Il blog

dai cinesi ai messicani e ritorno - gz  

  By: GZ on Venerdì 24 Agosto 2007 03:06

secondo Brad Setser l'America ha venduto nell'ultimo anno solo 58 miliardi di beni ^alla Cina, ma circa 100 miliardi di obbligazioni ipotecarie di qualità scadente#http://www.rgemonitor.com/blog/setser/211778/^ ! Ci sono articoli oggi su ft.com e altrove che discutono quanto abbia perso la Bank of China coi mutui tossici americani, se 10 miliardi o di più due banche tedesche stavano fallendo e le hanno dovute salvare (17 e 8 miliardi di finanziamento di emergenza) e la la Bank of China si ritrova miliardi di perdite perchè si sono fatte rifilare le patacche dei bonds costruiti coi mutui fatti tramite Wall Street dalle banche americane agli immigrati dal messico 'sti tedeschi e cinesi lavorano come formiche, risparmiano e poi vanno a finanziare i mutui degli immigrati messicani che vengono a lavorare a costruire le ville dei banchieri e traders di Wall Street che se la sono fatte vendendo a cinesi e tedeschi dei derivati su bonds ipotecari dei mutui fatti ai muratori e giardinieri e cuochi messicani

forse bisogna solo impastarglieli ancora un attimo - gz  

  By: GZ on Venerdì 24 Agosto 2007 01:46

ehh.. pure masfuli, l'altro giorno Luke... quando torna il mercato orso tornano anche gli orsi no ? questa è la prova that is back altro che grafici ....e banshee... dove sarà... ? non ricordo quale simpatico litigio fosse, ricordo invece l'oro come interesse e l'oro è frustrante in questo periodo...hai: i) una bella crisi del credito che alcuni dicono la peggiore da 20 anni e diversi fondi, banche e fondi hedge che saltano per aria e vengono salvati in extremis ii) le banche centrali in particolare la BCE che pompano 200 o 250 miliardi di euro, maggiore iniezione di liquidità della storia (temporanea, ma insomma...) e la prospettiva ora che la mitica FED cominci a tagliare i tassi, dopo aver parlato fino ai primi di agosto dei pericoli di inflazione (dietrofront e perdita di faccia non indifferente) iii) il dollaro che è sui minimi storici e ora comincia a perdere anche sullo Yen iv) le materie prime che nell'insieme sono sui massimi del decennio con in particolare una bella inflazione sulle derrate alimentari quindi gli ingredienti classici ci sarebbero per farlo lievitare e 'sto ^Oro#^ è fermo da mesi... forse bisogna solo impastarglieli ancora un attimo...

La fuga degli inglesi - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 22:45

Faccio l'esempio dell'Inghilterra perchè oltre ad avere la borsa più importante era il paese più civile del mondo che ha creato parlamento, diritti civili, democrazia, libero mercato... un paese sicuro con i poliziotti famosi che giravano senza armi e si sta riducendo a un pezzo di sudamerica, con tanta ricchezza nella City cosmopolita e poi dei Bronx, pure cosmpopoliti, intorno La ricchezza cosmopolita che la City produce ed attrae ha fatto da motore all'economia inglese: si stima che tra servizi finanziari diretti, profitti di trading e commissioni varie e afflussi di capitale investiti a Londra la City porti dentro 180 miliardi di euro l'anno, più di tutto il settore manifatturiero Allo stesso tempo però lo svuotamento dell'economia inglese industriale, delle piccole e medie imprese e il degrado sociale creano dei costi enormi (vedi il deficit estero di 80 miliardi, il deficit pubblico avviato sulla strada di quello italiano ecc...) ^Ogni anno 340 mila inglesi ora abbandonano l'Inghilterra#http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/08/22/nleaving122.xml^, quasi tutti inglesi di nascita e da generazioni, non immigrati di ritorno, un fenomeno nuovo (solo l'Olanda ha una % più alta di gente che se ne va) e 500 mila immigrati polacchi, pakistani, indiani, cinesi, marocchini ed arabi, russi e rumeni... vi entrano al loro posto. Quando la gente abbandona in massa un paese non è un buon segno, una volta andavano via dalla russia e l'europa dell'est. Dicono che l'immigrazione tappa i buchi del calo demografico, ma nel caso dell'Inghilterra non è vero, compensa la fuga degli inglesi ! Sul Telegraph mi sono messo a leggere ^il forum dove la gente discute questo tema#http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml;jsessionid=BUZFHDNHWKQZLQFIQMGSFF4AVCBQWIV0?^ e sembra che in Italia stiamo meglio Da una parte hai la finanza sofisticata, la speculazione su derivati,i grandi studi legali internazionali, la pubblicità e moda, il boom immobiliare e anche il lavoro a buon mercato di immigrati polacchi e indiani. Dall'altra hai la classe media inglese che emigra appena può perchè i figli rischiano di essere accoltellati dalle gang, le tasse li spremono, le case costano 9 volte lo stipendio, la burocrazia statale è sempre più asfissiante... In Inghilterra è reato comprare armi giocattolo per i bambini perchè "incitano alla violenza", ma i ragazzi delle gang che accoltellano professori e coetanei non fanno carcere. Nessun cittadino incensurato può possere armi di nessun genere e hanno vietato anche la caccia alla volpe, ma con le frontiere con l'europa dell'est aperta ragazzi di 14 anni comprano facilmente armi da fuoco e uno di 14 anni ha sparato a uno di 11 ieri E' un quadro sociale tipico non della continuazione, ma del culmine di un mercato toro Qui il ^video delle gang del quartiere#http://www.mediaplayer.telegraph.co.uk/?item=7E14E2FB-844D-4186-915B-A7E8A1A7C5A5^ dove oggi hanno ammazzato questo bambino di 11 anni, video che mostra che si tratta di una "cultura del ghetto" stile Chicago. A Londra 17 minorenni uccisi dalle gang negli ultimi sei mesi, poi diciamo della camorra

Il quadro sociale (non solo quello economico) - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 22:32

il mondo è cambiato - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 20:55

Il mondo è cambiato, quando ero giovano sentivo dire che la casa non doveva costare molto, specie per le famiglie di lavoratori dipendenti a reddito basso e quando costava troppo lo stato appunto doveva costruire alloggi popolari Oggi il fatto che le case aumentino di prezzo tre volte il tasso di inflazione e siano fuori dalla portata del lavoratore medio è visto dagli esperti e dai governi (spesso di sinistra, come i laburisti di Blair che sono gli specialisti di questo gioco) come un sintomo di salute dell'economia ... PURCHE' I TASSI DI INTERESSE SIANO BASSI e IL POPOLO SI POSSA INDEBITARE, dal famoso "diritto alla casa" dei socialisti di una volta oggi sei passato al diritto al mutuo E appena i prezzi delle case in America sono scesi del -5% medio.. oddio... si ferma il mercato finanziario mondiale, tutte le banche centrali pompano "liquidità" a manetta e i governi si preoccupano. Non so se rendo, i governi dovrebbero essere CONTENTI che il prezzo delle case scenda no ? In Italia ora basta una busta paga per quanto bassa e ti fanno il mutuo a 30 anni (ma stanno mettendo il 40 anni come in Spagna) e noi siamo indietro, perchè in Inghilterra basta un lavoro qualsiasi anche precario o autonomo o saltuario e in America anche gli immigrati illegali che mentivano sul reddito e tutto il resto e con la fedina penale facevano i mutui al 100% del valore della casa "no money down" che da noi te li danno (forse) solo se fai vedere di avere case e terreni, hai il conto da una generazione e il padre noto industriale della zona chiaro che poi la domanda di case del 2000 è il triplo di quella del 1990 o 1980, ma è legata solo alla disponibilità di credito per le fasce medio-basse di reddito e anche all'effetto ricchezza, la sensazione di diventare più ricchi, per quelle alte sembro fissato con questa storia dei Mutui per la Casa, ma forse adesso si comincia a capire come tutto ruoti intorno alla bolla immobiliare

stanno cercando di tenere sul il mercato con ogni mezzo - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 14:32

Gli S&P futures sono su di 12 punti dalla chiusura del mercato azionario ieri, cioè sono su di uno 0.9% a borsa chiusa Dal minimo del 16 agosto hanno rimbalzato di 105 punti. Di questi circa 75 punti sono stati guadagnati quando la borsa era chiusa e solo i futures erano aperti !! Negli ultimi due anni la maggioranza dei guadagni della borsa sono stati fatti mentre era chiusa, tramite i futures che riflettono notizie che cadono in altri orari, la cosa curiosa è che l'impatto è maggiore se le notizie benigne arrivano a borsa chiusa perchè è più facile spingere su dei futures quando le azioni sono ferme, ci voglino meno soldi a comprare 2.000 S&P futures che a comprare 400 milioni di pezzi di 3.000 titoli diversi La FED poi ha calibrato il suo famoso annuncio di "taglio dei tassi" 30 minuti prima che la borsa aprisse giovedì scorso e che le opzioni scadessero. L'effetto non sarebbe stato lo stesso il giorno prima o dopo che le opzioni erano scadute (chi era short put ha dovuto comprare futures alla disperata tra le 15 e le 15:30 per coprirsi) e ovviamente le azioni aprono sempre a +1% quasi tutte quando vedono gli S&P su di un +1% Qui hai che le autorità seguono il mercato minuto per minuto. Ma oltre a questi fatti tecnici hai che la FED ha annunciato un "taglio dei tassi" che non esiste in realtà: ha ridotto un tasso riservato solo alle banche che era al 6.25% al 5.75%, quando i tassi di riferimento sono al 5.25%. Chi è così fesso da prendere a prestito al 5.75% ? solo le banche alla frutta, a cui nessuno presta soldi e che sono ridotte ad andare alla "finestra di sconto" della FED dove pagano il 5.75% ora mentre prima era il 6.25%, ma perlomeno la FED gli compra i loro mutui immobiliari !! Ma nessuna banca in difficoltà c'è andata, perchè sarebbe stata un ammissione di colpa e il mercato l'avrebbe massacrata. Ci sono andate invece Deutsche Bank, Bank of America, Wacowia e altre due grandi che NON NE HANNO BISOGNO ieri, hanno fatto il bel gesto di prendere qualche miliardo al 5.75% alla "finestra di sconto" della FED specificando però che non ne avevano bisogno !. Stessa cosa per questo investimento di 2 miliardi di Bank of America in Countrywide e l'investimento di un pezzo grosso di Wall Streetr Hank Greenberg molto pubblicizzato nei tre fondi hedge di Goldman Sachs che hanno perso il -30% in un mese e stavano per chiudere Perchè queste manovre che se le esamini ad una ad una non hanno molto senso o perlomeno non hanno un impatto vero sul mercato del credito in crisi ? perchè stanno cercando di tenere sul il mercato con ogni mezzo

