Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Buzzer on Domenica 11 Marzo 2007 21:53

Mi piacerebbe sapere come hanno fatto a determinare con precisione le temperature del medioevo dato che il termometro è stato inventato da Galileo nel 1600 circa.

 

  By: Fortunato on Domenica 11 Marzo 2007 18:59

No Fortunato , non hai sbagliato ... Pure io faccio lo stesso , è che di questi tempi,è difficile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, questo intendevo dire ... L'informazione è manovrata ed è difficile scindere il vero dal falso ----------------------------------------------------------------- Non puoi sapere quanto condivido le tue parole e a tal proposito andando a leggere con estrema attenzionel'articolodel Vice Direttore de "La Stampa", laureato in Economia ma non Economista, tanto è vero che ha commesso degli errori imperdonabili nel dare giudizi su Greenspan che cercherò di evidenziarl. Scrive: "Proprio Greenspan è alla fonte dell’instabilità che a ondate prende nuove forme e scuote i mercati finanziari. L’eccesso di liquidità immesso dal governatore della Federal Reserve a cavallo del Duemila nell’economia americana ha creato prima la bolla della new economy, poi quella delle obbligazioni, poi quella dell’immobiliare e ora una nuova supervalutazione meno convenzionale e più difficile da classificare, ma non meno pericolosa" Evidentemente non aveva ripassato la lezione quando ha affermato con tanta leggerezza tale sciocchezza e falso storico, basta andarsi a rivedere gli aumenti dei tassi quando sono avvenuti e quando parlava e si dannava negli avvertimenti ai mercati "l'esuberanza irrazionale dei mecati". Sono sicuro che ricorderai i commenti piùttiosto unanimi che non facevano altro che criticarlo accusandolo di voler affassare l'economia: l'economia è una cosa seria non adatta a tutti. ---------------------------------------------------------------- Ancora. "la ricerca di rendimenti elevati attraverso investimenti molto rischiosi con «margini» sempre più stretti e mercati dei titoli con volatilità non correlata ai rischi, spesso attraverso operatori «privati» poco trasparenti e per mezzo di derivati il cui valore nozionale è stimato da Morgan Stanley in 440 mila miliardi di dollari (sia quotati, sia «over the counter”) cioè nove volte il reddito aggregato dell’economia mondiale." Io sono stato e sono un fautore dell'introduzione dei derivati, sai perchè? Attraverso questi strumenti più o menosofisticati dell0ingegneria finanziariail mondo intero è riuscito a ottenere per via indiretta un abbassamento della struttura dei tassi di interesse che altrimeti non sarebbe potutto avvenire in mdo così strutturale permettendo di acquistare un bene e/o un bene ad una certa scadenza non usando l'intero importo ma magari solo il 10% del prezzo di quel bene e/o asset che nel frattempo potrà essere liquidato e ermettere ad altri di subentrare.il vero problema è l'uso che se ne fai dei derivati non i derivati. Ma non posso pretendere che tutti lo sappiano, mentre posso pretendere e lo prentendo che chi non conosce questa materia si astenga dal dare dei giudizi inopportuni e per di più conditi da un moralismo inutile e ideologico. --------------------------------------------------------- "Nonostante l’ultimo rapporto della Fed preannunci un «atterraggio morbido», il rischio di un arretramento della crescita è ritenuto concreto dall’ex governatore. Alla fine della conferenza i titoli del Tesoro americano scoppiavano di salute (anticipando tassi d’interesse bassi) e la Borsa ha cominciato a scendere. Quando dagli Stati Uniti sono giunti segnali di conferma del rallentamento, con la caduta degli ordini di beni durevoli del 7,8% e con i pessimi dati sui mutui ipotecari, Shanghai ha rotto la diga e registrato una perdita del 9%, la più alta da dieci anni." Addirittura in questo passaggio lo accusa anche di aver fatto risalire i titoli di stato, vale lo stesso discorso del precedente mio giudizio. -------------------------------------------------------------------- "Le sorti finanziarie e industriali dell’Asia meridionale e degli Stati Uniti sono legate e l’enorme squilibrio di bilancia dei pagamenti americano (anch’esso frutto dello stimolo artificiale di Greenspan) è solo l’altro nome dell’eccesso di risparmio dei cinesi." Altra accusa del tutto infondata in quanto sappiamo benissimo, grazie a Zibordi che negli ultimi mesi si è prodigato un giorno sì e l'altro pure nel portare i vari studi e i nominativi dei veri colpevoli di tale effetto accompagnati anche dai grafici. ---------------------------------------------------------------------- "Se questo fosse «il canarino nella miniera», il primo segnale di un aggiustamento strutturale dell’economia globale, allora dovremmo prepararci al terremoto «Alan» e sarebbe di dimensioni inaudite. Tali da spostare le faglie dei continenti, rompendo i ponti commerciali e finanziari. Interrompendo di fatto la più lunga e forte fase di benessere dell’economia globale di questa generazione, con conseguenze imprevedibili anche sugli equilibri politici." Chi ha studiato storia dell'economia sa perfettaente che tali aggiustamenti avvengono regolarmente in quanto in questo lasso di tempo si sono verificati fatti e situazioni del tutto nuovi con la globalizzazione che ci permetteranno di arrivare ad un nuovo rinascimento dell'economia. A lui è toccato in sorte di gestire il periodo di transizione e lo ha svolto in modo degnissimo, ora sta agli altri dimostrare che sono in grado di gestire il traghettamento nella nuova Era. Il resto èsolo aria fritta.! ----------------------------------------------------------------- "Potrà essere mantenuto un livello di redditività del capitale così elevato, o bisognerà che le Borse scendano in fretta? Gli ultimi dati dalle imprese non sono negativi. Lehman Brothers valuta che metà delle imprese americane del S&P 500 abbia registrato profitti a fine 2006 più alti delle attese e solo il 13% abbia deluso. I dati non sono del tutto convincenti, ma nel complesso non si può dire che siano statistiche che preannunciano una recessione, tutt’altro." Un economista non potrà mai fare una simile affermazione a proposito delle statistiche, sa bene che sono importantissime. ------------------------------------------------------------------ La conoscenza è alla base di tutto, in ogni campo. Ecco perchè in Itala abbiamo slo pochissimi, veri e seri giornalisti economici; addirittura due d questi vivono fuori del nostro paese:uno in Australia e l'altro (suo allievo) a Londra. Ai migliori non rimane altro che la fuga. Sinceramente spero che questa tendenza si inverta e che i mmigliori possano ritornare come esempio per le generazioni future. Un saluto cordialissimo. Fortunato

