Il blog

congiuntura -1%, azioni +40% - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Settembre 2005 12:59

Roma, 16 set - L'indice della produzione industriale destagionalizzato a luglio ha registrato una crescita dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre nel confronto con luglio dell'anno scorso l'indice corretto per i giorni lavorati presenta una flessione dello 0,9%. Secondo i dati Istat, nel periodo gennaio-luglio In sette mesi il calo della produzione e' stato del 2,7%, mentre a parita' di giorni lavorati l'indice evidenzia una flessione dell'1,8% ----------------------------- Nel grafico: l'indice STAR, delle società medio - piccole italiane, che in teoria sarebbero più sensibili all'andamento della congiuntura economica di quelle grandi del MIB30 tipo Telecom, Eni, Enel o le banche

Netease, portale internet cinese - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Settembre 2005 15:38

Sì proprio giusto indicare e comprare da parte di Giovanni la ^Netease#^ cinese, società che fa ricerche web, giochi on line, sms, email, commercio elettronico in Cina, ma quotata a NY Un motivo di nevosismo è che la famigerata Mary Meeker di Morgan Stanley che aveva pompato i titoli internet americani nel 1999-2000 è lo sponsor maggiore ora dei titoli internet cinesi e l'ultimo rialzo lo hanno fatto sulla spinta dei buy di Morgan Comunque resta che i titoli cinesi internet costano 22-27 volte gli utili come Netease, molto meno di quelli occidentali come ^Google#^ ad esempio che costa 55 volte gli utili, o ^Yahoo#^ 60 volte gli utili e la loro progressione di utili è spettacolare, nel 2003 guadagnava 1 dollaro per azione e ora si prevede che l'anno prossimo arrivi a 4 dollari per azione di utile netto

Non aveva uno sguardo molto intelligente.... - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Settembre 2005 03:04

L'impressione soggettiva spesso inganna. Richard Branson, quello della Virgin, era dislessico da giovane come ^sembra sia Bush#http://www.iol.co.za/index.php?set_id=1&click_id=3&art_id=qw968735340647B200^ anche se ovviamente lo nega perche' si tratta di un disordine neurologico e farebbe perdere voti ammetterlo. Soffrire di dislessia fa sbagliare le parole tra le altre cose, ma non incide sull'intelligenza di una persona come del resto Branson prova. Esiste una misura obiettiva dell'intelligenza, quella di tipo analitico-tecnico che serve a fare di conto, a risolvere problemi amministrativi, aritmetici, scientifici e genericamente tecnici e puo' essere calcolata per chiunque. Nell'esercito americano questo tipo di test di abilita' mentale viene amministrato da un secolo (e cosi' in forma diversa per l'ammissione a molte universita') e quindi e' disponibile il dato riguardo ai presidenti che hanno fatto il militare e per Bush la misurazione e' di 125. Bill Gates ad esempio risulta sopra 160, un IQ normale varia da 85 a 115 secondo il classico test Stanford-Binet e diciamo che 115 e' una deviazione standard dalla media dell'IQ, che e' 100. Solamente l'1% circa della popolazione di qualunque paese ottiene un IQ maggiore di 135 e solo un 5% risulta avere un IQ maggiore di 125. Conclusione: un tizio con un IQ di 125 ha un intelligenza (misurabile) superiore al 95% della popolazione e quindi 19 persone su 20 che gli diano dello stupido sono probabilisticamente meno intelligenti (misurando tramite l'unica forma obiettiva di calcolare questo criterio esistente) Esiste una vasta letteratura in proposito sulla rilevanza della misura della abilita' mentale analitico-tecnica (il "quoziente") per il successo in campi tecnici, amministrativi ed economici, (ovvio che invece in campo artistico, di intrattenimento o in attivita' di pura vendita o promozione non ci sono criteri obiettivi di misurazione dell'intelligenza).

contento che Bush cali nei sondaggi - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Settembre 2005 23:43

Sono ancora qua alle 21:30 ed essendo "short" sono contento che Bush cali nei sondaggi perchè questo in genere aiuta a spingere giù il mercato E anche se per New Orleans essendo gli USA un paese federale l'autorità per evacuare è solo del sindaco e del governatore dello stato della Lousiana (i quali hanno aspettato fino a 24 ore prima per deciderla e poi non hanno usato i bus pubblici lasciandoli tutti in città a marcire), mi va bene lo stesso che i media sparino al Bush e facciano finta che il presidente abbia lasciato i poveri e i neri ad affogare. E va bene anche che quelli senza senso del ridicolo gli diano anche la colpa del ciclone perchè senza Kyoto bla bla... (questa estate in Emilia non si è mai usato l'aria condizionata perchè è stata la più fresca da dieci anni in qua, ma l'effetto serra era occupato a creare cicloni nel Golfo del Messico e si è dimenticato di venire scaldarci) E ormai mi si è atrofizzato l'indice a forza di lanciare ordini, chissà perchè mi attendo movimenti pesanti dal mercato nei prossimi giorni e allo stesso tempo mi sono scocciato di sempre 'sti futures per cui vado giù con i singoli titoli. Che però quando ne vendi short devi usarne una ventina onde evitare di avere puntato su un titolo che qualche amministratore delegato megalomane annunci un OPA e ti faccia schizzare del 20% un titolo che di per sè sarebbe marcio...e anche se magari l'indice scende tu sei su quello che fa eccezione per cui diversifichi Quindi ognuno di questi richiede che metti ordini limite con pazienza perchè anche se sono liquidi se hai l'abilità di seguire le oscillazioni risparmi uno 0.4% di qua e uno 0.3% di là se riesci a stare concentrato. Inoltre ti tocca leggere una tonnellata di cose per evitare che appunto non becchi qualche titolo candidato ad acquisizione perchè di questi tempi sono queste che danno la spinta in su ogni giorno al mercato E quindi arrivi a sera che sei ancora lì a fare questi ordini a uno a uno e rileggerti qualche cosa e rimpiangi la semplicità del future che non richiede che leggi tante cose specifiche e puoi mettere giù posizioni pesanti in cinque secondi Per rompere allora la monotonia, parlando sull'unico tema internazionale che ogni tanto suscita un poco (poco ormai) di interesse in Italia cioè michael moore/bush/binladin/iraq.... beh...no, cisha sono tutte cose false, false nel senso di non vere, di prive di qualunque straccio di pezza di appoggio, del tipo che se io faccio un documentario e magari vinco anche un premio posso lo stesso avere citate cose inventati dalla prima all'ultima, che è esattamente quello che ha fatto questo figlio di buona donna. Questo tipo di menzogne sfacciate sono quello che nutrono idelogicamente i terroristi, i quali come si è visto partono, operano e si fanatizzano in occidente dove attingono il materiale (falso) di giustificazione di quello che fanno, sentendo raccontare balle come quelle di moore (cosa dimostrata da Bin Ladin che ha citato in modo letterale due passaggi (falsi) del film di moore che in Italia è tanto piaciuto)

giaccone nero per 5 mila dollari - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Settembre 2005 17:34

Prada vende ora a Manhattan un giaccone nero per 5 mila dollari (un auto coreana economica ne costa 8 mila) Ci sono titoli come True Religion (di cui sono short ogni volta che rimbalza qui) che vendono semplici jeans tagliati e sporcati che sembrano di uno che è finito sotto un auto per 200-300 dollari e li comprano anche delle ragazze che lavorano Avendo passato buona parte dell'estate a NY gli eccessi di consumo opulento si notano più che in ogni altro anno che io ricordi e danno un poco fastidio, così come impressione superficiale, anche a chi non trova niente di male di solito nel consumismo come me ---------- Christopher Smith for The New York Times There are probably more scientific ways to measure the bulge at the upper end of the economy, but the season's hot Prada coat is one way to tell how much disposable income is floating around. The coat is black wool and has jet beading at the lapel and collar. It is fitted, severe, and as chic as widow's weeds. The person who puts one on immediately assumes the sleek and impertinent air of an urban crow. That the price of the coat is around $5,500 has apparently done little to deter sales. Since the first fall shipments, even the Prada stores have had trouble keeping the coats in stock. Not worried: "I don't really look at price tags," said Sarah Siegel-Magness, at the park with her daughter, Camryn, 6. Price resistance is not typically the first thing on people's minds during Fashion Week. But even industry die-hards have been forced into a new, and slightly uneasy, relationship with what people outside the business might think of as reality. "I'm a real person and I'm, like, totally sticker-shocked," said Lauren Ezersky, the Style channel commentator, before the Duckie Brown men's wear show on Friday. An inveterate clotheshorse, she has recently had to cut back on her wardrobe outlay. "Prices have gotten insane," Ms. Ezersky said, the reasons having to do partly with the continued weakness of the dollar against the euro and partly, one assumes, with the proliferation of an expanded cast of what marketers term the super-affluent. "You used to be able to buy a pair of Manolos for $500, and now every pair of shoes is 800 bucks," she said indignantly. For most Americans, the idea of buying a $500 pair of Manolo Blahnik shoes is so far outside the realm of the possible that it is not so much an aspiration as a delusion. .................

Japan Small Cap +8%! - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Settembre 2005 13:18

Stock: Japan Small Cap

Certo che le elezioni a volte hanno un impatto. Ieri sulla vittoria di Koizumi superiore alle aspettative il fondo indice delle small cap giapponesi a cui siamo affezionati ha fatto il +8%.

bruno e' tornato dalle vacanze e sta andando alla grande - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Settembre 2005 03:35

ehi... Bruno e' tornato dalle vacanze e' sta andando alla grande con il trading sui titoli italiani ^guarda qua, colore verde dappertutto#http://www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=cw&id=28444^ Bruno, bisogna che ogni tanto ti fai pubblicita' e almeno lo fai notare nel forum ---------------------------------------------------------------

I disastri non rendono piu' ricchi - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Settembre 2005 20:47

Non bisogna confondere come fanno tanti il reddito o produzione con le "attivita" o "immobilizzi" o "asset", quello che nei conti economici viene indicato come l'"ATTIVO". Purtrtoppo tocca ora sentire commenti superficiali (vedi quello di Beppe Grillo che ho citato o questo) che lamentano che: ".....Il grottesco sarà che il Pil negli Stati Uniti salirà e tutti gli americani saranno leggermente più ricchi"..... Questo e' quello che succede a non insegnare uno straccio di economia nelle scuole secondarie. Se un ciclone o altro evento esterno ti distrugge la casa sicuramente poi devi spendere per ricostruirla a meno di non voler vivere nelle baracche del Belice per una generazione e non c'e' niente di "triste", e' solo umano. Ma aumenta iL DEBITO e diminuisce l'ATTIVO PERCHE' DEVI PAGARE PER QUESTE SPESE. Il PIL USA puo' rimanere uguale o persino aumentare nei prossimi mesi, ma il debito pubblico e privato aumentera'. E questo fara' aumentare prima o poi i tassi di interesse e/o svalutare il cambio. E se questo accade gli altri "asset" o "attivita" o "immobilizzi" DIMINUERANNO DI VALORE. Perche' il valore degli immobili, obbligazioni e azioni dipende inversamente dai tassi di interesse...e non solo quelli americani, anche quelli mondiali fatti salvi gli effetti sul tasso di cambio con il dollaro. E cosa sono queste "asset" o "attivita" o "immobilizzi" ? I valori immobiliari, obbligazionari e azionari. L'economia di mercato e' un sistema di vasi comunicanti che consentono in qualche modo di assorbire degli shock esterni riaggiustando i prezzi relativi dei beni e dei valori patrimoniali. Ma l'effetto a cascata degli shock esterni come il balzo del petrolio, l'11 settembre o il ciclone Katrina e' negativo e solo perche' viene diluito nel tempo non significa che non finisca per essere pagato Quindi ? A parita' di altri elementi contribuisce a far salire i tassi di interesse americani e far scendere il dollaro e questo piu' che compensera' un eventuale aumento di spese e investimenti temporaneo per la ricostruzione

Miscellanea - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Settembre 2005 05:16

