Il blog

.... Siamo culturalmente diversi dagli americani - gz  

  By: GZ on Mercoledì 03 Novembre 2004 15:45

.... Siamo culturalmente diversi, su questo non c'e' dubbio, e penso ne .. ------------------------------ "Culturalmente" cosa significa, avere studiato storia e filosofia al liceo ? Tutti i giornali italiani stamattina hanno come titolo "Kerry in vantaggio.... le proiezioni danno 301 delegati contro 200 di Bush.." e mia madre mi ha chiesto al telefono perchè dico Bush ha vinto se tutti i giornali e la TV dicono il contrario. Io ho seguito fino alle 4 stanotte e non ho visto a nessuna ora, nessun giornale americano o anche canale televisivo, inclusi quelli di sinistra come il NY Times, fare titoli con "Kerry sta vincendo con una proiezione di 300 delegati" basata sugli exit poll. Eccesso di zelo del giornalista italiano ? Il Corriere della Sera domenica ha dedicato otto pagine alle elezioni tra cui dedicate 2 a Bush e 2 a Kerry. Stile bipartisan ? No, sia le une che le altre erano scritte dallo scrittore Gurevitch del "New Yorker", la rivista della sinistra newyorkese che odia Bush. Ieri c'era sul Guardian un ^intervista a Tom Wolfe, il più importante romanziere contemporaneo americano#http://sponsors.eproof.com?s=13&g=http%3A//www.guardian.co.uk/uselections2004/story/0%2C13918%2C1340525%2C00.html^ autore del "Falò delle Vanità" ad esempio, in cui spiegava che l'elite intellettuale di sinistra "has not got a clue..." (non capisce una mazza). Sarebbe stato normale che il pezzo su Bush non lo scrivesse uno che lo odia visceralmente, ma ad esempio uno come Wolfe che tra l'altro "culturalmente" ha una statura dieci volte maggiore. E non sono esempi isolati, è un fenomeno costante 360 giorni all'anno. Che cosa pensino invece gli intellettuali di "Spectator", "National Review", "Weekly Standard" del Cato o American Enteprise o Hudson Institute e tutte le altre dozzine pubblicazioni "anti-Kerry" lei non lo saprà mai perchè nessun giornale li traduce (anche quelli di destra come Libero si limitano a schierarsi per partito preso, ma citano i soliti due giornali noti come il NY Times e il Post). In Italia si conosce solo Luttwak perchè sa l'italiano e va in TV e da solo esaurisce tutto il panorama della cultura non di sinistra americana. Se uno entra un una libreria a NY trova, come è normale in ogni paese in cui ci sono opinioni diverse, almeno un terzo dei libri e riviste di orientamento "conservative" il quale si traduce poi in "pro-Bush". Se poi uno guarda tra i siti internet indipendenti (o le radiolibere) sono probabilmente la maggioranza (esempio ^Istapundit#www.Istapundit.com^ che milioni di visitatori). Di tutta questa "cultura" americana lei (se legge solo in italiano) non saprà una beata mazza per il semplice fatto che nessuno la traduce o la cita, incluse le riviste o case editrici che appartengono a berlusconi, il quale evidentemente si interessa solo al loro conto economico e a che non parlino male di lui direttamente. Su Kerry ci sono due film stile Michael Moore di cui sono i protagonisti circa cinquanta suoi ex-commilitoni del Vietnam (in pratica tutti quello che lo hanno conosciuto e che erano parte della sua unità meno tre e tutti i suoi superiori) che raccontano che è sempre stato un ciarlatano ("charlatan" il termine che senti) e ha falsificato i report con cui è riuscito a farsi mandare a casa dopo quattro mesi. E da quando si è candidato come "eroe di guerra" lo inseguono con spot, libri, interviste per denunciarlo per questo e altro. Prova a leggere i giornali e seguire la Tv italiana e vedi quante volte è menzionata e come questa storia fondamentale. Il pubblico americano reagisce diversamente perchè ha in mano elementi di giudizio che per una serie di pregiudizi i media europei a priori non vogliono nemmeno citare o considerare

Un altra prova che qui in Italia mancano le informazioni per capire - gz  

  By: GZ on Mercoledì 03 Novembre 2004 11:30

Il ^sondaggio fatto al di fuori dell'america che ho citato#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=47440^ indica che il 77% era per Kerry e il 9% per Bush (più che altro in inghilterra, est europa e giappone e medio oriente) cioè 9 a 1 per Kerry . In pratica in paesi come la Francia, la Germania, la Spagna, l'Italia i sondaggi mostrano che quasi nessuno è per Bush. Se tra chi abita fuori dall'America il 9% è per Bush e invece dove si tiene la vera elezione la gente del luogo è al 51% per Bush (repubblicani) forse chi è a diretto contatto utilizza informazioni e ha un esperienza più personale sulla situazione che chi sta a Parigi o Roma o Mosca no ? In altre parole chi sta fuori dall'america si basa (a meno di avere parenti stretti a NY) solo su informazioni indirette dei media e non su UN ESPERIENZA PERSONALE. E al momento la forbice tra quello che i media europei ti raccontano sull'america e quello che "gli indigeni" del continente nord-americano vivono concretamente è quasi ridicola. In parole ancora più semplici per una serie di ragioni storiche attualmente ti raccontano un mucchio di balle e te ne accorgi perchè ogni volta che viene eletto un Reagan o un Bush nessuno lo capisce Esempio: sentivo alla radio e in TV un tono di dubbio e sospetto su questa elezione. Bene. Era dal 1988 che un presidente non veniva eletto con la maggioranza assoluta dei voti, ad esempio ^Clinton è stato eletto con il 43% dei voti nel 1992 e con il 49% dei voti nel 1996 #http://www.newsmax.com/archives/ic/2004/11/3/22753.shtml^ (e Bush ha vinto come tutti sanno con il 48% nel 2000) In termini di delegati e di stati Carter nel 1976 ha vinto contro Ford per due soli stati di differenza nei quali aveva un vantaggio sui 10 mila voti e nessuno ha chiamato gli avvocati o avanzato dubbi (Kennedy molto peggio) Oggi Bush vince con il 51,3% e lo stato in cui ci sono più "dubbi" è l'Ohio in cui ha 140 mila voti di vantaggio. Paragonata alle elezioni presidenziali americane del passato è una vittoria netta, 51% dei voti, 4 milioni di voti di differenza su un affluenza record, lo stato più "contestato" in cui hai 140 mila voti di vantaggio.

il gioco è già iniziato - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Novembre 2004 21:00

ragazzi, perchè pensate che da ieri ho comprato ^dollaro#^, venduto auriferi e ^oro#^ ? comprato gli indici dall'^S&P#^ in giù e venduto bonds ? i mercati si muovono in sincronia in questi casie uno da il suggerimento che l'altro riprende, se il dollaro fa qualcosa, il bonds seguono e la borsa rilancia ecc... Con questo tutto può succedere nelle prossime ore, occorre avere veramente delle stop ora e essere pronti a invertire ma il gioco è già iniziato, ieri sera si è sentito qualcosa nell'aria e può finire entro le 7 domattina, forse persino entro le 4

