W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Peavey on Lunedì 10 Agosto 2020 17:07

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Il boxer alfa l'ho avuto (l'alfasud sportiva), mi piaceva perche' aveva le candele accessibili con

estrema facilita', per il resto niente di particolare.___

 

Niente di particolare?  :)

e' un motore bilanciatissimo, senza necessita' alberi di bilanciamento,  estremamente piatto e corto, quindi lo puoi montare piu' in basso e avere baricentri piu'  performanti.

E' leggerissimo, proprio perche mancano alberi controrotanti e non vibra.  E' potente e puo' salire di giri parecchio senza problemi.

Era un signor motore..  :)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 17:02

Peavey, cosa e' andato storto?

E' andato storto proprio che potevi fare le svalutazioni competitive, quando puoi giocare sporco poi ci

prendi il vizio e "non ti alleni piu'".

Tra l'altro questo e' un prezzo che sta pagando, seppure in misura minore, anche la Germania che

ha beneficiato del vantaggio dell'euro per 20 anni, anche el case tedesche si sono un po' sedute,

la loro fortuna e' che, con gli strmenti moderni, progettare un'auto e' molto piu' veloce, 30 anni fa

ci volevano anni per progettare un nuovo modello, e, se sbagliavi, erano cazzzzz !

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:59

Antitrader> "le svalutazioni competitive"

 

Cosa c'entrano le svalutazioni competitive? Con l'euro noi abbiamo comunque un avanzo commerciale, i francesi no, sono in profondo rosso.

 

Ma con una valuta sovrana e una banca centrale in grado di riacquistare il debito, potevamo tenere lo stato all'interno di certe industrie strategiche, anche andando in perdita, e mantenere occupazione e know-how là dove oggi c'è solo povertà, ignoranza e reddito di cittadinanza. Stavamo dando un compito sociale all'industria, e quell'industria stava svolgendolo ragionevolmente bene. Oggi hai solo le 700 euro al mese di Di Maio. E la camorra.

 

La mia prima macchina è stata una Lancia Delta 1600. Era gruppo FIAT, ma non aveva uguali fra le macchine tedesche. La mia ragazza di allora una Giulietta (gruppo IRI), non ricordo la cilindrata, ma quella a coda squadrata. Un capolavoro. Avevamo forse le due più belle macchine che c'erano allora sul mercato.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 17:07, edited 5 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:54

"Ai francesi son girate le balle e ti hanno imposto l'euro"

 

Che i francesi abbiano imposto l'Euro mi sembra una stupidaggine. Contro il volere dei tedeschi? Ma per piacere.

 

L'Euro è stata una scelta politica e non economica. Solo dopo si è rivelata favorevole ai tedeschi, e non mi pare nemmeno tanto ai francesi (lo sapete vero che la Francia ha ora una bilancia commerciale in profondo rosso?).

 

Se qualcuno avesse dovuto imporlo (e come lo imponi?) semmai sarebbero stati i tedeschi.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:55, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 10 Agosto 2020 16:53

Anti, sei cambiato. Una volta non avresti mai ammesso che la colpa del nostro disfacimento industriale è da attribuire ai sindacati...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 16:49

Fino alla Giulia l'alfa andava bene, era nettamente superiore alle tedesche, con l'alfetta inizio'

il disastro, fino a quel bizzarro accordo con la Nissan che produsse l'Arna.

Il boxer alfa l'ho avuto (l'alfasud sportiva), mi piaceva perche' aveva le candele accessibili con

estrema facilita', per il resto niente di particolare. In compenso dopo pochi anni era un ammasso

di ruggine.

In ogni caso, quando arrivi a generare perdite pari al 30% del fatturato devi chiudere, anche

perche' BMW e Mercedes ormai erano su un altro pianeta e non piu' raggiungibili.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:43

Antitrader, perché ti senti in dovere di essere sempre stupidamente ed inutilmente offensivo? Credi così di dimostrare di avere l'intelligenza che non hai? Non funziona in questo modo.

 

Tornando al discorso Alfa Romeo, gli operai di Pomigliano d'Arco, che bene o male facevano un mestiere e che mantenevano in Italia una tecnologia ed un know-how che ora abbiamo sostanzialmente perso, ricevevano uno stipendio dignitoso, con il quale poter fare dei figli, mandarli a scuola e mantenere una famiglia. Le stesse persone oggi non fanno niente, non servono a niente, non mantengono niente in Italia, e prendono il reddito di cittadinanza, una miseria che gli permette unicamente di sopravvivere, ma né di mettere su una famiglia, né tanto meno di fare figli.

