Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

"il nostro sistema premia i burocrati e non gli imprenditori." Purtroppo è proprio così.

Ciao Cures Non è che per caso eri al test del 28? Hehehehehe ho visto le foto di alcuni degli osservatori ed ho pensato che uno potevi essere tu. Certo quello che dici è vero..... uno dei difetti del nostro apparato pubblico e di molte grandi aziende italiche è l'incapacità di prendersi dei rischi calcolati. Il meccanismo dei capi è: stare tutti ben protetti nel gruppo, evitare anche piccoli rischi (per un'enel investire qualche milione nellìE Cat sarebbe un piccolissimo rischio) ma non rischiare un insuccesso anche se un eventuale successo avesse ritorni eccezionali. Insomma il nostro sistema premia i burocrati e non gli imprenditori.

ma non aveva fatto l accordo con la greca defkalion?

Il Rossi ò un imprenditore molto più serio e capace di quanto la sua immagine pubblica faccia pensare. Ha investito un bel po’ di milioni propri nell’impresa e sta combattendo contro una serie incredibile di difficoltà per lanciare quella che è senza dubbio la scoperta del secolo Ma il peggior nemico di Rossi à lo stesso Rossi che gestisce la sua immagine pubblica in modo distratto e deleterio per gli affari riuscendo nell’incredibile impresa di far sembrare ottone quello che è l’oro della scoperta. L’Ecat funziona ed ha anche delle possibilità di impiego collaterali insospettabili e clamorose Si sta tentando di trattenere la tecnologia in Italia, ma temo che la mediocrità dei dirigenti nostrani ce lo farà sfuggire e fra qualche mese, forse meno, leggeremo sui giornali che la tecnologia in grado di rivoluzionare l’economia planetaria è stata ceduta agli USA od alla Francia. Dai quali dovremo comprarla a caro prezzo La mentalità nazionale è corrosiva, sospetta sempre l’imbroglio perché abituata a praticarlo e non crede pertanto neanche ai dati degli strumenti di misura di un laboratorio prove. Invece di affrontare i problemi risolvendoli con il pensiero diretto e logico, si perde nella dietrologia senza senso e fine a se stessa perdendo in tal modo occasioni d’oro Saremo sempre schiavi di qualcuno che ha invece colto l’occasione lasciata perdere dall’italia (rigorosamente minuscolo)

NATI? Sì, la conosco. E' una società che andrebbe comprata a prescindere IMHO. In ogni caso il contratto che NATI ha firmato con Rossi non è da sottovalutare. NATI è una società che muove circa ottocento-novecento milioni di dollari annui, Rossi vende le centrali da 1 MW al costo di due milioni di euri cadauna, appena il business dell'E-Cat decolla allora decolla anche NATI (che comunque, lo ribadisco, è già messa bene di suo). Per me è realistico pensare che Rossi, nei prossimi due anni, venderà almeno 1000 centrali da 1 MW, quindi egli creerà da nulla un giro d'affari di almeno due miliardi di euri, e NATI fornisce quasi tutta la componentistica a Rossi, software, sistemi di controllo, etc... Quindi NATI può benissimo raddoppiare il suo giro d'affari nei prossimi due anni grazie anche solo al contratto di fornitura siglato con Rossi.

E - CAT Ve la ricordate la polemica qui di uno che diceva che l'E- CAT era costruito con materiali poco professionali e che per questo era una bufala......... National Instruments...... ecco la risposta ad una polemica risibile http://www.ni.com/

aia aia é proprpio un periodo jellato... Roma, 15 nov. (TMNews) - Nuove analisi del terreno, nella zona nord est del Giappone, hanno rilevato livelli eccessivi di materiale radioattivo nel terreno con "gravi conseguenze" per l'agricoltura. Lo afferma il primo studio internazionale globale sulla contaminazione provocata dall'incidente e qua in Italia ancora dobbiamo spendre 5MILIARDI DI EURO per le scorie ? te lo raccomando il nucleare.. talia l'energia nucleare non c'è, ma i suoi costi non sono stati cancellati. Nonostante lo spegnimento delle quattro centrali nel 1987, per smaltire le scorie, il Paese deve spendere 4,8 miliardi di euro. A confermare i dati, la Sogin,

entro 2 settimane gli ex socipromettono novità http://www.defkalion-energy.com/files/DGT_PRESS%20RELEASE_2011-11-14.pdf