Le case sono di legno in California perche' reggono meglio i terremoti (e sempre in termini di pensieri a caso:) Qualcuno sta usando ^la GMAIL di Google#http://mail.google.com^ ? e' semplicemente superba, specialmente per chi usa piu' computer e viaggia risolve tutti i problemi di Outlook o Mozilla Ho scoperto che andando con il mouse di destra nel DeskTop e selezionando "proprieta'" e poi "appearance" e "effetti" e poi "Clear Type" poi si vede tutto molto meglio sul monitor. Ho letto che ora anche in Italia un ^Blog come quello di Grillo#http://www.beppegrillo.it/index.html^ di attualita' ha decine di migliaia di visite e 1.000 post al giorno e supera il pubblico di molti giornali. Questo sarebbe un buon segno, all'estero ormai leggo piu' i blog che i siti dei media importanti Peccato che l'ignoranza di Grillo sia impressionante e che ^la gente vi scriva solo ed esclusivamente per lamentarsi sempre#http://www.beppegrillo.it/archives/2005/09/new_orleans_bag.html#comments^, mai nessuno che sia contento di come vanno le cose, che porti esempi positivi e costruttivi, trovi cose belle o utili da imitare. Pensandoci questa e' la norma in Italia sui forum e blog in genere e anche nelle conversazioni da bar o ristorante se si tratta di attualita'. Sembra che a parte la famiglia e qualche amico (o la squadra) se si parla di problemi generali ci sia solo motivo di lamentarsi, recriminare e al massimo fare del sarcasmo Se qualcuno va negli Stati Uniti deve assolutamente sintonizzarsi alle 18 o alle 21 di NY su CNBC e guardare ^lo show di Jim Cramer, "Mad Money"#http://moneycentral.msn.com/content/CNBCTV/TV_Info/P108231.asp^ qualcosa di assolutamente incredibile. Cramer, quello di ^TheStreet.com#www.TheStreet.com^ per un ora al giorno urla e salta prendendo dozzine di telefonate dal pubblico su qualunque azione e indica cosa vendere e comprare, a che prezzo o come cambiare il portafoglio. Invece delle solite:"...se sale sopra 24 allora puo' forse salire a 26,6...ma occorre essere molto selettivi..." tanto per non dare dubbi preme bottoni che producono il muggito del toro o il latrato dell'orso o quello del registratore di cassa o l'acqua del WC. Qualcuno chiama chiedendo di un titolo molto scadente e Cramer urla " Nahhhhh!....sell!!!!!" e tira lo sciacquone...se il titolo e' buono parte un applauso o un muggito di toro, sempre urlando come un pazzo. Questo al ritmo di un titolo ogni mezzo minuto e in una settimana discute 2-300 titoli facendone a pezzi dozzine che gli analisti di solito quando sono intervistati trattano con formula dubitative e distinguo. Il bello e' pero' che ci prende nella maggioranza dei casi, ha messo tutti sull'energia un anno e mezzo fa ad esempio e ora ha quasi 200mila spettatori che per uno show di business e' tantissimo

E Italcementi niente ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Settembre 2005 02:02

O e' un caso di titolo a scoppio ritardato e il mercato impiega qualche giorno ad accorgersene oppure non capisco Dopo Katrina tutti i titoli del cemento che hanno qualche fetta di business importante in Nordamerica si sono impennati, vedi ad esempio qui Cemex la mega societa' messicana e cosi' tutti quelli che hanno ghiaia o altro materiale da costruzione. Il Congresso si riunisce domani e si parla gia' di 200 miliardi di dollari di possibili spese pubbliche per la ricostruzione E in tutto questo ^Italcementi#^ che da anni fa un terzo del fatturato negli Stati Uniti e' salito solo in linea con il resto del mercato (nella foto Cemex)

Il prezzo della benzina strangola il consumatore - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Settembre 2005 00:40

La benzina in USA costava 2 dollari al gallone e ora costa sopra i 3 dollari per cui i media non parlano d'altro e i politici si stanno mobilitando: uno stato ha limitato per legge il prezzo del distributore a 2.75$, in California la legge punisce con reato penale il "price gouging" sulla benzina, cioe' alzare i prezzi in modo ingiustificato (non e' chiaro bene come lo si giudica).... Come noto dato che le tasse sono circa il 30% invece che il 70% come in Italia la benzina in USA costa sempre la meta' che da noi e circa il 30% delle vendite di veicoli consistono in SUV da qualche tonnellata che consumano in media il doppio di un auto Inoltre negli ultimi anni c'e' stato il boom dell'acqua minerale, con tutte le marche francesi e anche italiane che vanno molto di moda, per cui l'acqua viene imbottigliata dalla S. Pellegrino e portata per nave in America (continente pieno di montagne e sorgenti) dove costa piu' dell'acqua locale. Nella famosa catena di caffe' all'italiana ^Starbucks#^ oltre all'espresso da 1.60$ e il cappuccino da 2.50$ si vende “Ethos” un acqua minerale a $1.85 la bottiglia Ogni bottiglia contiene 1.5 pinte di acqua di Mountain Springs in Pennsylvania e costa $1.23 a pinta. Ci sono 8 pinte in un gallone. Quindi il consumatore americano di Starbucks paga $9.85 a gallone per acqua imbottigliata da una sorgente locale. E lo stesso tizio spesso strepita perche' gli costa ora $3.25 al gallone la benzina. La quale viene dal petrolio estratto in Saudi Arabia, spedito per 3,000 mglia a un porto adibito ai tanker che lo trasportano attaverso l'oceano, per essere pompato fino a delle raffinerie nel Golfo del Messico, raffinato con un processo che consuma enorme energia piuttosto pericoloso (vedi le esplosioni recenti di raffinerie in Texas) in carburante per jet, diesel, kerosene e tre diversi tipi di benzina e poi caricato su treni o camion per essere portato ai distributori di benzina dove il consumatore puo' lamentarsi del costo di un pieno a 3 dollari al gallone prima di fermarsi a Starbucks a comprare acqua di sorgente imbottigliata a 9.85$ dollari al gallone

Qual'e' la vera America ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Settembre 2005 04:49

Testimonianze di turisti inglesi ventenni con sacco a pelo a New Orleans, rimasti in citta' durante il ciclone e successiva inondazione e finiti nello stadio con migliaia di altri rifugiati: :...avevamo paura di venire stuprati e picchiati... l'esercito quando ci ha fatto uscire dallo stadio ci ha detto di stare in gruppo compatto con le donne in mezzo e pronti a difenderle in caso di bisogno... nello stadio le ragazze sono state molestate ...arrivavano uomini che si strofinavano contro di loro e le minacciavano... l'atmosfera nello stadio era terrificante... non abbiamo dormito...intorno a noi la gente litigava e si picchiava..." Per molti il dramma maggiore non e' stata l'inondazione, il non aver mangiato o il dormire all'aperto, ma la violenza da parte di altri individui ammassati con loro. Penseresti che nel caso di una calamita' del genere si ritrovi solidarieta' e aiuto da altri che sono nelle stesse condizioni per sostenersi a vicenda. Invece leggi di colpi di pistola contro elicotteri di soccorsi e uomini della Guardia Nazionale , aggressioni, pestaggi, stupri, saccheggi, gang scatenate, cadaveri trovati con ferite di arma da fuoco. New Orleans e' una citta' turistica con il Carnevale, i casino', il quartiere Francese, sede di congressi e anche dall'Europa molta gente ci passa volentieri. Ma e' anche un posto con percentuali di crimine circa 10 volte superiori alla media americana, una polizia e amministrazione famosa per la corruzione e un atmosfera da terzo mondo appena esci dalla zona turistica. Quando arriva un calamita' naturale di colpo sotto la facciata del turismo dei depliants si manifesta la cruda realta'. Ma e' questa "l'America" ? Oppure in Kansas o Oregon o Maine se fosse capitata un inondazione del genere nessuno si sarebbe dovuto preoccupare di essere picchiato o stuprato da altri rifugiati ? Con 300 milioni di persone e in un continente grande cinque volte l'Europa qual'e' la vera America o esiste una vera America ? ------------------------------------------- .....During seemingly endless days and sleepless nights, the British survivors’ fear of the hurricane’s destructive force was transformed into terror of the other survivors. Mr Nelson, 21, and Jane Wheeldon, 20, told The Times how they and some 50 other foreigners — many of them British backpackers — were ordered by the US Army to gather together to protect themselves from resentful locals. “The army told us to stick in a group and for the women to sit in the middle with the men around the outside and to be ready to defend ourselves,” Mr Nelson, from Epsom, Surrey, said. “Their urgency scared us. I sat on the outside, really scared by this point, sitting waiting for God knows what. We waited and waited, I didn’t sleep. A lot of the girls had been groped.” Miss Wheeldon, from Carmarthen, South Wales, said that being inside the Superdome was terrifying and that she had been sexually harassed. “The atmosphere was extremely intimidating,” the Lancaster University student said. “People stared at us all the time and men would come up to me and stroke my stomach and bottom. They would also say horrible, suggestive things. The worst time came when there was a rumour that a white man had raped a black woman. ^We were scared that we would be raped, robbed, or both. People were arguing, fighting and being arrested all the time.”#http://www.timesonline.co.uk/article/0,,11069-1765482,00.html^

alla fine RCS era da vendere - gz  

  By: GZ on Giovedì 01 Settembre 2005 06:00

Visto che alla fine RCS era da vendere o vendere al ribasso sopra i 6 euro ? (vedi le puntate precedenti qui sotto, il bello di internet è che ritrovi il filo di tutto quanto si è scritto in precedenza a differenza dei giornali e riviste che vanno nel cestino e chi si è visto si è visto) MILANO, 31 AGOSTO 2005 - ^La notizia di Stefano Ricucci indagato ha scoraggiato#http://lanazione.it/art/2005/09/01/5385128^ chi continuava a scommettere sulle sue manovre e quindi sul titolo, oggi sceso in Borsa dell'1,65% a quota 5,617 euro. Con scambi nell'ordine dei 3 milioni di pezzi passati di mano per poco piu' di uno 0,4% del capitale. Insomma, il titolo e' ormai ben lontano dal suo massimo raggiunto il 2 agosto scorso a 6,805 euro, dove era salito con un incremento di oltre il 50% dal 24 febbraio, in cui fu registrato il minimo dell'anno a 4,14 euro. Da quel periodo di inizio primavera, quando inizio' la scalata dell'immobiliarista romano, va ricordato in particolare quanto avvenne in Borsa il 24 maggio, con 31,5 milioni di pezzi scambiati sui destini di via Rizzoli, per un controvalore giornaliero di quasi 200 milioni di euro: passo' di mano, quel giorno, circa il 4,5% del capitale. Poi, la scalata dell'immobiliarista sembro' inarrestabile fino a quel 3 agosto in cui dichiaro' di avere il 20,92% della societa' che controlla il Corriere della Sera. Un quinto dell'azionariato in mano alla sua Magiste. Sono stati i giorni in cui Ricucci giurava ai giornalisti che avrebbe incrementato ulteriormente le sue quote, salvo poi invece scendere di li' a poco al 18%. Per poi, pero', risalire ancora. Ricucci, ora indagato per aggiotaggio e ostacolo alle autorita' di vigilanza proprio in relazione alla vicenda Rcs, era gia' stato 'appiedato' per la vicenda di Antonveneta con un provvedimento interdittivo emanato dal gip di Milano Clementina Forleo che lo ha bloccato per due mesi dalle attivita'. Ora i pm romani Achille Toro e Rodolfo Sabelli dovrebbero sentirlo a breve anche se prima dovrebbero fare alcuni passaggi tecnici

G. darà mazzate negli ultimi mesi del suo mandato - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Agosto 2005 19:29

