Il blog

solo il Mercato Finanziario Globale fa politica - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Novembre 2004 16:47

...un'ingessatura della politica monetaria BCE... --------------------------------------------------------- La BCE è ferma da due anni mentre la Banca d'Inghilterra ha modificato i tassi sette volte dal 2001, la FED cinque o sei volte e sta per farlo una settima volta, la Bank of Japan ha tagliato i tassi a zero, è intervenuta sul cambio per 150 miliardi, ne ha fatte di tutti i generi....anche la Bank of Australia ha portato i tassi al 7.50%.... Ma non è che alla BCE siano incapaci, sono fermi perchè tutto il sistema europeo è bloccato. Parlare di Politica in Europa è inutile al 100%, per questo tutto si scarica sui "reality show" e il calcio, le spinte vere vengono dall'Asia e dall'America e ci raggiungono tramite il Mercato Finanziario Globale, in particolare dei cambi e delle obbligazioni. Si fa finta di eccitarsi in Italia per le tasse (sui media) per 6 miliardi di sgravi nel 2005 su un bilancio dello stato di 580 miliardi (e compensati da altre tasse e condoni, la famosa "copertura"). Dieci giorni leggi: "Venduta la maggioranza dell'AEM", in realtà il comune di Milano mette una clausola per cui comunque è lui a decidere anche se in minoranza, ENEL ovviamente è un altra "privatizzazione" di facciata, per la Rai non succederà niente. Il trasporto aereo ha avuto le bancarotte di Alitalia e Volare che ingoiano miliardi ai conntribuenti, perchè non privatizzate gli aereporti così compensate il costo ? Macchè. La conclusione delle belle cose scritte qui sotto è che la politica (economica) è IMMOBILE in Italia (ed Europa) da anni, l'ultima volta che è successo qualche cosa Amato e Ciampi nel 1990-1992 hanno alzato le tasse per "entrare in Europa". Poi basta, solo il tran tran, ordinaria amministrazione, con colonna sonora di polemiche stridule. In Italia non c'è spazio per fare niente e non succederà niente fino a il Mercato Finanziario Globale non darà qualche bella scossa. Siamo più utili noi che giochiamo sui cambi e bonds che chi si agita per questo o quel partito

Futures: fatti inviare un SMS e non limitarti all'S&P - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Novembre 2004 15:28

...In pratica bisognerebbe essere davanti al computer tutto il giorno fino all 24.00.... -------------------------------------- 1) Se uno vuole essere avvisato tempestivamente in qualunque momento della giornata, senza stare davanti al computer, aggiunge l'opzione SMS e riceve il messaggio che contiene sempre come titolo la posizione corrente " long Mib Dax...short Bond... long Oro..." ad esempio. Non so perchè lei non lo citi, questa è L'UNICA SOLUZIONE, RICEVERE SEMPRE SMS sul cellulare. E' un opzione che è stata attivata a luglio 2004 al ^costo aggiuntivo di 9 euro#http://www.cobraf.com/listino.asp^ (in cambio ricevi in media circa 3 sms al giorno). 2) Inviare un buy o sell in apertura o chiusura è più comodo e così mettere dei segnali "stop" a certi livelli di prezzo alcune ore prima. Non è però ottimale per chi opera in modo discrezionale, perchè il mercato da segnali quando gli pare e non a orari fissi. E' adatto a chi usa un sistema computerizzato. La nostra soluzione complessiva è : i) inviare ANCHE gli SMS per ogni aggiornamento (in alcuni casi dopo cena abbiamo mandato l'SMS a tutti) ii) indicare anche il valore della posizione in tempo reale, a fianco della raccomandazione verbale, per maggiore chiarezza iii) essere disponibili a rispondere sul forum con chiarimenti quasi in tempo reale (occorre scrivere sul forum e selezionare "Invia a Noi" per notificarci il messaggio). 3) Più in generale OCCORRE FARE UNO SFORZO PER CAPIRE L'APPROCCIO che offriamo e decidere se è adatto alle proprie capacità: a) ogni tanto ci sono segnali intraday, ma in genere la stessa posizione futures o cambi dura dei giorni e non ci limitiamo al Mib, Dax e S&P, insistiamo che è meglio avere un "PORTAFOGLIO FUTURES" su cambi, petrolio, oro e bonds (tanto tutte le banche li offrono ora). Immagino lei lamenti che ho sbagliato segnali sull'S&P e Nazz negli ultimi due giorni, ma usiamo quattro i mercati futures e sui Cambi, Oro e Bonds invece la posizioni guadagnavano (sul Mib e Dax circa pari, perchè rimasto short) per cui dal mio punto di vista è un 3 su 4. b) a differenza di altri siti qui la LOGICA dei segnali viene costantemente spiegata, anche nel forum o in sezioni come "Analisi Tecnica" o "Indici e Scenario" o "Commodities" per cui c'è (quasi) sempre un UN FILO CONDUTTORE logico che unisce le posizioni tra loro. In sostanza uso la logica "inter-market" per cui guardo alle relazioni tra Petrolio <==> Bond <==> Cambi <==> Indici e ad alcuni temi generali tipo le elezioni o il fattore stagionale. Esempio: negli ultimi otto giorni ho indicato che fino a quando l'euro saliva il Bund sarebbe salito e sono andato al rialzo di Bund e ribasso di Treasury Bond spiegano il perchè. Questo è il vero "valore aggiunto" del servizio, cercare di capire un trend fondamentale che duri alcuni giorni, poi le entrate esatte si aggiustano. c) dal punto di vista TECNICO non ci sono formule segrete, seguiamo sempre le stesse cose: il Sequential-Setup in particolare, orario e giornaliero che CHIUNQUE PUO' RIPRODURRE sul proprio pc e da i segnali con alcune ore di anticipo (nel senso che spesso sai che alle 17:30 scatterà il segnale al 90%). ^Lo vendiamo anche#http://www.cobraf.com/indicatori.asp^ per pochi euro e lo abbiamo ^spiegato dozzine di volte#http://www.cobraf.com/abbonati/ArchivioAnalisi.asp?type=demark^. Idem per il TRIN, l'ORB o il Market Profile, spesso i segnali sono spiegati in dettaglio e chiunque può controllarli Francamente SEGNALI A BREVE TERMINE SUI FUTURES con saldo sistematicamente positivo e "chiavi in mano", cioè dove l'utente esegue meccanicamente NON credo esistano. Se fosse possibile dare segnali esatti: " compra a 20.710, con stoploss a 20.320 e uscita a 20.980..." dato che con i futures la LEVA FINANZIARIA è di 10 volte il capitale succederebbe questo: dopo un poco tutti metterebbero posizioni da 1 milione di euro sul futures (tanto basta avere 50-80 mila euro sul conto) e guadagnerebbero cifre pari a 50 volte il costo dell'abbonamento. Nel mondo reale opportunità di profitto di questo genere non esistono. O il tizio che manda segnali ogni tanto ha saldi trimestrali negativi che spaventanto molti utenti oppure i segnali non sono facili da eseguire e altri utenti si scoraggiano (o una combinazione delle due). In altre parole occorre fare uno sforzo, capire esattamente come funziona nel tempo e perseverare come in qualunque attività. Se i segnali fossero regolari a ore fisse, oppure dati in anticipo con livelli di prezzo predeterminati e ALLO STESSO TEMPO i saldi trimestrali (o semestrali) fossero sistematicamente positivi nessuna persona sana di mente perderebbe tempo a farsi dare 80 euro al mese ^checchè ne dica Larry Williams#http://www.ctiming.com/^ che peraltro consiglio come alternativa (usa livelli di stop predeterminati e non è male, ^guardate i risultati#http://www.ctiming.com/Track_Records.asp^)

Prima e dopo il trattamento - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Novembre 2004 02:08

Prima e dopo la cura, cioè l'invito a pranzo dei servizi segreti. Tre mesi il leader ukraino è stato invitato a un incontro con i servizi di sicurezza per discutere i problemi dell'elezione e ha fatto l'errore di assaggiare del cibo al ristorante dove l'anno invitato. Il giorno dopo era in punto di morte, l'anno salvato in Austria, ma non riescono a capire di cosa sia trattato salvo che aveva una ^dozzina di disturbi simultaneamente#cnn.worldnews.printthis.clickability.com/pt/cpt?action=cpt&title=CNN.com+-+Mystery+surrounds+Yushchenko+ailment+-+Nov+25%2C+2004&expire=12%2F25%2F2004&urlID=12397363&fb=Y&url=http%3A%2F%2Fedition.cnn.com%2F2004%2FWORLD%2Feurope%2F11%2F25%2Fyushchenko.ailment.ap%2Findex.html&partnerID=2006^. Nessuno capisce che sostanza gli hanno somministrato e ora il poveraccio sembra suo nonno. I medici hanno anche paura a parlare perchè ricevono misteriose minacce. Forse il KGB continua a fare esperimenti su qualche piccola arma chimica

la furbizia non paga per un paese - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Novembre 2004 03:09

........La discrinante non e' tra chi ha le mani pulite e chi ha le mani in pasta. Da un certo livello in su, molti traffici diventano illeciti. La vera discrinante e' tra chi e' fallito con bancarotta fraudolenta (cioe' facendo rimettere soldi ad altri ... vedi gardini, debenedetti, cragnotti, tanzi, e quant'altri) e chi non l'ha fatto. ...................... Peraltro, in tutta onestà, se ho cento euro in tasca e devo darli a qualcuno per un po' di tempo, preferisco darli a un capacissimo intrallazzone che me li fa fruttare il 20% e poi se ne frega 10 piuttosto che a un onestissimo idiota che ne perde 3 senza nemmeno sapere ................ ----------------------------- Il cinismo, la furbizia e gli intrallazzi pagano per dei singoli, ma rovinano una collettività. Se si spinge su questa logica poi ci si ritrova con Impregilo a -40% ieri l'altro per accuse di falso, Volare con un buco di 150 miliardi una settimana fa, Cirio, Giacomelli, Bipop, Banco Di Napoli... e Parmalat che è stato il maggiore scandalo societario per ammontare rubato della storia del capitalismo. Se una coalizione di governo avesse veramente più corrotti, intrallazzatori e disonesti di un altra devi votare quella relativamente più onesta e basta. Il governo mica è un fondo di investimento, bisogna più che altro che rispetti e faccia rispettare delle regole in modo che i singoli possano darsi da fare per guadagnarsi loro da vivere. Il boom economico italiano è stato fatto quando abbiamo avuto la classe dirigente più onesta delle ultime quattro generazioni con gli Einaudi, DeGasperi, La Malfa, pure i comunisti e Nenni, tutta gente che se non aveva beni di famiglia vivevano come impiegati qualsiasi mentre ora hanno i superattici sul Tevere e feste di compleannno con 400 invitati e nessuno giornalista chiede come fanno. Le regioni più ricche in italia sono quelle dove si intrallazza di meno (Mani pulite è stata a Milano, ma era in qualche modo una reazione) e non rischi sempre la truffa da parte di fornitori e clienti. Idem nel mondo, si sta meglio in Olanda, Germania, (dove un ministro si dimette per avere ricevuto un viaggio pagato), Nordamerica (dove la gente prende gli otto anni di galera per falsi in bilancio), pure Giappone o Singapore o Israele che in Grecia, Turchia, India, Iran, Nigeria, Indonesia... dove il problema è solo capire in che modo la vogliono la tangente. In Sudamerica il Cile per una serie di motivi storici ha poca corruzione ed ha un reddito procapite doppio del resto del continente. Negli Stati Uniti gli stati che hanno un reddito medio basso tipo Missouri, Missisipi o Arkansas sono molto corrotti. La povera Ukraina è un posto dove questo mese hanno privatizzato la maggiore azienda del paese, avevano un offerta straniera da 2.5 miliardi di euro e l'hanno data a un clan locale per 800 milioni. Mica si arrichisce un paese con questi sistemi: l'ex-Urss ha come vero handicap che tutti rubano e non sai mai cosa sia vero o falso. Quando ho lavorato un poco per un mio zio in Ungheria passavamo il tempo a controllare che non rubassero qualunque cosa, in qualunque modo e in qualsiasi momento, rubavano le paghe delle operaie, le macchine, i pezzi di ricambio e bisognava andare in un altra città a trovare un contabile percheè i locali erano tutti d'accordo. Ci sono eccezioni, ad esempio la Florida in America è piuttosto corrotta e va bene, la Cina non so, sono più controllati dei russi, ma insomma.... sospetto che proprio questa loro poca trasparenza e relativa corruzione creerà a un certo punto un mega crac finanziario Il fatto che sembra che si voglia scavare in vicende del 1985 come la SME per ripulire la vita pubblica italiana andrebbe bene in teoria. Ma chi ha seguito le vicende delle tangenti e affari nell'Iri, Eni, Montedison, Ilva (a me è capitato di lavorci come consulenza fino al 1994) sa che altro che l'affare SME, dove perlomeno lo stato non è stato derubato: nell' ex-sinistra DC di Demita, Prodi & C non si salverebbe nessuno perchè hanno avuto loro in mano la torta, l'IRI era tutto loro. E le tangenti di Mani Pulite erano per 1/3 a destinazione PCI visto che governava Milano no ? Agli atti del processo Montedison c'è che Carlo Sama ha portato un miliardo cash alle Botteghe Oscure: perchè cavolo non sono finiti a fare il carcere preventivo come i socialisti ?. Gli esempi sarebbero dozzine, ma alla fine è molto semplice: se i magistrati avessero scavato nelle vicende degli anni '80 a 360 gradi e vedessimo sotto processo qualche signore del gad-ulivo-margherita-quercia.. assieme a Berlusconi allora OK, otto anni a tutti e via, si elegge gente nuova. Dato che non è così vuole dire che sono solo giochi di potere.