Sarebbe meglio usare i titoli che non gli indici - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 12:39

la difficoltà è che gli "indici" tipo IBEX, Footsie, Mibtel, S&P contengono molta roba, mentre l'ideale sarebbe concentrarsi sulle società e settori che sono direttamente toccati dalla crisi dei mutui e in generale del debito del consumatore ad esempio in America le "banche regionali" che sono quelle che i mutui se li sono tenuti e non li hanno rivenduti in giro per il mondo come le grandi sono andate giù di un -30% in tre mesi per non parlare poi delle società che fanno mutui per la casa che hanno perso dal -30% di countrywide al -90% di Fremont e simili In Inghilterra hai ad esempio HBOS bank e Northern Rock (la seconda l'abbiamo venduta short fino a una settimana fa) che sono nel business dei mutui per la casa e però sono già state tagliate di un -30% o -35%, vedi sotto altri settori come le "infrastrutture" che costruiscono trattori, locomotive, motori industriali, caterpillar, ponti, aereporti, centrali elettriche tipo Caterpillar, Foster Wheeler, Fluor e simili in USA continuano ad andare bene in Inghilterra ad esempio ^Rolls Royce#^ e ^FKI#^ secondo me sono OK e anche i minerari come ^Anglo-American#^, ^Rio Tinto#^, ^Antofagasta#^, ^Lonmin#^ per cui se uno è in grado di vendere short le prime e comprare le seconde è meglio, o perlomeno l''ETF relativo se lo trova In Spagna hai Telefonica, Endesa e le utilities che sono monopoli e fanno un sacco di soldi e sono il 40% dell'indice per cui sarebbe meglio sparare solo sulle banche e i beni di consumo tipo Inditex Però parlando di indici come minimo puoi vendere delle call alla grande su questo rimbalzo perchè ci sono i settori finanziario e dei beni di consumo che verranno schiacciati dal peso del debito delle famiglie

gli inglesi alla frutta - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 11:48

stamattina la storia più letta (i giornali online esteri hanno ora sempre una graduatoria degli articoli più letti che è utile) del giornale inglese più letto il Daily Telegraph è questa che riporta i dati ultimi di diversi centri studi sull'indebitamento delle famiglie inglesi le quali famiglie da quando Brown e Blair sono andati al potere nel 1997 in dieci anni hanno accumulato 700 miliardi di sterline, ovvero 1400 miliardi di dollari ovvero ^1.100 miliardi di euro di DEBITO ADDIZIONALE#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/08/23/cndebt123.xml&CMP=ILC-mostviewedbox^, SALENDO DA 430 MILIARDI A 1.330 MILIARDI di sterline ( X 1.47 euro = 2.000 miliardi) Tanto per dire le famiglie italiane hanno "solo" 450 miliardi di debiti, gli inglesi 2.000 miliardi. In % del reddito nazionale gli inglesi superano gli americani, perchè il debito personale supera anche il PIL ed è il 160% del reddito... leggere il resto, ma la morale è che ==>> finora solo il segmento povero delle famiglie americane ha mostrato qualche segno di difficoltà a pagare i debiti sui mutui e i mercati hanno avuto una scossa ==>> aspetta che tocchi anche al resto degli americani "medio-bassi" e gli inglesi e gli spagnoli, che sono messi peggio anche degli americani, comincino a non pagare per la scossa quella vera

in sole 24 ore è proprio successo - gz  

  By: GZ on Giovedì 23 Agosto 2007 03:12

eh... in effetti... in sole 24 ore ^è proprio successo, non hanno fatto l'OPA ma 2 miliardi tondi tondi di investimento#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5890&reply_id=83404^ non sono male per risollevare tutto il morale del mercato, iniettati dopo la chiusura sul ^CFC#^, il titolo "pivot" del mese e ovviamente gli S&P hanno sparato in su dopo la chiusura la cosa impressionante è che come conseguenza a ora di cena a NY e in Asia che ancora dormono hai che il dollaro/yen sale, il Neozelandese e Australiano (i carry trade) salgono, insomma tutto reagisce ho comprato degli NZD e venduti JPY qui per sfruttare la notizia, tanto gli S&P hanno già reagito, sto anche mettendo in vendita gli ZF, il 5 anni, a 106-07

un altra storia dell'orrore - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 23:02

Oggi c'è su Bloomberg ^un altra storia dell'orrore sull'economia spagnola#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aTtIHezGXVeE&refer=home ^, il vero mistero dei mercati mondiali, cioè il vero mistero è come mai non ci sia ancora stato il crac. Comunque qualcuno l'avrà letta perchè oggi la Francia e Inghilterra erano a +1.8% e l'Ibex spagnolo solo a +0.7% La Banca Centrale Europea ha segnalato oggi di voler alzare al 4.25% i tassi di interesse a un mese in europa per cui ho venduto Call e comprato Put settembre sull'Ibex-35 spagnolo Leggo su Bloomberg che i mutui a 30 anni in Spagna le banche te li tirano dietro al 4.9% e quasi tutti a tasso variabile, solo a dicembre 2005 erano al 3.1% (in un paese abituato a tassi del 9% ovviamente hanno attirato la gente come mosche al miele) Il settore immobiliare e costruzioni è il 18% del PIL della Spagna più del doppio di qualunque altro paese del mondo, anche quest'anno si mettono in vendita 700 mila case in Spagna (in America con 6 volte la popolazione 1.1 milioni ... in Italia 150-180 mila) anche se la domanda è al massimo per 400 mila, ci sono 60.000 società immobiliari e si stima che il 75% falliranno... Per chi non capisca bene come mai la differenza principale con l'Italia è che la terra agricola non era in pratica vincolata, compravi un terreno agricolo e costruivi Per vendere gli appartamenti vuoti ora fanno fare la paella per tutti (..In an effort to promote the region's most famous dish, the charity set up the Valencia Paella Institute behind the Aparta Hotel Residencia in Canet, with 307 stoves. Jose Vicente Aguilar, the site's construction manager, says the institute held a cooking event for local people in April. In June, the gray stone building is deserted, apart from a black cat dozing in a walkway between the stoves..).

il Lato Umano dei traders - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 21:46

Sempre sul tema "il Lato Umano dei Mercati Finanziari", ecco qui un altro caso di vittima dei recenti violenti sconquassi Un top trader di derivati a Londra questo mese era così concentrato e stressato che ha completamente dimenticato di avere lasciato la Maserati nuova parcheggiata in centro e avendo accumulato migliaia di sterline di multe per sosta vietata e multe di "congestione del traffico" (a londra paghi ogni giorno che entri in centro in auto) se l'è vista vendere all'asta ``Ero distratto dal cedimento del mercato...' ------ Hedge Fund Manager, Intent on Market, Misses Maserati (Update1) By David Clarke and Brian Lysaght Aug. 21 (Bloomberg) -- Bertrand Des Pallieres, founder of the SPQR Capital LLP hedge fund, said he was so focused on the swings in financial markets that he didn't notice his 80,000- pound ($160,000) sports car had been impounded by London authorities. The 39-year-old, who quit Deutsche Bank AG in April to set up the fund, said in a telephone interview he amassed ``thousands of pounds'' in fines from unpaid congestion-charge fees and taxes. Authorities seized the blue Maserati Cambiocorsa in late May. Des Pallieres didn't realize it had been taken until this month. ``I was distracted by the market turmoil,'' said Des Pallieres, who doesn't use the car during the week because he can walk to his office in the St. James's district of London in 15 minutes. ``My assistant at Deutsche Bank used to take care of the road tax.'' The car was seized because the owner hadn't paid U.K. annual vehicle tax, said a spokeswoman for Transport for London. Des Pallieres had a total of 65 congestion-charge fines and ``lots'' of parking tickets in addition to the unpaid tax, the Evening Standard reported earlier today. The Maserati has been held in a lot with space for 400 cars in White City, west London, operated by NCP Services, which manages impound lots for the government. `Among the Wrecks' ``It's very unusual we have a car of this kind of value,'' said Tim Cowen, a spokesman for NCP Services. ``It's out there in the open among the wrecks. They're death traps basically that we want to get off the road.'' Typically, owners have up to two weeks to claim their car after it has been towed, said Cowen. Unclaimed cars are scrapped or sold at auction. Because this car was so valuable, the Driving and Vehicle Licensing Agency had trouble finding dealers who could handle the sale, Cowen said. The Cambiocorsa's 4.2-liter engine gives it a top speed of 177 miles an hour (285 kilometers an hour) and power to move from zero to 62 miles an hour in 4.9 seconds, according to the carmaker's Web site. ..

sono messi male in Giappone - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 18:06

secondo me sono messi male in Giappone, se leggi le trimestrali delle grosse come Sony o Toyota un terzo dell'utile dipendeva dal cambio svalutato dello Yen che ora sta salendo, i tassi li tengono allo 0.5% anche questo mese che è ridicolo e se guardi il settore piccole e media imprese che non esporta molto tipo il ^JOF#^ famoso che seguivamo molto nel 2004 è un disastro da 19.00 è sceso a 10.00 un -47% Comunque è l'indice di borsa più sgonfio del mondo, magari lo compri sui 10.5 qui ti risale anche di un 30%, è un indice di settore che contiene mille società piccole giapponesi

sono messi male in Giappone - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 18:05

NobelBiocare - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 17:55

ci sono titoli su cui hanno esagerato a liquidare in base alla paura di una crisi del credito immobiliare e in generale di crac tra le società finanziarie e banche ? beh ad esempio NobelBiocare a Zurigo e Stoccolma, che i dentisti conoscono bene, è in un settore che non c'entra assolutamente nulla e non è nemmeno esposto a un rallentamento della crescita o un cedimento del consumatore, anche se va detto che il 9 agosto ha mancato le stime, producendo 41 milioni di utile netto invece di 47 milioni attesi Nella conference hanno citato come motivo per mancare le stime la debolezza del mercato americano dovuta al "cedimento del mercato immobiliare !!!", della serie questa è la scusa per tutti ora Comunque ora che è scesa a 325 da 450 di sei mesi fa costa 20 volte gli utili 2008, cresce al 9% in america, 22% in europa e 39% (!) in Asia e ha un ritono sul capitale del 38% (!) ciè fa un sacco di soldi investendo poco (impianti e dentiere non costano molto a fabbricarli anche come ricerca medica)

eccoci qua che è Mercoledì - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 17:29

eccoci qua che è Mercoledì e la statistica in vigore per misteriori motivi da circa due anni ha tornato a colpire (la settimana scorsa ha saltato il turno) indici tutti in verde e di parecchio, i mercati concentrano i guadagni tra la chiusura del martedì e quella del mercoledì

Sono tentato di comprare Countrywide - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 03:25

A livello istintivo mi viene da dire che qualcuno nei prossimi due giorni qui lancia un OPA o entra con un grosso investimento in Countrywide, ad esempio Buffett che ha 50 miliardi in banca che non ha ancora investito e per il quale c'erano rumors oggi (però quando sono su CNBC forse non è roba da Buffett che sorprende in genere) se succedesse, dato che ^Countrywide#^ aveva 30 miliardi di capitalizzazione solo due mesi fa e ne ha persi 18 ed è la società più importante dei mutui immobiliari (e NON investe in quelli "subprime"), solo due giorni fa aveva dovuto chiedere 11 miliardi a prestito e aveva la gente che in alcune sedi chiedeva indietro i soldi con rumors di fallimento in giro beh... se succeddesse avresti una reazione isterica (verso l'alto) perlomeno nelle prime del mercato americano perchè al momento è tutta paura e sospetto, ma di preciso non sai esattamente cosa è successo a chi e quanto e se vedono che CFC è salva si buttano Sono tentato di comprare Countrywide solo per questa settimana

