Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

 

  By: defilstrok on Domenica 01 Settembre 2013 03:19

^10 e lode a Bottarelli#http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/8/30/FINANZA-La-Siria-e-la-Fed-preparano-la-crisi-italiana-di-Natale/422877/^

 

  By: ilpoldino on Sabato 31 Agosto 2013 14:28

La discesa “controllata” dei mercati potrebbe continuare ancora fino ai supporti medi indicati sul settimanale ESTOXX. Controllata perché sia per le dichiarazioni contrastanti FED sul tapering, sia lo stop and go sulla Siiria, indicano una certa attenzione. Comunque i controllori del vapore hanno già deciso. Come livelli sugli indici ESTOXX siamo ai valori del 2004/2005 quando l’economia era in netta ripresa ..è molto più in alto per SP… con la montagna di carta che riempie tutto; mentre l’economia reale langue in tutto occidente e ora anche negli emergenti. Negli anni passati a reggere l’economia reale hanno contribuito molto le guerre di Afganistan dal 2001 e in IRAQ dal 2003 che dallo strapiombo del 2001 hanno rilanciato. Le guerre significano una sola parola PIL all’ennesima potenza. Acciaio, metalli industriali, cementi, industria pesante, chimica, petrolio, elettronica, attrezzature mediche..tutto insomma. Così le spese degli stati coinvolti vengono giustificate a tutte le latitudini. Per esempio: ve lo immaginate dove ce lo mettiamo “il patto di stabilità” o i parametri da rispettare, con una guerra nel mediterraneo? L’occasione (se mai si tratta di questo o forse di una preparazione a tavolino..fatta molto tempo prima), per riaprire i conti economici e dare una spinta forte al PIL occidentale potrebbe essere la guerra in SIRIA..il canovaccio è per ora lo stesso utilizzato per SADDAM. Quindi …dopo le cerimonie altisonanti di pace e amore per il grande M.L.KING ad Obama hanno sussurrato che dopo aver ricordato il “…dream” ora deve pensare al “..drone”., tanto per citare un titolo di oggi in una prima pagina. La Cina sta costruendo intere città dal niente per trasformare 400ml. di contadini indigenti in altrettanti cittadini “consumatori”…e noi in occidente ...Giappone compreso ?? cosa facciamo?? Abbiamo creato una economia di carta che poco apporta alla vita reale, economica e sociale odierna e del futuro, ma che è servita solo per non far fallire gli stati con i fondi pensione e tutti gli aggregati finanziari ad essi connessi. Quindi? Sarà guerra!….il problema è che penso che questa sia il preludio a qualcosa di più grande ed inderogabile viste le condizioni economiche in cui sta tutto l’occidente indebitato. Inoltre gli USA hanno l’occasione di rimettersi al centro del mondo come unico punto di riferimento dominante, visto che lo scettro se lo stanno prendendo di imperio i musi gialli. Che ne dite di una bella inflazione che dimezzi tutti i debiti verso i creditori? Noi europei non saremo immuni da questa cosa; non basteranno certo due voti nel parlamento inglese, o le uscite bonarie della Merkel, o le dichiarazioni di una Bonino a farci desistere. Già la mossa di Hollande di appoggiare l’intervento senza se e senza ma: non ci raccontiamo “balle” …è una decisione in ambito UE. ..intanto mandano i Francesi. Noi tutti abbiamo bisogno di PIL. Proprio quello che comporta, per esempio, uno indotto da una guerra e per giunta vicina. Saremo coinvolti per amore o per forza..non c’è nulla da fare. Chi comanda già lo sa. La storia degli F35 così ostinatamente voluti da tutta la curtis politica della strana maggioranza già ci racconta come andrà a finire. Intanto allego un grafico settimanale di ESTOXX50 con target medi settimanali che potrebbero fungere da zone di accumulo per una ripartenza già decisa … purtroppo in una economia di guerra.

 

  By: ilpoldino on Venerdì 30 Agosto 2013 17:03

Un momento di impasse dove c'è chi vede discese violente o rialzi imprevisti...credo che in generale ci sia l'idea di controllare sia eventuali salite, sia le discese, visto che i mercati sono sorretti solo dalla carta in eccesso ma..."sotto il vestito..niente"; infatti appena giungono dichiarazioni FED, ora la SIRIA, con tutte le sue conseguenze, domani l'Egitto ecc, la finanza in queste settimane di settembre, prima di ulteriodi dati e dichiarazioni di fine tapering, cercherà di far atterrare gli indici il più vicino possibile ai supporti, per il semplice motivo che la struttura finanziaria di tutte le banche si regge sui valori azionari ed obbligazionari (occidentali); quindi hanno appena tolto linfa agli emergenti, rispalmando sui vari stocks occidentali, se dovessero ora far tracollare anche questi...ciò ora non avrebbe senso. Al contrario una lenta discesa fino ai supporti statici settimanali prima e solo successivamente verso quelli dinamici di lungo periodo (200cd) potrebbe essere più plausibile.