Alan Greenspan ha aperto la bocca oggi dando una specie di "discorso di commiato" e dato che è a pochi mesi dal lasciare l'incarico ora è più libero di dire e di fare (non deve preoccuparsi di essere rieletto, come Fazio che però non ha mai dovuto preoccuparsene dato che da noi non lo si elegge) Anyway, oggi suonava un poco come i post sul forum di Usemlab e Banshee "... To some extent, those higher values may be reflecting the increased flexibility and resilience of our economy. But what they perceive as newly abundant liquidity can readily disappear. Any onset of increased investor caution elevates risk premiums and, as a consequence, lowers asset values and promotes the liquidation of the debt that supported higher prices. This is the reason that history has not dealt kindly with the aftermath of protracted periods of low risk premiums....." Greenspan è preoccupato degli squilibri finanziari accumulati nel sistema mondiale e darà mazzate quindi negli ultimi mesi del suo mandato -------------------- ....The structure of our economy will doubtless change in the years ahead. In particular, our analysis of economic developments almost surely will need to deal in greater detail with balance sheet considerations than was the case in the earlier decades of the postwar period. The determination of global economic activity in recent years has been influenced importantly by capital gains on various types of assets, and the liabilities that finance them. Our forecasts and hence policy are becoming increasingly driven by asset price changes. The steep rise in the ratio of household net worth to disposable income in the mid-1990s, after a half-century of stability, is a case in point. Although the ratio fell with the collapse of equity prices in 2000, it has rebounded noticeably over the past couple of years, reflecting the rise in the prices of equities and houses. Whether the currently elevated level of the wealth-to-income ratio will be sustained in the longer run remains to be seen. But arguably, the growing stability of the world economy over the past decade may have encouraged investors to accept increasingly lower levels of compensation for risk. They are exhibiting a seeming willingness to project stability and commit over an ever more extended time horizon. The lowered risk premiums--the apparent consequence of a long period of economic stability--coupled with greater productivity growth have propelled asset prices higher.5 The rising prices of stocks, bonds and, more recently, of homes, have engendered a large increase in the market value of claims which, when converted to cash, are a source of purchasing power. Financial intermediaries, of course, routinely convert capital gains in stocks, bonds, and homes into cash for businesses and households to facilitate purchase transactions.6 The conversions have been markedly facilitated by the financial innovation that has greatly reduced the cost of such transactions. Thus, this vast increase in the market value of asset claims is in part the indirect result of investors accepting lower compensation for risk. Such an increase in market value is too often viewed by market participants as structural and permanent. To some extent, those higher values may be reflecting the increased flexibility and resilience of our economy. But what they perceive as newly abundant liquidity can readily disappear. Any onset of increased investor caution elevates risk premiums and, as a consequence, lowers asset values and promotes the liquidation of the debt that supported higher prices. This is the reason that history has not dealt kindly with the aftermath of protracted periods of low risk premiums. In short:

diventa un panico di acquisto - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Agosto 2005 22:46

Il prezzo del petrolio è salito del 300% esatto dal minimo a 17 dollari del 2001. In precedenza era salito pure del +300% esatto dal minimo a 10 dollari del 1999 al massimo a 40 dollari del 2000 Significa che l'onda è completa ? Mah... dato che coincide con un altra cabala del genere (sequential settimanale completo) e dato che è salito in quattro settimane di 20 dollari mi fa pensare che siamo al punto di rottura Fino a qui era un trend fortissimo, oltre diventa un panico di acquisto con la gente che punta a 100 dollari al barile

Se noi che siamo ricchi li aiutassimo... - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Agosto 2005 15:48

Come dicono gli esperti e gli attori che appaiono in TV: è la miseria ed emarginazione che provoca questi comportamenti e se invece noi occidentali "ricchi" (come dice Fini di AN) li aiutassimo... "...affitti da 20 euro e anche meno, a volte persino con le bollette pagate dai servizi sociali...Ancora più basso il canone mensile versato per la sua casa dal tunisino Khalid Kamclich, pur titolare di una regolare macelleria....." a Brescia, il tutto per immigrati islamici incriminati e condannati per terrorismo Qual'è il sintomo del "declino" ? Quando non solo non sai più difenderti, ma aiuti e sovvenzioni chi ti vuole fare la pelle. ----------------------------------------------------------------- MILANO - Alcuni di loro, tuttora in carcere, sono in attesa di giudizio per terrorismo internazionale. Uno, il tunisino Khamel Hamraoui, per terrorismo internazionale è già stato addirittura processato e condannato a tre anni dai giudici di Brescia. Avevano abbastanza soldi per andare e venire dall’Iran, chiamare all’estero con diversi cellulari, disporre di macchine a piacimento. Ma per il Comune e l’Istituto delle case popolari di Cremona avevano, tutti quanti, pieno diritto di vivere in alloggi dell’Aler, con ^affitti da 20 euro e anche meno, a volte persino con le bollette pagate dai servizi sociali#....http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=COMMENTI&doc=C^: «E almeno per ora - allargano le braccia i dirigenti locali dell’Aler, pur guidati da un presidente leghista - il regolamento non ci dà alcun appiglio legale per sfrattarli». Loro restano in carcere, le loro famiglie in case pubbliche. A poche settimane dalle polemiche scoppiate in Inghilterra per i sussidi statali di cui vivevano alcuni tra gli attentatori del metrò, è stata l’altro giorno La Padania a sollevare il caso della presunta cellula cremonese di Al Qaeda sistemata negli appartamenti destinati ai bisognosi: ed è stato ieri un consigliere provinciale di An, Maurizio Borghetti, a farne una interrogazione per avere qualche lume in più sulla faccenda. Che i sei tunisini più un marocchino sotto accusa per terrorismo vivessero in case Aler i magistrati lo avevano scoperto subito, perquisendole all’epoca dei loro arresti. Sono i dettagli, ad esser venuti fuori pian piano. A Noureddine Drissi per esempio, considerato uomo di collegamento tra l’Italia e i campi di addestramento dei kamikaze in Iraq, ufficialmente nullatenente malgrado i suoi numerosi viaggi all’estero, il Comune di Cremona aveva recentemente assegnato una casa anche più grande della precedente, per 20 euro al mese: dove ospitava il connazionale Hamraoui. Ancora più basso il canone mensile versato per la sua casa dal tunisino Khalid Kamclich, pur titolare di una regolare macelleria. All’ex imam Mourad Trabelsi, alloggiato in una casa riservata ad «anziani in difficoltà», l’amministrazione risulta aver pagato anche acqua, luce e gas. In un appartamento pubblico del quartiere Cambonino viveva gratuitamente il tunisino Faycal Boughanemi, coinvolto secondo i magistrati bresciani nel progetto di attentati al Duomo di Cremona e al metrò di Milano. E pochi euro d’affitto al mese spendeva anche il marocchino Laagoub Abdelkader per una casa appena fuori dal capoluogo. E adesso, al posto del presidente leghista dell’Aler cremonese Eugenio Dolfini, è il direttore generale Antonio Pedaci a spiegare che «non c’è molto da fare: noi possiamo sfrattare qualcuno solo per morosità, e questi inquilini sono sempre stati regolarissimi. Oltretutto i loro contratti d’affitto sono intestati alle mogli che vivono tuttora in quelle case, a volte con figli: e che, tra l’altro, non mi risulta siano neppure accusate di nulla».

Il divieto di cantare in playback però non è sbagliato - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Agosto 2005 15:40

Il divieto di cantare in playback però non è sbagliato. ---------------------------------- ....sulla piazza centrale di Ashgabat, la capitale del Turkmenistan, c’è una statua rotante di 12 metri, issata su una torre di 23, che si orienta sempre sul sole e raffigura Saparmyrat Niyazov, presidente a vita del Paese, in arte il Turkmenbashi, ossia «leader di tutti i turkmeni». Nella più grottesca dittatura del pianeta, incastonata in Asia centrale fra Uzbekistan e Iran, ogni minimo aspetto della vita sociale è scandito dal culto e dalle regole del Turkmenbashi. L’ultimo editto è di questi giorni e vieta l’uso del playback: niente musica preregistrata in tutti i pubblici eventi, dal vivo o in tv, matrimoni compresi. «Basta con i vecchi cantanti senza voce che muovono solo le labbra», ha tuonato Niyazov in Consiglio dei ministri: occorre proteggere «la vera cultura, incluse le tradizioni musicali e canore del popolo turkmeno». Non è questa la prima incursione artistica del Turkmenbashi: in passato erano già stati banditi dal Paese opera e balletto, perché «non necessari». Ma altri proclami scendono ben più nel privato dei cittadini: nel 2001 è stato imposto ai giovani di non portare capsule dentarie d’oro ed è stato ordinato di scoraggiare con vigore le barbe e i capelli lunghi. Problemi anche per gli automobilisti: gli aspiranti patentati non devono solo districarsi fra le norme del codice stradale, ma necessitano anche di superare un esame di conoscenza degli scritti filosofici del Turkmenbashi, raccolti nell’immortale opera denominata Rukhnama, o Libro dell’Anima. L’esame sul Rukhnama, agile testo di 400 pagine, «è necessario per educare i futuri conducenti agli alti principi morali della società turkmena», spiegano i funzionari governativi. Niyazov ha scritto il Rukhnama come breviario spirituale per i suoi sei milioni di sudditi. Una copia del volume è esposta accanto al Corano in tutte le moschee di questo Paese a maggioranza musulmana, così che i fedeli possano toccarlo all’ingresso. Brani del Rukhnama incombono dai cartelloni lungo le strade e lo studio del libro è obbligatorio nelle scuole e nelle università, mentre agli adulti è richiesta la lettura settimanale, di sabato. Non è questa l’unica fatica letteraria del Turkmenbashi: si ricordano anche «Sia benedetto il popolo turkmeno» e «Cinque secoli di spiritualità turkmena». Accanto ai precetti morali praticamente ogni grande edificio del Turkmenistan esibisce un ritratto o un busto d’oro di Niyazov. Il contributo del Turkmenbashi all’architettura locale è stato altrettanto rimarchevole. Negli ultimi anni intere aree residenziali della capitale sono state rase al suolo per far posto a boulevard alberati e a monumenti in onore del presidente e dei suoi familiari: al centro, una nuova, smisurata piazza dominata dalla cupola d’oro del palazzo presidenziale. Ma la trovata edilizia più singolare è il palazzo di ghiaccio, progettato sulle montagne di fronte ad Ashgabat, una zona desertica fra le più calde della terra. Il mese scorso i turkmeni hanno festeggiato il Giorno del Melone, istituito in onore del frutto nazionale. Puntuale è giunto l’augurio del Turkmenbashi: «Che la vita di ogni turkmeno sia bella come i nostri meloni».

tagliatelle cinesi - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Agosto 2005 14:26

Anche un cedimento generale dei listini è utile, anzi spesso è necessario per fare cambiare di proprietario alcuni titoli. Ad esempio uno dice: "...come mai non ho notato prima questo qua che produce e distribuisce circa un ^miliardo di pacchi di tagliatelle all'anno#http://www.newdragonasia.com/en/product_milk.phtml^ (e altri alimenti di soya) in Cina ed è salito da 1 a 3 dollari in borsa, con l'ultima trimestrale che ha mostrato un 80% di utile... " Questo ^New Dragon Asia Corp, simbolo NWD a New York#http://moneycentral.msn.com/investor/research/profile.asp?Symbol=NWD^ fortunatamente ieri è sceso del -9% (essendo un titolino cinese oscilla ovviamente) e si spera che scenda di un altro -10% per comprarlo, meglio ancora se scende da 2.40$ a 2.00$. Scambia in media 500 mila pezzi al giorno ma ultimamente anche 2 milioni di pezzi per cui non è del tutto impossibile comprarne Bisogna stare attenti però che è stato suggerito da John Markman nella sua ^colonna molto seguita su MSN# http://moneycentral.msn.com/content/P116176.asp^ per cui molta gente è pronta a ritornarci ----------------------------------------------------------------- SHENZHEN, China, Aug. 4, 2005 (PRIMEZONE) -- New Dragon Asia Corp. (Amex:NWD) today reported results for its second fiscal quarter ended June 25, 2005, reflecting an increase in net sales and net income. Net income for the second fiscal quarter increased 83.3 percent to $988,000, or $0.02 per diluted share, from $539,000, or $0.01 per diluted share, a year earlier, supported by revenue growth and the positive impact of a tax refund related to government incentives in certain regions of China in which the company has operations. Net sales for the same period increased 5.2 percent to $9.0 million from $8.5 million a year earlier, reflecting strength of the company's flour business.

