Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

@ Franco Si, è vero, hanno già detto molto e fatto vedere molto poco… Mi intriga comunque il fatto che l’annuncio contenga più dettagli del solito, contemporaneamente all’apertura di un polo R&D europeo, e che auspichino l’interessamento del « governo » italiano… Nel caso non fossero pronti per una dimostrazione convincente vorrebbe dire che sperano…in che cosa ?

Solare prezzi in picchiata, più chiaro di così.... nemmeno chi ha le fette di salame sugli occhi può non capire che ^una rivoluzione sta iniziando#http://www.pv-magazine.com/news/details/beitrag/uk-and-italy--invest-in-solar-or-pay-the-price_100009776/#axzz2Hi7cO0pe^

Defkalion, più di un anno fa, aveva già affermato pubblicamente di essere pronta per il mercato ma poi (come prevedibile) non sono seguiti fatti concreti tangibili. Inoltre non dimentichiamo l'opinione molto critica che il prof. Stremmenos ha rispetto ai loro "claims".

@ tutti Conoscete già questa intervista ? http://www.statoquotidiano.it/10/01/2013/defkalion-europe-energia-economica-inesauribile-e-pulita/122010/ Riassunto : Luca Gamberale (scuola di Preparata) afferma l’esistenza di un reattore LENR, della Defkalion, chiamato R5, plasma e H+Ni, potenza termica 4.5 kW, compatto, controllabile, in attesa di ingegnerizzazione e di produzione industriale… Notizie, quindi, in parte vecchie e in parte nuove (almeno per me) Qualche commento ?

Il fotovoltaico è l'esempio sbagliato perchè parte da un presupposto falso, quello che si paga sulla bolletta dell'enel finisce solo in minima parte per l'installazione di pannelli. Ci sono così tanti sprechi in italia... purtroppo le lobby dell'energia e i politici vicini alle multinazionali preferiscono importare petrolio e gas, con curanti della salute dei cittadini Perfino Grillo ha capito il potenziale dell'idrogeno....

Duca, facevo solo notare che gli incentivi sulle rinnovabili hanno avuto enormi effetti positivi per noi ... nel costo di un impianto i componenti incidono per circa un terzo, di questo i cinesi fanno solo i pannelli, come evidenziava ^la ricerca dell'enea dello scorso anno#http://www.enea.it/it/enea_informa/documenti/quaderni-energia/fotovoltaico.pdf^ molti pannelli li abbiamo fatti anche noi (solsonica, ecc.), tante imprese sono rimaste sul nostro territorio grazie a questi incentivi che specie in questo periodo di banche recalcitranti garantiscono la liquidità necessaria per competere, i cinesi vendno oggi sottocosto i pannelli grazia ai pesanti contributi dello stato cinese, i pannelli sono composti di roba preziosa che alla fine del ciclo di vita del prodotto (cioè dopo che per almeno 20 anni ci hanno dato energia senza dover importare e pagare gas a putin) riciclati ci forniranno materie del valore superiore al costo che abbiamo sostenuto mi piacerebbe ogni tanto qualche lamento per i miliardi di cip6 a moratti

Willis ti prego leggi tutto quello che scrivo.......almeno capisci quando sono d'accordo con te. Lo ripeto per l'ultima volta ho usato il fotovoltaico come esempio, ma il focus è la capacità di usare incentivi e aiuti di stato per fare politica industriale per lo sviluppo e l'innovazione di questo paese. La politica UE e il sistema degli "aiuti di stato" sono dannosi per l'italia. Per sviluppare l'Italia oltre alla moneta bisogna cambiare la politica UE.

gran bel post DUCA!!!

idioti fenomenali... mmm in un certo senso sì, considera che anche i computer costeranno meno l'anno prossimo ma tu li compri quando ti servono nel caso dei pannelli solari gli incentivi servivano per dare un ritorno economico e preparare il campo al di là di questo il pannello è ecologico quando produce energia, ed un ritorno non quantificabile

