Il blog

guarda bene questo grafico - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 02:35

Oggi sono usciti dati pessimi della zona euro e simultaneamente un bel calo del deficit estero USA l'ultima volta che è successo che il deficit estero USA (cioè i consumi americani) calassero è stata recessione, guarda bene questo grafico, la linea del deficit estero americano ha girato ormai

c'è qualcuno che DEVE VENDERLI - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 02:08

Se ti chiedi come mai liquidino di colpo ora titoli di società che stanno andando bene il motivo è che c'è qualcuno che DEVE VENDERLI, quando salivano si diceva che era per via della liquidità e ora che scendono è lo stesso fattore (inverso) Ogni giorno c'è un nuovo caso o due di una banca o fondo che finiscono nei guai, di quelli che ti fanno pensare se hai messo i soldi in posto sicuro, cioè qui non si tratta di perdere una %, si tratta di sentir dire che non restituiscono i soldi a nessuno o non restituiscono i soldi agli investitori che ne chiedono il riscatto (vedi oggi Sentinel un fondo da 1.8 miliardi oppure AXA con i suoi tre fondi da 2 o 3 miliardi in toto) oppure vengono salvati dal governo (vedi in Germania la IKB babnk) o dalla società madre (vedi Goldman Sachs con i suoi hedge fund che perdono dal 16 al 30% ora e in cui ha messo 3 miliardi di suo)... Jeff Matthews nota che ci sono un mucchio di titoli "sani" che stanno affondando per nessuna ragione apparente e poi però se controlli scopri che hanno in comune Barclay's che li ha in portafoglio ed evidentemente li sta liquidano, ^cosa succede a Barclay's?#http://jeffmatthewsisnotmakingthisup.blogspot.com/2007/08/whats-happening-at-barclays.html^

Cadillac in Cina - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 18:56

CNBC ha appena mandato in onda un servizio sul successo delle Cadillac in Cina, +120% di vendite quest'anno (in America -20%...) GM/Cadillac apre un concessionario al mese ora e sono tutti forniti con un "bar Cadillac" che offre gratis vini francesi e sigari cubani le Cadillac in America le comprano anziani milionari, in Cina le comprano uomini tra i 30 e i 40 anni che pagano cash o con la carta ma niente a credito la maggioranza la fa guidare all'autista intervistano un cliente che ne ha appena comprata una, è un gestore di un fondo cinese di 35 anni: ".. mi piace perchè è un simbolo di successo ed è tutta made in America.." In fondo questo è bello un paese dove Bertinotti, Ferrero, Pecoraro, Visco e gli altri comunisti ed ex-comunisti nostrani li affogano nel Fiume Giallo

il nostro trade contro il dannato dollaro NeoZelandese sta funzionando - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 18:12

Gianlini ora che il nostro trade contro il dannato dollaro NeoZelandese sta funzionando non ci sono più commenti qui se tieni short il $ NeoZelandese ogni giorno ora vedi dei soldi nel conto

la grossa opportunità nel 2007 - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 15:57

Non conosco bene queste società e il mio approccio al momento è semplicemente di guardare al settore di moda (Alimentari e Pesce) in base a fondamentali evidenti (l'Inflazione delle Derrate Alimentari accellera ora ovunque nel mondo), al fatto che l'analista o il gestore che la segnala suoni credibile, ai numeri principali del bilancio tipo quelli postati sotto e infine al grafico idem per i Trasporti via Cargo, Container e nave di merci o la Difesa Militare che sono altri settori a mio avviso buoni dopodichè se non ne compri una sola perchè sono società piccole e possono riservare quindi fregature dovrebbe funzionare Scavare di più è meritorio se qualcuno lo vuole fare e ringrazio Esteban che ne sa molto, ma penso che la grossa opportunità nel 2007 sia nel cogliere un crac delle borse e dei mercati e non nello scavare su dei titoli piccoli che abbiano valore questo andava molto bene tra il 2002 e il 2005 quando costavano poco, i gestori non erano interessati e le stock options erano poco diffuse oggi anche nelle società piccole e apparentemente sconosciute scopri che ci sono dentro 17 hedge funds e 29 fondi e che il management sta pompando il titolo per incassare le stock options negli ultimi giorni c'è stato un piccolo bagno di sangue proprio tra le società piccole e con "valore nascosto intrinseco" come queste semplicemente perchè i fondi hedge nei guai le debono liquidare e i programmi computerizzati di mega fondi "quant" stanno dando di matto (cioè gli arbitraggi tra titoli sopravvalutati e sottovalutati che questi fanno con il computer sono saltati) Ma al di là di questo, tutto il settore delle small cap è oggi nel mondo sopravvalutato IN MEDIA come non è mai successo negli ultimi 20 anni per cui secondo me il tempo è meglio usato nel trovare titoli al ribasso o sui futures e gli ultimi giorni mi sembra lo stiano dimostrando, basta guardare il -15% dell'indice Small Cap americano (anche quello europeo, ma non ha un future sotto da venderlo short bene)

chiamano LIQUIDITA' I DEBITI - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 13:24

...Come diceva Zibordi se la liquidità fosse stata cosi elevata non si capisce perché si ricorra in ogni settore al presito personale con sempre amggior frequenza... ---------------------- chiamano LIQUIDITA' I DEBITI !!!! Nove volte su dieci quando leggi sui giornali che la liquidità bla bla bla... perchè c'è tanta liquidità... in realtà parlano del Credito, credito bancario, emissioni di bonds, credito al consumo, mutui immobiliari, margini per la speculazione... tutte forme di debito il motivo per cui i mercati cedono "..senza notizie negative vere.." ora come dicono tanti è solo che si stanno accorgendo che sotto c'è una montagna di debito e non di liquidità la "liquidità" è quando "liquidi" e nel giro di un ora hai del contante in mano, banconote del bancomat, qui hai che BNP Paribas ha congelato due o tre miliardi euro di fondi venduti con la sigla "Euribor" e non rida indietro i soldi ai clienti, perchè ha scoperto che sono investiti in strumenti "non liquidi"

guarda il dollaro che sale - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 13:20

guarda il dollaro che sale mica sale perchè l'oscillatore o la media mobile o altre minchiate di analisi tecnica sale perchè qui Bernanke non da segno di tagliare i tassi mentre in europa escono dati pessimi e la BCE sta pompando liquidità come se una banca francese stesse per saltare per aria

Fai dei mutui a tasso variabile - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 13:01

Perchè non sembri solo teoria, a fine anno avevo fatto un mutuo e lo avevo preso a tasso variabile, pur pensando che per qualche mese i tassi sarebbero saliti ancora un poco, in base a considerazioni come quelle del post precedente perchè alla fine l'economia europea è debole ed è debole perchè le famiglie europee sono piedi di debiti (persino i tedeschi che sembrano tanto prudenti hanno più debiti per persona degli italiani) e quindi la Banca Centrale Europea non può veramente alzare i tassi, alla fine poi la gente vota e non puoi schiacciare l'elettorato sotto il peso dei debiti, devi per forza inflazionare e i massicci interventi ("temporanei") della BCE degli ultimi quattro giorni (240 miliardi di euro di liquidità per impedite che i tassi interbancari salgano) lo dimostrano il che significa che i rendimenti dei bonds a lungo termine che esprimono le aspettative di inflazione come i Btp e Bund salgono (e i bund scendono di prezzo) e però l'Euribor con cui basano i mutui scende

Ora inizia il primo tempo - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 12:46

La crisi dei mutui americani poveri è solo un antipasto, in fondo si tratta di perdite su una frazione degli immobili più poveri americani che sono indietro nel pagare i mutui, ma sono case che poi la banca rivende, non è che vanno bruciate e alla fine di tutto si perderanno 100 miliardi che in un mercato finanziario globale da 70.000 miliardi sono briciole Sta facendo danni solo perchè molti hedge fund hanno speculato sui bonds immobiliari prendendo a prestito cifre folli, usano leva di 5 a 1 o 10 a 1 per cui anche perdite limitate si moltiplicano per 5 o per 10 per questi marpioni Ora inizia invece la parte più seria, quando il consumatore occidentale cede e con lui tutta la piramide costruita sui suoi debiti Ieri il Giappone ha annunciato che il suo export dal +13% di crescita è sceso al +3.8% di colpo e anche la crescita del PIL viene fuori ora più debole. Come mai ? E la Cina, non c'è la Cina ora che risolve tutti i problemi ? Guarda caso l'America aveva mostrato dati di import più deboli, tanto è vero che il suo deficit estero è leggermante migliorato. Dicono che ormai l'Asia cresce da sola, ma qui appena gli americani riducono solo di un poco i loro consumi e importazioni vedi il Giappone che frena di colpo Stamattina Germania e Francia stupiscono con dati di crescita più bassi delle previsioni, dopo che l'Italia la settimana scorsa aveva fatto notizia (non sui nostrio giornali ovviamente che parlano solo di minchiate) con dati orribili di produzione, pil e consumi. Risultato qui l'euro sta cedendo Due minuti fa l'Inghilterra è uscita con dati di inflazione molto più bassi del previsto e la sterlina è franata ----------------------------------------- German, French Economic Expansion Slowed in Second Quarter By Simone Meier and Sandrine Rastello Aug. 14 (Bloomberg) -- Economic growth in Germany and France slowed more than economists forecast in the second quarter, limiting the European Central Bank's scope to raise interest rates further. Gross domestic product in Germany and France, the largest economies in the euro region, grew 0.3 percent in the second quarter from the first, when it expanded 0.5 percent in both countries, reports from their statistics offices showed today. Economists expected 0.4 percent expansion in Germany and 0.5 percent growth in France. Germany and France join Italy in reporting slower-than- forecast economic expansion, a sign the euro region's economy may have faltered in the second quarter. Rising interest rates, a 42 percent surge in oil prices since mid-January and slowing U.S. expansion are weighing on companies and consumers. ``Cooling European growth could make it harder for the ECB to raise interest rates,'' said Jean-Christophe Caffet, an economist at Natixis in Paris. ``A stronger euro, expensive oil and a slowing U.S. economy are of course all depressing factors for the economy. It will be the year of slowdown.'' `Downside Risks' Economists expect euro-area growth to slow to 0.5 percent in the second quarter from 0.7 percent in the first, according to a Bloomberg survey. The German and French reports ``put further downside risks to our estimate'' for the euro area, said Silvia Pepino, an economist at JPMorgan in London. She now estimates a quarterly growth rate of 0.3 percent to 0.4 percent. In France, corporate investment failed to grow in the second quarter after rising 1.4 percent in the previous three months, Paris-based statistics office Insee said today. German growth was held back by a drop in construction spending, according to the Federal Statistics office in Wiesbaden. The Italian economy also cooled more than forecast in the second quarter. Growth slowed to 0.1 percent from 0.3 percent in the previous three months, Rome-based Istat statistics office said Aug. 10. A 7 percent gain in the euro against the dollar in the past year is clouding the export outlook by making goods more expensive abroad. At the same time, crude-oil prices have surged. A barrel cost $71.83 today, up from $49.90 on Jan. 18. BMW, ThyssenKrupp Bayerische Motoren Werke AG, the world's biggest luxury carmaker, on Aug. 1 reported a bigger decline in second-quarter profit than analysts expected because of a rising euro and higher raw-material costs. ThyssenKrupp AG, Germany's largest steelmaker, on Aug. 10 forecast slower full-year profit and sales growth. Company earnings may be hurt by any broadening of the credit squeeze prompted by U.S. subprime mortgage defaults. The ECB, the U.S. Federal Reserve and other central banks injected $290 billion into money markets on Aug. 9 and Aug. 10 amid fears that U.S. subprime mortgage losses will curtail lending and push up short-term interest rates. ``With credit concerns still prevalent, the cocktail of slower activity and easing inflation raises further doubts as to whether the ECB will be able to hike rates,'' said Stuart Bennett, senior euro-region strategist at Calyon in London. The ECB signaled on Aug. 2 that it plans to raise its benchmark rate by a quarter-point to 4.25 percent in September, the ninth increases since late 2005. Investors have scaled back bets on the ECB raising its main lending rate again after September, futures trading shows. The implied rate on the three-month Euribor contract for December settlement was at 4.40 percent today, down from 4.52 percent on Aug. 8. The contracts settle to the three-month inter- bank offered rate for the euro, which has averaged 16 basis points more than the ECB's benchmark rate since the currency's start in 1999. The ECB in June forecast the euro-region