In teoria la Russia sarebbe come il Brasile, la Cina o l'India - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Agosto 2005 13:46

In teoria la Russia sarebbe come il Brasile, l'India o ancora di più come la Cina (visto che è uscita dal socialismo): un paese grande, con un reddito procapite 1/10 di quello occidentale, ma che ora aprendosi al mercato globale e approfittando del boom di liquidità mondiale può mettersi a esportare di tutto, ricevere investimenti e avere una crescita del 10% annuo che la mette sulla strada della Corea, Taiwan, Singapore.... In teoria quindi sarebbe interessante investirvi per i prossimi anni trovando qualche fondo o titolo quotato a Francoforte o NY. In realtà appena il prezzo del greggio cominci a cedere devi vendere se hai qualcosa di russo e lo stesso come dimostra Yukos puoi perdere tutto su una società petrolifera russa se Putin decide di distruggerla La Russia ha tradizioni di istruzione tecnico-scientifica fin dall'800 quando i matematici e fisici russi erano famosi e sotto il socialismo fare l'ingegnere e lo scienziato era l'unica attività che dava qualche soddisfazione. Come mai allora sono solo i cinesi e indiani e persino brasiliani che mettono su società high tech, fanno concorrenza ora a Cisco, comprano i computer di IBM e fanno lavori per le multinazionali e i russi niente ? In realtà a parte il petrolio la Russia è completamente tagliata fuori, non produce niente, non esporta niente, non fa outsourcing, non ha nemmeno le migliaia di call center dell'India, non produce le scarpe della Cina o l'Ungheria, non fa il software come l'India, non ha le fabbriche di auto come la Polonia, zero, solo petrolio, gas naturale e altri minerali. Il motivo per cui a parte pompare petrolio e gas non c'è niente è che comandano delle mafie di ex-KGB, ma a differenza del PC cinese che cerca di introdurre in qualche modo l'economia di mercato sono solo gangster. Bisogna parlare con gente che ha vissuto in Russia o anche solo leggere dei romanzi russi contemporanei tradotti in italiano. Il problema non è che: "c'è corruzione" e "non è democratico" perchè allora devi investire solo in Svezia e forse in Inghilterra. E' come se avessi un intero paese dominato dalle cosche camorristiche di Secondigliano e della ndrangheta di Palmi in Calabria: se ci trovassero del petrolio magari puoi investire anche nella Calabria delle cosche, però è meglio dove oltre a quello producono anche scarpe, borsette, abbigliamento, chips, TV LCD, giocattoli, software, routers... Dal punto di vista sociale la Russia ha un aspettativa di vita media più bassa della Cina o del Brasile, gli uomini campano fino a 64 anni (!), è l'unico paese povero al mondo in calo demografico, l'unico paese al mondo con più aborti che nascite, 50 mila omicidi all'anno, livelli di AIDS, alcoolismo e suicidio crescenti, gruppi neonazisti come non ce ne sono mai stati nemmeno in germania est.... E' una società malata da quasi tutti i punti di vista, vai in Russia e ti deprimi, mentre in Cina o India chi torna ti dice che non sono rose e fiori, ma c'è ottimismo e speranza

OMV ed ERG - gz  

  By: GZ on Mercoledì 24 Agosto 2005 14:51

Il miglior titolo (liquido) della borsa italiana negli ultimi 12 mesi è stata la raffineria della famiglia Garrone, ^ERG#^ che è salita da 4 a 18 euro, e capitalizza da 600 milioni due a 2.9 miliardi. Ora costa la bellezza di 22 volte gli utili correnti e 16 volte quelli previsti, mentre negli ultimi 20 anni le raffinerie in borsa hanno sempre costato tra i 6 e i 10 volte gli utili. In Austria il titolo principale del listino è ora la ^OMV#^, una mega raffineria che è salita anche lei del +500% in borsa in due anni e che capitalizza 12 miliardi, costa 16 volte gli utili correnti e 10 volte quelli previsti per il prossimo anno. Quando hai un cambiamento drastico su un settore di questo genere ti chiedi se non ci sia sotto proprio qualcosa di grosso, ad esempio se nonostante tutta la speculazione che c'è su ERG (che costa ora di più di titoli simili come appunto OMV o Valero in USA) se non si vada verso qualche problema grosso per il nostro pieno di benzina. Anche perchè leggi che la settimana scorsa per poco negli aereporti americani della West Coast non sono rimasti a secco e in Cina hai delle sommosse e polizia ai distributori -------------------------------------- 5 agosto - Il secondo trimestre dell'anno si chiude per Erg con un margine operativo lordo consolidato in crescita del 6% a 157 milioni di euro, ed un risultato operativo netto di 120 milioni (+5%). Lo annuncia una nota del Gruppo. Rispetto ai primi sei mesi, il mol di Gruppo risulta pari a 294 milioni (+21%) e il risultato operativo netto a 221 milioni (+28%). In calo l'indebitamento finanziario netto a 688 milioni, cioe' 166 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I risultati del secondo trimestre , ha commentato l'a.d. Alessandro Garrone, hanno mostrato un andamento al di sopra delle aspettative sopratutto nel settore del downstream integrato. ''Per la seconda parte dell'anno - ha detto - ci aspettiamo margini ancora soddisfacenti per la raffinazione costiera, andamento in linea ai primi sei mesi per il settore downstream, mentre il settore energia dovrebbe evidenziare una crescita dei risultati''. A fine 2005 l'indebitamento dovrebbe attestarsi al di sotto del valore previsto di 1 miliardo di euro. Prosegue intanto il piano di investimenti, che per la seconda parte dell'anno sara' pari a 185 milioni. Roma, 25 lug - Migliora il risultato netto di Erg nel 2004 con l'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS. Il risultato netto - si legge in una nota - passa infatti da 400 milioni di euro a 433 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo passa a 583 milioni, dai precedenti 542 milioni. I ricavi scendono invece a 6,380 miliardi di euro, dai precedenti 6,433 miliardi, mentre il patrimonio netto di gruppo sale a 842 milioni, dai precedenti 780 milioni.

tutto quello che è russo andrà su - gz  

  By: GZ on Mercoledì 24 Agosto 2005 00:36

Sì, probabilmente tutto quello che è russo andrà su, perchè dove affluiscono soldi a valanga la cosa sicura che succede è che si concentrano innanzitutto nella speculazione "...Western banks want to extend Russia the largest loans in its history..." ---------------------------------- August 16 – Reuters (Elif Kaban): “Lured by booming oil prices and friendly Kremlin ties, Western banks want to extend Russia the largest loans in its history, brushing aside fears of bad debts, the ghosts of fallen YUKOS and high levels of borrowing. The biggest loans include $7 billion to fund Russia’s purchase of a 10.7 percent stake in gas monopoly Gazprom, $2 billion for state oil firm Rosneft and up to $10 billion for Gazprom to buy oil firm Sibneft. One group of banks even temporarily waived covenants protecting their rights in a dispute over a defaulted loan with Rosneft so they could lend it even more money, bankers said.” August 17 – Bloomberg (Torrey Clark and Michael Teagarden): “Russia attracted 31% more foreign direct investment in the first half than a year ago, as consumer goods producers such as Coca-Cola Co. and H.J. Heinz Co. bought Russian competitors amid a boom in spending. Foreign direct investment advanced to $4.49 billion in the first half, from $3.4 billion a year ago…”

Il sintomo che sta per succedere qualche cosa - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Agosto 2005 19:07

Il sintomo che sta per succedere qualche cosa è che tutti quelli che leggo o sento sono apatici e pensano ad altro da Doug Kass su TheStreet che dice che per ora non c'è niente da fare a CNBC-CFN dove oggi pomeriggio mandano in onda il convegno di Comunione e Liberazione a Rimini con Tremonti che parla dell'Islam (!) D'altra parte però noto che non è così facile comprare Put sull'S&P MIB 33.000 settembre, dove all'ora di pranzo era a 200 punti ora devi salire a 250 punti

Prendere esempio dai paesi avanzati - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Agosto 2005 15:47

E poi c'è chi pensa a un paese di bigotti cristiani fondamentalisti. Guarda invece qua come sono più avanzati di noi, ieri ad esempio la Corte Suprema della California ha deciso che: i) una madre lesbica deve pagare gli alimenti per i bambini che la partner aveva avuto (da un uomo ? ... per adozione?) anche se non vivono più assieme ii) una donna che fornisca le sue uova per l'inseminazione artificiale di un altra è legalmente la "seconda madre" (!?) del bambino in questione iii) in una coppia di due donne, se una ha un bambino tramite inseminazione artificiale mentre vivono assieme, l'altra donna ha diritti legali sul bambino anche se poi successivamente smettono di vivere assieme e hanno altri partner Negli asili di Los Angeles le cose sono un poco complicate: un bambino dice:".. è la tua mamma che ti è venuta a prendere ?" "..No era venuta ieri, oggi c'è quella che vive adesso assieme a lei, ma non è però quella che ha donato le uova per la mia inseminazione artificiale che viene il martedì" --------------------------------------------------------------------- "....In one case, the court ruled unanimously that a lesbian mother cannot avoid paying child support for her partner's biological children who were conceived when the pair lived together. That ruling puts lesbian couples on a par with unmarried couples whose relationships end. In a second case, the justices, on a 4-2 vote, held that a Marin County woman who provided eggs to a partner, who was then artificially inseminated, is legally the children's second mother. That ruling came despite the fact that before the children were conceived, the woman who donated the eggs had signed an agreement with her partner waiving parental rights. The third case, involving a Los Angeles-area couple, was decided largely on procedural grounds. ^It upheld the parental rights of a woman whose partner became pregnant through artificial insemination while the two lived together#http://www.latimes.com/news/local/state/la-me-custody23aug23,1,3088486.story?coll=la-news-state^

cose veramente affascinanti sui mercati finanziari - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Agosto 2005 02:11

Ci sono cose veramente affascinanti sui mercati finanziari Mettiamo che sei un anziano e vuoi una polizza vita, oltre i 60 costa molto come premi, ma ora c'e' un mercato di hedge fund "asset backed" che ti presta i soldi per comprare su un mercato secondario le polizze vita. E prendi a prestito i soldi per il premio dando come collaterale la polizza stessa. Il risultato e' che gli utenti anziani ottengono polizze vita impiegando pochi fondi e gli hedge fund ottengono rendimenti anche del 10% -------------------------------------------------------- August 16 Financial Times (James Altucher ): “The latest twist in the growing secondary market for life insurance policies is an innovative asset-backed lending strategy called life insurance premium finance. There is a class of seniors who would like life insurance policies but acquiring a policy at that age can mean expensive premiums. However, because the secondary market in life insurance policies establishes a market and means for valuing policies it is possible for seniors to borrow the money to pay for the premiums and use the policy itself as the asset backing the loan. Why would people want to do this? Most of their assets could be illiquid or tied up in other investments… Why would investors want to lend? Lenders would typically receive the 10-15 per cent interest on the loan; lenders would be provided with an investment opportunity outside of traditional asset classes… Investors range from hedge funds to banks to endowments and all use life settlements not only as a source of returns but also as a way to diversify away from the traditional asset classes of equities, bonds, commodities.”

