Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Cures on Domenica 22 Settembre 2013 20:16

X Nevanlinna Concordo con Lei che, per chi accetta la realtà dell’invenzione, si tratta di una scoperta epocale. E ovviamente è illusorio pensare di poterla contenere all’interno di una industria o anche degli USA. Ci sono troppi gruppi che ci lavorano su in varie parti del mondo. Anche grosse industrie. Afferro parzialmente, invece, il suo disaccordo sullo sviluppo industriale tradizionale. Il processo di ingegnerizzazione è comunque necessario per trasformare un oggetto da laboratorio in un prodotto fruibile. La gestione della scoperta è invece un altro paio di maniche considerato il potenziale impatto sull’economia planetaria e sulla conseguente politica. Una industria, per quanto grande, non è idonea a condurre una gestione corretta. Basta che qualche fondo sovrano gaspetrolifero si presenti dal nuovo proprietario con un TIR pieno di biglietti di grosso taglio, acquisti la tecnologia, già sviluppata, e la seppellisca nella fossa delle Marianne in attesa di tempi migliori. Ha visto con quale disinvoltura la BP ha pagato una montagna di soldi per il disastro del Golfo del Messico? L’utile di qualche mese. Che sarà mai.. Passando ad altro, al nostro non importa nulla di apparire simpatico e lo ha dimostrato in abbondanza con le conseguenze viste. Da quel lato è completamente sordo. Per quanto riguarda le note di Rossi non le ho viste, ma mi scappa la battuta: nell’industria si dice che uno specialista è uno che sa tutto di niente ed un manager uno che sa niente di tutto….

 

  By: Nevanlinna on Domenica 22 Settembre 2013 17:55

Ecco la tesi di dottorato che è stata scritta intorno al dono della fornace direzionale di Rossi: "http://scholarworks.montana.edu/xmlui/bitstream/handle/1/1230/EngelkeK0510.pdf?sequence=1" Si potrebbe intitolare: la TEG di Quinlan [TEG ritenuta da "the Snake" et al. il prototipo della truffa e-Cat], dieci anni dopo. _________________________________________________________________________________________ @Cures Che Rossi non sia un cretino, è evidente al giudizio di chiunque non sia prevenuto. Però ci sono delle osservazioni: a) il Nostro non sembra simpaticissimo, rapporti di lavoro compresi; b) si può essere geniali e preparati, ma questo non è il suo caso [sono sicuro che se gli suggerisci Sylvester, non ti risponde "determinante" ma "Stallone" [per tutte le cose c'è una misura: le note alle dispense del Focardi sono troppo terra terra]; c) la sua personalità è insopportabilmente italian/bombastic - avrei preferito meno cure per i bambini col cancro e più precisione sulle date [mi chiedo cosa pensino di lui gli snob WASP della classe dirigente con cui sembra in contatto]. Last but not least, se accetto la realtà dell'invenzione [che avrebbe consequenze epocali], sono completamente in disaccordo con la gestione dello sviluppo industriale. Non parlo dell'open-source [si tratta d'idea nello stesso giro concettuale delle bandierine della pace e del femminicidio], ma delle scelte fatte e presentate come obbligatorie. Rossi sostiene che ci sono molti modi per assicurarsi che un'idea salga nel Nirvana delle bufale e venga dimenticata. Ho l'impressione che si tratti di argomento retorico, ritagliato sul profilo del believer onde evitare altre domande.

 

  By: Cures on Domenica 22 Settembre 2013 15:27

X Lmwillys Lo so che ti dispiace, ma il problema è che certe informazioni non mi appartengono. Mi sono impegnato con Rossi a non divulgare informazioni sensibili e rispetterò la promessa. Non posso, e non devo, rivelare nulla che possa danneggiare lui ed altri. Mi permetto solo quattro chiacchiere innocue da spettatore “esterno” imboccando vie già percorse da altri. X Nevanlinna Non so nulla di quelle richieste di brevetto. Ma mi sembra evidente che Rossi è stato ampiamente sottovalutato dagli avversari sia per la professionalità che per il lato umano. Ha delle qualità che lo fanno spiccare sulla massa. Ha, come giustamente ha detto Lei in passato, una determinazione feroce a conseguire il risultato. Ed è intelligente, ambizioso e inaffondabile. I rovesci della vita lo hanno indurito invece di schiantarlo come sarebbe successo ai più. Gli hanno fatto crescere le spine. Krivit gli fa un baffo.