sembra che Bernanke sia più serio - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 12:22

Sembra che Ben Bernanke abbia deciso di NON fare come Greenspan e di non tagliare i tassi ad ogni crisi del mercato obbligazionario, immobiliare o azionario salvando sempre gli speculatori Ora che le borse hanno perso meno del 10% dai massimi dopo 4 anni e mezzo di rialzo e che il valore della case comincia a scendere dopo 17 anni di rialzo continuo solo perchè una serie di grossi fondi hedge e alcune banche di investimento hanno perdite dovrebbe pompare liquidità ? Quando il mercato immobiliare o dei junk bonds o le borse salgono e sono surriscaldati troppo nessuno grida che bisogna ridurre la liquidità no ? Il mercato ora pensa che Bernanke debba tagliare, Jim Cramer lo ha urlato in TV, tanto è vero che Treasury Notes a 2 anni che sono le più vicine come scadenza alla liquidità ora trattano un 0.70% di meno del tasso di sconto che fissa la FED, al 5.25% ! Cioè il mercato ha già puntato sul fatto che Bernanke tagli i tassi almeno due volte al 4.75% minimo per tenere sul mercato immobiliare e in genere i mercati finanziari Greenspan ha fatto questo nel 1998 e poi nel 2002-2003, ma sembra in effetti che Bernanke sia più serio, pensi veramente che l'inflazione vada contenuta e il fatto che a Goldman Sachs, Bear Sterns, Lehman Brothers, Merril Lynch abbiano delle perdite non sia la priorità numero del paese

una grossa istituzione europea è nei guai - gz  

  By: GZ on Martedì 14 Agosto 2007 00:10

Se ho capito bene la FEd oggi ha lasciato scadere un 36 o 38 miliardi delle "iniezioni" che aveva fatto e ne ha rinnovato solo 2 miliardi la BCE invece continua a pompare come una disperata altri 47 miliardi oggi, il totale ormai è sui 200 miliardi di euro e in pratica i giapponesi e inglesi non hanno fatto niente, la FED poco e la BCE invece continua a pompare e chiede inoltre stasera alla FED di mettere a disposizione dei dollari tramite "swap" ==> una grossa istituzione europea è nei guai --------------- ECB reportedly weighs dollar swap with Fed EU, Japanese central banks add funds to banking system By Steve Goldstein, MarketWatch 10:18 AM ET Aug 13, 2007 LONDON (MarketWatch) -- The European Central Bank on Monday injected another 47.5 billion euros ($65 billion) in loans into the banking system and is reportedly in talks with the U.S. Federal Reserve on a currency swap, so it can provide dollars to European banks struggling to meet money-market needs. Should the ECB and Fed agree on such a swap, the Frankfurt-based central bank would exchange euros or other currencies it holds for dollars. The ECB and the Fed would then unwind the trade after a fixed term -- say 30 days, as done in the aftermath of the Sept. 11 terrorist attacks -- and the ECB would pay a small amount extra to reflect the 1.25 percentage point gap in the central banks' interest rates. The ECB, which last week pumped more than 150 billion euros into the European banking system, is reportedly seeking out dollars because of difficulties that European banks are having with funds invested in asset-backed securities, according to several British media reports. BNP Paribas (FR:013110: news, chart, profile) , one of the

Non può essere un mercato toro - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 22:58

C'era un intervista sul Corriere ad un top economista italiano ora in una qualche organizzazione internazionale il quale notava che in Italia c'è stato un bell'incremento di ordini industriali nel 2006 grazie all'export e poi basta, finito, nada nel primo semestre del 2007 produzione industriale incremento zero, spesa per consumi con il segno meno, fiducia delle imprese ancora positiva, ma per quanto riguarda la fiducia delle famiglie e dei consumatore si è toccato IL MINIMO DA QUANDO INTERVISTANO LA GENTE IN ITALIA per misurarla e il motivo diceva, con molto buon senso, è lo stato sempre più penoso dei servizi pubblici e dei servizi in genere, l'insicurezza, gli incendi, la monnezza per le strade, i bagagli rubati in aereporto, i disservizi nelle stazioni... e che quando lui passa la frontiera con la svizzera in treno si prepara ogni volta al peggio notevole che ogni tanto anche un economista importante noti questi fattori "non quantitativi" che poi comunque si riflettono nei sondaggi sulla fiducia e nel comportamento dei consumatori Chi dice che le borse sono in un mercato toro può aver ragione per la Cina, India, Indonesia, Vietnam, forse anche Singapore, Corea o Brasile Per Inghilterra, Italia, Francia e Stati Uniti che un poco conosco perchè so la lingua e posso leggere cosa succede è impossibile Non è mai successo di avere un mercato toro duraturo mentre la maggioranza della popolazione sprofonda nel pessimismo e percepisce la situazione come la più negativa degli ultimi 20 o 30 anni (E' una cosa che esula dalla politica tipo destra-sinistra, in america il presidente è di destra, il congresso e senato sono appena passati a sinistra ed è peggio che peggio nei sondaggi)

se Siemens ne ha dati un miliardo e mezzo chissà le altre - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 22:33

Tra le varie notizie di oggi, in mezzo al bailamme per i mutui americani e gli hedge funds, c'è Siemens che ammette di avere pagato circa UN MILIARDO DI EURO IN TANGENTI solo nella divisione telecom, finite si presume a gente nei governi arabi e asiatici Un miliardo di euro in tangenti da una sola società con una tradizione piuttosto seria (anzi di una divisione della società), che si aggiungono ad altri 420 milioni di euro di altre tangenti già discusse nei mesi scorsi che hanno portato alle dimissioni dell' A.D. di Siemens, è un record assoluto fa comprendere come la globalizzazione e il boom del petrolio creino dei nuovi ricchi, i quali poi investono in palazzi nel centro di Londra, ville a Miami e in Costa Azzurra e a Marbella, negli hedge funds, in Blackstone e KKR ecc... -------------------------------------- Nuovi pagamenti sospetti scoperti in Siemens, dice quotidiano lunedì, 13 agosto 2007 FRANCOFORTE, 13 agosto (Reuters) - Investigatori interni hanno scoperto oltre un miliardo di euro di pagamenti sospetti nelle divisioni telecomunicazioni e turbine di Siemens. Lo ha scritto oggi il quotidiano Sueddeutsche Zeitung. "Stiamo parlando di cifre enormi", ha scritto il giornale citando una fonte ai vertici dell'azienda, in un articolo pubblicato oggi, aggiungendo che quasi 900 milioni di euro di questi pagamenti sono stati trovati nella sola divisione telecomunicazioni. Il quotidiano ha scritto anche che un portavoce di Siemens non ha voluto commentare la vicenda. Stamattina un portavoce Siemens non è stato disponibile per un commento con Reuters. Siemens, colpita duramente da indagini penali e interne su sospette tangenti organizzate in un sistema che le camuffava come pagamenti a consulenti finanziari, aveva detto il mese scorso che avrebbe esteso le proprie indagini. La società ha detto che sta ora revisionando una mole ben più consistente di accordi di pagamento per consulenti e sta controllando ora questo tipo di pagamenti in suoi settori quali turbine, distribuzione energetica, trasporti, servizi medici e industriali. In precedenza, Siemens aveva detto che stava indagando su come fossero stati spesi 420 milioni di euro in tangenti per vincere contratti su attrezzature di telecomunicazioni.

qui si vedo un occasione - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 21:22

Questo sì che è un settore forte, non ha fatto quasi una piega con tutto questo caos Cargo e Trasporti di Containers di Merci ("dry shipping") qui si vedo un occasione

le banche centrali non possono alzare i tassi ! - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 18:04

Alla fine però bisogna inflazionare, ecco perchè le banche centrali con oggi hanno buttato circa 300 miliardi di dollari nel sistema bancario per evitare un balzo in su dei tassi se non inflazioni i debiti schiacciano in molto città italiane dal 2002 ad oggi i debiti personali, mutui e al consumo, sono saliti dal 70 al 100% (e l'Italia è il paese con meno debiti della famiglie del mondo occidentale)

Un rimbalzo prima che arrivino le vere notizie negative - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 17:26

