Il blog

L'euro è troppo caro, Europa in deficit - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Luglio 2007 11:34

Non ci hanno fatto caso in molti ma ieri per la prima volta da quando esiste l'europa o da quando si raccolgono i dati di bilancia dei pagamenti l'"eurozona" ha mostrato un deficit mensile estero, -19 miliardi che sono meno dei -60 miliardi dell'America, ma non è mai successo prima nonostante la Germania esporti sempre di più il "blocco latino" di Italia, Spagna, Grecia e anche Francia sta affondando come competitività il valore medio dell'euro/yen negli ultimi 10 anni è stato di 129 yen, siamo sopra 1.65 yen da alcuni mesi e gli europei perdono quote di mercato verso asiatici ed americani ogni giorno ora

Firsta Data, se i soldi non arrivano ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Luglio 2007 03:36

Stock: First Data

Il mercato è stato spinto dalle mega acquisizioni, OPA e fusioni per due anni e ora da dieci giorni si è bloccato tutto, non si sono finanziati più affari e i tassi sul debito aziendale "medio" sono saliti dal 6.9% al 8.6% E i mega affari lanciati nei mesi scorso che devono ancora chiudere il finanziamento ora sono pericolo perchè le banche rinegoziano i termini e chiedono di più, alcuni sono stati cancellati Leggo che il buyout di KKR di First Data ora è uno di quello su cui si comprano molte put, le 30 o le 27.5 ^FDC#^ Se compri Put rischi non tanto e se non gli danno i soldi alle condizioni di due mesi KKR può rinunciare e allora il titolo crolla (vedi grafico sotto) -------------------------------------------- Markets hold breath for fear of crunch 24/07/2007 The debt markets have shut down across much of the world as investors wait to learn whether the US sub-prime debacle will set off a broader crisis in the $2.5trillion industry for structured credit. Credit spreads on high-yield corporate bonds jumped yesterday, with almost identical moves in Japan, Europe and the United States, causing borrowers either to shelve plans to raise money or to abandon deals altogether. Suki Mann, a credit expert at Société Générale, said almost all deals had been frozen for the past 10 days: "This is a reality check for the markets. We're probably looking at the end of August or into September before investors come back - assuming the market stabilises. That said, we still see scant signs of any major portfolio liquidations," he said. The iTraxx Crossover index, which measures the spreads on European high-yield debt, surged to 367 yesterday, up from 192 as recently as mid-June. The interest rate on a typical low to mid-grade debt has in effect jumped from roughly 6.9pc to 8.6pc in a month.

La Repubblica delle Banche - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Luglio 2007 03:05

A cena sentivo raccontare di come il Gianpiero Fiorani, ex-amministratore delegato della Popolare Lodi, quello incriminato per una decina di reati tra cui rubare nei conti correnti, una volta uscito di galera è molto corteggiato da tutti in finanza a Milano perchè si sa che ha nascosto un miliardo di euro (Tanto per dire Svizzera ha appena fatto un eccezione rarissima consentendo alla Banca d'italia di esaminare direttamente documenti della filiale svizzera della Popolare Lodi in cui qualcuno nel dicembre 2004 comprò 500,000 Antonveneta vendendole un mese dopo con 900,000 franchi di profitto) La Repubblica delle Banche. I loro amministratori che hanno rubato nei conti correnti, con l'insider trading e altro come Gianpiero Fiorani appena usciti di galera li vedi in TV al Billionaire che ballano, con le modelle e lele mora e sono ricevuti da tutti in finanza perchè si sa che non restituiranno una lira di quello che hanno rubato. --------------------------------------- Franco Bechis per “Italia Oggi” L'ex presidente della Banca popolare di Lodi, Gianpiero Fiorani, è in gran spolvero sulla Costa Smeralda. All'intervistatore di la Repubblica, Luca Pagni, non nega di avere un «tesoretto» di almeno 100 milioni di euro, ma si lamenta di «avere, al momento, tutto bloccato, anche il bancomat, che mi hanno ritirato pochi giorni fa a Cagliari». Fiorani poi aggiunge: «Ho detto ai giudici che tutto ciò che avevo è stato messo a disposizione, anche i soldi all'estero. Vorrei sapere che danni ho fatto. Chi può vantare pretese nei miei confronti si faccia avanti». ------------------------------------ E gli altri, che non sono finiti ancora in uno scandalo, sono oggetto di denunce perchè hanno fatto fuori miliardi di euro violando le regole sui tassi di interesse passivi e attivi ------------------------------------------------------------- Le banche italiane non si sono adeguate alle regole sulle liberalizzazioni. A un anno, infatti, dall'emanazione del primo decreto Bersani, dall'asimmetria dei tassi, gli istituti di credito hanno realizzato un guadagno indebito di 5,3 miliardi di euro a fronte di un aggravio annuo da parte dei consumatori calcolato intorno ai 500 euro per nucleo familiare. È questo, in sintesi, il bilancio tracciato dalle quattro associazioni dell'Intesa consumatori, Codacons, Adusbef, Federconsumaotri e Adoc, in occasione della presentazione, a Roma, dello studio «Usi e abusi bancari: i consumatori dichiarano guerra agli istituti di credito». Le associazioni segnalano di aver presentato alla procura della Repubblica ben 104 esposti per truffa e appropriazione indebita. «Sembra la Repubblica delle banche: a loro tutto è consentito», ha commentato Elio Lannutti, presidente di Adusbef. A partire da giugno 2006, sono stati più di 18mila i reclami ricevuti dalle associazioni dei consumatori in merito alla mancata applicazione delle liberalizzazioni nel settore bancario. Sono stati 14.711 i reclami sul mancato rispetto delle norme sulla simmetria dei tassi di interesse, 2.507 quelli relativi alle regole sulla portabilità dei mutui, 522 hanno riguardato la cancellazione dell'ipoteca, 347 la penale sui mutui. A far parlare le associazioni dei consumatori di «cartello tra banche» è in particolare l'asimmetria tra tassi di interessi attivi e passivi applicata dagli istituti di credito italiani, circostanza che configurerebbe una violazione dell'articolo 10 del decreto Bersani. In un anno, spiegano le associazioni dei consumatori, la Banca centrale europea ha effettuato cinque aumenti del costo del denaro. Le banche italiane hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui, prestiti personali, fidi e finanziamenti con una stangata di 170 euro al mese su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi come conti correnti e libretti di risparmio. In tal modo, in un anno, le banche hanno intascato 5,3 miliardi di euro e la mancata applicazione dei rialzi dei tassi sui conti correnti ha fatto perdere circa 500 euro per famiglia l'anno.

corea e taiwan battono italia 10 a 1 - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Luglio 2007 19:48

Dal 1 maggio l'indice italiano è sceso da 34.000 a 32.000 perdendo un -5% circa gli indici di Taiwan, Corea, Singapore e Hong Kong (lasciamo perdere Shangai che non è aperto agli investitori esteri) sono saliti dal 10 al 20% cadauno voglio dire, una "divergenza" tra due borse del 20% in tre mesi non è un fatto casuale, magari se le borse scendono anche loro perdono e di più, ma qui hai proprio qualcosa di strutturale, l'italia è il caso limite negativo e le borse "cinesi" e coreana (più il brasile a dire la verità) sono il caso limite positivo un paese che perde un 30% circa della sua quota di mercato di export in dieci come l'italia, che paga l'energia più cara del mondo in pratica, che continua ad accumulare debito pubblico...che affoga nei debiti di Alitalia, in cui il governo boicotta Telecom... alla fine anche se abbiamo una borsa piena di banche, telecom ed utilities l'effetto si sente

Se dovessi iniziare oggi un piano pensionistico - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Luglio 2007 14:00

In un ottica di 20 anni tipo pensione dove metti i soldi e poi non li tocchi più bisognerebbe scegliere i) le Aree geografiche migliori a lungo termine, probabilmente asia e sudamerica ii) in Settori che hanno potenziale a lungo termine e non sopravvalutati, tipo Energia ii) in Valute non sopravvalutate, tipo yen o asiatiche ii) società che costino poco, inteso come costino meno della media storica (non l'high tech ! non i finanziari !) a meno che non inizi in un periodo di alti tassi di interesse che cominciano a scendere come negli anni '80 se compri un paniere di 100 titoli che costano 20 volte gli utili quando la media storica è 13-14 volte gli utili può andarti bene per un anno o due, ma su dieci anni c'è la tendenza a tornare alla media Mese per mese ed anno per anno è la psicologia e la speculazione che conta, ma su un decennio alla fine prevale il valore intrinseco e oggi l'euro a 1.68 yen e 1.38 dollari è sopravvalutato almeno del 20%, le società europee costano più della media e l'europa causa la demografia è l'area che ha meno crescita a lungo termine Nel giro di qualche anno l'euro si può spaccare ad esempio e puoi avere una valuta che perde parecchio una volta che l'Italia sia di nuovo da sola Se dovessi iniziare oggi un piano pensionistico comprerei i) dei titoli giapponesi perchè il cambio da solo mi da un potenziale di apprezzamento e qui ci sono ETF di tutti i generi ii) dei panieri di materie prime, petroliferi, gas naturale, nucleare, carbone, soya, frumento, cotone... e anche qui gli ETF ci sono iii) dei biomedicali-farmaceutici e qui bisogna invece un poco scegliere

la moltiplicazione dei pani e dei pesci e degli Yuan - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Luglio 2007 13:26

