Il blog

sintomi di psicologia surriscaldata e Rendimenti reali buoni - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Febbraio 2005 19:35

Ci sono sintomi di psicologia che comincia a surriscaldare, in TV senz'altro si vede gente troppo sicura e poi anche a livello di osservazione spicciola.....è passato da me Roberto che sistema tutti i computers: oggi per la prima volta da quando ci conosciamo (2001) è venuto fuori a dirmi che in casa sua (sua moglie) hanno comprato azioni (alleanza e enel) Il grosso del mercato però costa solo 14-15 volte gli utili e paga il 4% e rotti di dividendi con i Btp che pagano il 3.6% e il mondo è pieno di fondi pensioni e assicurazioni disperate di trovare qualcosa che renda per cui se alla fine cedono e decidono per le azioni invece che per altre obbligazioni le borse salgono del 10% senza fatica Ma in pratica sui titolini del Nuovo Mercato e Star italiani tipo Dmail, ITway, Esprinet, Cell, Vicuron, Dada, Cairo, Isagro, Cremonini, Vittoria assicurazioni, Cementir, Banca Fimmat, Navigazione Montanari, Amga Astaldi Biesse ci sono rialzi negli utimi 6 mesi dal +50% al +120% Quanti di questi li giustificano ?

le assicurazioni europee sono a caccia di rendimento - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Febbraio 2005 20:00

occorre una ragione sostanziale per vendere pesante (o comprare pesante) su CNBC c'era prima uno molto bravo di JPMorgan che diceva che le assicurazioni europee non hanno voluto investire più di tanto in azioni e ora con i rendimenti che calano sono costrette a inseguire scadenze sempre più lunghe per avere un rendimento che in qualche modo compensi gli obblighi di pagamento previsti che hanno a fronte delle polizze le assicurazioni europee hanno un "duration gap" cioè con i tassi che sono bassi a 3 mesi, 1 anno, 3 anni e le azioni che rendono di più ma che non le hanno comprate e hanno paura a farlo ora, possono trovare rendimento solo andando a prendere obbligazioni a 10 o 20 o 30 anni che di solito rendono di più gli hedge funds sapendolo si sono buttati e le comprano loro perchè pensano che le assicurazioni debbano ancora fare molti acquisti sui bund a 10 anni e i treasury bond a 20 o 30 anni ( e gli hedge lo fanno prendendo a prestito il 95% ...) (tra parentesi questo non è un buon segno per le assicurazioni, ci si dimentica che il calo continuo dei rendimenti obbligazionari danneggia chi ha bisogno di reddito fisso)

terzo record consecutivo delle obbligazioni europee - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Febbraio 2005 19:22

Terzo record consecutivo delle obbligazioni europee, bund lanciato verso 121, rendimenti dei buoni del tesoro a 10 anni al 3.6%, Treasury Bond usa a 30 anni che esplodono e i loro rendimenti che sprofondano al 4.3% Spero che tutta la discussione sia servita perlomeno a non venderli al ribasso ! (ma non ho avuto il coraggio di comprarli ) Immagina uno che voglia comprare obbligazioni a 30 anni, ad esempio un assicurazione che deve pagare i clienti in certi casi o scadenza a distanza di anni e quindi deve garantirsi un qualche rendimento nel tempo, investe a 30 anni e gli danno un 4.3% in dollari (in euro non so siamo sotto il 4%)...

Clinton sulla SOCIAL SECURITY (le pensioni pubbliche) - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Febbraio 2005 01:59

Come mai le cose vanno cosi' bene nell'economia e mercati mondiali al momento (eccetto per fiat, tiscali, e per i detentori di bond argentini e parmalat...) ? perche' dalla Cina spira il vento del boom economico e perche' dall'America pure tira una bella aria, basta vedere il budget e le riforme proposte questa settimana dall'amministrazione Bush Ma e' un clima generale, ecco qui sotto cosa diceva Clinton sulla SOCIAL SECURITY (le pensioni pubbliche) ne 2002. In sostanza la stessa cosa che propone Bush ora, lasciare che i lavoratori dipendenti possano investire PER PROPRIO CONTO una parte dei soldi della pensione, investendo dove gli pare (fondi obbligazioni azioni...) e controllandola ed essendone responsabili personalmente. Liberta' ! iniziativa e responsabilita' individuale ! In Italia nemmeno il piu' liberista di ForzaItalia (se questo animale esistesse) si azzarderebbe ---------------------------------------------------------------- ".....^When I left office#http://www.clintonfoundation.org/120302-sp-dlc.htm^, there was enough money to keep Social Security If you don't like privatizing Social Security and I don't like it very much, but you want to do something to try to increase the rate of return, what are your options? Well one thing you could do is to give people one or two percent of the payroll tax, with the same options that Federal employees have with their retirement accounts; where you have three mutual funds that almost always perform as well or better than the market and a fourth option to buy government bonds, so you get the guaranteed social security return and a hundred percent safety just like you have with Social Security...."

"Alto Palermo" in effetti è raddoppiato - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Febbraio 2005 01:21

Ehh.. Cisha come siamo gentili... e propensi coraggiosamente a comprare azioni invece di limitarsi a discettare dei problemi e rischi che incombono sui mercati. Il titolo era il nostro "Alto Palermo" un nome facile da ricordare no, sembra un risorante no ? forse è salito tanto perchè ora in Argentina sono ormai certi di non dovere dare indietro i soldi agli italiani e quindi li usano per comprarsi immobili a Buenos Aires Ha come simbolo ^APSA#^, non AP ed era molto poco liquido del tipo dai 2 mila ai 15 mila pezzi al giorno. Notare quanto si è corretti qui, perchè NON lo abbiamo inserito nei portafogli che mostriamo perchè non era così facile comprarlo, occorreva mettere un ordine di prezzo limite e poi aspettare anche dei giorni se ne volevi una quantità non irrilevante e rischiavi di spostare il prezzo con ordini da 10-20 mila dollari. Questo è il grafico a barre di 1.000 pezzi l'una e da un idea di come funziona con titoli del genere in termini di liquidità

siamo nel caso 3) - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Febbraio 2005 15:56

Se uno vuole imparare come si fa è spiegato in diversi posti, ad esempio nel sito di Bill Gross di ^Pimco#www.pimco.com^ In sostanza i tassi di interesse a 3 o 6 mesi sono i più bassi degli ultimi 20 o 40 anni, questo lo sanno anche i pensionati (soprattutto loro che con non riescono più ad avere niente per i loro risparmi). Quindi il denaro a breve tipo pronti contro termine costa pochissimo e ci sono i vari Coppola o Zunino o Caltagirone che lo usano ecc.... Sui mercati finanziari allo stesso tempo hai che le obbligazioni a 10 o 20 anni rendono di più di quelle a 1 anno, cosa normale quando c'è ripresa economica (quando c'è recessione rendono a volte di MENO). Però non stanno dando delle perdite in conto capitale, come capita di solito quando c'è boom economico! Di norma a questo punto del ciclo economico i tassi di interesse e i bonds salgono e scendono assieme. Oggi invece le obbligazioni a 10 anni sia governative che corporate salgono di prezzo per cui se speculi sulla differenza hai sia la differenza di rendimento che il capital gain. Le possibili situazioni in economia sono di solito due: 1) Boom Economico ==> Obbligazioni che scendono e tassi di interesse che salgono 2) Recessione ==> Obbligazioni che salgono e tassi di interesse che scendono Invece da fine 2003 siamo nel caso 3) 3) Boom Economico ==> Obbligazioni a breve A BREVE che scendono ( tassi A BREVE di interesse che salgono), ma allo stesso tempo Obbligazioni a LUNGO TERMINE CHE SALGONO (tassi a lungo che scendono) Fin che dura questa è la migliore situazione possibile per i mercati finanziari e degli "asset"

il "nirvana" finanziario continua - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Febbraio 2005 14:04

Sono a rischio solo perchè sono saliti per mesi e i rendimenti sono scesi al 3.65% sul BTP a 10 anni ? L'inflazione misurata da tutti in Europa sta scendendo, la BCE è ferma e la FED è riuscita nel miracolo di alzare i tassi a breve e FAR SCENDERE QUELLI A LUNGO TERMINE. Per i più scafati andrebbe accennato al fatto che è per questo motivo che le borse e l'immobiliare salgono. Questo è il "nirvana" finanziario perchè il fatto che si stiano alzando i tassi a breve in America rassicura il mercato sul lato inflazione (ne abbassa le aspettative) e il fatto però che il debito a medio-lungo termine costi meno consente di fare affari, speculare, fare fusioni e acquisizioni e arricchirsi con qualunque asset. (...questo mese a Manhattan per vendere gli appartamenti danno appuntamento ai potenziali acquirenti in albergo, perchè non vogliono nemmeno fargli vedere le casa prima di averli esaminati e selezionati) E lo stesso gioco descritto nel post che ho messo qui sotto, il famoso "Carry Trade" continua e fa salire i Bund e i Treasury. C'è gente che si è fatta delle ville nei Caraibi comprando con leva pari a 100 i Bund e i Treasury bond avendo presto a prestito il denaro al 2% e ricevendo la differenza di rendimento e l'apprezzamento Quando arrivi a questi livelli di rendimento percentuale l'effetto sul prezzo del bond è amplificato, se il rendimento scende anche solo al 3.5% si viene sbudellati a vendere short i bund. E mi ricordo di quando nel 2000 i bond giapponesi rendevano solo il 2.2% e salirono fino al punto in cui il rendimento sprofondò fino all'1.1%...

