By: Moderator on Martedì 01 Giugno 2004 14:47
xtol , A me Israele non è che sia particolarmente simpatica .Un popolo che si considera "eletto" da Dio , anche se il significato non è cosi superficiale come la metto io qui, mi sa di anticamera del razzismo, sono pieni di integralisti anche loro.Ma la storia recente è di un popolo a cui dobbiamo molto e che abbiamo sterminato, loro mai il contrario, che già un pò stavano in Palestina(da 6000 anni) , che un pò ci sono scappati per colpa di tutti, che si sono messi in una zona "protettorato britannico" non stato palestinese, "Territori", appunto, che l' Onu ha deciso di dividere in due stati , ma non con pulizie etniche reciproche .Che poi i nazi-arabi abbiano dato solo due ore di vita al tentativo(1948) prima di decretarne la decapitazione ,così a loro cara ,dall' Algeria all'Iraq, questo ha tolto ogni possibilità di sperimentare e provare varianti ragionevoli alla cosa.C'è qualcosa di strano nel fatto che sia uno stato un pò basato sulla religione e sulla razza ( che razza poi sarà visto che alcuni sembrano polacchi e altri negri del Sudan , pasticci in famiglia?), ma i palestinesi non è che critichino tanto quello , anzi loro vogliono fare di più e meglio su quella falsariga; in Israele il 20% della popolazione è araba,nonostante tre guerre scatenate dagli arabi, vorrei proprio vedere il contrario. Comunque a questo punto è talmente evidente l'ostinazione criminale dei palestinesi (non tutti naturalmente , ma gli altri, come al solito ,com' è che non li si sente mai dato che tutta la stampa dà più che abbondante spazio e credito ai palestinesi ?), che costruire il Muro dello scandalo più che assomigliare al muro di Berlino , assomiglia di più al muro dei romani in Scozia per difendersi dai barbari o alla grande muraglia cinese per difendersi dai Mongoli. Anzi , avete mai visto come si barricano in casa nei film Zombie 1 2 3.....,
perchè anche loro hanno i Morti Viventi che gli infilano il braccio nella fessura della finestra , già morti (kamikaze martiri), assetati di sangue, senza neanche il piacere (dei vivi ) di vincere "da vivo".