ETF sono anche a Milano, ma non il JOF - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Agosto 2005 14:39

sicuro, ci sono degli ETF simili anche a Milano (o Londra o Francoforte) ma ad esempio NON c'è l'equivalente del nostro caro Japan Small Cap (^JOF#^) che è un paniere di titoli giapponesi medio-piccoli e dal minimo di maggio a 10 $ è salito a 14 $ (un +40% circa, quindi di più del Nikkei) Per gli ETF comunque per semplicità indico quelli quotati a NY, anche perchè sono più liquidi, hanno grafici di diversi anni mentre quelli italiani sono stati creati l'anno scorso e poi comunque le banche italiane te li comprano senza problemi come un qualunque titolo americano

tutto quello che è giapponese sale, borsa, tassi e valuta - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Agosto 2005 12:41

la borsa giapponese (che tra parentesi è rappresentata meglio dal Topix che dal Nikkei) sta strappando in su proprio adesso e invece di guardare alle borse occidentali come faceva una volta da un poco avviene il contrario, in Europa ogni mattina si guarda a Tokio per la direzione Non è solo l'indice di borsa, i tassi di interesse giapponesi salgono ora ogni giorno (i loro bonds quindi scendono) indicando che il mercato è convinto che l'economia si rafforzi E lo Yen da inizio luglio è la valuta più forte su tutti i cambi per cui tutto quello che è giapponese sale, borsa, tassi e valuta Gli ETF quotati a NY sul Giappone sono ^EWJ#^ e ancora meglio il ^JOF#^ a cui siamo sempre affezionati (perchè rappresenta le aziende medie giapponesi e in questo ciclo di borsa in tutto il mondo le medio-piccole fanno meglio delle grandi)

Se qualcuno fa qualcosa di male tutti devono essere puniti - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Agosto 2005 16:33

In alcune aree l'Inghilterra impone il corprifuoco dopo le 20 per tutti i ragazzi sotto i 18 anni. Sono state create nel 2003 con il Anti-Social Behaviour Act 400 "dispersal zones" in diverse città in cui si punisce il comportamento dei 'teenagers hanging around' (traduzione: "..giovani che bighellonano, che gironzolano"...). Notare che non conta aver commesso reati, solo essere fuori alla sera a gironzolare cioè quello che tutti i giovani fanno d'estate (la cosa incredibile è che nessuno ne parla o critica Blair in Europa per questo) Ci sono ora alcuni ragazzi inglesi incensurati e con ottimi voti a scuola che ^hanno fatto causa presso la Corte Suprema inglese#http://news.bbc.co.uk/1/hi/england/london/4699095.stm^ contestando il diritto del governo di costringerli in casa tutte le sere d'estate, solo perchè ci sono alcuni teppisti nel quartiere che i tribunali liberano con vari pretesti ogni volta che vengono arrestati. In certe zone dell'Inghilterra se hai 17 non puoi uscire da solo con gli amici la sera perchè il quartiere è dichiarato dalle autorità "a rischio gang". Invece di concentrarsi sulle bande minorili (prevalentemente di immigrati, ma non solo) che lo terrorizzano, per non "discriminare" concentrando i controlli sui soggetti con un profilo tipico criminale obbligano tutti i ragazzi sotto i 18 a stare in casa. Questa è la logica che ormai in forme diverse prevale dappertutto nel mondo occidentale: se qualcuno fa qualcosa di male non cerchi di punire detto INDIVIDUO, ma imponi nuove restrizioni a TUTTA LA COLLETTIVITA', punendo così in qualche modo gente che non c'entra o è vittima del comportamento criminale di tale individuo (in modo che la responsabilità del singolo malfattore sia condivisa da tutta la società ?....). Di esempi ce ne sono di nuovi ogni giorno, tipo le multe da 3.000 euro ora per il cittadino che compri una borsa Prada fasulla, agli aereporti o metropolitane americani dove controllano (per legge e regolamento interno) esattamente allo stesso modo TUTTI, per cui la donna di 80 anni o il turista scandinavo vengono perquisiti con la stessa frequenza e cura del giovane maschio arabo Sotto Blair l'Inghilterra per "controllare il crimine" ha installato decine di migliaia di telecamere in tutte le strade e piazze per cui ovunque vai puoi essere filmato. In Italia si va in questa direzione, a Reggio Emilia ormai filmano buona parte del centro. Chissà quanto personale occorre per visionare milioni di metri di filmati che mostrano nel 99.9% semplicemente dei cittadini che parcheggiano, fanno la spesa, chiaccherano e mangiano un gelato. Il motivo ovviamente è che in Inghilterra furti, agggressioni e delinquenza spicciola sono più o meno raddoppiati dagli anni '80 e il governo vuole mostrare di fare qualcosa. Quello che fanno è spendere miliardi a installare telecamere ovunque, fare leggi che impongono a TUTTI di non coprire mai il viso, schedare chi lo faccia, multarlo.... e nei casi di emergenza fare leggi che impediscono di uscire di casa in certi quartieri a TUTTI sotto i 18 anni. L'idea di arrestare e tenere in carcere per qualche anno i tizi che commettono atti criminali è ormai troppo banale per gli occidentali del 21 secolo

C'è molto affollamento sul petrolio - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Agosto 2005 02:12

Ancora oggi Eni, Chevron, BP, Total, Exxon, Halliburton... per fare le stime di utile del 2006 ragionano non con il petrolio a 60 $, ma a 30, 40 $ massimo. Per cui se invece il greggio rimane sopra 60 $ i loro utili il prossimo anno esplodono di nuovo e i titoli energetici vanno in orbita. Al momento non ci sono mezze misure, chi vede un crollo e chi vede un altro raddoppio del greggio. Il libro di Mattehw Simmons, un banchiere di investimento di Houston, e' diverso da altri perche' e' l'unico che io sappia a ^stimare pozzo per pozzo i problemi tecnici#http://www.financialsense.com/transcriptions/Simmons.html^ e ne viene fuori con una previsione di 3 MILIONI DI BARILI AL GIORNO MANCANTI NEL 2006. La sua tesi è che l'Aramco dell'Arabia Saudita DICHIARA di avere riserve per 400 o 500 miliardi di barili e tutti ci credono mentre non è assolutamente vero, le riserve saudite stanno calando da anni. Con l'Asia in boom la domanda salirà a 86 milioni di barili (al giorno, cioè 28-29 miliardi di barili all'anno). Se l'offerta rimane a 83 milioni al giorno come dice Simmons cosa succederà ? Al momento domanda e offerta si bilanciano, non c'e' razionamento e lo stesso il greggio dai 20-30 dollari di media degli ultimi 20 anni e' salito a 66$. Se invece la domanda eccede di 3 milioni di barili l'offerta devi razionare, tessera per la benzina in qualche forma e il prezzo non ha limiti. Il petrolio esplode non a 100 dollari, ma a 300 dollari, peggio della crisi del 1974. Simmons fa notare che oggi che sembra eccessivo a 66 dollari al "barile", tradotto in galloni e pinte costa 18 centesimi di dollaro alla "pinta"(dato che ^1 pinta = 0.47 litri#http://www.poultrysolutions.com/knowledg/recipe/measure4.htm^ il petrolio greggio costa circa 0.30 euro al litro, mentre l'acqua minerale costa quasi 1 euro) Questa settimana Goldman ha ripetuto la previsione di 80 dollari al barile e anche Lehman e Merril Lynch sono uscite alzando le stime a 65$ a mi sembra 50$ di previsione media per il prossimo anno mentre finora quasi tutti stimavano un ritorno verso i 40$ del greggio come normalita'. Tuttavvia quando ad aprile Goldman Sachs e' uscita con la previsione di 80-100$ (quando il petrolio era sui 54$) nel mese successivo e' sceso a 45 $ (per poi tornare a salire successivamente da giugno fino a 67). Viene da pensare che questo affollamento di libri e grandi case di investimento a dire 80 o 100 dollari sia un segnale a contrario a breve per il petrolio come in aprile. Inoltre la principale societa' di ricerca sul petrolio, ^Cambridge Energy Research# http://www.cera.com/news/details/print/1,2317,7453,00.html^ e' appena uscita con la previsione che nei prossimi cinque anni l'offerta aumentera' di 6 milioni sopra la domanda creando un crollo del prezzo ("...As a result, supply could exceed demand by as much as 6 to 7.5 million barrels per day (mbd) later in the decade, ...") Morgan Stanley che ho citato invece tramite il suo stratega asiatico Andy Xie prevede un crollo del prezzo. Idem per il top management di Exxon o ENI ad esempio con Mincato che ripete che il prezzo scende sotto 40 $. Quindi hai una biforcazione completa: la principale societa' di ricerca che vede il petrolio scendere nei prossimi anni del -50% e invece Goldman che vede i 100 dollari e gente molto rispettata come questo Simmons che vedono la crisi mondiale e il greggio che sale anche a 300 dollari

Se il turismo scompare chiama la Dea - gz  

  By: GZ on Sabato 20 Agosto 2005 23:38

Ci si lamenta ora di un altro anno pessimo per il business del turismo italiano. Ma bisogna smetterla di dare la colpa a costi eccessivi, sovraffollamento delle solite spiagge in emilia e toscana e disservizi vari al Sud. Prendiamo esempio dagli asiatici. In Thailandia dopo lo Tsunami hanno avuto un crollo verticale e non solo per i danni materiali, ma anche per l'impressione psicologica che ora molti hanno di ritrovarsi in un posto dove si è verificata una catastrofe. Per i cinesi e molti asiatici ad esempio porta sfortuna andare in un posto del genere perchè è ancora abitato dagli spiriti delle vittime. E l'Agenzia del Turismo thailandese ha ora fatto quindi arrivare la statua della Dea "Ruby", conosciuta come Mazu in Cinese che verrà issata a Phuket e i cui riti verranno celebrati per allontanare i fantasmi dello Tsnunami. Questo è quello che si dice reagire. Noi ad esempio, visto che sono i turisti tedeschi che mancano in Riviera, potremmo mandare Ratzinger a compiere riti propiziatori a Riccione e Cattolica. ---------------------------------------------- ^Goddess called in to scare off tsunami ghosts#http://www.breitbart.com/news/2005/08/19/MTFH93061_2005-08-19_15-46-07_EIC956684.html^ Aug 19 11:38 BANGKOK (Reuters) - With Asian tourists still shunning its southern beaches, Thailand is calling in a revered Chinese sea goddess to ward off the restive spirits of the thousands who died in last December's tsunami. A statue of Godmother Ruby, known as Mazu in Chinese, will be brought to the Thai island of Phuket from the Chinese coastal province of Fujian next month for ghost-clearing rites, said Suwalai Pinpradab of the Tourism Authority of Thailand. "After the tsunami, Taiwanese, Hong Kong, Chinese and other East Asians dare not come because they don't want to visit places where mass deaths took place," Suwalai told Reuters on Friday. "It is inauspicious." Mazu, a Taoist goddess of the sea, has a huge following among fishermen and shipworkers in coastal provinces of southern China and Taiwan. Thailand's official death toll from the December 26 disaster stands at 5,395, of which 2,436 are believed to be foreigners. Of these, fewer than 50 were East Asians

In Cina manca la benzina - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Agosto 2005 15:48

Come ho accennato parlando del Petrolio questo mese una delle cose più curiose è che la domanda di greggio della Cina è CALATA stando ai dati pubblicati nell'ultimo trimestre nonostante le statistiche ufficiali indichino che tutto va a gonfie vele (PIL e consumi +12%). Dato che tutta l'economia globale ora ruota intorno all'incredibile crescita cinese questo è interessante perchè indicherebbe che in realtà sta rallentando contrariamente a quello che ti raccontano Leggi anche che in Cina ci sono disordini e mobilitazione della polizia per la scarsità di carburante, foto di ^code di centinaia di persone ai benzinai#http://gatewaypundit.blogspot.com/2005/08/china-facing-gas-crisis.html^ Può essere però che ci sia un collo di bottiglia a livello di raffinerie come negli USA (e sembra in tutto il mondo! vedi come l'unica raffineria quotata, ^ERG#^, in Italia in borsa sia diventata un missile, ^OMV#^ in Austria il titolo numero della borsa, ^Valero#^ e ^Tesoro#^ in USA siano tra i titoli più trattati ogni giorno...) Oppure può essere che sia solo che il prezzo della benzina è ancora fissato dallo stato e però ora grazie a internet in Cina la gente sappia che i prezzi mondiali sono un +40% più alti di quelli locali e NASCONDA LA BENZINA per speculare In ogni caso mi sembra che non sia così facile per la Cina continuare a crescere al +12% all'anno (cosa che finora non è mai riuscita a nessun paese al mondo)