"Positive Carry" messo ora in vendita - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 02:18

Prime conseguenze economiche della liquidazione di posizioni sui derivati, le borse e il "carry trade" sulle valute Voi magari non ci pensate, ma dietro a queste liquidazioni improvvise sui mercati poi ci sono dei casi umani, gente in carne ed ossa con una famiglia da mantenere che ora perde ad esempio....... ^lo yacht "Positive Carry", messo ora in vendita#http://www.iyc.com/featured_yachts.cfm?mn=1^ dal gestore del Capital Market’s Horizon Fund, John Devaney, che ha dovuto chiudere il fondo essendosi bruciato con questo trade dello Yen e Neozelandese, il poveraccio si vende la barca che aveva intitolato al "carry trade" e ora i suoi bambini dovranno andare in spiaggia

distribuzione del reddito in america - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Agosto 2007 01:30

Uno dei motivi per cui da ottimista ad esempio nel 2004 sono passato pessimista è che leggo il corrispondente economico-fiscale del NY Times DAVID CAY JOHNSTON il quale in libri ed articoli ha mostrato che se guardi i dati economici del reddito reale ad esempio in base alle tasse pagate (che sono numeri veri a differenza del PIL su cui c'è sempre qualche margine di manipolazione) l'americano medio sta peggiorando Oggi ^ha messo su un altro pezzo#http://www.nytimes.com/2007/08/21/business/21tax.html?_r=1&hp&oref=slogin^ che mostra la trasformazione degli Stati Uniti in un secondo Brasile (causata dall'immigrazione di massa e lo spostamento delle industrie in Asia) e la cosa interessante è che a differenza dell'Italia poi hai che se lo criticano in vari blog economici lui si prende la briga di ^rispondere online nei forum dei blog#http://www.bizzyblog.com/2007/08/21/new-york-times-twists-data-to-make-great-personal-income-news-appear-awful/^ (come se tu criticassi l'editorialista del Corriere o Repubblica e poi questo ti viene a rispondere sul forum) ----------------------------------- 2005 Incomes, on Average, Still Below 2000 Peak By DAVID CAY JOHNSTON August 21, 2007 Americans earned a smaller average income in 2005 than in 2000, the fifth consecutive year that they had to make ends meet with less money than at the peak of the last economic expansion, new government data shows. While incomes have been on the rise since 2002, the average income in 2005 was $55,238, still nearly 1 percent less than the $55,714 in 2000, after adjusting for inflation, analysis of new tax statistics show. The combined income of all Americans in 2005 was slightly larger than it was in 2000, but because more people were dividing up the national income pie, the average remained smaller. Total adjusted gross income in 2005 was $7.43 trillion, up 3.1 percent from 2000 and 5.8 percent from 2004. Total income listed on tax returns grew every year after World War II, with a single one-year exception, until 2001, making the five-year period of lower average incomes and four years of lower total incomes a new experience for the majority of Americans born since 1945. The White House said the fact that average incomes were smaller five years after the Internet bubble burst “should not surprise anyone.” The growth in total incomes was concentrated among those making more than $1 million. The number of such taxpayers grew by more than 26 percent, to 303,817 in 2005, from 239,685 in 2000. These individuals, who constitute less than a quarter of 1 percent of all taxpayers, reaped almost 47 percent of the total income gains in 2005, compared with 2000. People with incomes of more than a million dollars also received 62 percent of the savings from the reduced tax rates on long-term capital gains and dividends that President Bush signed into law in 2003, according to a separate analysis by Citizens for Tax Justice, a group that points out policies that it says favor the rich. The group’s calculations showed that 28 percent of the investment tax cut savings went to just 11,433 of the 134 million taxpayers, those who made $10 million or more, saving them almost $1.9 million each. Over all, this small number of wealthy Americans saved $21.7 billion in taxes on their investment income as a result of the tax-cut law. The nearly 90 percent of Americans who make less than $100,000 a year saved on average $318 each on their investments. They collected 5.3 percent of the total savings from reduced tax rates on investment income. The I.R.S. data showed that the number of Americans making less than $25,000 a year shrank, down by 3.2 million, or 5.5 percent. Nearly half of Americans reported incomes of less than $30,000, and two-thirds make less than $50,000. The number of taxpayers making more than $100,000 grew by nearly 3.4 million and accounted for more than two-thirds of the growth in the number of returns filed in 2005 compared with those in 2000. The fact that average incomes remained lower in 2005 than five years earlier helps explain why so many Americans report feeling economic stress despite overall growth in the economy. Many Americans are also paying a larger share of their health care costs and have had their retirement benefits reduced, adding to their out-of-pocket costs. The White House noted that during the same five years, income tax rates have been cut under a series of laws sponsored by President Bush. Mr. Bush has delivered a steady stream of upbeat assessments of the economy, saying last fall, for example, “I’m pleased with the economic progress we’re making.” Tony Fratto, a White House spokesman, attributed the drop in average incomes to “the significant wrenching hits that our economy took in 2001 and 2002, so no one should be surprised that what a bubble economy created in the late 1990s and 2000, where economic data were skewed, would take some time to recover.” Mr. Fratto said the fact that nearly all of the growth in incomes was among those in the upper reaches of the income ladder and that the majority of investment tax breaks went to those making more than $1 million “is not a very interesting story.” “There is no question that you will always have distributional concerns with a tax rate, a broad-based tax rate, at the very top of the income scale,” Mr. Fratto said. He said the more significant issue was the reduction in taxes for middle-class Americans that Mr. Bush won from Congress. Robert S. McIntyre, the director of Citizens for Tax Justice, said that even though he expected a few very wealthy people to reap most of the tax savings generated by lower tax rates on dividends and capital gains, the size of the savings “still takes your breath away.” He said the tax savings at the top, combined with lower average incomes after five years, “shows that trickle down doesn’t work.” ---------------- Una ^critica qui e la risposta di Cay Johnson#http://www.bizzyblog.com/2007/08/21/new-york-times-twists-data-to-make-great-personal-income-news-appear-awful/^

spararle grosse sull'iperinflazione - gz  

  By: GZ on Martedì 21 Agosto 2007 15:10

Prima di spararle grosse sull'iperinflazione occorre tenere conto di un dettaglio: esiste un mercato globale del reddito fisso di circa 30.000 miliardi in cui vengono scambiati non so se 1.000 o 3.000 miliardi al giorno e in cui partecipano decine di migliaia di operatori di tutti i paesi i quali ogni giorno "prezzano" l'inflazione i bonds a 10 o 30 anni sono prezzati infatti in base al rendimento dei bonds a un mese o un anno + o - l'inflazione attesa nei prossimi anni questa è la formula, il meccanismo, con cui il mercato prezza un Bund o Treasury Bond USA o un JGB giapponese a 10 annni Bene, al momento il mercato globale del reddito fisso di circa 30.000 miliardi ecc... prezza i Treasury Bond USA a 30 anni, obbligazioni che devi tenere per 30 anni per riavere indietro il capitale alla pari, al 4.97% nonostante i tassi a un mese siano sul 5.25% quindi il mercato si aspetta che i tassi scendano e quindi che l'inflazione scenda o come minimo non salga, se ci fosse un sospetto che l'inflazione sale anche solo dal 2.5 al 4.5% nessuno vorrebbe tenere per 30 anni dei bonds che rendono il 4.97% no ? Se pensi poi che ci sia iperinflazione (+20% ?) vuoi che ti paghino almeno il 20% non il 4.97% Si può pensare che tutta questa gente che scommette miliardi sul reddito fisso non capisca un tubo e che invece io e i miei amici sappiamo che ci sarà iperinflazione in questo caso i Bond crolleranno da 110 dove quotano oggi a 70 o 50 e il tizio citato da Xtol farà i miliardi vendendo short i Bonds (Tassi di interesse sui Treasury Bond a 30 anni)

task force con elicotteri pronta per portare dollari contanti presso ogni banca - gz  

  By: GZ on Martedì 21 Agosto 2007 03:43

...due domande x Gz o x altri 1-l'introdurre nuova moneta sui mercati anche se non toccando i fed funds, non ha lo stesso effetto di aumento di massa monetaria e quindi di calmiere? e quindi i tassi sono comunque in discesa? ---------------------------------------------------------------- yes. da 15 gg infatti il tasso di interesse sui fondi federali, quello di cui si parla sempre quando si dice "la FED ha tagliato i tassi..." è sceso al 4.90% - 5.0% mentre in teoria sarebbe al 5.25% Per quanto riguarda le riserve delle banche sottolineo che venerdì scorso Countrywide, un banca specializzata nei mutui immobiliari, la più grande d'america con 160 miliardi di $ di attività, si è ritrovata la gente che in alcune città chiedeva indietro i soldi in contanti, CASH La FED ha un task force con elicotteri pronta per portare dollari contanti presso ogni banca degli USA che abbia una crisi di fiducia e in cui il pubblico di colpo chieda i soldi depositati indietro in contanti Ora, quanti dollari in contanti esistono in america ? sembra circa 150 miliardi in tutto. Non sono molti se uno pensa a quanto è il credito esteso dalle banche solo alle famiglie (13.000 miliardi) ------------------ ^da www.shadowstats.com#http://www.shadowstats.com/cgi-bin/sgs/article/id=898^ Where Did All the Currency Go? Some years back, I happened to be in San Francisco, having dinner with a former regional Federal Reserve Bank president and the chief economist for a large Midwestern bank. Market rumors that day had been that there was a run on a major bank in the City by the Bay. So I queried the regional Fed president as to what would be happening if the rumors were true. He had had some personal experience with a run on banks in his region and explained how the Fed had a special team designed to handle such a crisis. The biggest problem he had had was getting adequate cash to the troubled banks to cover depositors, having to fly cash in by helicopters to meet the local cash flow needs. The troubled bank in San Francisco, however, was much larger than the example cited, and the former Fed bank president speculated that there was not enough cash in the vaults of the regional Federal Reserve Bank, let alone the entire Federal Reserve System, to cover a true run on deposits at the major bank. Therein lies an early problem for a system headed into hyperinflation: adequate currency. Where the Fed may hold roughly $30 billion in currency outside of $50 billion in commercial bank vault cash, the bulk of roughly $770 billion in currency outside the banks is not in the United States. Back in 2000, the Fed estimated that 50% to 70% of U.S. dollar cash was outside the system. That number probably is higher today, with perhaps as little as $150 billion in physical cash present in the United States, or roughly 0.009% of M3. The rest of the dollars are used elsewhere in the world as a store of wealth, or as an alternate currency free of the woes of unstable domestic financial conditions. In Zimbabwe, for example, where something akin to hyperinflation is underway, U.S. dollars are used to maintain some semblance of economic activity, where wages and salaries seriously lag inflation, and goods often are available only on the black market. My fairly crude definition of hyperinflation is a circumstance, where, due to rising prices, the largest pre-hyperinflation bank note becomes worth more as toilet paper/tissue than as currency. With limited physical cash in the system, existing currency would disappear quickly as a hyperinflation broke. For the system to continuing functioning in anything close to a normal manner, the government would have to produce rapidly an extraordinary amount of new cash, and electronic commerce would have to be able to adjust to rapidly changing prices. In terms of cash, new bills of much higher denominations would be needed, but production lead time is a problem. Conspiracy theories of recent years have suggested the U.S. Government already has printed a new currency of red-colored bills, intended for some dual internal and external U.S. dollar system. If such indeed were the case, then there might be a store of "new dollars" that could be released at a 1-to-1,000,000 ratio, or whatever ratio was needed to make the new currency meaningful, but such would not resolve any long-term problems, unless it were part of an overall restructuring of the domestic and global financial and currency systems. From a practical standpoint, however, currency would disappear, at least for a period of time in the early period of a hyperinflation. Where the vast bulk of today's money is not physical, but electronic, however, chances of the system adapting here are virtually nil. Think of the time, work and effort that went into preparing computer systems for Y2K, or even problems with the recent early shift to daylight savings time. Systems would have to be adjusted for variable, rather than fixed pricing, credit card lines would need to be expanded daily, the number of digits used in tallying dollar-denominated transactions would need to be expanded sharply. From a practical standpoint, the electronic quasi-cashless society of today also would shut down early in a hyperinflation. Unfortunately, this circumstance rapidly would exacerbate an ongoing economic collapse.

