Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: lmwillys on Domenica 15 Maggio 2011 23:21

dunque io do del 'tu' a qualcuno che - conditio sine qua non - mi è simpatico conosco di persona e guardo negli occhi, il resto per me sono rispettosi 'lei' Cures io semplicemente consigliavo prudenza dati i precedenti investimenti infruttuosi del nostro, non mi permetto di dare del buffone o roba simile, non sono tecnicamente in grado, anzi secondo me tecnicamente in grado sarebbe solo Dio il nostro si è infilato nel secondo tunnel pericoloso antipetrolio ... auguri lei come giudica il tirare i remi in barca di Focardi ? dimenticavo ... la puntata di ieri prima parte http://youtu.be/_hX40Fgw4kQ seconda parte http://www.youtube.com/watch?v=R5pSxZDZXwg

 

  By: Cures on Domenica 15 Maggio 2011 20:16

Be, sì, Effettivamente darsi del lei è proprio fuori luogo. (A proposito, come disse un gerarca: come si permette lei di darmi del tu a me che sono voi?) L’avevo già scritto in precedenza, ma lo ripeto tanto per scrivere visto che piove. Ho conosciuto Rossi nel 75. Gli fui presentato dal titolare della cattedra di Fisica Tecnica del Politecnico perché avevo in mente di sviluppare una ricerca sui filtri elettrostatici per uso industriale e la Petroldragon ci campava costruendoli e vendendoli un po’ ovunque all’estero ed in Italia. Ne aveva pronti per la spedizione verso la Francia. Mi servivano dati costruttivi Fu un incontro di un solo giorno. Mi riempì di pubblicazioni interne e di dati di costruzione (una cassa di roba che ho stipato nella 500 d’antan) e poi mi volle presentare quello che per lui era l’orgoglio della ditta, cioè il sistema che aveva creato per recuperare petrolio dai rifiuti. Il processo è noto ora come pirolisi, ossia combustione in assenza di ossigeno. Mi ricordo (se la memoria non mi frega) che aveva fatto costruire la torre di distillazione e che accanto c’era un mucchio di copertoni usati. Mi diede la tabella con la percentuale di recupero che riusciva a ottenere. Mi sembra che dai copertoni riuscisse a estrarre petrolio per circa il 70% od 80% in peso. Per gli altri tipi di rifiuti la resa era inferiore ma sempre molto elevata (tanti 10%) In seguito dirottai la mia attenzione su un altro settore e non ne feci niente. La cassa con le pubblicazioni ed i disegni finì in cantina. Successivamente lessi le sue disavventure sui giornali ogni tanto. Francamente mi dispiacque perché era veramente entusiasta dei risultati che stava ottenendo. Gli interessava quasi di più la pirolisi che la costruzione e vendita dei filtri. Un appassionato della scienza e della tecnica Vedi, la validità della scoperta si verifica solo con le misure. E le misure confermano quello che dice. Sono presenti raggi gamma (fotoni) fino a 300 kev che testimoniano fenomeni energetici non ascrivibili alla chimica. Per dare un’idea, un corpo a 1000 °C emette fotoni con un’energia che è un milionesimo di 300 kev (più o meno, dato che vado a memoria) Da un volume come quello di un pacchetto di sigarette non ci cavi quell’energia in quel modo. L’arnese funziona ed i fisici che ci hanno lavorato, gente di competenza e pronti a vederci l’imbroglio, lo confermano. Tieni poi presente che ha pagato un contratto da mezzo milione di Euro all’Università di Bologna per approfondire gli studi. Si darebbe la zappa sui piedi da solo e per di più pagando A questo punto il problema si sposta sulla tutela dei diritti della scoperta tramite brevetto. E qui credo che il Rossi sia molto vicino alla posizione di scacco matto. Non può rivelare dettagli sul catalizzatore (credo che si tratti di trattamenti superficiali della polvere di nichel) fino a quando non sia assicurata la copertura in tutto il mondo ed in particolare gli Stati Uniti. Quando venderà il prodotto, con o senza senza copertura brevettuale, il segreto durerà un battito di ciglia. Compri un esemplare, lo smonti e fai un’analisi fine chimica e fisica del contenuto e stai tranquillo che nel giro di qualche settimana te lo copiano. Nel giro di due mesi trovi in giro i cloni cinesi. Il gioco si fa duro perché gli USA reclamano il dettaglio tecnico come se fosse indispensabile per concedere il brevetto. E’ falso. Qualche anno fa ho dovuto, su commissione, approfondire le ricerche su un certo materiale plastico inventato negli USA per verificare se ci fosse qualcuno al mondo in grado di riprodurlo o, più esattamente, di riprodurne le caratteristiche senza per questo violare il brevetto. Col cavolo che li trovi i dettagli sui brevetti. Non c’era niente di utile. All’individuo Rossi concedo anche qualche peccato veniale. Tieni presente che hai di fronte un tizio che è un uomo d’affari e che ha vissuto traversie in grado di abbattere un elefante. Se mi racconta che l’idea l’ha avuta prima di Fleischmann e Pons, faccio finta di credergli. Se mi racconta quello che crede sugli sviluppi dei suoi affari, faccio lo stesso. Ma le misure mi dicono che ha comunque in mano un qualcosa che può cambiare la storia energetica del pianeta. Non serve altro. Sta sotto tracking da parte della comunità scientifica del settore, pronta a fucilarlo e lui lo sa.