 

  By: Esteban on Domenica 11 Marzo 2007 15:52

Ciao Fortunato, No Fortunato , non hai sbagliato ... Pure io faccio lo stesso , è che di questi tempi,è difficile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, questo intendevo dire ... L'informazione è manovrata ed è difficile scindere il vero dal falso(sul post sotto inserito hai un esempio di situazioni simili). E non è che ciò che ho scritto è + vero di ciò che tu hai riportato , diciamo che mettere a confronto serve pure a portare a conoscenza le persone di aspetti punti di vista diversi. Internet, se è vero che è una forza, lo è proprio perchè ti permette di avere velocemente diversi punti di vista a confronto (pure di persone competenti che non avrebbero altre vie di informare se non stipendiati da multinazionali )e se una persona è critica, alla fine una idea se la crea certamente in modo + veloce e + completa, che facendo riferimento all'unica stampa. (non a caso ci sono persone che hanno sempre fatto a gara per Acq. Giornali e poter manovrare le informazioni), vedi pure le televisioni. E' DIFFICILE FAR CAPIRE QUALCHE COSA A UN UOMO SE IL SUO STIPENDIO DIPENDE PROPRIO DA QUESTO SUO NON RIUSCIRE A CAPIRE. Non l'ho scritta riferendola a te ... E' una frase riportata all'interno del documentario una verità scomoda, che si commenta da sola con parte delle cose che ho inserito sotto, ma pure da sola .... Comunque commentava un processo fatto ad una persona(corrotta) che lavorava per l'american petrolium institute, nel gennaio 2001 il presidente gli affidò l'incarico di occuparsi delle politiche ambientali ,ricevette una nota dagli scienziati nella quale si dava l'allarme sul riscaldamento globale e la rivisitò dicendo che si trattava di speculazione, goore la trovò e la rese pubblica,la casa bianca si trovò a disagio e "diede" le dimissioni ma il giorno dopo lavorava già per la EXXON MOBIL (Philip Cooney). ^Philip Cooney#http://en.wikipedia.org/wiki/Philip_Cooney^ Se quel Documentario è falso be ... non sarebbe durato 5 minuti considerando che è Albert Arnold "Al" Gore che ci ha investito il suo tempo. una verità scomoda ... Una di storie è se gli scienziati sono in disaccordo sul fatto che il fenomeno esista davvero ? Pare proprio di no. E' stato fatto uno studio ove sono stati analizzati gli articoli scientifici pubblicati negli ultimi 10 anni sul tema del riscaldamento globale prendendo in considerazione un campione del 10% 928 aricoli ... quanti non sono d'accordo sul fatto che l'uomo sia la causa del riscaldamento globale e che si tratti di un problema serio ? Su 928 ... Zero Falsa Idea diffusa deliberatamente da un gruppo di persone , è stato trovato un promemoria interno che diceva " il loro obbiettivo è ricondurre il riscaldamento globale ad una teoria piuttosto che ad un fatto tangibile ... Segue una pagina di pubblicità delle sigarette Camel (anni 50/60 pare) ove c'è scritto "MORE DOCTORS SMOKE CAMELS" Un promemoria di 40 anni fa diceva " Il dubbio è il prodotto da vendere" per confondere il pubblico su ciò che doveva o non doveva fare ... Ci sono riusciti ? Mah ... se su 928 articoli esaminati Zero% era in disaccordo con la posizione ufficiale degli scienziati, poi c'è stato uno studio apparso sulla stampa popolare, negli ultimi 14 anni sono stati esaminati un campione di 636 articoli la metà dei quali sosteneva che non sapevano se la verità esista oppure no ... Quindi è chiaro che le persone sono confuse ... Riguardo Alan Greenspan , si, è vero che è un grande ... E' un dato di fatto , ma questo non significa che sia di fatto stato uno dei motivi principali della situazione attuale ... In un certo senso è stato talmente in gamba che è riuscito a salvarsi dai guai che ha combinato , e che evidentemente/probabilmente non sono ancora finiti. ^Terremoto Alan ha colpito ancora#http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=2496&ID_sezione=&sezione=^ Riguardo al Nucleare , la fanno tanto lunga , ma alla fine i tempi per costruire una centrale , metterla in funzione (6/7 anni) e le norme a seguito nonchè in costo del materiale radioattivo e il dislocamento delle scorie (costi etc..) la rendono di fatto poco interessante e molto costosa se proporzionata pure al rischio. Ed ora ... Tutti al mare !!!!!!!!!!