Se giochi su STEM vedi cosa pensa il mercato oggi dell'elezione - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Novembre 2004 19:02

Chi fa della speculazione veloce oggi (e domani) deve giocare con ^STEM#^ il titolo delle cellule embrionali staminali che riflette (nella testa dei traders ovviamente) le fortune di Kerry Ieri era a +8% e nuovo massimo, oggi apre a +3% e ora perde un -11% circa dai massimi se guardi il dollaro in rimbalzo, il tonfo dell'oro, i nuovi massimi del nasdaq e s&p 500, Raitheon, Lockeed, LLL e queste "staminali" come STEM che inverte di colpo in basso noti che in questo momento il mercato sembra scommettere Bush (e qui parliamo di SOLDI VERI)

Il rischio di stanotte - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Novembre 2004 13:50

Ecco la rubrica quotidiana "elezioni usa e dintorni" (l'unica che desta interesse da quando le azioni più o meno un poco salgono, lentamente ma salgono) visto che comunque in realtà è un evento molto importante perchè dopo il precedente del 2000 si rischia LA PARALISI COSTITUZIONALE SE UNO OGGI NON VINCE IN MODO NETTO Votano di martedì perchè è tradizione o perchè il weekend la gente va fuori città. Ma in generale gli Stati Uniti in teoria sarebbero uno stato federale come nemmeno Bossi immagina, nell'intenzione di dei padri fondatori sarebbero appunto "stati uniti" dove ogni stato fa quello che gli pare e ha le sue tradizioni e il governo federale non le può cambiare come vuole. Per cui ci sono stati dove quasi tutti votano per posta, conteee dove tengono aperto il seggio fino alle 3 del mattino perchè un giudice riceve un reclamo e altre dove chiudono alle 19, altre dove si inizia a votare una settimana prima per comodità, contee dove controllano se sei un immigrato clandestino o un ex-detenuto e altre dove chiudono un occhio....e altri casi ancora più complicati Ci sono sempre state manovre per manipolare il voto quando tutto si riduce ai delegati di uno o due stati: ad esempio la più clamorosa nel 2000 è stata questa. Nel 2000 subito dopo la chiusura dei seggi sulla costa e a un ora dalla chiusura dei seggi nella parte centrale due reti TV nazionali (ABC e CBS credo) annunciarono che in base ai voti contati finora e gli exit poll Gore aveva certamente vinto la Florida e quindi era eletto presidente. Ma non solo non era ancora finito lo spoglio, non avevano nemmeno ancora votato tutti nelle zone a Ovest. La Florida è divisa su due fasce orarie, e la costa vota democratico mentre le contee dell'interno repubblicano, come sempre in america. Il giorno dopo i commentatori dissero che si erano sbagliati sia nella loro stima dei voti che nel fare l'annuncio prematuro "dimenticandosi" che ci sono due fasce orarie e si stava ancora votando. Dato che si vota di martedì e solo fino alle 19 l'ultima ora ha molta affluenza, ma molti nella fascia centrale sentendo in TV che l'elezione di Gore era certa rinunciarono ad andare a votare e si stima che i repubblicani, che sono in maggioranza nell'interno, persero decine di migliaia di voti Nonostante questo il conteggio della Florida risultò alla fine quasi pari e poi alla fine diede Bush in vantaggio di soli 538 voti. Gore fece ricorso e fece ricontare i voti di una o due contee e poi anche così continuò a chiedere il ri-conteggio di tutto lo stato e dopo un mese e mezzo la Corte Suprema ai primi di dicembre disse basta ai riconteggi. Questo non era mai successo, ma è possibile perchè conta solo il voto dei Delegati degli Stati per il Presidente e certi stati votano sempre democratico (la costa est e quella ovest) e altri sempre repubblicano (il centro del paese) per cui alla fine in pratica conta solo quello che avviene in 5-6 stati che sono incerti. Ford venne sconfitto da Carter per soli 2 stati nei quali la differenza tra i due era di circa 5 mila voti in ognuno. Nixon venne sconfitto da Kennedy per 2 stati in cui la differenza tra i due era pure di meno di 10 mila voti. Gore nel 2000 non accettando il voto per un mese e mezzo ha creato un precedente storico mai accaduto in duecento anni di elezioni presidenziali, molte delle quali si sono risolte anche nell'800 per il voto di un paio di contee. Per cui anche in quei casi un voto di 100 milioni di persone si era ridotto a una differenza di poche migliaia di voti in alcune contee di alcuni stati. Ford e Nixon accettarono il verdetto e non chiesero di ricontare le contee decisive (nonostante fosse certo che ad esempio Kennedy avesse beneficiato di brogli colossali dei sindacati controllati dalla mafia) Quindi se la differenza è di uno o due stati e questi a loro volta dipendono da alcune contee o tutti accettano il voto che viene fuori oppure se cominciano ad andare per tribunali come nel 2000 sarà la paralisi costituzionale.

Sarà un giorno delicato per i titoli auriferi - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Novembre 2004 01:22

Purtroppo ^DROOY#^ è l'unico titolo aurifero che non va, ha problemi di tipo politico sembra Per gli auriferi dipende dal dollaro, se ^come dice Mark ora rimbalza#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=mt&id=23634#23634^ si fermano Al momento sono senza boccia di cristallo, e il problema è che il mercato userà l'elezione per fare cose turche per cui si può trovarsi a rischiare di colpo parecchio mercoledì su titoli legati al dollaro come questi. Se ad eseempio dovesse vincere Bush netto il dollaro tenterà un rimbalzo e gli auriferi sono un SELL

Le società delle cellule staminali embrionali in orbita - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Novembre 2004 01:15

Dal 25 ottobre circa i due unici titoli americani legati alla famose "cellule staminali embrionali" (che grazie alla politica ormai sono un tema scientifico noto a quasi tutti), ^STEM#^ e GERM, sono esplosi Questo è un sintomo di gente che punta sull'elezione di Kerry, non sono titoli enormi ovviamente, per cui bastano pochi a muoverli, comunque ecco un classico settore di nicchia che "risponde" all'elezione. E il bello è che se vince gli faranno fare un +50% in qualche minuto

E' da maggio che i tassi di interesse scendono. Forse ora e' troppo - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Novembre 2004 00:46