I flagellanti e masochisti delle tasse - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Novembre 2004 16:30

....altro metodo indolore per abbassare le tasse:le facciamo pagare a tutti, ma TUTTI TUTTI, eh!su tutto l'imponibile reale, ok?..... alzi la mano chi smetterà di evadere/eludere (tra quelli che lo fanno, pochi ovviamente e sicuramente non sono tra quelli che possono rispondermi su questo forum) le tasse adesso che gliele hanno abbassate!!!! ---------------------------------- I flagellanti e masochisti (nel caso che abbiano uno stipendio con ritenuta alla fonte e non siano dentisti) che chiedono che si paghi di più sono informati del fatto che lo stato italiano nel 2004 incassa di TASSE circa 530 miliardi di euro (1.200 miliardi di lire) che corrispondono al 55%-56% circa del reddito dichiarato ? Se non esistesse anche una certa percentuale di transazioni in nero (evasione) lo stato con le aliquote correnti preleverebbe il 63% del reddito nazionale. Dato però che la burocrazia statale gestisce peggio del cittadino privato saremmo in recessione permanente (se non fosse così i paesi socialisti dove lo stato aveva in mano il 70 o 80% del reddito sarebbero andati benone). 530 miliardi di tasse significa che su ogni 100 euro che un italiano produce 55 euro vanno allo stato. L'odiosa riduzione delle tasse proposta ora è di 6 miliardi di euro, lo 0.4% del PIL, per cui invece di 55 su 100 ce ne saranno circa 54.1 su 100 che vanno allo stato il quale poi spende ben il 57 per cento del reddito dichiarato (57%-54% = 3% di deficit...). Cioè siamo un economia a gestione maggioritaria statale. Ma il bello è che la riforma colpisce i redditi più elevati a favore di quelli bassi, una cosa che nemmeno Rifondazione ha mai proposto quando era al governo. -------------------------------------------------------------- - Roma, 25 nov - Tre aliquote piu' una quarta sotto forma di contributo di solidarieta' a carico dei redditi piu' alti. Questa la nuova irpef contenuta nell'emendamento della maggioranza sul calo delle tasse. Le aliquote sono del 23% per i redditi fino a 26.000 euro del 33% per i redditi tra 26.000 e 33.500 euro, del 39% per i redditi sopra i 33.500 euro. Per i redditi ancora piu' alti, sopra i 100.000 euro, si applica nel 2005 un contributo di solidarieta' del 4% che di fatto porta l'aliquota al 43%. --------------------------------------------------------------

I portafogli di gestori americani che abbiamo messo vanno molto bene - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Novembre 2004 11:28

Notare che nel forum abbiamo inserito alcuni portafogli di gestori molto bravi americani che hanno discusso pubblicamente la loro scelta di titoli, ad es Osca Schafer, Mary Witmer, Felix Zulauf, Mario Gabelli. Come potete vedere ora dopo qualche mese le percentuali di utile sono molto buone sulla maggioranza dei titoli indicati (il prezzo di entrata è quello della data di pubblicazione dell'articolo su Barron's o Forbes). Grazie al fatto che questo è forse l'unico sito in italia che aggiorna le quotazioni di centinaia di titoli americani gratis ogni giorno in formato di portafogli, potete controllare ogni giorno l'andamento in tempo reale. Della serie, cerchiamo di inserire cose utili (e free) e complementare le indicazioni operative con altri dati e selezioni di titoli, come gli ^Screening#http://www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=SA&id=24124#24124^, ^i Settori#http://www.cobraf.com/IndiceAlfabetico.asp?type=a^ e questi Portafogli del Forum.

Questo mese sto perdendo uno dei grandi mercati toro - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Novembre 2004 01:59

sì, ma ragazzi il mercato finanziario globale è enorme e dentro c'è di tutto, non bisogna pensare solo ai soliti indici per una serie di motivi pratici, negli ultimi sei-otto mesi anche io mi sono limitato molto a 'sti derivati (futures, cambi), ma è stato un peccato perchè da agosto è ripartito uno dei MAGGIORI MERCATO TORO DELLA STORIA, mea culpa che lo sto perdendo questo mese. E' come nel 1998-2000 nel senso che allora se non stavi sui titoli tecnologici-Nasdaq non combinavi molto. Oggi devi stare sui TITOLI PICCOLI AMERICANI, quelli che sono nel ^Russell 200 che è l'equivalente attuale del Nasdaq del 1999 e tre giorni fa ha bucato il massimo del 2000#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=mt&id=24100#24100^. Qui c'è un toro spettacolare, è solamente più faticoso perchè sono titoli diversi ogni mese da seguire, ma allo stesso tempo sono almeno 2 mila per cui quando vedi che tira puoi anche buttare dentro 6 o 7 titoli al volo solo guardando un poco il grafico e via. Ieri ed oggi erano giornate in cui le IDSY KFX IFOX PACW ARDI MAGS GOOG ISSX CWT MXT TIWI RYAAY facevano i fuochi d'artificio mentre gli indici erano fermi California Water Services, acquedotti in california per la settimana prossima, roba del genere bisogna seguire

Google e Goldman Sachs - gz  

  By: GZ on Mercoledì 24 Novembre 2004 15:20

Visto che ^Google#^ oggi è nelle news, che ne ho scritto una dozzina di volte nell'ultimo mese perchè è ottimo per il trading (e che ^ieri pomeriggio ho avuto la fortuna di raccomandarlo sui 168 $#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=&id=24091#24091^) mi sembra bello far vedere come funziona a Wall Street. Il titolo ha l'IPO a 100 dollari circa in agosto, sale e arriva a 148 in mezzo allo scetticismo generale di Wall Street, irritata che hanno voluto un asta online per l'allocazione delle azioni invece di pagare i soliti 20 milioni di dollari a Morgan o Merril per farsi organizzare tutto in modo istituzionale. Poi in ottobre sorprende tutti con i risultati trimestrali (perchè è l'unica società americana che rifiuta di dare anticipazioni agli analisti) e schizza a 200 dollari. I brokers devono ammettere di essere stati pessimisti e cominciano a dare qualche buy, ma sono rimasti fuori sia dall'IPO che dal rialzo. Il titolo poi cede e arriva a 165, rimane a oscillare sotto 170 per qualche giorno e molti ora dicono che è una valutazione assurda, che guadagna 200 milioni e vale 50 miliardi ecc.... Poi ieri sera dopo che è stato accumulato per qualche giorno (notare il grafico, in bianco del Market Profile dei volumi) arriva Goldman Sachs e il suo analista internet alle 22:00 BOOM! gli mette un obiettivo a 215 dollari. Voilà stamattina apre sui 179 $, immagino che il desk di Goldman abbia fatto molto bene

volatilità più bassa deli ultimi 10 anni ! - gz  

  By: GZ on Mercoledì 24 Novembre 2004 03:03

La borsa sale e scende, ma COME sale e scende, se con molto o poco rischio è misurato dalla volatilità che è calcolata in modo più efficace guardando al costo delle opzioni (lo strumento con cui ci si protegge dalle oscillazioni...) E QUESTA MISURA DEL RISCHIO HA TOCCATO IL LIVELLO PIU' BASSO DAL 1995 Se poi si misura il valore della borsa confrontato alla volatilità (VIX diviso S&P 500) questo ratio (in giallo in basso qui) è sceso ora sotto il livello del settembre 2000 ed è il più basso della storia. Come si vede dal grafico la Volatilità (delle opzioni) a NY nel 1994-1996 quando iniziò il mercato toro era molto bassa, sotto il 14% come adesso. Poi man mano assieme al mercato salì anche la Volatilità, specie con le crisi finanziarie dell'Asia del 1997, della Russia e LTCM del 1998, con la bolla internet del 1999-2000 e poi con gli scandali e l'11 settembre. Ora siamo di nuovo con una volatilità a livello del 1995, ma il livello delle borse è molto più elevato. In pratica la somiglianza maggiore sarebbe con il settembre 2000 se uso il ratio VIX/S&P 500.. (Dal 1997 in poi ogni volta che il ratio scendeva a questi livelli era un segnale di vendita di medio periodo (vedi linee viola verticali)

450 dollari l'oncia (449,90) - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Novembre 2004 15:01

oh oh....... l'oro a NY ha sfiorato la "soglia psicologica" dei 450 dollari l'oncia (449,90) Può essere che sia solo perchè ci sono tanti soldi (tanta liquidità) in giro che sale tutto dappertutto o può essere che sia un "segnale" dell'^"avalanche" come dicono alcuni#www.cobraf.com/forumf/topic.asp?topic_id=5886&forum_id=2&Topic_Title=Report+Giornaliero+Valute&forum_title=&M=0&S=1^

comprare intorno al 20 ottobre funziona quasi sempre - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Novembre 2004 11:37

Rispetto al classico Buy Stagionale quest'anno siamo in anticipo, ma non di tanto perchè entrare l'ultima di ottobre dava già un rendimento (nei test che ho fatto il 20 ottobre è l'inizio del periodo stagionale MEDIO favorevole). Questo modello funziona soprattutto grazie al fatto STAGIONALE, se uno fa i calcoli usando solo l'incrocio delle medie mobili settimanali le % di rendimento crollano. Combinando le due cose questo modello ha fatto circa il TRIPLO degli indici dal 1950 ad oggi. Chi è scettico del rialzo deve ricordare che è molto raro che il mercato giri in basso da fine ottobre a gennaio. Negli ultimi anni solo nell'anno 2000 al culmine della bolla speculativa non ha funzionato comprare intorno al 20 ottobre

Il mio ETF preferito - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Novembre 2004 20:23

Un ETF (versione americana comprabile a NY come semplice titolo) molto utile è EFA (MSCI EAFE Index). Comprende il paniere delle borse Europa, Asia e Sudamerica, esclusi gli Stati Uniti. Quindi è l'Indice delle Borse NON-America ed è uno due benchmark di riferimento dei gestori che 9 volte su 10 non riescono a batterlo, specie in Italia. Anche se è in dollari riflette già l'apprezzamento del cambio contro dollaro USA e infatti è salito dal minimo di aprile del +90% contro un +52% dell'indice USA (a parità di cambio) Dato che il 90% delle persone qui in Italia compra o titoli italiani oppure americani e gli mancano quelli australiani, canadesi, sudafricani, sudamericani e asiatici con questo in un colpo solo rimedi se non vuoi cercare titolo per titolo e se vuoi rischiare di meno. Se vedi che le borse salgono e non hai abbastanza titoli, bam! ti compri un EFA e hai riempito il portafoglio di Asia, Sudamerica, Canada, Europa in un colpo solo. E' sempre più trattato, fa qualche centinaio di milioni di dollari di scambi al giorno.

Porti e Aereporti - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Novembre 2004 14:23

Stock: Fraport

Qual'è un settore molto adatto ai prossimi mesi ? I Porti e Aereporti ---------------------------------------------------------------- MONDAY, NOVEMBER 15, 2004 An Interview With Rudolph-Riad Younes the co-manager of $15 billion in assets, including the $8 billion flagship Julius Baer International Equity Fund ................ : What other stocks are high on your list? A: Another theme of ours is airports. They tend to be underfollowed by Wall Street because only 10% of airport assets are listed and they are not very liquid investments. We like them because they tend to be natural monopolies: They have a monopoly on the aviation side as well as the retail side. They tend to be lightly regulated. We have owned airports for years, but we've accelerated our buying in the past six months. Our key pick in the sector is Fraport, which holds a portfolio of airports, but the bulk of its valuation is based on the airport in Frankfurt, Germany. It's a very attractive hub. It's very efficient. It is a perfect hub for airline transfers. Frankfurt is Lufthansa's hub, and Lufthansa has one of the biggest alliances with other airlines in the world. As wealth in China improves and we see more Asian travelers and shoppers, airports should benefit. Asian and Japanese travelers buy a lot at airports. The Frankfurt airport has a strong network to Asia and should capitalize on this. Fraport is improving its retail shops at the Frankfurt airport and a new terminal is being built, which will add to growth. Valuations look very reasonable. On an Ebitda [earnings before interest, taxes, depreciation and amortization] basis it looks really, really cheap -- 5.1 times, versus 9.6 times for its peers because its margins are much lower than its peers. We think the discount will decrease over time. On a P/E basis it's 15 times '05 earnings, versus 16 to 20 times for its peers Q: Any others? A: We also like seaport operators -- the cousins of airports, really. We prefer airports to airlines and seaports to shippers because the latter always experience chronic overcapacity. The way to benefit from global travel and transport is to invest in natural monopolies such as airports and seaports. Shipping trends are such that the order book for container ships has hit a record high totaling 47% of the global fleet, and orders for vessels larger than 4,000 TEU [20-foot-equivalent units] are above 100% of the global fleet. That will likely result in a collapse in the Baltic Freight Index, and so it's not a good idea to invest in shippers

pu&#242; essere come per gli uragani tropicali - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Novembre 2004 21:44

Venerdì il grande vecchio, l'Alan Greenspan, ha detto:"... gli stranieri si possono anche stancare di comprare titoli in dollari..." e le borse zac! un bel -1.5% a NY. Negli ultimi due anni l'argomento più gettonato, anche qui sul forum, è stato il DEFICIT estero e pubblico USA e le sue conseguenze che avrebbero dovuto essere : rialzo dei tassi, frana del dollaro e un impatto negativo per l'economia e la borsa. (Qualcuno ricorda quante simpatiche litigate sul tema ? basta scorrere un poco più giù...) Sono passati due anni però e solo il ribasso del dollaro si è verificato, il resto della previsione pessimista finora è stato errato: le borse sono salite, l'economia globale cresce quasi al 4% (grazie all'asia, ma comunque...) e i tassi di interesse sono sempre ai livelli di due anni fa. Come diceva uno può essere come per gli uragani tropicali che se sono in ritardo hanno ancora più forza quando arrivano. In ogni caso il perno di tutto il gioco finanziaio è il dollaro, se scende piano piano tout va bien, se andasse a picco invece rovina tutto. Questa settimana il pessimismo ha toccato un estremo sul dollaro e si parla di ^euro#^ a 1.35 o 1.40 ------------------------------------------------------------------- Dollar Forecast Most Bearish in 18 Months, Trader Survey Says Nov. 22 (Bloomberg) -- Currency traders, investors and strategists are more bearish on the dollar than at any time in the past 18 months, a Bloomberg News survey indicates. Seventy percent of the 54 strategists, investors and traders polled on Nov. 19 from Tokyo to New York advised selling the dollar against the euro, the most since May 2003. Two-thirds advised selling it against the yen. The U.S. currency fell to a record $1.3074 per euro on Nov. 18 and dropped to the lowest in more than four years versus the yen the next day. ``The Fed recognizes it's inevitable,'' that the dollar weaken, said Rosenberg, former head of global currency research at Deutsche Bank AG. ``People are jumping on board; it's clear the dollar's going down. We could be at $1.35 to $1.40 very quickly.'' He said his firm is placing bets on a drop in the U.S. currency compared with the euro and the yen.

molto favorevole all'ACQUISTO DI OPZIONI - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Novembre 2004 21:08

Per chi compra e vende Opzioni e quindi è interessato non solo alla direzione ma anche alla VOLATILITA': occorre sottolineare, ^come indicato anche la settimana scorsa#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=MT&id=23967#23967^, che siamo in una condizione molto molto favorevole all'ACQUISTO DI OPZIONI Da un punto di vista matematico le "Straddle" Out of the Money (dette anche comprare sia put che call lontane) sono consigliate Per ^una discussione dei pro e contro vedi qui#www.cobraf.com/forumf/topic.asp?topic_id=6001&forum_id=2&Topic_Title=vendita++mib0%2C+copertura+a+fib30&forum_title=&M=0&S=1^ --------------------------------------------------------------- .... comprare uno straddle nelle attuali condizioni di mercato....condizioni ottimali per avere successo é che si alzi la volatilità con forte direzionalità....si vende in alta vola presuponendo una contrazione con mercati poco mossi, si compra in bassa vola presupponendone un rialzo con mercati direzionali, questa é l'operatività corretta....