Qui si era al ribasso di ^Bear Sterns#^ ^BSC#^ (due o tre volte), ^Merril Lynch#^, JP Morgan, ^JPM#^, ^Lehman Brothers#^, ^Washingon Mutual#^, tutte banche che sono coinvolte nei mutui immobiliari, l'assicuratore di mutui immobiliari ^CBG#^ Richard Ellis, Moody's, ^MCO#^ (l'agenzia di rating dei derivati dei crediti immobiliari), il fondo hedge ^Fortress#^ e quello ^Man Group#^ a Londra, nonche in particolare l'indice inglese ^Footsie#^ e quello americano small cap ^Russell 2000#^ roba che ho quasi tutta chiusa, in diversi casi prematuramente perchè ha continuato a scendere (a parte il russell) fino a venerdì sera, perchè per qualche giorno ci può essere un rimbalzo Ma le borse occidentali hanno lasciato un -10% medio di colpo e la banche centrali di tutto il mondo hanno dovuto intervenire con circa 200 miliardi di dollari SENZA NOTIZIE NEGATIVE APPARENTI sull'economia e le trimestrali. L'unico guaio finora è che una frazione (20%) dei mutui immobiliari americani è indietro nei pagamenti in percentuale doppia della media e quindi ci sono perdite sui bonds di questi mututi. Per tutto il resto gli utili continuano a salire, l'economia mondiale a crescere al 4% e rotti, l'Asia resta in boom, l'inflazione dicono che sotto controllo e nessuno si lamenta dei cambi Immagina cosa succede quando appaiono delle notizie negative, quando il dollaro cede del tutto, si deve ammettere che l'inflazione sale, ci si accorge che l'america va in recessione (e anche l'Italia), che l'inghilterra e la spagna hanno problemi di insolvenza nei crediti immobiliari peggiori dell'america, che la Cina ha inflazione fuori controllo e deve rivalutare ...

Investi nel Salmone - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 13:32

Sul tema dell'Inflazione degli Alimentari che sta esplodendo ora in tutto il mondo (vedi stanotte i dati della Cina +16% medio con punte del +40% per la carne o l'Italia, con dei +10% medi attesi per l'autunno) un titolo molto interessante è Marine Farms, ^MAFA in Norvegia#http://www.marinefarms.com/files/Financial%20Info/mafa_-_1q_2007_presentation.pdf^, allevano e pescano pesce Difficile trovare numeri in incremento come questi in giro. A proposito le sogliole che prendiamo per il bimbo sono salite del 20% questo mese

Inflazione degli Alimentari - gz  

  By: GZ on Lunedì 13 Agosto 2007 13:16

Inflazione degli Alimentari ! compra titoli che fanno sementi, trattori, fertilizzanti, trasportano derrate, allevano polli, vitelli e maiali e pescano pesce ! e vendi i finanziari ! ------- Rincari in tavola tra il 5 e il 20 per cento Pasta, latte, carne: aumenti a settembre MILANO - Dopo sei anni di "crescita zero", con i prezzi alimentari rimasti inchiodati ben al di sotto dell'inflazione, la tavola degli italiani si prepara a un autunno caldo. Anzi caldissimo. Il destino dei nostri portafogli si sta decidendo in questi giorni. Nella calma surreale degli uffici d'agosto - con i consumatori distratti dalla corsa della benzina - le grande aziende e i big della distribuzione stanno mettendo a punto i listini dei prossimi mesi. E il rientro dalle ferie rischia di essere amarissimo per il carrello degli italiani: i produttori di latte hanno chiesto un aumento medio dall'8 al 12%. Per la pasta spenderemo (con gli incrementi spalmati a rate) il 20-25% in più. Rialzi in vista anche per il pane (quello di Altamura è già passato, tra le polemiche, da 1,5 a 2 euro al chilo), il caffè, il burro (+10%), la carne e i formaggi. Di chi è la colpa? Certo ci sono i cronici problemi della filiera alimentare italiana. Un percorso tortuoso dove i prezzi di grano, frutta e ortaggi si moltiplicano per 100 nel tragitto dalla pianta alla padella. Ma questa volta non c'è solo lo zampino della speculazione tricolore. Se cappuccino, pasta al ragù e panino al prosciutto ci costeranno più cari, i colpevoli sono la siccità australiana, l'appetito dei cinesi (e di tutti i paesi emergenti) e il boom del bioetanolo. In una parola, l'onda lunga della globalizzazione che ha spinto alle stelle i prezzi di molte delle materie prime della dieta mediterranea. Il frumento (+60% negli ultimi 12 mesi) ha corso più del petrolio. Il latte sul mercato libero di Lodi è balzato del 25% in un anno. Le quotazioni di mais (+25%) e soia (+38%) macinano rialzi a ritmi da bolla speculativa. Un po' di questi aumenti è stato ammortizzato dai recuperi produttivi delle imprese. Di un altro pezzettino si sono fatti carico i supermercati. Ma ormai lo tsunami dei prezzi è pronto a tracimare nei portafoglio degli italiani. L'Unione pastai ha già previsto un aumento minimo del 20% al consumo. La semola di grano duro - che conta per il 55% del costo finale di spaghetti & c - ha registrato un aumento del 58% in un anno, si lamentano, e i mulini sono a corto di frumento. Morale: il prezzo del pacco da mezzo chilo di pasta passerà nei prossimi mesi da una media di 60 a 75 centesimi. Stesso discorso per tutta la filiera del latte. Sugli scaffali dei supermercati dovremmo trovare un primo ritocco del 4-5% già al rientro delle vacanze che verrà seguito da un ulteriore aumento di proporzioni simili a ottobre-novembre. Trascinando nella spirale del rialzo tutti i derivati, dalle mozzarelle agli yoghurt. L'oro bianco - come già lo chiama qualcuno - sta diventando un problema globale. Burro e formaggio aumenteranno in Germania fino al 40% nei prossimi mesi. In Francia l'austero "Le Monde" ha aperto il giornale chiedendo l'abolizione delle quote latte per non svuotare i portafogli dei consumatori (e degli allevatori) transalpini. E anche in Italia diverse associazioni di settore e aziende hanno iniziato a far pressioni in questo senso sul ministero dell'agricoltura. Il caro frumento non risparmia, come ovvio, nemmeno il pane. La scarpetta non è ancora un lusso da Billionaire. Il caro-michetta però è in agguato. I panificatori chiedono più soldi ("non molto, solo un +5-6%"), la Coldiretti protesta ("speculano, il grano incide solo per l'8% sul costo finale"). E in scia si preparano a ritoccare i listini anche i uova e carne, visto che buona parte dei mangimi per il bestiame è fatto con derivati del latte e del frumento. Quanto peserà questo autunno caldo della tavola italiana sull'inflazione? Gli esperti sono tranquilli. Nell'era del superfluo, la voce alimentare pesa poco sul paniere. E in fondo - ricordano - c'è il precedente dello zucchero: era arrivato a costare 19,6 centesimi alla libbra a inizio 2006. Poi India e Brasile hanno aumentato la produzione e ora viene via a poco più di 11 cent. La parola d'ordine, insomma, è niente panico.

I mercati finanziari a medio termine sono concetti semplici - gz  

  By: GZ on Domenica 12 Agosto 2007 16:12

lutrom, sì è meglio conoscere quello su cui si investe, ma in realtà i mercati e anche i singoli titoli hanno trend che durano anni durante i quali funziona un concetto di fondo molto semplice, non è scienza, non devi sapere i bilanci, non devi seguire un mucchio di notizie se punti a un rendimento su un orizzonte di 4 o 5 anni Ci sono sempre delle "storie" che catturano l'immaginazione degli investitori e durano anni e anni i) la storia del Boom della Cina, India, Brasile, Singapore, Vietnam, Hong Kong... ii) la storia del rialzo del Petrolio e Gas che beneficia Russia, Arabi e altri paesi emergenti iii) la storia delle Materie Prime in generale, Rame, Nickel, Alluminio e ora Carne, Frumento, Mais, Cotone, Latte iv) la storia delle INFRASTRUTTURE (ponti, aereporti, piattaforme di estrazione di gas e petrolio, acquedotti, dighe, centrali a carbone, nucleari, elettriche, raffinerie...) di cui hanno bisogno i paesi di cui sopra in boom e anche però ora i paesi occidentali che le hanno lasciate degradare v) la storia delle Difesa MILITARE e anti-Terrorismo (sorveglianza elettronica, satelliti, missili, aerei, elicotteri...) vi) la storia dei Ricchi sempre Ricchi, sia in occidente con la finanza che i ricchi russi, arabi, indiani, messicani (l'uomo più ricco del mondo è ora Carlos Slim non Bill Gates), cinesi che consumano gioielli, moda di lusso, jaguar e porsche, ville e arredamento eslusivo, arte moderna... sono storie che funzionano per anni, se investi in 15 titoli per qualche anno (e non se cerchi di essere in attivo ogni trimestre come un fondo hedge o uno speculatore di professione) e non è che tutti i giorni devi tenerti informato, sono trend iniziati nel 2003 e siamo al quinto anno consecutivo dopo che le materie prime sono salite del 200 o 300% e questi mercati dal 200 al 500% e la difesa militare come settore ha sempre superato gli indici di borsa occidentali ogni singolo anno io penso che adesso siano troppo tirati perchè appunto sono cinque anni ormai e le % di incremento sono esagerate, ma è noto che tra agosto e ottobre spesso i mercati prendono una legnata e se succede quest'anno che vengano giù di un -30% dal massimo, ad esempio ad ottobre beh.. allora compri del Brasile, Singapore, India, Colombia, Vietnam, dei titoli che si occupano di Agricoltura, società del Lusso, società che fanno missili e elicoteri da combattimento... Non è vero che devi conscere bene temi così ampi, devi solo capire il concetto di fondo e comprare un paniere di titoli