Questa settimana la posizione al rialzo sui Treasury Bond USA dei fondi speculativi ha toccato 125 mila contratti future (da 100 mila dollari l'uno), che sarebbe anche il record dell'anno. Perche' tanta passione per le obbligazioni in dollari a 10 o 30 anni ? perche' il petrolio sale a 55 dollari, per le incertezze elettorali, per la ripresa che sembra piu' debole... (...In the week ended Oct. 26, large speculators, or noncommercial traders as they are called by the CFTC, increased their collective position by 30,000 contracts to 125,000. The new positioning occurred as the U.S. 10-year was reaching its lowest yield since March on continued uncertainties about the upcoming election, as well as due to security concerns and continued sluggishness with respect to job growth.....) --------------- nella foto: i tassi di interesse sul Treasury a 30 anni

il voto mondiale sarebbe di 7 a 1 per Kerry - gz  

  By: GZ on Lunedì 01 Novembre 2004 23:12

Globalvote, una società non-partisan a Londra ha tenuto un ^sondaggio mondiale via internet in tutti i paesi del mondo, al di fuori degli USA, sulle preferenze di voto#http://story.news.yahoo.com/news?tmpl=story&cid=582&e=3&u=/nm/20041101/wr_nm/election_britain_vote_dc^. Quindi non le previsioni su come voteranno gli americani come si si fa qui, ma il presidente americano preferito in cina, russia, francia, italia, sudafrica ecc... Il risultato: Kerry 77% Nader 14% Bush 9% L'unico paese in cui Bush a ricevuto la maggioranza dei voti è stato l'Iraq Nel medio oriente in generale Bush ha ricevuto il 37% dei voti contro una media mondiale del 9%, quattro volte di più che in Europa, nonostante non ci ci sia un solo giornale arabo ovviamente favorevole. (Della serie: quando gli arabi possono votare segretamente si esprimono diversamente di quando sono spinti ad andare in piazza) --------------------------- LONDON (Reuters) - The virtual vote is in -- Democratic challenger John Kerry (news - web sites) has won a landslide victory over President Bush (news - web sites) in a global sample of the world's opinion on the race for the White House. More than 113,000 people from 119 countries made their choice at www.globalvote2004.org, handing Kerry a crushing win with 77 percent of the vote, a spokesman for the Web site said on Monday. But there was consolation for Bush from what many would see as an unlikely source: the majority of virtual votes submitted from Iraq The results of the non-official vote were released a day before Americans go to the polls in the real election. Third party candidates, including independent Ralph Nader (news - web sites), took nearly 14 percent of the vote, while Bush garnered a mere nine percent. "Iraq was one of the few countries where Bush actually won and the Middle East voted 37 percent for Bush compared to a world average of 9.1 percent," the Web site spokesman said. "We're not trying to tell Americans how to vote, we're just giving them feedback from the rest of the world. The outcome of the real vote affects non-US citizens enormously in the post-9/11 age," he added.

l'hanno tradotto male ieri. - gz  

  By: GZ on Lunedì 01 Novembre 2004 20:05

Il video di Bin era proprio uno spot elettorale, l'hanno tradotto male ieri. Diversi ^siti dedicati al medio oriente tipo quello del Middle East Media Research Institute#http://www.memritv.org/^ hanno corretto la traduzione del discorso: dove diceva, dopo aver attaccato Bush personalmente: ... " Ogni STATO che non mette a repentaglio la nostra sicurezza in cambio avrà garantita automaticamente la sua .. ." avrebbe usato un termine "ay-wilaya" che indica stati nel senso di Tennessee o Texas, mentre se voleva dire invece stati nazionali avrebbe detto "dawla." (!??.... Tutti quelli che sanno bene l'arabo ovviamente possono intervenire sul tema, io è dal liceo che non lo ripasso per cui ricopio solo) Quindi avrebbe detto che ^verranno lasciati in pace i singoli stati americani che non votino per Bush #http://www.nypost.com/news/nationalnews/33124.htm^ Da questo si deducono due cose: a) che pur stando nascosto su in pakistan si tiene aggiornato sul fatto che in america il voto per il presidente avviene in base agli stati b) che si è creata della ruggine tra lui e Bush dopo che questo lo ha fatto bombardare

Forse le cose non sono andate per il verso che sperava ? - gz  

  By: GZ on Domenica 31 Ottobre 2004 17:47

Tre anni fa Bin Ladin era il padrone di un paese e declamava l'esplosione dell Pentagono e delle Due Torri della finanza. Oggi si nasconde su qualche montagna deserta e nell'ultimo anno il 90% delle vittime dei suoi seguaci sono diventate lavoratori, donne e bambini musulmani (più la caccia di assistenti umanitarie pacifiste come le ultime due rapite). Da questo voi deducete: " ...come dice ora nel video, non ha attaccato di nuovo NY solo per una sua scelta strategica... Fino ad ottobre 2001 ad esempio questo erede della famiglia Bin Ladin (che in Arabia ha l'appalto della manutenzione di tutti i luoghi sacri alla Mecca ed è seconda solo alle famiglie reali) era PADRONE, assieme ai suoi alleati Talebani di cui era l'eminenza grigia, di un paese di 17 milioni di abitanti. Comandare in Afganistan non era il massimo della vita, ma dava alcune soddisfazioni: poteva sovrintendere in pace alle decapitazioni e mutilazioni quotidiane per violazione della legge coranica e ai campi di addestramento di terroristi, trattare meglio con altri dittatori arabi e coordinare con calma una lunga serie attentati contro l'america. Perchè questa era una cosa che andava avanti DA MOLTO PRIMA dell'11 settembre 2001. La distruzione completa delle ambasciate USA in Africa era del 1996 o 1997 (300 morti e 5 mila feriti), la strage della base americana alle Khobers Tower in Arabia (30 marines morti) del 1998. Le stesse Torri Gemelle a NY nel 1993 aveva tremato un poco per un camion pieno di tritolo esploso nei loro garage e in un video che si è visto anche in TV (ritrovato in Afganistan nel dicembre 2001) Bin Ladin discute con Zawahiri e altri dicendo che lui dubitava crollassero basandosi sulla sua esperienza di costruttore e infatti la struttura aveva tenuto e hanno avuto torto gli altri che credevano andasse giù tutto). E non ci sono stati solo quelli riusciti, ci sono anche attentati falliti come il dirottamento a Manila nel 1995 di 10 (dieci!) aerei americani da far volare poi sulla california per farli esplodere oppure il camion pieno di tritolo che dal Canada era indirizzato a Los Angeles per esplodere il 31 dicembre 2000 all'aereporto per le celebrazioni del "millennio" E i casi come il volo TWA 800 esploso sopra NY nel luglio 1998 di cui molta gente, incluso anche John Kerry, ha detto che ^è stato una attentato e sui cui esiste una montagna di documentazione sempre più attendibile in questo senso#http://www.twa800.com/index.htm^ anche se la verità ufficiale resta non stabilita. (E altri quattro casi di aerei americani, egiziani e russi esplosi sospetti catalogati come incidenti). Morale: sono anni che ne fanno, a volte riescono e a volte no e dall'11 settembre 2001 lo SCONTRO SI E' TRASFERITO DALLE LORO PARTI. Nessuno sa quanto ci sia solo di istigazione o anche invece di organizzazione da parte di Bin Ladin in questi attentati dal 1993 al 2001, cioè se sia un personaggio di facciata che cerca un ruolo ideologico con i video oppure se sia un "operativo" come il famoso "Carlos" o Abu Nidal negli anni "70. Resta però che oggi, tre anni dopo l'11 settembre, BIN LADIN PERSONALMENTE ^vive nascosto nelle montagne del pakistan#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ESTERI&doc=MAG^ e l'Afganistan ha appena avuto le prime elezioni libere della storia dei paesi arabi con gente che viaggiava due giorni per votare e un leader eletto pro-occidentale. Invece di declamare la distruzione di ambasciate americane, World Trade Center e Pentagono ora Bin Ladin riappare per criticare personalmente Bush citando episodi di un film americano anti-bush (!) come un no-global e dicendo: "... se non ci minacciate vivremo in pace..." Forse l'attacco dell'11 settembre 2001 non ha dato gli effetti che speravano i suoi autori ? Stando ad alcune notizie recenti è impegnato a discutere con altri terroristi come Zarqawi il suo dissenso con la loro politica di decapitare o sventrare ormai prevalentemente lavoratori musulmani sciiti e kurdi in Iraq (oppure dozzine di indonesiani o pakistani o yemeniti per cercare di beccare qualche turista occidentale nel mucchio). Si può pensare che gli arabi che nel mondo seguono al jazeera rimangano convinti ed eccitati dalla "resistenza irakena" e i suoi video. Ma in iraq ci sono 27 milioni di persone di cui solo gli sciiti e kurdi sono circa 20 milioni e il loro nemico principale è ora la gente che gli fa scoppiare le autobomba in strada o gli sgozza dei parenti perchè lavorano in qualche incarico legato al governo. Bisogna porsi il problema opposto: come usciranno da questo impasse Usama, Zarqawi e soci ? Se mollano l'Iraq farà delle elezioni come l'Afganistan, vincerà la maggioranza sciita e man mano che si rafforza poi si vendicheranno e saranno più truci degli americani. Se continuano a decapitare o sventrare musulmani "collaborazionisti" rimangono nelle news, ma alla fine avendo contro la maggioranza del paese e 180 mila soldati stranieri con la tecnologia è solo questione di tempo per la resa dei conti,