 

Non mi sembra un successo.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:49, edited 5 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 16:32

Parlando di cialtrneria ecco che spuntano i cialtroni.

Certo, potevi fare le svalutazioni competitive, ma poi cosa e' successo? Ai francesi son girate le

balle e ti hanno imposto l'euro (i tedeschi manco lo volevano). Qualche pirla pensa che l'euro lo

fecero Ciampi e Amato,.

Certo, potevi non aderire all'euro, in tal caso ti avrebbero riempito di dazi.

Il resto e' storia di oggi, un paese fallito, dall'euro non puoi uscire e andiamo fare la questua

dalla Ursula.

La cialtrneria non e' un diritto acquisto, le puoi esercitare finche' le controparti te lo consentono

considerandoti un morto di fame.

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:10

Antitrader> "Narra la leggenda che, ai tempi dell'alfa sud, gli operai di Pomigliano per non prendersi il disturbo di buttare la lattina di coca coal nel cestino, la mettevano dentro il serbatoio dell'auto che stavano fabbricando."

 

Perché lo potevano fare, perché glielo lasciavano fare. Ci sarebbero stati mille modi per impedirlo, a cominciare dai licenziamenti feroci fino alla denuncia e al processo con l'accusa di danneggiamento. Ma l'Alfa Romeo non aveva solo un mandato economico, non aveva il solo compito di fare profitto. Doveva servire anche per dare occupazione, mantenere la pace sociale e redistribuire il reddito. E tutto sommato si può dire funzionasse, svolgendo anche il compito di mantenere una certa tecnologia e un certo know-how in Italia, senza soccombere e sparire di fronte all'industria francese o tedesca. Dopo che hai privatizzato e venduto ad Agnelli il know-how si è perso. Spostato all'estero o venduto sotto forma di brevetti. In Italia non è rimasto niente.

 

Lo potevi fare perché avevi una moneta sovrana e una banca centrale che ti riacquistava il debito. Oggi con l'euro non lo potresti fare.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 16:23, edited 8 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 16:05

Peavey,

la storia dell'auto e' la meno adatta a ipotizzare rettilianante assortite.

Vero che l'alfa faceva ottime auto (ai tempi migliori di BMW e mercedes), ma come faceva a venderle?

Su ogni alfetta perdeva un milione di lire quando costava 3.5/4 milioni, tanto c'era l'IRI che rifondeva

(quando si dice "rifacciamo l'IRI")

La Lancia, il buon Pesenti dovvette cederla all'avvocato per una lira (e dopo aver fatto un'ora di

anticamera per firmare il contratto).

Narra la leggenda che, ai tempi dell'alfa sud, gli operai di Pomigliano per non prendersi il disturbo

di buttare la lattina di coca coal nel cestino, la mettevano dentro il serbatoio dell'auto che stavano

fabbricando. Quanto all'autobianchi non aveva ancuna chance di competere.

Cosa voglio dire? Erano aziende gia' cotte, decotte e stracotte negli anni 80 (adesso arriva quelche

cretino a dire che fu colpa de divorzio).

Vivere da cialtrni e' molto divertente, ma ha un costo, cazzzz se ce l'ha !

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 10 Agosto 2020 16:03

Peavey, qualche giorno fa ho postato sulla vicenda di Mattei che nell'immediato dopoguerra fu incaricato dal Governo si smantellare l'Agip, perchè Churchill aveva degli interessi petroliferi da difendere nel Mediterraneo. Mattei invece di svendere l'Agip, crea l'ENI, che negli anni poi divenne una delle più grandi multinazionali del pianeta. Allora avevi una classe politica con le palle e contropalle, che sebbene inglesi e francesi la volessero sottomessa, quella classe politica aveva ancora un orgoglio nazionale tale da voler giocare un ruolo importante nell'economia mondiale.

 

In quel periodo la DC (specie con Moro) fece la sua parte sulle coste del nord africa e il partito comunista tesseva la sua tela con l'Unione Sovietica. Ovviamente gli equilibri erano difficili ma la nostra industria di stato ebbe un'ottima espansione oltre confine: avevamo un ruolo importante. Gli anni della strategia della tensione ruotano tutti attorno a queste vicende economiche. Poi sappiamo come sono finiti i vari Moro, Mattei... fino a gli ultimi che non nomino.