L'invenzione di Franco Modigliani per mettere soldi in tasca agli italiani - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Novembre 2004 13:48

Bisogna inventarsi qualcosa, come fa una famiglia o una piccola impresa quando ha dei problemi seri. Ad esempio Franco Modigliani, premio Nobel italiano per l'economia nel 1962 e docente al MIT appena scomparso, ha inventato anni fa assieme a un altro italiano in America un meccanismo finanziario per consentire ai lavoratori dipendenti di usare una carta di credito VERSO I PROPRI RISPARMI PREVIDENZIALI. Si tratta di un ^brevetto per il quale Modigliani e Francis Vitagliano hanno avuto offerte di milioni di dollari e che hanno rifiutato di vendere# http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A56183-2004Oct23.html?referrer=email^ perchè volevano insistere fino a quando il Congresso non lo approvasse per essere sicuri che l'invenzione non venisse distorta (dato che lo hanno inventato molti anni fa in pratica hanno rinunciato a diventare miliardari !, una dimostrazione che non tutti sono motivati dal denaro). Il meccanismo è complicato nei dettagli da spiegare perchè richiede di conoscere come funziona il risparmio previdenziale in America, ma la sostanza è semplice. Un lavoratore dipendente accumula con i suoi versamenti dei risparmi che gli appartengono, sia che siano presso il TFR dell'azienda che presso l'INPS. Ma se vuole prendere a prestito deve rivolgersi alla banca che gli fa pagare tassi del 9% per prestiti al consumo e per il mutuo immobiliare in ogni caso vuole un 20% iniziale ecc... In america la gente usa la carta di credito se vuole prestiti a breve termine di vario genere (il prestito personale non esiste) e c'è gente che ha persino creato un business prendendo a prestito sulla carta di credito, ma pagando sempre dei 10-13% Ma perchè pagare così tanto alle banche, chiede Modigliani, quando avrebbe dei soldi suoi prelevati ogni mese dallo stato o dall'azienda "per il suo bene" ? Perchè non dargli anche la scelta di usarne temporaneamente una parte prima della pensione sotto forma di CREDITO ? Modigliani ha disegnato un progetto per una forma di prestito personale del lavoratore RISPETTO AI PROPRI SOLDI VERSATI, e che avverrebbe a un tasso molto favorevole rispetto a quello della banca. I dettagli esatti sono complicati (leggere se interessati il pezzo indicato qui), ma è una legge che viene discussa ora al Congresso americano e in cui sono ora coinvolte anche le banche e le società di carte di credito Questo è un esempio geniale di ingegneria finanziaria utile, ma benchè Modigliani sia stato intervistato centinaia di volte per 20 anni su soliti temi politici avete mai visto che gli chiedesssero di questa sua invenzione e brevetto e l'avete mai sentita nominare ?

la critica cinematografica del sabato - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Novembre 2004 03:24

Per Andrea: 'sto film Bowling......forse annoia come filone, ma c'era un topic nel forum questa settimana sulla pubblicita' di un convegno in cui sarebbe apparsa una professionista siciliana bionda che avrebbe girato gli stand nuda stile moana pozzi per scegliere 100 uomini con cui fare del sesso (tutti assieme) la sera. Purtroppo nessuno ha ripreso l'argomento per cui ritorno allora ^al regista preferito da Bin Ladin e dalla intellighenzia europea#http://www.michaelmoorehatesamerica.com/^ Ad esempio l'amico Michael Moore in Bowling riprende il famoso spot elettorale di Bush senior su Willie Horton, un killer che il candidato democratico Dukakis aveva fatto liberare quando era governatore del Massachusets e che aveva poi violentato e ucciso di nuovo una donna. I repubblicani avevano fatto un bello spot con cui avevano preso un sacco di voti sul tema : "Dukakis fa uscire gli assassini come Willie Horton ". Parentesi: La "Destra" al tempo di mia nonna, era per la repressione verso i criminali, cosi' quando il popolo si sentiva in vena di compassione votava per la Sinistra e quando voleva piu' sicurezza per la destra e le cose si bilanciavano. In Italia questo collaudato sistema e' stato sostituito dal P.U.B., il Partito Unico Buonista che comprende tutti e che e' per fare uscire dopo 4 o 5 annni qualunque assassino. Alle elezioni io mi aspetto sempre che appaia un partito che faccia questo spot:"... se volete che le due che hanno sgozzato la suora di Chiavenna o il mafioso Brusca che ha sciolto il bambino nell'acido o i killer della Uno Bianca restino in galera votate per noi e aboliremo la legge Gozzini...". In base a quello che sento quando mi fermo al bar dovrebbe prendere la maggioranza dei voti, ma poi la corte europea, i magistrati, i grandi giornali e gli esperti seduti da vespa, costanzo e gadlerner, insomma l'Elite Europea Illuminata che e' il Partito Unico che ci governa inorridirebbero per il troglodita e lo metterebbero in quarantena. Per cui queste cose mi limito a vederle in America dove sono rimasti al tempo di mia nonna Allora: in America appunto ci sono i dinosauri repubblicani che vincono le elezioni facendo uno spot col nome e cognome di un assassino accusando l'avversario di averlo fatto liberare. Per farli salire al nostro livello di civilta' lavorano pero' a tempo pieno le menti piu' aperte di Hollywood e dei grandi Media e ad esempio l'amico Moore. Il quale mi e' rimasto impresso in questo film perche' tirava fuori questo famoso spot come esempio di becero razzismo e riassumeva la storia cosi: ".... "whether you're a psychotic killer or running for president of the United States, the one thing you can always count on is white America's fear of the black man." Qui c'e' il problema che purtroppo i bianchi sono il 70% della popolazione ma commettono meno del 25% degli omicidi per cui in effetti tre volte su quattro capita che siano vittima di qualcuno di un altro gruppo etnico cioe' LA REALTA' corrisponde alla percezione della gente comune. Sono invece i registi di Hoolywood che immaginano un mondo in cui i bianchi sono sempre razzisti apriori, forse per predisposizione genetica. E per spingere le loro tesi ideologiche poi ^falsificano anche i singoli dettagli della storia (per chi fosse interessato anche al film in questione vedi sotto)#http://www.hardylaw.net/Truth_About_Bowling.html^ ---------------------------------------------------------------- To illustrate politicians' (and especially Republican politicians') willingness to play the "race card," Bowling shows what purports to be a television ad run by George Bush, Sr., in his race against Governor Dukakis. For those who weren't around back then -- Massachusetts had a "prison furlough" program where prisoners could be given short releases from the clink. Unfortunately, some of them never came back. Dukakis vetoed legislation which would have forbidden furlough to persons with "life without parole" sentences for murder, and authorities thereafter furloughed a number of murderers. Horton, in prison for a brutal stabbing murder, got a furlough, never returned, and then attacked a couple, assaulting both and raping the woman. His opponents in the presidential race took advantage of the veto. The ad as shown by Moore begins with a "revolving door" of justice, progresses to a picture of Willie Horton (who is black), and ends with dramatic subtitle: "Willie Horton released. Then kills again." Fact: Bowling splices together two different election ads, one run by the Bush campaign (featuring a revolving door, and not even mentioning Horton) and another run by an independent expenditure campaign (naming Horton, and showing footage from which it can be seen that he is black). At the end, the ad ala' Moore has the customary note that it was paid for by the Bush-Quayle campaign. Moore intones "whether you're a psychotic killer or running for president of the United States, the one thing you can always count on is white America's fear of the black man." There is nothing to reveal that most of the ad just seen (and all of it that was relevant to Moore's claim) was not the Bush-Quayle ad, which didn't even name Horton

L'unica soluzione per ora sarebbe di indebitarsi di piu' in Italia - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Novembre 2004 02:15

In termini di ^risparmio e ricchezza finanziara leggerei qui gli economisti di LaVoceInfo# http://www.lavoce.info/news/view.php?id=9&cms_pk=1318&from=index^ (tra cui alcuni erano a scuola con me e che hanno un ottimo sito) i quali mostrano dati essenziali. L'Italia resta il paese dove si risparmia il 16% del reddito, record MONDIALE o quasi (per l'OCSE), ma risparmiare molto non è un buon segno: il reddito medio italiano e' di 20.700 dollari procapite ed e' ben piu' basso di quello dei paesi nordici europei o del nordamerica dove si risparmia solo il 4 o 6% del reddito. In Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Olanda risparmiano il 5 o 6% del reddito e hanno un reddito che vai dai 30 ai 40 mila dollari pro-capite, persino il Giappone risparmia ora meno dell'Italia. L'America risparmia meno di tutti, sotto il 5% del reddito e ha un reddito medio di 36 mila dollari procapita che rispetto al nostro di 20.700 sarebbe del 70% più alto (non so esattamente come calcolino questi numeri sorprendenti, in ogni caso gli amici di www.lavoce.info sono dell'area-Prodi) Coonclusione: NEL MONDO PIU SONO RICCHI E MENO RISPARMIANO. Se poi ci fossero anche i dati di paesi come il Brasile, la Cina, l'India, il Messico, la Turchia vedresti che risparmiano il triplo che nei paesi industrializzati, anche il 25 o 30% del reddito. Le due cose sembrano inversamente correlate. Se il centro-destra fosse piu' intelligente, visto che comunque la spesa pubblica non si tocca, potrebbe perlomeno puntare sul portare il livello di indebitamento degli Italiani verso la media occidentale, visto che lo spazio ci sarebbe. Il problema e' che richiederebbe un sistema finanziario più aperto e concorrenziale, che facesse costare meno indebitarsi. Questa al momento è l'unica cosa fattibile in termini politici (se si e' disposti a scontrarsi un poco con gli interessi del monopolio bancario) per stimolare l'economia italiana ................................ Per quanto riguarda gli extra comunitari in realta' in Italia godono di pochi benefici in termini di welfare, in Olanda ad esempio il tizio che ammazzato il regista Van Gogh era mantenuto dallo stato olandese. Si calcola che meta' della gente che vive con il welfare ora siano nordafricani. Il che ha fatto nascere ora ^in Belgio, Olanda, Norvegia e Danimarca dei nuovipartiti duramente anti-immigrazione#sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/news/a/2004/11/19/international1436EST0563.DTL&type=printable^

Oro: siamo all'esplosione finale ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Novembre 2004 18:47

beh... doveva salire e in effetti oggi sale proprio l'Oro anzi sembra che accelleri e stia raggiungendo la fase "orbitale" nel senso che questi andamenti al rialzo di medio periodo non finiscono quasi mai senza un esplosione parabolica

il RISCHIO ora &#232; troppo basso - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Novembre 2004 13:12

Ohhhh...finalmente un bel post troppo toro ! Qualcuno che getta la spugna (intellettualmente) e dice: ma basta con queste fisime e cautele, qui ragazzi si va su e su fino a 12 mila Dow ( e 33 mila Mib...) Se solo qui Fog la smettesse di vendere 'sti S&P mediando in alto avremmo un top! Il grafico punta in su e ogni giorno solo le posizioni al rialzo anche le più sconsiderate sono premiate, quelle al ribasso stritolate (lentamente perchè così sembra che faccia meno male e la vittima non scappa fino a quando non è troppo tardi) e gli agnostici si tengono i loro appartamenti che sicuramente gli rendono, ma insomma la borsa quando arriva da rendimenti più immediati e che incassi subito A questo punto se il Mercato nella sua infinita saggezza vuole salire ancora deve però scrollarsi di dosso un poco di gente, non esiste che dopo due mesi di rialzo continuo e regolare ogni giorno si continui così. Occorre un piccolo shock, se ricordate nel 1997 1998 e 1999 la percezione del rischio c'era perchè c'erano ogni tanto delle "punte" n basso. Nell'economia di mercato il rendimento si accompagna al rischio e qui il RISCHIO ora è troppo basso, nei prossimi giorni in qualche modo il mercato troverà il modo di farlo sentire

sessioni terapeutiche e psichiatriche a NY City per la depressione da elezioni - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Novembre 2004 12:31

