in realta' hai quattro parametri fondamentali ed un paio di appoggio.
Tensione e corrente istantanei e loro derivata. Temperatura delle celle (se ricarichi una batteria a temperatura troppo bassa la scassi) ma sopratutto la temperatura influisce molto su un parametro importante per determinare la capacita' residua della batteria. L'impedenza elettrochimica.
Insomma dall'analisi in tempo reale di questi parametri ricavi lo stato di carica della batteria SOC e lo stato di salute della batteria SOH.
Una definizione comune di SoC è il rapporto tra la carica residua (Qc) e la capacità nominale della cella (Qn), a temperatura ambiente e a C-rate sufficientemente bassi (C = Ah)
Siccome ci interessa la carica, l’idea più immediata è quella di integrare nel tempo la corrente che scorre attraverso la cella. e confrontare la sua variazione rispetto ad un SOC iniziale.
Evidentemente e' necessario conoscere questo soc iniziale ricavandolo da una look-up table. ed utilizzarlo per il calcolo.
Certamente se cambi batteria la look table va corretta. Purtroppo anche la look table va aggiornata, perche' la batteria invecchia. Quindi sono previsti cicli di ricalibrazione periodici che vanno a modificare i parametri memorizzati.
Quindi, ecco la necessita' di adattare il BMS alla nuova capacita'. Non puoi semplicemente inserire una pila piu grossa....
teniamo pure conto che la tensione e' di 400 volt e passa , un piccolo problema si traforma velocemente in disastro. per cui tutti i sistemi di supervisione son tarati abbastanza stretti per impedire che l batteria finisca fuori controllo. Cambiare batteria significa dover riconsiderare tutti i set-point dei trigger.