E' una cosa che progredisce ogni giorno Fino a sei mesi fa la Cina metteva i soldi delle riserve in valuta che accumula (ne ha ora 1.200 miliardi di dollari) in obbligazioni del tesoro USA a breve (t-bills, t-note a 2 anni..) in modo da non far scendere il dollaro e non far salire i tassi di interesse USA Da qualche mese il governo cinese investe direttamente nel private equity e nelle società quotate, hanno messo su ufficialmente un fondo di investimento, hanno comprato un pezzo di Blackstone e ora tramite una delle tre grandi banche statali un pezzo di ABN-Barclays Ma nessuno si stupisce o chiede come faccia la Bank of China ad avere 1.200 miliardi da investire quando la Bundesbank ad esempio che ha dietro la Germania, paese che esporta più della Cina, ha forse 60 o 70 miliardi. Perchè il governo tedesco non ha anche lui 1.200 o 2.000 miliardi di riserve con cui influenzare i mercati finanziari mondiali ? Perchè la BundesBank non stampa centinaia di miliardi di euro, la Bank of China sì. Ogni giorno quando arriva un esportatore con dei dollari glieli compra accreditando degli Yuan che CREA DAL NULLA con delle entrate nei conti bancari create per via elettronica (non è che "stampa moneta", accredita dei conti bancari). In questo modo se arrivano 10 milioni di dollari di export si moltiplicano magicamente, 10 milioni li ha l'esportatore in Yuan e 10 milioni in dollari li tiene la Bank of China Il boom cinese è iniziato nel 2003 e non nel 1996 o 2000 perchè è da quell'anno che si sono messi a stampare moneta come matti, le riserve della Bank of China sono salite da 400 a 700 miliardi come si vede qui. Se avessero lasciato funzionare il mercato come noi, i dollari degli esportatori avrebbero creato maggiori consumi ed inflazione ecc... invece hanno voluto forzare al massimo la crescita manipolando il credito, i tassi e il cambio. Lo hanno potuto fare perchè i mercati finanziari globali li hanno aiutati, ma dovrebbe finire molto male

di chi sono le banche europee ? del partito comunista cinese - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Luglio 2007 03:57

Oggi la seconda banca cinese (quella che solo tre anni fa era sospettata di essere un colabrodo e quest'anno ha raccolto in borsa 10 miliardi), ^investe 13 miliardi in Barclays, la terza banca inglese, comprandone un 19%#http://www.marketwatch.com/news/story/barclays-looks-east-fund-new/story.aspx?guid=%7B273CEEA5%2D1246%2D44E0%2DB0B4%2DB1AAC48C312B%7D^ consentendole di alzare il prezzo di OPA per ABN Amro e diventandone il maggiore azionista La China Development Bank appartiene al governo e questo è controllato dal partito comunista cinese, quest'ultimo dopo aver appena comprato una quota di Blackstone il mese scorso è ora investito e maggiore azionista della maggiore banca europea, ABN Amro-Barclays. D'Alema e Consore che volevano comprare BNL togliendola a ABn Amro per l'ex-partito comunista italiano erano sulla stessa linea e sono stati solo maldestri. Il mercato è così forte perchè ha sotto l'alleanza tra i governi, specialmente asiatici e i vertici della finanza occidentale -------------------------- Brad Setser / Jul 23, 2007 The alliance between the Chinese state – lest we forget, still a (nominally) ^communist state -- and the high priests of global financial capitalism is close to complete#^. Goldman, Royal Bank of Scotland and Bank of America all have invested in China’s big state banks, effectively partnering up with China’s government. And China’s government is now an equity investor in Blackstone and – with a bit of Blackstone help – looks to be taking a stake in an (expanded) Barclays as well. Technically, the investment in Blackstone came from the new investment company while the cash for Barclay's is coming from China Development Bank, but, well both ultimately have the same owner. I presume some part of China's government will soon buy an equity stake in a major hedge fund or investment bank as well. Why not go for the trifecta .. Commercial banks used to be robbed, according to the famous quip, because that was where the money was. Now the money is in the hands of China's government. And China seems willing to deploy it far more aggressively than in the past. The formation of the state investment company seems to signaled a decision to go straight from bonds to strategic stakes, without bothering to fiddle with small, liquid holdings in a range of companies. Any one looking for financing to do a really big deal will, I would guess, soon make a pilgrimage to Beijing. Dr. Dooley, Dr. Garber and Dr. Folkerts-Landau have long argued that China needs to hold liquid foreign exchange reserves -- think US Treasuries -- as collateral against foreign investment in China. But China's state no longer seems all that interested in swapping Chines equity for low-yielding debt denominated in a depreciating currency. Western banks investment in China’s large state banks should be offset by equally large Chinese investment in large western financial institutions. Rather than swapping equity for debt, China's government wants to swap equity for equity.

Rublo, Rupia, Kwon - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Luglio 2007 01:33

Il dollaro sta crollando contro ogni valuta del mondo che sia libera di fluttuare, prendi qualunque paese al mondo, Argentina, Cile, Norvegia, Russia, India, Canada, Australia, Corea, Brasile, Turchia... e il dollaro sta crollando in verticale, quello che succede con Euro e Sterlina è parte di una frana generale O meglio, quasi generale, perchè il dollaro è tenuto fermo a forza verso: a) lo Yen, lo Yuan, il dollaro di taiwan e di hong kong e singapore (che sono controllate dai loro governi e legate più o meno strettamente al dollaro) b) le valute arabe Emirati, Arabia, Kuwait che sono pure legate al dollaro Se gli arabi, i cinesi e i giapponesi lasciassero fluttuare le loro valute contro dollaro ci sarebbe una crisi valutaria domani mattina

I supporters di Obama - gz  

  By: GZ on Lunedì 23 Luglio 2007 22:44

Goldman Sachs è la banca d'affari più profittevole del mondo con un compenso medio sul mezzo milione di dollari a testa (inclusi tecnici, fattorini e segretarie), i partners e i traders che portano a casa facilmente i 10 o 20 milioni di dollari l'anno e i top managers anche 70-100 milioni. E' la banca da cui viene il Segretario del Tesoro attuale Henry Paulson e quello di Clinton, Bob Rubin e il governatore del New Jersey, l'ultimo ambasciatore all'ONU e tanti altri E' la banca per cui ha lavorato Romano Prodi (come consulente) e il governatore di Bankitalia attuale Draghi e il vice di Padoa Schioppa nonchè il consigliere prediletto di Prodi, Claudio Costamagna A Goldman Sachs donano soprattutto ai Democratici per l'elezione presidenziale e tra i candidati democratici a Barack Obama, il candidato "nero" (mulatto in realtà, ma comunque il primo nero con chances di diventare presidente degli Stati Uniti). Nell'america "bianca" i super-banchieri e super-traders di Goldman Sachs assieme forse ai giornalisti e gli attori di Hollywood sono l'unico gruppo che a maggioranza appoggia Obama

real brasiliano, lira turca o rublo, le vere valute del futuro - gz  

  By: GZ on Lunedì 23 Luglio 2007 22:20

Una volta avevi il peso messicano o argentino, il real brasiliano, la lira turca o il rublo che si svalutavano Oggi hai che se vendi il Dollaro americano contro Real brasiliano, Rublo o Lira turca (o dollaro Neozelandese o Fiorino ungherese o la valuta islandese...) fai i soldi