Di per sè non esiste, vive di luce riflessa, se eleggevano kerry non lo sentivi più perchè Moore esiste solo come veicolo della paranoia delle elite intellettuali causata da Bush al governo. Non puoi paragonarlo a Berlusconi che nel bene e nel male è come Mussolini, uno che fa la storia. Il michaelmoore è solo un esemplare più noto di altri di una intera categoria, come lui ce ne sono dozzine nei media, lui ha fatto un documentario pacchiano che i francesi hanno scelto a Cannes ed è diventato la mascotte dell'indignazione progressista per il guerrafondaio evangelico ottuso alla casa bianca. Ma tutta Hollywood è come Moore: Cameron Diaz, hai presente quella bionda che sembra svedese anche se è ispanica ?.. ha dichiarato che in questa elezioni le donne perdevano il diritto ai loro corpi e bisognava votare per impedire che stupro diventasse legale. C'è la gente che gira ora con attaccato al fianco della macchina il poster :"Bush Scares Me" ("Ho Paura di Bush"). (Secondo me nei dintorni di Fallujia e Bagdad la gente che ha paura di finire decapitata o in un fosso con una pallottola in testa non attacca alla macchina un poster "Ho Paura di Zarqawi", che ne pensate ?) Un romanziere noto di cui non ricordo il nome, ha pubblicato questa estate un libro in cui il tema è: due normali cittadini che decidono che devono di reagire alla situazione politica terribile dell'America e di uccidere Bush, un libro recensito con critiche buone sul NY Times, non un pamphlet no-global. A Londra c'era un commedia in cui pure si trattava l'omicidio del presidente attuale. Attori che hanno promesso che emigravano in Canada se perdeva Kerry da Alec Baldwin in giù ce ne sono dozzine, hanno fatto un sito apposta per organizzare l'emigrazione (ma anche nel 2000 lo avevano promesso e Tom Wolfe dice che va all'aeroporto a controllare, ma teme che anche questa volta nessuno parta). Ci sono ora annunci di seminari e sessioni terapeutiche e psichiatriche a NY City per "democratici depressi" e se ne discute sui giornali, alcuni di destra alla radio come Rush Limbaugh li hanno sfottuti e l'Associazione Psichiatrica Americana lo ha criticato dicendo che si tratta invece di una problema psichiatrico reale Il rapper Diddy ha lanciato la campagna per il voto dei neri per Kerry con titolo: "Vote or Die" (vota o muori!). Il Daily Mirror ha annunciato le elezioni con un titolo a tutta pagina: " come possono 59 milioni di persone essere così stupide ?" Il Guardian di Londra per le elezioni americane ad esempio tra le tante cose ha preso gli indirizzi di una cittadina in Ohio che sembrava essere cruciale per il voto dello stato (che è quello che ha deciso l'elezione) e chiesto ai suoi famosi collaboratori, registi e scrittori noti e anchei suoi lettori di scrivere tutti a ciascuno degli abitanti di questo paese personalmente per spiegare loro perchè era vitale che non votassero per Bush (nel 2000 aveva vinto Gore in questo paese, quest'anno Bush e le lettere di risposta che hanno ricevuto erano del tipo:"...qui ce ne sbattiamo di quello che scrive gente che beve il tè...")

A dispetto delle lamentele sui giornali la Ricchezza Finanziaria è al massimo - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Novembre 2004 21:19

Come però faceva notare mi sembra De Rita,quello del Censis, è anche vero che il Risparmio e la Ricchezza Finanziaria degli italiani sono aumentati negli ultimi anni e al massimo assoluto. Strano ma vero, grazie ovviamente al continuo Ribasso dei Tassi di Interesse che fa lievitare il valore degli immobili e anche dei titoli obbligazionari in qualche modo (e in euro è ricchezza reale rispetto alle altre valute!) non ho sotto i dati, ma in termini di indici di ricchezza finanziaria aggregata siamo più ricchi IN TOTALE di tre o cinque anni fa, credo anche rispetto al 2000 per via del fatto che in Italia il valore degli immobili pesa tre o quattro volte di più di quello delle borse sono alcune categorie del reddito fisso che scrivono lettere ai giornali e che finiscono sempre citati nei pezzi di cronaca, ma nel totale ci sono anche quelli che hanno beneficiato dall'euro e che se ne stanno zitti e buoni Anche in America dove la borsa è il 120% del Pil (in Italia un 45%) la Ricchezza Finanziaria totale ha toccato un nuovo record storico questo trimestre. Se poi alla fine anche le borse salgono è solo per questo motivo

ho fatto il voto di non vendere short 'sti bonds - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Novembre 2004 11:11

sono ritardi amministrativi, chi scrive e chi sistema le posizioni non sono la stessa persona in ogni caso dato che il T-Bond era stato chiuso e c'era una stop stretta siamo fuori il fatto è che benchè siano iper-comprati al cubo salgono ancora, anzi addirittura ora sono i Treasury Bond USA che tirano la volata sulla carta è sorprendente che ieri con dati un poco inflazionistici (anche se il "core" inflation Usa era +0.2% e in linea ed era tutto petrolio), con il dollaro che vale carta straccia, l'oro alle stelle (di norma segnala un poco di inflazione e poca fiducia nella moneta) e dati di vendite e occupazione buoni e la Bank of Japan che NON si è presentata all'asta dei bonds ultima ieri il Bond Usa abbia fatto una delle migliori sessioni del mese! Ma come dicevo ieri può essere che ci siano acquisti di bonds in dollari per sostenere il dollaro sotto sotto e magari i traders di bund seguono il fatto che vedono il Bond Usa salire (ieri sembrava così) ma sotto ci sono delle banche centrali o delle istituzioni come Fannie Mae, per cui quando hai un breakout CHE VA CONTRO tutte le notizie visibili vuole dire che è forte sul serio ho fatto il voto di non vendere short 'sti bonds perlomeno fino a quando il Bund non completi il 13 del conteggio (siamo a 11)

abbiamo raggiunto una tappa importante - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Novembre 2004 01:24

Ladies and Gentleman Sono diversi giorni che le borse europee ed americane (per non parlare di quelle del brasile, turchia, india...) fanno nuovi massimi. Per la precisione quasi tutte le borse sono ora sui massimi degli ultimi due anni (e gli indici americani delle società medio-piccole sono sui massimi assoluti della storia da un mese). Da ferragosto tutte le borse hanno avuto un ondata che le ha portate su dal +10% o anche al +15%. In termini ad esempio dei sei ^portafogli virtuali che aggiorniamo qui diligentemente ogni giorno da alcuni anni che vedete coi prezzi e le percentuali in rosso e verde in tempo reale massimi#www.cobraf.com/Portafoglio/Custom/SaldiPortfolio.php^ alcuni sono sui massimi o vicini (vedi anche sotto) . E' il momento di fare una riflessione. Non capita spesso che le borse siano così generose come negli ultimi due anni. Innanzitutto quindi lo avete mancato questo rialzo ? E se è stato così perchè ? In secondo luogo, per chi in qualche modo fosse stato sufficientemente investito, può darsi il rialzo continui, ma siamo su livelli ora in cui per la prima volta dal inizio 2001 è giusto porsi il problema se sia "sufficiente". Non sto affermando che siamo a un punto di svolta: ultimamente anche chi di norma preferisce sbagliare in senso toro si trova in affanno ad inseguire questa bestia ed occorre essere prudenti anche nell'uscire da un mercato buono. Ma sia come percentuali realizzate ^che come livelli di prezzo che si vedono sugli indici#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=MT&id=23936#23936^ abbiamo raggiunto una tappa importante

L' Oro a 445 dollari (sono 16 anni che non succedeva) - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Novembre 2004 00:57

ahhhhhhh!.... a parte l'IwBank che come molte banche italiane forse non brilla per sofisticazione in termini di software se un mercato fa i nuovi massimi assoluti degli ultimi 16 anni sta salendo ad altezze inesplorate da anni e ovviamente NON C'E' VOLUME PRECEDENTE A QUESTI LIVELLI perchè l'ultima volta che si è "cumulato" del volume di scambi a 430-440 dolllari per l'^Oro#^ è stato nel 1988 o 1987 ! Quindi qui il "Market Profile" serve forse per dire che se scivolasse un poco più in basso hai un livello di acquisto a 438,5 dollari l'oncia o ancora meglio a 434 dollari Il concetto è: se molta gente avesse scambiato a 445 dollari l'oncia in passato per esempio allora questo è un livello difficile da scavalcare perchè questi signori che erano in perdita sotto 445 quando arriva di nuovo lì tirano un sospiro e finalmente possono vendere in pari ma qui non dice se ci sia "resistenza" a 440 o 445 dollari ad esempio perchè l'ultima volta che si è scambiato a questi prezzi è stato 16 anni fa...

Altra lezioncina su Gauss - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Novembre 2004 22:17

sempre per l'aggiornamento didattico della sera come è andato oggi in termini di della "campana" (distribuzione di tipo gaussiano) ? Per l'S&P "mini" (tenendo presente però che il volume sull'indice è diviso tra S&P pit , "mini" e SPY spider) la campana di distribuzione corrente è delimitata da 1.186,5 e 180 come si vede il minimo è stato fatto esattamente dove la distribuzione dei volumi terminava

Un poco di bolle - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Novembre 2004 01:55

Ieri un sito come SoldiOnLine in Italia, dove hai informazione di borsa free e che si mantiene con la pubblicita' on line, ^CbsMarketwatch.com#CbsMarketwatch.com^, è stato comprato per 530 milioni di dollari il Wall Street Journal Online sempre ieri aveva come titolo 'Internet Boom is Under Way, Says Morgan Stanley's Meeker'. La Maey Meeker di Morgan Stanley's era famosa per aver spinto molti titoli internet nel 2000 e fa un intervista in puro "stile anno 2000 della bolla: "The enthusiasm was well placed, it just got ahead of itself in many respects... As we have said for a long time, from a wealth creation standpoint, we believe we lived through a boomlet, followed by a bust, followed by a boom" (cioè non c'è mai stata bolla, solo un poco di esagerazione nel 1999-2000....) Il valore dei quattro maggiori titoli internet eBay., Google, Yahoo., Yahoo Japan Corp. and Amazon.com è salito ora a $231 miliardi, costano 121 volte x gli utili e 15 volte x il fatturato

Il calcolo dell'area di oscillazione di un titolo - gz  

  By: GZ on Martedì 16 Novembre 2004 19:21

sempre sul tema del post precedente metodologico: lo stesso profilo della distribuzione dei volumi applicato a dei titoli (purchè sia abbastanza liquido ovviamente) in sostanza è un modo logico di delimitare le fasce di oscillazioni e i supporti ad esempio qui se Google cominincia a stare sotto 175 è segno che ha cambiato area di oscillazione e entra nella "campana" (distribuzione di tipo gaussiano) delimitata da 175 e 167 dollari dal punto di vista pratico è molto semplice da utilizzare, ad esempio ieri dicevo che potevi vendere sui 186 dollari perchè era lì che si era concentrato il picco do volume e il prossimo picco è sui 170

Difficile capire i titoli cinesi - gz  

  By: GZ on Lunedì 15 Novembre 2004 03:06

Norton lei solo di cinesi ne compra cinque o sei perchè vede qualcosa sul settore o diversifica molto ? Difficile capire i "cinesi", cioè i titoli quotati a NY, ma basati nella madrepatria cinese nel senso che sono titoli di società statali dominati da funzionari di partito. In media hanno perso da un anno a questa parte a differenza di tutto il resto dell'Asia quindi qualcosa forse non va, persino Sohu e China.com non sono saliti assieme a Yahoo, Ebay, Google e simili internet americani o anche persino quelli giapponesi. Forse sono meglio gli energetici come "cinesi" ? E' vero però che negli ultimi giorni alcuni fondi generali come China Fund hanno fatto un balzo, comuuque questo Webzen avrebbe un grafico buono.

La Vera Storia Dell'iraq, Delle Armi di Distruzione di Massa e Del Conflitto Tra Bush e la Cia - gz  