Sintomi di Suicidio - gz  

  By: GZ on Martedì 21 Agosto 2007 02:42

I mercati stanno cedendo senza il minimo conntributo negativo della "situazione politica internazionale" che in apparenza sembra pacifica, mentre in realtà si sta deteriorando progressivamente e sfocerà presto in altri guai. Come lo sai ? Perchè succede sempre così quando inviti indirettamente con la vigliaccheria e l'ipocrisia suicida i tuoi nemici a insistere Nell'ospedale lavoravano i medici musulmani che due mesi fa hanno piazzato esplosivo (non esploso) in due auto nel centro di Londra e poi attaccato l'aereoporto con un altra auto-bomba La direzione dell'ospedale sulla base di questi fatti ha ora ^proibito a tutti i medici e infermieri non-musulmani di mangiare in reparto durante il Ramadan#http://www.city-journal.org/html/eon2007-08-17td.html^ e ha disposto che anche le macchinette con le merendine vengano rimosse per non offendere i medici musulmani (i tre medici terroristi che avevano messo le bombe non avevano menzionato il Ramadan, ma le autorità si sono sforzate a tutti i costi di pensare, come ripete ogni giorno la BBC, che erano stati "provocati" da qualcosa che i pessimi inglesi gli avevano fatto...) La BBC ha un serial molto famoso ambientato in un ospedale e in una delle cento puntate dovevano esserci una scenda con dei feriti di un attentato terroristico. Ha cancellato l'episodio perchè c'erano dei musulmani coinvolti nell'attacco e lo ha rifatto mettendo come terroristi degli attivisti per i diritti degli animali (che come noto in inghilterra e nel mondo hanno commesso centinaia di attentati e stragi, tutti siamo preoccupati delle bombe di questi animalisti)

il mercato sta prendendo una cantonata - gz  

  By: GZ on Lunedì 20 Agosto 2007 20:36

I fuures sui tassi di interesse, a 1 mese, 3 mesi, 1 anno o 2 anni che sono la parte dell curva dei tassi più sensibile alle decisioni della FED prezzano due o tre tagli dei tassi di Bernanke entro dicembre, basta prendere il Dicembre Eurodollaro a 3 mesi qui sotto che prezza un 4.70% per dicembre mentre la FED ha ancora i tassi a un mese al 5.25% Solo che Bernanke NON HA TAGLIATO I TASSI!. Li ha solo ridotti per le banche che chiedano un extra alla "finestra di sconto della FED" che comunque gli costa più del tasso corrente a 1 mese il mercato prezza che Bernanke tagli tutti i tassi a breve, come faceva Greenspan ogni volta che le borse perdevano il -15% ma Bernanke non lo ha mica ancora fatto e anzi ha scelto di ridurre il tasso di sconto apposta per non tagliare il tasso sui fondi federali Quando il mercato si accorge che Bernanke non può tagliare veramente perchè altrimenti il dollaro si sgretola, l'oro esplode e l'inflazione da materie prime accellera, allora sono guai

i segreti del "lato oscuro della forza" delle banche - gz  

  By: GZ on Domenica 19 Agosto 2007 13:56

I cedimenti delle banche italiane, francesi, tedesche e anche coreane e giapponesi in borsa questo mese si spiegano con il fatto che si sospetta abbiamo anche loro "mutui tossici" e che non riescano a rifinanziare e i loro "conduit" o "structured investment vehicles" (SIV), oggetti finanziari di cui nessuna persona normale, anche interessata alla borsa, ha la minima idea. C'è una una donna bionda sui quaranta, ex-antropologa di formazione, che è diventata la top giornalista finanziaria del Financial Times, la ^Gilian Tett che fa reportage incredibili#http://www.ft.com/cms/s/8eebf016-48fd-11dc-b326-0000779fd2ac.html^ che spiegano i segreti del "lato oscuro della forza" delle banche, come questo qui sotto. Le banche americane e specialmente europee hanno creato negli ultimi anni dei "veicoli" che rimangono fuori bilancio, entità separate dalla banca stessa, in pratica programmi computerizzati che si indebitano a breve termine sul mercato monetario e investono in prodotti finanziari strutturati poco liquidi come queste cartolarizzazioni e i loro derivati creati sulla base di mutui immobiliari residenziali, commerciali, prestiti auto, al consumo e di carte di credito Dietro l'enorma "bolla del credito al consumo" ci sono questi "veicoli", i "conduit" o "structured investment vehicles" (SIV) che tutte le banche hanno e che ora sono nei guai perchè non riescono a rifinanziarsi sul mercato monetario, tipo commercial paper. Quando il mercato non accetta la loro "carta" come succede questo mese. allora questi veicoli devono essere rifinanziati dalla banca che li "sponsorizza". Se questa di colpo deve trovare 20 miliardi e però non li ha, dato che anche se non appaiono a bilancio ne è comunque responsabile, va salvata velocemente dalla Banca Centrale o da un consorzio di banche sorelle che le prestano i miliardi Finora due banche tedesche hanno dovuto essere salvate, AXA ha dei guai, BNP anche, ma le italiane oltre a Italease ovviamente ne hanno sicuramente creati anche loro di "SIV" E' per salvare loro che la Banca centrale europea da lunedì scorso improvvisamente e senza preavviso alcuno ha pompato la bellezza di 250 miliardi di euro (temporaneamente) nel sistema bancario, la più grande iniezione di liquidità della storia finanziaria Un pezzo come questo andrebbe tradotto e spiegato tutto, ma la sostanza è questa: negli ultimi cinque anni hanno creato qualcosa come 7.000 miliardi di credito per le famiglie (crdito per l'acquisto di auto, casa, al consumo...), è stato creato più debito del consumatore ad esempio in Europa dal 2001 che in tutti i secoli precedenti, ma come hanno fatto ? come lo hanno finanziato ? Questi miliardi NON li vedi nei bilanci delle banche, hanno usato "veicoli" extra-bilancio (lo stesso concetto che usava Enron) che ora hanno difficoltà a rifinanziarsi perchè di colpo il costo del debito è esploso in pochi giorni -------------------------- Structured investment vehicles’ role in crisis By Gillian Tett, Paul J. Davies and Norma Cohen August 12 2007 Policymakers and investors have been obsessed in recent years about the potential for a hedge fund collapse to spread financial panic. But it seems one of the biggest threats to stability is coming from the age-old risk of short-term borrowing to fund investments in illiquid long-term products. In a corner of the market few people knew existed, regulators are scrambling to understand what is happening in structured investment vehicles (SIVs), a breed of often huge, mainly bank-run, programmes de­signed to profit from the difference between short-term borrowing rates and longer-term returns from structured product investments. These have proliferated in recent years and control assets worth hundreds of billions of dollars. Depending on whether they are fully rated by credit rating agencies and on how strictly they have to conform to certain rules, they are known as SIVs, SIV-lites, or conduits. They are typically quite opaque, invest in complex securities and often do not need to be displayed on a bank’s balance sheet. It seems they have played a key role in last week’s liquidity crunch. “We are in the middle of a mini-crisis in the commercial paper market, at least half of which is related to the SIV conduits,” says Robert McAdie, global head of credit strategy at Barclays. These programmes typically invest in credit market instruments, such as US subprime mortgage-backed bonds and collateralised debt obligations. These assets tend to be the highly rated, supposedly safe versions of such debt, but in the recent fear-driven turmoil have shown just how illiquid and hard to value they can be. The profit for those who run such programmes comes from the fact that the assets pay fairly high yields, while the conduits and SIVs fund their purchases with short-term borrowings in which interest and principal payments are backed by financial assets that are deemed to have stable cash flow. Collectively this so-called “asset-backed commercial paper” – or ABCP – lasts for anything between a few days and a few months before needing to be refunded. The problem could be thrown into relief when billions of dollars of ABCP mature today and on Wednesday, with great un­certainty as to whether this can be refinanced. Everything in this market depends on investors in the ABCP market maintaining their faith in the programmes and the assets they hold. With the current rush for the exits in many structured credit markets, this faith has been evaporating wholesale. No investors are sure exactly what assets SIVs and conduits are holding, or how damaged those holdings might be. While many non-SIV funds – such as those run by BNP, Axa and others that have hit trouble recently – were able to stop investors pulling their cash out, SIVs and conduits who see their funding expire on a regular basis have no such luxury. In the case of a blip in the market, SIVs and conduits are supported by liquidity facilities from highly rated, mainstream banks. This means banks must step in to provide finance if the SIV cannot raise commercial paper in the normal way, unless the SIVs’ assets suffer significant ratings downgrades. Typically, the credit line provided by the sponsoring bank and a group of others in a syndicate must cover 100 per cent of outstanding commercial paper. These funding lines have rarely been drawn in recent years, because liquidity has been abundant in the ABCP market as almost everywhere else in the financial world. As recently as mid-June, the European commercial paper market was seeing records levels of issuance. However, what sparked last week’s turmoil – and the dramatic intervention by central banks – was a pernicious chain of events. As it became apparent this summer that the US subprime problems were worsening and infecting a broader range of structured products, some investors in the ABCP market started to worry about whether SIVs were also sitting on losses. The rush to sell structured products by hedge funds facing redemptions and other investors meant those market values that could be ascertained were being marked down heavily. As a result, by mid-July some investors decided to stop buying ABCP paper from SIVs suspected of subprime exposure. The German bank IKB was an early victim. Like many local peers, it had a conduit – called Rhineland Funding – which had ex­panded rapidly and had almost €20bn ($27.3bn, £13.5bn) worth of outstanding commercial paper in the markets in July. In mid-July, ABCP investors refused to roll over some of these notes. Rhineland asked IKB to provide a credit line, as the rules of SIVs require. But it appears the German bank did not have enough cash to meet this request and was unable to liquidate enough assets to plug the gap. This threatened to trigger IKB’s collapse, until KFW, the state-owned German bank, stepped in and offered an €8bn credit facility. German officials hoped this action would stop growing panic in the sector. But it may have had the reverse effect: investors started to shun almost all commercial paper issued by SIVs. “This is an environment where there has been a big loss in confidence and nobody is distinguishing between apples and oranges,” notes Mr McAdie. By early August, the problems in the ABCP market had become so serious that some European banks were preparing for additional calls on credit lines to SIVs. But the banks are also grappling with a backlog of unsold leveraged loans, which is placing additional pressure on their balance sheets. So early this month some European banks – and a few US institutions as well – quietly started trying to raise new credit lines themselves. That, however, triggered additional alarm, as rumours spread about the potential losses at SIVs – on top of problems in other corners of the financial world. Consequently, by the middle of last week, some banks started shutting credit lines to a sweeping list of institutions. “Commercial paper is now being funded on an overnight basis. The banks will not roll paper for three months,” says Dominic Konstam, head of interest rate strategy for Credit Suisse. And while it seems that European financial institutions were particular victims of this credit squeeze, the problems – perhaps ironically – were extreme in US markets, since SIVs typically raise a large proportion of their finance in dollars. One banker admitted last week: “The attitude is ‘Don’t show me anything east of a [New York] 212 area code’. If you lend to [those banks] it could be a career-ending experience.” Policymakers hope that some of this panic will dissipate this week following the massive emergency injections of liquidity by the ECB and US Federal Reserve. And indeed, by the end of last week, borrowing rates were stabilising. There were signs vulture funds were circling, ready to pick up ABCP paper at bargain prices. “What some people are hoping is that the bottom fishers will appear and help the market self-correct,” says one big ABCP issuer. However, nobody close to this sector expects to see a quick solution soon. Commercial paper interest rates have not yet fallen, irrespective of central banks’ actions. In New York on Friday, they closed at their highest level for six years. There is deep uncertain­ty about what the central banks will do next – making ABCP players even more reluctant to start issuing and trading again. “Nobody is going to handle commercial paper if they think the Fed could be about to cut rates or do something else completely unexpected overnight,” explains one. However, the third, most pernicious problem is that it is becoming clear central banks cannot resolve the biggest problem – a lack of clarity about valuations in structured credit markets and the almost complete loss of confidence that is infecting even the biggest and most diversified of conduit-type programmes.