L'incredibile rialzo dei costruttori di case - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Febbraio 2005 13:42

Quasi tutti parlavano negli ultimi mesi di rischio di rialzo dei tassi di interesse e rischio di scoppiio della "bolla immobiliare" giusto ? Bene, è successo il contrario e ad esempio la cartina di tornasole sono le società che costruiscono case "Home Builder" in America le ^Centex#^, ^KB Home#^, ^Pulte Home#^, ^Toll Brothers#^ su cui i ribassisti si accaniscono a vendere short perchè se "scoppia la bolla" ovviamente sarebbero i primi a soffrirne. E invece continuano a raddoppiare gli utili e stanno accellerando in su

Il biotech-farmaceutico in Europa - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Febbraio 2005 13:09

Qual'è il settore interessante nel 2005 in Europa ? Il biotech-farmaceutico e non solo i produttori di strumentazione medica come Medtronics o Guidant che sono l'unico settore che ha fatto bene negli USA l'anno scorso, vedi anche la nostra ^OCA#^ per le apparecchiature per dentisti (o se vogliamo anche l'incredibile ^Amplifon#^ a Milano). Questa è uno screening dei principali titoli europei del settore ordinati in ordine descrescenti di rendimento negli ultimi 3 mesi (se ultima colonna, "3MPer", se si vede 130 = +30%), con utili, P/E, dividendo, volume e rendimento negli ultimi 3 e 6 mesi Notare che la nostra ^Stada#^ è il titolo che nell'ultimo trimestre ha più momentum, +33% (va ammesso che parte da uina base molto depressa)

Riesame critico dell'Oracolo di dicembre e prossimo oracolo - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Febbraio 2005 00:21

La previsione fatta il 13 dicembre sull'S&P 500 era: "... salire appena sopra 1.200 prima di Natale, scendere a 1.170 e poi rimbalzare di nuovo sui massimi in gennaio..." (vedi i post precedenti qui sotto). Sovrapponendola al grafico cosa è successo poi nella realtà ? Si nota che l'"oracolo" si è rivelato perfetto come andamento, un poco troppo pessimista come livelli di prezzo al rialzo e "sfasato" di circa 2 settimane come "date" dei massimi e minimi. Come mai (occorrebbe sempre fare un riesame critico) ? Beh... perchè non ho tenuto abbastanza conto che la data intorno a cui avrebbe girato il mercato era il 27 gennaio, cioè l'elezione in Iraq che ha coinciso con il minimo con uno scarto di due giorni (poi in gennaio abbiamo però corretto il tiro). Inoltre il cedimento del mercato è arrivato il 2 gennaio perchè in questo modo potevano rimandare di un anno i capital gain in USA, quindi era errato pensare che iniziasse in dicembre. Infine ho sottovalutato un poco la volatilità che è stata maggiore. Morale: il mercato USA è tornato di nuovo ai livelli di fine dicembre, nulla di fatto per l'investitore PASSIVO quindi. Per tirarne fuori dei soldi occorreva del tempismo nel prevedere questo zig-zag (cosa che non facevi con il COT, che nella pratica è poco utile). Ho l'impressione che i prossimi sei mesi vedranno sugli indici di borsa violenti e improvvisi zig-zag simili e che alla fine le riportano al pareggio.

non si capisce ...È un enigma.... - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Febbraio 2005 00:00

I rendimenti delle obbligazioni sotto i 2 anni che salgono e i rendimenti di quelle a 10 o 20 anni che scendono... È un enigma ?..non si capisce..?. No, è invece spiegabile... ------------------------------------------- Asha Bangalora, un’economista della Northern Bank di Chicago, «È un enigma. Non so perché i rendimenti dei bond stazionino a livelli così bassi. In parte dipende dagli acquisti delle banche centrali asiatiche. In parte gli operatori non considerano sostenibile l’espansione economica americana. Questa è una tesi forse condivisibile in quanto gli indicatori che anticipano la congiuntura stanno virando in negativo. A ogni modo il messaggio che viene dal mercato obbligazionario è sospetto e pericoloso». Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche l’opinione di Joel Naroff di Naroff Economic Advisors: «Se i tassi a breve puntano verso il 4-4,5%, non si capisce per quale ragione uno dovrebbe prestare il proprio denaro per dieci anni allo scopo di ottenere lo stesso guadagno». James Bianco, guru molto ascoltato a Wall Street, ha invece un’altra spiegazione: l’anomalia sul mercato del reddito fisso sarebbe causata dagli hedge fund che ormai con 1.000 miliardi di denaro amministrato sono diventati una potenza capace di far propendere un asset finanziario nell’una o nell’altra direzione. Le cose starebbero così: a un certo punto Greenspan ha portato il saggio base al minimo dell’1 per cento. Subito dopo si è esposto, con una sorta di promessa, affermando che l’avrebbe tenuto basso per «un periodo considerevole». A quel punto gli hedge ne hanno approfittato immediatamente e copiosamente. In che modo? Forti della promessa della banca centrale, hanno preso a prestito immani quantità di denaro a tassi praticamente nulli e con quello hanno acquistato obbligazioni a lunga scadenza, lucrando la differenza: per esempio prendendo a prestito all’1% e comperando titoli con rendimenti del 4% hanno messo in tasca il 3 per cento. La tesi di James Bianco sembra suffragata dal fatto che gli acquisti di buoni del Tesoro americani da parte di soggetti con base nei paradisi fiscali sono quintuplicati dai valori del 2001. Ma se così fosse, allora il castello di carta starebbe per franare. Infatti, ora che la Fed ha stretto le maglie del credito, il gioco degli hedge diventa sempre meno remunerativo e sempre più rischioso.

qui si parla di LEVA FINANZIARIA E RISCHIO. - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Febbraio 2005 22:40

Fibonacci è defunto nel 1400 e qui si parla di LEVA FINANZIARIA E RISCHIO. Alla fine stringi stringi si cerca di DEFINIRE UN RISCHIO e un RENDIMENTO, tutte le chiacchere su "Greenspan oggi parla" oppure il "dato americano" servono solo a trovare il MOMENTO ( e far passare il tempo) in cui sparare e rischiare la quantità giusta di soldi Con 2 mila $ vendi un contratto future sull'Euro e se lo centri giusto come oggi, tipo vendi 1.3040 e lo ricompri ora a 1.2880 sono 1.3040 - 1.2880 = 160 punti X 12.5 $ a punto = circa 1.800 dollari in due o tre giorni Ma su un margine utilizzato di soli 2.000 dollari e con un Rischio Controllato. Controllato perchè i cambi si muovono in modo continuo sulle 24 ore, non saltano del 5% come i titoli azionari perchè nuoti in mezzo a 100 miliardi di $ al giorno e puoi definire il tuo rischio al centesimo. Questo significa che con ad es 100 mila euro puoi mettere su 8 o anche 10 contratti per questo trade (provare a fare i conti...) Questo trade di cui si parlava suscita interesse perchè equivaleva a prendere (in due giorni) 1.200 punti del Mib futures oppure un movimento del 20% almeno su un titolo azionario (in cui non usi leva), ma AVENDO LO STESSO RISCHIO.

sembra un tiro al piccione - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Febbraio 2005 20:34

io so solo che sembra un tiro al piccione ora o come dicono in inglese "pescare in barile" o rubare caramelle in chiesa tu premi dei pulsanti "Sell" di fianco a EUR, CAD, GBP, CHF e anche AUD e JPF e bam ! questi vanno giù come birilli volevo chiedere la posizione in euro e svizzero ora per un poco, e ho sbagliato, la CHF l'ho ricomprata e la EUR ne ho venduto ancora, mi volto un attimo e poi volevo sistemare l'errore ed è giù di altri 15 tick.... voglio dire vendi per caso e per sbaglio le valute e mentre correggi l'errore ci guadagni

L'euro doveva franare e ora frana davvero - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Febbraio 2005 19:51

uff... i 10 tick... memento audere semper...L'euro doveva franare e ora frana davvero... qui è una cosa seria, parliamo dei 300 tick prima che sia finita... avevo messo oggi anche la la canzone di De Andrè: ''sparagli Piero, sparagli ora ...e dopo un colpo sparagli ancora..'' E' per quello che tutti questi riccastri come Soros Gates e Warren Buffett si sono dati da fare a dichiarare che il dollaro doveva perdere Warren Buffett ha una posizione da 20 miliardi sull'euro per compensare i suoi investimenti in dollari per miliardi in USA e non sono posizioni che puoi cambiare facilmente. Ogni volta che l'euro gli perde un -2% lui lascia 400 milioni (nota: quando viene da scrivere questo tipo di commento in genere è sintono che è il momento di uscire )

Ultimo Giorno Per La Prenotazione - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Febbraio 2005 17:02

Oggi è l'ultimo giorno per prenotarsi per avere la precedenza nell'assegnazione delle nuove obbligazioni Par argentine. Come discusso in precedenza anche se l'offerta è abbastanza scandalosa, in assenza di interventi dei governi gli argentini la imporranno e mi fiderei di più di quanto indicato dal Prof. Scienza e non delle varie associazioni che hanno convinto quasi tutti a rifiutare. Che gli argentini se ne infischino lo si deduce anche oggi dalle notizie sul giornale. ---------------------------------------------------------------------- PREDICARE MALE E... RAZZOLARE BENE (di Beppe Scienza) Molte associazioni di consumatori (vere o finte) inveiscono, insieme alla cosiddetta Task Force Argentina (TFA), contro la proposta di scambio di Buenos Aires per i possessori dei suoi titoli. Strana coincidenza di bellicosi intenti, visto che la TFA è finanziata dalle banche italiane e non certo per generosità disinteressata. Minacce risibili, propositi puerili, errori e omissioni sospette... intercalati a qualche considerazione sensata: se ne sentono davvero di tanti colori. Su questo e su altre questioni riguardante l'offerta dell'Argentina, di cui scade oggi il termine per avere precedenza nell'assegnazione delle Nuove Obbligazioni Par, segnalo il mio articolo a pag. 18 del quotidiano Libero sempre di oggi 4-2-2005. Volendo si veda anche l'ultimo mio intervento su Repubblica (Affari & Finanza, 24-1-2005 p. 38) o una mia intervista a Milano Finanza (15-1-2005 p. 14), consultabili anche ^alla mia pagina web#http://www.beppescienza.it^ al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino. Dal canto mio ho dato all'Offerta di Scambio i pochi titoli argentini acquistati nel 2001 prima del crac, circa l'1,8% dei miei investimenti di allora. Così hanno fatto o faranno (su questo non ci piove) quanti hanno appena comprato e/o compreranno titoli oggetto dell'offerta, risparmiatori ma soprattutto investitori istituzionali. E magari anche alcuni che pure strepitano tanto contro la proposta argentina. In fondo ognuno è libero di predicare male e razzolare bene. ----------------------------------------------------------------------

gli può convenire comprare Treasury Bond per altri 12 mesi - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Febbraio 2005 12:53

Il giorno che la Cina annunci che la sua valuta è libera di fluttuare si apprezzerà del 20% almeno e lo Yen del +10% e può accadere tutto in pochi minuti. Ovviamente possono trovare una formula intermedia per smussare l'impatto, questo non lo so. Dubiterei che un comunicato duro del G8 funzioni. Ieri alcuni senatori americani hanno fatto una proposta di dare 3 mesi alla Cina per rivalutare minacciando dazi del 20% alla scadenza dell'ultimatum Ma la Cina ha detto sempre che l'unica cosa che NON farà mai è agire dopo che altri paesi glielo hanno suggerito o dato l'impressione di imporlo. E' una potenza atomica e militare con più popolazione di tutta l'europa e america moltiplicate per 2, un unica nazione/impero da 2mila anni con orgoglio nazionalistico che noi ci sogniamo, ha 200 milioni di cinesi sparsi per il mondo e pieni di soldi Taiwan, Hong Kong e Singapore che sono pure cinesi e che tutti guardano alla "madrepatria" come guida e in più è paese creditore e volendo un tantino dittatoriale.... Se temono che rivalutare lo yuan rallenti la crescita e che poi si ritrovano con 50 milioni di persone che arrivano dalla campagna per lavorare e non sanno come controllarli gli può convenire comprare Treasury Bond per altri 12 mesi

Il segnale sul Dollaro è questo - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Febbraio 2005 14:13