  By: GZ on Domenica 14 Novembre 2004 19:17

(quanto segue non è un parto della mia immaginazione, ma riflette quello che leggo da ^esperti veri del ramo come Angelo Codevilla#http://www.yorktownuniversity.com/codevilla.html^, mi spiace non siano le solite chiacchere da forum, ma così una volta ogni tanto per cambiare...) Se l'Iraq fosse "un disastro" allora non è così facile spiegare come mai nell'aprile 2003 (inizio della guerra) l'^S&P 500#^ era a 800 e ora quota 1.180 e Bush abbia vinto con 60 milioni di voti contro 56.3 dell'avversario. Un rimbalzo "post guerra" nel 2003 di qualche mese era ammesso da alcuni, ma ora sono passati un anno e mezzo dalla guerra in Iraq, due e mezzo da quella in Afganistan e l'economia, la borsa e la politica americana non si comportano proprio come se si trattasse di un disastro. Idem per una vittoria del presidente in carica: con un economia buona era possibile, ma data l’affluenza alle urne record i commentatori si aspettavano un referendum (negativo) sulla guerra e hanno sbagliato. Può essere che l’Iraq non sia un fattore che pesa sul serio (ma allora perché è sempre sulle prime pagine ed era il tema della campagna presidenziale ?) oppure che bisogni solo aspettare per vedere l'esito finale del disastro. Nell’attesa invece proverei a ipotizzare uno scenario completamente diverso da quelli che si leggono. Il fatto che la maggioranza degli esperti non abbia previsto la situazione attuale è dovuto al ragionare come se fossimo nel 2000 o 1996 e al non capire che è in corso una cambiamento di fondo come ai tempi della “dottrina Truman” nel 1946 o di quella di Reagan nel 1980 (siamo nel 2004 per cui forse queste svolte cadono ogni 24 anni ! ). Comininciamo dalle cose elementari. L'OBIETTIVO VERO, anche se non dichiarato, era abbattere il REGIME di Saddam Hussein, non ritrovare dei depositi di composti chimici. Dopo l’11 settembre questo obiettivo è stato dichiarato davanti alle camere e le TV ^nel discorso del 21 settembre del presidente# http://archives.cnn.com/2001/US/09/20/gen.bush.transcript/^ che rimarrà alla storia come quello di Truman nel 1946 per segnare la svolta tanto è vero che da allora anche i democratici in qualche modo si sentono obbligati ad accettare questa linea: (“....we will pursue nations that provide aid or safe haven to terrorism. Every nation in every region now has a decision to make: Either you are with us or you are with the terrorists…From this day forward, any nation that continues to harbor or support terrorism will be regarded by the United States as a hostile regime….”). Chiaro no ? Avendo ora abbattuto il regime dei Talebani, quello di Saddam e avendo Gheddafi ammesso e consegnato le sue armi chimiche hai tre regimi in meno che creano terrorismo: in termini della nuova strategia americana sarebbe quindi un successo. Invece, avendo impostato la guerra in Iraq in termini di avere o meno un mandato ONU e della ricerca di di depositi di armi chimiche o nucleari il risultato è stato una sconfitta politica (“…dovevano trovare le armi!…”). Perché allora questa confusione ? Occorre allora partire dall’inizio. L’11 settembre ha dato la scossa perché si è visto che le vittime potenziali del terrore sono migliaia. Ma il terrorismo arabo contro l'america dura dal 1978 (anche solo nel 1993 e 1995 ci sono stati due tentativi falliti di fare decine di migliaia di vittime). E ora l'America sta cambiando la sua strategia e lo scontro è innanzitutto DENTRO LO STESSO GOVERNO AMERICANO, tra i politici entrati con Bush e la maggioranza del del Dipartimento di Stato e della CIA. (Vedi ^Angelo Codevilla ad esempio, il massimo esperto a mio avviso di terrorismo e difesa in america#www.insightmag.com/news/438625.html^). La strategia degli gli Stati Uniti nei confronti del terrorismo arabo negli ultimi 25 anni si è dimostrata fallimentare l’11 settembre e sta cambiando: dopo quattro anni di ^conflitti interni al Dipartimento di Stato e alla CIA#http://www.spectator.org/dsp_article.asp?art_id=7155^ ora le elezioni hanno dato un mandato per rafforzare la nuova linea. Per l'amministrazione attuale sono ora I REGIMI che costituiscono la causa del TERRORISMO: non si tratta di un fenomeno "spontaneo" di gruppi sciolti e in ogni caso senza l'appoggio e la complicità di REGIMI non sarebbero un pericolo vero, per cui la forza dell'America va usata confronti dei regimi legati al terrorismo. Questa tesi NON è però condivisa dalla maggioranza del Dipartimento di Stato e della CIA perchè negli ultimi 25 anni la strategia americana era infatti di COLLABORARE CON I REGIMI arabi, incluso Saddam o Arafat o se possibile anche l’Iran, per indurli con finanziamenti, scambi di favori, pressioni, minacce e diplomazia concertata a fermare dei gruppi terroristi di “cani sciolti”. Per 25 anni l'ipotesi dominante è stata che quando ad esempio i diplomatici americani venivano assassinati a Karthum o Beirut o una caserma americana esplodeva in Libano o in Arabia comunque NON ne erano responsabili i vertici dell’OLP o della Siria o dell’Iran o dell’Iraq. Anzi questi regimi potevano essere spinti a collaborare per fermare questi gruppetti. L’unica eccezione è stata quando Ghedddafi ha fatto esplodere da suoi agenti due aerei di linea (in Inghilterra e in Africa...) e una discoteca a Berlino e allora nel 1983 Reagan fece bombardare una sua residenza. Ma anche quando in Libano 300 marines sono morti per un camion bomba suicida nessuno ne ha incolpato la Siria o l’Iran che ne erano i mandanti. Per trent’anni la strategia preferita americana è stata quella della collaborazione con i regimi arabi esistenti: questa strategia ha indotto ad appoggiare Saddam negli anni ’80, appoggiare la Siria consentendole anche di occupare il Libano, allearsi al regime dell'Arabia Saudita considerato come “alleato” fidato, a finanziare massicciamente l’Egitto e persino dare soldi all’OLP diventata da organizzazione terrorista negli anni ’70 interlocutore privilegiato sotto Clinton (nessun capo di stato ha incontrato il presidente americano tante volte quante Arafat...) . Ad esempio la CIA, non avendo agenti in loco affidabili, si basa largamente sulle informazioni fornite dai servizi segrei siriani, sauditi, sudanesi o pakistani per operare e anche le informazioni che passa al governo americano. Spesso un terrorista preso in Siria o Arabia viene interrogato dai servizi locali i quali passano poi alcune informazioni alla CIA che si limita ai satelliti spia e ai contatti esterni con i servizi segreti arabi, ma senza essere in grado di avere propri agenti in paesi come l’iraq, la siria, l’iran e l’arabia. Dopo due decenni di attentati e un crescendo che ha portato ad attacchi nel cuore di NY e Washington questo approccio è stato messo in discussione. In presenza di continue stragi come quelle delle ambasciate americane in Africa nel 1996, delle base a Khobar e in Yemen del 1998, di diversi tentativi falliti e ovviamente dell’11 settembre alla fine l'America DEVE AGIRE nei confronti dei REGIMI che appaiono a turno dietro queste azioni, prima che sia troppo tardi. Il fatto nuovo e fondamentale da cui parte tutta la revisione della strategia è che paesi come l'Iraq di Saddam, l'Iran e la Corea del Nord possono fornire armi Chimiche o Atomiche a dei terroristi CHE SONO DISPOSTI A USARLE. E senza chiedere contropartite prima o annuciarlo prima per cui che le abbiano lo impareresti solo dopo che le hanno usate cioè quando è troppo tardi. Inoltre è difficile sapere esattamente chi sia dietro a ogni singolo attentato, anche quando si arrestano gli esecutori materiali come nell'attentato alle Due Torri a NY del 1993 persino quello del 2001. Quello che si sa per certo dopo 20 anmi è che ci sono sempre dei REGIMI dietro che li istigano, finanziano e incoraggiano. In Medio Oriente i singoli individui non fanno niente senza avere la complicità e l'assenso delle polizie segrete e dei servizi di sicurezza per cui alla fine il cuore del problema sono i regimi legati al terrore Per la nuova visione strategica il problema vero non erano "LE ARMI" in quanto oggetti inanimati (l'Inghilterra o la Francia o anche la Russia hanno pure armi di distruzione di massa, ma dato che non è probabile che le passino ai terroristi non sono un problema). Alla radice di tutto ci sono alcuni regimi (l’”Asse del Terrore” indicato da Bush) che hanno mostrato di essere complici e istigatori del terrorismo. Ma il Dipartimento di Stato e la CIA avendo adottato la linea della collaborazione coi regimi arabi dagli anni ’70 hanno contrastato come hanno potuto la nuova politica emersa con Bush-Cheney-Rumsfeld. Sono rimasti spiazzati dopo il successo dell'Afganistan per cui hanno dovuto accettare la guerra in Iraq, ma hanno spinto per impostarla in termini di ricerca di armi di distruzione di massa legittimata da una mozione ONU. Invece di dichiarare esplicitamente che l'obiettivo era ABBATTERE IL REGIME irakeno anche l'amministrazione Bush si è piegata quindi a un compromesso con la mentalità dominante nel Dipartimento di Stato e ^nella CIA che il terrorismo è prodotto da gruppi isolati di "cani sciolti"#http://www.spectator.org/dsp_article.asp?art_id=7155^ e che occorre l'accordo dei paesi arabi "moderati" (egitto, siria, arabia...) dell'ONU e di tutta Europa. Per cercare quindi di avere l'accordo di tutti allora, dalla primavera del 2002 a inizio 2003 l'amministrazione americana ha spinto delle mozioni presso l'ONU che facevano leva sulle mozioni votate in precedenza contro Saddam per chiedere nuove ispezioni e poi dare un ultimatum se non provava di avere distrutto le armi chimiche. Impostare tutto in termini "legali" come ricerca di prove di armi in base alle mozioni e ispezioni precedenti ONU era l'unico modo per coinvolgere tutti i paesi arabi ed europei ed era la strategia adottata nel 1991 e in seguito sotto Clinton, dal Dipartimento di Stato e dalla CIA, ma era una strategia contradditoria. Se passi un annno in trattive un regime può nascondere con calma qualche tonnellata di composti chimici in qualche montagna o presso un regime amico come la Siria. Oppure può essere che Saddam non le avesse davvero più (nei primi anni '90 le aveva come tutti hanno visto) e non volesse ammetterlo davanti a tutti per avere un bluff da giocare anche nei confronti dell'Iran o dell'opposizione sciita. Ma nessuno può sapere esattamente quello che accade all'interno di un regime di polizia (nel 1943 gli alleati pensavano che Hitler fosse vicino all'atomica e poi si accorsero che gli mancavano anni. Anche quello è stato "un errore" molto grosso dell'"intelligence", ma meglio così che l'errore opposto). Il risultato è stato che avendo impostato tutto sul ritrovamento di depositi di armi c'è stata una sconfitta politica. Negli ultimi mesi con il caos in Iraq hanno ripreso forza e quest'anno c'è stato un scontro continuo nel governo americano per cui nei mesi precedenti l'elezione ci sono state ad esempio continue fughe di notizie per sabotare la linea Rumsfeld-Cheney-Bush e l'elezione stessa di Bush. In agosto però Tenet, il capo della Cia, è stato fatto dimettere e ora Powell al Dipartimento di Stato forse pure lui si lascerà. In settembre è stato confermaro Goss, il nuovo capo della CIA e la rielezione di Bush porta ora alla resa dei conti ^vedi la catena di dimissioni nella CIA riportate ieri su Drudge#sponsors.eproof.com/?s=13&g=http%3A//story.news.yahoo.com/news%3Ftmpl%3Dstory%26cid%3D1802%26ncid%3D1802%26e%3D1%26u%3D/washpost/20041113/ts_washpost/a46580_2004nov12^).. L’alternativa era per l'America fare leva invece sugli indizi che negli anni si accumulavano e dichiarare che dopo l’11 settembre un regime come quello di Saddam era una minaccia e basta. (Ad esempio: - i cecoslovacchi insistono che Abu Atta si è incontrato con un ufficiale dei servizi irakeni a Praga prima dell'11 settembre, - gli attentatori delle Due Torri del 1993, (quello con il tritolo messo in camioncino nei garage che non riuscì a farle crollare), erano legati all'Iraq (passaporti, versament, viaggi) - il volo TWA 800 esploso nel 1996 e che tuttora non si ammette fosse un attentato è stato rivendicato da un organizzazione legata Saddam - durante la visita dell'ex presidente Bush in Kuwait degli agenti irakeni hanno organizzato un attentato (sventato) - Abu Nidal, il terrorista più ricercato degli anni '70 e '80 (autore del sequestro dell'Achille Lauro) è stato ucciso a Bagadad ai primi di aprile 2003. Saddam lo ospitava da anni ed è morto quando gli americani stavano per arrivare per fare sparire le prove. ecc....) Questi fatti e altri simili sono però minimizzati dal Dipartimento di Stato e dalla CIA (nonchè dei grandi media) perché contrastano con la strategia consolidata dagli anni ’80 di accordi multilaterali, mandato ONU e collaborazione con i regimi arabi. Nello scontro all’interno della amministrazione USA si è avuto un COMPROMESSO: si è seguita la strada delle ispezioni ONU, degli accordi con tutti, del trovare le prove delle armi di distruzione di massa, ma si è attaccato Saddam. Il risultato è stato Saddam poteva nascondere dei depositi o dei laboratori in anticipo o anche avere bleffato e un disastroso in termini di immagine. L’America, l’Inghilterra e alleati avrebbe avuto più credibilità a rimanere sulla linea iniziale adottata nel 2001 in Afganistan e dichiarare che il regime di Saddam andava rovesciato perché complice del terrorismo (e colpevole di genocidio). Allo stesso modo in Iraq a Fallujia nell’aprile di quest’anno i marines erano sul punto di attaccare Zarqawi e furono fermati dopo tre giorni perché era iniziata l’offensiva mediatica delle foto di Abu Ghrab (amplificata dai media democratici perché iniziava la campagna presidenziale) e le pressioni politiche li costrinsero ritirarsi e stare sulla difensiva. Il risultato è stato: un rafforzamento dei gruppi terroristi che hanno avuto un senso di vittoria e una base sicura in una città di 200 mila abitanti da dove hanno lanciato la campagna di decapitazioni, rapimenti e stragi. Avvicinandosi le elezione poi l’amministrazione Bush stessa ha voluto frenato le operazioni militari per non rischiare nei sondaggi. Con la rielezione netta di G.W. Bush ora sta arrivando la resa dei conti all’interno Dipartimento di Stato e della CIA con licenziamenti e dimissioni. E da un mese l’offensiva contro i terroristi è ricominciata in Iraq ed è stata riconquistata Samarra e Fallujia. La nuova strategia americana che ha cominciato a prendere forma nel 2001 diventerà più coerente e “dura” e si vedrà meglio come funziona minacciare direttamente i regimi che creano il terrorismo (“…we will pursue nations that provide aid or safe haven to terrorism…”)