I Cinesi sono ancora miseri - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Agosto 2005 14:53

Ero a una cena con una tribù di parenti e mentre ci portavano dopo l'antipasto tre primi e due secondi ci si lamentava della Cina, ad esempio il fatto che in molti bar di Modena ora trovi del prosciutto cinese e che quando vai al supermercato pensi che ti diano carne o pomodori italiani e magari sono cinesi. In Cina al giorno d'oggi si discute intanto del fatto che il cittadino medio (non quello che sta a Shangai dove hanno il cellulare e le BMW) che vada sotto un auto (la Cina ha circa 150 mila morti all'anno per incidenti !) se la famiglia ^non ha 100 Yuan (110 euro credo) per la trasfusione muore e basta#http://www.thestandard.com.hk/stdn/std/Focus/GH19Dh01.html^ (E il socialismo con l'assistenza sanitaria gratuita per cui è famoso ? Bella domanda) Il reddito procapite resta 1.300 dollari all'anno contro 44.000 dollari in USA e circa 30 mila dollari in Italia. Quindi prima che riescano a consumare dei nostri prodotti ce ne vorrà. Per ora spendono quasi tutto in cemento, acciaio, ponti, porti aereporti, stabilimenti, autostrade, fognature (ogni tanto), edifici di tutti i generi, acquedotti, centrali elettriche, tutta roba acquistata dalle aziende e dal governo. Per il consumatore un poco di frumento e carne e l'assistenza sanitaria quando ci saranno i soldi

I Cinesi sono ancora miseri - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Agosto 2005 14:52

Novo Nordisk e Diabete - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Agosto 2005 14:01

Una delle cose su cui investire nei prossimi anni sono le terapie e farmaci per il diabete perchè sembra che il trend al sovrappeso di milioni di persone nel mondo sia inarrestabile e si rafforzi con il miglioramento continuo del livello di reddito (anche se non sembra visto dall'Italia, ogni anno in media il reddito nel mondo aumenta del 2%). E senza essere degli esperti è sufficiente leggere un poco (o parlare con parenti e conoscenti afflitti da diabete) per vedere che essere in sovrappeso è uno dei fattori principali nella sua diffusione (vedi anche la rassegna di Barron's di due settimane fa) A questo proposito in Europa c'è in Danimarca la Novo Nordisk, uno dei maggiori produttori al mondo di farmaci a base di insulina, le cui vendite legate al diabete sono salite del +63% l'anno scorso e gli utili del +32% nell'ultimo trimestre. Costa 20 volte gli utili --------------------------- Novo Nordisk 2Q Net Pft +32%; NovoSeven Delayed By Frances Schwartzkopff Of DOW JONES NEWSWIRES COPENHAGEN (Dow Jones)--Novo Nordisk A/S (NVO), one of the world's leading makers of diabetes treatment products, Thursday reported a 32% jump in second-quarter net profit, propelled by sales of its high-margin designer insulin, and upgraded its 2005 operating profit forecast. The Copenhagen-based company also said it is withdrawing from registering in Europe its blood-clotting medicine, NovoSeven, for use in treating trauma injuries, and will resubmit an application at a later, unspecified date. Novo Nordisk said it had a net profit of 1.68 billion kroner ($1=DKK6.0112) in the second quarter, up from DKK1.27 billion a year earlier. Sales climbed 16%, to DKK8.28 billion, led by a 63% rise in revenue from insulin analogues. Sales of these manufactured hormones, which are more convenient for patients to take than older products, jumped to DKK1.69 billion. Total diabetes care sales rose 15%, to DKK5.84 billion. Novo Nordisk now has a worldwide market share of more than 50% in insulin products and one-third of the worldwide market for insulin analogues, Chief Financial Officer Jesper Brandgaard said. In an interview with Dow Jones Newswires, Brandgaard said Novo Nordisk has gained market share in two of the three categories of insulin analogues: rapid-actingand premixed, which are taken by patients requiring two kinds of insulin. The third category is long-acting and Novo Nordisk in June received U.S. approval to sell its product, Levemir, which already was approved in 37 other countries. Novo Nordisk has a U.S. market share of more than 40% in long-acting, non-analogue insulin, and so "it's a big opportunity for us," Brandgaard said. "Levemir is the missing link." Novo Nordisk Thursday upgraded its full-year operating profit outlook, saying it now expects the figure to grow by 10% rather than the 5% previously forecast. It cited the strengthening of the U.S. dollar. Last year's operating profit stood at DKK6.98 billion. The company also boosted slightly its sales outlook, saying revenue would grow by 12-15% rather than the 10-15% previously forecast. Sales reached DKK29.03 billion in 2004. The market had expected an outlook upgrade. But the results beat expectations, helping offset the mildly disappointing development in NovoSeven. Novo Nordisk shares closed down DKK4.5, or 1.4%, at DKK321.50, in a lower broader market. Novo Nordisk is working to broaden its portfolio, and NovoSeven, already on the market to treat hemophiliacs, is considered to be among its most promising drugs. The company is testing NovoSeven for its usefulness in treating other conditions such as strokes and trauma injuries, and the market is closely monitoring the results. Earlier this year, Novo Nordisk sought approval from European authorities to sell NovoSeven to treat traumatic injuries based on only Phase II testing, skipping over Phase III. Thursday, it said after discussions with authorities it has decided to wait to seek approval until after current Phase III testing is completed. "There had been some hopes" that authorities would approve the drug based on Phase II testing, said one analyst who declined to be named. But, he noted, "it's not a huge negative." Brandgaard said Novo Nordisk will increase the number of patients involved in the Phase III testing for trauma outside the U.S. to 1,000 from 650. That increase will push out the deadline for the drug's approval by another six months, he said. That means it will now take around four years to get approval for its use in trauma injuries. The drug's U.S. approval for trauma is more uncertain, he said. Unlike European authorities, U.S. authorities aren't allowing Novo Nordisk to proceed with testing of the drug unless they get prior approval from patients, he said. The company originally had expected to launch a trial involving 1,000 patients. "It's going to be more tricky recruiting patients," Brandgaard said. As aconsequence, Novo Nordisk is weighing its options and will inform that market in the next several months of its plans. Novo Nordisk said the trial for gaining approval to market the drug for treating strokes worldwide will be delayed by six months, meaning it will take three years to get clearance, Brandgaard said. Novo Nordisk also said European authorities had tentatively approved its premixed analogue insulin products NovoMix 50 and NovoMix 70, and it would seekmarketing approval for them sometime later this year. The company also is now seeking U.S. approval to market the drugs.

Il rebus del Petrolio - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Agosto 2005 23:33

Ho cominciato a seguire un poco il petrolio nel 1995 e ricordo che anche allora c'erano teorie dell'esaurimento delle risorse e tuttavvia 5 anni dopo, nel 2000 e 2001 l'ho visto scendere del -70% dai 30 dollari fino a 11 dollari. Le cose sono cambiate nel 2003 quando: 1) è iniziato il boom dell'Asia, della Cina e India in particolare (ma anche Messico e Brasile) che nell'insieme hanno fatto aumentare la domanda di circa 10 milioni di barili al giorno (da 73 a 83 milioni) 2) il terrorismo islamico ha preso di mira Iraq, Arabia e in generale il medio oriente dove si trova metà del petrolio 3) il numero di hedge fund è salito da 800 a 7mila e la massa che muovono è cresciuta a 1.000 miliardi (se uno fa caso speculano pesantemente sul petrolio dato che è un mercato liquido e con i fattori 1) e 2) che lo spingono) Tendo a pensare quindi che il Petrolio a 67$ sia più che altro dovuto a questi tre fattori di Domanda Cinese, Terrorismo e Hedge Funds, ma se leggo una tesi contraria fatta molto bene la annoto

La migliore borsa del mondo al momento - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Agosto 2005 23:18

Come noto le migliori borse del mondo negli ultimi 12 mesi sono state quelle arabe: Arabia, Adu Dhabi, Kuwait e anche Libano o Egitto e questo si capisce visto il petrolio. Ma la migliore di tutte in percentuale è stata quella PALESTINESE che potete vedere al ^loro sito www.p-s-e.com#http://www.p-s-e.com^ L'indice del listino palestinese, ALQUDS, è salito del +158% solo nel 2005 e del +400% da quando Arafat è morto e ha così smesso di appropriarsi dei soldi di questa gente (da allora gli attentati sono calati del 90%, un fenomeno curioso che ha spiazzato gli esperti)

magicamente il mercato gira - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Agosto 2005 16:16

(15 August 2005 16:34 .... qual è stato il livello esatto del suo ingresso, e ha successivamente mediato? (aaaahhh, queste entrate!! Seguendola ho imparato che poi all'incirca sette volte su dieci tutto si aggiusta, ma che patire...Dopo aver raddoppiato ho in carico la posizione a 63,90) - a che punto è il sequencer, ops, volevo dire il sequential (il sequencer è un lapsus dovuto ai miei interessi di ....) Caro Piti ancora una volta la legge metafisica o psicologica del "post del forum di protesta/critica" ha magicamente funzionato Dal momento del suo posto del 15 agosto che metteva in dubbio il trade del Petrolio non ha fatto altro che scendere. Qualcuno dovrebbe studiare questo fenomeno perchè è impressionante nella sua puntualità e lo vedo anche su altri siti Su Minyanville.com dove sono sempre orsi c'erano le critiche di gente che diceva:"...sì va bene... io concordo con tutta la vostra analisi degli squilibri mondiali e dell'indebitamento assurdo ecc... ma qui intanto va a 1.300..." (quando l'S&P era a 1.249...) a) metti una posizione e questa va in perdita b) nel momento esatto in cui arrivano le critiche/proteste, specie se sono colorite, magicamente il mercato gira Morale c) devi raddoppiare la posizione quando arrivano le mail o i post sul forum

Anche quest'anno ha colpito - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Agosto 2005 14:30

Ho letto su FinanzaeMercati che DeBenedetti successivamente al clamoroso annuncio di un accordo con Berlusconi in CDB Web Tech ne ha venduto 8 milioni di azioni e che quest'anno ha venduto e comprato spesso i titoli CDB Web. ^CDB#^ era stato quotato a 40 euro nel 2000 ed era poi sceso a 2 euro perdendo il -96%, in pratica come Parmalat (visto che sembra che ora la riescano a riquotare). E' stato uno dei massacri di borsa più sanguinosi del decennio e tanto più eclatante perchè si trattava solo di una scatola finanziaria per comprare titoli americani, per cui non si capisce come abbia fatto a perdere il -90% visto che la borsa americana ha perso un -25% dal massimo. Comunque, grazie a questo annuncio in agosto di una joint venture con Fininvest (per creare un fondo in CDB Web per investire in aziende italiane ....) è salito a 4.50 euro e ha scambiato circa 40 milioni di pezzi nei cinque giorni successivi all'accordo, mentre di norma scambia sui 100-150 mila pezzi al giorno. Quindi un titolo che nell'ultimo anno aveva scambiato 20-30 milioni di pezzi sui 3 euro (diciamo 100 milioni di valore) in un anno ha scambiato in cinque giorni circa 200 milioni di controvalore grazie al clamoroso annuncio ferragostano della nuova ditta Berlusconi & DeBenedetti. Qualche giorno DeBenedetti si è improvvisamente "pentito" e ha scritto su Repubblica che, date le proteste dei lettori di Repubblica ed Espresso di cui è proprietario rinunciava all'accordo con Fininvest. CDB è tornato a scendere a 3.70, ma nel frattempo DeBenedetti aveva già tempestivamente venduto milioni di azioni tra 4 e 4.50 euro. In questo modo mentre il lettore medio di Repubblica era rassicurato che il suo editore progressista non cedeva alla tentazione di loschi guadagni assieme al corrotto Berlusca il nostro riusciva a rifilare al pubblico altri 40 o 50 milioni di pezzi di CDB sui 4.30 euro incassando qualche milione di euro. Fortunatamente può permetterselo dato che controlla il giornale e il settimanale di riferimento dell'opinione intellettuale progressista i quali da anni mettono in luce la mancanza di regole e moralità della società italiana