La più grande illusione finanziaria che il mondo abbia mai visto - gz  

  By: GZ on Domenica 19 Agosto 2007 04:08

Ma cosa è veramente accaduto ? Secondo questa descrizione fatta da un top manager di una grossa banca di investimenti di New Yok si è tratta della più grande illusione finanziaria che il mondo abbia mai visto La cosa buffa è che finora sono le banche francesi e tedesche quelle più nei guai tanto è vero che la BCE è intervenuta più della FED. Nel 2003 i francesi e tedeschi si agitavano molto per i pericoli che l'America creava invadendo l'Iraq e cercavano di boicottarla e tanti pensavano che avrebbe fatto male all'economia o i mercati. il 2003 è stato il minimo delle borse che "dall'iraq" sono salite dal 100 al 200%, ma proprio allora si mettevano a comprare un mucchio di prodotti derivati finanziari tossici dall'America che erano molto più pericolosi della guerra in Iraq e che gli stanno scoppiando in mano ora Nel 2003 i fondi pensione e le assicurazioni americane hanno smesso di comprare le tranche di debito immobiliare più pericolose (in gergo "mezzanine") perchè vedevano che si facevano mutui a gente non in grado di ripagarli. Allora Merril, Goldman, Lehman, Bear Sterns, Morgan si sono messe al lavoro e hanno creato questi derivati, CDO, in cui entravano debiti di bassa qualità, BB o B e però inserendo una leva di 10 a 1 e lavorando un modello matematico ..paf !... venivano fuori con oggetti che ricevevano rating AA o AAA e però pagavano un 2% più dei titoli di stato. E sono riuscite a venderle alle banche europee ed asiatiche che vedendo il buon rating e il differenziale di interesse attraente si sono ingozzate di questa roba senza avere la più pallida idea di cosa ci fosse sotto e ora la stanno vomitando ------------------ .......'Real money' (U.S. insurance companies, pension funds, etc.) accounts had stopped purchasing mezzanine tranches of U.S. Subprime debt in late 2003 and [Wall Street] needed a mechanism that could enable them to 'mark up' these loans, package them opaquely, and EXPORT THE NEWLY PACKAGED RISK TO UNWITTING BUYERS IN ASIA AND CENTRAL EUROPE!!!! "He told me with a straight face that these CDOs were the only way to get rid of the riskiest tranches of subprime debt. Interestingly enough, these buyers (mainland Chinese banks, the Chinese Government, Taiwanese banks, Korean banks, German banks, French banks, U.K. banks) possess the 'excess' pools of liquidity around the globe. These pools are basically derived from two sources: 1) massive trade surpluses with the U.S. in U.S. dollars, 2) petrodollar recyclers. These two pools of excess capital are U.S. dollar-denominated and have had a virtually insatiable demand for U.S. dollar-denominated debt...until now." These investors then had standing orders on Wall Street desks for any U.S. debt rated triple-A. Through the "alchemy of CDOs" and "the help of the ratings agencies," the CDO managers collected triple-B and triple-B-minus subprime and repackaged them so the top tier got paid out first. Then leverage the lower mezzanine tranches by 10-20 times and, "POOF...you magically have 80% of the structure rated 'AAA' by the ratings agencies, despite the underlying collateral being a collection of BBB and BBB- rated assets." The letter concludes: "This will go down as one of the biggest financial illusions the world has EVER seen."

Sono d'accordo sui fondamentali, ma in questo periodo contano poco - gz  

  By: GZ on Sabato 18 Agosto 2007 01:47

Angelo, personalmente apprezzo molto chi scrive di bilanci, utili, debiti, fatturati, prospettive delle aziende e persino "embedded value" delle assicurazioni, sicuramente più di chi fa considerazioni di cosiddetta analisi tecnica, esoterica o normale, che nel 97% dei casi è impressione soggettiva visuale di un disegno grafico tanto è vero ad esempio che qui ci sono ^76 interventi a sua firma segnalati nel "meglio del forum"#http://cobraf.com/forumf/PostsByAuthor.php?authorid=749^ (non potendo, compensare materialmente chi contribuisce, per ragioni di mercato scarso in italia per queste cose, questo è un modesto modo di valorizzare i contributi dei gentili partecipanti) e non ce ne sono di più solo perchè non le viene in mente di autosegnalarseli solo che dal 2006 capita che io mi sia persuaso che una sciagura di ordine generale stia per accadere e quindi mi concentro più su questo aspetto "sistemico" che non sui singoli casi aziendali (come spero si riconosca facevo nel 2002-2005) e sulle oscillazioni settimanali. In parole povere mi sembra che nel 2007 quasi tutti i titoli siano sopravvalutati a causa di squilibri globali che prescindono dalle singole società e che farai dei soldi vendendoli al ribasso con tempismo più che trovando quelli che hanno un valore intrinseco (che tanto andranno anche loro giù quando hai un panico, come si è visto questa settimana) Dato che bene o male il gestore del forum finisce per influenzare un poco il tono dello stesso, o forse per altre ragioni, succede che molti qui scrivano di cose generali e non di singole aziende cosa che se non è corredata da precisi segnali di vendita ed acquisto risulta noiosa (ma non questo mese !) Sicuramente in un ottica di investimento questo è il lavoro vero, più faticoso e che alla lunga paga, solo che penso che bisogna preoccuparsi di più in questo periodo invece dello scoppio della "Bolla del Credito"

il pubblico ritira i soldi dalle banche ! buy ! - gz  

  By: GZ on Venerdì 17 Agosto 2007 17:27

Stamattina (ore 13 in Italia) la prima pagina del Los Angeles Times, terzo quotidiano americano, aveva come storia principale la corsa del pubblico a ritirare i soldi da una delle maggiori istituzioni finanziarie americane Countrywide, ^CFC#^ (di cui siamo stati al ribasso, ma non abbastanza) Quando arrivi al punto che la gente va a ritirare i soldi dalle banche la Federal Reserve deve intervenire e lo ha fatto un ora dopo abbassando dello 0.50% il tasso della "finestra" a cui le banche possono fare ricorso ed estendendo a 30 giorni il termine per restituirli Le borse sono esplose in su del 2 o 3% sulla notizia, cosa che, se ci pensi bene, forse non troppo sensata, ma in linea con la logica di questo mercato abituato da 12 anni a essere salvato dalla FED. L'importante è che voi sulla notizia abbiate comprato oro ed argento (o che ne aveste comprato nei giorni scorsi come suggerito)

Il pubblico ritirare i soldi dalle banche ! Buy ! - gz  

  By: GZ on Venerdì 17 Agosto 2007 17:27

Stamattina (ore 13 in Italia) la prima pagina del Los Angeles Times, terzo quotidiano americano, aveva come storia principale la corsa del pubblico a ritirare i soldi da una delle maggiori istituzioni finanziarie americane Countrywide, ^CFC#^ (di cui siamo stati al ribasso, ma non abbastanza) Quando arrivi al punto che la gente va a ritirare i soldi dalle banche la Federal Reserve deve intervenire e lo ha fatto un ora dopo abbassando dello 0.50% il tassio della "finestra" a cui le banche possono fare ricorso ed estendo a 30 giorni il termine per restituirli Le borse sono esplose in su del 2 o 3% sulla notizia, cosa se ci pensi bene forse non troppo sensata, ma in linea con la logica di questo mercato abituato da 12 anni a essere salvato dalla FED. L'importante è che voi sulla notizia abbiate comprato oro ed argento (o che ne aveste comprato nei giorni scorsi come suggerito)

Siamo usciti dalle posizioni al ribasso sulle azioni esattamente sul minimo ! - gz  

  By: GZ on Venerdì 17 Agosto 2007 17:02

Bene, sono orgoglioso del fatto che ieri mattina in apertura di New York alle 15:30 ^abbiamo chiuso 20 o 25 e più posizioni short sulle azioni#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=e&id=35664#35664^ (in aggiunta a quelle sugli indici futures ovviamente) che tenevamo da mesi... ... esattamente prima che la FED oggi intervenisse e facesse schizzare in su del 2 o 3% tutte le borse mondiali (vedi qui l'effetto sugli S&P che sono aperti anche ora) Non era facile essere al ribasso un mucchio di titoli perchè il crac delle borse è arrivato di colpo e dovevi metterli su in anticipo e non era proprio facile soprattutto uscirne in pratica sul minimo esatto !