La guerra Microsoft Google - gz  

  By: GZ on Domenica 14 Novembre 2004 13:57

Google resta uno dei titoli a grande capitalizzazione su cui passa più volume e che si muove di più ogni giorno perchè è al centro di una serie di storie. In pratica per il trading giornaliero è un sostituto dell'S&P o Nasdaq futures. Giovedì ^Microsoft#^ ha lanciato ^il suo MSN Search#http://search.msn.com/^ con 5 miliardi di link. Google lo stesso giorno ha rilanciato con 8 miliardi e le ^recensioni per il MSN Search sono state tiepide#www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A47149-2004Nov13.html^. Quando la gente giovedì ha visto la recensione del Washington Post (qui sotto) e altre simili e il nuovo annuncio di 8 miliardi di link si è ributtata su Google che da 170 è andato a 184 dollari Microsoft sta ora attaccando Apple da una parte sull'I-pod per la musica e dall'altra si sta concentrando contro Google perchè si è reso conto che una cosa che aveva trascurato come la ricerca di documenti online ora vale 50 miliardi di capitalizzazione per ^Goog#^ il quale al momento ha un margine di profitto del 63% (il doppio di Microsoft e probabilmente il record mondiale e ovviamente quando si guadagna tanto in un business si attraggono competitori per cui ora Amazon, Yahoo e Microsoft sono tutti impegnati a creare motori di ricerca alternativi a Google) Microsoft queste cose le vede sempre in ritardo, ma poi è implacabile e può cercare di sfruttare Internet explorer per imporre ^il suo MSN Search#http://search.msn.com/^ alternativo a google. Allo stesso tempo è uscito ora Firefox 1.0 di Mozilla che francamente è un browser migliore di Explorer per me perchè riduce i pop up e banner indesiderati e sta guadagnando quota di mercato a Explorer. Ma quando lo apri hai già Google che appare... Intanto ^Mootley Fool attacca Google come il titolo più sopravvalutato delloro screening#www.fool.com/news/commentary/2004/commentary04111204.htm^ quantitativo, che con un tasso di crescita del 25% dovrebbe valere 62 dollari e non 183 E la colonna di ^Barron's della settimana su Google ieri che #http://online.barrons.com/article/SB110030821391973068.html?mod=b_this_weeks_magazine_columns^ sottolinea che ci sono 270 milioni di azioni che entro due mesi sono libere di essere vendute e chi le ha incasserebbe il 100% dall'IPO di agosto ----------------------------------------------- -------------------- ... Microsoft last week released its answer to Google, the No. 1 search engine. In case you, too, were napping, Google came public last summer in the most vaunted IPO since the bubblicious 'Nineties, pricing at 85, then zooming past 200, sliding to around 165 before bounding back to 180 and change. Although Microsoft is late to the party, Chief Executive Steve Ballmer echoed Khrushchev's "We will bury you" boast of more than four decades ago. "We will catch up, and we will surpass" its competitors, he declared at the company's annual meeting last week. Maybe, maybe not. While Microsoft has nearly unlimited amounts of its monopoly money available to outspend the competition, as President Reagan did with the Soviets, it hasn't come up against as formidable a competitor as Google. Most grown-up PC users can remember when Word Perfect was on most business PCs, or that Lotus dominated spreadsheets and had a bigger market cap than Microsoft. Or that Netscape was the first commercially successful browser. Google, moreover, is moving into other areas, including Mr. Softee's turf, while maintaining its dominance in Internet search. Google one-upped both Yahoo! and Microsoft's Hotmail e-mail services with its Gmail, which provides a gigabyte of storage and has become highly coveted on the Internet. (You can get Gmail only from an invitation provided by somebody who's already signed up; a few of the latter even have tried selling the invites on the Web). Google also has introduced a search function for your own hard drive, a feature that won't be available on the next version of Windows. And it has taken aim at shopping searches with Froogle. Among the most persistent rumors is the one that Google will introduce its own Web browser to take on Microsoft Internet Explorer. Tech columnist John Dvorak wrote on PC Magazine's Website that Silicon Valley gossip has Google poaching Microsoft's browser developers. For its part, Google has consistently denied it has any such designs on a browser, which it probably doesn't. Why should it? There's already Mozilla Firefox; if you haven't heard of it, you should have. Firefox 1.0 also was released last week, after some eight million PC users had downloaded beta versions of the open-source (think Linux) browser that, ironically, is based on the Netscape code. Firefox's popularity stems from its imperviousness to spyware, adware and other nefarious programs that cyberspace vandals insinuate onto people's PCs. They do this in large part by exploiting flaws in IE. Using alternative browsers (or a Mac) greatly lessens your susceptibility, because the perpetrators concentrate on the 90%-plus of PCs that use Windows and IE. One other feature of Firefox 1.0: It comes with a built-in toolbar with Google as the default search engine. So why would Google need to reinvent the wheel, when it's busy with its searching, e-mail and who knows what else. (Its techies are encouraged to spend 20% of their time working on projects that interest them.) None of which can be cheap, especially when Google doesn't charge anything. Keeping up also is expensive for Microsoft, which reportedly has plowed $100 million into development of a new search engine. Of course, that pales compared with the $32 billion Mr. Softee will be paying out next month to shareholders in its special dividend. Microsoft isn't the only company looking to grab some of Google's market. Amazon.com introduced its own search engine, A9.com, which not only searches the Web but, among other things, searches texts of the millions of books scanned into Amazon's data base. Users of A9.com also get a 1.57% discount on Amazon purchases. Why 1.57%? Amazon wants to share half a pi. And Dorothy Parker would want to fwow up. All of which means that the competition for your PC desktop hasn't been this intense since the portal wars of the last decade, which produced casualties such as Alta Vista, among others whose names have faded from memory. Competition is great for PC users -- who again are enjoying a ramp-up in free features -- but less so for profit margins. Which, to be sure, are spectacular now at Google. According to a recent report from First Global, Google will generate estimated margins on earnings before interest, taxes, depreciation and amortization of 62.7% and a 24.7% return on equity for 2004. By comparison, Yahoo! has an Ebitda margin of 39.5% and a 13.3% return on equity, while eBay clocks in with an Ebitda margin of 42.1% and a 14.9% ROE, according to First Global's estimates. So if Yahoo! and eBay trade at over 80 times this year's forecast earnings, Google is a veritable bargain at a 70 price-earnings multiple. But to put things in a different perspective, Google's market value of $50 billion is nearly equal to Yahoo!'s. And the combined market cap of Google, Yahoo!, eBay and Amazon of $190 billion is only about 10% less than the entire Amex Biotech index. It's doubtful that Google, Yahoo!, eBay or Amazon will find a cure for cancer, however. Margins of the sort Google generates invariably attract new entrants, so it's no surprise Microsoft wants a piece of the action. But the process invariably squeezes margins as companies spend to grab consumers' attention. J.P. Morgan estimates Google itself will boost research and development spending 60% and sales and marketing expenses by 54% next year. If Google doesn't continue to keep generating top-line growth, or R&D and marketing expenses increase even more, margins obviously would suffer. Whether Google's inside shareholders will stick around to find out is another question. Lock-up restrictions on 270 million shares will be lifted within six months of the August IPO, including nearly 40 million later this month. CNET reported last week that the Web developer who drew those cutesy holiday logos for Google's home page registered to sell 2,495 shares for a profit of $489,000 at recent prices. If you saw dot-com stock gains go up in smoke all around you four years ago, what would you do? To be sure, none of the risks to Google -- be it competition or selling when lock-ups expire -- has gone unnoticed by the bears, who, the stock having doubled since the IPO, have been licking their wounds. And so it was during the 'Nineties, when the Cassandras were derided. But we know how that turned out.

Ken Fisher annuncia un "melt up" - gz  

  By: GZ on Domenica 14 Novembre 2004 01:52

Il guru nonche' gestore che ho citato qui molto spesso, Ken Fisher, che comunque e' uno dei piu' rispettati nel business, ^e' uscito con la sua colonna su Forbes# http://www.forbes.com/columnists/columnists/forbes/2004/1129/238.html?_requestid=14765^ e si sbilancia per un +30% (un "melt up") da questi livelli degli indici di borsa Sia lui che l'altro piuttosto quotato apparso su Barron's che citavo oggi parlano bene delle banche danesi, norvegesi e svedesi tipo Danska. Oltre a essere molto efficienti hanno soprattutto a che fare con un consumatore che non ha ancora attinto al debito (gli scandinavi spendono solo un 5% per interessi su mutui e debito contro 20% degli americani) e quindi possono fare ora quello che le banche americane fanno da anni cioe' spingere il credito al consumo

La grande invenzione e il ventre molle dell'europa - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 22:25

Come tutti i grandi inventori anche il fondatore del terrorismo moderno al suo funerale riceve gli omaggi del mondo Per capire quanto sia importante la sua invenzione c'è sul Corriere pagina della cultura oggi ^un intervista con un regista franco-algerino che ha fatto un film sull'odissea#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=CULTURA&doc=MUNZI^ di un milione di persone che in Medio Oriente nel 1948 hanno perso la casa, la terra e tutti i loro beni Non si tratta dei palestinesi che nel 1948 hanno "perso la terra". Il regista è algerino di origine ebrea e racconta invece degli ebrei che secoli abitavano in iraq, siria, egitto, algeria, marocco e che ne sono stati cacciati (con aggiunta di violenze varie) nel 1948. Erano in pratica degli "arabi" visto che si trattava di comunità che esistevano fin dai tempi dei romani sparse in tutto il medio oriente e sono dovuti scappare perdendo tutto nel giro di qualche mese nel 1948. Dopo cinquantanni non sono ancora nei campi profughi e non avendo capito l'importanza della grande invenzione di arafat (se per decenni dirotti aerei, metti bombe e fai omicidi guadagni il favore dei media occidentali), nessuno ne ha mai sentito parlare. L'intervista a Pierre Rehov spiega la Francia "araba" attuale, un paese sempre più malato, una volta solo filo-arabo e ora avviato a comportarsi sempre più come un paese arabo per la paura dei suoi sette milioni di cittadini musulmani (presto dieci milioni) ----------------------------------------------------------- PARIGI - Pierre Rehov è un regista che condivide gli stessi giorni di un'umanità sofferente, insanguinata e fatta a pezzi dal terrorismo. Un regista sur le terrain , che "va sul posto" con la cinepresa in spalla e che ha un gran cuore coraggioso. Forse bastano queste poche parole per capire che con Rehov, 50 anni, ebreo nato in Algeria, bisogna parlare senza perdersi in sottigliezze e arabeschi. Il suo film «The silent exodus», l'esodo silenzioso, che narra come nel 1948 un milione di ebrei furono depredati ed espulsi dagli arabi, evoca un dolore che si protrae, che ha perso date e riferimenti, una saga dolorosa out of ti me, out of space come nei versi di Poe. «Il mio film - dice Pierre Rehov - è stato proiettato al Festival dei diritti dell'uomo a Parigi e alle Nazioni Unite, a Ginevra, più o meno nello stesso quadro. Nel ventesimo secolo l'espulsione degli ebrei dai Paesi arabi non era una risposta alla creazione dello Stato d'Israele, ma qualcosa di più complesso che faceva seguito a odio diffuso, umiliazioni e pogrom nati ed esplosi nella società islamica nei secoli passati. Quei rifugiati venivano dal Marocco, dalla Siria, dalla Tunisia, dalla Libia, dallo Yemen e dall'Egitto. Molti hanno taciuto per pudore, altri per dimenticare l'esperienza subita, specie le donne violentate e chi ha subito sevizie vergognose. Come una sorta di contraltare, la seconda parte del film parla dei rifugiati palestinesi. In sostanza volevo sfatare una mitologia vittimistica che dipinge i palestinesi che da cinquantacinque anni vivono nei "campi". In realtà si tratta di periferie e il termine "campo" è usato per motivi politici. Sono chiamati rifugiati quando non lo sono più. Ho puntato la mia cinepresa sulle complicità che hanno creato tale situazione». Signor Rehov, il suo nuovo progetto, invece, parlerà dei figli prediletti di un dio feroce, dei kamikaze del terrorismo, delle bombe umane. «Arrivato ormai agli ultimi metri di pellicola, il film vuole indagare nei recessi più intimi, più profondi di coloro che sacralizzano la strage in Occidente e in Oriente. La psicopatologia degli islamikaze , immagine che preferisco. Cioè, come nella vicenda di un serial killer, abbiamo un individuo, in un determinato contesto socioculturale, un essere umano che è stato bambino coi suoi giochi, poi adolescente su un terreno di football… Come può un bel giorno decidere di "farsi esplodere" morendo e portando con sé giovani della sua stessa età, donne, vecchi e bambini? Per concludere l'opera mi mancano le interviste di due candidati suicidi, non perderò nemmeno una sequenza». Taluni sostengono da tempo, signor Rehov, che il terrorismo sfrutti dei "sepolcri imbiancati". Lei ha citato poco fa le complicità per i rifugiati palestinesi. Vuole essere più chiaro? «Prendiamo la Francia che, sotto la maschera del diritto d'asilo, ha la sua parte di responsabilità nelle azioni di Khomeini, che era suo ospite prima di andare in Iran. La Francia non ha accolto Abu Nidal e il dottor George Habbash, alfieri del terrore? Ha ospitato, sempre in nome dei diritti dell'uomo, un terrorista della peggior specie come Arafat, inventore del terrorismo moderno. Io accuso non solo la Francia, ma anche l'Europa per il modo come, attraverso i media, è trattato il problema israelo-palestinese. Contesto le menzogne dei giornalisti di solito rifugiati in un grande e famoso albergo e ricattati dagli stessi giovani palestinesi che vanno a fare ricerche per loro conto sugli avvenimenti. E per finire dico che la Francia non ha una democrazia sana». Intende dire una Francia filoaraba? «Io direi una Francia araba. Si poteva definire "filoaraba" all'epoca di de Gaulle, prima che ci fossero dieci milioni di immigrati nella società francese ormai di fatto occupata». Ma ci sarà bene un arabo che lei apprezza, a parte il filosofo Averroè che insegnava filosofia a Cordova nel XII secolo? «Io non sono antiarabo. Sono nato in Algeria, i miei compagni di scuola erano arabi, sono fiero di avere molti amici nei territori palestinesi, arabi laici e progressisti. Non ce l'ho con l'Islam, con la lettera maiuscola. Faccio la guerra all'integralismo islamico, agli islamisti. Per ora guerreggio intellettualmente, ma presto temo, ahimè, che mi batterò fisicamente. Il mio primo bersaglio è la vigliaccheria del mondo occidentale». Lei, dunque, prevede questa guerra tra due civiltà . «C'è poco da prevedere. Siamo già in guerra, anche se nessuno osa dirlo. L'Occidente si è perso di vista, si sta cercando, si trova alla fine della propria visione materialistica ed esistenziale. Va alla deriva verso la decadenza, trascinato da ondate di paura. Ricorda com'era fiero l'Occidente della conquistata libertà sessuale? La gioia si è spenta con la diffusione dell'Aids. E i valori di libertà individuale, di fronte, per esempio, a quello specchio deformante che era l'Urss? Ci cullavamo nella democrazia liberale, tutta luci come una kermesse, poi ecco che il nemico comunista scompare. La nostra scienza non basta più, la nostra tecnologia, nemmeno, in realtà noi non "ci" amiamo più… Ricordo che restava l'illusione di un mondo arabo da "coltivare". E il mondo arabo, con il quale avevamo "amoreggiato" negli Anni Quaranta per strapparlo ai nazisti e più tardi, in Afghanistan, per strapparlo ai russi, rifiuta il nostro modernismo. Non può accettarlo perché mette in causa i suoi stessi valori. Maometto è l'ultimo profeta e dopo di lui nulla può essere aggiunto. Abbiamo trovato un Islam retrogrado, in Indonesia, in Sudan, in Kosovo, in Medio Oriente… Ormai siamo circondati se non invasi». Quindi lei teme che ogni arabo (per intenderci: l'arabo della porta accanto) da un giorno all'altro possa trasformarsi in un guerriero fondamentalista? «La differenza tra un musulmano estremista e un musulmano moderato non è basata su una nozione dogmatica, ma su una nozione temporale. Il primo crede nella profezia che l'Islam sarà la sola religione nel mondo perché Allah lo vuole, quindi è suo dovere combattere subito per accelerare il corso degli eventi. Anche il secondo pensa che l'Islam diventerà la sola religione nel mondo, ma ciò avverrà, direi, naturalmente, man mano, quindi tollera ebrei e cristiani. In termini più cronistici, bin Laden e i suoi seguaci attaccano prima le statue di Buddha a Bamyan, grande simbolo religioso, e poi, circa due mesi dopo, il World Trade Center che non è il simbolo dell’Occidente, ma il simbolo del giudeo-cristianesimo. I grattacieli appartengono agli ebrei e si ergono a New York, prima città ebraica del mondo, il tutto inoltre si trova nel cuore del business cristiano. Il risultato di tutto ciò è che su un miliardo 350 milioni di musulmani (che prima delle statue di Buddha e delle Torri gemelle potevano essere divisi in un miliardo di moderati e 350mila estremisti) in poche settimane Bin Laden è riuscito a convertirne alla jihad forse il venti per cento. Ha creato cioè duecento milioni di nuovi seguaci. Bin Laden ha vinto, anche se provvisoriamente. Il suo Islam può essere annientato solo da una sconfitta totale delle truppe del terrore arabo-islamista». Non credo che nessuno possa offrire una ricetta per debellare il terrorismo islamista, nemmeno un esperto come Walter Laqueur del Center for Strategic and International Studies. «L'Europa è il ventre molle della strategia arabo-islamista, fino a poco tempo fa si faceva ancora la distinzione tra l' Hamas sociale e quello guerriero. Terrorizzare il terrorismo? Non si potranno mai terrorizzare i terroristi perché sono dei fanatici per i quali la morte vale più della vita. La fede musulmana è molto più forte della fede occidentale. Restano solo due bastioni contro il terrorismo islamico, Israele e gli Stati Uniti. In Europa l'Islam ha già vinto».