Usama II, lo spot elettorale - gz  

  By: GZ on Sabato 30 Ottobre 2004 20:56

Sì, ecco finalmente dopo tre anni esatti dall'ultima apparizione hanno trovato il tempo di comprare una videocamera nuova dopo che l'ultima si era rotta a Bora Bora. Per essere del 1957 non sembra avere una gran bella cera Usama e dimostrava ieri in video sui 55 o 60 anni, ma la cosa interessante è che ora sappiamo come ha passato il tempo nella sua caverna: a guardare "Farheneit 911" di Michael Moore. Nell'ultimo video di Usama, che era subito dopo l'11 settembre 2001, minacciava la distruzione dell'america, proclamava la jihad islamica globale e parlava dell ritorno del Califfato musulmano agli splendori dell'anno 1.000 quando ne faceva parte anche la Spagna e arrivava fino sotto Vienna.. Ora invece ha cambiato tono completamente, sembra un politico occidentale, se togli alcuni termini qua ritrovi gli stessi ragionamenti che sono su tanti giornali e in tanti discorsi qui da noi perchè in pratica l'unica cosa che fa è attaccare Bush e dire: "se ci lasciate stare (e non lo eleggete) noi vi lasciano stare e viviamo tutti in pace...". Usama fa il grande ritorno e di cosa parla ? della scena iniziale di un film americano, "Farheneit 911", quella in cui Bush legge per alcuni minuti una favola a delle scolaresche l'11 settembre e che è diventata nota grazie a Moore. Usama la menziona per dire con aria paziente e ragionevole che lui sperava che molti si sarebbero salvati nel World Trade Center se solo Bush avesse agito subito, ma dato che per altri tre o quattro minuti prima di alzarsi ha voluto finire di leggere agli scolari purtroppo molti sono rimasti dentro le due torri... Dice poi che Bush ha falsificato le elezioni in Florida perchè i Bush sono una dinastia, amici delle dinastie di emiri e sceicchi e imparano l'uno dall'altro e insomma avviene lo stesso in America che avviene con le elezioni e le dinastie nei paesi arabi a causa dei Bush. Tutto quello che ora lui vuole è solo che cambi la politica americana verso israele (che l'america si ritiri dall'iraq e afganistan ovviamente, ma non ha quasi insistito su questo), che se ne vada Bush e nessuno avrà da temere da lui. Tre anni fa, a coronamento di anni di attentati ad ambasciate, caserme dei marines, navi (le stesse due Torri nel 1993) ha cercato di far esplodere la Casa Bianca, il Pentagono e il World Trade Center (che per chi non sa l'inglese sta per: "centro mondiale della borsa o commercio", il cuore della finanza) e dichiarato in video che l'america sarebbe stata sconfitta e l'inizio della jihad mondiale. Oggi i suoi seguaci sono spariti dall'Afganistan (che ha avuto le prime elezioni libere di un paese arabo della storia) e gli danno la caccia sulle montagne del Pakistan. In Iraq si sono concentrati in due provincie sunnite e si dedicano a massacrare kurdi e sciiti, fanno esplodere autobomba vicino ai bambini irakeni che prendono caramelle dagli americani, ammazzano gli sciiti dove possono, rapiscono e sgozzano anziani civili o praticamente chiunque non sia dei loro, nepalese o giapponese o pacifista italiano. In tre anni Usama & C. sono passati dall'attacco mirato al Pentagono e al cuore di NY con aerei bomba all'autobomba per i bambini irakeni e allo sgozzamento del civile giapponese o dell'assistente umanitaria. E ora parla di una specie di tregua, si accontenta del: "voi non fate niente a noi e noi vi lasciamo stare" e utilizza la grande rentreè tutta per fare uno spot elettorale contro Bush. Ancora un poco e (se è ancora vivo) si accontenterà di partecipare alle elezioni con una sua lista "Per la Jihad Democratica" alle prossime elezioni a Fallujia