Ovviamente ci si può sbagliare, ma purchè ogni volta si rischi meno del 5% non ha importanza, la logica invece sì: 1) L' Euro/$ è un mercato a cui partecipano milioni di operatori e che da 9 falsi segnali su 10 prima di partire perchè tutti anticipano la mossa degli altri e su ogni 10 tick ci sono 50 mila operatori che cercano di spremere un guadagno per cui fino all'ultimo momento ti inganna. 2) In genere la direzione vera la vedi prima sui mercati meno osservati e trattati ^come spiega Bruce Kovner#http://www.cobraf.com/articoli/articolo.asp?id=7036&Tart=^ il più grande operatore in cambi di cui abbiamo tradotto l'intervista. Ad esempio stamattina l' Euro/$ è si è mosso di un eccitante -0.02% che francamente rende difficile tirarne fuori qualche cosa se non commissioni per il broker. Invece il Dollaro USA ha sfondato clamorosamente al rialzo e fa un bel +2% contro il Rand Sudafricano e per me questo è l'indicatore, non è la media o trendline o stocastico intraday del !@#?&%$§*. I "Big Boys" come si suol dire, in genere tradiscono la loro intenzione attaccando sui cambi secondari per primi e danno la mazzata sul cambio più frequentato (euro) solo alla fine Ho anche ^suggerito di comprare Dollaro/Rand un mese fa#www.cobraf.com/abbonati/articolo.asp?id=24785&Tart=COM^ a 5.71 forex e sono short oggi un pacco di Rand futures, che anche IW Bank fornisce credo. (Se volete fare dei soldi comprate il Dollaro/Rand. Perchè ? l'economia sudafricana va in bancarotta con il cambio a questi livelli (e se mi sbaglio ricordatelo nel forum tra un mese))

in quale paese ti preoccuperesti del deficit, - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Febbraio 2005 13:34

La trattenuta in busta paga in America per pagare la "Social Security" cioè il sistema di pensioni statali credo sia il 6% (ma forse sbaglio ed è meno). Ci sono circa 115 milioni di persone che lavorano in USA e 45 milioni di pensionati (vado a memoria). L'eta pensionabile è 60 per tutti, donne e uomini, con parecchi (anche donne) che vanno in pensione a 65 e proposte di alzarla a 67 E ieri il presidente Bush ha fatto di questo problema il centro del suo mandato, con l'obiettivo di passare a un sistema di Conti Personali Privati dove ognuno sarà responsabile e beneficiario delle proprie trattenute In una busta paga italiana la trattenuta per pagare le pensioni credo sia tra il 25% e il 30%. Ci sono circa 22.5 milioni di persone che lavorano in Italia e 22 milioni di pensioni pagate a circa 16 milioni di pensionati. L'eta pensionabile è 55 per le donne e 60 per gli uomini, ma in realtà molti vanno ancora in pensione anche a 52 o 53 anni per almeno altri 8-10 anni Il governo "di destra" italiano non si pone nemmeno il problema di passare a un sistema dove chi paga riceve poi i suoi soldi quando va in pensione (adesso li riceve qualcun altro). E per l'eta pensionabile non ha nessun innalzamento ulteriore in mente. Quiz: in quale paese ti preoccuperesti del deficit, dell'indebitamento statale, della valuta, dei tassi di interesse e così via nel lungo periodo ?

il ciclo iniziato l'11 settembre 2001 si concluderà entro il 2006 in Iran - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Febbraio 2005 16:14

.....Una percentuale forse superiore di articoli parlava di Persia. Iran, insomma. L'Alitalia era uno dei vettori preferiti dal jet set internazionale per volare a Teheran. E li si vedeva un popolo ricco, colto e gaudente. E dei politici meno staccati dal popolo, tutto sommato, dei nostri. Magari non meno ladri ... ma per molti versi più simili.....Queste minchiate dei fondamentalisti... ------------------------------------------------------- Non sono mai stato in Iran, ma conosco "Little Teheran" il quartiere persiano di Los Angeles perchè l'Università di California UCLA ci confina da sud e andavo sempre a mangiare lì quando potevo perchè fanno roba sana tipo la loro pizza, il"chapati", hummus e verdure varie e soprattutto l'agnello. In base a quello che ho visto e quello che leggo anche ora sarei MOLTO POSITIVO sulla faccenda: i) l'Afganistan ha un governo appena eletto, molto popolare e gli unici a rischio lì oramai sono gli islamici fondamentalisti, ii) l'Iraq, proprio per la ferocia che ha subito dai terroristi quest'anno e per quello che ha sofferto con Saddam, diventerà per reazione un paese più immune dal terrorismo islamico della Francia o dell'Italia dove siamo blasè iii) l'Iran sarà la sorpresa del 2005-2006, seguendoli sulla stessa strada, forse senza bisogno di intervento militare Solo intorno a Los Angeles ci sono mezzo milione di iraniani scappati dopo Khomeini e almeno un milione negli Stati Uniti. A differenza degli arabi da noi sono super-integrati nella vita occidentale, lavorano molto nei computer e software ad esempio, non badano (da quello che si può vedere) più di tanto alla religione e sono loro la vera MINACCIA PER I FONDAMENTALISTI Questo perchè hanno creato decine di stationi radio, siti internet e anche stazioni TV che trasmettono da Los Angeles a Teheran in lingua Farsi e milioni di giovani in Iran fanno di tutto per mettersi la parabola e spiare in TV i loro confratelli con la villetta, il giardino e il gippone che vanno in discoteca e spendono dollari in California (che tra l'altro è quasi identica all'Iran come paesaggio) Questa è una forma indiretta di propaganda micidiale che sta sgretolando il regime degli ayatollah, un posto dove il 70% della popolazione ha meno di 25 anni e i giovani guardano gli iraniani a Los Angeles e poi rischiano la prigione per scrivere sui muri "Bush dopo l'Iraq passa di qui". Ci sono state decine di dimostrazioni represse con la violenza degli studenti a Teheran negli ultimi due anni. Basta leggere un poco i siti di questa gente (vedi sotto). Dopo l'elezione in Iraq i mullah iraniani hanno i giorni contati e questo è molto importante: il ciclo iniziato l'11 settembre 2001 arriverà a concludersi entro il 2006 in Iran e questo è positivo per questa gente e di riflesso anche per tutti (e i mercati) ^Regime Change Iran#http://www.regimechangeiran.com^ ^Student Movement for Democracy#http://www.daneshjoo.org^ ^Alliance of Iranian Students#http://www.daneshjooyan.org/english^

Ora ricorrono alle bambole - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Febbraio 2005 12:34

Ieri sera c'era su Reuters e altre agenzie la notizia e la foto di un marines catturato a cui minacciavano di tagliare la gola e tutto il solito rituale. Peccato che fosse un GIOCATTOLO: hanno comprato un kit per bambini con un marine giocattolo e lo hanno fotografato come facevano con gli altri ostaggi. Il Pentagono ha smentito subito e si vedeva bene che non era un soldato in carne ed ossa, ma le agenzie hanno ripreso il comunicato e la foto pari pari senza avanzare dubbi (ma cosa hanno nella testa questi giornalisti ?). Come al solito diversi Blog indipendenti hanno cominciato a scrivere che era finto e oggi per il corriere ad esempio la mette sul "neutrale": «Rapito un soldato Usa, ^forse è un manichino"#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ESTERI&doc=BAS^). In due anni, con 160 mila soldati della coalizione in giro per un paese grande più dell'italia i terroristi non sono mai riusciti a catturare un solo soldato e ormai ricorrono alle bambole vestite da marines per tirare su il morale ai simpatizzanti dopo il risultato delle elezioni. Non sembrano esattamente dei "vincenti"

Cartoline dalla Cina - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Febbraio 2005 12:09

1) Intervistavano su CFN a Shangai un imprenditore italiano che sta da quelle parti e conosce un poco la borsa cinese: raccontava di una società quotata cinese che produce macchinette per la vendita automatica di snack e bevande negli uffici e bar. Dopo aver fatto la quotazione si sono accorti che c'era poco mercato, che i cinesi non spendono soldi su queste cose, ma lo stato locale ha una quota dominante nella società e quindi continuano a produrre al massimo, stanno riempendo interi capannoni con le macchinette invendute e non smettono perchè devono dare lavoro e accontentare i politici locali (i quali devono accontentare le masse che arrivano dalle campagne per lavorare). Per ora la banca locale gli allunga i fidi e tirano avanti affittando nuovi capannoni e riempendoli e nessuno ovviamente dice mezza parola agli azionisti 2) Diceva l'ambasciatore italiano a Pechino che sembra uno molto intelligente di tenere presente che ci sono 1.2 miliardi di persone in Cina che vivono con circa 1.000 euro all'anno e poi forse 150 milioni che hanno un reddito di 5 mila euro, i cellulari e le BMW, ma politicamente contano i 1.2 miliardi che sono a livello di Indonesia o India e che vanno sfamati quando arrivano nelle città a milioni per non perdere il controllo e scatenare rivolte e caos. 3) A un certo punto la giornalista italiana dopo aver discusso del fatto che comunismo e capitalismo funzionano assieme in Cina molto bene si rivolge all'interprete e chiede del limite di un figlio per coppia. Questo si blocca e dice solo "..sì ...un solo figlio..." E quella tutta allegra e bella: ".. ma cosa succede allora se uno invece vuole fare più figli ?" Il poveraccio sta zitto, guarda di lato e poi alla fine mormora: "... no, no, no... se sono poveri non lo fanno.." (come dire, ma cosa credi ? qua stangano... mi vuoi fare arrestare ?) 4) Mi hanno anche spiegato ieri sera che in Cina per debiti si va in carcere, se non li paghi ti mettono dentro, forse è per quello che risparmiamo tanto ? Inoltre che non esiste la prescrizione per i debiti e si tramandano per generazioni anche se non sono più esigibili dai tempi di Mao o della Grande Marcia Cosa vuoi che sia per i cinesi comprare Bonds USA per qualche anno se riescono a tenere a bada 'sto miliardo di persone.

il tempo sta per scadere - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Febbraio 2005 11:43

non so al momento, ma il $/canadese ha sfiorato 1.2470 il massimo di dicembre e ora ritraccia a 1.2330, tutte le medie e trendline sono ancora girate in su l'euro fa 1.3070 e dal 14 gennaio ci sono state almeno 12 chiusure ed aperture (sui cambi apertura e chiusura sono quasi uguali) intorno a 1.3070 se prendo il franco svizzero che è quello più consigliato (in senso malefico) non sta succedendo molto, bisognerebbe che forasse la trendline per preoccuparsi veramente (vedi la foto qui sotto) mi sembra che il prezzo non dica molto e il tempo stia per scadere, mi ricorda la congestione tra 1.23 e 1.24 Euro/$ che c'è stata in ottobre

se ce la fanno saranno una macchia alla reputazione di tutta l'intellighenzia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Febbraio 2005 01:56