 

  By: Moderator on Domenica 11 Marzo 2007 15:36

The IPCC does not carry out research nor does it monitor climate related data or other relevant parameters. It bases its assessment mainly on peer reviewed and published scientific/technical literature non so se è chiaro. ------------------------------------ quel professore se dice che i vulcani influiscono sul clima e i gas dell'uomo no " E' " un fesso .Parola educata .Potrei dire un mistificatore e un truffatore intenzionale , ma non avendo prove si può solo dedurre che è un fesso. Non entro nella discussione per l'ennesima volta perchè a quanto pare è assolutamente inutile . Non mi interessano le posizioni di politici ed economisti sull'argomento , tantomeno dei giornalisti. Le piogge acide ? attività umana il buco da CFC ? attività umana Metano? attività umana CO2 ? attività umana Polveri sottili? attività umana estinzione di specie? attività umana inquinamento delle falde? attività umana Tutte cose stranote , ma chissà perchè una no, anche se per dire che non ha effetto serra bisognerebbe dimostrare con la fisica che NON ha effetto serra , dato che la fisica dimostra che lo ha. Qua è come il gioco dell'oca , ogni qualche casella si torna al punto di partenza. Quando la maggioranza degli scienziati dirà che non è così cambierò idea. Naturalmente se non ci fosse da metter la mano al portafoglio nessuno avrebbe da obbiettare al fatto dell'effetto serra ^QUI articolo del 1896...#http://web.lemoyne.edu/~giunta/Arrhenius.html^ , tempi non sospetti. Ne è passato di tempo , ma è stato solo confermato e perfezionato

 

  By: Fortunato on Domenica 11 Marzo 2007 13:46

Condivido in pieno XTOL ! 1)Qui le Lauree non centrano una MinKia ... Quì è il buon senso che è sparito ... -------------------------------------------------------------- 2)Lo ha dovuto dire Greenspan ... e subito li ha irritati ... Cioè l'individuo che quei problemi li ha creati .. e non possono dire che non è competente dato il ruolo che ha ricoperto e ciò che ha combinato in passato. -------------------------------------------------- 2a)Poi vedi quando vanno in pensione , dopo aver "mangiato" a sufficienza (venduti), che cambiano idea ... --------------------------------------------------------- 3)Il nostro RUBIA che ha Perfezionato Archimede è dovuto scappare in SPAGNA per riuscire a fare qualche cosa ... "non avrebbe richiesto fondi pubblici." E pensao che fosse favorevole al nucleare, evidentemente avrà cambiato idea oppure quello che ha partecipato pochi giorni fà ad una trasmissione televisiva non era Lui ma un suo sosia. ------------------------------------------------------------------- 1)Quanto sono stato ingenuo sino ad ora ad aver creduto che la conoscenza su un qualsiasi argomento dello scibile umano fosse la principale dote per dissertarne in modo approfondito. Evidentemente ho sbaglato sino ad ora ma preferisco continuare a sbagliare. Poi ognuno usi il proprio libero arbitrio come meglio crede purchè non danneggi gli altri altrimenti questi ultimi hanno il diritto di prendere a calci nel sedere che ha cercato di danneggiarli. 2,2a)Tanto per continuare a sbagliare: personalmente considero il "losco individuo" come uno dei migliori presidenti della FED nella storia degli USA ,i fatti lo testimoniano e sono in ottima compagnia, al di là di qualche sproloquio del tutto inutile che alcuni possono fare; d'altronde occorre sempre discernere chi fa queste critiche, molto spesso chi muove certi "apprezzamenti" senza spiegarne i motivi sono sempre sbagliati. 3)Pensavo che fosse favorevole al nucleare, evidentemente avrà cambiato idea oppure quello che ha partecipato pochi giorni fà ad una trasmissione televisiva dove riaffermava certi concetti (partecipava anche il Pecoraro) non era Lui ma un suo sosia. Buona Domenica a tutti. Fortunato

 

  By: Esteban on Domenica 11 Marzo 2007 11:57

Condivido in pieno XTOL ! Qui le Lauree non centrano una MinKia ... Quì è il buon senso che è sparito ... Poi mi verrebbe da chiederVi cosa pensate veramente in merito alle possibilità di esprimersi ... Pensate venga data + importanza e mezzi e a persone che ti mettono in guardia su i rischi o chi invece preferisce partecipare alla condivisione degli Utili ? Dico perchè pure di BUSH si sapeva quanto Idiota fosse, di quante società ha fatto fallire prima di essere promosso a questo incarico, Si sa pure che persone hanno a che fare con lui, tutti con le lobby del petrolio, ha fatto un casino con l'Irack e non per la "Democrazia" ma per il petrolio ... Vedete qualche individuo dire che i dati economici hanno problemi e si va in recessione ? Lo sapevamo tutti ... lo riportavano tutti ... mancava l'autorità competente "Bernanche" che venduto non diceva niente ... Lo ha dovuto dire Greenspan ... e subito li ha irritati ... Cioè l'individuo che quei problemi li ha creati .. e non possono dire che non è competente dato il ruolo che ha ricoperto e ciò che ha combinato in passato. Be ... se lo fa un Geologo o scienziato similar evoluto quanto credete duri ( se non ha la fama di Einstein )... Lo fanno fuori all'istante !!! Poi vedi quando vanno in pensione , dopo aver "mangiato" a sufficienza (venduti), che cambiano idea ... e di colpo i problema del surriscaldamento globale ritornano attuali. Lo si sa che senza finanziamenti di ricerca non ne fai ... La ricerca (di ogni tipo) è finanziata da società che hanno interesse a farla e a far aprrovare ciò che a loro interessa. Se trovate ristrutturando la vostra villetta dei reperti antichi sotto le fondamenta ... Cosa fate chiamate i beni ambientali ... O fate sparire al meglio e ricoprite velocemente perchè non vi blocchino la ristrutturazione He He ? E' il solito discorso ... Sino a quando non ci riguarda "è tutto relativo" E Voi pensate che individui del genere mettano in posizioni di potere e prestigio persone che li possono danneggiare ? Vediamo di essere pratici ... Il nostro RUBIA che ha Perfezionato Archimede è dovuto scappare in SPAGNA per riuscire a fare qualche cosa ... "non avrebbe richiesto fondi pubblici." ^Licenziato il Nobel Rubbia commissario all´Enea#http://www.dsmilano.it/html/Pressroom/2005/07/rep5_0716_enea-rubbia-licenziato.htm^ Si... siamo proprio presi così La lega ha il suo "Nobel" (Leggere sotto). ^RUBBIA È UN SOMARO". FIRMATO "ER VALVOLA"#http://www.greenplanet.net/content/view/11552/^ ^rubbia-se-ne-va-in-spagna#http://www.ecoage.com/rubbia-se-ne-va-in-spagna.htm^ ^Archimede#http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/2004/01_Gennaio/05/Energia.shtml^ Notare che tale fonte permette di immagazzinare calore e renderlo utilizzabile pure la notte con semplici specchi(non fotovoltaici), basterebbero pochi impianti in sardegna in zone interne all'Italia incoltivabili. Ma noi abbiamo un politico chiamato "Professore" che è + competente e consiglia i pannelli solari ( perchè si da una mano all'economia ) senza considerare che si recupera si ... ma i costi ? vale la pena ? Si è provato a vedere se ci sono nuove e + promettenti soluzioni ? Perchè per quello che ho letto .. da una mano ... Ma i costi ,, pure di mantenimento (se è pure elettrico e non solo riscaldamento). E Voi pensate che da persone del genere venga la soluzione o che ti mettano in guardia dai veri problemi ? MAh ..... Hai voglia !!! C'è gente che "fattura" con autovelox e similari per "salvaguardare la nostra salute" (cornuto e mazziato) quando basterebbe costruire auto meno veloci ... chi ha interesse a fare tutto ciò ? gli ambientalisti ? gli scienziati (veri) ? perchè non spiegano bene questa cose ? ^(Tabun, Sarin, E-605, ecc#http://www.greensite.it/inquinamento/benzinaverde_1.htm^ Che fiducia si può avere ancora ? P.S. Questioni a parte .. Buona Domenica ...