 

  By: lmwillys on Domenica 22 Settembre 2013 14:46

Cures scusa ma anche se sai benissimo come la penso non riesco a non dirtelo ... non riesco a sopprimere un leggero moto di delusione quando ti leggo svicolare alla richiesta dell'indagatore di turno su questioni su cui sei al corrente magari con un 'informazione sensibile' ... all'epoca della foto famosa avevo fantasticato su te 'risposta italiana ad Assange, l'infiltrato imprevedibile', mi dicevo 'ora prende contatti con Assange o similari e divulga qualche inconfessabile top-secret indicibile sovversivo ....' azz, io al tuo posto lo avrei fatto senz'altro, a maggior ragione se quello che è a mia conoscenza non è esaustivo ... dopo essermi parato decentemente s'intende comunque sei sempre quello che ha messo la foto ...

 

  By: Nevanlinna on Domenica 22 Settembre 2013 14:22

@Cures Pecco di immodestia, ma credo di essere uno dei pochi esempi di pensiero parallelo che conosco [ahimé] e, esattamente come il ruspante Rossi, leggo ma non approfondisco [anche se, nel mio caso, il passaggio dall'equazione A all'equazione B richiederebbe solo qualche ora]. Non creda che mi occupi soltanto di fuochi fatui su anelli metallici. Ad es., Lei sa nulla delle sei [SEI] richieste di brevetto italiano presentate da Rossi al ministero, e tutte cassate? I testi delle richieste respinte non sono consultabili, ma due sono entrate nella fase europea e in rete sono disponibili i brevetti concorrenti, da cui ci si può fare un'idea. Una particolare emulsione lubrificante ... mah; un frigorifero strano ... ancora mah, ecc.

 

  By: Cures on Domenica 22 Settembre 2013 13:53

X Nevanlinna Devo farle i miei complimenti. A Lei, Nevanlinna, non la batte nessuno nel lavoro d’indagine… X Melchior Direi che un modello numerico evita di andare a tentoni e sia essenziale per qualunque attività di ricerca. Ma, per quel poco che so, per un lavoro di ricerca che si ponesse l’obbiettivo di individuare compiutamente il link fra nucleo e orbitali, direi che si tratta di impresa piuttosto ardua che richiede un approccio interdisciplinare e un robusto supporto di professionalità e strumenti di calcolo. Non è cosa da poco e forse piuttosto onerosa economicamente. In un lontano passato, mi è capitato di dover seguire lo sviluppo di un gigantesco modello numerico creato per far evolvere certi apparati. Pur trattandosi di materia diversa da quella discussa qua, la cosa che colpiva era che l’allineamento fra dati sperimentali e modello era tenuto assieme dalla colla della statistica, ma molte linee di sviluppo si basavano su supposizioni non dimostrate. Nonostante tutto, funzionava. Se la direzione sia quella della catalisi eterogenea, non saprei dirle…

 

  By: Nevanlinna on Domenica 22 Settembre 2013 13:17

"On August 5, 2010, L[eonardo]T[hecnologies]I[nc.] President Robert H. Gentile announced a sizeable donation of a directional solidification furnace to the Montana State University - Bozeman College of Engineering. This equipment was custom-designed to develop novel crystalline materials for use in solid-state thermoelectric energy conversion systems. Continuing a longstanding working relationship between LTI and MSU, this gift will allow MSU researchers to expand from the design of such energy conversion technologies to the furthered understanding of the fundamental sciences. Energy research is an important focus for MSU, where the solidification machine will provide a valuable asset to both faculty and students." Sembra abbiano regalato a un dipartimento di ingegneria la fornace per la solidificazione direzionale usata da Rossi per la TEG nel 2004. Forse si tratta di interpretazione troppo semplice. Infatti già nel 2004 si legge: "Evaluation of Compact Heat Exchanger Technologies for Hybrid Fuel Cell and Gas Turbine System Recuperators" ABSTRACT Hybridized Carbonate and Solid Oxide fuel cell power plants are currently under investigation to fulfill demands for high efficiency and low emissions. Selection of high performance, compact recuperators is essential for such applications. In this paper compact heat exchanger (CHEX) technology applicable to hybrid fuel cell and gas turbine technology has been extensively reviewed. Various compact heat exchanger designs pertinent to gas-gas recuperative duties for fuel cell and gas turbine (FCGT) hybrid systems are presented. The type of CHEXs considered in this study included: brazed plate-fin, fin-tube, microchannel, primary surface and spiral. Comparison of the candidate designs is performed by rating each exchanger with a set of desired criteria. Based on this rating procedure, two CHEX designs namely, plate-fin and microchannel were chosen for further review. Plain, strip, louver, wavy and semicircular surface geometries were then analyzed with a numerical CHEX sizing procedure ultimately to select the most suitable surface geometry for FCGT systems. The brazed plate-fin CHEX having the louver fin geometry was chosen, where numerical results show that this surface holds the greatest potential for CHEX size and cost reduction." Ma Leonardo Technologies, Inc. si è anche occupata di produzione di idrogeno dal carbon fossile e di oli vegetali. Quindi: a) TEG per l'utilizzo del calore di scarto dei motori termici [c'è ancora una nota sulle termocoppie "a strato sottile" nel sito della EON di Bondeno]; b) un tipo particolare di celle a combustibile utilizzante elettroliti solidi, analoghe alle SOFC; c) processi di hydroforming di oli vegetali per la produzione di biodiesel: d) produzione di idrogeno dal carbone. Di suggerimenti ce ne sono anche troppi - per non dire che il nome originario della ditta era "Nuclear Laser, Inc.".

