Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

 

  By: polipolio on Giovedì 13 Gennaio 2005 15:48

Uno dei principali trader con commissioni degressive è Directa. Pubblicità progresso

 

  By: angelo on Giovedì 13 Gennaio 2005 15:11

Magari seguo solo un luogo comune, ma pare che solo le mosche bianche abbiano optato per il regime dichiarativo..... quindi devo presumere che chi va all'estero abbia anche trovato un modo legale per non dichiarare gli utili in Italia (basta avere altrove la residenza, se non sbaglio, oppure può anche aiutare - in alcuni casi-avere una Sicav in Lussemburgo e non far mai rientrare qui il capitale). Sinceramente, io devo ancora conoscere un trader che segua il regime dichiarativo (ma è anche vero che ne conosco molto pochi...): tutti ci pensano, soprattutto durante i drawdown, ma nessuno lo fa. E allora ci saran delle ragioni, no? Stabilito che per alcuni non è comodo andare all'estero (anche solo per non finire nelle liste dei controlli generali del Ministero, come era successo alcuni anni fà), la soluzione in Italia è fare meno futures e più azioni e richiedere la commissione fissa. Con la marginazione e lo short, le differenze operative tra le azioni ed i futures non sono più così evidenti, mentre solo pochi anni fà erano due mondi diversi: l'unico modo per andare short sul mercato era il FIB. Sulle azioni io pago da 8-9 Euro a prescindere dal numero di titoli intermediato. Con un broker di cui non dico il nome per non fare pubblicità le commissioni sono degressive: in un dato giorno si può partire da 8 Euro e finire per pagarne 3 a transazione. E non ho mai contrattato su qeste commissioni (son quasi sicuro che potrei scendere facilmente), perchè rispetto al controvalore dell'operazione si tratta di un importo percentualmente insignificante. Certo, per chi paga 1,9 per mille, spende 9 Euro ogni 5000 Euro di controvalore di titoli intermediati: un assurdo totale, ma visto che ci sarebbero alternative.... chi è causa del suo mal pianga se stesso.

 

  By: delta0618 on Giovedì 13 Gennaio 2005 14:32

So che esistono in commercio programmini di calcolo che ti consentono di fare "la prima nota" attraverso il daily statement molto agilmente e di portarla al tuo commercialista bella e pronta...per l'altra questione paghi il capital gain italiano e basta

 

  By: gianlini on Giovedì 13 Gennaio 2005 14:14

Parliamo di cifre se hai una operatività tipo 2000 operazioni all'anno (7-8 al giorno) diciamo che un commercialista ti prenda 3 euro ad operazione (non credo voglia così poco ma assumiamo che sia così, più altri 2000 euro forfettari, fanno 8000 euro l'anno...a trovarlo il commercialista che si imbarchi nell'impresa.... perchè questo abbia un senso economico (non superi cioè il 1 % del capitale impiegato), devi avere almeno 800.000 euro con cui fai trading... la cifra è molto rilevante, mi sembra Oltre a ciò come è il capital gain? paghi cmq quello italiano come nn residente, o paghi prima quello estero e poi recuperi l'eventuale delta con quello italiano?

 

  By: polipolio on Giovedì 13 Gennaio 2005 13:49

Delta..., il reporting fiscale è cumbersome, devi riportare ogni operazione e per ciascuna anche le eventuali differenze di tasso di cambio. Se hai un'operatività modesta fai una fatica insensata, se l'operatività è media lo sforzo potrebbe essere esagerato, conviene di sicuro se hai una discreta o elevata operatività e una contabilità 'professionale'

 

  By: polipolio on Giovedì 13 Gennaio 2005 13:41

a me il broker dovrebbe costare circa il 10% dei guadagni, ma il track record è meno di due anni; prima non facevo valute e derivati esteri. Suggerimento per risparmiare soldi: comprare dei BTP e usarli per i margini a garanzia: i margini NON sono remunerati, i BTP sì, se mediamente hai 50k € in margini risparmi circa 1000€/anno.

Se sei molto attivo spendi 7 mila dollari in più al mese qui - delta0618  

  By: delta0618 on Giovedì 13 Gennaio 2005 13:41

Ci sono comunque broker con help desk in italiano..e se permetti non capisco proprio dove stia il "problema fiscale"...ho dato un occhiata ai siti da te menzionati...sbaglio o IW bank fa pagare 7.5 euro per side sul mini Russell? (ma è vero??)...quindi in dollari più o meno 20 per round turn..contro 4/5 dollari che paghi con un broker estero. Se sei un active trader anche modesto, tipo 4 contratti da tradare ogni giorno con 3 round turn, sono 4 X 2 = 8 X 3 = 24 eseguiti 24 x 15 dollari (la differenza sulle commissioni) = 360 dollari al giorno x 22 = 7920 dollari al mese in meno...mi dispiace se sono stato troppo schematico..ma mi sembra che renda l'idea..capisci anche perchè ad esempio i brokers italiani chiudono i bilanci sempre in nero...ma non credo che questa situazione durerà ancora per molto tempo...In Italia c'è molto protezionismo, e nella forma più becera..ma è destinato a fallire

 

  By: gianlini on Giovedì 13 Gennaio 2005 12:52

mi verrebbe da dire: alzi la mano chi pensa che la complicazione data dall'operare all'estero sia trascurabile! anyway, mi sembra che partiamo da punti di vista troppo lontani per poterci ragionare con serenità! saluti!