 

  By: XTOL on Domenica 11 Marzo 2007 10:04

Siamo alle solite: «Quando si dichiara una guerra la prima vittima è la verità.» (Arthur Ponsonby), anche se in questo caso direi che la prima vittima della congrega dell’allegro inquinamento è la logica. Lindzen dice: “Non vi sono certezze sul passato, in quanto i dati relativi ai secoli passati sono del tutto inaffidabili. Nella migliore delle ipotesi, abbiamo a disposizione misure accurate per gli ultimi cinquant’anni.” Bene, qualche riga e cosa ci tocca leggere? “le temperature della Groenlandia hanno esibito variazioni minime dagli anni Ottanta del Settecento” Cioè: i dati del ‘700 (MILLESETTECENTO) vanno presi per buoni!!! Mitico. E vi ricordate quel sito scettico in cui si confutava l’effetto serra e contemporaneamente si proponeva di provocarlo su marte per renderlo abitabile? E cosa dire del fatto che in un articolo si nega il riscaldamento e nello stesso articolo si nega che il riscaldamento sia dovuto all’attività umana? E quest’ultima cosa circa Bruno Allegre che ha cambiato idea? Poche righe, e si scopre che: “Dr. Allegre especially despairs at "the greenhouse-gas fanatics whose proclamations consist in denouncing man's role on the climate without doing anything about it except organizing conferences and preparing protocols that become dead letters." The world would be better off, Dr. Allegre believes, if these "denouncers" became less political and more practical, by proposing practical solutions to head off the dangers they see, such as developing technologies to sequester C02. His dream, he says, is to see "ecology become the engine of economic development and not an artificial obstacle that creates fear." Voi ci leggete che ha cambiato idea sul global warming? Io no. Cmq la domenica mattina è sempre divertente (anche se un po’ malinconico) verificare quanto gli umani (tutti) siano regolarmente preda degli errori che imputano agli altri. Continuiamo pure così. PS x Andrea: non osare mai più proporre spese energetiche che non prevedano il petrolio! Come ti spiegherà prontamente gz, quelle spese provocano terribili recessioni, mentre quelle belliche aumentano il pil.

 