il Rublo, la Rupia e il Real sono le tre valute - gz  

  By: GZ on Domenica 12 Agosto 2007 03:07

il Financial Times cita un report di UBS che indica nel Rublo e nel Real Brasiliano le due monete più forti del momento al mondo e con il maggiore potenziale di apprezzamento Il New York Times ha una storia di prima pagina sull' ^"Onnipotente Rublo"#http://www.nytimes.com/2007/08/08/business/worldbusiness/08ruble.html?em&ex=1186718400&en=2d31f0e30bc01723&ei=5087%0A^ dove racconta che in Russia nessuno vuole dollari e tutti solo rubli perchè da due anni il dollaro ha perso da 32 a 25 rubli e sembra possa scendere a 20 rubli. A questo si può aggiungere la rupia dell'India e ovviamente lo Yuan cinese se il governo non lo controllasse (al massimo può muoversi del 5% all'anno) A breve-medio termine in effetti il Rublo, la Rupia e il Real sono le valute più sottovalutate e con fondamentali migliori (nel senso di flussi di capitale e tassi di interesse). La Russia ha ora riserve in valuta per 400 miliardi di dollari e sono aumentate di 150 miliardi nell'ultimo anno (il petrolio ovviamente...) La Russia e l'India intervengono spesso a controllare la valuta cercando di IMPEDIRE CHE SI APPREZZI, ma lo stesso poi alla fine si muove e il Real brasiliano è quella meno controllata e che fluttua di più. Se compri un Rublo future scadenza dicembre oppure qualche strumento monetario in rubli forse vai meglio che con le altre valute più note (poi ovviamente entro un anno o due nel caso di una recessione mondiale che faccia scendere le materie prime e riduca la domanda americana di beni di consumo è un altra storia)

non era mai successo in Europa una cosa del genere - gz  

  By: GZ on Domenica 12 Agosto 2007 02:07

sono i soldi che le banche "fra di loro" non si prestavano più perchè non capivano o non si fidavano che la controparte (l'altra banca) fosse ancora solvente?.. ------------------------ Sì e questo si traduce in un aumento dei tassi per tutta l'economia che le banche centrali hanno represso ferocemente nel giro di 24 ore. La BCE dice di voler alzare ancora i tassi, ma appena i tassi questa settimana sono saliti spontaneamente sul mercato hanno buttato secchiate di miliardi per farli scendere Senti sempre dire che la BCE al momento "tiene i tassi al 4%" in Europa e la FED al momento "tiene i tassi al 5.25%" in America, ma cosa significa, non c'è mica è una legge che li impone La BCE presta soldi alle banche a quel tasso del 4% e quindi anche le banche tra di loro trattano intorno al 4% perchè le banche si prestano tutti i giorni soldi tra loro. Al massimo hai ogni tanto dei 4.03% o 4.04% e la BCE subito fornisce qualche miliardo al 4% e il tasso interbancario torna al 4%. Viceversa se i tassi scendono al 3.96% la BCE "asciuga" liquidità vendendo debito e lo riporta su al 4% Questa settimana di colpo le banche si prestavano soldi a vicenda solo a tassi molto più alti, del 4.68% e al 5.86%% in europa ed america (se ricordo bene), era come se ci fossero stati due o tre rialzi dei tassi tra lunedì e mercoledi (di solito le banche centrali alzano dello 0.25% alla volta) I tassi di interesse sono balzati su di colpo indipendentemente dalla banche centrali e alla fine non è la Banca Centrale che presta alle aziende e al pubblico, ma le banche e se il tasso interbancario aumenta di colpo dello 0.6% o dello 0.7% i tassi in tutta l'economia si adeguano fino ai mutui immobiliari, ai fidi, ai bonds delle aziende ecc... La BCE non poteva permettere che i tassi di interesse salissero in Europa senza di lei e quindi ha "stampato" (per via elettronica) 160 miliardi in 24 ore e li ha forniti al tasso di favore del 4.00% alle banche e con questa massiccia offerta di denaro al 4% ovviamente ha fatto scendere il tasso interbancario di nuovo vicino al 4% Chi pensi che un balzo improvviso in su dei tassi del genere e un intervento immediato di 160 miliardi della Banca centrale sia qualcosa di normale... beh.... diciamo solo questo, non era mai successo in Europa una cosa del genere come dimensioni, nemmeno nel 1998 o l'11 settembre

Immagina cosa faranno se qualcosa va storto - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 22:40

Fino alla prima guerra mondiale quando una banca aveva "problemi di liquidità" si doveva arrangiare e se non trovava modo di rassicurare i depositanti questi ritiravano i fondi e falliva. In Italia ci fu il famoso ^crac della Banca Romana nel 1893#http://it.wikisource.org/wiki/Il_crack_delle_banche^ sotto Giolitti ad esempio, in America il famoso crac del 1907 ecc...ancora negli anni '30 la Grande Depressione iniziò con il fallimento della maggiore banca austriaca, il CreditAnstalt e metà delle banche americane ad esempio andarono fallite, la gente si alzava al mattino, leggeva che la banca era fallita e aveva perso i risparmi Dal allora quando una banca ha "problemi di liquidità" la Banca Centrale stampa moneta e gli fornisce i fondi, dichiara che se ce ne fosse bisogno può stampare tutta la moneta che vuole e darli alla banca in crisi, per cui nessuno ha motivo di ritirare i soldi dalla banca per paura di perderli Nel fare questo la Banca Centrale non usa soldi veri, semplicemente li crea inserendo nei suoi computer alcune entrate, cioè digitano ...3 miliardi.... accredito a XY... e magicamente la Banca pinco pallo si ritrova un accredito di 3 miliardi In casi estremi come l'Argentina nel 2002 però nemmeno la Banca Centrale ce la fa e come noto per quasi un anno chi aveva soldi in banca in Argentina non potè ritirarli e la gente ricorse al baratto per campare. In un caso del genere anche se la Banca Centrale Argentina creava moneta non bastava, la gente portava via i soldi dalle banche Ieri ed oggi tutte le principali banche centrali (eccetto quella inglese), canadese, americana, europea, australiana e giapponese hanno "creato moneta" per una cifra enorme (dai 160 ai 200 miliardi secondo i report) e l'hanno prestata alle banche come misura di emergenza Lo scopo era mantenere i tassi a cui le banche si prestano soldi a vicenda sul 4.50% europei e sul 5.25% quelli americani. Ieri e stanotte i tassi erano schizzati verso il 6% e le banche centrali hanno creato dal niente 200 miliardi circa per farli scendere immediatamente. Il mercato ieri ed oggi non prestava a meno del 6% (tra banche) e le banche centrali sono subito intervenute creando 200 miliardi di crediti per ridurre questi tassi. Non potevano permettere che le banche pagassero un 6% nemmeno per un giorno ? Questo con l'economia globale che tutti dicono sta andando molto bene. Immagina cosa faranno se qualcosa va storto

Non conveniva che questi 200 miliardi li dessero a chi paga il mutuo ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 20:00

alla fine le borse mondiali si sono mangiate un 3 mila miliardi di capitalizzazione e le banche centrali hanno pompato 200 miliardi nel panico e tutto perchè un 20% dei mutui fatti ai poveri ("subrime") sono indietro di 30 giorni nei pagamenti il 3.7% di tutti gli altri mutui americani è indietro nei pagamenti Non conveniva che questi 200 miliardi le banche centrali li dessere direttamente a questa gente per aiutarli a pagare il mutuo ? ------------------------------------------------------------- Payments were at least 30 days late on about 20% of "nonprime" mortgages serviced by Countrywide as of June 30, up from 14% a year earlier, the company said. Nonprime includes loans to people with weak credit records and high debt in relation to their income, as well as to people who don't document their income or assets. On prime home-equity loans, the delinquency rate was 3.7%, up from 1.5% a year before. For all loans, the rate was 5%, up from 3.9%.

la FED ha appena annunciato di avere "iniettato" 198 miliardi - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 16:48

Ok, ladies and gentleman la FED ha appena annunciato di avere "iniettato" 198 miliardi di dollari (cosa usano, una speciale siringa...?) la BCE è a 98 miliardi di euro ieri e 61 miliardi oggi, la FED 28 miliardi di $ ieri e 198 oggi hmm... quanto fa ... diciamo un 400 miliardi di euro circa in totale, se ci mettiamo anche Canada e Giappone, che sono stati prestati alle banche a tassi sotto il mercato da ieri c'era proprio bisogno di un poco di "liquidità", già mi sento meglio ora, vado a controllare se per caso non ne abbiamo messa anche un poco nel mio conto in teoria l'ORO dovrebbe entrare in orbita, ma magari con 30 miliardi rimasti le banche centrali lo vendono short per evitare che un oro che esplode faccia dire " ahhh!!! hanno pompato 400 miliardi...tutti soldi stampati da ieri di colpo ... inflazione !!!!"

L'evento atteso oggi per salvare la baracca - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 15:56

L'evento atteso oggi per salvare la baracca è il discorso o comunicato di un alto funzionario della FED, tipo il governatore della FED di New York, oppure dello stesso Bernanke, che spieghi che la FED è "pronta a fornire ogni ammontare di liquidità necessaria" perchè è un problema di liquidità e non di livello dei tassi se il mercato ci crede questo è l'unica cosa che farà rimbalzare

Non bisogna sottovalutare gli americani - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 15:40