Meglio Significa che è altamente probabile che siano in corso trattative serie con il cliente che ha gestito la prova del 28. Non credo affatto che si sia trattato di una prova di accettazione contrattuale, ma piuttosto di una verifica di buon funzionamento e che poi si sia passati a discutere seriamente. E lo si fa sott'acqua

Ma poi l' E-cat? Non se ne sente piu' parlare.

per fortuna che il tempo di dimezzamento delloo iodio e di 8 giorni, sui telegiornali mutismo assoluto al riguardo... ------- Le radiazioni in Europa di questi giorni allarmano per un probabile incidente nucleare tenuto nascosto L'Europa e il mondo intero tornano nuovamente a tremare, esattamente otto mesi dopo la tragedia di Fukushima, per colpa del nucleare. Un nuovo incidente direte voi. Si, o forse no. Probabilmente, ma non è sicuro. Non stiamo delirando. L’Iaea, l’agenzia dell’Onu per l’energia atomica, ha diramato nei giorni scorsi un comunicato stampa in cui dice che “bassi livelli” di Iodio 131 sono stati registrati negli ultimi giorni in Europa. Il problema, anche se è brutto dirlo, le radiazioni in Europa non provengono dalla centrale di Fukushima. E allora da dove? Ancora non si sa.

bella questa nati, la conosci?

Il termometro del nano da giardino dice due cose: 1) FIRST SOLAR (FSLR) ne ha ancora di strada prima di raggiungere il suo valore naturale ovverosia ZERO, o zerovirgola 2) all'orizzonte inizia a stagliarsi un'enorme prospettiva long di nome NATIONAL INSTRUMENTS (NATI), ma è ancora presto per dire se alla fine dell'arcobaleno vi sia davvero la pentola d'oro

tra uno skazzo e l'altro nel forum mi consolo leggendo che il progresso italico nel settore rinnovabili è veramente stupefacente http://www.rinnovabili.it/energia/conto-energia/rinnovabili-ipotesi-di-un-taglio-del-15-agli-incentivi3066/ e i risparmi potenziali sono ancora enormi http://www.rinnovabili.it/energia/efficienza-energetica/energy-efficiency-report-il-futuro-dell%e2%80%99efficienza-in-italia835/