I comunisti irakeni si sono presentati alla elezioni e sembra abbiano un certo successo, ma diversi loro candidati sono stati massacrati dai terroristi (quelli che tutti i telegiornali descrivono come "insorti", "ribelli" o "guerriglia"). Io leggo ormai quasi solo in inglese perchè siamo nel mondo globale, mercati globali e via dicendo, ma anche perchè in italiano trovi solo discussioni di terza categoria, così come nella musica il 95% di quello che ascolto è inglese o americano (al di fuori dalla classica) ^E così imparo ad esempio da Christopher Hitchens#http://slate.msn.com/id/2112077/^ uno dei più noti opinionisti di sinistra inglesi (ma "pro-guerra"), che la settimana scorsa Hadi Salih, un noto capo sindacalista, di sinistra, della "Iraqi Federation of Trade Unions" è stato preso dalla "guerriglia" e torturato a morte perchè lavorava a una lista elettorale. Se un noto capo sindacalista di sinistra venisse bruciato e strangolato con il filo di ferro in Colombia o Guatemala lo sapremmo dai telegiornali. Ma se è un irakeno vittima dei "ribelli" quando i giornalisti italiani vedono il passaggio di agenzia AP lo scartano e pubblicano altro. Il paradosso è che in Italia due partiti comunisti e una bella fetta degli ex-comunisti mostrano disprezzo per le prime elezioni libere di un paese musulmano del dopoguerra in cui i comunisti irakeni, emersi dopo 30 anni di dittatura grazie ai marines, si fanno massacrare per entrare nella democrazia "imposta" da George Bush. L'odio anti-americano è diventato a tale punto la sostanza della sinistra italiana che fanno finta di non conoscere persino i comunisti irakeni che dovrebbero essere i loro compagni di lotta in Iraq, i quali NON manifestano per il ritiro delle truppe e NON chiedono di rimandare le elezioni, ma versano il loro sangue per le prime elezioni libere, mentre gli "utili idioti" come Ezio Mauro, direttore di Repubblica gracchiano come gufi: ".... ora Bush appoggia il processo elettorale ma ancora una volta si sbaglia...". Ma forse fanno bene ormai da loro punto di vista, questi irakeni post-Saddam sono dei pazzi scatenati, se ce la fanno saranno una macchia alla reputazione di tutta l'intellighenzia di sinistra. Il sindaco di Baghdad è stato massacrato dai terroristi il 4 gennaio e quello che l'ha appena sostituito invece di cercare di tenere un profilo basso per scamparla, ha annunciato ieri che farà costruire una ^statua a George W. Bush come simbolo #http://www.nypost.com/news/worldnews/39526.htm^ della libertà dell'Iraq. (..Any public monument to Bush is likely to further incense terrorist forces, who have attacked American troops and their supporters for months. Fadel said he is undaunted. "We have a lot of work and we are especially grateful to the soldiers of the U.S.A. for freeing our country of tyranny," ....")

Questo è un trade affollatissimo - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Febbraio 2005 19:14

Che cosa vi ha fatto di male a tutti voi questo povero Bund salvo salire per alcuni mesi di fila ? Sono usciti oggi dei dati sui Treasury USA equivalenti che indicano che la posizione al ribasso in essere è la maggiore da non so quanti anni. Questo è un trade affollatissimo, bisogna ormai prendere il numero e mettersi in fila per entrare

Il Voto di Milioni di Irakeni Disturba il Lavoro dei giornalisti - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Febbraio 2005 13:37

(ANSA - 31 gennaio) Il Voto di Milioni di Irakeni Disturba il Lavoro di Migliaia di Giornalisti Impegnati a Riportare: "Continui Attentati e Caos in Iraq" -- (Baghdad, 31-1-2005) I comunicati di agenzia e le notizie TV già pronte di "nuovi attentati in Iraq" sono state disturbate domenica da una serie di immagini e foto di milioni di Irakeni che sono apparsi a votare nelle prime elezioni libere del medio oriente degli ultimi 40 anni. Nonostante le attese di migliaia di giornalisti ed esperti occidentali che una serie ben orchestrata di attentati suicidi e attacchi con mortai avrebbe fermato questa rivolta per la libertà, interi battaglioni e divisioni di irakeni di tutte le età e le etnie, per metà composti da donne, hanno invaso improvvisamente i seggi elettorali scuotendo lo status quo e incutendo paura nei leader del terrorismo e delle dittature islamiche. Le speranze che il "Continuo Caos e Violenza in Irag" incollato ogni giorno nei titoli dei giornali europei portasse a un ritorno alla tirannia di Saddam, una vittoria del terrore di Zarqawi o come minimo a una guerra civile sono state incrinate dall'invasione di otto milioni di irakeni di tutte le classi di età, censo ed etnia. Questi milioni di irakeni ribelli erano tutti armati dello strumento caratteristico di questa rivolta per la libertà, un dito intinto in inchiostro viola, che ufficiali del vecchio regime, Al Jazeera, rappresentanti di governi arabi e Bertinotti hanno definito: "il simbolo del tradimento filo-americano" I giornalisti di tutte le reti e testate europoee si sono impegnati per piegare gli avvenimenti di oggi nel senso della giusta condanna alla guerra e della dimostrazione del fallimento della politica irresponsabile di Bush, ma le immagini della ribellione di milioni di irakeni hanno sopraffatto la velina ufficiale che recita ogni giorno: "Ancora Caos e Violenza in Iraq"

Compra panieri di titoli asiatici, anche a caso - gz  

  By: GZ on Lunedì 31 Gennaio 2005 13:10

Secondo me bisogna essere molto semplicisti e dire che se compri dieci titoli asiatici a caso, indiani, cinesi, thailandesi, taiwanesi, coreani, malesi... tra un anno avrai guadagnato Il boom dell'"Asia Emergente" è un fenomento talmente colossale che a meno di una crisi finanziaria con mega fallimenti bancari e crac del dollaro deve per forzare beneficiare anche i titoli quotati per quanto siano meno trasparenti Ad esempio questi sono i suggerimenti dell'ultimo report di Salomon Smith Barney, lo scrive la Louise Yamada che è una delle migliori analiste a Wall Street. Sono suggerimenti di ETF, che in America si chiamano I-Shares e comprendono dozzine di titoli asiatici (notare però che niente Cina...) Con questo non è che non si possa scegliere dei titoli a uno a uno e fare meglio (per fare un esempio a caso, si può leggere quello che raccomando io...), ma se uno non ha tempo e voglia alla fine la cosa è semplice: "comprati dell'Asia tramite ETF o I-shares e tienila almeno un anno"

Tutte le borse sono sottovalutate - gz  

  By: GZ on Lunedì 31 Gennaio 2005 10:52

Qual'è ora la borsa più conveniente in Europa ? Quella francese in termini di utili e dividendi confrontati con i rendimenti obbligazionari. Tutte le borse sono sottovalutate (questo dettaglio gli orsi lo dimenticano) perchè gli utili in % del prezzo di borsa sono molto più elevati dei rendimenti obbligazionari. Anzi la differenza tra rendimento delle azioni e delle obbligazioni non è mai stata così ampia, ma nel caso di Francia e Giappone in particolare ci sono tre punti percentuali di differenza ! Se dividi gli utili per azione per il prezzo di borsa hai un 6% abbondante, quando i Btp o Bund o Oat francesi (titoli di stato a 10 anni) rendono il 3.64%. Questa è la definizione matematica di un listino di borsa molto sottovalutato

ci voleva tanto a comprare prima delle elezioni ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 31 Gennaio 2005 03:00

ci voleva tanto a comprare prima delle elezioni in Iraq ? così come a comprare prima delle elezioni in America ? così come a comprare prima dell'invasione dell'Iraq ? così come a comprare prima dell'attacco in Afganistan ...? Ognuno di questi eventi ha uno spessore diverso e qui sono passati solo pochi minuti dall'apertura del mercato, magari non dura, chissà... ma intanto nei primi minuti di domenica gli s&p 500 aprono e toccano 1.182, il nasdaq 1.522 e superano i massimi degli ultimi 4 giorni (anche il Russell fa 1.620 e tre giorni prima dell'elezioni aveva toccato 1.603) Ogni singola volta è stata la stessa storia ormai: i media mostrano solo il lato negativo fino a toccare il grottesco, la realtà si rivela però molto diversa (...Al Qaeda e i talebani perdono l'Afganistan in meno di 30 giorni, saddam perde l'Iraq in 23 giorni, Bush vince per 4 milioni di voti su un affluenza record, gli irakeni si mobilitano a milioni per votare rischiando la pelle e sfidando i terroristi) e il mercato reagisce (e a volte anticipa)

