Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori) ¶
By: Ganzo il Magnifico on Sabato 07 Dicembre 2019 13:43
Gianlini come sempre si arrampica sugli specchi e sento fin qua il suo stridor di unghie... :)
La ragione è un'altra e mi secca riscriverla di nuovo visto che l'avevo già scritta ieri o ieri l'altro. Evidentemente o non l'ha letta o non l'ha capita. In un sistema di moneta unica in una zona di libero mercato e in assenza di una banca centrale e nell'impossibilità di svalutare, cioè in presenza di quel gold standard che diceva Tuco, e senza unione fiscale, non puoi crescere a debito. Devi avere una posizione patrimoniale netta verso l'estero positiva, in assenza della quale salti (o fai saltare l'euro).
Si trattasse dell'Italia, che però ha fortunatamente una posizione patrimoniale netta verso l'estero più o meno neutra, probabilmente si salterebbe noi. Il MES è lì per quello. Nel caso di un paese come la Francia, con un posto al CdS dell'ONU, l'esercito più potente d'Europa e l'arma nucleare, fanno saltare l'euro.
Ovviamente è una situazione che Macron, europeista, cerca di evitare. Le proteste, sia dei Jilets Jaunes che ora dei sindacati non sono però delle più incoraggianti. Alla fine, quando saremo davero alla resa dei conti si direbbe che i francesi preferiranno uscire dall'euro che rinunciare ai loro privilegi, Anzi, no, non a uscire, a farlo saltare.
Bullfin> "comunque molti default solitamente avvengono statisticamente con debito al 250% vi è ancora spazio per la Francia :)."
Non se cresci a debito, con una posizione patrimoniale netta verso l'estero negativa, in mancanza di una banca centrale e all'interno di un'area che è al tempo stesso unione monetaria e mercato unico. Impossibile. Il caso del Giappone è molto diverso.
Slava Cocaïnii!
Last edited by: Ganzo il Magnifico on Sabato 07 Dicembre 2019 13:49, edited 4 times in total.