Non so se ci si rende conto che i tre quarti delle perdite e dei guai per i derivati dei mutui immobiliari americani sono scoppiate in Australia, Germania, Francia, Olanda, Italia e Inghilterra, non in America Bear Sterns in America ha tre fondi nei guai, ma finora la Banca Centrale che ha perso completamente la faccia è la BCE europea che ha dovuto pompare disperatamente 160 miliardi (non milioni) di euro dalla sera alla mattina per fare scendere l'Euribor che era esploso di 62 punti base, subito dopo aver dichiarato che voleva ALZARE I TASSI Si sta comprendendo oggi anche dai giornali ormai che le banche europee si sono ingozzate di derivati made in USA vendutile da Goldman, Lehman, Morgan, Merril & company. E Blacksone che prende i soldi dal governo cinese esattamente al top è un capolavoro Intanto leggi di una serie di hedge funds che sono su del 30% o anche del 70% negli ultimi mesi perchè erano al ribasso sui derivati del credito tramite credit default swaps, sui titoli finanziari e sugli indici in genere. Sono tutti basati a New York e Greenwich, Connecticut, non a Milano, Zurigo, Francoforte, Tokio e Madrid Non bisogna sottovalutare gli americani per tutto quello che è il mercato finanziario, magari non fanno più computers e auto, ma coi derivati e strumenti finanziari stanno pelando parecchia gente

la Cina deve ancora imparare un paio di cose - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 15:29

il tizio che ha fondato Blackstone, ^Pete Peterson#http://en.wikipedia.org/wiki/Peter_George_Peterson_(USSecCommerce)^ è un emigrante greco (nonostante il nome che ha cambiato) arrivato in america con le pezze al sedere che ha fatto carriera a Lehman Brothers in fusioni e acquisizioni, poi ha creato la prima società di private equity del mondo che anche ieri nel mezzo del caos ha tirato su 20 miliardi da investitori vari Il NY Times riporta che sui siti web cinesi la gente è furibonda con il governo che ha messo dei miliardi nelle borse occidentali esattamente al top, soldi che vengono dal sudore dei contadini cinesi che vengono nelle città i quali non hanno diritto di prendere residenza per cui possono solo lavorare, senza comprare casa, senza avere assistenza sanitaria o pensione, nada, cittadini di serie B rispetto a chi è nato a Shangai in modo che se il business cala li rispediscono in campagna al villaggio e i soldini prodotti da questi milioni di "immigrati" interni alla Cina poi il governo li usa per comprare una quota di Blackstone, Barclay's e altre società anglo-americane al top del mercato

stanno TAGLIANDO i tassi - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 12:44

la Banca Centrale Europea ha appena annunciato una "quick tender" di tre giorni in cui in sostanza compra dalle banche europee tutto il debito che vogliono venderle al 4% fino a martedì. Notare che i tassi di interesse in europa sarebbero al 4.25% per cui gli da i soldi a tassi sotto quelli ufficiali un gestore inglese su CNBC sta dicendo inbufalito che solo ieri è uscito il bollettino trimestrale della BCE che parla di alzare i tassi al 4.50%, di inflazione e di liquidità eccessiva e nello stesso giorno, senza una spiegazione, pompavano da ieri liquidità nel sistema bancario come matti hanno dichiarato e spiegato con sufficienza alle famose conferenze stampa di Trichet e nei comunicati fino a giovedì scorso che l'economia va così bene e la liquidità è così abbondante e ora pompano 120 o 150 miliardi nel sistema bancario per far scendere i tassi effettivi interbancari, cioè stanno TAGLIANDO i tassi di mercato allo stesso tempo che dichiarano che li vogliono alzare Hanno preso una cantonata clamorosa, l'economia non è forte, è debole, al punto che ha bisogno che gli pompino dentro di colpo 150 miliardi di euro (se sommi BCE, FED, Bank of Canada e bank of Japan ieri) e continuano a farlo la prossima settimana

e fortuna che per ora le cose vanno bene - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 03:47

La realtà sta già superando l'immaginazione. La Banca Centrale Europea questa mattina ha prestato di punto in bianco la sommetta di 95 MILIARDI di euro al tasso del 4% a 49 banche europee come misura di emergenza perchè nessuna banca oggi voleva prestare denaro ad un altra a meno del 5.86%. La BCE "fissa" i tassi di interesse tra banche in teoria al 4%, ma se di colpo nessuna banca vuole dare soldi ad un altra a quel tasso è costretta a farlo lei La Bank of Canada e la Federal Reserve ieri ed oggi hanno prestato alle banche anche loro altri 24 miliardi di dollari una e 10 l'altra. E per ultima la Bank of Japan ha messo anche lei 9 miliardi ora per fare vedere che ci sono tutte Totale in dollari un 200 miliardi circa di "liquidità" ! Ma fino a ieri sera non eravamo pieni di "liquidità", non era questa famosa liquidità che spingeva su tutti i mercati ? Nel giro di 24 ore le banche centrali hanno perso la loro credibilità, solo la settimana scorsa tutte le banche centrali avevano o alzato i tassi (vedi Corea, Australia, Cina) o indicato che li alzeranno (Inghilterra, Banca Centrale Europea) o comunque indicato che non li volevano abbassare ancora perchè la liquidità era eccessiva Passano quattro giorni e prestano ^quasi 200 miliardi di dollari alle banche per fornire loro liquidità di emergenza#http://wallstreetexaminer.com/fed080807.pdf^. Se leggi sui giornali però dimenticano di menzionare dove li trovano questi soldi, cioè che li stampano cioè non è liquidità, è credito, come è credito quello che cercano di salvare. E come mai tutto questo panico, siamo in recessione, c'è stato un attacco terroristico, un crac di una banca importante ? No, finora ci sono solo sette o otto fondi e una banca tedesca (IKB) che hanno perso tutto investendo in bonds immobiliari. Liquidità per evitare la Liquidazione ! Stampano 200 miliardi di colpo come emergenza mentre l'economia mondiale cresce al ritmo del 4 o 5% per il quinto anno consecutivo e le borse sono ancora vicine ai massimi storici. E se l'economia peggiora e le borse perdono un -20% cosa fanno, si mettono stampare 1.000 miliardi ogni mese e a buttarli con gli elicotteri per strada ?

Per il 15 agosto devono fare i conti - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 00:09

tenere presente che il 15 agosto è la data per cui la maggioranza dei fondi hedge deve calcolare il valore del proprio portafoglio e mostrarlo agli investitori i quali poi hanno alcuni giorni per decidere se riscattare i soldi o no E' probabile quindi che il crac accelleri per quella data. Il guaio di oggi è stato che, dopo aver detto solo una settimana fa con la trimestrale che BNP Paribas NON era esposta ai problemi dei mutui, oggi ha congelato tre fondi "monetari Libor ABS..." con dentro 4 miliardi, i clienti cioè non possno togliere i soldi, come in Argentina nel 2002 Questo perchè BNP Paribas non riesce a calcolare quanto valgono le loro quote, non sanno quanto hanno perso perchè NESSUNO VUOLE TRATTARE QUESTA CARTA (se non a prezzi ridicoli) Di colpo non c'è mercato per questi famosi bonds immobiliari e quindi non hanno un valore e Paribas piuttosto che liquidarli a prezzi stracciati dice ai clienti che non può dargli indietro i soldi perchè non può vendere il portafoglio del reddito fisso che gli ha comprato. Bene, lo stesso problema lo hanno ora centinaia di fondi del reddito fisso investiti in bonds immobiliari (e anche corporate in parte), devono calcolare il valore del portafoglio di bonds e derivati esoterici (CDS, CLO...) e NON HANNO UN PREZZO, NESSUNO GLI FA UN PREZZO e se continuano a segnarlo a bilancio al prezzo teorico del modello matematico a cui glielo hanno venduto gli fanno causa Per cui puoi avere per il 15 agosto altri fondi che come Paribas oggi vengono fuori a dire che non possono valutare il portafoglio, oppure che lo svalutano molto e se questo succede i "fondi di fondi" chiedono i soldi indietro e loro sono costretti a liquidare le Fiat, Eni, Generali per pagare le quote

i fondi che dovevano liquidare - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Agosto 2007 00:00

oggi i titoli migliori degli ultimi due anni tipo Man quella dei camion tedeschi o Arcelor acciaio francese o anche appunto Biesse in Italia (o Fiat), i titoli che hanno il business che fa meglio perchè legati al boom globale ecc... sono andati a picco perchè i fondi che dovevano liquidare hanno preso profitti dai titoli su cui avevano più guadagno

Le banche centrali stanno perdendo il controllo della situazione - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 20:58

Solo una settimana fa alla conferenza stampa e nel comunicato sia la BCE che la FED hanno parlato di rischi di inflazione perchè l'economia è forte... bla bla... e quindi di alzare i tassi e la BCE ha detto che c'era troppa liquidità ("monetary conditions too accomodative..") Stamattina il mercato in Europa fa salire i tassi interbancari (...quando la domanda supera l'offerta il prezzo sale...) e di colpo Trichet & company pompano 98 miliardi di euro nel mercato interbancario e dichiarano che li prestano loro i soldi alle banche, per far scendere il tasso interbancario che era schizzato in su (la più grossa iniezione di liquidità della storia, maggiore dell'11 settembre) della serie, se nessuna banca vuole prestare i soldi ad un altra banca per meno del 5.86% oggi arriviamo noi che siamo i pompieri e offriamo credito a tutti così i tassi scendono nei comunicati dicono che c'è troppa liquidità, nella pratica devono pompare liquidità per evitare che i tassi di mercato salgano dimostrando che non hanno idea di cosa sta succedendo, che perdono il controllo della situazione e poi agiscono all'ultimo momento per evitare un crac

Per oggi hanno salvato la baracca - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 18:35

la ECB per la prima volta è intervenuta iniettando liquidità e ANNUNCIANDOLO IN ANTICIPO stamattina ai mercati prima ancora di farlo, cioè due minuti dopo che Parbas ha annunciato che congelava 4 miliardi nei suoi tre fondi la ECB è saltata su subito per dire "ehi... ci sono qua io, tutto quello di cui avete bisogno voi banche non preoccupatevi che ve lo stampo io.." leggere bene come funziona tecnicamente qui sotto, la Banca Centrale garantisce di comprare qualunque ammontare di debito che le banche le vogliano vendere ma con che soldi lo fa ? Li stampa ovviamente Da adesso in poi sarebbe bene che nessuno parlasse di più di "..tutta questa liquidità che c'è..." , la liquidità sono soldi contanti, che puoi utilizzare quando vuoi, quello che c'è oggi sono TONNELLATE DI CREDITO sostenute da qualche miliardo di liquidità vera se ci fosse le banche non dovrebbero essere aiutate con la Banca Centrale che si mette subito a stampare moneta solo perchè 6 o 7 fondi e una banca tedesca sono saltati. Non hanno tutti questi utili ? L'economia non va così bene ? Com'è che hanno subito bisogno che il governo le aiuti stampando moneta ?