La borsa non è quella che pensate - gz  

  By: GZ on Venerdì 17 Agosto 2007 14:23

Voi ragionate come se in borsa ci fossero 100 società e chi compra fosse gente che ha dei risparmi e una famiglia. Questo succedeva forse 30 anni in Inghilterra, anzi forse non è mai successo Guardare alle prospettive delle singole aziende come criterio unico per investire non ha senso a meno di essere un genio come Buffett che non ha quasi mai sbagliato a prevedere cosa succedeva al business nei prossimi dieci anni. 1) Le "azioni" che si comprano in borsa sono pezzi di carta (ora non più, entrate in un server di una borsa elettronica) che hanno una relazione vaga con quello che succede alla società sottostante 2) Le "azioni" che si comprano sono mosse ora solo da fondi, banche, hedge funds, fondi pensione, fondi di governi che hanno 10 o 100 miliardi l'uno e ne comprano delle tonnellate alla volta in base al fatto che hanno raccolto fondi o preso a prestito oppure vendono perchè hanno avuto riscatti e gli hanno alzato i margini le banche Ci sono oggi almeno 10.000 azioni trattate nel mondo e nessun gestore ne riesce ad analizzare bene più di 50 se va bene, con l'aiuto di centinaia di analisti magari 500 ma poi deve fidarsi di quello che dice l'analista Pinco quando l'analista Pallo dice il contrario ecc.. Risultato: queste mega gestioni quando comprano, comprano 400 azioni in un colpo solo in quattro continenti "all'ingrosso", non si sognano di comprare analizzando bene una per una delle società, salvo per alcune molto grosse. E quando vendono idem. Per farlo seguono delle "Storie", dei "Copioni", delle narrative che tutti si ripetono a vicenda fino a quando non si sono convinti basate su Slogan tipo : "E' un Boom Globale" "La Cina cresce al 12% e spinge l'economia mondiale" "La Liquidità è Abbondante" "Le Valutazioni sono ragionevoli" Quando gli slogan cambiano perchè per tre mesi hanno letto ovunque "C'è una Crisi del Credito" "C'è troppa leva finanziaria" "Il consumatore americano è alla frutta" " Ci sono dei grossi fondi hedge in difficoltà" questi vendono con il badile tonnellate di azioni in quattro continenti all'ingrosso Fine della storia. Il risparmiatore che compra la singola società perchè ha buone prospettive conta come il piffero.

Guardare bene questi grafici - gz  

  By: GZ on Venerdì 17 Agosto 2007 13:04

Guardare bene questi grafici, l'economia in Giappone e Corea va meglio che da noi e beneficiano molto più di noi del boom della Cina e India (loro esportano in Cina e noi invece importiamo...) Crash del Giappone stanotte come perdita giornaliera è la maggiore degli ultimi VENTI ANNNI e un -18% dal massimo di due mesi fa la Corea ha fatto un -7% ieri anche questo un record attenzione che questo è la prima scossa del terremoto, è come quando l'Etna erutta, ci sono le prime scosse, poi fa una pausa e poi arriva la vera colata di lava entro ottobre vedrai anche indici in europa ed america avere giornate da -5% e possiamo perdere dai massimi di luglio un -25% sulle borse occidentali

il problema è che stanno mentendo - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 23:45

il problema dei mercati è che da casa tua o dal tuo ufficio (se sei un gestore) leggendo giornali e report sai il 5% di quello che succede ad un azienda in modo esatto e per il restante 95% ti fidi delle notizie e fatti che ti comunica il management quando ti mentono una, due , tre,... cinque volte nel giro di pochi giorni in modo clamoroso allora il "credito" (che viene da un termine latino simile a "credere") scompare BNP Paribas il 25 luglio per bocca dell'amministratore delegato ha detto che NON aveva nessun problema di mutui americani. Due settimane dopo ha congelato i riscatti di tre fondi da 3 miliardi di euro perchè "non riusciva a valutare il valore dei bonds basati su mutui americani" in portafoglio, dopo aver negato di averne 15 giorni prima Goldman Sachs, vedi post qui sotto, ha detto che aveva perdite nei suoi fondi, ma se vi metteva 3 miliardi di dollari suoi NON era un salvataggio per evitare di liquidarli e perdere la faccia per sempre come gestore, ma un "investimento" perchè "...vedeva opportunità nella strategia di questi fondi..." L'analista di credit suisse chiede:"... ma scusi che leva usavate ? eccessiva forse...?" E il gran capo di Goldman, no no... anzi, solo 3 volte.. L'analista di credit suisse chiede educatamente ed insiste, gli chiede i numeri e questo ammette che in realtà era 6 volte il capitale.. Cioè si giocavano la camicia coi soldi dei clienti, bastava un oscillazione del -5% e la moltiplicavano per X 6 = -30% ma nella loro arroganza pensavano di evitare oscillazioni del -5%

Alla fine della fiera si è capito come facevano a guadagnare - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 23:24

Goldman Sachs, la "Spectre" del mondo finanziario moderno, la banca di investimento (in realtà di trading) più potente del mondo quella da cui vengono Draghi, Han Paulson capo del Tesoro USA e tanti altri (governatori, senatori, ministri) ha completamente perso la facca il 60% degli utili ora li fa con il trading e i suoi quattro fondi hedge gestiti internamente sono quelli che stanno mandano in vacca i mercati con le loro perdite e i goffi tentativi di giustificarle Alla fine della fiera si è capito come facevano a guadagnare: usavano una leva di 1 a 6, con 5 miliardi di capitale ne investivano 30 miliardi e contavano sul fatto che i mercati salissero sempre in modo ordinato Appena è arrivata un oscillazione in basso del -10% sono saltati, perchè ovviamente devono moltiplicare X 6 anche le perdite ora (dalla conferenza tenuta due giorni fa per spiegare il disastro) -------------- Susan Katzke, Credit Suisse: Okay. And just I don't know if you covered this with Roger -- I might have missed it -- but in terms of the leverage in the funds, what are the leverage parameters, and where do you expect them to be going forward? Were they in retrospect a little bit higher than you would have liked them to have been or will be going forward? David Viniar, Goldman Sachs CFO: They were higher than we wished they were given how fast the market moved, but they were right in line with what had been expected. And the leverage at GEO as we sit here now is around 3.5 times, which is actually a little bit under where we had told people we would operate but probably around where we will operate going forward. Susan Katzke, Credit Suisse: Okay. And the 3.5 times just to clarify is with the $3 billion equity investment? David Viniar, Goldman Sachs CFO: With the equity investment. Susan Katzke, Credit Suisse: Okay. So closer to 6 times before that. David Viniar, Goldman Sachs CFO: That is correct.

il rame perde un -8% - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 19:49

La Cina quotata a NY perde un -12% e il rame perde un -8% che per una materia prima è un record storico, ma non c'era il boom cinese che richiede un sacco di rame e bla bla... ? beh...l'avevo detto in tutti i modi di vendere al ribasso 'sto rame con il future

il rame perde un -8% - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 19:48

stanno liquidando tutto quello che possono - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 19:41

Cina -12% Turchia -10% Brasile -7% dopo il -7% di ieri India -7% Israele -7% Rame -8% Dollaro NeoZelanda/Yen -5% .... stanno liquidando tutto quello che possono, alcuni fondi sono nella m... e liquidano

un settore in cui ci sarebbe spazio - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 16:34

quindici anni fa un disoccupato che si faceva prestare l'auto dalla sorella e poi gliela vendeva e che aveva finto di laurearsi in medicina con la moglie non sapendo più cosa fare si mise a dire in piazza delle cose banali di buon senso del genere di quelle qui sotto, ma con un tono aggressivo, allo stesso modo in cui si parla nei bar ebbe un successo improvviso, creò un movimento poi un partito, è finito in Parlamento, è diventato Ministro e da dieci anni è uno di quelli che contano in italia, dicono pure che gli sia venuto l'infarto mentre era a letto con la luisa corna, tanto per dire che di strada ne ha fatta da allora e se sei un politico te la godi in italia ovviamente appena lui e gli altri leghisti sono arrivati in politica e al governo si sono trovati alla grande con tutti i soldi, i privilegi, le stelline la coca il sesso e il resto che fa la vita del politico e delle cose che dicevano se ne sono dimenticati, salvo mettere fuori dei manifesti cafoni alle elezioni in modo da prendere i voti per tornare a roma a godersela ma invece che fare trading che come settore di business c'è molta concorrenza internazionale, ci sarebbe invece uno spazio enorme in Italia e nessuna concorrenza ora, per rifare quello che aveva fatto la lega 15 anni fa

le mani forti devono darsi una mossa ora - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 13:39

ieri Warren Buffett ha comprato in diverse banche e anche Eddie Lampert altro mitico investitore e hank greenberg pure altro "big" ha comprato nel fondo di goldman sachs e si è fatto intervistare su cncbc per pubblicizzare la cosa e ^Larry Williams ha scritto che se gli S&P aprono a -15 è un buy#http://www.dailyspeculations.com/wordpress/?p=2072^ quindi diresti che le "mani forti" bla bla. bla... però questa ad esempio è la maggiore borsa europea, l'inglese Footsie 100 e sembra un crash se non si ferma qui, deve fermarsi ORA altrimenti diventa un panico che si autoalimenta e il crash di ottobre arriva a ferragosto

queste mani forti devono darsi da fare ora - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 13:37

errore di professionalità del banchiere ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 12:12

Stock: Countrywide Financial Corp

.l'impressione è che le banche però stiano commettendo un doppio errore di professionalità .Prima hanno fatto prestiti a gente con profilo da "insolventi" , e questo è già un degrado di professionalità , perchè in effetti è lavoro loro valutare i rischi di un credito . Adesso stringono i cordoni della borsa ..... ----------------------------- l'amministratore delegato di Countrywide, che ha 300 miliardi di mutui in essere, ha incassato 150 milioni di stock options da gennaio (queste sono le ultime transazioni), mentre ieri si parlava di possibile bancarotta per ^CFC#^ e dato che è la società più grossa del settore è stato il fattore scatenante del crollo degli S&P 500 I banchieri si mettono in tasca 150 milioni di dollari con le stock options oltre lo stipendio mentre la società rischia la bancarotta ed è tutto legale, mica è Fiorani, se non è professionalità questa questo è i motivo di fondo per cui la borsa avrà un crollo, il sistema è corrotto

le prossime ruote che si staccano - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 03:40

