Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

 

  By: gianlini on Giovedì 06 Gennaio 2005 18:02

e' festa solo in Italia e poco più... (forse è grazie alle ns donne....) anyway, attendiamo tutti fiduciosi, con un discreto corto

 

  By: gianmario on Giovedì 06 Gennaio 2005 18:00

scusa ma sei al ribasso sul mercato italiano??? Non e' come giocare in uno stagno??

 

  By: polipolio on Giovedì 06 Gennaio 2005 17:37

Mah, pensa che il giorno che ho postato sul mkt talk son passato da delta positivo a neutro e il giorno dopo corto. Quindi son corto da 30.970 circa. Avevo cominciato a godere, ma ho smesso subito. E le ragioni della sorpresa e del disappunto son simili.

 

  By: piti on Giovedì 06 Gennaio 2005 17:22

Ma come si permettono le borse europee di infischiarsene completamente di tre belle sedute negative consecutive degli USA (che significa “compensano l’euro”? L’euro saliva e loro salivano, ora l’euro scende di brutto e loro restano lassù)?! Mi aspettavo una “sorpresa” dai big player, tipo cedimento improvviso oggi, giorno di festa, per intrappolare più persone possibili, e invece niente, in trappola per ora c’è rimasto il sottoscritto…Lo faranno domani, venerdì, in chiusura? Lunedì quando nei borsini rientra la mandria dei torelli? O mai?? Tecnicamente parlando: possibile che gli indici Usa invertano e gli indici europei invece riciclino? Firmato: un ribassista da quasi tre settimane a 30400, che ha raddoppiato a 30700, triplicato a 31000, che si chiede se dovrà quadruplicare a 31500/31600 e quintuplicare a 33000 (beh, se da lì perde il 10% entro febbraio, forse ce la faccio a chiudere in pari!), che ha tanta pazienza, ma sta per fare il fatidico lancio della spugna (lo scrivo soltanto, sperando che dia “il segnale”…:-)

 

  By: gianmario on Giovedì 06 Gennaio 2005 13:59

xGZ:dottore,mi scusi magari ha gia' risposto nei giorni scorsi e non ho colto.Ma come se la spiega la divergenza di cicli tra DAX e indici US?? Grazie

 

  By: polipolio on Giovedì 06 Gennaio 2005 00:20

"Per inciso, io sostengo cose molto più radicali del tipo che ….. è impossibile valutare “correttamente” un’opzione se non si conosce la distribuzione di probabilità del prezzo a scadenza del sottostante….. e che conoscere la distribuzione del prezzo a scadenza del sottostante è impossibile ...... ergo ...... per la proprietà transitiva......" Sai che sono sostanzialmente d'accordo e, dato che B&S si basano essenzialmente sul random walk, che è una minc...ta, i risultati da B&S, per la proprietà transitiva... Peraltro anche nella ipotesi debole, almeno la volatilità futura è un input, ma come si fa a saperla? Ma questo è ciò che rende le opzioni tradabili. Per quanto riguarda le opzioni at the money la parità è dovuta al fatto che INDIFFERENTEMENTE posso tradare un'opzione semplice o costruire la stessa opzione con una strategia complessa, dunque nell'ipotesi posso costruirmi una put al prezzo di una call. Ma se questo è possibile ... Lo spread denaro lettera sull'opzione semplice non è sostanzialmente diverso dallo spread su quella composta (hai in più lo spread sul fib, tipicamente 5pt.). Altro punto è che AT the money ci stanno poco.

 