Apparire in video funziona, gli credono pure in Italia - gz  

  By: GZ on Sabato 30 Ottobre 2004 18:51

....Per anni non capivo perchè dopo la prima guerra del golfo avessero risparmiato Saddam, ingabbiandolo in una serie di restrizioni (no fly zone e altro) e non l'avessero fatto fuori....adesso ho capito! ----------------------------- Io invece da anni non capisco perchè si debba incontrare anche qui questa credulità così disinformata. Secondo lei dopo aver attaccato il Pentagono, la Casa Bianca e il World Trade Center a NY nel 2001 ora sono ridotti da un anno a massacrare quasi solamente musulmani e pacifisti indifesi e questo era il loro piano ? Lei legge il messaggio di Bin Ladin, ricco erede saudita che ha istigato a partire dai primi anni '90 una catena stragi di massa indiscriminate senza precedenti nella storia dal kenia, all'indonesia, alla spagna, a NY, al marocco, che in Afganistan dove per ha comandato assieme ai Talebani ha fatto torturare e ammazzare migliaia di musulmani, che oggi in Iraq ha della gente che si ispira a lui per sgozzare civili irakeni, turchi, nepalesi nonchè occidentali e lei PRENDE SUL SERIO QUELLO CHE DICE ? Questo piccolo hitler col turbante afferma che in tre anni non ha voluto fare stragi in america e lei va:" oh...ecco spiegato perchè...se lo dice lui sarà vero..." Il fatto che abbiano fatto stragi indiscriminate in tutti i paesi islamici con migliaia di vittime pur di colpire qualche australiano o ebreo o inglese di passaggio, che i suoi seguaci si siano ridotti a rapire delle pacifiste irlandesi anti-americane che vivono da anni in Iraq come la povera Hassan e a colpire con autobomba ormai solo gli irakeni sciiti secondo lei è QUESTA E la STRATEGIA CHE BIN LADIN & C. AVEVANO PREVISTO solo PERCHE' LO DICE NEL VIDEO ? Ha idea di quanta gente come lei prendeva sul serio le dichiarazioni di Hitler o Stalin fino a quando non se li sono ritrovati in casa ? Guardi che quando hitler appariva alla radio era spesso ragionevole nei toni, appassionato nel parlare dei torti subiti, arguto nell'attaccare churchill o roosevelt e tanti prendevano sul serio quello che diceva INVECE DI GUARDARE A COSA FACEVA E poi persino i dettagli tipo l'idiozia del: "Bush junior non ha mai avuto il passaporto...suo padre invece sì che....". Ma come si fa a bere tutto quello che si legge senza fermarsi un attimo a pensare ?. Bush senior non è mai stato governatore come tutti i candidati alla presidenza americani ed è stato eletto solo perchè era diventato il vice di Reagan e gli americani nel 1988 avrebbero eletto chiunque Reagan approvasse non potendo eleggere lui una terza volta. Alla CIA è stato parcheggiato per un anno e purtroppo ha dato retta alla CIA che avendo appoggiato Saddam contro l'Iran non voleva poi abbatterlo facendo così un errore storico. E porta la responsabilità morale di aver consentito a Saddam di usare l'aviazione per massacrare gli sciiti che si erano ribellati, quando sarebbe bastato minacciare di abbattere gli elicotteri della Guardia di saddam per dare una chance agli sciiti di farcela da soli. La bufala del passaporto. Allora: non è come in Europa dove basta fare 100 km per passare un confine, in America molti non tengono il passaporto aggiornato e non sentono il bisogno di viaggiare perchè vivono già in un CONTINENTE grande 8 volte l'Europa occidentale, per cui la maggioranza il passaporto lo fa sul momento quando deve andare all'estero. Truman, Carter, Johnson o Reagan non sono mai stati in europa che io sappia (salvo forse a combattere) prima di essere eletti e nessuno ne ha parlato come di idioti incapaci, anzi senza Truman e Reagan in particolare l'URSS sarebbe padrona di mezzo mondo. Ma non avevano il passaporto e non avevano viaggiato a Parigi o Roma. C'è questo bombardamento a tappeto sui giornali italiani che ha il tono del lavaggio del cervello: è come se in america si conoscesse di Berlusconi solo quello che scrive l'Espresso. Al sabato chi passa per la libreria Feltrinelli vede la pila di libriccini su "bushismi" o "Bush" di Zucconi e altre stronzate e ridacchia "ah .. ah...George W. Bush che cretino" La realtà è che Bush è stato governatore del più grande stato americano il Texas che è una qualificazione migliore che non aver mai governato niente come suo padre o kerry e ha fatto l'Harvard Business School entrando con un GMAT nel top 10%. Harvard Business School che è assieme a Stanford e Insead il master "top" di amministrazione nel mondo. IL GMAT è un test scritto standardizzato attitudinale di intelligenza di tipo analitico, prerequisito per tutti i master di business e scienze sociali anglosassoni. Io l'ho fatto e sicuramente è un modo di misurare le capacità mentali analitiche più obiettivo delle chiacchere dei giornali. Ho anche fatto una Business School (a UCLA perchè Harvard non mi ha preso) che è una qualificazione migliore per il governo che aver fatto legge come il 90% dei politici (clinton, gore, edwards, kerry tutti avvocati). E so occorre passare due anni di esami scritti standardizzati che vengono corretti in forma anonima dagli assistenti per cui anche che, all'italiana, non credi che entri per merito gli esami scritti in qualche modo li devi passare.

Il "flusso di notizie" sarebbe positivo - gz  

  By: GZ on Venerdì 29 Ottobre 2004 00:12

Il "flusso di notizie" sarebbe positivo nell'insieme sia in Iraq che in Israele di recente, ma al momento l'elezione presidenziale USA schiaccia qualunque altra considerazione. Ho letto diversi reportage di gente che è stata in Israele di recente e racconta che rispetto a un anno fa le cose sono cambiate drasticamente in meglio, anche nella Cisgiordania e Gerusalemme. Il ritiro da Gaza è una cosa storica ma dato che chi lotta per farlo passare è Sharon non riceve molta attenzione perchè è un nome tabù. Da quando Israele ha costruito una parte del famoso "Muro" il numero di attentati è calato del 70% se un lo confronta con il 2003 o 2002 (e anche l'eliminazione dei tre capi di Hamas a Gaza, l'ultimo addirittura a Damasco ha contribuito a dispetto del fatto che è stata condannata da tutti i governi europei). Il fatto stesso che da mesi Arafat sia malato ha allentato il suo potere e ci sono proteste nelle zone palestinesi contro i suoi uomini da questa estate. Queste cose non puoi sperare di saperle dai media italiani che sono vincolati dal voto per il quale sotto Sharon le cose possono solo peggiorare, ma su internet lo trovi. Arafat morto sarebbe un poco come la morte di Stalin, uno che ha avuto il potere per 40 anni e lo ha tenuto fino all'ultimo respiro è stato osannato in tutto il mondo mentre secretamente passava da un crimine all'altro e il cui regno verrà piano piano demolito dopo la sua scomparsa. Fortunatamente anche questa gente alla fine sparisce: Bin Ladin è quasi certamente morto a Tora Bora nel dicembre 2001 o subito dopo visto che in tre anni nessuno più lo ha sentito, Saddam è finito in carcere, Castro è caduto (dal palco per adesso, ma è un inizio), Al Sadr non si fa più sentire dopo che lo hanno buttato fuori dalla città santa di Najaf in agosto, Arafat forse ora ci molla (e ^Zarqawi sta finalmente per essere attaccato a Fallujia#www.nytimes.com/2004/10/27/international/middleeast/27marines.html?hp&ex=1098936000&en=c904464482078c63&ei=5094&partner=homepage^ secondo il NY Times di ieri)

Cosa c'è dietro il calo del petrolio di ieri: le "Riserve" - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Ottobre 2004 14:16