la crisi di una frazione dei mutui americani ha tagliato in due mesi dal 10 al 15% di capitalizzazione agli indici occidentali (e giappone che è il peggiore, l'Asia meno, il sudamerica sta rompendo negli ultimi due giorni vedi il Brasile ^EWZ#^ da 70$ a 53$ in 20 giorni) in particolare come settori ha tagliato via un -20% medio ai titoli finanziari americani e quasi altrettanto a quelli euro Quali sono le prossime ruote che si staccano ora che si sente odore di recessione ? 1) Il consumatore americano, l'indice RTH che lo rispecchia sta sfondando in basso, vedi anche il disastro oggi di tutte le grandi catene di distribuzione, Walmart, ^Home Depot#^, ^Sears#^, ^BBBY#^... 2) l'immobiliare in Spagna e Inghilterra in confronto al quale quello americano sarà un picnic a mio avviso, guarda oggi il crac della nostra ^Northern Rock#^, il mistero è solo come facciano gli spagnoli a fingere così bene, faranno crac tutto in un colpo 3) l'auto, acciaio, trasporti, pneumatici e ciclici pesanti ora che si è visto che l'economia rallenta (se Fiat non torna a 14 euro entro natale mangio un rospo) 4) il settore telecom legato al consumatore occidentale tipo ^Nokia^, ^Rimm#^, ^Apple#^, ^Ericsson#^, leggere qui sotto -------------------- Now's a Great Time to Panic About Telecom By Tero Kuittinen 8/15/2007 1 It's a week when we're going to see a lot of dignified, calm people telling investors why this is not the time to panic. Let's take a moment to review why this is particularly dumb advice for telecom investors right now. Know the History Spring 2004 was a magical time in mobile telecom land. Global phone shipments grew by a titanic 40% year-over-year during the first half of 2004. Mobile network sales growth topped 20%. Two years later, 2006 was nice, though no longer magical. Phone shipment growth pace had cooled to 21% by the fourth quarter and network sales growth had dipped to the single digits. The second quarter of 2007 was all Muggles and no magic -- phone unit growth of 11%-12% and network sales growth at around 2-3%. Yet Ericsson's (ERIC) operating margins still topped 19%, and its share price this week remains at $36, far above the $5 level of the telecom trough of 2002. Nokia's (NOK) margins are also currently at highs, and its share price of nearly $30 is far above the $12 level the stock hit during the margin panic of 2004. The leading names in both mobile infrastructure and mobile handset sectors are levitating close to their levels of 2001. It is true that weaker names such as Alcatel-Lucent (ALU) and Nortel (NT) have taken their lumps in recent weeks. But overall, the telecom sector is not pricing in further deterioration. Growth in Weakness That's true even though growth has clearly been decelerating and U.S. consumer spending, the global engine of growth, shows signs of weakening. Even though the M&A mania that has been buoying telecom land has obviously passed its peak. In 2001, global mobile phone volumes declined for the first time in industry history. But then, as now, Wall Street refused to believe the early signs of the volume slowdown. Names like Nokia staged major rallies in the second half of the year as investors looked back at 10 years of terrific growth. The smartphone market is now topping 100 million units a year. It's a rapidly maturing, 10-year-old product sector that's experiencing a relatively rapid slowdown in the growth rate and rapidly increasing competitive pressure. Vendors who observed the 60%-80% annualized smartphone growth rates back in 2004 or 2005 are now bringing out the flood of new models they greenlighted during that era of hypergrowth. We can all see where this is heading in 2008. Yet Research In Motion (RIMM) has a market cap of nearly $40 billion on annual sales of $5.5 billion. Apple (AAPL) has a price-to-earnings ratio of 35, a rich level that shows zero concern on the part of its share buyers about the devastating speed with which losses can pile up for a vendor that's ramping up global distribution but is saddled with 0%-5% market share for years to come. The 2001 downturn in the phone business showed how cruel the market is for niche players when volume growth vanishes. The margin crunch back then forced every single vendor's phone unit into the red, apart from Nokia. This time around, investors refuse to believe that volume growth continues to slow and refuse to believe that the margins of niche players with limited global experience can get hit. Remember Last Time? Let me point out two key insights about the last big phone market crunch. 1. Nobody knows how and why the dot-com bubble implosion coincided with the decline in phone market volume. The most likely explanation is that the financial shock made operators pull back on phone orders, network capital expenditures, marketing and phone subsidies at the same time. Expect this to happen with any financial shock of similar magnitude, whether triggered by a mortgage meltdown or the implosion of Pets.com. 2. The market shares of Motorola (MOT) , Samsung and Siemens (SI) went up from 2001 and 2002. That did not prevent their phone divisions from racking up devastating losses. When the overall phone volume growth vanishes, this industry goes into margin shock. Phone business lives and breathes volume growth. It can't deal with a rapid slowdown in growth without major trauma. That trauma is a result of the disconnect between planned ramp-ups in production volume and end-user demand. This disconnect is inevitable when several major vendors plan major volume ramp-ups during a period of slowing growth. That may now be the case with the ambitious expansion plans of Samsung and Sony Ericsson (the partnered units of Sony (SNE) and Ericsson), the rebound attempt of Motorola, the global expansion plots of Apple and RIM and Nokia's aggressive quest for that 40% market share mark. That is a grave concern for every player with market share below 30%. And it's a moderate concern even for Nokia. The time to not panic is when we get actual evidence of phone unit growth dipping to 5% or 0%. The time to panic is before Wall Street prices in that level -- and Wall Street always prices it in before concrete evidence is out. So is this a bad time for telecom investors to panic? What could be better? Leading companies and hottest speculative names are still priced close to perfection.

la leva aiuta a salire e anche a scendere - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 02:15

Come mai ora molti indici di borsa sono giù del -15% (con degli emergenti tipo Brasile -24%) dal massimo fatto solo un mese e mezzo fa ? Perchè quando li spingevano su usavano la "Leva", cioè come si vede ora che sono costretti a spiegare come mai perdono tanto, ad esempio qui a Goldman Sachs il loro fondo hedge più famoso usava una "leva" di 6 a 1, aveva 5 miliardi di capitale e investiva per 30 miliardi. Quindi quando ora ha perso un -5% è 5% di 30 miliardi ovvero 1.5 miliardi e si traduce in un -30% ed è il panico perchè da cinque anni sono abituati a guadagnare sempre ------------------------------- How a Goldman hedge fund shrank a third in a week Tue Aug 14, 2007 6:59PM EDT NEW YORK (Reuters) - The strategy of using debt like a steroid to boost returns on investments came back to haunt some hedge funds in a big way last week. That was made clear to investors on Monday when the Goldman Sachs Group (GS.N: Quote, Profile, Research) said two of its hedge funds had sustained losses of about 30 percent. The so-called quant funds used strategies based on computer models to seize upon market anomalies and boost returns through high leverage, or investing with borrowed money. "First and foremost, these were all leveraged bets," said S.P. Kothari, a professor at MIT's Sloan School of Management. "If you're leveraged at six times, a loss of 5 percent is magnified into 30 percent. But that's also why some hedge funds have made 100 percent returns." Goldman's Global Equity Opportunities (GEO) fund -- which last week shed over a third of its value -- employed leverage of about six times equity capital, Goldman Chief Financial Officer David Viniar told analysts on a conference call on Monday. That fund was left with about $3.6 billion in net asset value after last week's losses, according to Viniar, suggesting the hit to GEO was at least $1.9 billion of a prior net asset value of at least $5.5 billion. While the loss was humongous, the amount was only about 5 percent of GEO's leveraged market exposure of at least $30 billion. ..

hanno perso un poco il controllo - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Agosto 2007 01:49

Stock: S&P 500

il grafico degli S&P 500 è ora quasi identico a quello dell'autunno di 20 anni fa, 1987, solo traslato di due mesi circa il feeling oggi è che hanno perso un poco il controllo della situazione a NY 1380 è il livello a cui guardano ora come vero limite massimo della "correzione", sotto quello c'è il vuoto

Se compravi Yuan - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 22:33

Se compravi Yuan 8 mesi fa ad esempio cambiando euro in yuan ci rimettevi un 5% circa un -3% di rivalutazione dell'Euro sullo Yuan, da 9.90 a 10.2 un -1% di differenziale di interesse a favore dell'euro un altro -1% minimo di costi perchè sono transazioni che te le fanno pagare

La vera storia dei "mutui subprime" - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 20:08

Gli Stati Uniti assomigliano sempre di più al Brasile, anche se non lo vedi nei film di hollywood, negli sceneggiati tv e sui giornali La stessa storia dei "mutui subprime" non lo dicono chiaramente ma il motivo per cui in America è così grave è etnico.. all'80% sono andati a immigrati messicani e neri nel caso dei messicani, ecuadoregni e guatemaltechi è ovvio, è gente appena immigrata e che ha bisogno della casa e in Messico non aveva risparmi per cui coi mutui normali faticava a comprare nel caso dei neri le statistiche della FED mostrano che a parità di reddito coi bianchi per qualche motivo i neri americani non hanno quasi mai risparmi per cui non compravano mai la casa quando la banca richiedeva di mettere giù un 20% dell'importo totale (i coreani o giapponesi in america risparmiavano invece tre volte più dei bianchi...) coi mutui subprime e simili inventati da Wall Street invece ti davano il mutuo anche se non avevi niente eccetto il tuo reddito corrente, era sparito il 20% da pagare iniziale (che mostrava che una persona era in grado di avere i soldi)e i primi due anni anche i tassi erano più bassi quando cominciano gli sfratti di massa i politici messicani e neri faranno cacciare i soldi al governo e in questo modo salveranno anche Wall Street che infatti è passato ai democratici se guardi ai contributi elettorali recenti

in america è peggio - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 19:30

in america è peggio in termini di immigrazione clandestina e violenza tra gruppi "etnici", l'Economist ha ora una storia sul ^conflitto crescente tra immigrati messicani e chicanos e i neri#http://www.economist.com/world/na/displaystory.cfm?story_id=9587776^ americani. Non lo leggi sui giornali italiani, ma la polticia in America è ormai largamente un gioco di gruppi etnici come in Libano. A Los Angeles il processo dell'anno è l'^omicidio a sangue freddo di una ragazza nera di 14 anni#http://cbs2.com/topstories/local_story_198202705.html^ che si era avvicinata troppo alla linea di confine che i messicani avevano fissato per i neri nel quartiere da non oltrepassare, le gang messicane proibiscono ai neri di fare la spesa e passeggiare nei loro quartieri (nessuno ne parla perchè non sono bianchi a farlo) a New York la settimana scorsa quattro ragazzi neri che stavano per andare al college a settembre, gente che studiava e suonava non membri di gang, ammazzati a colpi di machete e colpi di pistola in faccia a Newark (dove c'è l'aereporto) da una banda di peruviani e messicani illegali Dato che si tratta di violenza razziale da parte gente di pelle relativamente scura a danni di gente di pelle più scura, non fa notizia sui media mondiale e americani stessi, ma l'odio dei messicani per i neri e viceversa ora che questi sono diventati il secondo gruppo razziale è impressionante dato che in america i posti di lavoro nel settore statale sono attribuiti in base alla razza le due lobby ispanica e nera che hanno l'80% dei posti pubblici ormai sono allo scontro frontale L'america ha risolto il "problema dell'integrazione" dando i posti di lavoro pubblici in modo preferenziale ai neri, solo che ora i messicani li vogliono loro Ad esempio, tra i candidati ora c'è il nero (metà nero a essere precisi) Obama, democratico, che è davanti a Hillay Clinton tra i bianchi nei sondaggi, ma è sotto del 40% tra gli "ispanici" democratici, nessun candidato nero ha una chance ora nelle zone dove i messicani sono forti e viceversa

l'Italia ha avuto il più grosso bagno di sangue - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 16:22

una delle cose più ridicole è sentire gli italiani che giudicano dall'alto: "... gli usa si salvano solo se attaccano l'iran.." e l'italia ? non potremmo almeno invadere la Libia così il Mibtel risale ? Il Mibtel è tornato ai livelli di ottobre, mentre l'S&P 500 è ancora un 9% più alto, non so se ci si rende conto ma l'Italia ha avuto il più grosso bagno di sangue di ogni mercato del mondo vedevo padoa schioppa, prodi, visco, pecoraro devastare l'italia e pensavo che la borsa dopo tutto dipende da altre cose, mica vero, oltre certi limiti persino una borsa fatta di banche ed utilities riflette una paese "che non si salva"

Per uno che ha euro deve cambiarli in yen - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 13:56

il Giappone ha un surplus cronico di bilancia dei pagamenti tipo 250 miliardi l'anno e non ha una bolla immobiliare e del credito grossa gli USA hanno un deficit cronico di 750 miliardi l'anno, una grossa bolla immobiliare e del credito che sta scoppiando in questi giorni e il consumatore spompato l'Unione Europea ha un deficit di bilancia dei pagamenti di 30-50 miliardi l'anno, un bolla immobiliare e del credito assurda in Spagna e anche in Francia, in parte in italia e germania e il consumatore spompato Per uno che ha euro è ovvio deve cambiarli in yen, ora ti danno 157 yen, ma presto saranno 140 o 130 yen e il differenziale di interesse sui bond a 5 anni che perdi è un 2.8%. Poi anche il rublo o la rupia vanno bene

un evento a 25 deviazioni standard - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 12:41