 

  By: polipolio on Domenica 15 Maggio 2011 19:02

Cures, primo tra nick trovo inconcepibile darsi altro che del tu. A propositio di Rossi, mi ricordo di aver seguito con attenzione tutta la vicenda del petrolio dai rifiuti. Anche quella volta c'era energia di innesco, condizioni al contorno più o meno complesse (pressione, temperatura), dei catalizzatori misteriosi e, in uscita, un qualcosa di abbastanza ostico da misurare (una mischia, nel caso). Lui è sicuramente intelligente, smart abbastanza da cavalcare trend scientifici abbastanza alla moda e minimamente controversi. Un vero vero affabulatore, capace di convincere molti, e un prestigiatore, per ingannare o comunque per non lasciarsi smascherare facilmente anche da gente tecnicamente preparata.

 

  By: Cures on Domenica 15 Maggio 2011 11:52

Sul serio Polipolio non lo sapeva? Strano, perché ne abbiamo discusso a lungo tempo fa. Rossi l'ho conosciuto personalmente Come mai sa che la ditta si chiamava Petroldragon? Vede Polipolio, a differenza sua, per valutare la validità del prodotto mi servono solo i risultati delle misure che sono l'unico elemento che conta. Il resto è rumore, a voler essere educati

 

  By: lmwillys on Domenica 15 Maggio 2011 09:55

'FERMI TUTTI ! Questo ing. Rossi non sarà mica lo stesso andrea rossi della petroldragon ? Adesso a naso dovrebbe avere almeno una sessantina d'anni. No perché allora comprare l'e-cat sarebbe come comprare un trading system da Madoff. Per carità, magari funziona (il trading system), ma io non lo vorrei neppure in regalo...' Polipolio, è lui il fatto che asserisca di aver effettuato un esperimento in un posto in cui non c'era più lascia purtroppo dubbi suggerivo a Cures maggiore prudenza per questo, sentire Focardi dire sempre 'chiedere a Rossi' non mi fa piacere, la speranza comunque rimane io sono con il suo 'per carità, magari funziona', spero sia un perseguitato, spero rimanga comunque vivo la sua giustificazione del caso petroldragon http://ingandrearossi.com/

 

  By: polipolio on Domenica 15 Maggio 2011 09:14

Ho appena visto il replay di rainews della trasmissione citata (altro replay alle 16 oggi se ho capito bene) e ho fatto un girettino su internet. FERMI TUTTI ! Questo ing. Rossi non sarà mica lo stesso andrea rossi della petroldragon ? Adesso a naso dovrebbe avere almeno una sessantina d'anni. No perché allora comprare l'e-cat sarebbe come comprare un trading system da Madoff. Per carità, magari funziona (il trading system), ma io non lo vorrei neppure in regalo...

 

  By: Cures on Domenica 15 Maggio 2011 00:44

Consiglierei di seguire qui le novità http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/RossiECatPortal.shtml Pare sia cominciata la mischia Rossi vs Piantelli. Ulteriore dimostrazione che l'arnese funziona.

 

  By: lmwillys on Domenica 15 Maggio 2011 00:37

miseriaccia non sapevo ci fosse Focardi questa sera ho visto c'erano anche i due di Crisis, Debora Billi e Pietro Cambi rivedrò dopo la puntata in Rete, per ora ho capito che Focardi dice di non sapere un tubo (forse ci tiene alla pellaccia) e che il brevetto non ha alcun valore

 

  By: Cures on Domenica 15 Maggio 2011 00:27

Azzz...preso in tempo Che faccetta da strafottente quel giornalista Cambi. Focardi è troppo vecchio e corretto per affrontare un italico dibattito Quando vai lì devi riempire la sporta di vaffa e tenerla aperta pronta all'uso

 

  By: lmwillys on Domenica 15 Maggio 2011 00:09

Cures se si sbriga ne stanno parlando ORA su RAINEWS c'è Focardi

 