E' dai cambi che arriva la scossa - gz  

  By: GZ on Sabato 21 Luglio 2007 04:04

La Cina è diventata una bomba da disinnescare con gli ultimi dati di mercoledì e sta per scoppiare sul mercato dei cambi e delle materie prime (per chi fosse distratto il dollaro oggi ha rotto il minimo del 1995 e in termini di scambi commerciali ha rotto il minimo assoluto e l'indice delle materie prime ha rotto il massimo degli ultimi 25 anni di nuovo) I dati usciti in Cina erano: crescita all'11.5% annuo per il quinto anno consecutivo che ora ACCELLERA, tirata da un export che cresce al 30% annuo ed è ora pari al 40% del PIL e inflazione ufficiale saltata al 4.4%. Non esiste e non ha senso che un paese di 1.2 miliardi di persone cresca esportando il 40% del PIL. Lo può fare la svizzera o singapore, ma la Cina è troppo grossa e in questo modo scava buchi nelle altre economie del mondo Dato che finalmente al congresso americano ora democratico sta passando della legislazione per imporre alla Cina di rivalutare la moneta i cinesi hanno lasciato salire lo Yuan del 7% verso il dollaro, ma hanno spinto l'euro a 1.38, la sterlina a 2.05 e l'australiano, canadese, corona e tutte le altre valute libere in su verso il dollaro. In questo modo la Cina ha tenuto buona l'America, ma il prezzo è che lo Yuan si è svalutato di un 5% verso l'euro (!) e anche di più verso le altre valute e l'export cinese verso l'Europa è esploso negli ultimi mesi, sta salendo del 35% l'anno La Cina esporta ora 1.200 miliardi l'anno, solo cinque anni fa erano 200 miliardi e in questo modo sta scavando un buco nell'economia americana e ultimamente in quella europea perchè in cambio non importa Ma avendo accumulato 1.200 miliardi di riserve non riesce più a controllare il boom del credito che si scarica sull'immobiliare, la borsa e gli investimenti fissi e poi alla fine ora anche sui consumi per cui l'inflazione ora finalmente sale Nel mese di agosto, massimo settembre, succederà qualcosa perchè ora dopo cinque anni hai che anche il consumo in Cina sta salendo (+16% le vendite al dettaglio ieri in Cina ) e con lui l'inflazione: finora esportando solo erano riusciti a crescere all'11% senza inflazione. i) o la Cina si mostra flessibile e rivaluta di colpo lo Yuan in modo secco, facendo però di riflesso salire lo Yen e creando caos nei mercati finanziari che si finanziano in yen ii) oppure la Cina spinge ancora su euro, sterlina, dollaro australiano, canadese, corona, real ecc... e a quel punto Sarkozy in Francia e altri dicono vafff.. e mettono barriere protezioniste ------------------------------------------------------------- Lombard Street Research - Red-hot China out of control Jul 20 For those born since the industrial revolution (let’s say) “fundamental disequilibrium” is old-talk (from the Bretton Woods agreement) for the condition under fixed exchange rates that justifies/requires revaluation of a country’s exchange rate. What is going on in China is more extreme than that. The entire balance of the country’s economic policy is a crash course … the problem being to decide with what? The US and Europe, for example? Thursday’s announcement of an 11.9% real GDP gain in Q2 from the year before, after 11.1% in Q1, looks like an honest number (for a change): the nominal GDP increase was 16.4% and the difference is reasonably close to the inflation rate. But the key issue remains trade. China’s trade surplus is exploding. Its current level of $25 billion a month is a $300 billion annual rate — with non-trade items added in, the current surplus in Q2 was in the region of a $350 billion annual rate. Not bad, considering it was $240 billion in 2006, $160 billion in 2005, and minor until 2004. This explosion shows no sign of letting up, as the growth of exports far exceeds that of imports, and is now working off a much higher base. China has settled into a pattern of nearly-30% exports growth, versus imports rising 20% or less. But its exports are now running at $1.2 trillion, about the same as Germany’s (as is GDP — Thursday’s boast in the People’s Daily) less than two years after overtaking Britain and France. These exports are also a massive 40% of GDP, extremely unusual for such a huge country, which should have a much larger relative internal market than medium-sizers like Germany, etc. (This statistic alone indicates the degree of distorted mercantilism in Chinese policy.) When 40% of GDP grows at nearly 30%, the growth contribution is nearly 12%. When the 30% that is imports grows at 20%, the growth deduction is 6%. The difference, the net export contribution, is 5-6 percentage points. In a country with a 10% growth trend that only leaves 4-5% for domestic demand if GDP is to grow at trend. But income growth is in line with GDP. So for domestic demand to grow only 4-5%, versus income at 10%, the savings rate has to go up. But it is already a totally unprecedented 50% of GDP! Fundamental disequilibrium indeed! Alternatively — and back to the real world — export workers may do the right thing by the rest of us, and go out and spend their well earned wages. In that case domestic demand grows faster, and the economy overheats. The latter is what is happening. Thursday’s wave of releases showed retail sales up 15-16% in each of the Q2 months. Deducting the contribution of net exports from the 16.4% nominal GDP growth rate in Q2, we can deduce that nominal domestic demand was up 13.2%. With an inflation rate averaging 3½% in the quarter, that means real domestic demand was probably up 9% or so. Add in the gain of net exports and you have gross overheating. Lo and behold! While the Q2 average CPI increase was 3.5%, by June it was up 4.4%. This is put down to food prices, but so what? Food prices may be excluded from “core” inflation in the US, but food is certainly a core consumer item in China, as in most of the world. If Chinese export workers get a good piece of the 30% export revenue increase, it is no surprise that they spend a fair part of it eating better. The problem for the rest of us is that China is now so big. Its exports by themselves are 10% of the world’s (more if intra-Euroland trade is netted out) and an impressive 2½% of world GDP. Their growth at 30% may not be tolerable for much longer under any circumstances, but certainly not if imports can not be somehow induced to rise to match. China needs a 100% revaluation of the yuan to under-4 per dollar. Without that, as long as current gradualist FX policies are combined with the realities on the ground of massive and exploding net trade gains, spending of the resulting flow of domestic income will increase the overheating and lead to soaring inflation. Almost no possible policy tightness can stop this happening. China is due for some violent financial upheavals. Meanwhile, China is playing a canny game within the constraint of its totally unworkable basic approach. Growth in the US is slowing, growth in Europe is improving. China’s export growth to the US has slowed in the first half of 2007 to (a still vigorous) 18% from 25% a year earlier. To Europe, export growth has jumped from 20% to 35%. Exports to Europe are now as large as exports to the US. So China, with $1¼ trillion of reserves, can use its fire-power to relieve US political pressure by pushing up the euro — as it has been doing, aided by Japanese private investors, who simply “follow the money”. In the two years since the yuan/dollar rate was cut loose, the yuan has appreciated nearly 7% against the dollar, but has actually depreciated more than 4% against the euro. For now, China can try to stave off the US Congress and Treasury Secretary Paulson by letting the yuan rise a bit faster, retaining its competitiveness by having the euro go up too. But of course this is the means by which the US stagflation will translate into European weakness too. The problem is that China’s grossly aggressive mercantilist policy is likely to be met in kind. A bone-headed protectionist Democratic Congress will be joined by a bone-headed protectionist President of France to undermine the free trade on which all our prosperity depends — but especially that of the primary culprit, China.

il debito a rischio comincia a costare - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 23:15

quindi... i dati economici sono in europa i migliori degli ultimi 10 anni (ad esempio ^quelli di occupazione#http://europanotizie.ilsole24ore.com/EuropaNotizie/Notizie/Macroeconomia/2007/07/20/MACRO_6431284_20070720.jsp^).... ma intanto le "spread", le differenze di costo del debito tra quello delle aziende e i titoli di stato, si allargano ora di colpo nel caso di quelle delle società con più debito qui in Europa oggi sono salite ^ai massimi degli ultimi due anni#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aDOI6Z_I3Q14&refer=bondheads^ -------------------------------- ...The perceived risk of owning European corporate bonds rose to a two-year high, and an index linked to leveraged loans fell to record lows. The LCDX, a two-month-old index tied to the loans of 100 companies with high-yield, high-risk ratings, fell to a record, according to Goldman, Sachs & Co. The iTraxx Crossover Series 7 Index of the debt of 50 European companies rose to a two-year high, according to Deutsche Bank AG ...

guarda i bonds inglesi - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 19:21

guarda i bonds inglesi, il paese messo peggio del mondo come fondamentali sotto la superficie della sterlina che sale sempre (assieme alla spagna che però non ha più una sua valuta e tassi) un movimento da panico oggi

la Bank of China ha alzato i tassi - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 18:47

insomma ogni tanto anche le notizie servono guarda a che ora è uscita la notizia che la Bank of China ha alzato i tassi, 12:30 e guarda quando il dollaro/yen ha girato, 12:50

il dato peggiore dal 1997 - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 17:26

...il notiziario internazionale oggi: "la crescita degli immobili in Spagna al livello più basso dal 1997..." e questo può indebolire l'euro bla bla... e l'Ibex -1% peggior indice euro oggi..bla bla... uauh...... chissa di quanto sono calati prezzi delle case.. +.5.7%! i prezzi delle case sono aumentati, non calati di un altro 6% e questo è il dato PEGGIORE DAL 1997 che provoca preoccupazioni! e quando i prezzi delle case scendano di un -1% ? Una cosa che non è ancora avvenuta dalla guerra civile spagnola del 1936 ? Purtroppo essendo saliti del 200% da metà anni '90 ed essendo in media le case un 30% più care che negli Stati Uniti (dove il reddito procapite è più alto) forse qualcosa del genere può accadere, visto che in America i prezzi sono già SCESI in media di un -4% circa a livello nazionale e in Spagna si costruivano 7-800 mila case l'anno (quasi la metà che in America) IBEX da 15.000 a 10.000

Se gli americani non spendono anche quest'anno cosa succede ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 04:02

Dati del 2005, i Consumi (non PIL o export, quello che le famiglie spendono) America 9.000 miliardi Giappone 3.600 Germania 2.200 Francia 1.600 China 1.600 India 700 --------------- Se gli americani non aumentano di un 4% almeno i loro consumi come hanno fatto ogni anno dal 1995 cioè di 400 miliardi, dato che i consumi tedeschi e giapponesi crescono meno dell'1%, cosa succede ? In Cina i consumi aumentano molto meno del PIL perchè esportano tutto

10, 100, 8500 miliardi - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 03:04

Alla base di tutto c'è il credito, se non fanno credito non si mandano avanti le aziende non si costruiscono case e ora nemmeno si comprano lavatrici e computers Le banche americane hanno annunciato nelle trimestrali che cominciano ad aumentare le riserve per perdite eventuali da crediti incagliati parliamo ^per ora solo di 2 miliardi qui, 1 miliardo là#http://blogs.wsj.com/marketbeat/2007/07/19/banks-come-out-of-the-closet/^, soldi che però vengono sotratti all'utile di bilancio per cui le banche le mettono solo quando sono costrette Intanto per la prima volta in tre anni il credito bancario in America ha avuto un calo. E ^Bernanke oggi parla di 100 miliardi di perdite#http://money.cnn.com/2007/07/19/news/economy/bernanke/index.htm?postversion=2007071916^ per i mutui immobiliari "per i poveri". Che sono solo un 4% del totale del credito La cosa affascinante è questa: il Credito Bancario sono 8.567 miliardi al momento e ora che cominciano a preoccuparsi aumentano le loro riserve per perdite questo trimestre di forse 10 miliardi tra tutte. Non so sono chiare le proporzioni: le banche USA hanno fuori crediti per 8.567 miliardi, per ora aggiungono 10 miliardi di riserve per perdite eventuali da crediti incagliati, Bernanke menziona 100 miliardi solo per i crediti dei mutui "subprime"... Simultaneamente il BKX indice bancario USA sta perdendo colpi ------------------------------------ US Bank Credit: $8.567 trln, down (-)$19.9 bln, and marking the second straight week of decline, a rare occurrence. Loans and Leases: $6.273 trln, down(-) $7.5 bln Commercial and Industrial Loans: $1.258 trln, down(-) $8.3 bln from the previous week, a single-week decline of (-)0.7%, or a (-)34% annualized rate of contraction Real Estate Loans: $3.419 trln, down (-)$0.8 bln Consumer Loans: $760.5 bln, down (-)$4.2 bln