Scusa FOG, però la notizia di ieri che hai citato giustamente era tale da SPINGERE IN BASSO IL ^PETROLIO#^ e quindi da SPINGERE SU LE BORSE no ? Da un mese ci sono diversi articoli e prese di posizione in USA che dicono: "... ma perchè continuiamo a comprare 300mila barili al giorno per riempire queste "Riserve Strategiche" che sono un enorme deposito di 670 milioni di barili che il governo tiene in caso di attacco o catastrofe che blocchi la produzione di petrolio" ? Tra parentesi l'Italia non ha unariserva strategica di petrolio governativa pur essendo assieme al Giappone il paese al mondo più dipendente dal greggio, per circa l'85% del suo fabbisogno. (Il Giappone pure ha una riserva strategica e ogni giorno compra petrolio assieme all'America sul mercato per questo, ma si sa che noi contiamo sullo stellone del bel paese). Ad ogni modo ci sono esperti che dicono che se il governo USA ora smettesse per due mesi di comprare questo petrolio ADDIZIONALE solo per scopi di riserva il prezzo potrebbe cadere di colpo perchè anche se 2-300 mila barili su 82 milioni di fabbisogno mondiale sembrano pochi in realtà il 90% del petrolio è venduto su contratti a lunga scadenza e contano le variazioni di domanda a margine, cioè incrementi da 81 a 82 milioni o viceversa hanno impatti sproporzionati sul prezzo Quindi la proposta di ieri Kerry che il governo USA smetta di comprare "sweet crude" cioè il greggio del Medio Oriente per la riserva strategica può avere un grosso impatto nel far cadere a breve termine il prezzo del greggio ed è "toro" per le borse Ovvio che in teoria se succede un vero disastro ad esempio con attacco ai pozzi in Arabia Saudita può esserci un rischio nell'avere meno riserve strategiche, ma se fosse una cosa seria con 6-700 milioni di barili di riserva vai avanti solo 3-4 mesi in ogni caso (l'america consuma 25 milioni al giorno di barili per cui 700 milioni / 25 = 28 giorni di autonomia in caso di blocco al 100% e 3-4 mesi di autonomia in caso di blocco parziale, solo dal Medio Oriente) ------------------------ ".."Kerry has a plan to swap sweet crude in the Strategic Petroleum Reserve for sour crude; if announced let alone implimented, it would be very bearish for NYMEX crude..."

smettere di riempire le "Riserve Strategiche" - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Ottobre 2004 13:54

Il segreto del sistema elettorale americano - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 23:16

Tra 10 o 20 anni in Italia saremo nella stessa situazione per cui vale la pena di raccontare il retroscena sui cui i giornali glissano per tema del razzismo In generale in posti tipo il Bronx che sono off-limits per molti americani e dove il rispetto della legge è diciamo un attimo più rilassato capita che se offri dei soldi invece di spacciare droga c'è gente che si incarica di inventarsi votanti ed essendo un quartiere un poco anomalo ha meno difficoltà a farlo che a Manhattan o nel Minnesota. Per quantificare: solo gli immigrati clandestini dal Messico o da Haiti sono 3-4 milioni e solo la gente con la fedina penale sono almeno un milione. E al 75% si tratta di neri o messicani. Il caso del tizio citato preso a inventare cento votanti inesistenti e pagato per questo lavoro con del crack rientra in questa casistica e si tratta sempre di voti democratici perchè in america i gruppi etnici hanno preferenze elettorali precise Bene, i neri votano democratico in una percentuale dell'90% circa e i messicani del 70% circa. Il segreto del sistema elettorale americano è il seguente: I democratici hanno l'incentivo a rilassare i controlli e i repubblicani a renderli più stretti. Quando i repubblicani l'hanno vinta il risultato è che diminuisce il numero di votanti messicani e neri e ci sono accuse di razzismo. Quando i democratici l'hanno vinta il risultato è che aumentano le frodi elettorali e ci sono accuse di brogli (ad esempio votano migliaia di emigrati clandestini o di ex-detenuti che non potrebbero). Quando in Italia avremo un 20% della popolazione che per molti rispetti NON è integrata con il resto e vive in quartieri off-limits dove succedono cose molto diverse dal resto del paese e hai un potente movimento politico che lancia accuse di discriminazione e razzismo a getto continuo riprese dai media sempre con favore allora succederà che se nel quartiere arabo di milano appariranno più voti di quelli che sarebbero gli elettori il partito penalizzato chiederà inchieste e controlli che porteranno ad annullare migliaia di voti. Ma dato che il 90% dei voti annullati apparterrà a una "MINORANZA ETNICA" O A IMMIGRATI si scatenerà un uragano di accuse di razzismo e quindi si arriverà a situazioni di compromesso in cui una certa percentuale di brogli nei quartieri "off-limits" è tollerata per quieto vivere. Salvo quando l'elezione è veramente decisa da pochi voti il compromesso salta e si arriva allo scontro frontale all'ultimo sangue.... Come oggi.

il Toto-Elezioni sarà diverso dalle altre volte - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 21:38

domani mettiamo su il sondaggio online sulle presidenziali USA con preghiera di rispondere, abbiamo aspettato perchè è più credibile all'ultimo momento (il software consente un solo voto) Da un punto di vista della probabilità statistica, sia i futures presidenziali che il livello dell'S&P ora direbbero ancora Bush Ma quello che conta nell'immediato per le borse non è tanto CHI VINCE QUANTO SE UNO VINCE IN MODO DA IMPEDIRE CONTESTAZIONI. Una differenza dell'ordine dell'1% come nel 2000 di voti popolari e di pochi delegati a livello di collegio elettorale sarebbe un grosso guaio perchè scatenerebbe i diecimila avvocati già schierati intorno ai seggi. Potrebbe essere un caos molto maggiore che nel 2000 perchè i democratici sentono come ingiusta un elezione persa per 540 voti su 100 milioni di elettori e in più odiano Bush come nessun altro presidente precedente (per dare un idea ^oggi un tizio ha cercato di investire la Katherine Harris #http://www.newsmax.com/archives/ic/2004/10/27/121648.shtml^ che nel 2000 era segretario di stato repubblicano della Florida e aveva alla fine certificato ufficialmente il voto dello stato) Per cui i democratici hanno deciso che se la differenza è piccola scateneranno migliaia di avvocati già pronti ora a saltare su un jet per correre in ogni seggio in cui ci siano segnalati problemi di qualunque genere (e con il sistema americano dove ogni contea si inventa cose particolari ce ne sono sempre, solo che di norma si vince per 5 o 10 milioni di voti e si fa finta di niente se ci sono 10 o 20 mila voti contestati) Se questo accade il mercato affonda perchè può essere una specie di paralisi costituzionale Leggendo i siti americani, ^ad esempio Dick Morris che era lo stratega di Clinton#www.newsmax.com/archives/articles/2004/10/25/132642.shtml^ penserei che, a meno di eventi nuovi negli ultimi tre giorni che però temo, ci siano 3 o 4 punti percentuali secchi di differenza Bush-Kerry. Anche Clinton intervistato oggi sembra dubbioso e di norma tutti dicono "vinciamo vinciamo " a tre giorni dal voto anche per ragioni psicologiche Se si verificasse questo sarebbe una sorpresa per il mercato

Domani 28 ottobre si completano i cicli - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 21:33

