W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 10 Agosto 2020 16:03

Peavey, qualche giorno fa ho postato sulla vicenda di Mattei che nell'immediato dopoguerra fu incaricato dal Governo si smantellare l'Agip, perchè Churchill aveva degli interessi petroliferi da difendere nel Mediterraneo. Mattei invece di svendere l'Agip, crea l'ENI, che negli anni poi divenne una delle più grandi multinazionali del pianeta. Allora avevi una classe politica con le palle e contropalle, che sebbene inglesi e francesi la volessero sottomessa, quella classe politica aveva ancora un orgoglio nazionale tale da voler giocare un ruolo importante nell'economia mondiale.

 

In quel periodo la DC (specie con Moro) fece la sua parte sulle coste del nord africa e il partito comunista tesseva la sua tela con l'Unione Sovietica. Ovviamente gli equilibri erano difficili ma la nostra industria di stato ebbe un'ottima espansione oltre confine: avevamo un ruolo importante. Gli anni della strategia della tensione ruotano tutti attorno a queste vicende economiche. Poi sappiamo come sono finiti i vari Moro, Mattei... fino a gli ultimi che non nomino.

 

Ora hai una magistratura che indaga ENI perchè paga tangenti a governi stranieri per aggiudicarsi appalti ed hai la famiglia Regeni che chiede al governo italiano di tagliare tutti i rapporti economici con l'Egitto (dove abbiamo dei rapporti super privilegiati). Hai che i nostri politici si defilano sulla questione Libia perchè il petrolio è al tramonto e vogliono il filo elettrico che passa sotto il mare. Hai che le mamme vogliono lo smanellamento delle trivellazioni al largo delle nostre coste. Hai che il porto di Genova diventerà di secondaria importanza perché si sono bloccate tutte le infrastrutture stradali in progetto che avrebbero collegato il porto alle tratte europee che viaggiano verso est.

 

E tutta questa politica da invertebrati si basa sull'assunto che il capitalismo, dicono loro, è alla fine dei suoi giorni, il denaro sparirà, e gli autobus andranno con la cacca di gallina. Ovviamente noi non ci caschiamo e sappiamo bene che i nostri invertebrati a Roma si sono messi a 90 gradi per ben altri motivi...

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Lunedì 10 Agosto 2020 14:59

e meno male che e' cosi'

 

come ampiamente dimostrato dai piani quinquennali della gloriosa urss!

dai, va là, maglia di lana e a letto

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 14:48

Che le grandi trasformazioni vengano indirizzate da chi ha il potere di farlo e' fuor di dubbio, e meno

male che e' cosi', l'alternativa sarebbe quella in cui ognuno fa quel cazzzz che vuole e cosi' si finisce

sbriciolati in infinite piccole conmunita' in balia di feroci cosche locali e tutte in guerra tra loro.

Il complottismo, alimentato dai caprari de web, nasce invece quando si presuppone che queste forze

si muovano in concerto per la schiavizzazione della razza umana, in realta' ognuno fa il suo gioco e il

risultato e' piu' o meno casuale. Caso eclatante l'euro, mica e' stato fatto per affamare il sud Europa?

E' stato il risultato di decennali giochi di potere fra Francia, Germania e qualche rincoglionito.

L'idiozia invece e' quando si vedono complotti mondiali (dei Comunisti !)  per venirsi a prendere il tuo

bilocale o le tue monetine d'oro, o per non farti fare le scuole private.

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 10 Agosto 2020 14:39

Non esageriamo, non tiro mazzate ma semplicemente riporto solo la realtà dei fatti.

 

Comunque ammetto di avere paura del coronavirus (e questo mi causa instabilità emotiva) perché sono stato vittima della completa incompetenza del personale medico nazionale e dei disastri che sono riusciti a combinare (anche personalmente ai miei familiari). Negli ultimi anni ho dovuto seguire mi mamma che era malata e sono venuto a contatto con questa tragica realtà. Conoscendomi, se fossi un responsabile del sistema sanitario, credo che giudicherei licenziabile in tronco, senza se e senza ma, il 95% del personale.

 

L’incompetenza può essere accettata nella misura in cui non arreca danni al sistema. Quando necessario gli incompetenti vanno raddrizzati oppure vanno invitati a cambiare mestiere. Per quello che ho visto accadere negli ospedali e anche riguardo al modus operandi dei medici di base, ci sarebbe da far fuori una buona fetta del personale. Oppure andrebbe messo in piedi un percorso rieducativo molto severo (ma a quest’ultima soluzione credo poco).

 

Ecco perché ho paura del coronavirus, perché so che mi cureranno o dei coglioni, o dei fannulloni menefreghisti o degli affaristi. C’è poco da stare allegri.