Gli ultimi numeri dalla Cina sono incredibili - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 02:11

Gli ultimi numeri dalla Cina sono incredibili, ormai hanno un surplus di 500 miliardi annui a questo ritmo e stanno risucchiando tutte le materie prime a ritmi di incremento che vanno dal +30% al +90% annui. Il risultato è che il petrolio greggio a Londra ha sfiorato i 78 dollari e l'indice delle materie prime ha fatto un altro record. Questo mese inoltre per la prima volta la Cina ha pubblicato anche un numero di inflazione non ridicolo come al solito (un +4.4% che è il minimo che ti aspetti quando cresci in questo modo forsennato) L'impressione leggendo i numeri appena pubblicati è quella di un TIR lanciato alla massima velocità in cui i freni ormai non vanno più L'INCREMENTO delle riserve in valuta per trimestre in miliardi di dollari.... : 4Q-05: Up +$49.9 bln 1Q-06: Up +$56.2 bln 2Q-06: Up +$66.0 bln 3Q-06: Up +$46.8 bln 4Q-06: Up +$78.4 bln 1Q-07: Up +$135.7 bln 2Q-07: Up +$130.6 bln con questo trimestre la Cina sta ora accumulando riserve in valuta al ritmo di quasi 500 miliardi di dollari annui! (130.6 miliardi negli ultimi 3 mesi, moltiplica per 4 ....) ESPORTAZIONI DELLA CINA ------------------------------------------------------- Corn: Up +112.7% Refined Oil Products: Up +30.5% Raw Silk: Up + 73.3% Precious Metals/Jewelry: Up +21.3% Cut Timber: Up +21.3% Steel Products: Up +136.4% Handbags: up + 22.7% Garments: up + 21.7% Footwear: up + 17.2% Motorcycles: up + 16.0% Toys: up + 24.4% Furniture: up + 22.5% Electronics: up + 27.1% Shipping Containers: Up +79.6%. ------------------------------------------------------- ??!!! +80% di esportazioni di containers... ovviamente con quelli spedisci le merci.. Notare che l'export di seta, benzina, acciaio, mais, legname e metalli cresce di più di quello di eletrronica tessili o altri prodotti di consumo IMPORTAZIONI DELLA CINA ------------------------------------------------------- Iron Ore: up +40.2% Refined Copper: up +95.8% Scrap Copper: up +94.2% Scrap Aluminum: up +38.5% Edible Oils: up +93.6% Fertilizer: up +32.5% Polyester Sheets: up +89.9% Paper Pulp: up +25.4% Logs: up +45.5% ------------------------------------------------------- Bingo. Ormai importano 250 miliardi l'anno e quasi tutto materie prime. Ieri il CRB Index delle commodity ha infatti fatto il record Ovviamente stanno pompando il credito come matti, massa monetaria +21% annuale e la crescita del credito bancario in giugno RADDOPPIATA rispetto a maggio +451.2 miliardi di Yuan contro +247.3 in maggio ----------------------------------------------------------------- M-1 Money Supply: expanding at a +20.9% yr-yr pace, accelerating from May’s +19.3% growth, and posting the fourth month out of the first six months of the year to boast growth above +20% yr-yr. M-2 Money Supply: grew at a +17.1% yr-yr rate in June, up from +16.7% growth seen in May. New Yuan Loans: expanded by +451.2 bln CNY, almost double May’s monthly expansion of +247.3 billion. June’s total marked the fourth largest single-month rise ever, and pushed the total above 25 trln for the first time ever.

cargo e trasporti di containers di merci - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Luglio 2007 00:14

L'intero settore dei cargo e trasporti di containers di merci ("dry shipping" lo chiamano per differenziarlo dal trasporto di petroliere tipo Navigazione Montanari e Premuda da noi ad es.) oggi è su del 7-8% IN MEDIA Non è che certi titoli in particolare annunciano risultati oggi, sono giorni che comprano tutto il settore più o meno in blocco a mani basse (dopo che sono quattro anni che sale). E' vero che le materie prime sono sui massimi dell'anno e così il costo dei noli ma i titoli del trasporto merci sono ora parabolici Negli ultimi mesi si vedono dei settori (vedi i bancari e finanziari e costruzioni) e dei paesi (vedi Italia o Giappone o Svizzera) che si sono fermati o anche danno qualche perdita La reazione del mercato è allora quella di accellerare al massimo sui settori che hanno ancora i fondamentali buoni, non è tanto che ci siano notizie buone per i semiconduttori ora oppure i cargo e trasporti di containers di merci, quanto che ci sono meno settori su cui concentrarsi per cui i pochi che hanno notizie che migliorano ricevono il triplo di acquisti di prima quando c'era più scelta

Mi finanzio a Singapore - gz  

  By: GZ on Martedì 17 Luglio 2007 12:39

questo è un articolo di oggi che spiega come in Asia a parte il caso limite del Giappone che li tiene allo 0.5% hai ^Taiwan con i tassi di interesse siano il 3.25%, Singapore il 2.5%#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601039&sid=aNnOKO1MsEm4&refer=bondheads^, la Cina ovviamente al 2.5% ecc.. e solo i poveri coreani assomigliano vagamente agli occidentale con tassi al 4.25% (poi c'è l'India che è quasi "sudamericana" con tassi di interesse ora mi sembra sul 7.5%) Per cui ora si comprano valute occidentali a partire dal dollaro neozelandese ed australiano finanziandosi in dollaro di Singapore, dollaro di Taiwan, Yen ovviamente e anche Yuan e ora ad esempio per variare il menu comprano Rupia indiana finanziandosi in Yuan cinesi Il fatto è che tutte le economie "cinesi" (cina, singapore, hong kong) e giapponesi sacrificano il consumo e quindi non hanno inflazione Poi non bisogna credere troppo alle loro statistiche visto che il Giappone un anno fa tolse dal paniere 25 articoli che stavano crescendo di prezzo ed è un paese carissimo, ma nell'insieme è vero che sacrificano il consumo agli investimenti. Di conseguenza crescono al 5% o 10% con tassi di interesse al 2 o 3%, una cosa che in occidente non si è mai vista Ovvio però che poi qualcuno deve consumare se loro vogliono soprattutto esportare e quindi ci si è divisi il lavoro, qui a consumare e la a produrre

i derivati sui mutui pericolosi hanno preso una legnata oggi - gz  

  By: GZ on Martedì 17 Luglio 2007 02:13

I bund e i bond sono su oggi perchè li comprano come reazione al fatto che ^i derivati sui mutui pericolosi hanno preso una legnata#http://www.markit.com/information/affiliations/abx^ Se guardi gli indici ABX ce ne sono alcuni a 95 o 99, ma altri sono collassati a 45, 47, 55 il che vuole dire che le banche o fondi che li hanno avrebbero perso dei -50% se li registrassero al valore di mercato

l'"S&P 490" costa molto, l'S&P 500 no - gz  

  By: GZ on Lunedì 16 Luglio 2007 23:57

Il nasdaq da inizio maggio è salito di un 9%, migliore indice occidentale pari alla Corea, Brasile e Singapore e in un periodo stagionale negativo che dura di solito fino a metà agosto. E il Nasdaq 100 è salito così nonostante costi ora 28 volte gli utili, quanto costavano in media le borse nel 2000 Ma in generale è stupefacente che le borse mondiali siano salite di un +30% medio da inzio 2006 e senza che il pubblico "si buttasse in borsa". La spiegazione è che ci sono state fusioni ed acquisizioni per 6.500 miliardi di dollari nell'ultimo anno e mezzo, più buyback delle società stesse delle proprie azioni per altri 1.500 miliardi Tutti i fondi comuni americani ad esempio hanno 9.000 miliardi, qui in un anno e mezzo hanno comprato direttamente azioni nel mondo per 8.000 miliardi e senza bisogno di raccogliere soldi dal pubblico. Questi soldi sono venuti all'80% dal DEBITO: hanno finanziato con debito l'acquisto diretto di azioni proprie o di altri, una cosa che non è mai successa perchè il debito è sempre costato di più di quanto rendevano le azioni. Gira e gira alla fine la sorgente di tutta questa ricchezza finanziaria che lievita sempre è il debito, che come noto viene creato dal niente dal sistema bancario. Di per sè non c'è niente di male, l'importante è che lo si possa pagare. Oggi il debito costa un 5% e rotti in media nel mondo e le società quotate hanno un ritorno sul capitale del 7% e rotti e quindi questo ARBITRAGGIO TRA DEBITO E AZIONI ha senso, no ? Se ti indebiti al 5% e compri una società che rende il 7% fai bene. Una società rende il 7% se costa 15-16 volte gli utili (dividi 1/16 = 7% circa). Però ad esempio il Nasdaq 100 costa ora 28 volte gli utili, cioè rende un 3.8% sul capitale (fai 1/28) e sale più degli altri indici. Il Russell 2000 delle società medio-piccole costa 29 volte gli utili cioè rende un 3.7% sul capitale (fai 1/29) Ok, l'S&P 500 invece in effetti costa solo 16 volte gli utili, quindi in media rende un 7% e rotti (1/16) e quindi ha senso indebitarsi per comprare le sue azioni, (anche se in ultimanente i tassi di interesse stanno però salendo ovunque, 5.5% in USA, 5.75% Inghilterra, 4.50% Canada, 4.50% Europa e Corea...) Ma l'"S&P 490" costa 20 volte gli utili. Cioè se togli le 10 più grosse società americane, Exxon, Chevron, Conoco Philips, Citigroup, BankofAmerica, JP Morgan, Wells Fargo, Pfizer, Microsoft... il resto delle altre 490 costa 20 gli utili. Le 10 più grosse in effetti costano 10-11 volte gli utili e dato che pesano come tutte le altre messe assieme abbassano la media a 16 volte Cioè alla fine, con il pretesto di dieci mega società che costano in effetti molto poco (perchè sono mega petroliferi e banche) comprano usando il debito pacchi di azioni di società che però in media in realtà costano 20 volte gli utili quando va bene (le 490 società dell'S&P 500) e 28 volte se va male (Nasdaq e Russell) Il problema è che se mi indebito al 5% per comprare qualcosa che rende un 7% tutto OK. Ma se mi indebito al 5.5% e compro qualcosa che rende un 4% poi sorgono problemi e così via Ma perchè continua a funzionare ? Perchè le borse continuano a salire, per cui anche se il rendimento di bilancio del 90% delle società americane ad esempio IN REALTA' E' INFERIORE AL COSTO DEL DEBITO con cui le comprano, fino a quando l'onda dei buyback, fusioni ed acquisizioni continua i prezzi in borsa salgono. E quindi puoi poi pensare di rivendere le azioni a prezzi più alti e fino a quando nessuno si scotta le banche e il mercato dei bonds corporate ti sottoscrivono 10, 20, 50 miliardi di debito se dici che lo usi per comprare azioni ! Per cui fino a quando l'onda dei buyback, fusioni ed acquisizioni continua le borse salgono e a sua volta l'onda continua fino a quando le borse salgono...