  By: angelo on Mercoledì 05 Gennaio 2005 22:37

Se anche si può sostenere, come fai, che le put devono costare di più, questo IN OGNI CASO NON vale per quelle at the money, proprio per la costruzione che si può fare. __________________________________________________________________ 1) La costruzione che si può fare esiste solo sui libri. In pratica NON si può fare, perlomeno non la possono fare i trader che sono nelle mie condizioni (tutti, tranne i market maker). Beninteso, non si può fare se richiedi la simultaneità delle transazioni, necessaria -come in tutti gli arbitraggi - per eliminare il rischio. 2) Non sono io a sostenere che le put debbono costare di più. Questa è la teoria di consensus, che io mi limito a riscontrare ed in base alla quale, il dato anomalo sarebbe vedere le CALL che costano più delle PUT e non il viceversa, ed ANCHE per le opzioni at the money: i crolli di Borsa - se del caso - non concedono lasciapassare di salvezza ai PUT precedentemente trattati at the money. Per inciso, io sostengo cose molto più radicali del tipo che ….. è impossibile valutare “correttamente” un’opzione se non si conosce la distribuzione di probabilità del prezzo a scadenza del sottostante….. e che conoscere la distribuzione del prezzo a scadenza del sottostante è impossibile ...... ergo ...... per la proprietà transitiva...... Non per niente Joe Ritche, Blair Hull (tutti maghi delle opzioni che pensavano di aver scoperto la formula magica per correggere i limiti di Black and Scholes) han finito per vendere le loro società ai grossi della finanza (uno a Prudential, l’altro non ricordo….): forse col tempo avevano capito che tutta la loro “magia” consisteva nell’incamerare lo spread denaro-lettera….. Questo è quello che sostengo io. Ma qui mi fermo, poiché non mi interessa convincere nessuno e non voglio impegolarmi in discussioni inutili con chi volesse sostenere di guadagnarsi da vivere con le opzioni….. (è difficilissimo ma non impossibile, e comunque non significherebbe molto, in termini epistemologici……)

 

  By: polipolio on Mercoledì 05 Gennaio 2005 20:43

Un punto altrettanto filosofico. Se anche si può sostenere, come fai, che le put devono costare di più, questo IN OGNI CASO NON vale per quelle at the money, proprio per la costruzione che si può fare. 1. le put sono mispriced rispetto alle call _______________________________________________ Solo un piccolo appunto filosofico. Le put sono mispriced se B&S fosse la formula "precisa" per determinare il valore di una opzione.

Economic Confidence Model - delta0618  

  By: delta0618 on Mercoledì 05 Gennaio 2005 16:45

Questo si porrebbe in relazione alla fine del ciclo evidenziato nell'altro grafico... The Marty Armstrong Story Who is Marty Armstrong? Marty was formerly the head of PEI (Princeton Economics International), a New Jersey Institutional money management firm. They used to have a website at pei-intl.com with a wealth of historical and current information on all markets. I did not know Marty personally, but only through his infrequent guest appearances with California radio personality Buzz Schwartz. Buzz occasionally had Marty on his show, where he talked about the PEI confidence model and where he saw markets heading. The reason why Marty no longer appears on Buzz's or anyone else's radio show, nor produces the monthly 'World Capital Market Review' is because Marty is currently in Jail. Marty's firm PEI managed over a billion dollars of capital from investors all over the world, in particular Japan. The Japanese accused Marty and PEI of mismanaging the funds and sued him and his firm. The U.S. government also cracked down on him and ordered him to disclose the whereabouts of all his assets. He did, but the government said he was not being fully cooperative and for this reason continues to keep him in jail. The government shut down the PEI website and ordered all of its services cease immediately. This is a very brief paraphrased version of the story. Despite the sequence of events that led PEI to its end, as an observer I do still to this day find value in PEI's 8.6 year cycle model. The real value comes in simply by keeping track of important cycle model turning points. They do not happen that often, but when they do it is worth it in my opinion to be aware of it as a means of identifiying a possible market turning point. The proper way to read the dates below are as potential turn dates. For example, the 1998.55 date was a key turning point during the 1990's bull market. The PEI confidence model accurately predicted this turning point as July 21st, 1998. That was the exact top to the day during that year before a subsequent 22% decline into October of that year. What is most amazing about this turn date as well as all of the others is that this cycle model was created in the 70's. How many models do you know that can accurately predict a precise turning point in the markets to the day 2 decades in advance? Probably none. It cannot be expected that this cycle model always pick exact tops and bottoms to the day. Sometimes the correlation is weak, sometimes strong, sometimes non-existent. In addition the PEI model below is supposed to be taken in the context of global capital flows, not just the USA markets for example. Note that the model also accurately picked the precise final top in the SnP500 with the 2000.7 turn date. Other notable turn dates identified were: 1989.95 The final top in the Nikkei 1987.8 Right before the 87 crash 1999.625 The low in Gold 2002.85 The low in SnP (not pinpoint precise) There are a number of others as well. But the main point is that the PEI model is worth glancing at once in a while for potential turning points in the markets. The model was created by examining hundreds of years of historical financial market data, crashes and panics and currency relationships. He was then able to come up with the model that described regularity in economic cycles within a global capital flow context. I remember him saying that the world cannot have a true bull market in anything unless there is worldwide participation. There must be a concentration of capital in the preferred asset class of choice to keep a sustainable bull market. Marty in fact made his first fortune in the gold market of the 70's. In some of his last commentary from the year 2000 he states: "Historically, bull markets are created when capital concentrates, and that focus is in the stock market for now. When that concentration breaks, capital will look around for the next great investment. That should be the commodity cycle between 2002-2007 and perhaps extend out as late as 2012. For now, the metals should make their final lows by 2002" and then comments on gold in 1999 with the following: "In the past, every 8-year cycle in gold has produced an important low and the next target still remains 2000. A low under $252.50 next year will qualify for such an 8-year cycle event that should then be followed by a true bull market into 2007 peaking with the next Economic Confidence Model turning point. Given the fact that we have a Panic Cycle Year in 2005 and the underlying strength of our long-term momentum indicators, it would certainly appear that gold should exceed its 1980 high going into 2007." The above two snippets from Marty's last words before heading off to jail to me are very important. During that time frame he also made a comment about bonds stating, "The next Yearly Panic Cycle in bonds is showing up in 2003." he wrote those comments in 1999! And as it turns out the year 2003 saw one of the most volatile declines in bonds ever. He identified the panic cycle in bonds as having yearly significance. This is clearly more significant than any smaller time frame and suggest a bigger more trend changing type of move. The term 'Panic Cycle' was one of a number of other market terms used to describe potential market action. 'Volatility' and 'Directional Change' were other terms used within his computer model. Panic Cycle suggest fast and wide price movement, with longer term time frames having more significance. I find it very key that Marty indicates 2005 as a yearly panic cycle for gold. It suggests to me that the end of the first major impulse wave of the gold bull market could peak in 2005. This is my current thinking at this time. But obviously there are many factors that must also fall into place in order for this to happen. But I am looking for a guidepost, and this may be one of them. If true, it would suggest that the broad market be subject to a severe decline in 2005 which makes sense based on the end of the 2004 election cycle and some of my other cycle indicators. With respect to today's most recent market action, the broad market is still hanging onto the lower bounds of the triangle pattern, not having made up its mind on which way to break. The mining stocks looked poised for a good bounce from here. I am still hoping for the pattern setup that makes the spike decline in the XAU of recent weeks a 'spike head' of a reverse H&S pattern (see first chart in this update). That would certainly be a most ideal scenario going forward, and keep the classic Wyckoff 6 year neckline retest in good standing