  By: Andrea on Domenica 11 Marzo 2007 09:56

A me, a prescindere dai dati scientifici e dalle prove più o meno provate, sfugge una cosa: perché ci si debba opporre a un cambiamento. Voglio dire, senza aver compiuto gli studi approfonditi (?) del fratello di Prodi, dei climatologi del MIT o del fruttivendolo di via Albinelli, io ho due convinzioni: 1. che il clima muti perennemente e che in questo momento ci sia una "discontinuità" forse più marcata e percepibile del solito (ripeto, forse); 2. che tutto ciò avvenga senza il contributo dell'uomo ma che questo contributo (magari anche insignificante in valori relativi quando si aggiunge a qualcosa di naturale) sia deleterio per la nostra salute quando introduce cose delle quali, altrimenti, avremmo fatto a meno. Ovviamente 1 mi preoccupa nei momenti in cui mi abbandono alle paure millenariste (se, ad esempio, cambiando canale passo per Rete4 e vedo "La Macchina del Tempo" che mi spiega che se corro forte posso arrivare all'ultimo piano e salvarmi dall'annegamento perché stiamo andando sott'acqua). In generale però non mi preoccupa più di tanto perché so che possiamo farci davvero poco e poi, forse, si rimescolano le carte ma il mazzo rimane lo stesso (insomma, magari diventa desertica la Sicilia ma, contemporaneamente, l'Islanda diventa una nuova Costa Azzurra ... quindi mi posso dolere per quanto di fatto dall'uomo andrà perso in Sicilia ma con esso non dovranno morire anche gli uomini perché si potranno trasferire altrove, come hanno sempre fatto tutti gli animali, gli ominidi e poi gli uomini, anche in tempi non troppo remoti). Al punto 2 mi sembra valga la pena mettere una pezza in ogni caso. Se anche l'effetto serra dovuto a cause antropomorfe fosse insignificante rispetto ai cambiamenti "naturali", così non si può certo dire della qualità dell'aria che respiriamo. In classe di mia figlia più grande sono in 25 (età media 6 anni appena compiuti). Sono bimbi sani. Eppure, tanto per farvi un esempio, venerdì erano presenti in 10. Gli altri 15 (tra cui mia figlia) erano a casa ammalati, ma non colpiti dal virus dell'influenza (che è passata un mesetto fa, circa) ma per affezioni respiratorie varie (perlopiù questioni batteriche) tutte acuite dall'aria schifosa che respiriamo. Sul nostro appennino le stesse infezioni batteriche portano i bimbi ad andare a scuola tossendo, in piena pianura padana invece fanno al PS pediatrico e qualcuno lo intubano pure (faccio riferimento alla Laringite ipoglottide, lo dico per Norton). Mi sembra che le chance che io muoia cotto da un sole sahariano siano più di 0 ma comunque assai poche. Che io invece mi ritrovi a respirare come un malato di silicosi (pur non essendo mai andato in miniera) prima dei 50 anni per poi morire di un tumore ai polmoni entro i 60, mi sembrano assai di più. Credo che, per le ragioni attorno alle quali in questo forum ci arrovelliamo da almeno 3 anni, sarà difficile trovarsi in accordo su quanta colpa abbia la caldaia di Zibordi circa la temperatura in aumento in tutto il mondo. Quindi, qui come nei consessi più ufficiali, si farebbe forse prima a lasciar perdere fino a che qualcuno non porterà dei dati capaci di raccogliere un po' di consenso. Invece il consenso circa la qualità dell'aria che respiriamo ve lo possono mostrare gli pneumologi. Andate a parlargli. O anche i pediatri. Tutto questo mi sembra abbastanza per non continuare così, senza provare a far qualcosa. Peraltro, siccome in teoria siamo qui per parlare di soldi, pare che ci sia accordo nel considerare Kyoto, o qualsiasi altro accordo in tal senso, come un costo e basta. Ma se la ACME, Inc. sopporta un costo per adeguare i suoi impianti, convertire le sue produzioni, ecc. ci saranno anche una schiera di consulenti e aziende che da questo ne ricavano profitto, no? Se l'ENI venderà qualche barile di petrolio in meno perché si realizzano degli impianti eolici, la ASFO gli avrà pur venduto le componenti in acciaio forgiato, o sbaglio? Se qualcuno, anche senza il benestare del forum, monterà dei pannelli solari sul tetto, qualcun altro li avrà ben costruiti, montanti, venduti ... come può un cambiamento simile essere solo una seccatura e una spesa senza essere anche un'opportunità? Opportunità per nuovi players di giocare sul mercato e opportunità per noi di respirare qualcosa di meno ricco di roba che nei polmoni non dovrebbe finirci ... in attesa che il Sole ci cuocia per ragioni che non dipendono da noi. Ma tant'è ...

la neve dal Kilimangiaro - gz  

  By: GZ on Domenica 11 Marzo 2007 01:04

Per quanto riguarda il tizio che tiene la cattedra di Meteorologia al MIT (che per chi ha solo un preparazione economica come me suona come uno qualificato ma per chi ha la laurea in medicina come Norton risulta solo un fesso) qui c'è uno dei suoi tanti interventi più dettagliati in cui spiega ^perchè l'allarmismo è fuori luogo#http://www.cato.org/pubs/regulation/regv15n2/reg15n2g.html^. (se uno è interessato a queste cose contiene dati e sostiene che il numero di scienziati scettici sta aumentando negli ultimi anni nelle università ma la cosa non si riflette negli studi degli enti governativi o dell'Onu perchè solo gli scienziati che sono allarmisti d'accordo vengono selezionati per farne parte) In Francia intanto hai uno dei top scienziati ed esperti di clima, Bruno Allegre, socialista, membro dell'Accademie de Sciences e anche di quella analoga americana, autore di 30 studi sul tema e una volta tra i sostenitori del Global Warming che ^anche lui ha cambiato idea#http://www.canada.com/nationalpost/news/story.html?id=2f4cc62e-5b0d-4b59-8705-fc28f14da388^ Spiega che la famosa scomparsa della neve dal Kilimangiaro che è stato citata mille volte come prova dell'effetto serra è stata di recente invece spiegata come risultato di spostamenti tellurici e dice che l'ecologia allarmista è diventata soprattutto un business lucrativo per molta gente ..Les archives glaciaires ou historiques nous indiquent que le climat est un phénomène capricieux. Les théories météorologiques mathématiques le confirment. Donc, prudence. Mais la dénonciation de la responsabilité de l'homme quant au réchauffement de la planète permet de ne rien faire (les effets des mesures préconisées ne se feront sentir que dans un demi-siècle!). En revanche, la lutte contre les théorèmes extrêmes peut être menée avec des résultats! Toutefois, comme ce n'est pas à la mode, on reste passif. En attendant, ^l'écologie de l'impuissance protestataire est devenue un business très lucratif pour quelques-uns!..#http://www.lexpress.fr/idees/tribunes/dossier/allegre/dossier.asp?ida=451670^ 'sti fessi... Claude Allegre received a Ph D in physics in 1962 from the University of Paris. He became the director of the geochemistry and cosmochemistry program at the French National Scientific Research Centre in 1967 and in 1971, he was appointed director of the University of Paris's Department of Earth Sciences. In 1976, he became director of the Paris Institut de Physique du Globe. He is an author of more than 100 scientific articles, many of them seminal studies on the evolution of the Earth using isotopic evidence, and 11 books. He is a member of the U.S. National Academy of Sciences and the French Academy of Science.