...asciugandosi una lacrima: "voglio la metà dei soldi" - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 20:27

(ANSA) - GERUSALEMME, 12 NOV ....durante il colloquio la delegazione palestinese avrebbe ammonito la moglie del Rais: ''Il popolo palestinese non ti perdonera' per cio' che stai facendo''. Suha, a sua volta, avrebbe risposto, asciugandosi una lacrima, di non poter piu' tornare a vivere nei Territori palestinesi assieme alla figlia. ''La' per mia figlia non c'e' futuro''. Avrebbe poi aggiunto di aver bisogno di un reddito tale da permetterle di mantenere il dispendioso tenore di vita al quale si era ormai abituata. Secondo fonti stampa, Suha riceveva dal marito un assegno mensile di 75 mila euro e le autorita' francesi stanno indagando su un trasferimento di 11,4 milioni di dollari (circa nove milioni di euro) da banche svizzere sui suoi conti in Francia. Sarebbe inoltre proprietaria di appartamenti e pure di un aereo executive parcheggiato in un aeroporto di Ginevra. ''Ti permetteremo di mantenere il tenore di vita a cui ti sei abituata'' avrebbe risposto la delegazione, aggiungendo ''prima pero' devi firmare i documenti e svelarci i conti bancari e gli investimenti e permetterci di trasferire i soldi all' Autorita' palestinese. Non impadronirti di soldi che appartengono al popolo palestinese''. ''Io voglio la meta' dei soldi'' avrebbe risposto Suha provocando la sdegnata reazione della delegazione. A un certo punto delle colloquio, secondo Maariv, si sarebbe perfino arrivati a trasparenti minacce: nel caso Suha si fosse rifiutata di firmare i documenti necessari, le sarebbe stato detto, ''Il popolo palestinese non ti dara' pace in tutto il mondo''.

il lockup delle azioni scadeva l'11 novembre - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 15:48

E' ovvio che c'è anche la fortuna quando un titolo ti sale del 9% subito dopo che l'hai suggerito, senza mai flettere (e solamente dalle 19 alle 22 ^Google#^ ieri è saltato da 171 a 184 dollari) Ai fini del meeting a Rimini ieri ho detto di comprare ^Google#^ sui 168 e mezzo e puntare sui 175 dollari perchè il lockup delle azioni scadeva l'11 novembre e il mini-crollo da 200 a 165 che era l'obiettivo intermendio che avevo scritto qui sul sito c'era stato per cui sembrava che l'effetto fosse ormai sfogato Dato che dopo i primi due giorni in cui i dipendenti erano liberi di vendere azioni il titolo si era stabilizzato, in un mercato euforico poteva salire anche Google Uscendo alle 19 dovendo andare a una cena e viaggiare personalmente ho messo degli ordini limite per uscire e non ho preso tutto il movimento

Ora anche le % di rendimento per ogni anno - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 15:18

Abbiamo finalmente creato una pagina riassuntiva di tutti i portafogli Azionari dal 1999 ad oggi che ^indica ora anche le % di rendimento (perdita) per ogni anno#www.cobraf.com/Portafoglio/Custom/SaldiPortfolio.php^. Ricordo che i portafogli indicano le % dei "Capital Gain" e per semplicitù non abbiamo addizionato i DIVIDENDI eventuali che si cumulavano quando si teneva un titolo per mesi. Nel caso del portafoglio Italia, in cui da quattro anni abbiamo indicato sempre investiti dei titoli, abbiamo tenuto conto dei dividendi di Enel perchè erano del 7% e il prezzo del titolo era sceso dello stesso ammontare. Non abbiamo sottratto nemmeno le commissioni eventuali. Mentre però nel caso del portafoglio di Trading, dove i titoli ruotano spesso, queste due voci si pareggiano probabilmente, nei portafogli di Medio periodo (America, Italia, Europa, Lungo Periodo) invece il rendimento reale, inclusivo di dividendi e di commissioni, probabilmente è un poco più alto di quello indicato. Come si vede il Portafoglio America, Trading e Lungo Periodo sono quelli che sono andati meglio (anzi molto bene), ma tutti sono positivi e migliori degli indici di borsa di riferimento

il trade migliore a Rimini è stato questo - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 10:41

Ok, se qualcuno fosse stato al Meeting di Finanza di Rimini ieri pomeriggio avrà notato che di tutti quelli che c'erano a fare operazioni dal vero il trade migliore è stato quello suggerito dal sottoscritto Ieri alle 16 ho indicato di comprare ^Google#^ quando era sui 169 dollari e l'ho ripetuto qui sul sito verso le 19 quando era ancora sui 171 dollari (vedi sotto). E' salito a 184,5! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nessuno segue pi&#249; il Bund ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 10 Novembre 2004 20:42

(mail ricevuta) ---- .... un suo parere. Secondo me e' una grande occasione di short, siamo ormai a 3,85 di rendimento vicini a quel 3,62 dell'estate 2003, ma non vorrei tralasciare qualcosa.... ----------------------------------------- Tecnicamente il Bund aveva un sequential otto giorni fa che poteva essere il segno del "Top" e dopo di allora invece di salire si è fermato, ma non ha ceduto come il Treasury Bond che ha dato un occasione al ribasso buona Il ^Bund#^ sembra sganciato dalla dipendenza dal Treasury Bond USA negli ultimi mesi (a differenza delle borse che sono sempre più correlate), ma ci sarebbero motivi fondamentali logici, sia nel senso dei dati economici che soprattutto il fatto che l'euro è salito da 1.21 a 1.30 oggi sul dollaro e quindi qualcuno avrà pure venduto titoli americani e comprato titoli di stato tedeschi Il risultato è che i tassi di interesse americani a 10 anni credo siano ora leggermente più alti di quelli europei riflessi nel Bund ! Il grafico non dice tanto, forse è un massimo, perchè si è fermato e ha due minimi e massimi più bassi regolari e cose del genere (sicuramente ci sono delle onde di Elliot molto chiare, ma che le sa contare ?) Intuitivamente sembra che lei abbia ragione e si direbbe uno short a basso rischio, sarebbe però meglio che l'euro smettesse di salire e perdesse ad esempio da 1.30 a 1.28 per dare il la

Come chiudere una carriera in bellezza - gz  

  By: GZ on Lunedì 08 Novembre 2004 23:23

O i medici francesi non sono in grado per dieci giorni di seguito di stabilire se uno è morto o respira ancora e di fare una prognosi oppure la signora Arafat sta minacciando di far sparire alcuni miliardi di dollari e sta chiedendo che si mettano d'accordo a lasciargliene una fetta e nel frattempo il governo francese ordina ai medici militari di fare finta che non abbiano ancora staccato la spina (lo hanno messo in un ospedale militare perchè tutto deve essere sotto controllo) oppure la spina è ancora attaccata ed il rais respira, ma la signora si rifiuta di farla staccare come le chiedono i capi palestinesi fino a quando non è sicura dei suoi soldi Comunque pensare al denaro non è una cosa sbagliata: forse ^se stanno tutti a correre dietro ai conti svizzeri#http://www.worldtribune.com/worldtribune/breaking_10.html^ magari avranno meno tempo per le bombe

A forza di leggere i giornali il pubblico italiano è rimasto fuori - gz  

  By: GZ on Lunedì 08 Novembre 2004 15:43

Come tutti sanno LE BORSE ANTICIPANO, SALGONO (o scendono) SEMPRE PRIMA DELL'"EVENTO", il motivo per cui si chiama "speculazione" di borsa è che viene da "speculari" che in latino significa "guardare avanti".... Da fine agosto l'S&P è partito in su e non si è fermato e così altre borse inclusa l'Italia alla faccia di una preponderanza di commenti preoccupati. Il fatto che Bush vincesse si è GIA' RIFLESSO nel rialzo fatto fino al 2 novembre. Il fatto che abbia vinto meglio delle previsioni ha dato un altro rialzo negli ultimi giorni, ma l'80% dell'effetto è finito Dato che ho messo almeno una dozzina di post a riguardo non c'è bisogno che mostri di nuovo che in parallelo al rialzo di borsa, da fine agosto, dalla convenzione repubblicana, Bush è salito nei sondaggi davanti a Kerry e non c'è stato un solo giorno in cui non sia rimasto in vantaggio.... Quindi finora l'unico "Rischio" è stato quello di NON COMPRARE ABBASTANZA azioni e di non essere abbastanza al rialzo mancando uno dei rimbalzi più netti degli ultimi anni. Al momento tutti si preoccupano sempre molto, ma è curioso visto che la borsa italiana è sul massimo degli ultimi 20 mesi no?. Forse il bombardamento dei giornali sul medio oriente, l'iraq che peggiora sempre e l'elezione di bush che fa rischiare altre guerre è servito solo a tenere fuori il pubblico dalla borsa nel momento migliore (vedi il corriere/economia di oggi). ^"La fiducia si è spenta"- corriere.it#http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=GIUD12^ -------------------- La fiducia si è spenta. I piccoli azionisti d'Italia non riescono a sentire motivi di ottimismo nell'aria delle Borse d'autunno. Nel mese di ottobre il tasso di speranza è sceso a livelli veramente bassi, uguali a quelli raggiunti nel marzo del 2003, durante l'attacco all'Iraq di Saddam Hussein, e a fine 2002, data di nascita dell'indice e periodo nero per le Borse e per la congiuntura globale (vedi altro servizio qui sopra) . L'indice Bsi Gamma Corriere Economia, il primo barometro del «sentiment» delle famiglie d'Italia con portafoglio azionario, è precipitato oggi a 29,76%, con un salto negativo di sette punti percentuali rispetto al 36,47% di settembre.

Sono altri quelli che rischiano - gz  

  By: GZ on Lunedì 08 Novembre 2004 02:12

......Moore e' solo un provocatore e va ridotto al silenzio! (scusa ma il diritto di esprimere la propria opinione ?)... ------------------------------------------------------------- Quanti documentari politici conosci che sono trasmessi da tutte le tv del mondo e il cui autore fa il giro delle copertine di tutte le riviste ? Piacerebbe a molti essere ridotti al silenzio in questo modo. Sono andato quest'anno sei volte di seguito a NY passando per Milano, Francoforte, Parigi e ogni volta all'ingresso dell librerie degli aereporti c'erano tre libri diversi di Moore: credo sia l'autore americano di attualità più letto del momento grazie al battage del festival di Cannes e a riviste come l'Espresso che l'hanno messo due volte in copertina. E non ricordo dei giornali italiani che abbiano fatto notare le falsità di cui è infarcito o menzionato i libri e i film che sono venuti fuori dopo in america per reazione La liberta' di espressione non ce l'ha chi fa un film critico dell'Islam e qui in europa, in centro ad Amsterdam, viene sgozzato come questo Van Gogh. Ieri un pittore per protestare l'omicidio aveva dipinto un murales con un angelo che disegnava una scritta: "... non uccidere..". Di fianco c'era una moschea e hanno ^denunciato come razzista il dipinto. La polizia olandese ha distrutto il murales#http://www.telegraph.co.uk/opinion/main.jhtml?xml=/opinion/2004/11/07/do0704.xml^. Leggevo ieri di alcuni siti internet che hanno criticato l'islam e ora ci sono dei ^siti che appaiono in europa e incitano a ammazzarne gli autori (per ora accade ad arabi e persiani moderati#hoder.com/weblog/archives/012691.shtml^). Uno che conosco, mi ha detto un mese fa: "... ho letto qualcosa sul tuo sito, ma perche' non stai attento scrivere cose del genere sugli arabi, non si sa mai..". Tempo fa e' apparso un articolo sull'Espresso sull'interpretazoine della figura storica di Maometto e le origini dell'Islam. L'autore, un professore tedesco, firmava in modo anonimo per paura Con l'anti-americanismo demagogico alla Moore si diventa i beniamini di Bin Ladin (che ha citato direttamente e alla lettera il suo film) e si diventa anche ricchi. Attaccando il fanatismo islamico invece ormai in europa si rischia e basta.