Gli ETF dell'Asia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Agosto 2005 12:18

In effetti tutti gli ETF (o I-shares) degli indici di Cina, India, Korea, Malesia, Taiwan, Giappone (anche Brasile) sono andati benissimo nell'ultimo mese ed essendo panieri di dozzine di titoli hanno rischio limitato rispetto a un titolo estero Il Giappone in particolare ha goduto di una clamorosa svolta nel "sentiment" del mercato a suo favore, sulla scia peraltro di una serie di dati economici tutti buoni. Al momento credo che il "consensus" dei gestori veda il Giappone come la singola area del mondo più attraente per l'investimento azionario in assoluto. E non è che bisogna andare sempre contro il consensus, solo quando esagera Comunque i segni di eccesso ci sono sui mercati emergenti più speculativi perchè tra gli ETF quotati in Italia quello cinese ha ricevuto più soldi di tutti ad esempio (vedi anche ad esempio il famoso ^FXI#^ che avevo discusso e suggerito qui nel forum in maggio)

mentre ci si lamentava tanto le multinazionali lavoravano... - gz  

  By: GZ on Martedì 16 Agosto 2005 22:51

Negli ultimi quattro anni, mentre ci si lamentava tanto del crac della bolla speculativa, degli scandali, della crisi del dollaro e di Bin Ladin, in sottofondo le multinazionali di tutti i paesi usavano internet, le telecomunicazioni e l'apertura dei mercati emergenti per ridurre i loro costi in modo drammatico: ==> Globalizzazione ha significato Aumento dei Profitti. Parlavo con uno che lavora a Budapest per una banca svizzera e mi spiegava che le società che "delocalizzano" nell'Est Europa spesso lo fanno anche solo per risparmiare le tasse. In Ungheria puoi fare ad esempio un "SRL offshore" tassata al 3% di aliquota. Se produci o compri qualche semilavorato in loco lo fai acquistare non dalla società quotata in Italia o Francia (mettiamo sia la Benetton), ma dalla SRL offshore ungherese. La quale poi rivende alla casa madre a prezzo maggiorato in modo da eliminare l'utile tassabile in Italia mentre tutto il guadagno va su una società estera "offshore" basata a Budapest ed è tutto perfettamente legale. Tra le tante cose la globalizzazione ha significato anche un abbattimento drammatico della tassazione per tutte le società grandi abbastanza da darsi un assetto multinazionale. In USA la tassaione effetttiva sugli utili è scesa dal 40-45% dei primi anni '80 al 20-23% attuale ad esempio. Non ho visto numeri aggregati, ma sospetto che anche in Italia le grandi aziende che hanno operazioni all'estero le utilizzino per risparmiare (legalmente) molto sulle tasse. Ho letto ^"The World is Flat"#http://www.thomaslfriedman.com/worldisflat.htm^, il libro molto gettonato del top editorialista del New York Times, Tom Friedman e sono rimasto a bocca davanti alla valanga di esempi di globalizzazione/delocalizzazione in India e Cina che porta. La crescita del PIL di India e Cina del 10% va tutta in prodotti e servizi comprati non dal pubblico cinese e indiano ma da Multinazionali come Wall Mart o General Electric che li usano come "Input" per il servizio o bene finale che vendono al consumatore occidentale riducendo così i loro costi Non sono solo le montagne di prodotti dalla Cina o Taiwan o il software o dei call center di Microsoft e Dell da Bangalore in India, ora la cosa si sta allargando a macchia d'olio Ad esempio ora molte linee aeree americane hanno il servizio prenotazioni in India, chiami per il volo e rispondono da Bombay oppure quest'anno ci sono circa 3-400 mila dichiarazioni dei redditi in USA compilate in India tramite un software speciale sicuro che consente di inviare le proprie fatture e dati digitali e ricevere le dichiarazioni già pronte E poi ci sono tante altre cose che la globalizzazone consente di risparmiare alla aziende come appunto le tasse....

La tabella di rendimento che nessun giornale vuole mostrare - gz  

  By: GZ on Martedì 16 Agosto 2005 16:23

Ogni anno l'ufficio studi di Mediobanca, che ^è da sempre il migliore#http://www.mbres.it/ita/^ in italia per l'analisi dei bilanci delle aziende italiane, pubblica uno studio completo di tutti i risultati dei fondi comuni e gestioni patrimoniali. I numeri sono agghiaccianti e se venissero pubblicati sul Corriere o Repubblica con il risalto che meritano dovrebbero decretare la scomparsa dell'"industria" del Risparmio Gestito. Qui sotto vedete il risultato aggregato di 1.247 fondi e Sicav italiane, azionarie, obbligazionarie e bilanciate dal 1993 al 2004. Si si fanno le somme si vede che il risparmio gestito italiano HA RESO IN TOTALE il 3% MEDIO ANNUO dal 1993. Ma dal 1993 l'indice delle borse mondiali è salito in media del +7% medio all'anno (nominale, più un 2-3% di dividendi). Nonostante il crac del 2001-2002 infatti nel 1993 il Dow Jones era 3.300 e oggi è a 10.400, l'S&P 500 era quota 400 e oggi è a 1.220....). Le obbligazioni hanno reso di meno, ma i Bund e Btp sono saliti da circa 100 a 122 in termini nominali e hanno pagato per diversi anni dei 7% annui di cedola nominale...). Come mai questa discrepanza ?. Perchè aumentano la % di azioni quando la borsa è salita e la diminuiscono quando è scesa e perchè i fondi comuni si mangiano circa il 40% dell'utile con i COSTI. Ad esempio si vede che hanno fatto circa 17 miliardi di utile LORDO nel 2004, su un patrimonio gestito di 376 miliardi di euro. Questo risultato non è buono visto che le borse sono salite del 20% abbondante nel mondo e le obbligazioni almeno di un 3%. Ma la cosa drammatica è che poi si sono mangiati anche 6.4 miliardi con i COSTI e commissioni varie che impongono al cliente rimanendo con solo 11.1 miliardi di utile (^fonte: Ufficio Studi MedioBanca#http://www.mbres.it/ita/mb_pubblicazioni/fondi.htm^. In arancio sono evidenziate le perdite e in giallo i costi)

Piccoli titoli spericolati sul gas e petrolio - gz  

  By: GZ on Lunedì 15 Agosto 2005 16:53

Per quanto riguarda il gas naturale un posto in cui trovare titoli piccoli e spericolati è il forum di ^SiliconInvestor.com dove ad esempio scrive un tizio dall'Austria con il nome di "Crossy"#http://www.siliconinvestor.com/subject.aspx?subjectid=14605^ che finora ne ha indovinato parecchi Ad esempio un titolo azzardato che si occupa di trivellazione e infrastrutture per gasodotti è ^Allis-Chambers, ALY#http://www.siliconinvestor.com/readmsg.aspx?msgid=21597189^ Dal 2002 ad oggi è passato da 18 a 69 milioni di fatturato e da -1 milione di perdita a +8 milioni di $ di utile. E il prezzo è salito da 1 dollaro a 13 Ovviamente ora è ipercomprato e Gary B. Smith lo menzionava due giorni fa per cui bisogna aspettare che per qualche motivo oscilli di un -15%, ma questo è il tipo di gioco speculativo che si fa oggi equivalente a quello degli anni '90 sui titoli internet

IL Gas Naturale anche più del petrolio - gz  

  By: GZ on Lunedì 15 Agosto 2005 16:00

Il petrolio è arrivato a 66 $ partendo dal minimo del 1998 a 11 $ (aumento del +600%) e anche solo due anni fa nel luglio del 2003 era a 32 $ (aumento del +100%) per cui tutti ne parlano giustamente. Ma il gas naturale ha fatto lo stesso, anzi di più in %. Da 1.5$ per BTU nel 1998 è arrivato a 10 $ (parlo del "Natural Gas" trattato alle borse merci di Chicago, perchè a differenza del petrolio non ha un vero mercato mondiale visto che va trasportato con oleodotti in ogni paese e non per nave) Secondo ^Andy Weissman#http://www.energybusinesswatch.com/index.html^ che avevo citato come esperto ultra-toro sull'energia il gas naturale ha di fronte ^una crisi più acuta di quella del greggio#http://www.scudderpublishing.com/featured_columnists/mcnew.php^ CHE LO PUO' FAR ESPLODERE ULTERIORMENTE FINO A 15 O 18 DOLLARI

350 miliardi in arrivo per noi - gz  

  By: GZ on Domenica 14 Agosto 2005 08:55

Buone Notizie. Il Financial Times riporta che gli arabi investiranno 360 miliardi (715 mila miliardi di vecchie lire, equivalenti a circa 1/3 del PIL italiano tanto per dare un idea) in immobili, azioni e obbligazioni nel prossimo anno e prevalentemente in Europa. Questo spiega perche' le borse europee vadano cosi' bene (e meglio di Wall Street a cui gli arabi le preferiscono) e perche' i bund e btp siano ai massimi del dopoguerra. Il motivo di questa valanga di liquidita' e' che il greggio che una volta era a 20$ ora costa 67$ e mentre cinque anni fa se ne pompavano 70 milioni di barili al giorno ora siamo a 84 milioni al giorno. Se uno fa due conti (moltiplicando per 360 giorni all'anno) vede che la "bolletta petrolifera" e' aumentata di almeno 500 miliardi all'anno e il grosso va nelle tasche dei paesi arabi (e della russia) che hanno i costi di produzione piu' bassi e maggiore controllo della materia prima (pompano il petrolio tramite loro societa' come Aramco dopo che hanno buttato fuori le societa' occidentali). Quello che succede e' che il consumatore e molte aziende europee soffrono di questi rincari dell'energia, ma I MERCATI FINANZIARI E IMMOBILIARI NE BENEFICIANO !. Benche' le minuscole borse arabe siano salite del +100% nell'ultimo anno non ci sono molte possibilita' (e volonta'...) di investimento nei paesi OPEC per cui si preferisce comprare Wind, le acciaierie di Lucchini, palazzi nel centro di Parigi e Madrid o gioielli Cartier di Richemont. Morale : ==> Cina India e Brasile crescono del 10% annuo e importano ogni anno un 20 o 30% in piu' di energia (perche' ne consumano molta di piu' di noi per ogni lira di reddito addizionale) ==> il petrolio e la benzina salgono del 50% in un anno e mezzo mettendo 3-400 miliardi in tasca all'OPEC ==> il grosso di questa cifra viene investito sui mercati finanziari e immobiliari per cui le economie europee ristagnano, ma i mercati finanziari europei fioriscono Problemi ? Per ora no, questo Boom Inflazionistico (degli Assets e non dei prezzi al dettaglio) continuera' fino a quando il dollaro o le obbligazioni non cederanno -------------------------------------------------------------- Financial Times (Javier Blas): “Arab Gulf oil producing countries will embark this year and next on a “massive accumulation of foreign assets” as they cash in on record oil prices and soaring worldwide petroleum demand… The region will buy about $360bn of foreign assets, from bonds to property in 2005 and 2006 – 50 per cent more than their total purchases of the past five years, according to a study by the Institute for International Finance, the leading association of private banks. “The Gulf Co-operation Council countries are in the midst of a period of exceptional economic performance,” says the IIF, which specializes in tracking capital flows in emerging markets. It estimates that accretions of foreign assets this year and next by the governments and private investors of Saudi Arabia, Kuwait, United Arab Emirates, Bahrain, Oman and Qatar will outgrow China’s accumulation of foreign exchange reserves over the past two years. “High oil prices and production should ensure that the economic boom is sustained,” it adds. The region is pumping oil at the highest rate in 25 years to keep pace with growing demand from the US and Asia, and oil is trading at close to $65 a barrel, triple the average of the 1990s.”