Ok, diciamo che questa notizia eleva la credibilità dell'Energy Catalyzer: http://pesn.com/2011/11/10/9601953_National_Instruments_signs_to_do_E-Cat_controls/ NATIONAL INSTRUMENTS SINGS TO DO E-CAT CONTROLS Today, Andrea Rossi signed an agreement with National Instruments to have them make all of the instrumentation for the E-Cat cold fusion plants, which began to be sold commercially on October 28 with the first 1 MW plant successfully tested in Bologna. By Sterling D. Allan Today, Leonardo Corporation, led by Andrea Rossi, inventor and developer of the one-megawatt cold fusion E-Cat plant, signed an agreement with National Instruments (NI), to have them make all the instrumentation for the E-Cat plants, which began commercial sales on October 28, following the successful test in Bologna, Italy of the first 1 MW heat plant to the first customer. The 1 MW plant, which is the size of a small shipping container, and said to produce about as much power as a small locomotive, is made up of around 100 modules, each containing three reactors acting in parallel that combine hydrogen and nickel (a special micro powder preparation) into copper in the presence of a proprietary catalyst and a radio frequency stimulator, beginning at around 450 degrees Celsius. The initial heating is supplied electrically from resistive heaters. Once the nuclear reactions commence, the start-up electrical energy source can be disconnected, and the self-sustaining reaction can be controlled by the amount of hydrogen pressure supplied to the chamber. No nuclear waste is emitted, and no radioactive elements are required in the reaction. The gamma radiation produced during operation, which results in the copious heat generated, is shielded by to layers of thin led. According to Rossi, NI will be creating the controls to monitor and regulate this process. He said that their stipulation for the agreement is that all the instrumentation for the E-Cat plants have "by National Instruments" and logo on the instrumentation panels. National Instruments, headquartered in Austin, Texas, USA, was established in 1976, and conducts global operations in 41 countries, with over 5,000 employees. In 2010, the company sold products to more than 30,000 companies in 91 countries with revenues of $860 million. (Wikipedia) Concezzi said that their customers include Boeing and Airbus, and that they have employees separated who are working on competitor technologies so that there is not a conflict of interest. Fortune magazine has recognized NI in its list of "100 Best Companies to Work For" for the past 12 consecutive years. Their website presently lists 111 job openings. According to their website: "National Instruments transforms the way engineers and scientists around the world design, prototype, and deploy systems for test, control, and embedded design applications. Using NI open graphical programming software and modular hardware, customers at more than 30,000 companies annually simplify development, increase productivity, and dramatically reduce time to market. From testing next-generation gaming systems to creating breakthrough medical devices, NI customers continuously develop innovative technologies that impact millions of people." Their "Big Physics" page mentions that they are involved in providing instrumentation solutions to projects including particle accelerators, fusion reactors, and telescopes. Their fusion page says: "At the Max Planck Institute for Plasma Physics in Garching, Germany, researchers implemented a tokamak control system to more effectively confine plasma. For the primary processing, they developed a LabVIEW application, which split up matrix multiplication operations using a data parallelism technique on an octal-core system. Researchers installed a hard real-time operating system (OS) with symmetric multiprocessing (SMP) support on an off-the-system based on an Intel multicore architecture. Researchers on the project were able to speed up the matrix multiplication operations by a factor of five while meeting the 1 ms real-time control loop rate." That a company of this caliber would get involved with such a groundbreaking technology that has been surrounded by so much skepticism and criticism, says a lot for its actual credibility. And it speaks to the bright future that is emerging as clean, affordable energy solutions finally begin to break into the marketplace. The international Tokomak project in France is a multi billion dollar hot fusion project that isn't expected to achieve overunity for many years. As we noted in a story last July: "The [ITER] reactor is being financed by countries around the world including the United States, the European Union, and China. This extremely expensive reactor is expected to cost over 15 billion Euro to build, and will require even more funding to operate. It is hoped that construction will be finished by 2018, and the reactor can be tested by 2019. After many years of testing, the ITER reactor might meet the goal of producing ten times more power than it consumes." In contrast, the E-Cat, at a minute fraction of the cost, has apparently already achieved that milestone, and is in the market. The first one-off plants cost 2,000 Euros per kilowatt, or 2 million for the 1 MW plant. But once mass produced, Rossi expects the cost to go down to 100 Euros per kilowatt installed - a tenth of what coal or natural gas power plants costs, minus the fuel costs. So you could see why National Instruments would be interested in getting in on the ground floor. I phoned NI headquarters and they put me in touch with the NI person in Italy who Andrea Rossi named to me in a Skype conference call today; and that person confirmed the customer relationship. I talked to two additional people as well. Stefano Concezzi, who serves as NI's Director of Science and Big Physics Segment, told me that NI does not comment on contracts made with customers, unless the customer requests a press release; but he could confirm that Andrea Rossi is a customer. "We support every kind of research for the betterment of human kind. Whoever is interested in doing that, we would be happy to support." So at this time, I would gather that their contract should not be construed as a validation or confirmation of the E-Cat science, but a signal of NI's willingness to help Rossi develop the technology into an even more robust embodiment, to help increase its operational stability, reliability, safety; while lowering its price point. Postscript: On November 10, 2011 4:39 PM [MST], regarding the above story, I received the following from Trisha McDonell | Corporate PR Manager | National Instruments. Subject: Re: final Re: contact info for E-Cat / NI contract Thank you Sterling for allowing us to review. We approve the text, especially the National Instruments portion of the story that includes Stefano's quote and information. Best regards Trisha