 

  By: ilpoldino on Venerdì 30 Agosto 2013 12:29

Fare un analisi sul DAX in un momento di impasse dei mercati come l'attuale è difficile essendo il DAX composto da titoli ben consolidati di una nazione la Germania che resta la guida assoluta in questo momento..di fatto in Europa se calano o la Francia , oppure LONDRA (l'Italia e la Spagna poi...!) nessuno fa una smorfia nemmeno l'ESTOXX...ma se cala il DAX le acque si smuovono...data la fiducia e la speranza che tutti ripongono su quell'economia. Comunque questa interpretazione della situazione attuale sul DAX (ho preso l'ETF senza leva per una configurazione di replica più vicina ai titoli fisici), si sta confermando simile alle altre che ho più sotto postato.

 

  By: ilpoldino on Mercoledì 28 Agosto 2013 14:03

Stock: S&P

Anche sullo SPY la situazione passata ..presente e ..(futura?) secondo me troppo presto per ricomprare ...ma ancora in tempo per vendere.

 

  By: ilpoldino on Lunedì 26 Agosto 2013 19:10

Stock: FIB 30 Index IDEM

..nei pascoli si aggirano le pecorelle sperdute ignare del loro destino....

 

  By: ilpoldino on Venerdì 23 Agosto 2013 15:18

..Aggiungo anche il DOW ...ipotizzo un sell off pilotato...le banche madri non possono assolutamente permettersi.. questa volta ..."catastrofi non annunciate" ...e non giustificabili, dopo tanto sforzo e pompaggio di denaro, dato che comunque manterranno i tassi ancora bassi, finchè non ci saranno segnali effettivi di inflazione, ma che verrà solo e soltanto da una ripresa delle materie prime. Per il prossimo futuro quindi una semplice correzione ..più ampia del solito...che ripristini i fair value dei titoli e non vada a scardinare i fondi pensione ed aggregati simili.

 

  By: ilpoldino on Venerdì 23 Agosto 2013 13:27

L’illusione ottica complessiva che stanno dando le banche centrali “le grandi madri” sia mediante le solite “civette” della stampa e dei media in generale, insieme a tutti gli altri “gregari , consociati e servitori vari”, della grande “curtis”, che siano della politica o delle stesse banche “le piccole figlie”, …sta ora vendendo, al “pubblico pagante”, gli ultimi biglietti disponibili (ed anche molto cari), per partecipare al grande spettacolo pirotecnico. Tutti coloro che si accomoderanno nella grande arena troppo attratti ed entusiasti dei voli pindarici dei fuochi d’artificio, intravisti da fuori dai cancelli, e non si preoccuperanno di sapere che quelli a cui hanno avuto “la fortuna” di vedere sono proprio gli ultimi. E' QUESTO LO "SPETTACOLO CHE CI ATTENDE ???

 

  By: defilstrok on Lunedì 12 Agosto 2013 22:51

Più che ai ribassiti/catastrofisti quanto segue va riferito allo stato dittatoriale, alla repressione finanziaria e, conseguentemente, ai pericoli della situazione attuale. Quel che sta accadendo sui mercati è una spia tremenda del regime in cui versiamo. Per questo mi piace riportare questo simpatico script di ZH: George Orwell's prescient book 1984 envisioned a technologically-enabled authoritarian state of ubiquitous surveillance, propaganda and fear that constantly rewrote history to suit the needs of the present regime. Welcome to the new, improved 1984, America 2013. Ubiquitous surveillance: check. Ubiquitous propaganda extolling the state and central bank: check. Perpetual fear-mongering: check. Perpetual war against an unseen enemy who can never be defeated: check. Police state with essentially unlimited powers to suppress "enemies of the state": check. Continual revision of history to support the current party line: check. However, Orwell underestimated the power of complicity; once you get a check from the state, you begin loving your servitude

 

