By: UmmaGumma on Lunedì 28 Luglio 2014 16:09
@LEN4-Eye
In tutta onestà non so se la FF sia il futuro energetico.
La mia opinione - su valutazioni tecniche alquanto limitate [e in quanto tale di bassa attendibilità] - è che se esiste qualcosa nella FF è molto labile e andrebbe ricercata con fondi adeguati.
Allo stato corrente, la vedo una cosa irrealizzabile. Da più parti la Fusione Fredda ha l'attendibilità del Mago Otelma: basta vedere il furore con il quale alcuni si sono adoperati per far chiudere il laboratorio a Celani, salvaguardando [questo sarebbe stato lo scopo] il contribuente.
Molto onestamente mi sembra più una battaglia ideologica - dove si vuole preservare la Scienza dalla cattiva scienza.
Possiamo dibattere su un Forum se la FF sia buona o cattiva scienza, ma questo non porterà da nessuna parte.
Servono i KW e non i flebili pochi watt - l'argomento dell'errore di misurazione sarà sempre portato come controargomento e non se ne esce.
Rossi - dice - ha pure il MW.
Ma le polemiche legate ai test di Rossi e TPR le conosce meglio di me.
Attendiamo (con la pazienza di Giobbe e un filino-ino-ino di ottimismo morigerato).
Quello che trovo irritante è invece la questione ITER.
capisco che genera indotto, ma se il problema è di trovare una soluzione energetica a breve/medio termine ITER non mi sembra la risposta.
Visto che si tratta di un reattore il cui scopo è quello di capire se un reattore a fusione nucleare è fattibile. Il reattore
Cito Wikipedia
#i# ITER è un reattore sperimentale, il cui scopo principale è il raggiungimento di una reazione di fusione stabile (500 MW prodotti per una durata di circa 60 minuti) validando e, se possibile, incrementando le attuali conoscenze sulla fisica del plasma. L'energia in eccesso ottenuta dalla reazione nucleare non sarà immessa sulla rete elettrica, né utilizzata per scopi commerciali. Nel corso della costruzione e dell'esercizio di ITER saranno integrate e collaudate molte delle soluzioni tecnologiche nel campo della criogenia, della superconduttività e delle tecniche di alto vuoto necessarie per il futuro prototipo di centrale elettrica a fusione, denominato DEMO. #/i#
E allora parliamo di DEMO.
Ancora Wikipedia
#i# Scopo di DEMO è di dimostrare la possibilità di produrre energia elettrica dalla reazione di fusione nucleare, mentre dimostrare l'economicità di questa forma di produzione di energia è lasciato a successive filiere di reattori #/i#
Quindi per scaldarci a fusione ci vogliono TRE generazioni di reattori. Visti i tempi facciamo 20 anni a reattore?
Perché non investire i soldi di ITER non in FF (impossibile per quanto esposto) ma in studi sui materiali per evitare - che so, sparo a caso - la dissipazione del calore nelle tubature, l'efficienza del solare, la dissociazione dell'idrogeno e chi ne ha più ne metta.
Si genera indotto lo stesso, e magari con qualche ricaduta sul breve termine.
Sono perplesso.
Mi scusi lo sfogo.