Tienti stretto il TFR - gz  

  By: GZ on Domenica 07 Novembre 2004 18:08

Alcuni numeri calcolati da Alessandro Penati. Con i tassi di interesse attuali, anche se le azioni rendessero in media l'8% nei prossimi anni come hanno fatto (fuori dall'italia) negli ultimi 20 anni, il rendimento del risparmio gestito, al netto dell´inflazione e dei costi, sarà negativo. Dopo due anni ormai di mercati azionari in rialzo (il Nasdaq ha cominciato il rimbalzo da ottobre 2002, l'S&P da marzo 2003...) il risparmio gestito nell'insieme tiene investito in azioni solo il 18%. Nel 2000 erano arrivati mi sembra al 35%. Quindi dopo quasi due anni che le borse salgono ne sono ancora fuori. Dei 1.000 miliardi che sono gestiti (pari al PIL italiano) il resto è tenuto in liquidità il 23% (!) e soprattutto in obbligazioni con una scadenza media di 4 anni che rendono il 3.2% lordo (solo quellea con scadenze di 10 anni rendono). Con i tassi di interesse così bassi tengono quasi tutto in Bot e liquidità che rendono zero e obbligazioni a breve scadenza che rendono quanto l'inflazione. Tenendo presente poi i costi è impossibile che (in media) possa rendere nei prossimi anni ----------------------------------------------------------------- ..... Tfr (trattamento di fine rapporto, meglio noto come liquidazione). Il sistema scelto dal governo è quello del silenzio-assenso. Chi non dice esplicitamente di no, vedrà i soldi del suo Tfr confluire automaticamente in un fondo pensione. Se state pensando di lasciare che questo accada, tenete a mente che il Tfr oggi "rende" circa l’1,5 per cento l’anno e leggete con attenzione questo articolo di Alessandro Penati, apparso oggi su Repubblica. "Oggi - scrive Penati - i 1.000 miliardi di risparmio gestito sono investiti per il 23% in liquidità, 59% in obbligazioni (scadenza media circa 4 anni), e 18% in azioni. Ai tassi attuali (liquidità 2%, obbligazioni a 4 anni 3,2%), e ipotizzando che i rendimenti delle azioni tornino alla media secolare (sei punti più dell´inflazione, cioè 8%), questo enorme portafoglio dovrebbe rendere il 3,8%. Sottraendo i costi di gestione e le imposte, pur nella migliore delle ipotesi (1,45% di costi), il rendimento del risparmio, al netto dell´inflazione, sarebbe negativo. Se anche i tassi salissero di un punto, e la quota di azioni arrivasse al 25%, si collocherebbe intorno allo 0,7%: meno del Tfr; la metà del necessario per tenere il passo con la crescita dei salari reali (almeno l´1,5%)".

ultimi TRENTA ANNI DEL DOLLARO - gz  

  By: GZ on Domenica 07 Novembre 2004 15:32

Questo è un grafico degli ultimi TRENTA ANNI DEL DOLLARO come indice pesato su tutte le valute (non sull'euro) Nel 1991 è stato un poco più basso e nel 1978 eravamo a questi livelli, solo sotto Reagan ha avuto una fiammata in su e poi successivamente negli anni della bolla speculativa 1996-2000. Una cosa sembra evidente, non ha influenza su come va la borsa Però come grafico di lungo (molto lungo periodo) è brutto (= Bearish Cup with Handle)

Visto che l Treasury Bond cedono ? - gz  

  By: GZ on Sabato 06 Novembre 2004 15:53

("..Questa settimana la posizione al rialzo sui Treasury Bond USA dei fondi speculativi ha toccato 125 mila contratti future (da 100 mila dollari l'uno), che sarebbe anche il record dell'anno....") vedi quanto scritto qui il 1 novembre: ^"...E' da Maggio Che i Tassi di Interesse Scendono. Forse Ora e' Troppo ...."#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=47454^ Visto che le obbligazioni (^Treasury Bond#^ USA) hanno ceduto ? Notare che qui se seguivi solo il grafico non era facile perchè prima hanno fatto finta di salire e poi paff! giù.

CORSIA O REPARTO DI EMERGENZA" - gz  

  By: GZ on Venerdì 05 Novembre 2004 13:55

"...episodi di ER dove i medici si dannano per salvare l'homeless oppure quelle trasmissioni di Discovery dove, invece che finazione televisiva, mostrano le riprese live dall'emergency room...." sì... questo è un esempio incredibile di come puoi approfittare della credulità umana. Da alcuni anni credo che il serial americano più seguito e anche più venduto nel mondo sia (dopo le Dynasty o Dallas) "ER" che sta per "EMERGENCY ROOM" CIOE' "CORSIA O REPARTO DI EMERGENZA" Bene: se uno segue un dibattito qualunque in TV prima o poi sente dei politici o esperti che spiegano : "non vogliamo finire come in america... dove se non hai i soldi gli ospedali ti rifiutano..." e un brivido passa per la schiena del pubblico che spaventato da questi orrori va a letto rassicurato che: "...qui da noi con la sanità pubblica bla bla..." Poi il giorno dopo c'è un episodio di "ER" ( "EMERGENCY ROOM" ) ambientato in un ospedale americano dove in ogni puntata non fanno vedere altro che medici che ricevono pazienti vittime di incidenti o malattie al volo, senza mai chiedere a nessuno di pagare o nemmeno chi sia, inclusi gli immigrati clandestini, i senzatetto e gli stranieri (e senza farli aspettare ore o rimandandoli indietro con il minimo indispensabile). Il giorno dopo apri il giornale e magari trovi di nuovo qualcosa sul sistema sanitario privato americano che lascia i poveri senza assistenza..... Ma nessuno che provi a dire : "... strano... possibile che sia tutto falso in "ER"... lì non chiedono mai a nessuno nemmeno il nome e li curano sempre tutti appena entrano...va bene che è un serial, ma come possono inventarsi una realtà che è il contrario di quello che leggo sempre..." ?

Il 68% degli italiani tiene tutti i soldi liquidi - gz  

  By: GZ on Venerdì 05 Novembre 2004 13:05

Mentre cercavo ora una cosa che avevo scritto ho notato che l'ultima volta che qualcuno si è preso la briga di suggerire un titolo italiano è stato in aprile. Da mesi non si vede nessun interesse anche solo per parlare di qualche titolo nostrano (anche se il traffico del sito è più o meno lo stesso di un anno fa). Le mail che riceviamo (o quello che sento personalmente) danno la stessa sensazione. Sui titoli americani qualcosa di più e così sui futures e cambi, ma titoli italiani nada, zero. E il bello è che sono due anni che le borse rendono e specie negli ultimi due mesi le azioni italiane sono le migliori del mondo (controllare per credere il ^mibtel#^). Dall'altra però ^sembra un fenomeno generale#http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=582005&chId=30&artType=Articolo&back=0^ : "...il 4% investirebbe in strumenti finanziari a rischio....70% degli intervistati ritiene l’investimento immobiliare il migliore .... tiene i propri risparmi liquidi il 68%...." --------------------------------------------------------------- Portafogli giocano in difesa ^La crisi ha lasciato il segno nei comportamenti degli italiani. La conferma nella ricerca Ipsos-Acri#http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=582005&chId=30&artType=Articolo&back=0^ ...Nel mondo del risparmio c'è una parola d'ordine, "giocare in difesa" condivisa da larghe fasce di investitori. Le possibilità di risparmio delle famiglie italiane tendono a ridursi per una consistente difficoltà nel far quadrare il bilancio e nel trovare risorse da mettere da parte. Per chi può e vorrebbe farlo, investire i propri risparmi risulta comunque difficile, perché cresce la diffidenza verso gli strumenti finanziari, anche quelli ritenuti più sicuri. Solo la casa viene ancora considerata “l’estremo rifugio” e, in alternativa all’investimento verso il mattone che ha considerevoli barriere d’ingresso, le preferenze degli Italiani si dirigono decisamente verso la liquidità. Sulla stessa linea di difficoltà per il risparmiatore sono gli altri indicatori di trend: il possesso di strumenti finanziari si contrae, mentre specularmente cresce la percentuale di Italiani che tiene i propri risparmi liquidi, passando al 68% contro il 57% del 2003, il 52% del 2002, il 47% del 2001. Anche se è in costante aumento (sono il 34% sul totale campione e il 38% tra gli adulti di età superiore ai 30 anni) il numero di coloro che non si sentono tranquilli se non mettono da parte qualcosa (erano il 33% nel 2003, il 29% nel 2002, il 26% nel 2001), rispetto al 2003 diminuiscono gli investimenti anche in quegli strumenti generalmente considerati “sicuri” come: titoli di Stato, 7 punti percentuali in meno; certificati di deposito, 6 punti in meno; polizze assicurative Vita e fondi pensione, 5 punti in meno. Il desiderio sarebbe, invece, quello di poter investire nel mattone. Infatti il 70% degli intervistati ritiene l’investimento immobiliare il modo migliore per salvaguardare, oggi, il proprio risparmio (erano il 59% nel 2003, il 53% nel 2002, il 39% nel 2001); solo l’11% propende per gli strumenti finanziari cosiddetti “sicuri”; il 4% investirebbe in strumenti finanziari a rischio. La diminuita possibilità di risparmio si coniuga dunque con una diffusa sfiducia che provoca un atteggiamento diffidente e di scarsissima disponibilità all’investimento e l’alternativa sembra ormai porsi tra investimento immobiliare e liquidità. Se sintetizziamo gli atteggiamenti complessivi, tenendo conto anche delle previsioni di andamento dell’economia personale, europea e mondiale, oltre che di quella italiana, gli ottimisti sono complessivamente poco più di un terzo, i pessimisti quasi la metà (46%), mentre circa il 20% ha una percezione neutra, di sostanziale stabilità.....

la geografia conta più dell'ideologia - gz  

  By: GZ on Venerdì 05 Novembre 2004 11:23

questa è la mappa degli Stati Uniti per colore politico, il rosso colore dei repubblicani e il blu dei democratici visto che ci sono stati 59 milioni di votanti "rossi" e 55 di milioni di votanti "blu" che il 90% del territorio sia rosso è curioso no ? il concetto è : chi abita in un palazzo o condominio nelle città (o nelle zone costiere residenziali tipo palm beach o santa monica) vota a sinistra chi abita in campagna o nei sobborghi o comunque nella propria casa a due piani con un pezzo di terra intorno e un giardino, (con la staccionata, la bottiglia del latte e i giornali al mattino sulla porta come nei film) vota a destra

Il 21 ottobre hanno deciso per l'euro forte - gz  

  By: GZ on Venerdì 05 Novembre 2004 02:16

Il 21 ottobre ^secondo Bill Fleckenstein i capi europei hanno in pratica avvallato una nuova politica di Euro Forte#http://moneycentral.msn.com/content/p93619.asp^ In effetti dopo quel meeting l'euro e' salito da 1.22 a 1.29, ma secondo Fleckenstein e' solo l'inizio e si e' trattato di un evento storico, come il meeting del Plaza del 1985, dopo il quale il cambio con il dollaro del marco sprofondo' del 20% ---------------- le dichiarazioni del 21 ottobre ---------------------------------------------- ....French Finance Minister Nicolas Sarkozy: "A strong currency is better when commodity prices are high." European Commission President Romano Prodi: "Certainly the euro is very high at this moment, but it's not true that European trade is bad. . . . (The euro's increase) has been some sort of protection (against oil costs)." Spanish Economy Minister Pedro Solbes: "(The euro's rise) could help to offset the oil price rises in terms of inflation." .....

Mercato spinto dai notiziari - gz  

  By: GZ on Giovedì 04 Novembre 2004 23:31

Perchè non leggere le notizie ? le obbligazioni sono variate poco oggi, l'^oro#^ ha fatto il botto in su esattamente alle 14 e qualcosa al momento in cui è venuto fuori Arafat, e così il ^franco#^ svizzero e l'euro (che fosse soprattutto quello lo vedevi dal fatto che era il swiss e l'oro che andavano più forte di tutti gli altri, classici di quando c'è tensione in Medio Oriente) la borsa americana e l'^S&P 500#^ è andata sui massimi perchè ieri c'è stata un elezione a sorpresa e così come saliva nei momenti in cui Bush era davanti nei sondaggi ha fatto il Breakout quando poi ha vinto e con un mandato molto netto io mi sono distratto oggi, ma poi ho visto che dopo la conferenza stampa che annunciava le prossime mosse della Casa Bianca non c'è stato un momento in cui gli indici non salissero alla faccia di tutti quelli che sembra commentino dappertutto : "...no, per noi conta solo l'economia e gli utili delle aziende... non il risultato delle elezioni..."

Speriamo che continui tutto così che è più divertente - gz  

  By: GZ on Mercoledì 03 Novembre 2004 20:55

La cosa assolutamente affascinante è che pur essendoci IN APPARENZA un enorme ricchezza di informazioni via TV, Satellite, radio, giornali, internet... e pur essendo l'America il tema più coperto dai media in assoluto, rimanevi al buio più assoluto su quello che succedeva. Ancora stamattina avevi i commentatori che con sicurezza e competenza spiegavano: "... Kerry è in vantaggio... vince con l'Ohio... mah sì, ecco sicuramente ora contesterà il voto e durerà settimane... comunque va beh... ma è un paese ora ingovernabile e diviso, dai!..." Xtol qui cerca di stare in linea con i commenti dei media italiani: se vota la percentuale più elevata di americani dal 1960 e G.W. Bush ottiene il maggior numero di voti della storia, la spiegazione è che ha distribuito tagli alle tasse dei ricchi e questi si sono presentati a milioni a votare. Come noto i miliardari sono un quarto della popolazione. Non gli conveniva distribuire pensioni ai poveri come la DC di Pomicino che costava meno? ---------------------------------------------------------- (ANSA) - WASHINGTON, 03 NOV - In termini assoluti (senza tenere conto della crescita della popolazione), in queste elezioni il presidente americano George W. Bush ha stabilito il primato per il voto popolare, sorpassando persino il numero di voti ottenuti nel 1984 dal popolarissimo Ronald Reagan (che però non ebbe il suo partito che conquistava anche il congresso). ------------------------------------------------------------- G.W. ha avuto il numero di voti maggiore della storia di ogni presidente americano, grazie all'affluenza record e anche al fatto che la popolazione aumenta man mano. In più il suo partito si è rafforzato sia al congresso che al senato (Clinton vinse personalmente ma il suo partito li perse entrambi nel 1994), il leader democratico al senato Daschle ha perso il seggio e nei referundum che accompagnano il voto c'è stata un ondata "conservative". E tutto questo successo con l'economia che andrebbe così così, l'Iraq che sarebbe un disastro e Usama sempre libero. Speriamo che non migliori l'economia, l'Iraq tenga le elezioni o Usama si arrenda altrimenti si rischia che qualche commentatore poi comincia a informarsi più seriamente e lo spasso finisce