NON C'E' LIQUIDITA - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 17:36

è una notizia incredibile, solo qualche giorno fa la BCE diceva che la politica monetaria è troppo accomodante, che devono alzare i tassi.. che l'economia è forte ...e non ci sono problemi salvo forse un poco di inflazione ... non hanno nemmeno menzionato i mutui immobiliari oggi di colpo annunciano che a causa di una "...domanda senza precedenti da parte delle banche europee..." ha dovuto stampare 130 miliardi di $, che in euro sono 100 miliardi, per aiutare le banche con le perdite causate dai mutui immobiliari AMERICANI di cui questi pirla di banchieri europei si sono evidemente ingozzati (un plauso a Goldman Sachs, Lehman, Morgan Stanley, Bear, Merril Lynch che sono riusciti a piazzare questa carta tossica più che altro in europa) non so... può essere veramente un crash perchè una cosa del genere improvvisamente ti fa capire che NON C'E' LIQUIDITA, c'è del gran debito se ci fosse la famosa liquidità le banche non avrebbero bisogno di essere salvate dalla Banca Centrale Europea

130 miliardi ! la BCE si è messa a sbadilare miliardi alle banche - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 17:16

oggi è una giornata storica "...la BCE che è intervenuta per fornire liquidità al mercato per 130 miliardi di dollari, il maggiore intervento della sua storia, che eccede anche quello dopo l'11 settembre che fu per 69 miliardi..." ...130 miliardi..maggiore intervento della storia.. maggiore dell'11 settembre.... ===> che abbiano paura di un CRASH ? per oggi non resterei short perchè questi hanno tirato fuori il badile e si sono messi a sbadilare miliardi alle banche -------------------------- ECB Offers Unlimited Cash as Bank Lending Costs Soar (Update3) By Gavin Finch and Steve Rothwell Aug. 9 (Bloomberg) -- The European Central Bank, in an unprecedented response to a sudden demand for cash from banks roiled by the subprime mortgage collapse in the U.S., loaned 94.8 billion euros ($130.2 billion) to assuage a credit crunch. The overnight rates banks charge each other to lend in dollars jumped to the highest in six years. The so-called dollar London interbank offered rate rose to 5.86 percent today from 5.35 percent and in euros gained to 4.31 percent from 4.11 percent. The ECB's response to the fastest increase in the dollar bank rate since June 2004 signals that lenders are reducing the supply of money as losses triggered by the U.S. mortgage slump spread worldwide. BNP Paribas SA halted withdrawals from three investment funds today and Dutch investment bank NIBC Holding NV said it had lost at least 137 million euros on subprime investments, reversing evidence yesterday that credit markets were stabilizing. ``Liquidity in the market has completely dried up as investors aren't recycling their money back because of subprime concerns,'' said Saher Bin Jung, a trader on the commercial paper desk at Commerzbank AG. ``Levels have shot up dramatically since yesterday as issuers are trying to entice investors back.'' The ECB said today it provided the largest amount ever in a single so-called ``fine-tuning'' operation, exceeding the 69.3 billion euros provided on Sept. 12, 2001, the day after the terror attacks on New York. Stocks, Treasuries The announcement added to investor nervousness, pushing Europe's Dow Jones Stoxx 600 Index down 1.9 percent, while the Standard & Poor's 500 Index futures expiring in September lost 20.9 to 1,483.0. U.S. Treasury notes gained for the first time in four days as investors sought the safest assets, cutting yields on two-year notes by 16 basis points, or 0.16 percentage point, to 4.50 percent. BNP Paribas, France's biggest bank, stopped investors withdrawing from funds with 2 billion euros of assets because it couldn't ``fairly'' value their holdings after concern over U.S. subprime mortgage losses roiled credit

visto che il rame comincia a costare di meno ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 16:05

visto che il rame comincia a costare di meno ? questo può diventare una frana da paura perchè a differenza di altri mercati è fermo a questi livelli da due anni e si sono dimenticati che può anche cedere il motivo per cui ora è il momento a mio avviso è che ci sono sempre più fondi con perdite su altre cose che devono liquidare (oltre ai fondamentali) ...siamo short il rame da mesi..

grosso segnale di acquisto per l'oro - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 11:56

grosso segnale di acquisto per l'oro Prodi dopo aver aumentato le tasse per 35 miliardi ora ha bisogno pure di vendersi l'oro di BankItalia ------------------------------- Bene dibattito uso riserve auree" Il giudizio positivo di Prodi Il premier ritiene che "il fatto che sia iniziato un dibattito serio sul tema dell' utilizzo delle riserve auree sia certamente positivo". Da Castiglione della Pescaia, dove è in ferie con la moglie, aggiunge Prodi: "E' bene che il dibattito vada avanti. In molti Paesi ci sono state scelte diverse. Alcuni hanno venduto una parte dell'oro, altri non l'hanno fatto. Ma è comunque un dibattito positivo". Insomma, il premier ritiene che sia bene dibattere sull'uso delle eccedenze delle riserve auree di Palazzo Koch. Parole davanti a cui le reazioni non si sono fatte aspettare. Il primo a ribattere è stato Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Dopo aver chiamato 'tesoretto' il maltolto, ovvero quanto è stato sottratto agli italiani con una gragnuola di tasse, il governo ora vuole 'armonizzare le rendite finanziarie', ovvero aumentare le aliquote su Bot e Cct e, se non dovesse bastare, utilizzare anche le riserve auree" dice Bonaiuti

uno pensa investa nell'euribor.. invece sono mutui - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 11:34

questa estate ogni giorno ce ne è uno, anzi tre "..non sanno più come valutare tre dei loro fondi a BNP Paribas..." cioè le formule matematiche che usano per i derivati hanno smesso di funzionare, della serie gli apprendisti stregoni sono nei guai notare il nome del fondo " BNP Paribas ABS Euribor" che uno pensa investa nell'Euribor cioè nei bot, a meno che non noti la parolina "ABS" che sta per Asset Backed Security e indica che investe in mutui questo da solo fa aprire le borse europee giù di quasi un -1% --------------------- BNP Paribas Freezes Asset-Backed Funds Amid Subprime Concern By Sebastian Boyd Aug. 9 (Bloomberg) -- BNP Paribas SA, France's biggest bank, said it froze three asset-backed securities funds because it's no longer possible to ``fairly'' value their holdings, as concern over U.S. subprime mortgage losses roils credit markets. ``The complete absence of liquidity in certain market segments of the U.S. securitization market has made it impossible to value certain assets fairly regardless of their quality or credit rating,'' the Paris-based company said in an e-mailed statement today. Late payments on U.S. subprime mortgages to borrowers with poor credit histories are at the highest since 2002, driving down the value of bonds backed by home loans and causing turmoil in credit markets. BNP Paribas will temporarily suspend the calculation of net value for the funds, and halt redemptions and new investments. The funds affected are called Parvest Dynamic ABS, BNP Paribas ABS Euribor and BNP Paribas ABS Eonia. The French bank said it would allow redemptions and valuations to resume as soon as liquidity returned to the market.

Ora tocca agli inglesi (spagnoli, francesi...) - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 04:22

dal 18 luglio al 6 agosto c'è stata una prima gamba di ribasso che ha tagliato un -10% circa dalle borse occidentali e di meno dalle orientali dovuta solo a un problema limitato in un solo paese, in pratica una parte dei mutui americani per la casa sono indietro nei pagamenti (e i derivati su questi mutui hanno creato perdite ad alcuni hedge funds e banche) Se ci pensi non è poi granchè e puoi dire ma perchè cavolo in europa abbiamo perso dei -11% in borsa in media che solo due o tre fondi europei hanno mostrato perdite su derivati del genere ? ma il bubbone più pericoloso è in Inghilterra (e Spagna) come spiega oggi anche Bloomberg, i tassi di interesse inglesi stanno per essere portati al 6% a settembre e intanto il costo della casa (e del mutuo) inglese è UNDICI VOLTE LO STIPENDIO MEDIO A differenza dell'america i prezzi non hanno ancora cominciato a scendere per cui chi ha fatto un mutuo ai prezzi assurdi recenti può ancora in teoria vendere la casa e ripagare il mutuo. In America i prezzi delle case sono scesi in media del 4 o 5% e c'è ora crisi e panico, nonostante i tassi USA siano un poco più bassi di quelli inglesi (5.25% contro 5.75%) e nonostante i prezzi medi delle case siano un 30% inferiori rispetto al reddito degli inglesi (o spagnoli o francesi). Non appena i prezzi delle case in europa comincino a scendere anche qui hai chi fatto il mutuo nel 2006 e 2005 che sprofonda nel guano ------------------ ... The British are deeper in the red than any other major economy. According to data from the National Institute of Economic and Social Research in London, the ratio of household debt to personal income is 1.62 in the U.K., compared with 1.42 in the U.S., 1.36 in Japan and 1.09 in Germany. The U.K. is now facing a subprime crisis on a similar scale to the U.S. As anyone who has taken out a mortgage in Britain will know, banks shovel out money without asking many questions. A review by the U.K.'s Financial Services Authority last month criticized reckless lending in the subprime sector, which has, it said, ``resulted in the approval of potentially unaffordable mortgages.'' No Proof of Income The British market doesn't fall neatly into ``prime'' and ``subprime'' categories. Most of the mainstream lenders offer so- called self-certified mortgages, which require no proof of income. Plenty of prime borrowers -- meaning people who haven't defaulted on a loan yet -- are likely to take out mortgages that will be hard to make the payments on. The U.K. subprime crisis may be a lot nastier than the U.S one. Here's why. First, despite the mounting evidence that people can't afford them, house prices continue to soar. The National Housing Federation predicted this week that British house prices will rise 40 percent in the next five years, taking the average value of a home to 302,400 pounds ($618,000) by 2012. The average British home already costs 11 times the average local salary, and that figure continues to increase. It is driven mainly by the U.K.'s small geographic size, high levels of immigration, and very low levels of house building. People have to live somewhere -- a home, after all, isn't an optional item for most of us. The net result is that even as payment problems mount, people will carry on taking out bigger mortgages. What choice do they have? Rate Differences Next, U.S. interest rates may have reached their peak and could soon fall. In the U.K., that isn't the case. The Bank of England is likely to raise borrowing costs at least once more to 6 percent. If the housing market and general inflation don't show any sign of responding to that treatment, interest rates could go higher still. That won't help borrowers already hard-pressed to make their payments. There should be two self-correcting mechanisms for fixing a subprime crisis in the housing market. House prices should gently fall, making properties more affordable, and reducing the size of loans. And interest rates should stabilize or fall, making the payments on those loans easier to maintain. Neither seems to apply in the U.K. Instead, interest rates are rising and so are house prices. The result is that thousands of families are left in a vulnerable position -- and so are the banks that have lent them money (not to mention the investors who have bought those loans as they have been sold on). Just Walk Away While the property market rises, everyone will be safe. If your house is worth more than your mortgage, you will be desperate to hold on to it. If you get into trouble, you can always sell it, repay the loan, and move somewhere cheaper. Yet, as the U.S. has discovered, if house prices start to fall, that arithmetic changes. If you are in trouble with your mortgage, you can't pay it off by selling. There is little incentive to keep up the payments. Why not just walk away, and hand the keys and the problems over to the mortgage company? Britain hasn't reached that point yet. But if it does, the mess could be even worse than in the U.S.