  By: ilpoldino on Sabato 10 Agosto 2013 12:23

Prima di analizzare il mercato allo stato attuale, aiutandomi con dei grafici, volevo ricordare a chi mi legge (…dedicato però ai più ottimisti), che cosa è il Quantitative Easing :Il quantitative easing, ovvero "alleggerimento quantitativo", chiamato in italiano anche "allentamento monetario". Dal 2009 fino ad ora le banche centrali hanno acquistato beni, generalmente finanziari, e cioè azioni o titoli di stato …ripeto AZIONI E TITOLI DI STATO , con denaro creato "ex-novo" e al fine (…si dice) di incentivare la crescita economica. Il nuovo denaro, utilizzato dalle banche centrali (FED, BOJ, BOE, BCE) per "iniettare" liquidità nel proprio sistema economico, può essere creato per via elettronica, finendo comunque sui bilanci della banca centrale stessa. Principalmente, al quantitative easing si associano due effetti: L’aumento dell’attività economica: promosso dalla maggiore circolazione di liquidità. L’abbassamento del costo del denaro: la produzione di enormi quantità di carta ne abbassa di fatto il costo; il denaro fa aumentare la domanda dei titoli, allo stesso tempo, né riduce i costi. Teoricamente, l’allentamento monetario dovrebbe avere l’effetto di facilitare l’accesso al credito e, per conseguenza, stimolare la crescita economica. Di fatto cosa è successo invece?: le banche periferiche (che ricordo di fatto dipendono nettamente dalle banche centrali le quali ne possono decidere la morte o la sopravvivenza come nel caso L.B.) si sono arricchite esercitando principalmente le attività di trading ovvero riempiendo i loro portafogli con i titoli azionari (già a sconto dal 2008) ed acquistati con gli stimoli monetari testé descritti e poiché queste operazioni hanno prodotto utili a man bassa senza richio alcuno (data la garanzia e protezione dalle “mamme” centrali), gli istituti finanziari hanno ben deciso di continuare su questa strada, distraendosi dalla propria attività caratteristica, che è quella di prestare soldi alle attività economiche reali (lavoro e imprese) ..attività ora assai più rischiosa dato l’attuale periodo recessivo, (scarsa domanda di beni e servizi e bassa occupazione. Nel frattempo le piccole e medie aziende fuori dai circuiti dlla finanza globale, sono fallite; mentre le aziende quotate hanno raccolto un po’ di frutti di queste innaturali ricapitalizzazioni fatte con il “nuovo” denaro elettronico, riacquistando proprie azioni e facendo riquadrare in qualche modo i bilanci striminziti(…in pochi lo hanno fatto grazie alle proprie attività caratteristiche). Veniamo quindi ai grafici principali che ci interessano ovvero il S&P500 (prendiamo il suo replicante SPY) ed il T-note 10anni future. Su questo weekly chart del SPY notiamo la divergenza tra i prezzi delle utime settimane ed i volumi in netta divergenza ribassista..ma passiamo ai tassi: Sul T-note notiamo un ritracciamento dei prezzi ma con volumi che seguono in fase (il ritraccio è iniziato apparentemente dalle audizioni dei primi di maggio di Berny circa la prossima fine del QE) ma nel caso sello SPY, arrestatosi apparentemente con le successive dichiarazioni più rassicuranti, mentre il Treasury ha proseguito in discesa. In realtà a giugno l'SPY ed il T-note si sono finalmente correlati giustamente: il primo in rialzo ed il secondo in discesa. Come interpreto io questi movimenti? I big investors stanno riportando a casa il gain sull'azionario (in vista di settembre non vogliono ritrovarsi con il cerino in mano) e stanno piano ppiano riallocando sul T-note visto che comunque trattasi di una fortezza (in mano a mezzo mondo) e che difficilmente di può discostare da questi livelli specialmente con una inflazione ai minimi termini. Ricordo infine che le materie prime in primis rame, alluminio e zinco sono ai minimi dal 2009 cosi come il baltic, segno che la vera economia ancora non ha fatto girare i motori. Secondo il mio modesto avviso fino ad ora i mercati hanno respirato aria fritta e finchè il denaro rimane investito troppo nell'equity e correlati e non "sgocciola o trasuda" nella economia reale (costruzioni, navi, aerei, strade ecc.), l'intero sistema è a rischio tracollo.

 

  By: Vaicru on Giovedì 01 Agosto 2013 23:38

Se la Deutsche Bank scopre quanto sono messo a leva io mi butta personalmente fuori dall' Europa !! :)

 

  By: Aleff on Giovedì 01 Agosto 2013 19:02

A vedere la borsa che sale, personalmente spero solo che abbia ragione chi sostiene il fatto che la borsa, appunto, anticipa gli andamenti dell'economia di 6 mesi ...ciò vorrebbe dire ripresa nel prossimi inverno. Certo che, da ingorante quale sono, faccio fatica a credere...giro la testa e vedo fiumi di fallimenti e concordati che proseguono le ^banche#www.dagospia.com/rubrica-4/business/paese-malato-credito-infetto-le-sofferenze-bancarie-cresciute-del-40-ora-toccano-i-135-60475.htm^ che non ne vengono fuori dalla palude delle sofferenze, non erogano e quando lo fanno (con le dovute ULTRA garanzie) appioppano tassi di interesse fuori misura. Di fare impresa è passata la voglia a molti (anche a quelli capaci) e chi può/vuole se ne và all'estero. Il 90% di ciò che viene venduto in questo paese è ormai produzione estera. cioò per dire, speriamo che il rialzo della borsa sia foriero di ripresa...