Il Club Mediterranè non può reggere l'euro - gz  

  By: GZ on Lunedì 16 Luglio 2007 22:21

Il ministro delle Finance tedesco la settimana scorsa ha detto: "...ci piace l'euro forte." Sarkozy il giorno dopo ha ripetuto che il controllo dell'euro va tolto alla BCE perchè in questo modo in europa non si produrrà più niente (intendendo in Francia). Nel 2007 finora la borsa tedesca e quella olandese sono cresciute di circa 10 punti percentuali di più delle borse italiane e spagnole Se prendiamo le economie sottostanti invece le differenze sembrano minori perchè la Spagna in particolare continua a crescere, ma se guardi l'export la Germania ha ora un 130-140 miliardi di surplus annuo, la Spagna 80-90 miliardi di deficit (10 %del PIL !!) e l'Italia è passata in deficit di poco, qualche miliardo, ma per la prima volta in questo secolo credo Nel 1999-2005 con l'euro tra 0.90 e 1.20 e i tassi di interesse che scendevano tutto andava bene , anzi in spagna e grecia in particolare i tassi schiacciati in basso grazie alla garanzia dei germanici sono stati una manna Ma da inizio 2006 i tassi di interesse hanno cominciato a salire, L'euribor aveva sfiorato il 2% e ora è sul 4.5% e soprattutto l'euro ha toccato il record storico a 1.38 con il dollaro e a 1.69 con lo Yen. Con lo Yuan cinese, essendo legato al dollaro (salvo un 4% annuale di banda di oscillazione) l'euro è salito di un 25% negli ultimi tre anni il che è folle (...Il costo del lavoro cinese è un 15% del nostro e in più svalutano di un 25% verso l'euro... della serie: loro esportano solo e noi importiamo solo) A parte il lusso e le infrastrutture o macchinari pesanti complessi in cui i tedeschi sono maestri gli europei in Asia con il #@=?$%&§*!?/ che esportano ora e dato che gli asiatici fanno concorrenza in tutto il mondo e gli american pure svalutano alla fine hai che la Germania e l'Olanda si difendono, ma Francia, Italia e Spagna perdono quote di mercato ogni mese Dato però che ora si ragiona in termini di "eurozona" si fa finta che tutto vada bene perchè il segno + dei nordici compensa il segno - dei mediterranei A livello però di Bruxelles se ne stanno accorgendo e Sarkozy sta per lanciare un attacco frontale. Morale: non appena l'economia globale rallenti anche solo un attimo ^anche il mercato si accorgerà che l'euro deve inevitabilmente rompersi#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml;jsessionid=IK2V4TWTGCS5JQFIQMGSFF4AVCBQWIV0?xml=/money/2007/07/16/ccview116.xml^

Il dollaro ha rotto i minimi questa settimana e il Dow i massimi - gz  

  By: GZ on Venerdì 13 Luglio 2007 12:18

Dai grafici sembra che ieri sia successo qualcosa di fondamentale, solo due giorni prima sembravano deboli e ieri tutti gli indici americani hanno fatto un nuovo massimo e l'insieme del mercato un nuovo massimo assoluto, il Dow Jones è salito di 230 punti il balzo maggiore dall'ottobre 2002. Le notizie ieri erano un innalzamento dell'OPA in corso da mesi su Alcan nell'alluminio di un 30%, un dato di export USA +11% nel contesto di un deficit estero di 60 miliardi (cioè non migliorato, si aspettavano 58 miliardi) e soprattutto Wal Mart la maggiore catena di distribuzione con +9% di vendite di giugno invece del +0% atteso, più alcuni altri dati del settore "retail" meno peggio delle previsioni. Quindi un segnale che l'economia USA tira grazie all'export e non ha un calo dei consumi. L'opa da 39 miliardi non è uno scherzo, le miniere di rame, zinco e simili godono di prezzi quadruplicati e probabilmente meritano di usare la cassa per consolidarsi, ma è un riflesso appunto del fatto che ieri le materie prime hanno fatto un nuovo massimo assoluto. Al resto dell'economia e aziende questo costa Il +11% dell'export USA è notevole, ma con il dollaro che ha toccato il suo minimo storico forse è logico L'incremento di Walmart è dovuto tutto agli alimentari se uno guarda anche se la società non da lo spaccato, cioè all'inflazione sul cibo, il dato che viene escluso dall'inflazione "core" a cui guardano i mercati. Per cui quando esce il dato di inflazione il mercato dice che è OK perchè la guarda con esclusione di energia ed alimentari e quando escono le vendite al dettaglio sono OK perchè aumentano grazie all'inflazione che è concentrata negli alimentari. Il resto del settore ha avuto risultati che sono la metà dell'anno scorso intorno al +1.5% (nominale) Sia il boom delle miniere ed alluminio, che l'export che sale che il costo degli alimentari che fanno aumentare la spesa sono tutte legate al dollaro debole e qua sembra che faccia bene alle azioni americane, appena il dollaro ha rotto i minimi questa settimana il Dow ha sfondato in su i massimi

155 mila contratti di SHORT YEN contro dollaro - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Luglio 2007 17:22

sul Cot la posizione short netta YEN contro dollaro degli "Speculators" è arrivata a -155 mila contratti

non è un opinione, stanno veramente liquidando i CDS - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Luglio 2007 02:06

che il mercato oggi rimbalzasse lo pensavo anche io, ma la sparata finale di NY è stata notevole Negli ultimi tre giorni il "costo dell'assicurazione" del debito corporate, quanto costa assicurare i bonds di Fiat o Alcatel o altri grossi emittenti di debito, è aumentato del 50% sul mercato di Credit Default Swap Questo indice ITraxx Crossover è uno dei più seguiti come indicatore dello stato del credito più rischioso in Europa e non è un opinione, sono prezzi di transazioni. Avresti pensato che magari in borsa stavano un attimo prudenti invece niente

come ti spingo sul il mercato azionario - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Luglio 2007 00:25

Stock: S&P 500

Anche oggi puntuale è arrivato il famoso segnale di acquisto delle 22. E' puntuale perchè appunto scatta alle 22 esatte e la sua logica è che alle 22 le azioni chiudono le contrattazioni Di conseguenza "loro" sono in grado di comprare qualche quintale di future e spararli su di mezzo punto percentuale (Nota Bene: è più facile spingere su i future della borsa quando le azioni non trattano perchè la liquidità è minore) In questo modo in Asia poi vedono S&P, Naz e Dow future su di un 1% e rotti (il mercato azionario a contante era salito della metà ma si presta attenzione ai future perchè continuano a trattare anche dopo). In questo modo l'Asia parte bella alta e poi in Europa sulla scia della bella chiusura di S&P, Naz e Dow future e dell'Asia si apre alti. E domani alle 14 quando in america si svegliano spingo i S&P, Naz e Dow future un altro poco su perchè ... beh perchè l'Asia era su e anche che l'Europa no ?... E così quando finalmente domani alle 15:30 le azioni USA riaprono le contrattazioni devono per forza aprire molto alte