'Sti Sunniti sembrano usciti dal risorgimento - gz  

  By: GZ on Domenica 30 Gennaio 2005 17:31

Uno dei siti irakeni piu' seguiti e' IraqtheModel, tenuto da ^tre fratelli medici a Baghdad#http://iraqthemodel.blogspot.com/2005/01/people-have-won.html^. che lo hanno chiamato "The Model" per mostrare che l'Iraq sara' il modello per il resto dei paesi arabi (tre soggetti esaltati insomma). Essendo gente che non ha la possibilita' di informarsi come noi in Europa dato che si limitano a vivere sul posto in mezzo ai terroristi, si eccitano come bambini per una cosa banale come andare la domenica al seggio a votare: ("... everyone we saw was holding up his blue tipped finger with broad smiles on the faces while walking out of the center...I couldn't think of a scene more beautiful than that.") Questi Omar, Ali and Mohamed sarebbero "Sunniti", ma non sembra gliene importi un accidente, probabilmente ignorano quello che in Italia invece tutti ora sappiamo, cioe' che le prime elezioni libere del Medio Oriente della storia sono un problema e un pericolo perche' "le vincono gli sciiti .. si approfondiscono le divisioni coi sunniti... possono portare all guerra civile ..." (questo spiegato da giornalisti che hanno imparato i termini sciita e sunnita qualche mese fa stando a Roma al ristorante ) Nonostante Omar, Ali and Mohamed come medici sarebbero tenuti a comportarsi in modo razionale si eccitano sul loro sito in modo infantile all'idea di essere liberi per la prima volta da quando sono nati : ("....Anyone watching that scene cannot but have tears of happiness, hope, pride and triumph...." ) Per gente come noi che vive in un mondo sofisticato e complesso e' patetico sentire questi toni da libro Cuore di De Amicis: "...These are stories that will be written on the brightest pages of history...." (le storie che verranno scritte su una delle pagine piu' luminose della storia...) Uela... Mohammed and Omar, sembra che invece di fare i bravi "sunniti" qui siate gente uscita dai libri di storia del Risorgimento ------------------- Sunday, January 30, 2005 , ^iraqthemodel#(http://iraqthemodel.blogspot.com/2005/01/people-have-won.html^ The people have won. We would love to share what we did this morning with the whole world, we can't describe the feelings we've been through but we'll try to share as much as we can with you. We woke up this morning one hour before the alarm clock was supposed to ring. As a matter of fact, we barely slept at all last night out of excitement and anxiety. The first thing we saw this morning on our way to the voting center was a convoy of the Iraqi army vehicles patrolling the street, the soldiers were cheering the people marching towards their voting centers then one of the soldiers chanted "vote for Allawi" less than a hundred meters, the convoy stopped and the captain in charge yelled at the soldier who did that and said: "You're a member of the military institution and you have absolutely no right to support any political entity or interfere with the people's choice. This is Iraq's army, not Allawi's". This was a good sign indeed and the young officer's statement was met by applause from the people on the street. The streets were completely empty except for the Iraqi and the coalition forces ' patrols, and of course kids seizing the chance to play soccer! We had all kinds of feelings in our minds while we were on our way to the ballot box except one feeling that never came to us, that was fear. We could smell pride in the atmosphere this morning; everyone we saw was holding up his blue tipped finger with broad smiles on the faces while walking out of the center. I couldn't think of a scene more beautiful than that. From the early hours of the morning, People filled the street to the voting center in my neighborhood; youths, elders, women and men. Women's turn out was higher by the way. And by 11 am the boxes where I live were almost full! Anyone watching that scene cannot but have tears of happiness, hope, pride and triumph. The sounds of explosions and gunfire were clearly heard, some were far away but some were close enough to make the windows of the center shake but no one seemed to care about them as if the people weren't hearing these sounds at all. I saw an old woman that I thought would get startled by the loud sound of a close explosion but she didn't seem to care, instead she was busy verifying her voting station's location as she found out that her name wasn't listed in this center. How can I describe it!? Take my eyes and look through them my friends, you have supported the day of Iraq's freedom and today, Iraqis have proven that they're not going to disappoint their country or their friends. Is there a bigger victory than this? I believe not. I still recall the first group of comments that came to this blog 14 months ago when many of the readers asked "The Model?"… "Model for what?" Take a look today to meet the model of courage and human desire to achieve freedom; people walking across the fire to cast their votes. Could any model match this one!? Could any bravery match the Iraqis'!? Let the remaining tyrants of the world learn the lesson from this day. The media is reporting only explosions and suicide attacks that killed and injured many Iraqis s far but this hasn't stopped the Iraqis from marching towards their voting stations with more determination. Iraqis have truly raced the sun. I walked forward to my station, cast my vote and then headed to the box, where I wanted to stand as long as I could, then I moved to mark my finger with ink, I dipped it deep as if I was poking the eyes of all the world's tyrants. I put the paper in the box and with it, there were tears that I couldn't hold; I was trembling with joy and I felt like I wanted to hug the box but the supervisor smiled at me and said "brother, would you please move ahead, the people are waiting for their turn". Yes brothers, proceed and fill the box! These are stories that will be written on the brightest pages of history. It was hard for us to leave the center but we were happy because we were sure that we will stand here in front of the box again and again and again. Today, there's no voice louder than that of freedom. No more confusion about what the people want, they have said their word and they said it loud and the world has got to respct and support the people's will. God bless your brave steps sons of Iraq and God bless the defenders of freedom. Aasha Al-Iraq….Aasha Al-Iraq….Aasha Al-Iraq. Mohammed and Omar.

UTSTARCOM - gz  

  By: GZ on Domenica 30 Gennaio 2005 16:41

Un ragionamento logico e' pensare che i cinesi comprino ora tonnellate di infrastrutture per le telecomunicazioni e se investi in societa' occidentali specializzate nel rifornire il mercato cinese dovresti beneficiare di un trend molto favorevole. In pratica pero' occorre avere un poco di pazienza o essere molto tempisti perche' ad esempio l'ottima ^UTSTARCOM#^ che sarebbe la societa' ideale di questo tipo (per 3/4 vende infrastrutture per le telecomunicazioni in Cina) ha dato due annunci di risultati sotto le previsioni negli ultimi 12 mesi e ha perso parecchio Sulla carta hai una societa' nel business ideale del futuro, vendere "communications equipment for service providers" in Cina e che costa solo 11 volte gli utili anche dopo gli annunci di revisione in basso. In pratica evidentemente il suo management non e' stato molto all'altezza di recente oppure la domanda in Cina e' calata o altri concorrenti si sono fatti avanti. Ma se non altro hai un grosso potenziale e il business giusto nel posto giusto ------------------------------------------------------ UTSTARCOM INC (UTSI) Cut its fourth-quarter revenue forecast to $740 million to $745 million from a prior range of $875 million to $885 million. Expects a loss of 40 cents to 45 cents a share. Price: $15.90 Net Change: -$4.04 % Change: 20.25% Loss Volume: 23.1M Shares

Nuovo CEO e interessanti invece prospettive per Siemens - gz  

  By: GZ on Domenica 30 Gennaio 2005 16:26

In Italia il secondo titolo per volume scambiato, specialmente da parte del pubblico e soprattutto al rialzo e' tuttoggi ^STM#^ che continua invece lentamente ad affondare. Il motivo e' si tratta di uno dei peggiori semiconduttori in giro e combatte in un settore dove c'e' molta concorrenza (N.B. a breve termine sembra un buy questa settimana) Da mesi senti gente che dice: ".. ma a questi livelli io la compro di nuovo... non e' mica possibile che con il Nasdaq che e' rimbalzato di tot... e l'economia che cresce di tot..". Purtroppo ci sono DOZZINE DI SOCIETA' DI SEMICONDUTTORI in concorrenza con STM e sta perdendo terreno verso altre.. gli investitori di borsa dimenticano spesso questo concetto specie in Italia dove di societa' di semiconduttori ne esiste UNA, di telecom una e mezzo, di energetiche una ecc... (forse Pistorio era uno molto simpatico, ma non esattamente il miglior a.d. che si potesse avere...) Per contrasto nuovo CEO e interessanti prospettive per ^Siemens#^ e non solo nei semiconduttori: sulla carta ha numeri simili a General Electric e costa un 25% di meno ad esempio. Anche come trading a breve (che quasi tutti fanno ancora al rialzo) lo sostituirei a STM (oppure la Thomson in Francia) ------------------------------------------ ^Revving Up Siemens#http://online.barrons.com/article_print/SB110635883305833114.html^ The incoming CEO streamlined U.S. operations. Now, he takes his skills home to Germany. By ADAM NAJBERG and JOON KNAPEN IF YOU GO BY FIRST IMPRESSIONS, Klaus Kleinfeld could be just the guy to unlock the potential that's long lurked in the share price of Siemens, the German industrial conglomerate. Asked in November by a reporter brandishing a Nokia cellphone how his company could compete with the industry's top-selling brand, Siemens' incoming chief executive grabbed the journalist's handset and dunked it in a glass of mineral water. In Germany's staid business world, this action was rather shocking. The feisty 47-year-old surely knows, however, that it will take far more than a flair for the dramatic to make Siemens' shares trade in the same stratosphere as those of rivals like America's General Electric. Equity analysts say that when you drill down into the Munich-based conglomerate's 12 divisions, there's a lot to like: good product range, geographical diversification, solid cross-selling and double-digit margins from power-generation, automation and medical-supply operations. Under outgoing CEO Heinrich von Pierer, Siemens has lowered costs by trimming 35,000 jobs; it now has 430,000 employees worldwide. As one of Germany's largest employers, it has also set itself up for future savings by radically restructuring its pension program. With little fanfare, Siemens, founded in a Berlin workshop 158 years ago, switched its 164,000 German workers to a defined-contribution pension program, to supplement their state pensions. (They previously had a defined-benefit plan.) The change implies stunning long-term savings, although the impact won't be felt for some time. The Bremen-born Kleinfeld, who becomes chief executive at the end of January, turned around Siemens' New York-based U.S. operations with a "can-do" American style of management and clearly focused programs and targets -- plus good, direct communication with his staff. When he arrived, the U.S. unit was operating in the red. Last year, its net profit came to $465 million, fueled by sales of systems to handle everything from airport explosives detection to postal automation. Siemens equipment generates more than one-third of U.S. electricity. [Pierer] Outgoing CEO von Pierer has moved "a lot of heavy snow,"… Most analysts see Siemens' shares rising modestly this year, but bulls like it as a powerful long-term bet. Sure, there's its dog of a mobile-telephone handset unit, its struggling information-technology-services division and quality problems in its transportation operations. "There are some issues...waiting for an answer," von Pierer acknowledged to Barron's. But he observes: "Kleinfeld is a very efficient man." Laying off the 15,000 employees of the German cellphone unit alone might cost 900 million euros (about $1.2 billion), plus additional charges for disposal of fixed assets and inventory writedowns, according to an estimate by Credit Suisse First Boston. Shuttering the IT-services division, the investment firm figures, would cost even more because most of its 36,000 employees are in Germany -- meaning severance costs would be hefty. Von Pierer points to the re-introduction of 40-hour work weeks at some facilities as a success that Kleinfeld can build on. And he adds: "I'm convinced we have to accelerate change, not slow it dow In any case, "a lot of the heavy snow has been shoveled off the sidewalk" already by von Pierer, notes Gunnar Miller, head of European Equity Research at RCM, part of Allianz Global Investors. And von Pierer says that, in his new (nonexecutive) role as head of Siemens' supervisory board, he'll support continued streamlining. Comments Frank Rothauge, head of technology and telecommunications research at Frankfurt brokerage Sal. Oppenheim: "Five years ago...I didn't have the feeling management had the capability to solve possible problems. I now have positive feelings when they start a project." The cellphone unit lost €152 million in the fiscal year ended Sept. 30, owing to competitive pressures and slow sales of 65-series handsets (a software glitch didn't help). Von Pierer and his chief financial officer are expected to discuss strategies for the ailing unit at a shareholders meeting Thursday in Munich, but no immediate decisions are expected. CSFB estimates the cellphone division will lose €423 million this year, and €81 million next, including €140 million in expected restructuring charges. Still, in fiscal 2004 Siemens' net profit jumped 40%, to €3.4 billion. Overall sales crept up 1.3%, to €75.17 billion. While many analysts would like to see Siemens shed the loss-making division, a more likely scenario is a restructuring that will thin its payroll by a few thousand, getting the unit in shape for outsourcing via a joint venture, along the lines of what Siemens has done with Fujitsu in computers and Bosch in major appliances. CSFB predicts a partnership deal in 2006 or 2007. Finding a partner will be tough. Margins are poor in the mobile-handset business, and Nokia, Motorola and Sony Ericsson -- a joint venture of Sweden's Ericsson and Japan's Sony -- are entrenched at the top of that market, along with Korea's Samsung and LG. The most likely scenario is a link with a Chinese company. RCM's European technology analyst, Marie Rupp, says it makes strategic sense for Siemens to stay in that market because it's good at selling mobile-network equipment, which "lets them keep a leg in the technology." Still, maybe it's time for Siemens to abandon low-margin retail markets for good, and focus on its strength -- providing high-margin, value-added products and services to industrial, government and institutional customers. Supplying stadiums, hospitals, airports, utilities and other big customers with lighting systems, power equipment, and IT advice and other services is a lot more profitable than selling cellphones to consumers. Siemens' IT-services unit provides another challenge; its revenue slid 9%, to €4.72 billion last year. Competition for IT services is particularly fierce in Germany, where the unit, called Siemens Business Services, has nearly half its contracts, making pricing and margins unattractive. "Siemens Business Services hasn't made money for the past five years. This in-house IT servicing...they need to get rid of it. Market rumors are, they're trying to find a buyer for that," says James Stettler, a London-based analyst for Dresdner Kleinwort Wasserstein. Decisions on both units probably will be announced soon, and Siemens' communications chief, Eberhard Posner, pooh-poohs the idea of any loss-making division being sacrosanct for technological, philosophical or geographical reasons. At Siemens' Transportation Services division, quality issues are being dealt with, after the recall of defective streetcars cost the company over $550 million in the last fiscal year. [chart] In some respects, Siemens has gotten a bum rap from investors. Partly, this is because the company is treated as a proxy for the German economy, which has been rather weak in recent years. Also, industry analysts regularly favor other companies in the sector, be they German outfits like Schneider Electric or America's GE. Why? Poor communications with the markets is surely a factor, observes RCM's Rupp. That's where Kleinfeld, the new CEO -- who likes to press the flesh -- could make a decisive difference (although he won't give interviews until after his first 100 days on the job). Communication with U.S. investors is key. The message? Siemens, until now perceived as representing Germany Inc., is a global company that's about innovation -- and generates 77% of its sales abroad, including 18% from the U.S. Although the two conglomerates don't compete head-to-head in many areas, any discussion of Siemens usually leads to a comparison with General Electric. Friday, GE reported 2004 earnings of $16.6 billion, or $1.59 a share -- up 3% from 2003's level -- on $134 billion in revenue. Based on those numbers and its late-week stock price of 36.02, the company boasts a price-earnings multiple around 23. The P/E on expected 2005 earnings, assuming they rise 10%, is about 20.5. At their recent quote of 79, Siemens American depositary receipts were selling at 15 times their expected 2005 earnings of $5.39 a share. (Each ADR equals one Frankfurt-traded share.) General Electric's profit margin is around 11%, versus about 5% for Siemens. (For more on GE, see The Trader, page MW3.) Perhaps most important, GE is doing more with less. Siemens' global work force is about 40% bigger than GE's. One big difference between General Electric and Siemens: More than half the U.S. company's revenues and profits come from financial operations. The rest are in areas, such as medical equipment and lighting, in which both companies are premier competitors. Our roots "are electric and electronic," von Pierer observes. Over the past five years, RCM's Rupp says, GE's return on equity has been stuck around 18%, "while Siemens' return has climbed a lot and is still climbing." Siemens' ROE now is estimated at 13.5%. Based on all this, does GE deserve to trade at a 37% premium to Siemens? Yes. But bulls on the stocks would argue that both are undervalued. The best news for investors: Kleinfeld has a real shot at improving Siemens' efficiency and market share in some areas. Some of the money in Siemens' coffers -- and the company has over €10 billion in cash -- likely will go for acquisitions. A current target: VA Technologie, an Austrian electrical-engineering firm. Siemens owns 16.7% of its shares. On Thursday, it raised its bid to €65 a share (from €55), hoping to overcome opposition from VA unions and reluctant shareholders. But Siemens has a number of homegrown successes, particularly in medical equipment and in automation systems. The German giant offers highly advanced radiation-therapy machines, and says its cutting-edge Dematic processing system handles more than 90% of U.S. Postal Service mail. Its fire-safety and other building-automation and security-monitoring systems are in 20,000 North American facilities. (One of its more noteworthy customers is Houston's Reliant Stadium, home of the NFL's Houston Texans.) If Kleinfeld can communicate with investors better than his predecessor -- and especially if he can convince them that he's serious about removing dead wood -- he also might be able to wipe out at least part of the dreaded "German conglomerate discount" that has hurt Siemens shares. That discount is based on the theory that conglomerates, especially European ones, are so loosely run that they often neglect to cull poorly performing units. CSFB assumes that Siemens' stock price includes a 10% conglomerate discount. Using a sum-of-the-parts valuation method, CSFB puts Siemens' fair value at €78 a share -- more than 25% above its recent €61. A price of €78 for the Frankfurt-traded stock translates into about $101 for the American depositary receipt. While the stock isn't likely to surge, it should be able to climb gradually if Kleinfeld proves to be as effective as many industry analysts expect. Even without him, the trend for Siemens investors has been favorable. Since mid-1999, the stock has climbed 22%, while GE shares have dipped a bit. Kleinfeld could do a lot for the share price through fatter dividends and share buybacks, investors and analysts say. With more than €10 billion in its war chest, that's something Siemens could well afford to do. The ADRs already carry a dividend of $1.28, producing a yield around 2%. (GE's payout of 88 cents a share produces a yield close to 2.5%.) For fiscal 2004, Siemens pumped up its dividend to €1.25 a share, from €1.10 a year earlier. And some investors expect the payout to hit €1.50 to €1.60 in the current fiscal year. Siemens should have ample funds to fuel a stock buyback -- even if it makes acquisitions beyond VA -- which some analysts believe Kleinfeld might announce later in 2005. Of course, much depends on the decisions the brass makes about the IT-service and cellphone units, clues to which should emerge at Thursday's meeting. Von Pierer has pointed the company in the right direction. If his successor follows that lead, Siemens investors eventually could be as happy as Jack Welch's were in the 1990s when he was running General Electric.