 

  By: Melchior! on Domenica 22 Settembre 2013 12:29

@Cures La costruzione di un modello teorico serio che spieghi bene i normalissimi e "ben conosciuti" processi di catalisi eterogenea potrebbe, a mio parere, essere un primo importante passo per comprendere l'"effetto Rossi". Potrei chiederle se è d'accordo con questa affermazione ?^ #https://www.cfa.harvard.edu/~scranmer/SPD/crichton.html^

 

  By: Cures on Domenica 22 Settembre 2013 11:50

X Nevanlinna Mi ricordo bene delle discussioni sul Fabry-Perot. Ma deve tenere presente che la struttura meccanica dell’Hotcat è quella delle foto rese pubbliche. Non si tratta di un risonatore. Dalle termografie pubbliche avrà notato la presenza di diversi punti caldi. Le cariche si trovano ovviamente in quei punti e, poiché si tratta di polvere, sono necessariamente racchiuse ciascuna nel proprio contenitore. Lei, tempo fa, si stupiva della semplicità costruttiva. Ma è proprio così. L’unica risonanza che può nascere in quella struttura è un’onda termoacustica generata dalle differenze di temperatura interne. Ma si tratta di effetto indesiderato e dannoso.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 22 Settembre 2013 00:48

@Cures D'altra parte Lei non può essere trattato da Quinlan come il Pasquale della gag se le idee [buone o cattive che siano] vengono ad altri. Nel peggiore dei casi potrebbe essere considerato responsabile di una certa azione di stimolazione, ma non giudicato direttamente colpevole. Penso, ad es., a un nostro scambio nel forum di più di un anno fa. Ricorda? Le esposi un' idea peregrina [cioè una di quelle che in successione ho continuato a presentare, allontanandomi dal seminato e, alla fine, rimandendo da solo [la gente non ama i sogni degli altri - vuole raccontare i propri o vedere il sangue degli avversari]]. La trovata consisteva in due dischi di dielettrico uguali e paralleli uniti da un asse, lo spazio in mezzo riempito di polvere à la Rossi e con l'asse come resistenza di riscaldo. La cosa le piacque, parlò di Fabry-Pérot e, qualche mese dopo, ebbe una polemica di priorità con Raman [che sono certo ci legge ancora, bensì in silenzio]. Da parte mia non capii come un fenomeno d'interferenza potesse realizzarsi in un mezzo opaco, ma era chiaro che restava sottinteso qualche non-detto. Adesso, all'estremo opposto della parabola, con Rossi svanito e Lei ricomparso, si presenta una questione analoga [non mi dica che Zernike e i cerchi NON vanno d'accordo]. Questo punto d'arrivo mi ha incuriosito, per cui ho confezionato per Lei questo carnet di papers: "https://www.dropbox.com/s/0e0hsyvu2vsjgfk/Papers%20210913.zip". Non mi aspetto un commento in risposta, però "POD-1" e "Suppression of spatiotemporal etc." dovrebbero piacerle a prescindere. @GoKatto Dia anche Lei un'occhiata - ma questa volta non ho un parere da chiederle. Lo faccia solo se ne ha voglia e ha tempo da perdere.