Come ti spingo sul il mercato azionario - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Luglio 2007 00:24

la borsa è funzione dello Yen - gz  

  By: GZ on Mercoledì 11 Luglio 2007 20:35

intervistavano oggi un trader al CME a chicago sull'S&P e diceva: "...mah... in pratica ogni volta che lo Yen torna a cedere l'S&P torna a risalire... questa borsa deve dimostrare di essere qualcosa di diverso di un derivato dello Yen, qui ormai sembra che fino a quando stampano Yen la borsa sale... ormai anche Bernanke se ne sarà reso conto" Qui ormai sia che la guardi giorno per giorno o ora per ora la borsa è funzione dello Yen, ieri il Dollaro/Yen ha perso un -1% (yen che sale) e l'S&P ha perso un -1.4%, oggi lo Yen perde un poco e l'S&P recupera istantaneamente

lo Yen quando si muoverà lo farà di colpo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 11 Luglio 2007 02:10

bene, oggi in poche ore tutti quelli che avevano comprato dollaro contro yen da meta maggio sono andati in perdita questa idea che lo Yen quando si muoverà lo farà di colpo forse non è del tutto campata per aria (short dollaro/yen)

stasera alle 21 Bernanke deve stare attento - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 20:04

c'era lo stratega delle valute di HSBC David Bloom che diceva che stasera alle 21 Bernanke quando parla può scatenare un altro casino sui cambi (NB oggi l'euro ha rotto i massimi assoluti e il Dollar Index i minimi) hanno attaccato il dollaro oggi perchè sono piovuti dati deboli, vedi oggi con queste trimestrali della grande distribuzione pessime, vedi i dati di vendite di case più bassi dal 2001 e S&P ha messo oggi ha abbassato il rating a miliardi di derivati su mutui (NB ce ne sono 500 miliardi a rischio e stanno solo cominciando) diventa più difficile per Bernanke tenere in piedi la finzione che la FEd terrà i tassi al 5.25% o può persino aumentarli la verità è che la FED avrebbe bisogno di ridurre i tassi, ma il minimo accenno in questo senso con il dollaro che tocca i minimi storici pur offrendo tassi del 5.25% darebbe il via alla frana

Il petrolio sta toccando i 77 dollari al barile a Londra - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 19:35

Il petrolio sta toccando i 77 dollari al barile a Londra oggi e a marzo era a 60 dollari, il massimo assoluto degli ultimi 30 anni era sugli 80 Per fortuna che l'euro era a 1.33 e oggi è salito a 1.37 per cui i 77 dollari di oggi sono "solo" un +24% circa da marzo. Due anni fa quando l'euro e il petrolio arrivarono a questi livelli fecero sensazione, oggi non fa notizia. Cioè il nostro tasso di cambio è il più alto degli ultimi 20 anni e il petrolio pure e non fanno notizia Pompando tutto questo credito nell'economia mondiale hai che le economie asiatiche ed emergenti esportano come matti perchè hanno appunto credito e più credito hanno più esportano e così via, tanto in Asia i tassi di interesse li fissa il governo (per chi non lo sapesse in Asia non esiste praticamente un mercato obbligazionario, nè dei titoli di stato nè dei bonds corporate per cui le aziende i soldi li prendono tutti in banca e le banche fanno quello che gli dice il governo) Così poi c'è il boom mondiale, con l'effetto collaterale che i cambi che non sono manipolati dai governi fanno cose strane e le materie prime impazziscono

L'euro è il primo, gli altri seguiranno - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 19:12

Ok, ogni tanto qualcosa va a segno, dicevamo quando l'euro era giù a 1.33 che doveva andare a sfondare i massimi (assoluti) e lo ha fatto oggi, 1.37 è saltato e 1.40 si avvicina aspettiamo fiduciosi che entro l'estate si muova anche lo yen (e con lui le borse) non sto ad annoiare con le chiacchere di come questo sia assurdo, ormai non c'è un tasso di cambio che abbia senso, c'è solo il Sarkozy che si agita e tutti gli altri che fanno finta che l'europa sia ora così forte da poter sopportare un cambio con cui non esporta più salvo moda di lusso e macchinari tedeschi complessi che qualcosa oggi bollisse in pentola sui cambi lo ni notava stanotte dallo Yuan cinese che essendo controllato in questa banda massima dello 0.25% era salito di uno 0.27% contro dollaro stanotte, cioè i cinesi hanno dato il la alla frana di oggi del dollaro, del resto si è visto che sono stati loro a ridurre quasi a zero gli acquisti di treasury americani da maggio

è come un orologio - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 17:19

Quando vedi che il Dollaro Neozelandese/Yen cambia direzione sai che dopo un paio di ore anche l'S&P gira è incredibile, ma è come un orologio, la speculazione più spericolata è sui carry trade e quando si innervosiscono evidentemente vendono anche il resto oppure è semplicemente un sintomo che è tutto incastrato assieme ora e quando c'è una piccola crepa nella periferia (la speculazione sulle valute, specie le più sputtanate come NZD, lira turca e simili contro Yen) poi anche il centro (S&P, DAX..) segue e viceversa quando la crepa viene riempita

Turchia - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 16:26

Stock: Turkish investment Fund

C'era un articolo sulla lira turca su B&F di sabato che mostrava come comprando lira turca e vendendo yen hai un "carry" cioè differenziale positivo di interesse del 10% circa per cui tutti lo fanno (chi ha accesso agli strumenti) Ovviamente la Turchia ha inflazione vicina al 11 o 12% e un deficit estero sul 10% del Pil per cui a logica dovresti vendere la lira turca no ? Invece è salita del 20% sul dollaro negli ultimi 9 mesi perchè nessun paese è più a rischio e più ha inflazione e deficit meglio è perchè vuole dire che ti paga di più di interesse e basta. Ma in questo mercato ieri ad esempio appare la notizia di 140 mila truppe turche ammassate contro i kurdi e il ^TKF#^ a NY esplode in su (lo stesso ^ISL#^ Israele a NY) Questo perchè a luglio scorso c'è stata la crisi del Libano e dopo un mese in agosto il mercato è partito a razzo quando ancora combattevano Quest'anno non vogliono farsi fregare e comprano ancora prima che ci sia una crisi, anticipano non solo l'esito positvo di una crisi ma anche la possibile crisi prima che avvenga Secondo me bisogna buttarsi, cos'è il settore più avventuroso e pericoloso ? trovamene uno e lo compro

Sears Home Depot Conoco, tutti comprano titoli e riducono gli investimenti - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 16:11

Stamattina prima ^Home Depot#^ e poi Sears, due delle maggiori catene di distribuzione annunciano risultati disastrosi e simultaneamente annunciano mega acquisizioni del proprio titolo, parliamo mi sembra di 8 miliardi di dollari di riacquisti per HD e un altro miliardo annunciato stamattina da Sears Cioè i risultati peggiorano e loro usano la cassa che hanno per ricomprare il proprio titolo Ieri il secondo gruppo petrolifero privato del mondo ^COP#^ ha annunciato 15 miliardi (miliardi) di riacquisti del proprio titolo grazie al petrolio a 73 dollari e a una riduzione annunciata degli investimenti Non è scorretto (anche se i dividendi sarebbero la cosa giusta) perchè i soldi li devi pure usare, ma questo mostra che a forza di fare utili a spese del consumatore quando questo ci molla le aziende giustamente riducono gli investimenti e investono invece in azioni di borsa. Non so se è chiaro: nella maggior parte dei settori le società avendo accumulato profitti per cinque anni li usano per comprare azioni in borsa, invece di spenderli per investimenti. L'effetto è positivo per le azioni perchè ogni giorno al NYSE ci sono i broker di Sears o HD o COP che comprano i titoli, ma è ovvio che l'economia si ferma. Nella grande distribuzione forse ora non è più sufficiente per tenere su i titoli perchè le cose vanna male veramente, nell'energia invece funziona bene (almeno su ^Sears#^ siamo short)

il livello più basso di tutti i tempi - gz  

  By: GZ on Martedì 10 Luglio 2007 02:59

la Federal Reserve calcola anche un ^indice del valore del dollaro in base agli scambi commerciali#http://research.stlouisfed.org/fred2/series/DTWEXM?cid=105^, quindi diverso dal Dollar Index solito, e questa settimana ha toccato il livello più basso di tutti i tempi Questo nonostante il dollaro NON sia SALITO verso i paesi con cui l'America ha la fetta più grossa del suo deficit, la Cina, il Giappone, Hong Kong, Taiwan, l'Arabia Saudita ed emirati che sono tutti legati al dollaro (oppure come il Giappone svalutano verso il dollaro). Se le loro valute non fossero controllate il dollaro sprofonderebbe davvero

Perchè accumulano tutti questi soldi e non li spendono - gz  

  By: GZ on Lunedì 09 Luglio 2007 20:10

La storia numero uno di bloomberg stamattina è sui ^segni di debolezza del consumatore americano#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=a6C26XqucNwI&refer=home^, ad esempio il numero di persone che rimane indietro con le rate ha toccato il livello più alto dal 2001 e le vendite di auto il più basso dal 1997 . In Cina invece spendono e investono. In India pure, e anche in Russia e paesi arabi perchè hanno soldi. Ma solo gli arabi importano molto, gli asiatici importano molto meno di quanto esportano Tanto è vero che hanno accumulato 2.500 miliardi di dollari di riserve. Europa ed americani ne hanno solo per 300 miliardi, gli asiatici hanno accumulato perchè NON LE SPENDONO. In Giappone ad es la crescita della domanta interna è sempre più o meno zero, tutto con l'esportazione e il Giappone da solo conta come Pil quanto russia, cina, india e opec. L'Europa tira, trainata dalla Germania che però fa tutto con l'esportazione, ha un surplus record ora di 130 miliardi L'America in compenso ha sempre questo deficit di 750 miliardi l'anno che assorbe merci da tutti. Ho l'impressione che gira gira tutto alla fine finisca nel deficit estero americano, cioè gli asiatici esportano ma importano poco, idem i tedeschi (e gli italiani). Arabi e russi e anche sudamericani spendono di più, ma non sono loro in grado di sostenere una crescita mondiale del 4.8% e rotti annuale cioè un 2.500 miliardi in più di domanda l'anno Beh... ma non è possibile che LE IMPRESE americane piene di soldi si mettano a spendere dando il cambio al consumatore spompato ? Per quanto riguarda gli investimenti delle imprese come noto sono calati negli ultimi sei mesi e così le scorte di merci, due voci che hanno contribuito a ridurre il PIL a un +1% circa di crescita. I soldi li hanno spesi per fare acquisti di azioni proprie o di altri (acquisizioni insomma). Si suppone che proprio perchè sono calate le scorte nel prossimo trimestre le riempiano di nuovo acquistando, ma se il consumatore spende meno perchè dovrebbero ? Insomma bisogna che questi asiatici spendano ora. Perchè accumulano tutti questi soldi come riserve in valuta e non le spendono ? ne danno a KKR, ne investono in borsa e in immobili, hanno comprato un terzo dei buoni del tesoro americani, ma non le vogliono spendere in consumi. Investono in infrastrutture per cui le materie prime salgono,comprano dollari per impedirgli di franare, ma non spendono in stupidi consumi Può darsi che tengano botta ancora, riciclano i soldi in dollari ed euro tengono i tassi e l'inflazione mondiale più bassi del normale e il consumatore occidentale non si lamenta ancora dell'energia e dei tassi. Però, come dire, ogni mese che passa gli squilibri aumentano ----------- ..Consumers are showing some signs of stress. They fell behind on loan payments in the first quarter at the highest rate since 2001, the American Bankers Association reported. Retailers feel the fall-out. The International Council of Shopping Centers and UBS Securities last week cut their forecast for June sales growth at retailers to 1.5 to 2 percent, from 2 percent. ``It's soft,'' says Michael Niemira, chief economist at the council. ``More retailers are feeling that something has changed after years of pretty healthy demand.'' Auto dealerships share the pain. Automakers sold cars and light trucks at an annual rate of 15.6 million last month, the lowest for June since 1997, says Autodata Corp. of Woodcliff Lake, New Jersey.

