By: Fr@ncesco on Martedì 01 Novembre 2011 05:14
Andrea,
Rossi aveva firmato solo con la Defkalion, la quale gli ha fatto solo perdere tempo. La Defkalion avrà fatto perdere a Rossi più o meno un anno di tempo.
Siccome però Rossi non è imbecille, quando ha capito che lo volevano fregare ha tirato i remi in barca.
La Defkalion era uno schema ponzi: assicuravano Rossi che gli avrebbero dato i 500000 euri che servivano per fare partire la sperimentazione universitaria a Bologna e Uppsala, nel frattempo però andavano in giro per il mondo a chiedere 40 milioni di dollari onde fornire l'esclusiva paese per paese dell'invenzione di Rossi. In pratica volevano pagare Rossi con la sua stessa invenzione!!!
In ogni caso, io ho la netta impressione che i primi acquirenti saranno tutte enormi multinazionali, tipo Google/Motorola, Siemens, etc... Con le quali Rossi poi potrà anche fare accordi di produzione, ma per il momento ciò non c'è ancora. O comunque io, finora, non ne sono informato.
Sul processo: Rossi ha fatto due cose importantissime:
1) ha creato le condizioni affinché una reazione di fusione nucleare si innescasse a temperature sì elevate (circa 500 gradi) ma comunque facilmente gestibili
2) ha trovato il modo di stabilizzare tale reazione nucleare
e il processo non è naturale. Di sicuro in natura non avviene, o comunque non è mai stato trovato.
Pertanto sia le mie sia le tue sono solo supposizioni, tu non puoi sapere se nel brevetto non sia contenuto tutto ciò che serve per riprodurre l'apparato, né lo so io. Tu non puoi dire che non è brevettabile, né lo posso dire io.
Per me sottovalutate Rossi, pensando che questo qui sia riuscito "di cvlo" a trovare la ricetta della fusione fredda: balle. Qui ci è sì voluto cvlo secondo me, ma cvlo con metodo. Questo Rossi è un ingegno di prima classe, ed è per questo che lui è riuscito dove gli altri sono falliti.
NOTA: e se fosse non brevettabile, cioè se alla fine il brevetto internazionale non venisse accolto... ANCORA MEGLIO!!! Ricordo ancora che il primo a inventare e realizzare un videogioco non brevettò il "videogioco" in quanto tale, cioè non gli venne proprio in mente di farlo, e francamente non mi pare che ciò abbia creato tanto danno al settore dei videogiochi, tutt'altro: se invece questi lo avesse fatto, forse i game-designer di tutto il mondo avrebbero dovuto ancora oggi dare un poco di royalties all'inventore per ogni videogioco pubblicato...