Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 12:36

Una spedizione scientifica al polo nord per verificare l'effetto del riscaldamento globale è stata cancellata perchè i ricercatori rischiavano il congelamento

 

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 12:28

E' così difficile afferrare il concetto che la qualità dell'aria è solo una questione di reddito e soldi a disposizione ? Una volta che hai un reddito di 50 mila euro l'anno diventi sensibile alla qualità dell'aria, se invece ne hai 10 mila molto meno, se hai dei milioni di euro diventa il problema più importante e sei miliardario rompi le scatole a tutti parlando solo di questo negli anni '20 o '50 o anche '60 si badava solo ad avere l'allacciamento delle fognature, il riscaldamento centrale e non la stufa a legna, la strada asfaltata, l'elettricità, il gas di città, il frigo, il frigo pieno di roba da mangiare ...e fino a quando non avevi queste cose te ne infischiavi dell'aria a meno che proprio non fossi a Marghera proprio di fianco agli scarichi. Comunque, accetto scomesse sul fatto che se fai una piccola ricerca sulla qualità dell'aria nelle principali città occidentali, tipo appunto Londra e Los Angeles che ho citato, la qualità dell'aria rispetto a 40 anni fa è migliorata. Nel weekend tiro fuori le statistiche

 

  By: Andrea on Martedì 13 Marzo 2007 10:48

Me ne foxxo dell'aria di Pechino (relativamente, ma mi posso permettere di farlo per un po'). A me preme quella che respiro io. E posso garantirvi che è parecchio diversa da quella per cui sono stati realizzati i miei bronchi e polmoni. Relativamente all'appunto di Zibordi sul fumo di Londra, è grossolano come non poche delle sue uscite. Lo smog causato dalla combustione del carbone è insalubre e molto evidente, anche alla vista. Le polveri sottili, solo perché non si vedono, non è detto che facciano meglio. L'inquinamento del 2007 sarà meno "visibile" di quello del 1850 ma non è detto che faccia meglio. Continuo a chiedermi cosa infastidisca tanto alcuni (anche e soprattutto in questo forum) quando si parla di pulire l'aria che si respira.

 

  By: XTOL on Martedì 13 Marzo 2007 10:43

sono scandalizzato! gz crede che la paleoclimatologia sia credibile?!?! ma come!? il suo amato lindzen le dice papale papale che: "Non vi sono certezze sul passato, in quanto i dati relativi ai secoli passati sono del tutto inaffidabili. Nella migliore delle ipotesi, abbiamo a disposizione misure accurate per gli ultimi cinquant’anni." e lei fa orecchie da mercante e dà retta a questi danesi che le raccontano di come erano le temperature NEGLI ULTIMI TRECENTOMILA ANNI!!! non ci posso credere... ma davvero riesce a litigare con se stesso fino a questo punto?

 

  By: Gano* on Martedì 13 Marzo 2007 10:32

Non conosco l' aria di Pechino o di Los Angeles, ma conosco quella di Milano, e mi pare che sia abbastanza insalubre...

 

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 02:21

Su Science Daily un estratto di uno studio danese che riporta come la temperatura in passato è variata persino di dieci gradi in meno in un secolo e in Islanda che hanno studiato ci sono stati negli ultimi 300 mila anni ^40 variazioni brusche di temperatura di ordine maggiore#http://www.sciencedaily.com/releases/2007/03/070309103123.htm^ di quella che si è sperimentata in questo secolo. La conclusione dello studio è che i cambiamenti climatici sono fenomeni casuali

 

  By: Fortunato on Martedì 13 Marzo 2007 01:01

Pienamente d'accordo con Lei Zibordi; i soldi servono allo sviluppo tecnoligico che risolve certi problemi. Inoltre disquisire sul clima in Cina, Russia ed altri PVS negli stessi ntermini usati per l'altra parte del mondo mi sembra affrettato. Sappiamo benissimo che i fenomeni che si stanno verificando attualemnte in quei paesi lo si deve essenzialmente agli scempi portati avanti dalle loro dittature che hanno deviato fiumi, costruito superdighe, spostato montagne (in senso figurato) e chi più ne ha più ne metta. Inoltre che esiste a Londraquel fenomeno di tradare i carbon credits è la conseguenza del protocollo di Kyoto. D'altronde business are business. Fortunato

 

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 00:43

Chi se ne frega se il cielo sopra Pechino ora è più sporco, sotto Mao era più pulito e morivano per le carestie La famosa "nebbia di Londra" di cui parlavano anche a scuola quando ero piccolo quando poi sono andato a starci ho detto ma dov'è ?...io credevo che fosse come la nebbia padana invece era inquinamento ed è scomparso. A Los Angeles fino agli anni '70 bruciavano gli occhi per l'inquinamento e adesso è una delle città con l'aria più pulita del mondo. Con la crescita economica, cioè i soldi, risolvi questo problemi.