la lira turca e il fiorino ungherese stanno veramente andando forte - gz  

  By: GZ on Lunedì 09 Luglio 2007 13:49

la lira turca e il fiorino ungherese sono le valute che stanno veramente andando forte, contro dollaro e yen ma anche contro euro la Turchia ha un deficit estero vicino al 10% del Pil e l'Ungheria non ricordo se è ancora anche lei al 10% o è scesa un attimo e hanno inflazione i turchi sull'8% e gli ungheresi sul 5% quindi è assolutamente logico no ? deficit esteri e inflazione alta sono la ricetta che fa salire una valuta... voglio dire, questo carry trade lo hai su tutto Euro/yen e Dollaro/yen, Euro/swiss, Neozelandese/Yen e sta spingendo tutti i cambi nella direzione opposta a quella della parità di potere d'acquisto e di riequilibrio dei deficit Il giorno che questo gioco si inceppa comincerà dalla lira turca e dal fiorino e altre valute est europeo che per chi non lo avesso notato è indebitato ora stile sudamerica di una volta (Lituania al 20% di deficit estero...), poi neozelandese e poi alla fine anche euro/yen (Dollaro USA / Lira turca e Dollaro USA /Fiorino ungherese

Mai avute tante scorte di petrolio - gz  

  By: GZ on Lunedì 09 Luglio 2007 00:30

Le scorte di petrolio in America sono ai massimi dal 1998 o 1997 (vedi sotto dove la linea rossa è l'andamento di quest'anno rispetto alla media degli ultimi anni) e questo va avanti da mesi mentre il petrolio è tornato su da 55 a 73 dollari a NY e in europa costa 75 e rotti Detta così sembra che ci sia sotto qualche cosa perchè hai più petrolio stoccato ora di quando il prezzo era 15 dollari e il prezzo è salito a 72 dollari Sembra che ^buona parte del problema stia nelle raffinerie USA#http://www.philstockworld.com/zman/^ tanto è vero che la benzina è salita di un 36% e il greggio di un 14% da inizio anno e in europa il Brent che di solito costa meno da febbraio è sempre più alto del WTI americani perchè appunto ha meno problemi di raffinazione Tra parentesi una delle poche idee buone degli ultimi mesi che ho avuto è stato stare attaccato alle raffinerie Valero o Saras o Eni Tornando al greggio però leggi che di tutti i centri di stoccaggio in America l'unico che ha cali è Cushing Oklahoma che è quello su cui viene fatto il prezzo del future Nymex (!), insomma mi sembra come in tutti i trend che durano da mesi che siano al punto in cui esagerano, idem per queste storie della Nigeria che da tre mesi è l'unico elemento usato per spingere su giorno per giorno Ovvio che ci sono problemi strutturali a lungo termine con Iran, Iraq e Venezuela però stiamo di nuovo ai massimi storici del greggio dopo un inverno in cui la bolletta energetica è crollata basta vedere i consumi di Enel o Aem qui in italia, senza guerra del libano e con i consumi mondiali che rispetto al 2006 non accellerano (anzi nel 2006 sono cresciuti meno che nel 2005) ho appena provato a vendere short l'indice XLE dei big oil, ma per ora è salito di un altro 2%, sono più propenso ad andare contro le grosse che hanno le concessioni e pompano che non quelle che offrono servizi come RIG perchè i paesi produttori dopo 4 anni di prezzi record le trattano a pesci in faccia e loro dipendono dalle concessioni

I Royalty Trust e Sabine Royalty Trust - gz  

  By: GZ on Domenica 08 Luglio 2007 00:42

Stock: Sabine Royalty Trust

Il petrolio in europa ha superato i 75 dollari al barile, in Asia gli 80 dollari e solo in America è più basso sui 72 dollari per un problema specifico loro ma siccome tutti guardano come riferimento cosa fa il greggio a NY non ci si accorge che ci stiamo avvicinando ai massimi assoluti toccati l'estate scorsa con la crisi del Libano Perchè in America costa meno ? Le raffinerie americane hanno guai e non riescono a smaltirlo per cui ne hanno accumulato talmente tanto nei depositi che il prezzo è sceso rispetto al resto del mondo e ora lo spediranno in europa o asia !! Cosa comprare oltre ai soliti ovvi tipo Eni o Saipem o i classici americani come Exxon che questo da mese ha tirato da solo il dow Jones ? Intanto le società che trasportano petrolio visto che ora gli arriva dal Venezuela, Messico o Nigeria, resta in depostito in Oklahoma per mesi e quando in europa o asia costa 4-5 dollari di più lo esportano dagli USA .... Ma poi dei Royalty Trust ad esempio, in nordamerica come dice il termine sono "trust" che incassano royalties da proprietà nel business del petrolio e gas Ogni mese pagano ai detentori delle azioni chiamate "unit" ^tutto quello che incassano di differenza tra ricavi e costi#http://www.sbr-sabineroyalty.com/^ SABINE ROYALTY TRUST, simbolo ^SBR#^ è uno interessante

ANCHE GLI AZIONISTI Parmalat ora possono recuperare - gz  

  By: GZ on Sabato 07 Luglio 2007 16:31

Non ho trovato la notizia in italiano, ma ecco il succo: il motivo per cui Parmalat a differenza degli altri titoli alimentari che stanno andando bene (vedi Nestlè o Danone ad esempio) sta franando e il 2 luglio ha perso un -5% è che quel giorno un giudice a NY ha stabilito questa settimana che ANCHE GLI AZIONISTI possono recuperare soldi. In sostanza ha detto che gli azionisti nonchè gli obbligazionisti possono fare causa alla società attuale, quella quotata che ora vale alcuni miliardi, e si parla di cifre in grado teoricamente di mandarla in bancarotta ( 6 miliardi). Come minimo starei alla larga dal titolo ora e se sei uno che è stato bruciato con le azioni hai ora qualche speranza. A proposito forse la notizia è anche sui giornali italiani ma non mi sembra abbia avuto molto risalto. Le banche italiane mandano in giro invece un concordato per 50 milioni e rotti di dollari (anche mio padre ne ha ricevuto uno e mi ha chiesto) che ovviamente non fa recuperare quasi niente. Il Sole24 ore ieri ha provocato la loro ira mostrando la ^tabella elaborata da Bondi e depositata in tribunale che dimostra che hanno GUADAGNATO#http://www.borsaitaliana.it/bitApp/news.bit?target=NewsViewer&id=330083&lang=it^ anche un 30% dal crac Parmalat. Profumo di Unicredito ha detto che non era un giornale serio a pubblicare la notizia (a forza di fare affari in Russia ora la usa come modello di informazione). Anche questo è un segno che persino in Italia qualcosa si muove ------------------------------ Investors Set To Milk Parmalat Dry Lionel Laurent, 07.02.07, LONDON - The main selling point of Parmalat's milk was that it stayed fresh for longer. But after only two years of trying out "New" Parmalat, the bitter aftertaste of "old" Parmalat hit back when a U.S. federal judge ruled that the new entity had to assume all of its predecessor's liabilities. And that could mean a multi-billion-dollar compensation for some very cheesed-off investors. On Thursday Judge Lewis A. Kaplan, presiding from the Southern District of New York, said that the very same restructuring agreement that rescued the Italian dairy company from bankruptcy in 2003, known as the "Concordato," also made it liable for the alleged fraud that lost investors billions of dollars. For those currently locked in a courtroom battle with "new" Parmalat over money lost by "old" Parmalat, this was a legal opinion worth hearing. The Concordato created a "new" Parmalat (other-otc: PLATF - news - people ) in 2005, one that assumed the 14 billion euro ($19 billion) debt incurred by "old" Parmalat's false accounting and discharged it as stock. But in assuming the debt and the assets of its previous incarnation, Judge Kaplan ruled, the restructured company "expressly agreed" to assume its liabilities as well. "New Parmalat suggests that it is being asked to bear more responsibility than it agreed to undertake," said Kaplan. "But it is not." Adding that the plaintiffs wanted only to receive stock in the company once the compensation amount had been decided, he concluded that "they seek only to hold New Parmalat to the terms of the Concordato." The shareholders and bondholders seeking compensation filed a class action last year against the new, restructured Parmalat. Now that Judge Kaplan has effectively cleared away the company's three main objections to the lawsuit--the refusal to assume liability for old Parmalat, the claim that the plaintiffs did not file in a timely manner and the fact that some investors are litigating in both the U.S. and Italy--by asserting that none of them is valid, what next? "The bottom line is all I have to really move now is for a summary judgment," said Stuart Grant of Grant & Eisenhofer, the law firm representing the investors. He told Forbes.com that although the court would decide the amount of damages to be awarded, he expected a figure between $6-$8 billion. Grant added that the compensation would come in the form of stock, even if that meant a dilution of 75%-80% for shareholders. Shares in Parmalat are of little comfort at the moment, with trading suspended in Milan on Monday following a tumble of 4.46% that hit the limit down price of 3 euros ($4.09). This represents the maximum fall allowed for futures contracts.