Deutsche Bank: segnale di pericolo dall'indebitamento di chi gioca in borsa - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 27 Luglio 2013 03:30

Stock: S&P

Deutsche Bank ha pubblicato ieri questo report che calcola quanti soldi veri hanno gli investitori sul mercato azionario americano, cioè sottrae la leva, quello che la gente prende a prestito dal broker, il "margin debt"(in USA per ogni 1,000 dollari nel conto poi comprare 4,000 dollari di azioni) dal saldo del conto. Lo cita oggi Mosler nel suo nuovo sito, ^Deutsche Bank dice che l'indebitamento, la leva oggi in borsa è in % al massimo della storia#http://softcurrencyeconomics.com/2013/07/26/margin-debt-a-potential-sign-of-trouble/^

Meglio l'uovo oggi .... - seconda puntata - alberta  

  By: alberta on Venerdì 26 Luglio 2013 16:17

Anche oggi il Tesoro ha collocato con facilità ben 3 Miliardi di CTZ al 2015, con rendimenti decrescenti ed ampiamente inferiori al 2%. Il Tesoro ha collocato tutti i 3 miliardi di euro di titoli a zero coupon con scadenza 2015 che aveva in programma di emettere. Il rendimento scende a 1,85% da 2,43% dell'asta di fine giugno. Lo stesso titolo, sul secondario, trattava ieri pomeriggio all'1,93%. ______________________________________ Rimane confermato che l' orizzonte a tre anni, dovrebbe essere il massimo per finanziarsi oggi per l' Italia, come proponevo qui. http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4860&reply_id=123529947 e come confermato dall' annullamento delle aste di Agosto sui BTP in scadenza, che il Tesoro ha comunicato non essere necessarie, grazie "all' abbondante liquidità presente sul sistema" Certo, se questa cosa la dici in giro o la pubblicizzi, improvvisamente sorgono mille domande da parte dell' uomo della strada, strangolato dalla tassazione al 54%, quindi è bene tenerla "nascosta" fra gli addetti ai lavori, così si può continuare con l' austerità, i conti in ordine, la lotta senza quartiere all' evasione fiscale, lo spolpamento delle migliori aziende italiane, etc. etc., spacciate come unica soluzione per la salvezza dell' Italia. Ma, intanto, se oggi smetti di rinnovare per i prossimi TRE anni i BTP a 10Y in scadenza, e ti finanzi max a 3Y con CTZ e BOT (che tra l' altro NON staccano cedole periodiche, ma vengono rimborsati a scadenza alla pari, con ulteriore vantaggio finanziario per l'emittente, che non deve prevedere un flusso cedolare in uscita), intanto vedi come risponde il Mercato e, immediatamente, ti dimezzi il costo del debito annuale per TRE anni. http://www.cobraf.com/forum/immagini/thumbs/R_123530126_1.gif Dopo aver visto il foglio di Excel postato da Zibordi, mi sono venuti i brividi e non capisco proprio, visto che la BCE ha adesso una prospettiva UFFICIALE di tassi in RIBASSO o invariati per almeno TRE anni, perchè non si stia utilizzando questa finestra temporale, per finanziare con i risparmi sugli interessi da pagare sul debito, la ripresa (stiamo parlando di quasi 50 Miliardi OGNI ANNO, mica i due/tre miliardi dell' IMU ed i due dell' aumento dell' IVA. Invece, tagliamola l' IVA, su determinati beni e servizi ad alto moltiplicatore, finalizzando il taglio all' aumento del gettito delle imposte dirette ed al taglio delle aliquote.... e vediamo nel triennio se il GDP non riprende a crescere. Si libererebbero ampie risorse anche per il taglio del costo del lavoro (il diabolico cuneo fiscale), facendo ripartire anche la creazione di posti di lavoro. Alla fine, potemmo avere anche lo Spread a lungo che scende a 100 bp., come regalo del Mercato ad un Paese che ha ripreso a macinare segni positivi ed utili...... un regalo GRATIS per TUTTI ! Esclusi ovviamente quelli che si stanno ingrassando con le attuali cedole sui BTP lunghi...... ehehehehehe

 

  By: alberta on Giovedì 25 Luglio 2013 03:58

Qui suonano parecchi campanelli di allarme ....... dopo Detroit, Jiangsu (China) ????? http://www.cnbc.com/id/100911941 Good night and good luck.