 

Ora hai una magistratura che indaga ENI perchè paga tangenti a governi stranieri per aggiudicarsi appalti ed hai la famiglia Regeni che chiede al governo italiano di tagliare tutti i rapporti economici con l'Egitto (dove abbiamo dei rapporti super privilegiati). Hai che i nostri politici si defilano sulla questione Libia perchè il petrolio è al tramonto e vogliono il filo elettrico che passa sotto il mare. Hai che le mamme vogliono lo smanellamento delle trivellazioni al largo delle nostre coste. Hai che il porto di Genova diventerà di secondaria importanza perché si sono bloccate tutte le infrastrutture stradali in progetto che avrebbero collegato il porto alle tratte europee che viaggiano verso est.

 

E tutta questa politica da invertebrati si basa sull'assunto che il capitalismo, dicono loro, è alla fine dei suoi giorni, il denaro sparirà, e gli autobus andranno con la cacca di gallina. Ovviamente noi non ci caschiamo e sappiamo bene che i nostri invertebrati a Roma si sono messi a 90 gradi per ben altri motivi...

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Lunedì 10 Agosto 2020 14:59

e meno male che e' cosi'

 

come ampiamente dimostrato dai piani quinquennali della gloriosa urss!

dai, va là, maglia di lana e a letto

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 14:48

Che le grandi trasformazioni vengano indirizzate da chi ha il potere di farlo e' fuor di dubbio, e meno

male che e' cosi', l'alternativa sarebbe quella in cui ognuno fa quel cazzzz che vuole e cosi' si finisce

sbriciolati in infinite piccole conmunita' in balia di feroci cosche locali e tutte in guerra tra loro.

Il complottismo, alimentato dai caprari de web, nasce invece quando si presuppone che queste forze

si muovano in concerto per la schiavizzazione della razza umana, in realta' ognuno fa il suo gioco e il

risultato e' piu' o meno casuale. Caso eclatante l'euro, mica e' stato fatto per affamare il sud Europa?

E' stato il risultato di decennali giochi di potere fra Francia, Germania e qualche rincoglionito.

L'idiozia invece e' quando si vedono complotti mondiali (dei Comunisti !)  per venirsi a prendere il tuo

bilocale o le tue monetine d'oro, o per non farti fare le scuole private.

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 10 Agosto 2020 14:39

Non esageriamo, non tiro mazzate ma semplicemente riporto solo la realtà dei fatti.

 

Comunque ammetto di avere paura del coronavirus (e questo mi causa instabilità emotiva) perché sono stato vittima della completa incompetenza del personale medico nazionale e dei disastri che sono riusciti a combinare (anche personalmente ai miei familiari). Negli ultimi anni ho dovuto seguire mi mamma che era malata e sono venuto a contatto con questa tragica realtà. Conoscendomi, se fossi un responsabile del sistema sanitario, credo che giudicherei licenziabile in tronco, senza se e senza ma, il 95% del personale.

 

L’incompetenza può essere accettata nella misura in cui non arreca danni al sistema. Quando necessario gli incompetenti vanno raddrizzati oppure vanno invitati a cambiare mestiere. Per quello che ho visto accadere negli ospedali e anche riguardo al modus operandi dei medici di base, ci sarebbe da far fuori una buona fetta del personale. Oppure andrebbe messo in piedi un percorso rieducativo molto severo (ma a quest’ultima soluzione credo poco).

 

Ecco perché ho paura del coronavirus, perché so che mi cureranno o dei coglioni, o dei fannulloni menefreghisti o degli affaristi. C’è poco da stare allegri.

 

Sulla politica non apro il paragrafo perché l’incredibile realtà è sotto gli occhi di tutti. Ma qui il discorso è molto più complicato perchè in politica nulla è quello che sembra...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 14:08

Morphy mi riferisco al fatto che ti leggo tirare mazzate a destra e a manca, quando contro le mascherine ed il distanziamento sociale, quando contro Conte che ci ha fatto impestare tutti...

Diciamo che, considerando pure ciò che purtroppo hai vissuto personalmente di recente, chi ti legge non ha un’idea chiara del tuo pensiero...

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Lunedì 10 Agosto 2020 14:09, edited 2 times in total.