 

Sulla politica non apro il paragrafo perché l’incredibile realtà è sotto gli occhi di tutti. Ma qui il discorso è molto più complicato perchè in politica nulla è quello che sembra...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 14:08

Morphy mi riferisco al fatto che ti leggo tirare mazzate a destra e a manca, quando contro le mascherine ed il distanziamento sociale, quando contro Conte che ci ha fatto impestare tutti...

Diciamo che, considerando pure ciò che purtroppo hai vissuto personalmente di recente, chi ti legge non ha un’idea chiara del tuo pensiero...

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 14:09, edited 2 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 13:46

Poi Tuco che è toscano lo sa benissimo che in Toscana è massone anche il gatto. Se fossero tutti Bilderberger Illuminati di Baviera la Toscana ora dominerebbe il mondo! :-) 

Slava Cocaïnii!

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 10 Agosto 2020 13:40

Tuco spesso dico cose solo per provocazione (dato che conosco i miei polli). Non so bene a cosa ti riferisci, ma la massoneria è un dato di fatto, come lo è la massoneria cosiddetta deviata. Però dico la verità, sulla massoneria so proprio nulla perchè lo trovo un argomento insulso. Questi coglioni con le cappe nere in testa e le croci...

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Lunedì 10 Agosto 2020 13:09

non hai risposto riguardo la lobby gay

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non ho idea di cosa sia e cosa pensino, puoi sempre andare in un locale gay e chiedere con gentilezza esordendo urlando 'A FROCIONI ... '

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 13:04

Non esiste nessun complotto, bensì  una cospirazione aperta a tutti per scrivere il futuro del globo.

Il resto: tutte stronzate!

SLAVA UKRAINII !

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Lunedì 10 Agosto 2020 12:48

Ma un ciuco che ha appena fatto un'inversione a U a proposito di complottismo etc,

con che coraggio alza il ditino (lo zoccolo)?

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 12:31

Delirio da massonite acuta.

Sul forum 2/3 stanno andando o sono già fuori di cervello in maniera seria.

Pure Morphy da gravissimi segni di instabilità.

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 12:56, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 12:28

Cosa ha scritto Shera? Io leggo solo quando i membri del forum postano le proprie idee, non quando postano le idee degli altri.

Slava Cocaïnii!

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: shera on Lunedì 10 Agosto 2020 12:19

Willies stai dicendo che il CTS ha proposto una cosa ma il grembiulino ha fatto quello che hanno deciso i poteri forti di bergamo?

non hai risposto riguardo la lobby gay e la politica italiana delle convergenze parallele

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Lunedì 10 Agosto 2020 12:06

a proposito di 'conosce direttamente i fatti' , in qualità di vice-portaborse della 'banda della magliadilana' mi permetto di inserire la ricostruzione di Marco

 

 