  By: Cures on Domenica 15 Maggio 2011 00:05

Non ho voglia di addentrarmi nella dietrologia che non porta a nulla e continuerà per chissà quanto tempo a produrre sciocchezze. Preferisco attenermi a quello che scrivono e relazionano veri professionisti della fisica molto attenti all'inganno, data la posta in gioco. Ho seguito per diversi anni, fino a tutto il 2007, gli sviluppi del settore perché mi interessavano come argomento utile a impostare una pratica di finanziamento dedicato all'innovazione tecnologica per una eventuale start up Ma, visto che i risultati tardavano, in particolare la riproducibilità dei risultati, ho lasciato perdere. Poi qui ho visto che i risultati si erano ottenuti seguendo il metodo Rossi, molto brutale ma efficace, di scandagliare tutte le possibilità lasciando perdere l'aspetto della ricerca pura dove fa premio il riconoscimento della comunità scientifica rispetto al risultato ingegneristico e commerciale Mi ci riconosco in pieno Non considero una prova a sfavore il fatto che la macchina abbia funzionato anche dopo la vendita della EON. Ti interessa accumulare prove, correggere eventuali malfunzionamenti, verificare l'affidabilità, misurare il livello di radiazioni se muta con il tempo o se induce radiazioni nel contenitore, rifinire i controlli di potenza se la macchina deriva verso temperature inammissibili,ecc. I motivi possono essere mille. Ti metti d'accordo con l'acquirente, che ci guadagna in termini di mancata spesa per il riscaldamento e la ritiri con comodo quando hai deciso che le prove sono sufficienti e conosci tutto quello che ti serve La configurazione finale è ancora in via di modifica perché Rossi ha preferito, per ragioni sia commerciali che tecniche, costruire altri E-cat di potenza inferiore perché più stabili e più adatti alle probabili richieste dell'utenza domestica

 

  By: lmwillys on Sabato 14 Maggio 2011 23:42

Cures in quel forum seguono la faccenda passo passo, thread lungo e pieno di notizie e voci varie gli sviluppi comunque sono finora strani, dubbi tanti, anche la storia del comodato d'uso ... la speranza, si figuri da parte mia, l'abbiamo tutti

 

  By: Cures on Sabato 14 Maggio 2011 23:15

Ma sì, sono le solite schiocchezze che imperversano in tutti questi casi, in particolare in questo paese dal quale devi scappare se vuoi fare qualcosa di serio. Come hanno fatto in tanti. Leonardo da Vinci compreso che per avere la pensione si è dovuto accasare presso Francesco I in quel di Francia. Ancora loro. Troverai sempre l'avventore del bar che ti sfotte anche lo scienziato più famoso, nel tentativo di guadagnare punti di fronte agli altri avventori che ne sanno quanto lui, cioè una beneamata cippa. A questo tipo di mentalità corrosiva nazionale puoi presentare tutte le prove che ti pare ma non servirà a un tubo. Possono sempre inventarsi che gli esperti universitari sono d'accordo, oppure sono degli ingenui presi per i fondelli, oppure sono degli incompetenti, ecc. Una mentalità distruttiva che non porta da nessuna parte. La EON credo fosse di proprietà di Rossi (Leonardo Corp) perché fabbrica GE a biodiesel e successivamente è stata venduta probabilmente per fare fronte alle spese In quanto alla Defkalion, ha detto che esisterà il sito non che esiste. Serve tempo per assemblare una organizzazione del genere e dotarla di quanto serve passando attraverso tutti problemi organizzativi che non sono di poco conto. Io, se trovassi una strada praticabile per entrarci, la seguirei alla velocità di un jet Vale il detto "Non ti curar di lor ma guarda e passa" PS Mi era sfuggito che anche il link riporta il fatto che la EON era di Rossi ed è stata venduta per far fronte alle spese. Mi ricordavo bene allora

 

  By: lmwillys on Sabato 14 Maggio 2011 22:41

mah storia complicata questa di Rossi e Focardi da anni prima di metterci soldi pensarci bene pare siano state raccontate anche frottole dai nostri eroi www.energeticambiente.it/fusione-fredda-e-trasmutazioni-nucleari-bassa-energia/14728165-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-37.html#post119205479 a pagina 9 e 10 in questo thread ci sono miei post con qualche riferimento, ad esempio il sito statunitense leonardo... porta ad una pagina della EON che sarebbe la ditta in provincia di Ferrara venduta PRIMA della data di effettuazione del test dichiarato, per ora a Xanthi non c'è alcuna fabbrica in costruzione nè in progetto ma solo uno zuccherificio dismesso ... sono ancora vivi, come Fleishmann e Pons, ma come ho in quelle pagine riportato c'è chi non ha avuto la stessa fortuna

 

  By: Cures on Sabato 14 Maggio 2011 18:38

Già. Bisognerebbe trovare un modo per saltare sul carro in corsa finché va al trotto Stremmenos, come tutti i tecnici, è uno che parla troppo e sta rivelando dettagli che non si trovano neanche nelle pubblicazioni scientifiche che ho letto. Non gli sta facendo un buon servizio a Rossi e Focardi