la borsa cinese ? troppa concorrenza per ora - gz  

  By: GZ on Sabato 29 Gennaio 2005 17:05

.... (la borsa cinese).....anche se forse temono una frenata o la rivalutazione , certo non rispecchia un pil al 9% pluriennale..... ----------------------------------------------------------------- si, ^la borsa cinese#http://www.cobraf.com/schede/SchedeHome.asp?ID=3422^ e' praticamente l'unica nel mondo a essere SCESA negli ultimi due anni e nel 2004 in particolare a dispetto del fatto che la Cina cresce al ritmo triplo di qualunque altro paese e la borsa che ha reso di piu' tra i paesi occidentali (escludendo le minuscole borse est-europee e l'austriaca che ne dipende) e' stata quella italiana (+20% includendo i dividendi nel 2004) la cui economia cresce allo 0.8% medio da cinque anni. Curioso no ? Il fatto e' che in borsa contano i PROFITTI : le societa' italiane quotate (banche, utilities, enel, eni, autostrade, telecom) spremono gli utenti italiani in regime protetto e ingrassano mentre le famiglie italiane (dipendenti) dimagriscono. Le cinesi invece badano solo a crescere a tutti i costi esportando in America, Giappone ed Europa e a conquistare il mercato mondiale senza badare agli utili, azionisti, bilanci e simili quisquilie, per ora vogliono solo raddoppiare il fatturato ogni 12 mesi, investire ed assumere gente e devono vendere tutto al prezzo piu' basso ovunque. Anche in Cina la concorrenza e' feroce, il temuto "Far West" che da noi e' evocato con paura e che significa solo che sono tutti liberi di fare, il mercato e' aperto e appena un azienda si afferma altre dieci sorgono subito e l'attaccano per cui nessuno riesce a guadagnare molto e non sai ancora quale si affermera' alla fine. La concorrenza selvaggia fa bene ai consumatori, ma male agli azionisti ! (Tim, Autostrade, Microsoft, Ebay, McDonald invece sono belle in borsa: poca concorrenza oppure posizione ormai dominante difficile da scalzare: = molti profitti...) Se le societa' cinesi lavorano in perdita per ora non importa perche' le banche cinesi sono statali e coprono tutto, gli investitori esteri stanno portando in Cina 60 miliardi quest'anno con cui sistemi tante cose e soprattutto quando cresci a questi ritmi puoi rimandare i profitti di qualche anno. Degli azionisti non gliene importa niente perche' al momento non sono necessari, il meccanismo finanziario e' bancario Ma lo stesso e' successo negli Stati Uniti nell'800 quando crescevano come oggi la Cina: se legge la storia economica di allora vede che da tutto il mondo investivano in america "perche' cresceva a ritmi incredibili" e pero' alla fine i finanzieri francesi e inglesi che gli prestavano i soldi non guadagnarono quasi niente

Se si fa la cosa giusta non ci s puòi lamentare - gz  

  By: GZ on Venerdì 28 Gennaio 2005 23:31

Al mondo c'è sempre qualche problema, ma gli unici gravi sono quelli di madre natura (tsunami, terremoti, SARS, AIDS, calo demografico...) e i guai POLITICI grossi, tipo colpi di stato, dittature, guerre civili (che sono sempre di meno per fortuna), il terrorismo ora e gli errori madornali di politica economica. In italia di questi ce ne sono alcuni esempi, ma a livello globale se ne citano sempre due: a) il fatto che i governi asiatici si ostinano a tenere il cambio fisso in modo artificiale, distorcendo così il MERCATO e i PREZZI di tante cose. b) fatto che da la FED tenga il tasso di interesse americano a tre mesi troppo basso (anche se nel 2002 ha fatto bene ad abbassarlo molto...). Bene, la FED ha alzato ora da 1.0% a 2.25% il tasso a breve e annuncia che continuerà ad alzare ancora. E la Cina annuncia ora in forma velata che lascerà libero di fluttuare il suo cambio. Dato che quasi tutti si lamentavano di queste che la FED e la Cina facevano questi due errori, ora che sembra che li correggano ci si lamenta lo stesso ? Bisogna mettersi a ragionare dal punto di vista di chi decide nel mondo e dire:"... se io fossi al loro posto cosa farei ?...". Se si critica solo allora meglio scrivere sui giornali o andare al dibattito in tv Se quello che i "decision maker" fanno date le circostanze attuali è la cosa giusta, allora è probabile che il MERCATO, che è il meccanismo che cerca continuamante di fare questo ragionamento, si aggiusti in senso positivo

chi se ne importa del future del Mib - gz  

  By: GZ on Venerdì 28 Gennaio 2005 15:08

chi se ne importa del future del Mib, non ha nessun significato in questo momento, è una stupida media di titoli diversi i quali si compensano tra loro in certi momenti Ieri leggevo che c'era uno che ha comprato 10 mila Call su Microsoft appena prima dell'annuncio degli utili, ha fatto almeno mezzo milione di dollari in dieci minuti quando sono usciti i dati di Microsoft bisognava comprare ^Stefanel#^ che ho consigliato o Fiat (o Acqua Pia Marcia) o vendere ora il petrolio o il dollaro candese, cose che hanno dietro una qualche LOGICA, i movimenti del Mib futures spesso non ne hanno nessuna