 

  By: GZ on Domenica 11 Marzo 2007 00:47

A differenza del parlamento europeo, italiano o francese dove non si è tenuta nessuna discussione vera perchè si era tutti d'accordo in Canada, Australia e Stati Uniti c'è stato parecchio dibattito in parlamento e al senato americano ha prodotto ^questo intervento di impronta "scettica"#http://epw.senate.gov/repwhitepapers/HOT%20AND%20COLD%20MEDIA%20SPIN%20CYCLE.pdf^ molto bello in cui si citano decine di scienzati e studi dissidenti (ad esempio la lettera aperta dei 60 scienziati canadesi al loro governo, il fatto che la temperatura dell'Islanda secondo lo stesso IPCC non è cambiata dal 1900 ecc.. ...) e in ogni caso si nota che, anche adottando Kyoto, l'impatto sull'aumento in corso della temperatura del pianeta sarebbe dell'ordine di 0.2 gradi forse 0.4 gradi e non cambierebbe quasi niente

Il caldo e il freddo si alternano - gz  

  By: GZ on Domenica 11 Marzo 2007 00:26

l'IPCC è il Intergovernmental Panel on Climate Change composto credo da 1.500 scienziati è la fonte degli studi sul riscaldamento globale da cui poi partono l'ONU, la UE e gli altri enti e governi nonchè i media e ora anche le enciclopedie e i libri di scuola nel dirci che la terra è a rischio a causa del riscaldamento prodotto dall'uomo. L'IPCC ha però anche nei suoi report ^questo grafico che NON VIENE MAI MOSTRATO#http://epw.senate.gov/repwhitepapers/HOT%20AND%20COLD%20MEDIA%20SPIN%20CYCLE.pdf^ perchè purtroppo mostra che le temperature media della terra sono state per 3-400 anni nel medioevo più alte di oggi. Se il riscaldamento in corso sta facendo gravi danni si dovrebbe leggere nei libri di storia che intorno al 1100-1400 quando il riscaldamento del pianeta era maggiore di oggi i ghiacciai si scoglievano, la fauna scompariva, cicloni, tsunami e uragani imperverservano e la siccità faceva stragi. O no ? In secondo luogo il grafico mostra che la variazione media della temperatura nei secoli è stata di parecchi gradi e che l'incremento di temperatura dal 1800 o 1900 ad oggi rientra DAL PUNTO DI VISTA STATISTICO nelle variazioni sperimentate in passato dovute ovviamente (nel medioevo non c'erano molte auto) ad ALTRE CAUSE. L'ondata di riscaldamento attuale è iniziata intorno dopo il 1850 che in base al grafico era il punto più basso (a NY ad esempio c'era il mare completamente ghiacciato all'epoca) degli ultimi secoli E' ovvio guardando questo grafico che la temperatura media della terra cambia ANCHE per cause INDIPENDENTI DALL'ATTIVITA' UMANA e se queste cause (radiazioni solari e simili) ad esempio nei prossimi 400 anni spingessero la temperatura più in basso compenserebbero anche l'effetto più estremo ipotizzato per l'effetto serra.

 

  By: polipolio on Sabato 10 Marzo 2007 23:00

Norton, capisco la tua invettiva e in parte hai pure ragione. Il punto però è che finché i modelli di calcolo non sono solidi (e ora sono assai lontano dall'esserlo) le conclusioni sono comunque inaccettabili. Se dico che la terra ruota intorno al sole, con un orbita ellittica, ma aggiungo che i due fuochi sono assai distanti e ne inferisco che quando passerà vicino al sole si brucerà, dico molte cose giuste ma sbaglio la conclusione perché il modello è sbagliato.

 

  By: Fortunato on Sabato 10 Marzo 2007 21:42

Ipse dixit! Fortunato

 

  By: Moderator on Sabato 10 Marzo 2007 21:30

Ho avuto la pazienza di leggere l'articolo , perchè ci vuole pazienza. questo Lindzen è davvero ridicolo Fa l'ironia e il saccente ma non dice nulla. dice che è da 50 anni che si misurano le temperature e le sappiamo da centinaia di migliaia di anni con i carotaggi. uno di quelli che dice che siccome non hanno il modello matematico giusto allora nulla avviene , neanche quello provato e riprovato. La terra girava intorno al sole anche prima che Copernico ne avesse la prova matematica. Continua a tirar fuori il medioevo , quando faceva caldo, ma non c'entra niente , perchè quello è un ciclo dovuto agli altri fattori : la co2 era ancora a 280ppm. La co2 è un fattore nuovo che si aggiunge agli altri. il fesso dice che qualche variazione di clima può essere stato dovuto ,in passato, all'eruzione di qualche vulcano.Il fesso ammette che un vulcano faccia cambiare il clima e non lo ammette per 1.000.000 di miliardi di tonnellate di CO2 immesso in atmosfera dall'uomo dal 1800. Dal 1800 , non da un anno fa , c'è anche la prova scientifica dell'effetto serra della co2. Sparla di quello che il 98% degli scienziati raccolgono e non mette un , dico uno, dato in favore della sua non-teoria. Non dice nulla. come quel sito del fratello di Prodi: è assolutamente vuoto di informazioni e lavori , è il nulla più totale .Un altro furto di stipendi alle spalle degli italiani. E non c'è solo la CO2 che immettiamo , ma anche metano e polveri sottili.