Nell'agosto 1998 il modello computerizzato per il trading del reddito fisso di un singolo mega-iper fondo hedge, Long Term Capital, creò da solo una crisi perchè non aveva previsto che la Russia potesse non pagare i suoi bonds Il risultato è che il fondo perse un -10% circa sulle posizioni in quanto tale, ma avendo una leva di 1 a 20 perdeva il 200% e fu spazzato via. Le banche centrali tagliarono i tassi a ottobre per impedire che le banche che gli prestavano i soldi andassero sotto e tenere su i mercati. I premi Nobel e matematici che vi lavoravano dissero che si era verificato "un evento che teoricamente accade ogni 10mila anni". Ieri Goldam Sachsche ha un fondo che perde il -30% in 12 mesi (cone le borse mondiali ancora in attivo del +12%) ha scritto agli investitori: "..“We are seeing things that were 25-standard deviation events, several days in a row,” said David Viniar, Goldman’s chief financial officer. “There have been some issues [before] in some of the other quantitative spaces, but nothing like what we saw last week.” a “25-standard deviation event” – something that only happens once every 100,000 years or more. ... ("..un evento a 25 deviazioni standard, qualcosa che accade ogni 100 mila secondo il modello del computer...") Oggi hai che i il modello computerizzato per il trading del reddito fisso, delle azioni, dei derivati, dei bonds immobiliari di decine di mega hedge fund da quelli di Goldman Sachs, Barclay's, Lehman, ARQ, Renaissance, D.E. Shaw (e tanti altri che non avete mai sentito nominare perchè sono nell isole vergini e non fanno pubblicità) sta creando una crisi perchè non aveva previsto che i derivati sui mutui immobiliari crollassero in alcuni casi del -60% Il problema è che questi PHD in fisica e matematica che lavorano per le banche e creano i modelli computerizzati usano algoritmi basati su dati in un periodo in cui c'era liquidità e li estrapolano. Poi avendo successo da cinque fondi che usano questi modelli nei hai cinquanta, poi cinquecento e alla fine tutti hanno su le stesse posizioni e quando liquidano si massacrano a vicenda e mandano giù i mercati. Ma i loro modelli non contemplano il caso in cui manca la liquidità, il denaro e lettera e il casi in cui tanti fondi usano tutti lo stesso modello alterando da soli il mercato... -------------------------- Limitations of computer models By Gillian Tett and Anuj Gangahar August 14 2007 19:28 In recent years, Goldman Sachs has become renowned as one of the savviest players on Wall Street. This week, however, the mighty US bank was forced into an embarrassing admission. In a rare unplanned investor call, the bank revealed that a flagship global equity fund had lost over 30 per cent of its value in a week because of problems with its trading strategies created by computer models. In particular, the computers had failed to foresee recent market movements to such a degree that they labelled them a “25-standard deviation event” – something that only happens once every 100,000 years or more. “We are seeing things that were 25-standard deviation events, several days in a row,” said David Viniar, Goldman’s chief financial officer. “There have been some issues [before] in some of the other quantitative spaces, but nothing like what we saw last week.” By any standards, it is a striking admission, given that these losses at the Goldman fund could top $1.5bn (£750m, €1.1bn). But what is more startling still is that Goldman Sachs is not alone in seeing its models go haywire. On the contrary, in recent days a host of other funds have experienced similar difficulties, including highly renowned funds at Renaissance Technologies. James Simons, founder of Renaissance and one of the most respected quantitative fund managers, last week wrote a letter to investors saying losses were about 9 per cent in the first few days of August (the funds have since recovered at least some of the losses). He also tellingly wrote that “we cannot predict the duration of the current environment,” highlighting the fact that even a group such as Renaissance – whose flagship fund, Medallion, has had an annual return of 30 per cent since 1988 – is suffering badly from recent movements. Other big-name funds that have been hit include Highbridge Capital (controlled by JPMorgan), DE Shaw, AQR Capital and Barclays Global Investors – as well as funds run by groups such as Lehman Brothers. “Models (ours including) are behaving in the opposite way we would predict and have seen and tested for over very long time periods,” said Lehman Brothers last week. A glance at recent financial history shows that this type of “rare” event is not so unusual at all. Back in 1998, for example, a key reason for the near-implosion of Long Term Capital Management was that the fund’s economic whizzkids – who included some Nobel prize-winning economists – had devised model-based trading strategies that turned sour when markets moved in unforeseen ways. Similarly, two years ago the financial industry received a shock when General Motors, the US car group, was downgraded – a move that left the price of financial assets gyrating in relation to each other in ways computers had not predicted. The question now being asked by some bankers – and regulators – is whether this week’s events show that the modern financial industry is foolish to be placing so much faith in these complex computer-driven models. “People say these are one-in-a-100,000-years events but they seem to happen every year,” says Satyajit Das, a consultant to hedge funds and investment banks. “This episode should make people ask questions about models – I think it could lead to a real reassessment.” Any such reassessment could have far-reaching consequences. The spread of financial models is at the heart of the growth of modern banking. Indeed, were it not for modern computing power, this decade’s remarkable explosion in finance would not have occurred at all. The roots of this revolution go back to the 1970s, when computers became small and flexible enough to be easily used by bankers – and bright minds in the world of economics started to move into finance. Initially, their techniques were mostly used to help asset managers decide which equities to buy. But in the 1980s, bankers started to use these tools to analyse complex debt securities, a development that later enabled them to create, price and trade instruments such as derivatives. This decade, the use of models has moved on to a whole new plane. As computing capabilities increased and global markets became more closely integrated, asset managers started relying on models to track asset prices and detect tiny anomalies that a human eye might struggle to see. Initially, people then traded on these anomalies; but soon they started using computers not just to spot anomalies but to execute trades too. Computers are thus now using models to make trades – and often trading with other computers – with barely any human intervention. This shift has delivered many powerful benefits for finance. Trading by computer is cheaper than using humans and can be quickly expanded in scale. It tends to be more consistent, since machines – unlike people – never get tired. More important still, computers can trade faster than humans, which is crucial when investment groups are racing one other to exploit tiny price differentials. As a result, computer-driven trading has proliferated, particularly in markets such as equities that tend to be readily accessed and highly liquid. In many cases, these strategies have delivered excellent investor results, as highlighted in Mr Simons’ letter. But while computers are often able to operate better than humans in “normal” markets, this month’s events demonstrate that during times of stress they have some crucial flaws. One problem is that models typically predict the future on the basis of past data. This can lead to distortions, given the speed at which the financial industry is currently evolving. Indeed, many of the instruments at the heart of the current credit storm barely existed before this decade – which means that computers can only model these markets based on the benign conditions of the past few years. Another big problem is that computer models do not always take account of the way that their own behaviour is affecting markets. The essential danger, as Donald Mackenzie, a British finance professor, points out, is a tendency to view models as “cameras”, snapping pictures of market movements. However, models are now so widely used that they often drive markets as well, Mr Mackenzie says, which means they are probably better viewed as an “engine”. “The emergence of modern economic theories of finance [have] affected markets in fundamental ways . . . models are not simply external analyses but intrinsic parts of economic processes,” he notes. In practical terms, this means that when models evaluate markets, they often fail to recognise how their own behaviour is distorting prices. Take the case of Amaranth, the hedge fund that imploded with $6bn of losses last year. Before this collapse, Amaranth was so dominant in the natural gas market that when it bought it tended to push up prices. These prices were then used in models that calculated Amaranth’s trading risk. But when Amaranth was forced to sell, gas prices collapsed much faster than any model might have predicted. Although Amaranth itself was not trading on the basis of models, this pattern of events can be doubly dangerous for asset managers using computer-driven programmes, for these computers have a nasty habit of all using similar strategies – partly because they are created by humans who have studied at the same institutions. Thus they can all dash for the exits at the same time. The issue of computer “herding” appears to be a key factor behind this month’s problems at the Goldman Sachs funds and others. Although aspects of this saga are still unknown, it appears to have started a few weeks ago when some large investment managers suffered losses on subprime securities. This prompted investment banks to demand that hedge funds post more cash against their trades – which in turn forced these funds to sell assets. However, since subprime securities were hard to trade, the forced sales occurred in other, more liquid markets such as equities. The consequence was a wave of triggered price movements that seemed utterly “irrational”, according to models. Last week, for example, the stock price of some highly valued companies suffered in relation to lowly-rated stocks such as US homebuilders. This appears to have been particularly devastating for the computer strategies used by Goldman’s fund, since such programmes typically assume that low-rated stocks will perform badly in a credit crunch. Since then, many of these extreme market swings have corrected themselves. Consequently, many of the so called “quants” (experts in quantitative models) who work in the financial industry insist that it is premature to criticise all these strategies. After all, they point out, the vast majority of models that are used in the markets work perfectly well. Moreover, efforts are under way to address problems such as the “feedback loop”, or danger of computer herding. One key focus of some banks, for example, is the search for ways to apply research in the field of artificial intelligence, or neural networking, to financial models. This, they hope, will enable them to “learn” from mistakes and bouts of irrationality – and thus perform better at times of market stress. “Academic research has been shifting to some degree from a focus on ‘efficient market’ theories to focus more on ‘inefficient market’ theories [and] there is an increased recognition of inefficient market trading strategies,” says Colm Fitzgerald, head of quantitative trading at the Bank of Ireland. “Investors in funds with strategies based on the latter models are not likely to be currently facing any trouble.” Nevertheless, whether these new “super-intelligent” models will do better remains to be seen. “Bankers talk about self-learning models, with neural networks and things, but a lot of that is hogwash,” says Mr Das. ..

i fuochi d'artificio sono appena iniziati - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 12:16

questo è solo l'inizio, sono arrivo dei movimenti molto più violenti il Rame sta crollando e così la Spagna, basta pensare che la BBVA ha comprato in America una mega società immobiliare un anno fa e fa finta che non abbia problemi, le banche spagnole sono le uniche al mondo a non essere praticamente scese (le tre grandi) perchè stanno mentendo ma soprattutto il tasso di crescita dell'europa ed america si sta azzerando e le Banche Centrali stanno facendo finta che la crescita sia robusta, saranno costrette a fare un completo dietro-front e tagliare i tassi e la Cina a rivalutare il cambio quando lo fanno lo Yen esplode e soprattutto l'Oro esplode e anche le borse sparano in su e poi quando si accorgono che nemmeno il taglio dei tassi fuziona, come nel 2002, ha il vero crac i fuochi d'artificio sono appena iniziati

è la primva volta che vi succede ...? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 15 Agosto 2007 03:02

peccato che queste cose accadono spesso di ferragosto e c'è poca gente ma qui sta diventando più divertente ogni giorno oggi durante la conference call di Goldman Sachs con gli analisti hanno chiesto "... ma nel salvare questo fondo Alpha (mettendoci 3 miliardi) ora siete andati dal perdere il denaro dei clienti al poter perdere il denaro di Goldman ... è la primva volta che vi succede ...?"