dopo 4 o 5 anni di boom alla fine i tassi salgono davvero - gz  

  By: GZ on Venerdì 06 Luglio 2007 20:34

i treasury e bund scendono ogni giorno (linea gialla del bund di oggi) e giustamente perchè qui hai il petrolio a 75 dollari, il rame e altri metalli sui massimi dell'anno, oggi dei dati da piena occupazione in america, oro su, dollaro ai minimi (che vuole dire che paghi di più l'import persino lo yuan cinese in un anno è salito del 6%), le banche centrali che alzano i tassi e il DAX ad esempio che è sempre forte ovviamente visto che sta a 8.100, ma da la sensazione di cominciare a "sentire" la distanza dai bund come una volta, cioè dopo 4 o 5 anni di boom alla fine i tassi salgono davvero e quindi quando vedo che il DAX si allontana dalla linea gialla del bund e fa finta che non esista provo a venderlo

Il mistero dell'economia inglese - gz  

  By: GZ on Venerdì 06 Luglio 2007 00:19

In Europa il Brent ha toccato oggi i 75 dollari al barile. Prendiamo il caso limite che secondo me è l'Inghilterra. E' vero che ha del petrolio, ma per due terzi ne importa anche lei a 75 dollari e poi ci sono tutte le altre materie prime dal nickel al rame al frumento che sono sui massimi La Sterlina ha superato i 2 dollari ieri, quotazione maggiore degli ultimi 28 anni (!) quindi fanno fatica ad esportare I tassi di interesse sono stati portati oggi al 5.75%, in un paese che ha 1.300 miliardi di sterline di debito delle famiglie per cui pagano ora in media almeno un 7%, una cifra pari in euro a 150 miliardi l'anno di interessi Ora la borsa inglese ha molti petroliferi e miniere anche basati all'estero per cui è logico che le British Petroleum, BHP, Xstrata, Lundin, Kazakhmis, Anglo-American salgano Ed è logico che i titoli finanziari incassando 150 miliardi di euro l'anno di interessi più commissioni varie dalle famiglie inglesi abbiano fatto un sacco di soldi. E anche i servizi e consumo dato che finora le famiglie mentre si indebitavano spendevano perchè vedevano il valore delle case triplicare Ma il debito delle famiglie è cresciuto ad un ritmo triplo al reddito per circa 15 anni. Dieci anni fa i tassi erano alti, ma il debito totale era di 400 miliardi. Tre o quattro anni fa i tassi erano bassi. Oggi i tassi sono di nuovo alti, il debito è salito a 1.300 miliardi di sterline, il costo delle materie prime è triplicato e la sterlina è sopravvalutata verso ogni valuta del mondo

ehi, c'è un club con donne nude.. bene, io porto l'esplosivo.. - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Luglio 2007 19:44

"..The message discussed targets at the base, adding: "These are ^clubs for naked women which are opposite the First and Third units..."#http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/07/05/nterror405.xml^ nelle chat su internet o nelle conversazioni tra uomini quando ci si riferisce a club per donne nude non è per farle saltare per aria Questi medici musulmani in inghilterra avevano mezzo la prima mercedes piena di gas di fronte a un famoso club di Piccadilly all'1 di notte in una "ladies night" cioè una serata dedicata alle donne che escono e vengono da sole e poi una seconda mercedes subito di fianco con altro gas e chiodi in modo che una volta che fossero tutti usciti dal club li sbudellava tutti. L'idea era di fare una strage di zoccolone che uscivano da sole per andare al club fino alle tre di notte Oggi hanno trovato un altro gruppo che progettava di far saltare un club con donne nude presso una base militare Non so, forse almeno questo dovrebbe fare preoccupare un attimo di più

i bond giapponesi stanno per sfondare il pavimento - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Luglio 2007 12:24

il dollaro Yen come trend generale degli ultimi anni va in parallelo al japanese bond, JGB a 10 anni, ma negli ultimi mesi il JGB è sceso e sta per sfondare i minimi indicando rendimenti che salgono mentre invece il Dollaro/Yen è salito la forbice tra i due è ora molto ampia e in genere però alla fine il JGB finisce per trascinare giù anche il dollaro Yen l'ultima volta che il JGB era sceso a 131, che corrisponde a un tasso dell'1.7%, il dollaro/yen era a sceso a 105, ora è salito a 122 ed è "fuori linea" bisogna tenere presente che i bonds USA a 10 anni rendono il 5.02% e il JGB il 1.7%

la borsa cinese è la peggiore negli ultimi due mesi - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Luglio 2007 12:00

la Cina lunedì ha annunciato che emette 200 miliardi di bonds che scambierà con le riserve in valuta che ormai sono 1.000 miliardi e passa non si sa come esattamente avvenga la cosa, ma può essere un modo di ridurre liquidità nel sistema e quindi di fare salire i tassi, ad ogni modo l'indice cinese a Shangai, CSI-300 al momento come grafico è un poco incrinato, chissà magari è come gli indici arabi nel 2006 che precedettero la correzione generale cedendo per primi

come mai la borsa valutava Hilton Hotels solo 32 e Blackstone 47 ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 04 Luglio 2007 17:27

la domanda è: come mai la borsa valutava Hilton Hotels solo 32 dollari per azione fino a martedì mattina e invece Blackstone la paga oggi 47 dollari per azione ? In borsa operano gestori e pubblico che non capiscono il valore vero di Hilton Hotels mentre a Blackstone capiscono il valore oppure loro sono in grado di gestirla molto meglio ? Gestirla molto meglio... lasciamo perdere visto Blackstone sono ex-banchieri in maggioranza come estrazione, hanno le mani in 40 business diversi che cambiano ogni cinque anni e Hilton è gestita benissimo Il "valore" allora ? Beh... per un gestore azionario o il pubblico non hanno la possibilità di prendere a prestito 800 mila dollari su un milione che investono, se i gestori operassero sul margine in questo modo e Hilton scende anche solo del -6% si ritrovano una perdita del -30% nel trimestre a bilancio (-6% X 5 = -30%), gli danno del pazzo per comprare azioni singole con leva 1 a 5 e chiudono il fondo Blackstone invece compra TUTTA LA SOCIETA E LA TOGLIE DALLA BORSA usando leva 1 a 5, prendendo a prestito 4 miliardi su 5 che usa. Solo che avendo tolto il titolo dalla borsa non deve rendere conto a nessuno delle oscillazioni del valore. Aspetta uno o due o anche tre anni fino a quando la borsa valuta una società come Hilton per qualche motivo un poco di più del prezzo di acquisto. Magari nel frattempo il valore borsistico scenderebbe del -30% per un periodo ma loro se ne infischiano perchè l'hanno tolta dal listino Possono aspettare perchè i loro investitori non vedono il valore di Hilton giorno per giorno e nemmeno anno per anno. Se nei prossimi cinque anni finalmente vale di più bam!.. fanno un IPO, la riquotano e gli basta anche un 10% in più perchè hanno operato con leva finanziaria e hanno pagato gli interessi con il cash flow della società

meglio uscire un poco dal dollaro - gz  

  By: GZ on Lunedì 02 Luglio 2007 19:03

beh.. per adesso il mercato ha pensato che con questi problemi sui mutui immobiliari e il mercato immobiliare e delle costruzioni in generale in America è meglio uscire un poco dal dollaro e comprare praticamente qualunque valuta al mondo che non sia fissata dal governo (cioè tutte meno le cinesi)

questi derivati stanno facendo qualche vittima - gz  

  By: GZ on Lunedì 02 Luglio 2007 14:43

beh.. a occhio e croce qui si parla di 700 milioni di euro che è quasi un miliardo di dollari e lo stesso all'estero nessuno menziona questo guaio coi derivati di Italease dal massimo a 59 euro è scesa a 17 euro perdendo un -70% in tre mesi, insomma questi derivati stanno facendo qualche vittima Le stime che si leggono nel weekend su Bloomberg sono per perdite dai 125 ai 250 miliardi di dollari solo per i derivati dei mutui subprime americani (Miliardi, non milioni), questi derivati con cui è rimasta incastrata Italease però erano di altro genere, il che indica che ce ne possono essere altre --------------- La voragine a Banca Italease si fa sempre più profonda. Finora il gruppo ha chiuso con le banche controparti posizioni in derivati per quattro quinti del capitale, con un esborso di 610 milioni. Il restante 20% ammonta a circa 120 milioni. Quindi facendo due calcoli, il mark to market negativo dei derivati ammonterebbe a 730 milioni. Una cifra non da poco che potrebbe avere un impatto sui conti economici dell'istituto. Ma ancora non è stato quantificato. L'incidenza sulla semestrale della sola Banca Italease verrà comunicata entro fine luglio, mentre quella consolidata sarà diffusa a settembre