 

  By: Fortunato on Sabato 10 Marzo 2007 19:01

Ciao Esteban, E' DIFFICILE FAR CAPIRE QUALCHE COSA A UN UOMO SE IL SUO STIPENDIO DIPENDE PROPRIO DA QUESTO SUO NON RIUSCIRE A CAPIRE . Se questa sciocchezza è riferita a quelle persone che dubitano sui catastrofisti, che attualmente stanno cercando di prevalere suglialtri, allro ti dico che ha sbagliato categoria e persona. Ciò premesso ti incollo l'ultimo intervento del Nostro che è proprio di due giorni orsono, evidentemente si continua a confondere ciò che ci fanno percepire con ciò che effettivamente è la realtà (a tal proposito qualche tempo fa ho anche inserito illink del CNR il cui Dipartimento di Climatologia è di retto dal Prof. Franco Prodi, fratello del Presidente del Consiglio del nostro paese. Ad ogni modo pichè sono convinto che "REPETITA IUVANT" (NON VOGLIO AGGIUNGERE A CHI SOLO PER STILE, NON CERTO PER ALTRO) eccoti accontentato. ------------------------------------------------------------------- "Il riscaldamento globale è la religione dei nostri tempi di Richard Lindzen Il mondo è destinato alla catastrofe ambientale. O almeno, questo è quanto ci viene incessantemente ripetuto da politici e sedicenti esperti. Costoro ci avvertono che, se non saremo capaci di attuare drastici cambiamenti, la Terra verrà devastata dai mutamenti del clima e dal riscaldamento globale. Intere specie andranno perdute, le coltivazioni saranno annientate, alluvioni e carestie spazzeranno il pianeta e le economie del mondo occidentale precipiteranno nella più nera delle recessioni. Oggi, 8 marzo, Channel 4 trasmetterà un programma intitolato “The Great Global Warming Swindle” (La grande truffa del riscaldamento globale), che cercherà di spiegare come questo argomento sia diventato una tale “vacca sacra” da far sì che le altre possibili spiegazioni del mutamento climatico non vengano adeguatamente prese in considerazione. Come tutti sanno, vi sono state numerose profezie di sventura su scala globale. Tra di esse, forse nessuna ha raggiunto le vette retoriche del rapporto di Sir Nicholas Stern sulle conseguenze economiche del mutamento climatico. Con una convinzione scevra da dubbi, l’autore afferma che: «Le prove scientifiche sono ormai preponderanti. Il cambiamento del clima presenta gravissimi rischi su scala globale ed esige una urgente risposta sulla medesima scala». Lo studio, commissionato dal governo britannico nel luglio del 2005 e pubblicato con grande clamore nell’ottobre del 2006, appariva particolarmente autorevole, in quanto Stern, Direttore del Government Economic Service, è uno dei funzionari statali di maggior livello in Gran Bretagna. Le sue conclusioni, inoltre, apparivano estremamente solide dal punto di vista scientifico, giacché la ventina di funzionari incaricati di stilare il rapporto aveva consultato una vastissima gamma di dati e studi pubblicati. Tony Blair ha definito il rapporto Stern come il documento più importante mai realizzato nel corso dei dieci anni del suo mandato come Primo Ministro e si è appellato affinché il piano d’azione delineato nel rapporto, che prevede una maggiore regolamentazione e un aumento della tassazione, venga adottato in toto. «Questo disastro non si verificherà in un lontano futuro fantascientifico, ma nel corso della nostra vita» ha detto Blair, che ha proseguito affermando che «al mondo non esiste un problema più grave, più urgente e più arduo da affrontare del mutamento climatico». Tutto ciò ha contribuito a far sì che il rapporto Stern si trovasse al centro del dibattito. Il leit motiv del rapporto consiste nell’asserzione che nella comunità scientifica esista un consenso pressoché unanime in merito ai pericoli posti dal cambiamento del clima. Questa asserzione, in realtà, è falsa: tra gli scienziati non esiste alcuna unanimità. In tutte le 550 pagine del suo rapporto, Stern mostra una baldanzosa sicurezza, come se in merito alle questioni affrontate non esistesse alcun dubbio. E tuttavia, questa sicumera non è in alcun modo giustificata dalla realtà scientifica. Per Stern e i suoi alleati politici sarà una scomoda verità, ma in realtà i fatti concreti a sostegno delle sue tesi di così ampio respiro sono a dir poco esigui. In una recente dichiarazione, Stern ha candidamente ammesso che, quando il governo britannico gli ha commissionato lo studio, aveva una vaga idea di cosa fosse l’effetto serra, ma non era del tutto sicuro. Questa incapacità di comprendere la scienza del clima traspare da ogni pagina del rapporto. Stern equivoca il significato dei dati, distorce le prove al fine di conformarsi ai dogmi dei suoi mandanti politici, spara più o meno a casaccio cifre di ogni tipo, suscita allarmismo invece di favorire una discussione razionale e inventa di sana pianta la storia del clima terrestre. Il rapporto Stern è costellato di fondamentali errori concettuali. L’autore sembra essere convinto che la previsione del clima sia una scienza ormai matura, nata sul principio del Diciannovesimo secolo. Questo abbaglio è certamente la causa del tono di certezza dei suoi pronunciamenti. In realtà, quella della previsione del clima è una disciplina relativamente recente, nata da pochi decenni grazie, almeno in parte, allo sviluppo dei calcolatori elettronici. Non vi sono certezze sul passato, né tanto meno sul futuro. Stern dichiara baldanzosamente che l’innalzamento delle temperature globali recentemente registrato non ha precedenti negli ultimi mille anni di storia. In realtà non è possibile avere alcuna certezza in merito, in quanto i dati relativi ai secoli passati sono del tutto inaffidabili. Nella migliore delle ipotesi, abbiamo a disposizione misure accurate per gli utlimi cinquant’anni. Le sole misurazioni attendibili della temperatura su scala globale sono fornite dai palloni meteorologici, a partira dal 