Ma non è finita - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 02:07

un mega fondo quantitativo che si era messo tutto short per via del suo modello sembra abbia dovuto ricoprire tutto oggi, poi ovviamente mai vendere short quando il Segretario del Tesoro Paulson (ex capo di Goldman Sachs) da un intervista in TV allo stesso tempo che il presidente Bush fa la conferenza sull'economia la notizia che ha fatto ricoprire i ribassisti è stata quella che si allargavano i limiti di Fannie Mae e Freddie MAc per comprare mutui da chi stava fallendo (che ho riportato qui ieri e per questo oggi ero toro) , queste sono due mega società create dal governo per creare mutui per la casa quindi si pensa che loro riescano a reggere inoltre anche la notizia oggi che le domande di mutuo per la casa sono salite dell'8% (ma le domande le fanno, poi ora glielo negano per cui ne devono fare molte più di prima !) quando però l'S&P è arrivato a 1508 sui massimi il segretario dell'Housing Jackson sembra abbia detto che Bush è contrario ad aumentare i limiti per Fannie Mae e gli S&P hanno mollato 20 punti secchi poi li hanno recuperati in buona parte nel finale perchè era mercoledì e perchè si è visto che per la prima in 20 giorni hanno venduto dei bonds, Citi e altre hanno finalmente piazzato dei bonds corporate dopo che tutto era rimasto congelato Ma non è finita, il mega fondo hedge Alpha di Goldman Sachs (20 o 30 miliardi) perde ora un -16%... avete visto Goldman nel finale perdere 8 dollari di pacca, in qualche minuto ? -------------------------------- Finally , if Sowood Capital folded up after dropping just 10% , how is Goldman's huge internal hedge fund that lost 9% last year and now down 16% in 2007 avoiding investors demanding their money out ?

prove generali di un crash - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 23:40

Non ho mai visto una volatilità ora per ora degli indici di borsa come quella degli ultimi tre giorni salvo che nei giorni dell'11 settembre e del crash di Enron dell'estate 2002 al momento siamo invece ancora in un trend al rialzo e vedere degli S&P 500 che ogni tre-quattro ore si muvono dell'1% in questo modo è senza precedenti a mio avviso queste sono le prove generali di un crash

il Biotech ha sofferto troppo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 20:23

Un settore che ha ceduto più di quello che forse sarebbe giusto è probabilmente il Biotech tipo Nobel Biocare, Elan, Gilead, Humane Genome vedi qui ^Nobel Biocare#^ a Zurigo che oggi è il migliore sulla piazza come rimbalzo

guarda l'euro che parte di nuovo in su spinto dai cinesi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 16:18

guarda l'euro che parte di nuovo in su spinto dai cinesi che qui a ferragosto danno una spallata al dollaro USA per intimidire un attimino i politici americani compra euro, sterlina, australiano, canadese ! L'importante è capire che sotto c'è la POLITICA di potenza di governi diversi dai nostri. I russi, cinesi e arabi in particolare ora hanno un sacco di soldi (3.000 miliardi circa di riserve ad esempio) a differerenza di 5 o 10 anni fa e sono paesi in cui chi è al potere comanda veramente, fa quello che vuole e nessuno a casa sua dice mezza parola senno gli fanno del male non è che siamo più buoni o meno interessati in italia o stati uniti, ma siamo paesi in cui nessuno comanda al 100%, ci sono tanti interessei in conflitto e si discute per cui quando il mercato è fatto soprattutto di francesi, canadesi, inglesi, tedeschi, americani, giapponesi, anche coreani e giapponesi è un conto quando il mercato è pesantemente influenzato da russi, arabi e cinesi è un altro, lì c'è il governo che ha in mano tutto e usa tutte le risorse del paese, in particolare le riserve di valuta per 400 o 700 miliardi che ha accumulato come strumenti di politica di potenza

Il gioco sta finendo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 15:39

La reazione contro la globalizzazione è solo cominciata e con la crisi che sta iniziando partendo dai mutui immobiliari e in autunno si allarga a tutta l'economia da qui accellera. L'ultimo sondaggio indica che il 70% degli americani pensa che l'economia sia in recessione, la % di approvazione del Congresso (democratico ora) è sprofondata al 14% e quella di Bush più o meno uguale, sono % le più basse da quando si raccolgono questi dati Questo perchè america è già in recessione, ma la cosa è mascherata da due fatti, il modo di calcolare l'inflazione che è stato modificato dal 1996 ed è diverso da quello che si usa in europa ad esempio e il fatto che le multinazionali USA producono sempre di più dall'estero (come ho discusso le statistiche del PIL non ne tengono conto a sufficienza e sovrastimano il PIL USA) ma se guardi alle statistiche dei trasporti dei merci, ai consumi al netto dell'inflazione, sondaggi e dati sulle piccole imprese, alle rimesse degli immigrati, al reddito reale dell'americano medio... vedi che siamo giù in recessione anche se il PIL ufficiale ancora non lo riconosce. Non è mai successo che il 70% degli americani si sentissse in recessione e le statistiche dicessero che l'economia cresce al 2%.. MA E' OVVIO, SE ELIMINI LE FABBRICHE CHE PRODUCONO 800 MILIARDI DI DOLLARI DI MERCI ALLA FINE L'ECONOMIA SI SVUOTA Negli ultimi 10-12 anni il deficit di merci USA è passato da 80 a 800 miliardi, tutta roba che veniva prodotta in America e ora è fatta in Messico, Cina, Corea, Giappone, Singapore... Sono milioni di posti di lavoro relativamente ben pagati che sono stati distrutti in America appunto per risparmiare sul costo del lavoro Negli ultimi cinque anni sono stati aggiunti circa 6.000 miliardi di debito sulla groppa del consumatore americano e per questo motivo gli americani che non lavorano a Wall Street o nel governo sono stati buoni. Ora però che si parla di 2.000 miliardi di mutui a rischio e di sette milioni di persone che perderanno la casa si comincia a vedere che il gioco è finito Ma quando la crisi inizierà veramente, sia sul mercato finanziario che nell'economia reale, la reazione si scatenerà contro la Cina e la globalizzazione finanziaria a senso unico la Cina e Giappone hanno manipolato il cambio per esportare sempre di più e accumulano surplus mostruosi senza spenderli in casa propria ma li usano per tenere fermi artificialmente cambio e tassi e questo alla fine provoca la crisi finanziaria globale Intuitivamente sempre più gente lo sta comprendendo e finora la reazione è stata ritardata dal fatto che si riusciva a mettere su sempre più debito.

l'opzione nucleare della Cina (sul dollaro) - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 14:30

la storia di oggi è quella del solito ^Ambrose Evans-Pritchard sul Telegraph#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/08/07/bcnchina107a.xml&CMP=ILC-mostviewedbox^ che riporta come due tizi importanti in Cina abbiamo appena dichiararato che la Cina può far crollare un poco il dollaro in agosto (visto che ne ha per 700 miliardi di riserve) come "avvertimento" al Congresso americano che ai primi di settembre deve finalmente votare i dazi contro la Cina cioè diamo una scossa al dollaro e ai treasury bond americani in modo che questi capiscono che non possono scherzare con le tariffe e dazi. La cosa non è campata per aria perchè da giugno ad esempio in pratica non si vedono più acquisti di treasury da parte della Bank of China che preferisce comprare direttamente quote di banche (Barclay's), private equity (Blackstone), infrastrutture, società petrolifere e simii. Notare che a Londra nei report delle banche d'affati nessuno mai usa il termine diretto "China" o "Bank of China" quando ci si riferisce a manovre sui cambi o obbligazioni, ma si usano sempre termini annacquati e generici come "asian accounts" per non offendere il governo cinese il quale tiene un database di tutto quello che si scrive di importante e poi punisce le banche o società i cui analisti hanno trasgredito (escludendoli da affari, visti, contatti, visite) (la cosa carina è che nella stampa cinese in Cina questa manovra viene chiamata "l'opzione nucleare", nel senso che annichilisce i mercati finanziari)

il rame può veramente crollare - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 13:55

Oggi tocca finalmente al rame (di cui pure siamo short) che non ha senso a 3.50 $ quando la media degli ultimi 40 anni è sugli 80 centesimi. Come e anzi più che per il petrolio c'è dentro un buon 20 o 30% di pura speculazione degli hedge funds e CTA che da tre anni lo spingono su e si sono dimenticati ormai del motivo inutile dire "..la Cina la Cina..." quando stati uniti ed europa rallentano soprattutto per quello che riguarda le costruzioni in cui va a finire molto del rame e con le miniere maggiori che annunciano ieri (vedi Xstrata) di aumentare la produzione i traders hanno sfruttato fino alla morte una serie di scioperi in cile e messico per tenerlo su, ma oggi nonostante un comunicato della FED "ottimista" (crescita ok, mutui e credito problema limitato, inflazione come problema maggiore) il rame fa -2.6% Ricordate la benzina, è venuta giù di un -30% negli ultimi due mesi, il petrolio ha lasciato un -13% da mercoledì scorso, ma il rame può veramente crollare, bisogna pensare che 2.00 $ è il prezzo giusto non 3.50$