Solo sui siti internet imparavi che Acqua Marcia vale forse il triplo - gz  

  By: GZ on Venerdì 28 Gennaio 2005 14:59

Oggi appare su ^finanzaemercati#http://www.finanzaemercati.it^ quello che "Alex63" Crovati predica da mesi sul FOL e anche qui e cioè che Acqua Pia Marcia vale forse il triplo. Alcuni fondi americani ieri hanno fatto un "...esposto alla Consob invitando la Commissione a valutare attentamente il bilancio di Acqua Marcia all’atto di fissare il prezzo dell’Opa residuale.... da una valutazione del patrimonio e degli altri asset il prezzo obiettivo di Acqua Marcia dovrebbe essere 0,95 euro per azione, quasi il triplo rispetto alla prima offerta..." Tradotto in lingua italiana sembra che Caltagirone stia cerando di portarsi via Acqua Pia Marcia a 1/3 circa del suo vero valore. Notare: i) un privato cittadino/investitore scrivendo su dei siti internet ti dice quello che la stampa e i canali TV finanziari in cui passeggiano centinaia di gestori ed esperti non ti dicono (e ti faceva guadagnare dei bei soldi se lo seguivi) ii) i fondi che hanno fatto lo stesso ragionamento di "Alex63" Crovati e sono andati alla Consob sono AMERICANI, in Italia ci sono circa 1.000 fondi e gestioni varie e non uno solo è stato in grado di farlo. Non perchè siano meno intelligenti, ma appartengono alle banche e non possono disturbare gli affari di chi possiede tre o quattro quotidiani ed è dentro a due grandi banche (ed è pure imparentato ora con un presidente della camera). Per i dettagli ^vedere i post precedenti#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=50469^

fare investimenti sul FUTURO - gz  

  By: GZ on Venerdì 28 Gennaio 2005 13:33

in effetti se uno vuole fare investimenti sul FUTURO e pensare dove nei prossimi tre o cinque anni ci sarà verà crescita (ottimismo! sviluppo! ricchezza!) questo è un ottimo esempio la Cina cresce al 9% all'anno e sta ACCELLERANDO, il mercato finanziario e l'internet in Cina stanno iniziando solo ora e il CONCETTO di investire in qualcosa che offre servizi interner online di informazione sui mercati finanziari cinesi sarebbe ideale bisogna solo cercare di capire se non siano per caso dei mezzi truffatori quelli che lo hanno messo su Voglio dire che su dei titoli PICCOLI americani tu vai sul Forum di Yahoo e trovi spesso informazioni da parte di gente che in qualche modo conosce la società. Se sei proprio intenzionato a non perdere i tuoi soldi vai ad ascoltare la conference call online in cui la società discute i suoi risultati e un idea anche approssimativa di COSA C'E' SOTTO te la fai. Per una società cinese PICCOLA buio pesto, blackout, niente forum di Yahoo e niente conference call online (sarebbe in cinese comunque) e i conti mah...il fatto che siano quotati a NY non significa molto perchè gli auditors che danno i numeri sono a Shangai e mica hanno timore di inchieste tipo quella che ha bruciato Arthur Andersen

il record mondiale italiano - gz  

  By: GZ on Venerdì 28 Gennaio 2005 13:21

Un ondata di pessimismo così non c'è mai stata in Italia nel dopoguerra e indica diverse cose (tra l'altro è matematico che chi è al governo ora perderà le elezioni) Negli anni '60 gli italiani avevano lo stesso tipo di attitudini famigliari (rispetto ad altri paesi) di oggi ed erano piuttosto ottimisti (basta ricordare il tipo di film che si facevano per chi non c'era). Gli inglesi e gli americani negli anni '70 erano pessimisti e ora sono i più ottimisti, le caratteristiche etniche non c'entrano, c'entra l'economia e le opportunità per l'individuo (giovane in particolare). Il marito di mia cugina è un inglese che è venuto via negli anni '70 dall'Inghilterra e allora era contentissimo di stare in Emilia: oggi ogni volta che torna dall'inghilterra non la finisce più a raccontare come tutto costi poco, la gente lavori, vada fuori alla sera e sia contenta I sondaggi magari non convincono tutti, ma si riflettono e sono confermati dal comportamento concreto e la riprova è il tasso di natalità che è crollato in Italia a partire da fine anni '70 ed è ora il più basso del mondo da almeno dieci anni Ad esempio quello americano, anche tenendo conto della differente composizione etnica (prendendo cioè solo gli americani di origine italiana, inglese, tedesca, irlandese, polacca...) è di almeno 2 figli per coppia contro 1.2 degli italiani "autoctoni" (con gli extracomunitari musulmani saliamo ora forse all'1,4%). Se si guarda la linea blu del grafico del tasso di natalità italiano è da fine anni '70 che tutto è peggiorato di colpo

Il sentiment italiano inutile misurarlo - gz  

  By: GZ on Venerdì 28 Gennaio 2005 03:02

....se parliamo dell'italia nemmeno i miei conoscenti più appassionati fanno più nulla di borsa.... però alcuni si stanno discretamente appassionando ai PT acquistabili on line....... ---------------------------- Ecco spiegato qui sotto perchè. Il "sentiment" di ottimismo e pessimismo di borsa italiano è inutile misurarlo. Noi abbiamo il ^record mondiale del pessimismo#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=PRIMA_PAGINA&doc=CINA^ e la borsa è scommettere sul futuro (delle aziende) per cui figurarsi. Questo record fa il paio con il nostro tasso di ^crescita demografica, il più basso del mondo#http://www.irpps.cnr.it/sito/download/rap_it.pdf^ e con il tasso di crescita del Pil italiano, pure più basso del mondo (occidentale, a parità qui con la germania). Tutto quadra. -------------------------------------------- Studio Bbc: paura per il futuro. I più ottimisti in Cina, ci battono anche India e Corea Italiani, record mondiale del pessimismo DAVOS (Svizzera) - Nella classifica mondiale del pessimismo il primo posto spetta agli italiani. I più ottimisti, invece, sono i cinesi. Lo rivela un sondaggio della Bbc, presentato al World Economic Forum di Davos. Dalle interviste a un campione rappresentativo della popolazione di 22 Paesi, risulta che gli italiani vedono davanti a sé, per il 2005, un quadro nero: sfiducia generalizzata, limitazione dei consumi per il ristagno economico, incertezza sui posti di lavoro. Meno pessimisti di noi anche Giappone, Corea del Sud, India. I cinesi delle grandi metropoli da parte loro possono aspettarsi ancora una forte crescita economica, con aumenti del reddito e del tenore di vita.

La borsa scende ma i corporate che fanno? - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Gennaio 2005 23:01

La borsa scende ma i corporate che fanno? Come dice l'esperto di Brian Reynolds su ^minyanville.com#http://www.minyanville.com/gazette/newsviews/?id=6585^ dopo il grande rally di tutto il mercato corporate obbligazionario iniziato in ottobre le "spread" dei tassi di interesse dei bond aziendali sono peggiorate un poco in gennaio e questa settimana stanno migliorando di nuovo Il Reynolds dice che anche se le misure di Volatilità solita come il ^VIX#^ denotano poca paura sul mercato, in realtà sui "CDS" (credit default swap") c'è stata un accumlazione massiccia di posizioni ribassiste. I Credit Default Swap sono un mercato enorme, che corrisponde al 40% del valore del mercato cash e sono una delle diavolerie della finanza moderna. Si tratta di derivati inventati per permettere di "assicurarsi dal rischio" in modo sofisticato, per i dettagli comunque leggere qui, ma diciamo che il bello della finanza è che si inventano sempre cose nuove e questo Brian Reynolds fa capire questo retroscena. Il succo della storia è che gli hedge funds non usano più tanto le opzioni quanto i CDS e quindi le misure basata sulle opzioni come il VIX ora contano poco. E inoltre che si sono riempiti di "CDS" che costituiscono posizioni al ribasso ---------------------------- ^minyanville.com#http://www.minyanville.com/gazette/newsviews/?id=6585^ -------------------------------------------

Vendere è rapido, comprare occorre tempo perchè devi scegliere il titolo - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Gennaio 2005 22:32

Il problema è che per Vendere si fa presto, hai 20 titoli in portafoglio e se decidi di vendere non è che devi pensare a quali, liquidi quelli. Comprare è più complicato perchè a New York ci sono circa 6 mila titoli tra cui scegliere e allora se hai deciso di fare il secondo rally intorno all'elezione ti servono tre o quattro giorni di oscillazione senza senso (di quelle che fanno diventar matti i trader di derivati) perchè stai guardando le liste di candidati ma questo quando facevo solo futures non lo capivo perchè vedevo solo TRE INDICI S&P Nasdaq Russell sempre quelli e dicevo:"... allora cosa succede ? qui non comprano... vuole dire che scende..." Ad esempio ora ^Amgen#^ oggi fa -3% perchè ha annunciato 58 centesimi invece dei 61 centesimi di utile per azione previsti e allora c'è gente che lo nota e dice, " Amgen -3% anche oggi... hmmm...ok vediamo di leggere qualcosa su TSC o il report di Lehman per vedere se non valga la pena di sfruttare 'sta scivolata..." Solo che se volessi fare una cosa un poco ben fatta bene dovresti leggere diverse cose e ci vuole tempo: quando i traders avranno finito di consultare i report e gli screening si riparte (per quanto riguarda l'incertezza e il rischio sarebbe esattamente quello che occorre, i rally precedenti sono partiti in aprile 2003 e ottobre 2004, esattamente prima di situazioni in cui poteva accadere di tutto....magari ce ne fosse di più)

Alla fine delle finte e contro-finte esce la vera botta - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Gennaio 2005 17:55

uff.. ci sono talmente tante finte e controfinte e mosse false da stamattina sui mercati (oro, euro e cambi, petrolio, bonds indici...) che quando finalmente prenderanno la direzione tra domani e lunedì sarà una bella botta stamattina l'euro e altri cambi hanno fatto finta di rompere al rialzo, i bonds e bund hanno fatto finta di franare, le borse di rompere in basso e poi una mezza finta in alto.. il petrolio sta facendo finta di andare sopra a 50 dollari il "feeling" è che tutte le mosse iniziali dalla prima all'ultima fossero false e la vera direzione in cui uscirà la botta sarà il contrario delle finte fatte finora

un segnale positivo - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Gennaio 2005 11:46

Certo che tutto questo entusiasmo per il fatto che il listino europeo anche oggi fa il nuovo massimo dell'anno è eccessivo (che è anche il massimo degli ultimi due anni e mezzo, l'ultima volta che ha toccato questo livello è stato a giugno 2002) I casi sono due: o qui tutti hanno comprato solo Stm, Tiscali, Alitalia e titoli americani del Nasdaq (quelli che in effetti in gennaio hanno perso un -9% in media) e allora è comprensibile (ma sarebbe curioso visto che sono solo il 10% dei listini e gli unici che tra l'altro si sono evitati accuratamente qui) oppure il fatto che nessuno faccia titoli sui giornali finanziari tipo "nuovi record delle borse europee...", che il ^Sentiment sia pessimista dovunque lo si misuri#http://www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=se^ che non si veda interesse in qualunque forma per le borse, che ci si preoccupi invece di varie cose (deficit, debito, dollaro...) è un segnale positivo nella foto il listino europeo Indice Eurostoxx 600 che oggi sfonda i massimi