Dicembre 2004, fine del ciclo di 17 anni - delta0618  

  By: delta0618 on Mercoledì 05 Gennaio 2005 16:29

vediamo se adesso me lo prende...ultimo tentativo

 

  By: delta0618 on Mercoledì 05 Gennaio 2005 16:26

sarebbe questo......

 

  By: delta0618 on Mercoledì 05 Gennaio 2005 16:24

Se volete spaventarvi un pò guardate questo ciclo...e ^se cliccate qui#http://www.armstrongdefensefund.org/martypei/buscycle.htm^, potete avere maggiori ragguagli....se poi vi interessano le vicissitudini personali di Marting Armstrong visitate il sito... Notare bene che il grafico è stato postato a inizio 2004....

afflussi di denaro nei fondi, ma non verso gli USA - gz  

  By: GZ on Mercoledì 05 Gennaio 2005 15:24

i dati sugli afflussi di denaro nei fondi americani appena usciti, vedi TrimTabs.com ad esempio, mostrano che ZERO soldi sono andati nei fondi "domestici" USA e tutto e' finito invece nei fondi asiatici, emergenti e anche europei quindi in America al momento chi ha dei soldi da investire preferisce l'estero e in europa quasi tutti mi sembra suggeriscano di essere cauti sulla borsa americana questo spiega come la presa di profitto sia solo sull'America finora e non sull'Europa (anche se sul Brasile, che e' la borsa non OCSE piu' importante ieri si vedeva un -4.2%) (ovviamente intanto arrivati a questo punto il dollaro inizia il rimbalzo)

 

  By: Moderator on Mercoledì 05 Gennaio 2005 11:16

Il 31 volevo prendere un titolo con buoni fondamentali ,buone previsioni di crescita , ma non me l'ha preso al prezzo che avevo messo e m'aveva dato fastidio aver messo un prezzo più basso del necessario.Ieri costava il 10% in meno e avevo paura a prenderlo. Come siamo volubili! (l'ho preso)

 

  By: polipolio on Mercoledì 05 Gennaio 2005 01:41

Cisha, personalmente credo che sia una correzione e nulla più, ma un po' di punti% li dovrebbe fare.