Tante questioni aperte - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Agosto 2005 14:44

Benetton, Zara e le altre catene di abbigliamento rischiano di non avere i vestiti in negozio a settembre perchè la CEE ha bloccato le importazioni di tessile dalla Cina imponendo una quota che è stata raggiunta nei primi sei mesi dell'anno. Cioè la Cina può esportare solo tot jeans in europa e nei primi 6 mesi del 2005 ha già toccato questo tetto per cui ora o trovano il modo di rinegoziare oppure tutti i "produttori" europei (che in realtà ci mettono solo il marchio e la distribuzione) si ritrovano senza merce perchè viene tutta dalla Cina. Ovviamente questa misura della CEE è rivolta a ridurre la perdita di posti di lavoro nel tessile in Europa che è drammatica, ma qui comunque le aziende stanno chiudendo le produzioni tessili e se blocchi la Cina poi cosa metti nei negozi ? Si dirà: "... ma l'Europa non può competere con il tessile, deve puntare sui servizi e la qualità superiore...." Ad esempio sfruttare il suo patrimonio culturare con il turismo. Mah.. il turismo continua a calare per i costi crescenti in Europa per cui spendi meno ad andare in Costarica a cinque stelle che a Rimini a tre stelle A questo proposito oggi c'è la notizia che l'Oktoberfest a Monaco è in forse perchè è uscita una nuova regolamentazione CEE che mette fuori legge i costumi tradizionali bavaresi che le cameriere usano. Da oggi infatti tutti i datori di lavoro in europa sono responsabili di eventuali danni da abbronzatura, dal sole insomma, dei dipendenti. Per cui hanno obbligo di fornire costumi o abiti che coprano spalle e braccia se lavorano all'aperto e con il sole, una nuova leggina tra le centinaia che escono ogni mese in Europa. All'Oktoberfest a Monaco in particolare hanno da 300 anni i loro costumi tradizionali tipici che sono parte della festa e ora dovrebbero buttarli per rifarli con le maniche lunghe, stile talebano (e lo stesso in ogni bar o ristorante europeo dove si lavora all'aperto). D'altra parte ci sono decine di migliaia di funzionari nelle centinaia di commissioni di Bruxelles e qualche cosa devono pure inventare per giustificare la lor presenza, quindi bisogna capirli. Come faranno ora in europa centinaia di migliaia di esercizi a comprare camicie e giacche nuove per coprire i dipendenti d'estate dai raggi del sole se intanto gli unici che fabbricano vestiti ormai sono in Cina e la Commissione Europea gli impedisce di esportare ancora in Europa ? Assumeranno per risparmiare solo donne musulmane che sono già belle coperte dai raggi del sole ? E se i mariti non le lasciano lavorare ? Tante questioni aperte

Il mercato toro del 2000 se ne infischia di Nokia, Yahoo, Microsoft, Intel, Dell e Cisco - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Agosto 2005 14:07

Ieri anche ^Dell#^ si è unita a Cisco, Microsoft, Yahoo, Nokia e in parte anche Intel nel "deludere" analisti e gestori annunciando risultati positivi in termini di % ma inferiori alle attese. Quattro o cinque anni fa se Cisco, Microsoft, Yahoo, Nokia e Intel avessero annunciato qualcosa di meno di quello che il mercato si aspettava e perso poi un -5% o anche il -10% successivamente (come è successo questo mese con tutti questi titoli) si sarebbe aperto una voragine sotto i listini mondiali e oggi ad esempio in Europa avremmo aperto a -2% sul Mibtel. In questo ciclo di mercato invece oggi hanno avuto la faccia di aprire il Mibtel al livello PIU' ALTO degli ultimi tre anni !. Questo perchè ? Intanto è un mercato trainato innanzitutto dalle società medio-piccole (non mi stanco di ripetere che a NY NON E' AL DOW JONES ed S&P 500 che devi guardare ma agli indici ed ETF a media capitalizzazione come il Russell 2000...). Poi i settori che contano nel mondo sono l'ENERGIA, MATERIE PRIME, UTILITIES E gli INDUSTRIALI CICLICI. Ovviamente in Europa abbiamo paesi come l'italia dove l'80% del listino è fatto da autostrade, telecom, municipalizzate ed Enel, ENI ed energia, banche ed assicurazioni che sono in grado di aumentare i loro prezzi del 10% quando l'inflazione generale è il 2% per cui fanno mega-profitti spremendo l'utente italiano ed infischiandosene dell'economia mondiale e della Cina. Ma anche da noi oltre a Saipem ed Eni, abbiamo avuto i fenomeni di Tenaris, ERG, Premuda, Navigazione Montanari (le ultime due appannate ora) che hanno dato un senso di cosa è successo ai settori in grado di soddisfare la domanda di materie prime, semilavorati, raffinazione, trasporti ed energia. E persino Fiat ha beneficiato del trend che ha sollevato tutti i produttori di auto (salvo quelli americani che hanno problemi di pensioni e sanità specifici) La borsa tedesca ad esempio invece che è piena di titoli ciclici industriali tipo Linde, Daimler, Henkel, Thyssen, Bayer, Basf, Schering... ha fatto faville negli ultimi sei mesi. In termini percentuali uno può dire che l'indice tedesco è rimbalzato a quota 5.000 oggi e nel 2000 era a 8.000. Dato che gli utili sono oggi più alti che nel 2000 (verissimo) allora può salire ancora no ?. Il problema è che il cambio dell'euro era 90 centesimi nel 2000 e oggi a 1.25 e sono stati pagati anche dividendi del 4% per cinque anni in cui l'inflazione era al 2%. Per cui in termini REALI l'indice tedesco è vicino a 8.000 (e lo stesso discorso vale quello europeo o italiano). Quindi in termini REALI, considerano dividendi, inflazione e cambio (potere d'acquisto) un investitore che avesse anche comprato al massimo esatto del dopoguerra nel marzo 2000, (appunto a quota 8.000 del DAX) non sarebbe messo così male. E uno che avesse comprato nel 1997 o 1998 o 2002 sarebbe messo bene. Allo stesso tempo anche chi avesse comprato solo obbligazioni in qualunque anno dal 1984 (!) sarebbe in guadagno e specialmente negli ultimi anni. E chi avesse immobili lo sappiamo che pure ha avuto negli ultimi cinque anni la serie di aumenti di valore maggiore del dopoguerra. Quindi il problema è che dovunque ti giri la ricchezza finanziaria non ha fatto altro che crescere nell'insieme per anni e anni

combinazione ideale di tutti i fattori economici - gz  

  By: GZ on Giovedì 11 Agosto 2005 00:00

I RISULTATI TRIMESTRALI delle aziende sono stati spettacolari questo trimestre sia in Europa che in USA, anche oggi quando il mercato era un attimo incerto è arrivata ad esempio Allianz tedesca con un +65% dell'utile. Facendo qualche statistica il 75% delle trimestrali a NY hanno superato la stima degli analisti con un +12% di aumento degli utili dall'anno scorso (terzo anno consecutivo di aumenti sempre sopra il 10%). I MARGINI DI PROFITTO in america sono i più alti (sul fatturato o sul PIL) dagli anni '20 e in Europa degli ultimi 30 anni (negli anni '20 in europa non misuravano tanto, altrimenti probabilmente si scopre che anche qua lo sono). Oggi la seconda banca tedesca era a +10% perchè c'era il rumor che una banca francese la voglia comprare e non c'è bisogno di menzionare tutte le OPA reali o minacciate in corso in Italia. Anche qua facendo dei numeri si vede che come volume di ACQUISIZIONI E FUSIONI si stanno battendo dei record e più in Europa che in America. Questo per il semplice fatto che tre anni di bilanci grassi e di TASSI DI INTERESSE AI MINIMI del dopoguerra hanno riempito di liquidità le aziende. Intanto anche se il petrolio sale sempre l'INFLAZIONE è sempre sul 2% medio e anche se la FED ha aumentato i tassi dall'1% al 3.5% i tassi di mercato a 3 mesi restano inferiori al 3.5% per cui il mercato in realtà non crede che la FED li alzi ancora. Questa combinazione ideale di tutti i fattori economici (per le AZIENDE) viene riassunta in inglese con il termine "Goldilocks" L'unica cosa è capire se il mercato ne sia già consapevole e abbia prezzato questo scenario oppure no. In Germania ad esempio dove ha prevalso il pessimismo nero fino a poco fa sembra che ci sia spazio per sorprendere in positivo gli operatori. BCA Research nota che in inglese però il termine "Goldilocks" non è mai stato tanto usato come oggi

un ottima internet radio con Blues e Rock - gz  

  By: GZ on Martedì 09 Agosto 2005 13:16

Vedo che ci sono alcuni che non sono spiaggia questa settimana nonostante ci sia qualche tempo morto in più specie al mattino (ma di agosto in realtà succedono sempre cose grosse proprio per questo, basta ricordare l'anno scorso l'inversione a V tra il 13 e il 25 agosto) Per chi resta a seguire un ottima internet radio con Blues e Rock classico SENZA pubblicità è ^KPIG.com da Freedom, California#http://www.kpig.com/^, un emittente stile anni '70 con solo ottima musica 24 ore al giorno La prendi con WINAMP, selezionando "internet radio" ad esempio, basta cercarla con "KPIG". Se altri hanno suggerimenti sono benvenuti

Poi dicono : "Ci Vuole l'Intelligence". - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Luglio 2005 21:25

Uno dei tizi che hanno fatto saltare la metropolitana o gli autobus a Londra ^era stato in carcere quando era ancora un immigrato in Inghilterra#http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/07/26/AR2005072600500_pf.html^ per alcune aggressioni con uso del coltello Appena uscito dal carcere era stato espulso.... Ah ah !... Chi crede alla frase precedente ha passato gli ultimi anni sulla luna o a leggere l'Unita'. Appena uscito dal carcere aveva richiesto la cittadinanza inglese e gliela avevano data tre mesi prima dell'attentato Arriva un immigrato e si fa due anni di carcere per reati violenti, quando esce fa domanda di cittadinanza e l'Inghilterra gliela da per non discriminare verso un pakistano solo perchè appena arrivato nel paese faceva rapine nei parchi con il coltello alla gola Poi dicono : "Ci Vuole l'Intelligence". Forse la semplice intelligenza basterebbe.

Tom DeMark - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Luglio 2005 21:13

Tod Harrison riporta su Minyanville.com oggi che parlava oggi con Tom DeMark il quale vede "massive downside" per l'S&P 500 e un massimo di 12 punti "upside" da qui gli indicatori tecnici esoterici tipo quelli di DeMark o Dick Arms o Jeff Cooper avrebbero dato un segnale di medio periodo del genere malefico per la prima volta dal 2001 poi sono solo indicatori tecnici e la lettura invece standard del grafico suggerisce che siamo sopra le medie mobili, con minimi crescenti, con un triangolo o wedge ecc... ma per ora mi sembra valga la pena di aspettare un attimo dopotutto oggi sul Wall Street Journal c'è un pezzo di Ben Bernanke che è il prossimo candidato a governatore della FED dopo che Greenspan tra sei mesi si ritira, e si intitola: GOLDILOCKS ECONOMY cioè l'economia ideale (intende che abbiamo ora l'economia ideale)

La Tigre della Malesia - gz  

  By: GZ on Venerdì 22 Luglio 2005 17:30

Con la rivalutazione cinese (per essere più precisi: l'inizio della liberalizzazione del cambio dello Yuan cinese che finora era fisso) ieri tutti gli indici asiatici sono balzati su con volumi anche 20 o 30 volte superiori alla media Qui noi siamo su una serie di ETF (chiamati a NY "I-shares") cioè panieri di titoli asiatici quotati in dollari come ^Singapore#http://www.cobraf.com/abbonati/articolo.asp?id=27997&Tart=W^ o ^Malesia#http://www.cobraf.com/abbonati/articolo.asp?id=27398&Tart=W^, ^EWM#^ e ne sta valendo la pena. Ieri ha scambiato quasi 4 milioni di pezzi contro una media giornaliera di 200mila (nella foto la Malesia quotata a NY, notare che questo è un indice che rappresenta tutti i titoli malesi per cui non è molto volatile o rischioso, non dipende dalle vicende di una singola società)