Segnali sul Nasdaq, Stm e Nokia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 26 Gennaio 2005 21:21

i semicomduttori sono in verde per il secondo giorno di seguito, persino STM che tra l'altro ha il Sequential Buy oggi, Infineon +3%, Nokia +3% e sembra pure lei un buy alla Tom De Mark i semiconduttori che tornano dopo mesi il settore guida sarebbe l'ingrediente classico per un bel minimo inoltre un mio medico da fine anni '90 è investito in nasdaq e tecnologia in modo significativo e mi chiama una o due volte all'anno quando c'è un panico nel settore per chiedere cosa ne penso e ha chiamato oggi pomeriggio

lungo termine Google è un buy e Telecom è un sell - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2005 22:25

A lungo termine Google è un buy e Telecom è un sell (io ad esempio telefono solo tramite internet dal fisso) GOOGLE SI PREPARA A SFIDARE MONDO TELEFONIA LONDRA, 24 GEN - Ha rivoluzionato il modo in cui si utilizza internet ed ora vorrebbe fare lo stesso con quello della telefonia. Google, il motore di ricerca piu' utilizzato della rete, si sta preparando, secondo i quotidiano britannico The Times, a lanciare un servizio telefonico gratuito che collegherebbe gli utenti attraverso una connessione a banda larga, il computer ed un set di auricolari. La nuova tecnologia permetterebbe a Google di entrare nella telefonia online, un settore che nell'ultimo anno in Gran Bretagna ha conosciuto una relativa espansione grazie a software come Skype, che gia' consentono agli utenti di internet di telefonare ovunque nel mondo a costi molto bassi. Tale servizio soffre ancora tuttavia di inconvenienti tecnici come cattiva qualita' del suono e scarsa affidabilita' dal punto di vista della connessione. Investendo nello sviluppo di un software di qualita' migliore, spiega i giornale, sarebbe l'unico vero costo per Google. Fatto cio', la societa' dovrebbe soltanto concentrarsi ad acquisire migliaia di chilometri di 'dark fiber' - ovvero fibre ottiche per le comunicazioni a banda larga gia' posate ma rimaste inutilizzate a causa della scarsa domanda e degli alti costi operativi - che consentirebbero al servizio di avere la capacita' necessaria per far 'viaggiare' le telefonate senza inconvenienti tecnici. Julian Hewitt, della societa' di consulenza per le telecomunicazioni Ovum, ha spiegato al Times che Google potrebbe incorporare il proprio servizio telefonico al suo motore di ricerca. In questo modo un utente in cerca ad esempio di un negozio di vestiti potrebbe, una volta trovata la pagina web, cliccare sullo schermo per parlare direttamente con il personale del negozio. Il settore della telefonia online spiega il giornale, promette di crescere sempre piu' in futuro. In Giappone e' gia' del 10% la percentuale di telefonate realizzate attraverso software che si basano sul Voice Over the Internet Protocol (VOIP) e la loro espansione sta provocando ingenti perdite alla societa' telefonica locale, la NTT.

Il contagio non si diffonde - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2005 22:04

quando il mercato frana veramente il "contagio" si diffonde gradualmente, inizi con i semiconduttori che perdono, poi tutto il Nasdaq, poi i titoli piccoli del Russell 2000, poi anche in qualche modo gli S&P 500 e sul lato europeo il Dax e l'Eurostoxx ne risentono e alla fine pochi si salvano dalla "sciacquata" Qui invece abbiamo il Nasdaq e il Russel sbudellati, sono 3 deviazioni standard sotto la media a 50 giorni (o se vogliamo parlare italiano hanno perso -9% in 20 giorni) e intanto l'indice europeo fa la chiusura più alta da luglio 2002, il DAX chiude sul massimo e anche in America l'S&P 100 e il Dow Jones tengono discretamente. Addirittura oggi i Semiconduttori sono a +1.4% I sintomi NON sono quelli di un Sell ...l'indice europeo oggi ha chiuso al livello più alto da luglio 2002....

C'è Chi Sente il Tempo e Chi Sente il Mercato - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2005 17:57

C'era un'intervista al figlio di Soros, Robert Soros, a proposito di feeling: diceva che dopo anni ed anni di mercati suo padre quando ha qualche posizione su cui sta perdendo e sembra sbagliata la taglia sempre perchè gli viene un tremendo mal di schiena con dei veri spasmi. Quando poi Soros comunica ai suoi manager o scrive un libro o un articolo sul WSJournal spiegando perchè la logica per cui tagliato o preso una posizione sui mercati elabora diverse ragioni molto intelligenti. Ma sul lavoro semplicemente gli viene un gran mal di schiena e allora cambia o chiude la posizione, della serie: "invece di sentire il tempo nelle ossa, sente il mercato..".

Il Dollaro è Pericoloso - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2005 17:16

Non avete anche voi la sensazione che qui se il dollaro parte può prendere di sorpresa molta gente e fare una macello?

questi benedetti cambisti vanno a pranzo alle 12 - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2005 14:32

ehi... in questo preciso momento va meglio a essere al rialzo sul dollaro.... questi benedetti cambisti vanno a pranzo alle 12 italiane a Londra e poi mentre qui ci si sta mettendo a tavola si rimettono al lavoro e cercano di pagarsi il pranzo (e altre cose) invertendo ora la posizione che avevano messo su (short dollaro) stamattina alle 7:15 alle 7:15, subito dopo la colazione di Londra, mentre da noi ci si stava ancora svegliando o facendo colazione o arrivando in metropolitana e qui prescindiamo dalle due ottime inversioni al ribasso del dollaro/euro e dollaro/swiss che si sono viste alle 3 e mezzo circa di notte negli ultimi due giorni, più o meno l'ora di pranzo dei trader di Tokio Nella foto: il Dollaro/Franco Svizzero, di cui sarei al rialzo... al momento... perchè poi c'è la cena e cambierà di nuovo, sono mercati che si muovono in base ai pasti.

il Nasdaq con oggi è proprio depresso - gz  

  By: GZ on Lunedì 24 Gennaio 2005 22:59

beh... insomma per l'America sembra che il 24 gennaio sia un giorno abbastanza deprimente... che sia il più deprimente dell'anno è presto dirlo, ma per "deprimere" il Nasdaq con oggi è proprio depresso

I nuovi miliardari italiani con gli immobili - gz  

  By: GZ on Lunedì 24 Gennaio 2005 15:48

Zunino in Piemonte che compra e vende 1/3 del Lingotto e costruisce Milano TecnoCity il più grande progetto edilizio mai messo su in Italia e forse il maggiore in Europa al momento, Coppola che dieci anni fa era un odontotecnico e ora compra e vende pacchetti di immobili (compra da Zunino palazzi che l'Enel gli aveva appena venduto sei mesi prima...) e in più ha ora un 4% della BNL Ora abbiamo Vittorio Casale, un altro che partendo da zero ora ha un patrimonio di 800 milioni all'ombra dell'impero economico di Lega Coop e di Unipol. L'Italia è un grande paese pieno di opportunità e gli affari ci sono, guarda qua: poi ci si stupisce che Berlusconi con gli immobili abbia fatto i miliardi così in fretta. -------------------------------------------------------- ^Il nuovo re del mattone in cordata con l’Unipol#http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=EC22^ Si è comperato l’1,99% di Unipol in dicembre quando Finsoe, la holding che controlla la compagnia bolognese ha collocato una tranche di titoli per aumentare il flottante in Borsa. Poi ha rivenduto una parte del pacchetto per fare cassa. Vittorio Casale è un immobiliarista ma, a differenza di molti suoi colleghi che affollano patti di sindacato delle banche, non sente il bisogno di detenere partecipazioni stabili per consolidare i rapporti con i partner d’affari. Le buone relazioni con Unipol e con il mondo delle cooperative sono consolidati da oltre un decennio. Da quando cioè l’imprenditore, poco più che ventenne, si lanciò nel mondo della gestione di palazzi in collaborazione con i principali gruppi emiliani delle costruzioni, tutti di matrice solidale. Da allora l’immobiliarista di strada ne ha fatta parecchia ma senza mai comparire sulle cronache finanziarie. A forza di compravendite, frazionamenti, riqualificazioni e costruzioni Casale ha messo insieme, partendo da zero un «impero» del mattone valutato 850 milioni di euro. Parmense di nascita ma bolognese di adozione l’immobiliarista deve a suo padre Francesco, ex provveditore alle Opere Pubbliche a Bologna ai tempi del Pci, i solidi rapporti con il mondo chiuso della cooperazione rossa. Lui non ha tessere ma è riuscito a guadagnarsi la fiducia del riservato presidente di Unipol, Giovanni Consorte, così come dei quadri dirigenti delle principali cooperative emiliane. Da Unipol Casale ha rilevato prima gli immobili della Winterthur ad Assago (Milano) e poi il mese scorso altri 14 palazzi, patrimonio non strumentale, per 260 milioni di euro. Ma non solo: proprio grazie ai buoni rapporti con Consorte, è riuscito ad inserirsi, in qualità di partner immobiliare, nelle due cordate guidate dalle cooperative di consumo che stanno visionando i dossier Esselunga e Upim-Rinascente. Ex socio di Meliorbanca (suo riferimento bancario assieme ad Unicredit), Casale è stato anche uno dei sostenitori della fusione, andata poi in fumo, tra la banca di investimenti creato da Pierdomenico Gallo e Unipol banca. Sposato con tre figli, e massone per sua stessa ammissione, l’immobiliarista 44enne fa la spola tra Bologna, dove vive la famiglia e Roma, dove vanta una rete di relazioni strategiche e dove ha il quartier generale la sua holding, Operae. È ben noto, per esempio, al ministero dell’Interno per conto del quale ha riqualificato caserme e costruito alcuni comandi dei carabinieri. Ma di solito non conclude le operazioni da solo. Tra i suoi alleati c’è per esempio la famiglia Armellini con la quale ha costituito Operae Parlamento, che ha comperato da Pirelli Re la storica filiale della Banca di Roma di piazza del Parlamento. Con Massimiliano Zucchi, imprenditore della sanità, ha invece acquistato il patrimonio immobiliare di Unipol. Tra i partner storici del vulcanico immobiliarista c’è anche Leonardo Ceoldo, fondatore della Sweda, l’azienda che lanciò in Italia di registratori di cassa. Il business che i due amici hanno in comune è il Bingo. Ambedue sono soci della spagnola Codere, nella filiale Codere Italia. La società è arrivata a controllare il 15% del mercato della tombola elettronica aprendo 13 sale con un giro d’affari di 200 milioni di euro. E negli Usa ha chiuso affari sia con il fondo Glenbroook Real Estate, azionista di Colony Capital (l’operatore che ha comperato la Costa Smeralda), sia con il colosso Carlyle