8 mesi all'anno per il governo e 4 mesi per sè - gz
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By: GZ on Sabato 25 Agosto 2007 15:53
..ma con la finanza che colpisce stavolta DURO chi evade anche un eurino ..
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..quindi tutti quegli insegnanti che danno ripetizioni in nero, le pensionate a cui tocca fare la revisione e messa a norma della caldaia che le costa 1.000 euro + IVA e la pagano in nero per avere lo sconto altrimenti non mangiano, i lavoratori dipendenti a cui fanno male i denti e per ridurre il conto del dentista glieli danno in contanti...
bisogna stangare e strappare gli ultimi euro ancora all'80% degli italiani fino a quando non sopravvivvano solo gli Enti Pubblici, le Banche, la Telecom, le Autostrade e le Municipalizzate Luce, Acqua e Gas e le Poste
Se tu "paghi le tasse" perchè sei dipendente (o un autonomo che deve fatturare) su 2.000 euro ad esempio che hai prodotto di reddito (che sei costato alla ditta o ai clienti) il governo locale e nazionale ne preleva come Irpef e contributi vari intorno dal 45% al 50%. Ma questo è solo l'inizio.
Il netto che ti rimane di 1.100 o 1.000 euro lo usi per pagare altre tasse tutto il giorno. A meno che non vivi d'aria devi mettere benzina nell'auto e qui ogni 100 euro ne paghi 73 di tasse, scaldarti l'appartamento e un altro 20-25% va in tasse, rinnovi patente o passaporto e partono 200 o 300 euro (in pratica il costo è tutte tasse), se hai casa paghi l'ICI, fai la spesa per mangiare vestirti o svagarti e paghi un 20% di IVA su tutto... parcheggi male e paghi 80 euro di multa... ristrutturi casa e se ti danno il permesso lo paghi caro (da me il comune ha voluto 20.000 euro ad esempio)...
Se consumi (e con 1.100 di reddito al mese devi consumare tutto) alla fine dei 1.000 o 1.100 euro netti in busta paga ne hai dati almeno altri 300-500 di tasse, in aggiunta alle trattenute e irpef varie
Una persona che lavori in pratica in Italia oggi su 2.000 di reddito mensile che ha prodotto è costretto a darne al governo almeno 1.300 euro, ma in molti casi anche 1.500 euro.
In Italia oggi chi lavora e non possa evadere, considerando tutte le imposte nascoste in ogni attività e in ogni bene che compri, paga in totale dal 65% al 75% del suo reddito. Significa che lavora 8 mesi all'anno per il governo e 4 mesi per sè e la sua famiglia come nel medioevo i servi della gleba che davano 150 giornate di lavoro al feudatario
Questo è scandaloso, immorale, demenziale e suicida, è la ragione della stagnazione econmomica e del crollo demografico che in due generazioni farà sparire l'Italia come entità culturale distinta e del pessimismo nero che manifesta la maggioranza degli italiani specie giovani (che non siano in politica o nel pubblico impiego privilegiato)
Negli anni del boom economico, fino ai primi anni '70 il carico fiscale totale era circa la metà, ma nessun partito ha mai proposto di raddoppiarlo nel suo programma politico, hanno semplicemente aumentato la spesa pubblica del 10% l'anno ogni anno e poi dato che si creava un "buco nei conti" gridato : ".. emergenza.. bisogna risanare i conti dell'italia!..i sacrifici...l'austerità... dobbiamo entrare in europa..." per dare le stangata fiscali
L'unica forma di autodifesa per chi lavora nel settore privato e anche molti nel pubblico è l'elusione ed evasione fiscale oppure la rivolta fiscale. Che non a caso è stata alla radice di tutte le rivoluzioni democratiche che hanno creato la civiltà moderna occidentale (la rivoluzione inglese, americana e francese hanno tutte avuto come origine le tasse)
(Se il tuo reddito è elevato diciamo 8.000 euro al mese le aliquote sono più alte, però dato che non consumi tutto e ne investi una parte almeno su quello paghi aliquote minori: alla fine il risultato è simile, lavori 8 mesi per il governo)