 

  By: diliberto on Martedì 13 Marzo 2007 00:26

Signori dopo le tante disquisizioni ed approfondimenti che contribuiscono a formare le incertezze della vita: e l'orso che non affoga ed anzi è contento per il caldo, e al termometro del '700 che non funziona bene e al genio di turno che per fare il contrarian e vendere paccate di libri sostiene che va tutto bene quando basta dare una sbirciatina all'atmosfera sopra Pechino per rendersi conto di cosa stiamo parlando, e delle ultime inondazioni con centinaia di morti...ma tanto per ora sono solo nel 3° e 4° mondo: alla fine la trave che abbiamo tutti noi inquinatori negli occhi, ce la ritroviamo tutta nel.....cu..cu...lo e visto come vanno le cose quà magari a qualcuno gli piace anche. Vorrei peraltro indicarvi un titolo su cui qualche "banchiere importante" ha gia messo gli artigli da qualche mese; parlo di Climate Excange ossia l'unico mercato autorizzato a Londra a tradare i carbon credits delle aziende che vogliono essere per cosi dire "virtuose" secondo il protocollo di Kyoto in merito alle emissioni nocive. L'ho visto pochi mesi fa a 4 sterline ora ne costa più di 8 ....segno che freddo o caldo l'interesse c'è...per il cambiamento del clima

 

  By: polipolio on Lunedì 12 Marzo 2007 23:50

Il nucleare ha ancora costi elevati (costa più del turbogas) e in più ci sono costi sociali (nimby syndrome) che in Italia credo siano insormontabili. Per sgombrare il campo da dubbi io non soffro (credo) di nimby: preferirei di gran lunga una centrale a 5 km. da casa che un campo nomadi a 2. Baratterei anche una significativa (-50%) riduzione degli agenti inquinanti / tossici nell'aria (NOx, O3, CO, polveri sottili) con una centrale nucleare a 2 km.

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Marzo 2007 23:49

Scusate potete dirmi a quando risale la scoperta del termometro elettronico? Fortunato

 

  By: Moderator on Lunedì 12 Marzo 2007 23:29

Riguardo al Nucleare , la fanno tanto lunga , ma alla fine i tempi per costruire una centrale , metterla in funzione (6/7 anni) e le norme a seguito nonchè in costo del materiale radioattivo e il dislocamento delle scorie (costi etc..) la rendono di fatto poco interessante e molto costosa se proporzionata pure al rischio. -----------------Esteban---------- i tempi per costruire una centrale sono di 3,5anni. Chiaramente se si vuole.(sotto la tabella dei tempi di costruzione) Il materiale radioattivo è un costo limitato di una centrale nucleare , per cui anche se aumenta non aumenta granchè il costo KW. I reattori di IV generazione utilizzano come combustibile anche una parte delle scorie nucleari. Le scorie nucleari sono inoltre di due tipi : ad alta radioattività e a bassa radioattività. Quelle ad alta radioattività decadono in 30-40 anni, quindi sigillate e interrate in profondità sono sicure. Quelle a bassa radioattività decadono in migliaia di anni , ma basta un foglio di carta per schermarle. Quindi interrate e sigillate stanno al sicuro. Se vengono interrate in miniere di salgemma stanno al sicuro perchè si è visto che l'acqua in questi siti non penetra e questi nuclei di salgemma sono stabili per milioni di anni.

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Marzo 2007 23:08

Finalmente inizia ad uscire la verità e qciò può farmi solo piacere. Il resto è stata è e rimarraà solo aria fritta! Signiri vi ringrazio. P.S. Ed ora cosa ne facciamo del Pecoraro? Io avrei un'idea! Siete con me? Fortunato

 

  By: polipolio on Lunedì 12 Marzo 2007 20:47

"In effetti è soltanto dall'invenzione del termometro elettronico che possiamo fidarci della storia delle temperature." E anche così non è ovvio. In realtà dovremmo misurare il calore, non la temperatura che ne è la manifestazione. E comunque, quale temperatura? A Napoli o a Capodichino? O in aperta campagna? E la temperatura sul mare? Tutte le mattine alla stessa ora oppure all'alba e al tramonto? E se c'è nuvolo quando si misura e 10' minuti dopo non più? All'altezza del suolo o in atmosfera a vari gradienti? E siamo sicuri che le misure di 50 anni fa sono omologhe alle attuali? Ci possono essere errori sistematici? Qual è la varianza della temperatura? ....

 

  By: metetic on Lunedì 12 Marzo 2007 15:02

Le temperature vengono ricostruite in vari modi : Carotando i ghiacciai , in particolare quelli dei poli e cercando al microscopio i vari tipi di polline (sistema approssimativo) sempre carotando i ghiacciai per studiare le bolle d'aria imprigionate e analizzare il contenuto di co2 (sistema che presuppone una correlazione tra co2 e clima pertanto sistema approssimativo), studiando nei sedimenti marini i foraminiferi, residui di conchiglie ) sistema altamente approssimativo a causa di svariati motivi.Per approssimativo si intende che questi sistemi possono sì verificare elevate differenze di temperatura, ad esempio tra un'era glaciale ed un era tropicale ma mai variazioni di qualche grado. Il sistema meno approssimativo per determinare le temperature del passato recente è studiare la storia. Ad esempio pare che nel nord europa si coltivasse la vite intorno al 1100 dc ...etc etc In effetti è soltanto dall'invenzione del termometro elettronico che possiamo fidarci della storia delle temperature.