1958 e dai sistemi di misurazione a microonde, a partire dal 1978. I dati desunti da questi sistemi indicano una blanda tendenza al riscaldamento, ben lungi dall’avvicinarsi alle profezie apocalittiche di Sir Nicholas. Per giunta, questa leggera tendenza potrebbe tranquillamente essere causata da irregolarità, quali eruzioni vulcaniche o fenomeni meteorologici come El Niño (consistente in una considerevole fluttuazione delle temperature oceaniche del Pacifico, che ha conseguenze sul clima). A sostegno delle sue cupe profezie, Stern – come tutti i fanatici del riscaldamento globale – ignora tutte le prove che non si adattano alla sua ideologia. Stern glissa sul fatto che, sulla base di una serie di resoconti storici, nel Medioevo l’Europa era decisamente più calda di quanto non sia oggigiorno, mentre nel Diciassettesimo secolo la temperatura era inferiore, causando la cosiddetta “Piccola Era Glaciale”, durante la quale spesso il Tamigi rimaneva gelato per mesi di fila. Stern, peraltro, parla di un «notevole scioglimento dei ghiacci e un aumento del ghiaccio galleggiante nelle acque circostanti la Groenlandia, causato dall’innalzamento globale della temperatura». Con tutto ciò, diversi studi scientifici di impeccabile serietà hanno mostrato come in realtà la massa della calotta glaciale della Groenlandia si stia ampliando, mentre Stern, per giunta, omette il fatto che oggigiorno le temperature della Groenlandia sono inferiori a quelle registrate nel 1940 e hanno esibito variazioni minime dagli anni Ottanta del Settecento, quando iniziò la registrazione di tali misurazioni. Agli ambientalisti piace toccare le corde più sentimentali, mostrando immagini di orsi polari in affanno su ghiacci che, ci viene detto, sono sempre più ridotti. Quello che non ci viene detto è che oggi si stima che vi siano 22.000 orsi bianchi, rispetto ai 5.000 del 1940. Peraltro non possiamo essere certi che i mutamenti di lungo periodo del clima siano dovuti all’umanità. Esistono svariate altre possibili spiegazioni; il programma televisivo di stasera, ad esempio, esaminerà l’ipotesi che la causa principale del mutamento climatico siano le radiazioni solari. In effetti il clima può fluttuare anche in assenza di una qualsivoglia causa esterna, altra considerazione bellamente ignorata dal rapporto Stern, che preferisce ripetere l’idea di moda che il capitalismo occidentale sia l’unico responsabile di ogni siccità e ogni disastro che si abbatte sul pianeta. Peggio ancora, Stern non tiene in nessuna considerazione la capacità dell’umanità di adattarsi all’ambiente e di migliorarlo. Sarebbe difficile mettere in discussione l’asserzione che, più di un secolo dopo il culmine della Rivoluzione industriale, la Gran Bretagna è oggi un Paese più pulito, più sano e meno inquinato di quanto non fosse sul finire dell’epoca vittoriana, quando imperavano smog, malattie e bassifondi degradati. La scienza autentica consiste nel raccogliere dati e nel mettere alla prova le proprie teorie, e non nel fare da claque per questa o quella ideologia. È questo l’aspetto che più turba dell’attuale dibattito in tema di riscaldamento globale. Il salutare scetticismo, che dovrebbe trovarsi al cuore di ogni indagne scientifica, viene trattato con disprezzo. Lungi dall’essere il solido capolavoro che vorrebbe Blair, il rapporto Stern è manifestamente inadeguato. Si tratta di una ripetizione del “dodgy dossier” (il famoso rapporto dei servizi segreti britannici che asseriva l’esistenza di arsenali di armi di distruzione di massa nell’Iraq di Saddam Hussein), nel quale ogni asserzione viene presentata come se fosse un fatto assodato e i dati vengono distorti per favorire un ben preciso obiettivo politico. Personalmente sono d’accordo con quell’economista che ha osservato: «Se un mio studente mi presentasse questo rapporto per la sua tesi di Master, se fossi di umore buono gli darei un voto appena sotto la sufficienza per l’impegno dimostrato, ma più probabilmente lo cestinerei senza tanti complimenti». Ormai ci stiamo allontanando dalla scienza per entrare nel regno del fanatismo religioso, dove i seguaci della fede, colmi di indignazione e certi della propria rettitudine, sono convinti di possedere una verità superiore. Come una religione, l’ambientalismo è pervaso da un odio per il mondo materiale e, come la religione, pretende dai suoi seguaci devozione, e non rigore intellettuale. L’ambientalismo non tollera il dissenso: chi mette in dubbio le profezie di sventura viene considerato alla stregua di un eretico, di qualcuno che “nega il mutamento climatico”, per servirsi di un’espressione ormai comune e che riecheggia l’accusa di “negare l’Olocausto”. Inoltre, proprio come avviene per numerose religioni, la via per la salvezza consiste nell’esecuzione di rituali superstiziosi, come sostituire una lampadina con una a basso consumo o piantare un albero dopo un viaggio in aereo. L’aspetto veramente tragico, tuttavia, è in modo in cui questa ideologia di dubbio valore ha raggiunto una prosizione predominante nella nostra vita pubblica. I politici adorano l’ordine del giorno dei verdi, com’è ovvio che sia, in quanto seguirne le raccomandazioni significa più controlli, più regolamentazione, più tasse, più incontri al vertice e più occasioni di mettere in mostra con il dovuto sussiego il proprio zelo. La tragedia è che gente come Sir Nicholas Stern si serva di una scienza fasulla per perseguire i propri scopi. Richard Lindzen è Ordinario di Meteorologia presso il Massachusetts Institute of Technology. Da The Daily Mail, 8 marzo 2007" --------------------------------------------------------------------- RIPETO NON SOLO NON E' IL SOLO, PARLANDO DI SCIENZIATI VERI, SERI E REALI. HO TROVATO INTERESSANTE QUANDO SPIGA CHI DOVREBBE ESSERE IL VERO SCIENZIATO, COSA NE PENSI? Fortunato