 

  By: GZ on Giovedì 13 Gennaio 2005 12:39

....anche sulle opzioni, e a maggior ragione, le commissioni possono essere eccessivamente alte.. .. ------------------ Nein, le commissioni sono 1 dollaro per opzione USA e ogni opzione ti da 100 titoli (per cui 10 opzioni = 1.000 titoli) L'aritmetica dice che comprando 10 opzioni su Rimm (esempio citato) paghi 10 dollari, cioè quanto un mib o dax con una sim Il margine utilizzato nell'esempio citato per le call 75 gennaio Rimm era di circa 2 dollari X 1.000 = 2mila dollari E' esattamente come con un Dax come costo e margine, ma il rischio è minore se compri call e l'effetto leva anche maggiore Dire "noi siamo in Italia" che senso ha ? ci sono i mercati globali e i problemi di fisco li risolvi perchè non è illegale, solo più complicato. In compenso hai il beneficio che non ti prelevano ogni mese sui guadagni come fa la SIM italiana per conto dello stato, per cui quando poi hai un oscillazione negativa nel conto hai sia la perdita che le tasse pagate sui mesi in guadagno che si cumulano

 

  By: gianlini on Giovedì 13 Gennaio 2005 11:18

anche sulle opzioni, e a maggior ragione, le commissioni possono essere eccessivamente alte.. anyway, noi siamo in italia, e non credo che a molti di noi convenga impostare una operatività estera, con tutti i problemi di fiscalità annessi.. mi piacerebbe avere un feedback da qualcuno di voi sulla percentuale di commissioni sul profit lordo, da me indicata (sul mio storico, non su ipotesi a piacere) fra il 25 e il 35 %.

 

  By: delta0618 on Giovedì 13 Gennaio 2005 02:21

le opzioni le ho lasciate fuori........e le opzioni sono derivati e quindi del tutto simili ai futures..nell'esempio si parlava di titoli con leva... inoltre a me le opzioni non piacciono particolarmente e le utilizzo solo nell'ottica di una strategia di hedging

Con le opzioni su Rimm rischiavi 2mila ieri e prendi 2.700 oggi - gz  

  By: GZ on Giovedì 13 Gennaio 2005 02:17

Giocare tutti i santi giorni sui futures sul Mib, Nasdaq o S&P a mio avviso è buono per iniziare, quando non hai tempo di leggere o per stare su qualcosa di monotono e sistematico, ma l'azione vera è sui titoli azionari. Basta pensare alle opzioni che sono micidiali sui titoli americani. Esempio concreto di cui spero qualcuno abbia approfittato: ieri ho suggerito di comprare Call Gennaio 75 su Research In Motion, ^RIMM#^, la società che produce i BlackBerry (vedi sotto il post di ieri ricopiato) -------------------------------------------------------- ^Il Titolo da Rimbalzo#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=el&id=24983#24983^ 20:02 11/1 il titolo da rimbalzo nel caso che domani dopo aver toccato 1.082 l'S&P 500 voglia fare un vero rimbalzo ? Direi Research in Motion, RIMM (RIMM: scheda, commenti) qui in basso, ma le call 75 gennaio per 2 dollari bid e 2.10 offer sono meglio. Questo è come comprare il future sul nasdaq o russell.... ----------------------------------------------- Bene le Call 75 Gennaio su RIMM sono salite del +132% oggi e comprandone anche solo 11 impegnavi solo 2.000 dollari circa ieri e ne guadagnavi 2.700 oggi. (ma non sono come i covered warrant! la liquidità è perfetta e non perdono il 20% al giorno perchè il market maker "abbassa la volatilità") (vedi sotto, perchè a differenza di altri servizi di consulenza qui sono quasi sempre cose reali)

dov'è la differenza con i futures? - delta0618  

  By: delta0618 on Giovedì 13 Gennaio 2005 01:57

....dov'è la differenza con i futures? ---------------------------------------------------------------------- come costo di commissioni pressoché nullo...come buying power direi che è enorme con 20.000 dollari a margine puoi comprare o vendere (intraday) 40 lotti di mini, quindi se il Russell ti fa un +2% ti porti a casa o ci rimetti qualcosa come: 12 punti x 100 = 1200 x 40 = 48.000 dollari (assumendo sia 600 il valore del contratto) Questo è un esempio estremo ma reale, cioè lo puoi fare sul mercato (stiamo parlando sempre di cifra a margine e non di disponibilità sul conto ovviamente) Cioè sa hai solo 20.000 dollari sul conto 40 mini te li chiudono automaticamente a -20.000...quindi ti puoi anche fumare tutto in un oretta....

 

  By: GZ on Giovedì 13 Gennaio 2005 01:48

esteri ovviamente noi italiani facciamo tante belle cose nel campo delle macchine utensili, della meccanica di precisione (qui in emilia), del tessile-abbigliamento, dell'intrattenimento balneare, dell'alimentare.... ma per i mercati finanziari le istituzioni nazionali meglio lasciarle stare

 

  By: gianlini on Giovedì 13 Gennaio 2005 01:16

5 dollari su 75000 fanno lo 0,0066 %, con quale broker? e sullo short la commissione è la stessa?