 

  By: Cures on Domenica 22 Settembre 2013 00:30

X Franco Più che dare un parere “scientifico”, che sarebbe ridicolo da parte mia, farei alcune considerazioni. Rossi è un ex imprenditore che è tornato a fare l’imprenditore. Non è un cantinaro che si arrabatta con alambicchi e provette nel garage di casa sua, ma un tizio che, all’epoca della Metallotecnica Rossi, costruiva i suoi prodotti, da mercato industriale, pagando delle professionalità in grado di risolvere i problemi tecnico-scientifici al meglio. Principalmente titolari di cattedra dei Politecnici di Milano e Torino. Durante le sue attività imprenditoriali negli USA, posteriori al periodo del ditino bruciato, ha senz’altro ripetuto lo stesso schema gestionale e non poteva essere altrimenti. Delle professionalità locali gli hanno rifinito delle forniture alla Difesa USA. Ovviamente, prima di affidare il compito ai veri esperti, si era documentato studiando le varie pubblicazioni tecnico-scientifiche che riguardavano il suo target. Ora, il termine “studiare” è roba seria. Implica che il contenuto della scatola cranica sia in grado di digerire pazientemente una marea di formule più meno astruse. Non ce lo vedo proprio il Rossi che si inchioda due giorni sul passaggio dalla equazione X alla successiva equazione Y come ai comuni mortali. Si fa una idea, tira via, e chiede a chi sa. Poi, sulla base di quello che ha imparato e gli hanno detto, compra, monta e fa le prove. Dato che, come a me, è un tipo al quale piace moltissimo giocare, ovverosia fare degli esperimenti, deve aver scoperto che un certa fornitura, in origine destinata a tutt’altre cose, poteva funzionare con una piccola modifica anche in un altro modo. In conclusione, credo che abbia scoperto qualcosa che sta sotto il naso di tutti. Ma, ignorando gli ignoranti, i professionisti del settore non riescono a vederlo perché il paraocchi professionale glielo impedisce. PS Gradirei che i vari hackers non mi rompano le palle più di tanto. Il laptop dal quale scrivo non contiene informazioni sensibili che stanno tutte racchiuse in un laptop mai collegato in rete. Al massimo potrete scoprire le miserie del mio conto corrente, ma trattasi di argomento senza interesse per voi. Perciò smettetela di rallentarmi il link. Perdete tempo. Andate a scopare da un’altra parte. Da vostra sorella, per esempio.

 

  By: Franco. on Sabato 21 Settembre 2013 21:31

@ Cures In passato ma anche recentemente e più di una volta, "l'infernale" ha scritto con chiarezza che per spiegare il cosidetto "effetto Rossi" è sufficiente la fisica conosciuta e ben nota, e che quindi non sono affatto necessarie nuove teorie, alcune delle quali a me paiono davvero bizzarre (ma forse proprio per questo sembrano riscuotere grande successo nell'ambiente ff). Se possibile vorrei sentire il suo parere scientifico (sempre che questo non crei problemi), cioè se ritiene corretta questa sua perentoria e per certi versi inattesa rivelazione o se possa trattarsi di manovra depistante con immissione di false indicazioni in stile cortina fumogena.

 

  By: ptorr on Sabato 21 Settembre 2013 18:53

> "... E vorrei evitare di finire così..." E che importanza ha, mica si chiama Pasquale....

 

  By: Cures on Sabato 21 Settembre 2013 18:41

X GoKatto Spiacente. Informazione sensibile. Non ho eseguito le misure di cui mi interessava solo l’aspetto sicurezza sanitaria. E vorrei evitare di finire così: http://www.youtube.com/watch?v=PwYdZ0HFHMk

 

  By: GoKatto on Sabato 21 Settembre 2013 17:17

Cures, stavo leggendo un po' di storia e, dalle parti del novembre 2011 (mi scuserà, non sono in grado di linkare nulla, qui: spero riconosca le parole sue) scriveva: "I raggi gamma ci sono, filtrano molto debolmente dallo schermo di piombo e vengono monitorati dal Dott Bianchini. Stanno pelo pelo a tratti sopra il fondo naturale" Non per sterile polemica, ma per saper la storia quale sia (stata) davvero: a me non risulta che il Bianchini ne abbia mai trovati, soprattutto di recente. Lei è sicuro che invece li trovò? Li ha per caso misurati di persona nelle sue prove per accertare il fenomeno? Non si adiri, ma questa dei gamma non è faccenda secondaria - fu una delle Caporetto di F&P. Fosse incontestabilmente dimostrato, una vexata quaestio troverebbe soluzione. Ha qualche scritto del Bianchini al riguardo (mi devono essere sfuggiti) ?