By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 11:57
mah, sul fatto che i pannelli durino 50 anni ho qualche dubbio.Forse fisicamente tra 50 anni saranno ancora li.
Basandoci sul passato,NESSUN IMPIANTO ELETTRICO di mediopiccole dimensioni e' rimasto attivo per 50 anni senza subire aggiornamenti radicali.Le normative son talmente cambiate che e' stato necessario nella stragrande maggioranza dei casi rifare l'impianto da capo a piedi.Figuriamoci in un settore cosi in evoluzione come il fotovoltaico.
Le ditte produttrici certificano che "secondo una ben precisa metodologia di test" il pannello ha una vita prevista di tot anni con un calo di rendimento previsto in tot percentuale. punto.
Fagli prendere una bella bollita per qualche giornata di sole piu calda delle altre e ,tac, la vita prevista un poco si riduce. Esponilo ad una bella pioggia che trasporti sabbia africana e,tac, altra perdita di rendimento. Lascialo esposto alla marcescenza di foglie di noce e,tac, ancora una perdita di resa semipermanente. Montalo esposto alle piogge acide sottovento a qualche bella ciminiera e ,di nuovo tac, piano piano il tuo pannello degrada.
Con il metodo di calcolo delle case produttrici anche le automobili oggi fanno 25 km con un litro.
Per lo smaltimento, non mi preoccuperei troppo. Tra venti anni , se le cose vanno come sembrano andare, probabilmente bastera' trasportarlo vicino a qualche incrocio di periferia e abbandonarlo sui mucchi di spazzatura che gia ingombrano oggi il sedime stradale.
Per quanto ho seguito io la faccenda, il problema davvero grosso NON e' realizzare un impianto tecnicamente efficiente e sicuro, quanto il riuscire a rispettare TUTTE LE INFINITE NORME che costringono, per aver la certezza di essere poi collegati, ad incaricare per l'esecuzione dei lavori ditte "esperte" e gia in relazione con il GSE.