i veri indicatori del mercato azionario - gz  

  By: GZ on Mercoledì 08 Agosto 2007 03:26

i veri indicatori del mercato azionario e dei cambi ora sono diventati gli indici dei derivati esotici, quelli che non trovi sui giornali e nemmeno sui sistemi di quotazione più comuni leggi qui, di colpo ora tutti gli operatori dei cambi e i gestori e traders azionari si preoccupano di sapere ora per ora cosa succede all'Itraxx che è l'indice dei credit default swap sui bonds corporate europei (cioè un indice sui derivati sul debito delle aziende) ------------------ ...Corporate bonds eclipsed By Gillian Tett and Paul J. Davies Published: August 7 2007 When Matt King, an analyst at Citi, started covering credit derivatives a few years ago, his clients tended to be investors with a specialist interest in the credit world. This month, however, he is witnessing a striking change: many requests he receives about areas such as the oddly-named iTraxx index – a specialised European derivatives basket that can be traded as a contract – now come from across the markets spectrum. Traders in the yen-dollar market, for example, are now so hungry for information on iTraxx that they have asked Mr King for direct data feeds. “I spend half my time rushing down to the equity team or talking to foreign exchange people,” he says with a chuckle. “Where we used to follow equities, suddenly all anyone cares about is what is happening to iTraxx.” ......The size of the corporate bond market is limited by companies’ need for funding, which in practice has been much less than the desire of investors to trade credit. The derivatives market does not face the same restrictions. If investors want to trade more contracts, bankers can simply create them by pressing a few computer keys (always assuming that a buyer and seller can agree on price, limited only by investors’ appetite for risk). CDS thus offer bankers a 21st-century cyber-heaven: a virtual financial world that can be conjured up by traders rather than tangible companies themselves. Unsurprisingly, bankers have responded to this freedom by creating numerous products out of CDS. However, the single most important development – and the one that has turbo-charged the sector this summer – is the emergence of the CDS indices, run by IIC, a small Frankfurt-based data company. These indices, going under the family names of iTraxx in Europe and CDX in the US, began their journey towards dominance of the credit markets only three years ago after a group of investment banks buried their differences and merged competing products. They are now traded by investors as instruments in their own right and used to create entirely new products. The fact that the indices are large baskets of different companies’ debt also means that investors who know little about the real analysis and tricks of investing in credit can make simple bets about where they think the market in general is going. This summer, those investors have rushed to take a more defensive stance on credit, partly due to the worsening news from the US mortgage markets. In previous cycles, the only way they could have done this would have been to sell bonds or other debt assets. However, during times of stress this avenue is often closed because of a shortage of buyers. As one investment fund recently wrote in its weekly letter: “Cash credit markets have virtually ceased to function.” Consequently, asset managers increasingly turn to the arena where they can still trade – the iTraxx and CDX indices. And this has triggered a self-reinforcing cycle: precisely because investors now think credit derivatives are more liquid, they are becoming more wary of cash instruments, which is pushing even more activity into derivatives. Thus it is the price of credit derivatives indices – not bonds – which moves first in response to economic news or shifts in investor sentiment. So when investors in other sectors such as equities want to track the credit markets, the first place they look is the iTraxx or CDX. “The whole point of a market is to let participants trade with each other and transfer risk,” says Mr Hirani. “This is what credit derivatives have let investors do at a time when many other markets have been substantially challenged.” This, in turn, is starting to transform the wider asset management world. When credit derivatives first appeared, they left some mainstream asset managers uneasy. The esoteric structure of instruments such as iTraxx jarred with the investment approach of many old-style corporate bond investors. However, traditional bond fund managers are discovering that it is almost impossible to perform well against their peers unless they follow the herd by using derivatives. As a senior fund manager from Pimco recently noted: “If you are compared to a benchmark [as a credit fund], it is hard to not use derivatives now.” Not everybody welcomes this shift. Some company executives, for example, hate the idea that investors are now focusing so much attention on an instrument that companies themselves never created at all. “It scares me,” confessed one British corporate treasurer at a recent investment seminar in London, who likened the derivatives arena to the “Second Life” virtual world on the internet, because it is almost completely detached from the real corporate world. Other observers worry about the longer-term implications of so much activity rushing away from exchanges into a market that is private and lightly regulated. In the past couple of years investment banks have scrambled to improve the infrastructure of the CDS sector: trading systems have improved under heavy criticism from regulators, and a procedure has been developed for settling CDS contracts when companies do default. However, these efforts have not removed all the potential logistical hiccups: some investors worry, for example, that the system for settling CDS when companies default is untested in Europe. Meanwhile, because trading activity occurs away from public exchanges, the sector is less visible to regulators than many other spheres. It is difficult to judge the magnitude of the recent wild swings in the indices against what is a short history for the product, and even more difficult to work out exactly what is driving the moves. For example, the indices covering relatively safe investment-grade bonds have counter-intuitively performed much worse than the riskier junk-rated indices. Many analysts and bankers believe this is to do with the hedging activities of huge programmes of complex investment products run by the big banks. However, analysts cannot even tell what volume of trading has occurred, since – unlike listed equity markets – there is no central source of data. The question of who is making these trades and why is even more difficult to fathom. Thus much of the movement in the indices may be governed more by so-called “technical” factors than real changes in investors’ appetite for credit risk. However, problems like this are unlikely to deter investors right now: barring any serious infrastructure problem, most bankers are confident that the sector will keep expanding next year. The market is changing in focus too, as increased attention is given to indices of derivatives of private equity loans and bonds backed by mortgages. Indeed, an index related to the US subprime mortgage market became one of the strongest early signals that a broader credit storm was gathering as hedge funds and others increasingly bet on troubles in that market. For the moment, in other words, there seems to be little chance of the genie of virtual finance going back into the bottle. Citi’s Mr King and and his peers look set for a very busy summer.

I fondi comuni sono costati un -19% negli ultimi sette anni - gz  

  By: GZ on Martedì 07 Agosto 2007 13:37

Addirittura il quotidiano della confindustria oggi attacca il risparmio gestito menzionando il fatto (più volte citato qui) che comprando i fondi comuni ad esempio ^negli ultimi sette anni si perdeva un -19% totale#http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/08/risparmio-fondi-bot-cct.shtml?uuid=584c1286-44af-11dc-9829-00000e25108c&DocRulesView=Libero^ (cumulato, tenendo conto anche dei dividendi) rispetto a comprare direttamente azioni per proprio conto e in questo modo le "azioni" rendevano meno dei Bot Il Sole 24 ore cita lo studio dell'ufficio studi Mediobanca a cui mi sono riferito tante volte che ha mostrato che ogni anno almeno un 2.2% o 2.5% di rendimento ti viene mangiato dai costi dei fondi comuni Uno dice: " beh... è solo un 2% o 2.5% che mi costa un fondo...", ma in borsa quello che conta è il rendimento CUMULATO NEL TEMPO e le borse in media rendono un 7% annuo. Se i costi nascosti e palesi dei fondi comuni si accumulano ogni anno e ti mangiano un -2.5% medio, anche quando i mercati non salgono, alla fine hai che sugli ultimi sette anni hai perso il -19% del rendimento comprando i fondi invece che direttamente le azioni Le borse oscillano e non salgono in linea retta e il risultato cumulativo negli ultimi sette anni ad esempio è stato un 40% circa per il Mibtel o Eurostoxx, quindi lasciare un 19% alle banche ha significato avere perso ed avere avuto un rendimento inferiore ai Bot Il punto è che "le Azioni" rendono quasi sempre più dei Bot o CCT, i Fondi Comuni no.

il cot report funziona, sulle commodities - gz  

  By: GZ on Martedì 07 Agosto 2007 11:42

la speculazione in borsa usa gli ETF e le opzioni su indici e singoli titoli oltre al future, per cui il COT che sono solo i futures dell'S&P da un immagine parziale della situazione guarda invece alle materie prime dove il COT riassume tutta la posizione sul petrolio ho scritto qui un mese fa che si era arrivati ad un estremo con i commercial al ribasso di quasi 1 milione di contratti e al netto short di 120.000 e gli speculators long di 110.000 contratti (e ^suggerito di vendere short#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=h&id=35615#35615^) il petrolio è salito ancora un poco da 75$ fino a un massimo di 78.8$, perchè è un segnale di medio periodo e non è esatto, devi lasciargli un poco di spazion, però poi è venuto giù di pacca ora a 71.7$

TUTTI I MUTUI FATTI DAL 2004 A RISCHIO - gz  

  By: GZ on Martedì 07 Agosto 2007 03:51

FASE 1 Esattamente un anno fa a luglio 2006 i prezzi delle case in America per la prima volta in 15 anni hanno smesso di salire su scala nazionale e per la prima dagli anni '40 hanno cominciato lentamente a scendere Tre mesi fa, a fine febbraio, è scoppiato sui media il bubbone dei mutui "a rischio" cioè quelli fatti nel 2004, 2005, 2006 a gente che non faceva nessun pagamento iniziale, non documentava un reddito e iniziava con tassi intorno al 3 o 4%. Le società non bancarie che fanno mutui immobiliari hanno cominciato a fallire e il conto è ora di 70 circa saltate Un mese fa sono saltati due grossi fondi hedge di Bear Sterns ( anche Italease prima), poi altri fondi hedge e società finanziarie in australia, germania, francia e USA e il settore bancario americano ha perso un 20% medio in borsa con crac del -30% per le banche più esposte e questo ha finalmante fatto cedere le borse mondiali che hanno lasciato circa 1.600 miliardi Ora c'è una PAUSA, perchè si spera che la FED annunci che taglia i tassi FASE 2 a fine agosto probabilmente inizierà la seconda fase che sarà più cruenta Bene o male ho previsto tutti questi sviluppi (con troppo anticipo, ma poi si sta verificando quello che avevo scritto quasi parola per parola). Dato però che riesce difficile credere che questo creerà un disastro e io stesso negli ultimi giorni sono sorpreso dalla velocità dei cedimenti del settore finanziario, suggerisco di leggere direttamente dalle parole dei top managers di ^Countrywide#^, il più grande operatore bancario nei mutui immobiliari in America (assieme a Fannie Mae che è semi-statale) ==> il 70% dei mutui immobiliari fatti nel 2003, 2004, 2005, 2006 in America è stato a tasso variabile e la FED pur sapendolo e incoraggiandoli anche, ha alzato i tassi dall'1% nel 2003 al 5.25% oggi ! "...Just so I can reflect on this as you people think of your questions. The other is that the Fed knowing that well over 50, 60, ^70% of the loans made in 2003, '04, '05, and '06 were indexed variable-rate loans, indexed one way or another to the Fed funds rate, increased the Fed funds rate 17 times. ...#http://seekingalpha.com/article/42171^.." 17 consecutive times, with most of the product out there being variable-rate product se leggi la conference call di ^Countrywide#^ ti rendi di come innanzituttosia incredibilmente complicato questo business e poi di come TUTTI I MUTUI FATTI DAL 2004 SIANO A RISCHIO, lo dicono loro stessi, quelli che li hanno emessi Peccato che si tratti di almeno 2.000 miliardi di dollari e di almeno sette milioni di persone che perdono la casa