By: lutrom on Mercoledì 16 Gennaio 2013 00:19
Giorgio, più o meno condivido quello che dici (per esempio io una PARTE PICCOLA del mio piccolo mondo, almeno per ora, me la sono creato allevando uccellini esotici -vedi qui sotto-).
Comunque io prenderei in considerazione anche la strada dell'emigrazione: 11 anni fa andai per un anno ad insegnare al Nord, mi trovai veramente bene anche perché sono uno che si adatta e poi è totalmente mio il motto -scusa la mancanza di senso della patria- "chi mi dà da mangiare senza sfruttarmi, quello è mio amico": infatti al Nord insegnavo in un decoroso liceo statale, ben tenuto, pulito ed ero regolarmente pagato; invece nel quasi Sud da dove venivo ero costretto a supplenze umilianti ed a vivere in pratica coi soldi che mio padre mi dava; poi però sono tornato nel quasi Sud perché ho vinto il concorso per insegnare nelle mie zone di origine e certo non potevo restare a fare il supplente annuale al Nord rifiutando il posto a tempo indeterminato nel quasi Sud.
Però, per emigrare all'estero -io parlo di pane e soldi, non sono di quelli "fortunati" che parlano solo di grandi cose ideali e poi sotto sotto sono più materialisti del sottoscritto...-, dicevo per emigrare all'estero dovrei andare in una nazione molto civile, fare una cosa che MI PIACE VERAMENTE e guadagnare bene, certo non diventare miliardario, ma non posso andare all'estero a fare lì il pezzente, altrimenti tanto vale restare in Italia.
Però questa dell'emigrazione è una cosa in pratica impossibile per me, in quanto è vero che come titoli di studio li potrei vendere, ma sono studi umanistici, che certo non è che possono portarti molto in alto economicamente (di solito), inoltre conoscevo benino solo il francese (anche se ora, dopo anni ed anni che non lo uso più ho perso gran parte delle mie conoscenze) ma quasi per niente l'inglese (mea maxima culpa...): su queste basi ho ben poche speranze per andare fuori (in maniera dignitosa, cioè evitando di fare il lavapiatti).
Tutto sommato oggi non sto proprio male (diciamo, per sincerità, soprattutto grazie a quello che mi hanno lasciato, grazie ad economie feroci e sacrifici da somari, mio padre, soprattutto, ed un po' i miei antenati), anche se certo non navigo nell'oro (in pratica non ho nessun "vizio" rilevante, ma mia moglie, grazie anche a Rigor Mortis, la pagano a mesi alterni, per ora..., poi devo pagare un mutuo, ho due figli...).
Per esempio la moglie di un mio amico, psichiatra, che qui lavoricchia certo non arricchendosi, e tra non poche umiliazioni, ha avuto una offerta ottima dall'Australia (per andare a fare lì la psichiatra, il lavoro comunque che a lei piace): parliamo di guadagni netti di diverse migliaia di euro al mese (non ho capito bene, ma sui 10.000 euro al mese circa, come minimo).