Il 30 settembre l'S&P 500 era a 1.114 Oggi è a 1.122 quasi un +1% sopra quel livello. In base alle statistiche delle elezioni e della borsa dal 1900 ad oggi (una volta calcolate sul Dow e oggi ovviamente sugli S&P 500), se anche lunedì siamo a questi livelli avremmo 14 probabilità su 16 di una vittoria del presidente uscente Tuttavvia è presto per dirlo perchè mancano due giorni alla chiusura del mese di borsa. Inoltre i guru alla Gann-Fibonacci vedono nel cielo di domani, 28 ottobre (eclisse di luna in toro ....) una serie di convergenze geometriche Nella mia boccia di cristallo vedo ad esempio il completamento del ciclo del DAX tedesco domani 28 ottobre. E negli ultimi tre giorni la boccia indicava un ciclo completo dell'oro, del petrolio e delle obbigazioni Quindi attention please, la mossa di oggi è "finale"

domani 28 ottobre convergono i cicli - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 21:32

il Nasdaq sta per iniziare un altro ciclo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 20:34

con la botta del +2.1% in su di oggi il Nasdaq 100 sta per "riciclare", ovvero per iniziare un altro ciclo il sistema (che come noto non erra mai e che aveva centrato il minimo esatto esatto con il suo conteggio di "13" doppio in agosto) aveva contato di nuovo i "13" negli ultimi dieci giorni, ma se chiudiamo sopra questi livelli questo ciclo va considerato superato Solo una "October Surprise" può ancora fermarlo i extremis perchè come grafico sembra lanciato

La Mafia era una organizzazione non-profit - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 14:13

A forza di leggerlo ogni giorno sul quotidiano a denominazione di origine controllata hai questa gente che dichiara con aria di chi ti fa la morale: "in italia la democrazia è una pagliacciata" Non avendo esperienza diretta come funziano gli affari e come si possa diventare ricchi credono veramente che Totà Rina e Tano Badalamenti abbiano dati i miliardi a uno come Berlusconi con i quali lui è diventato l'uomo più ricco d'Europa e vale 10mila miliardi mentre loro, i fornitori dei capitali, sono stati nascosti in qualche villetta di Palermo per 20 anni con qualche milione di euro di beni a rischio di sequestro. Ma avete una vaga idea di come funziona ricevere soldi dalla mafia ? Anni fa a Losanna (lo racconto perchè il protagonista non è più) ho conosciuto un gestore svizzero di derivati che offriva rendimenti molto buoni (apparentemente) e che lavorava con un trader tedesco che conoscevo e con il mio broker americano e per questo motivo e perchè si presentava bene alcuni miei conoscenti gli hanno dato dei soldi da investire. Il mio broker Byron lo andava a trovare spesso perchè lavoravano molto assieme un giorno mi racconta che mentre era da lui lo svizzero torna dalla banca eccitato e gli dice che ha appena depositato una grossa somma da gestire. Byron gli chiede qualcosa e viene fuori che ha depositato diversi milioni di dollari che un avvocato di Palermo gli ha portato cash. Gli dice: "Alfred, ma sei fuori ?.. viene uno con soldi cash da Palermo e tu li accetti, ma hai idea di come funziona poi quando li vogliono indietro ?" Quello dice "ah... ma io sto molto attento..." Per un poco è andato molto bene, ma poi vendeva call sul dollaro in modo troppo aggressivo e ha anche avuto delle perdite e noi ne siamo usciti. Ho chiesto allora a Byron come andava e mi ha detto che stava avendo delle minacce, aveva paura, era scappato in Francia e viveva in albergo. Apparentemente i tizi a Palermo non avevano molta pazienza per le sue spiegazioni su come le cose andavano (non capivano il concentto di "drawdown" di un sistema di trading...). I capi mafiosi degli ultimi 30 anni più o meno si sa chi sono stati e alla fine non gli si è mai trovato più soldi o beni che a un un medio industriale emiliano. Nel leggere queste fregnacce sulla Mafia che tramite la Banca Rasini ha dato a Berlusconi i soldi per fare Milano Due nel 1965, non vi sfiora il dubbio che se fosse così i miliardi oggi li avrebbero Totò Rina e Badalamenti e non Berlusconi ? Secondo voi i soldi i mafiosi non glieli chiedevano indietro e il proprietario di Milano Due, Milano Tre, Publitalia ecc... non doveva essere alla fine uno di Cosa Nostra visto che nel capitalismo conta avere messo i soldi e non il lavoro ? Questi gli danno i soldi e poi gli lasciano quasi tutto che nemmeno una banca popolare era così disinteressata ? Vi rendete conto che se queste storielle avessero qualche verosimiglianza la mafia sarebbe un organizzazione non-profit ? Queste cose sono un "autolavaggio" del cervello mettersi gli articoli di repubblica a mo' di fette di salame sugli occhi e credere alle favole in età adulta. L'intellighenzia italiana sforna queste favole per cui la mafia avrebbe dato a berlusconi 30 anni fa i soldi (senza in qualche modo riaverli indietro) e se non tutti se le bevono dichiarano offesi che: "in italia la democrazia è una pagliacciata"

10 mila avvocati - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 03:32

Ecco una chance per i catastrofisti di avere finalmente ragione. "...Democrats have trained more than 10,000 lawyers for action,...." 10 mila avvocati ( e questo solo in Florida e solo da parte dei democratici) che calano come locuste sull'elezione presidenziale americana piu' combattuta degli ultimi 30 anni pronti a contestare ogni voto e trasformarla in una caos. ---------------------------------------------------------- ^Thousands Of Lawyers Prepare For Battle In Florida October 26, 2004#http://www.local6.com/politics/3851875/detail.html^ MIAMI -- Lawyers on both sides of the political divide are armed for legal battle leading up to Election Day and thereafter in a state where the lawsuits have already piled up. Many of the attorneys who were central to the battle for Florida in the protracted 2000 presidential count are back again for the contentious race between President Bush and his Democratic opponent, Sen. John Kerry. Most of the lawsuits filed against the state so far have been by individuals, such as U.S. Rep. Robert Wexler, D-Fla., or civil rights organizations on issues of manual recounts on touch-screen machines and incomplete voter registration forms. But the legal teams for Bush and Kerry are ready for a potential showdown after the polls close Nov. 2. Democrats have trained more than 10,000 lawyers for action, if needed, in Florida and other swing states. An estimated 2,000 Democratic attorneys are expected to be working in the Sunshine State on election issues. Republicans have not released their numbers but have said it will be enough to counter any legal moves by the Democrats.

