Gano: "Della corruzione me ne frega solo fino a un certo punto, anche perché certi interventi della Magistratura sembra abbiano una puntualità un po' troppo elettorale.
A me interessa chi ci fa crescere e il M5S non mi sembra essere fra di loro"
Che la magistratura abbia dei seri problemi non ci piove. E dal 45' che questa ha un ruolo ben specifico, al punto da avere un palese funzionamento "ad orologeria".
E' vero che la corruzione c'è in tutti i paesi del mondo, ma in Italia purtroppo raggiunge toni veramente drammatici (non è da ora che si parla di repubblica delle banane). Oramai è talmente radicata nelle amministrazioni (TUTTE) che questa ha sostituito ogni pur piccolo barlume di Senso dello Stato. Fai conto che dalle mie parti c'è un paesino che si chiama Brescello, noto per i film di Guareschi (Don Camillo e Peppone), per cui nulla di più rappresentatitivo delle tranquilla campagna della bassa padania, che da anni, questo comune, è commissariato per mafia.
La corruzione nelle amministrazioni pubbliche - che possiamo vedere a tutti i livelli, dal pulisci cessi che timbra il cartellino e poi va a fare un'altro lavoro, alla figlia del politicuccio di turno che prende posti nei CDA e non sa manco che azz dire - è oggettivamente, indiscutibilmente e senza ombra di dubbio il nostro principale freno allo sviluppo. Da noi non si tratta di una "sana" corruzione che potrebbe anche oliare i meccanismi dell'economia, qui si tratta proprio di un sistema criminale CONTRO l'economia. Un parassita che si alimenta di quelle risorse che sono vitali per il Paese. Di una classe di privilegiati che ha occupato ogni palazzo di ogni ente come se fosse Cosa Propria e che per questo tratta il resto della popoloazione come SUDDITI da vessare. Ed è diventata una cosa talmente normale che questo ha creato la tipica mentalità della società che "funziona per caste" esattamente come in India. In India è talmente radicata questa "visione del mondo" che nelle aziende esistono persone (di bassa casta) addette a prendersi le colpe dei dirigenti di alta casta. Nel senso, se un dirigente sbaglia, la colpa la prende lo sfigato figlio di genitori sfigati, figli a loro volta di genitori altrettanto sfigati... che sono nati appunto per prendersi le colpe per volere divino. Eccon perchè non punterei nemmeno un centesimo sullo sviluppo economico di quel cesso di paese (nel senso vero della parola) che è l'India.
E l'Italia a quelle caratteristiche che tanto la fanno assomiliare all'India. Ieri ho visto 5 minuti della strasmisione condotta da Giordano, persona per certi tratti da mandare subito nelle risaie, nella quale lui si lamentava del divario di stipendi nelle PA. Vedete, diceva lui, un dirigente prende 240 mila euro all'anno e un povero preside di scuola solo 60 mila. Solo sessanta milaaaaa diceva lui. E dico io, in effetti come ci siamo ridotti a dover pagare 60.000 euro all'anno un preside di una scuola media. Ma come ci siamo ridotti se pensiamo veramente che un semplice dipendente pubblico, con nessun tipo di capacità (e nessun tipo di ruolo vero nella società), possa ritenersi uno straccione con 60 mila ero di stipendio.
Per cui credo che la mossa di combattere principamente questo tipo di problemi sia la cosa più importate da fare se vogliamo innescare uno sviluppo sano. E l'Italia del nord avrebbe ancora questo GROSSO potenziale di sviluppo industriale (sempre che ci permettano di usare i negri nelle fabbriche).
Ho visto Di Maio una volta visitare un'azienda di un amico e devo dire che è una persona umile e che se ne sta zitta. Un'azienda tecnologica (piccola tra l'altro) dove il capo delegava ai propri capi reparto di illustrare le funzioni dell'azienda e dove Di Maio se ne stava in religioso silenzio ad ascoltare i tecnici che parlavano. Un vicepresidente del consiglio (senza codazzo appresso) che chiedeva scusa ad ogni passo che faceva in azienda. Ma dove lo troviamo un'altro così?
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...