By: Cures on Lunedì 16 Maggio 2011 02:57
x Lmwillys
Spiace se ti ho offeso, ma non era la mia intenzione. Non resisto alle battute.
Ho apprezzato il tentativo di mettermi sull’avviso, ma occorre anche tenere ben presente che ci sono delle prove sufficienti, per i fisici che hanno partecipato agli esperimenti, a trarre un giudizio ufficiale. Eviterei di mettere il loro giudizio sulle stesso piano di quelli che non vi hanno partecipato oppure di quelli che non hanno le conoscenze necessarie. La qualità è diversa.
Ho visto i video dell’intervista. C’è solo la seconda parte in entrambi i link, e mi sono cercato e visto anche la prima
Parlo prima di Focardi.
Ha 78 anni. E‘ una persona competente ma l’età non gli fa vedere più con sufficiente sveltezza il retropensiero degli interlocutori che ha di fronte e si vede. In più è una persona corretta il che è un handicap. Quando dice che crede alla presenza del catalizzatore perché glielo ha detto Rossi e che ha voluto rispettare il suo segreto, appare evidente che non ha afferrato bene su quale terreno umano si sta muovendo in quel momento. Alimenta il sospetto di truffa in corso. Durante la prima parte dell’intervista, tuttavia, conferma quello che già si sa dalle prove fatte: emissione di raggi gamma come firma di un processo nucleare ed erogazione di potenza in quantità tali da non essere spiegabili con un processo chimico dato il volume ridotto dell’arnese ed i consumi irrisori.
Celani.
Lo hanno interrotto troppo presto perché come avevo scritto in un post precedente, è quello che conosco meglio attraverso le pubblicazioni scientifiche. Ha lavorato sulle celle elettrolitiche con elettrodi in palladio e reazioni deuterio-deuterio. Il rapporto energia resa su energia immessa nelle celle è sempre stato difficile da rivelare perché vicino all’unità. Perciò ha affinato molto le misure calorimetriche per escludere le cause di errore. Ma qui abbiamo rapporti che hanno superato il valore 400 e che negli esperimenti più freschi sono stati mantenuti attorno a 15-20. Altro che unità. Le cause di errore sono state sotterrate abbondantemente. Nonostante questo ha chiesto di allestire misure calorimetriche indipendenti. Che è proprio quello che deve fare (se già non l’ha fatto) l’Università di Bologna in virtù del contratto stipulato da Rossi. Comprendo umanamente la frustrazione, di cui ha fatto cenno, di non poter mettere le mani sul catalizzatore e, aggiungerei, quella di vedersi scavalcato da un outsider dopo averci speso sopra una vita
E adesso il fisico Villa. E quello che più di tutti ci ha messo le mani sopra e lo conosce meglio. Riassume la situazione con la frase: a Bologna diciamo che se canta come un gallo, ruspa come un gallo, allora è un gallo.
Sintetico ed efficace. Per lui l’arnese funziona
I fisici svedesi.
Hanno assistito alle prove e redatto e firmato la relazione che asserisce che le cose sono come Rossi ha detto: si tratta di reazioni nucleari ad alto guadagno di potenza
Sintesi.
Tutti i fisici che hanno partecipato agli esperimenti confermano che si tratta di reazioni nucleari ad alto guadagno e ci firmano le relazioni....
Che altro serve?
x Polipolio
Stavo per postare ma ho visto lo scritto. Sto diventando il piccolo scrivano fiorentino
Focardi ha misurato i raggi gamma all’inizio (vedere intervista)quando non se ne preoccupavano più di tanto e non c’era il piombo. L’emissione era scarsina ma sui max 300kev (e non Gev, altrimenti saresti dentro l’acceleratore del CERN)
I processi nucleari effettivi sono tuttora ignoti e lo saranno ancora per un bel po’, a mio parere. Oggi hai solo delle ipotesi ma non una teoria consistente.
Nessuna reazione chimica, neanche il perossido d’idrogeno può fornire quell’energia (volume=50cm3) e non trascurare l’esistenza dei raggi gamma che sono la firma nucleare
Per quanto concerne la Petroldragon, l’argomento della pirolisi non mi interessava. Mi sono limitato a seguire la vicenda di Rossi apparsa sporadicamente sui giornali. Ne ricavai l’impressione, all’epoca, che fosse stato strizzato da delinquenti di vario genere. La ditta che possedeva era grossina. Non vedo per quale motivo avrebbe dovuto imbastire una sola (da pronunciarsi con la o larga) mettendo a rischio l’esistente. Non mi diede l’impressione di un truffatore, anche se si tratta dell’impressione di un solo giorno.