Ma quali massimi degli indici, qui c'è da piangere ! - Norton 71
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By: Moderator on Lunedì 20 Dicembre 2004 00:53
Comunque era un grafico comparativo da fine 1998 di Nasdaq(-5%) Dow(+15%) e Nyse(+11%).E delle constatazioni elementari ,che non hanno a che fare con l'operatività a brevissimo.
Se uno guarda il grafico da fine 1998 , sei anni, la cosa più banale è constatare che la bolla grossa c'è stata sopratutto o esclusivamente sul Nasdaq , e che dopo sei anni anche se guardando da una visuale ravvicinata ci sono state escursioni notevoli , tutte queste vertigini gli indici non è che le diano :dal '98 gli indici non hanno pagato che l'inflazione , forse.
Se poi si fa il cambio con l'euro tutte queste vette non le vedo proprio.
Direi che gli indici a vederli dall'alto danno la depressione più che l'euforia
Non dico che non debba crollare ,sia sul breve che sul lungo ,nè che non ci siano i motivi(debito ,massa monetaria ,materie prime ,dollaro, Cina...) , nè nego che si veniva da un decennio al rialzo sopra la media .Ma sono sei anni che gli indici stanno abbassando quella media pluriennale ,e anche se salissero di un 10% non cambierebbe la sostanza.Con un altro 10% si guadagnerebbe ,su 6 anni, come con un obbligazione comprata su un mercato che ha svalutato del 30%la valuta. Zero.Magari va avanti così dieci anni ,magari oggi tutti gli indicatori sono tirati , ma non siamo in cima a niente.Si può sprofondare , ma come Venezia ,dalla cima di niente.
Però da buon individualista a me le ammucchiate degli indici non piacciono granchè e preferisco sperare di poter guadagnare sulle singole azioni.Anche se poi mi dà l'idea che si fanno mantenere dai cinesi con i TBond e da me con le azioni.