- Il conto energia finanzia chi installa pannelli (con grande dispendio di denaro pubblico) - la maggior parte del guadagno la fanno i Cinesi. Perchè l'Italia non ha produttori di pannelli (qualcosa la STM, ma poca roba) ma solo assemblatori e installatori. ------ siamo alle solite ... prima di parlare ad minkiam fate il conto di quanto costa un impianto e quanta parte di questo va in componenti importati e tra questi quanta parte in componenti extra ue ... perché di quello che va in ue qualcosa ritorna ... ma perché non azionate il mononeurone e fate un calcolo di quante imprese che hanno messo i pannelli e intascano gli incentivi avrebbero tolto le tende e mandato a spasso migliaia di italiani ? gli altri punti a favore li ho citati prima ... se uno è normodotato di comprendonio ci arriva

senza energia elettrica e benzina si ferma tutto, quando scioperano gli albergatori nemmeno te ne accorgi non capisci che tra pochi mesi il fotovoltaico costerà così poco che anche il petrolio scenderà di prezzo per questo, è una rivoluzione epocale

---L'energia è un settore strategico, quindi lo stato deve favorirlo--- ahahah! e il turismo no? e l'acciaio no? e le telecomunicazioni no? e la gestione delle acque no? e l'agricoltura no? e l'allevamento no? e l'informatica no? e la pesca no? e l'edilizia no? e le pmi no? e la sanità no? e i trasporti no? bruciate pure nel fuoco della vs creduloneria statalista...^Anziani e malati tedeschi "deportati" dove le cure costano meno#http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=6011&reply_id=123506525#123506525^

Mah i dogmi sono sempre da evitare in economia! In sistesi: 1) il fotovoltaico è utile a diversificare le fonti di energia 2) gli incentivi possono aiutare la crescita di una settore privato che inizialmente non ha la forza di autosostenersi, ma che poi se fa massa critica, migliora produttività abbassa i costi e migliora la resa dei prodotti 3) il problema è che bisognava indirizzare gli incentivi verso la crescita di un settore produttivo italiano (se si produce in Italia, si creano posti di lavoro, expertise, ricadute tecnologiche). Invece i nostri incentivi servono a foraggiare la industria Tedesca e Cinese, causando ulteriore impoverimento in Italia Questo, lo spiego ancora una volta è l'effetto di una politica UE assurda e dannosa per paesi come il nostro. Il fotovoltaico è solo un esempio, anche se essendo una delle attività in crescita è un esempio significativo di come lo stato possa impostare una politica giusta, fare azioni anticicliche (incentivi) e però alla fine il discorso è un boomerang per l'industria e l'occupazione in Italia. pochi lo capiscono ragionateci un po' senza fretta e senza contrapposizioni dogmtiche.

L'energia è un settore strategico, quindi lo stato deve favorirlo soprattutto in un paese come l'italia che ha interesse a sviluppare tecnologie che diminuiscano la dipendenza dall'estero... Non possiamo aspettare che siano i kazachi o gli emiri del kuwait a sviluppare fonti rinnovabili, siamo arrivati al punto che il fotovoltaico conviene anche senza incentivi nel sud e dimezzandosi il costo nei prossimi 18 mesi converrà anche nel nord Italia senza incentivi. Il discorso degli incentivi è chiuso quando arriva il ritorno economico, ovvero rende più di un btp.

---su incentivi e aiuti di stato.....bisognerebbe fare ragionamenti profondi--- spiacente ma le 3 conseguenze che ho descritto sono inevitabili (e ben visibili). ce n'è poi un'altra, se possibile ancora peggiore, quella che non si vede: le risorse deviate dal pianificatore centrale vengono tolte ad altri settori, nei quali sarebbero state messe a frutto da privati infinitamente più competenti. in quel caso adesso, a titolo di ipotesi, avremmo una bolletta energetica meno pesante, sistemi di risparmio energetico più efficienti, un sistema produttivo meno asfissiato dallo strangolatore fiscale ecc. coloro che credono che lo stato possa esercitare una qualsiasi azione positiva sugli investimenti sono e resteranno dei creduloni autolesionisti