Menzognavirus

Editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano 9 Agosto 2020

A che serve l’autonomia regionale sulla sanità, oltre a fare danni? A garantire, in caso di emergenza, informazioni e decisioni immediate senza allungare la catena di comando fino a Roma. Il 21 febbraio, quando esplode il primo focolaio a Codogno (Lodi), il sindaco e quelli dei 9 limitrofi chiedono subito la zona rossa, la Regione li appoggia e il governo la dispone. Lì e in quello del secondo focolaio: Vo’ Euganeo (Padova). Tipica restrizione che investe più Regioni e dunque spetta al governo, in base alla legge 833/1978 che assegna quel potere emergenziale ai sindaci (per aree di un solo Comune), ai presidenti di Regione (aree multicomunali) e al governo centrale (aree multiregionali). L’indomani, 22.2, esplode il terzo focolaio, il secondo targato Lombardia: l’ospedale di Alzano (Val Seriana, Bergamo). Ma, guarda un po’, viene gestito all’opposto degli altri due: l’ospedale viene riaperto in poche ore per ordine dei vertici sanitari regionali, senza sanificazione, contro il parere dei medici; né il sindaco di Alzano né quelli dei Comuni vicini chiedono la zona rossa; la Regione non la dispone (pur avendone il potere e anche il dovere), non la chiede al governo, anzi la esclude esplicitamente. Anche nei giorni seguenti, quando i contagi galoppano verso Bergamo. Nessuno dà l’allarme, anzi tutti – dall’assessore Giulio Gallera in giù – minimizzano. E dire che il 23.2 il presidente Attilio Fontana – come rivelato ieri dal Fatto – si fa conferire il potere speciale (in aggiunta a quello di legge) di disporre zone rosse: “Il Presidente della Regione Lombardia, sentito il Ministro della Salute, può modificare le disposizioni di cui alla presente ordinanza (quella che elenca i 10 comuni lodigiani cinturati, ndr) in ragione dell’evoluzione dell’epidemia”. Firmato: Fontana e Speranza. Ma poi Fontana non allarga la zona rossa agli altri 10 comuni lodigiani infetti, né alla Val Seriana. E non chiede al governo di farlo: l’archivio Ansa non riporta una sola sua dichiarazione su Alzano. Ne parla Gallera, che oggi racconta di aver chiesto la zona rossa in Val Seriana. Balla totale: “Stiamo guardando con attenzione alla zona di Alzano, ma non c’è nessuna ipotesi di nuove zone rosse” (27.2); “Nuove zone rosse non sono all’ordine del giorno. Non riteniamo di gestire con ipotesi di zona rossa quella zona lì” (28.2); “La situazione nella Bergamasca rimane stabile… Non c’è nessuna idea di costruire zone rosse, restano quelle che sono, l’abbiamo condiviso col governo” (29.2); “Ad Alzano c’è un numero di casi importante, la strategia che abbiamo deciso, più che fare un’altra zona rossa, è isolare tutti i contatti diretti e i positivi asintomatici” (2.3). Ancora Gallera: “È un dato oggettivo il forte incremento dei casi nella zona di Alzano. Abbiamo chiesto all’Iss di fare valutazioni e suggerire a noi e al governo le migliori strategie” (6.3). L’aumento dei contagi nella Bergamasca (+129) supera quello del Lodigiano (+98), ma Gallera continua a scaricare su Roma: “Attendiamo le decisioni del governo”. Altre 8 Regioni, molto meno contagiate, dispongono 116 zone fra rosse e arancioni: la Lombardia zero. Così, quando ormai tutta la Bergamasca e mezza Lombardia sono compromesse, si muove il governo in beata solitudine. Contro i niet di Regione, industriali (Confindustria Bergamo: “Bergamo is running”, 29.2), sindaci della Val Seriana e di Bergamo (Giorgio Gori: “Bergamo non ti fermare!”, 27.2). Il perché dei due pesi e due misure fra Lodigiano e Bergamasca è il segreto di Pulcinella: la Val Seriana è una delle zone a massima densità industriale; comandano i padroni, non i politici. Oggi, a leggere i giornali e a sentire i leghisti, pare che tutto ciò non sia mai avvenuto. Anziché la luna, si guarda il dito: cioè il fatto che Conte, impegnato il 3 e il 4.3 a chiudere tutte le scuole e in altre bagattelle, lesse solo il 5.3 il rapporto del Cts del 3.3 sulla zona rossa ad Alzano; e avrebbe mentito al Fatto il 12.6 datando il report del Cts al 3.3 (la pura verità). Che l’abbia letto due giorni dopo non cambia nulla, perché sia il 3 sia il 5 la zona rossa non aveva più senso, con l’intera Bergamasca e il grosso della Lombardia fuori controllo. Infatti il Cts, richiesto di approfondire, il 6 suggerì di chiudere con zone gialle l’intera Lombardia e altre 14 province, cosa che il governo fece subito il 7, ma con zone rosse. Poi però tutti ritennero che non bastasse e l’11 scattò il lockdown nazionale. Quindi: Conte non ha mentito; non ha disatteso il parere del Cts (pur avendo il diritto di farlo: i tecnici consigliano, i politici decidono); e il lockdown fu condiviso da tutti, anche da chi ora finge di dimenticarsene e chiede ridicole dimissioni: “Per mettere in sicurezza il Paese serve applicare misure più restrittive a TUTTO il territorio nazionale, senza distinzione” (Salvini, 9.3). “Chiudere tutto adesso per ripartire il prima possibile. Le mezze misure non servono” (Fontana, 10.3). Dei morti in più in Val Seriana deve rispondere chi, in Regione Lombardia, dormì nell’ultima settimana di febbraio. Lo disse una fonte al di sopra di ogni sospetto il 16 marzo: “A Nembro e Alzano la zona rossa sarebbe servita tre settimane fa: la verità è che adesso la zona rossa deve essere tutta l’Italia e tutta l’Europa. O capiamo questo, o resta la strada inglese e Dio ci scampi”. Chi parla non è Conte pro domo sua: è Roberto Calderoli, leghista e bergamasco.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: shera on Lunedì 10 Agosto 2020 11:31

la lobby gay non sostituisce la massoneria e il vaticano, è la lobby gay della massoneria (che ingloba la lobby gay del vaticano)

il soft power italico che si sta rigenerando da pochi anni, dopo Gelli e Marcincus, e dopo il nano di arcore, molto più vicino alla mafia e alla politica

(gli ebrei, i neocons, ovvero il deep state americano fanno storia a parte, sono su un altro binario)

 

per la seconda volta in 10 anni spampina inconsapevolmente si rende utile mostrando un errore grossolano... perchè chi scrive l'articolo non conosce direttamente i fatti,  chiedevo lumi a Gano ma probabilmente ne è allo scuro

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.