è solo il capitalismo bellezza - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Ottobre 2004 02:40

Ero a cena qualche mese fa con gente borghese, professionisti padri di famiglia e parlando di attualità a un certo punto uno comincia a dire:" ...ma secondo voi i soldi a Benetton chi glieli ha dati... ora hanno anche Autostrade, Autogrill, sono dentro Telecom... dicono che la mafia negli anni "60....sì facevano del riciclaggio...." e nessuno faceva obiezioni, sembrava l'ipotesi plausibile difficile da confutare. Quando è morto Raul Gardini almeno due amici mi spiegavano che loro erano sicurissimi si si fosse suicidato per paura della mafia o è stato ucciso dalla medesima perchè in una sentenza di un processo a Palermo è stato fatto il suo nome assieme a quello di un mafioso e in Sicila aveva un attività come Ferruzzi... quindi ecco, 1+1=2 era sicuramente in affari con la mafia e solo per quello è morto. Ieri c'era qui chi rifaceva la storia di Ricucci "quello di Anna Falchi" che però ormai sembra un immobiliarista di punta ed è ormai dentro tutte le banche italiane. L'ho letta anche io e ^superficialmente ci sono cose che sembrano un poco miracolose#www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?m1s=null&m2s=e&idCategory=4799&idContent=457269^. Oggi leggevo di Zunino, quello di ^Risanamento#^, sull'Espresso che ora ha solo a Milano 1.2 miliardi di metri quadri e altrettanti in altre parti di Italia e l'Espresso dimenticando quello che scrive tutti i giorni diceva: ".. come Milano Due negli anni "70 con Berlusconi ora Zunino con Tecnocity a Milano Bicocca...". E i 3 o 4 miliardi che occorrono sono suoi ? No, sono delle banche che glieli danno e ha montagne di interessi da pagare ma se riesce a piazzare in tempo gli immobili alla fine forse fa molti soldi. E come è arrivato a farseli dare ? Con una serie di affari immobiliari sparsi. E i soldi iniziali ? ecc... Se passiamo a Soros tanto per cambiare e parlare di uno di borsa ora che è entrato in politica in politica ci sono dei repubblicani che lo attaccano dicendo: "non sappiamo da dove arrivano i suoi miliardi..." e c'è chi ha fatto accenni alla droga Allora : Berlusconi, Soros, Gardini, Benetton, Zunino, Ricucci...tutta questa gente dal niente o quasi è diventata miliardaria. Sarebbe bello che avessero inventato un farmaco o una macchina di grande utilità, invece hanno fatto anche speculazioni sul filo del rasoio facendosi prestare soldi in tutti i modi possibili. Quando vuoi descrivere come hanno fatto vengono fuori articoli con pagine e pagine di :"...banche, franchi svizzeri, un’area di 712 mila quadrati, Discount Bank Overseas, 4 miliardi..." che fanno impressione e suonano già come una condanna a chi è cresciuto leggendo libri e giornali illuminati. E ogni tanto c'è in effetti il Sindona o il Tanzi che hanno più che altro rubato o riciclato. Il più delle volte però è "solo il capitalismo bellezza", che è sempre stato e sarà sempre così ---------------------------------------------------------- Berlusconi....MILANO 2 Il 26 settembre del 1968, il conte Leonardo Bonzi vendette un’area di 712 mila quadrati che sorgeva vicino segrate a B. per la somma di oltre 3 miliardi di lire dell’epoca. Il 12 maggio del 1969 il comune di Segrate concesse la prima licenza edilizia. Il 29 settembre del 1968, al posto della Edilnord s.a.s. , nasce la Edilnord Centri Residenziali( o Edilnord 2) di Lidia Borsani, cugina di B. Solo il 29 marzo del 1972 la Edilnord potè dar vita alla costruzione di Milano 2, terminata nel 1979 con la costruzione di 2500 appartamenti in cui vivono 10.000 persone. A finanziare tutta l’operazione è una banca israeliana la Discount Bank Overseas Limited di Tel Aviv. E’ sempre questa banca che finanziò la prima Edilnord nell’operazione di Brugherio con la finanziaria che abbiamo visto in precedenza Finanzierungesellschaft fur Residenzen ag di Lugano. Dal 1972 al 1975 questa banca israeliana ha versato nelle casse della Edilnord 2 la somma totale di 4 miliardi e 600 milioni in lire italiane e 50mila franchi svizzeri, tutti soldi dell’epoca. Il 6 dicembre del 1977 la Edilnord 2 viene posta in liquidazione dal suo ultimo socio accomandatario, Umberto Previti, padre Cesare. Successivamente i terreni su cui sta sorgendo Milano 2 vengono ceduti dalla banca israeliana alla società Milano 2 spa .... ------------------------------------------------------

il settore meno caro dove non te lo aspetti - gz  

  By: GZ on Martedì 26 Ottobre 2004 14:55

gli unici settori che hanno guadagnato negli ultimi giorni (a parte forse nicchie tipo le stemcells dopo che schwarzegger ha annunciato che in california gli danno altri soldi) sono gli auriferi, l'energia (in parte) e LA COSTRUZIONE DI CASE che come discute Marcin su TSC da quattro anni almeno viene dato come sul punto del crollo per cui le società del settore costano sempre sui CINQUE VOLTE GLI UTILI, un record di "a buon mercato" praticamente in tutte le borse In Italia non c'è niente di quotato, ma anche qui i dati ultimi ISTAT dicono che il settore di ordini migliore è l'arredamento, infissi e interni in legno per case, perchè con i mutui immobiliari a 30 anni al 5% tutti comprano casa e poi l'arredano (in america le costruiscono in prevalenza) il mercato da anni ne aspetta la crisi e loro continuano a raddoppiare gli utili ogni anno per cui ormai non costano niente Poi ogni tanto qualcuno come ieri nota che sono il settore meno caro del mondo

I caduti combattendo per la malasanità - gz  

  By: GZ on Lunedì 25 Ottobre 2004 17:35

Visto che la borsa italiana era ferma non dovevo fare niente per i titoli e visto che l'euro, lo swiss e tutte le valute sono esplose e ne avevo da venerdì non avevo molto nemmeno per i futures per cui stavo leggendo dei commenti. Dato che ai tempi dei greci tutti leggevano quello che veniva dalla grecia e ai tempi dei romani da roma ecc.... sfoglio solo commenti in inglese specie se si parla di quello che accade dalle loro parti e uno dei più brillanti è ^un canadese che si occupa di musicals e politica, Mark Steyn ed è pubblicato praticamente in tutto il mondo anglosassone#http://www.marksteyn.com/^ Alla fine del commento dice: nel Quebec il governo ha appena ammesso 600 morti negli ospedali pubblici per una forma di "C. difficile" che sarebbe un batterio che prendi se c'è poca pulizia e igiene. Dice Mark Steyn: qui il governo ha evidentemente pianificato e ^organizzato male le cose visto che è responsabile degli ospedali pubblici e il risultato sono 600 morti per infezioni ospedaliere# http://www.suntimes.com/output/steyn/cst-edt-steyn24.html^. Il Canada ha un sistema tutto pubblico dove infermieri e personale di pulizia sindacalizzati a volte fanno i loro comodi o sono insufficienti e i medici a volte tirano via e non si lavano le mani ecc... (Aggiungo che in Inghilterra ci sono notizie simili, addirittura una donna avvocato capo associazione dei diritti dei malati questo mese è morta in ospedale a londra per un trattamento errato!). E questi sono solo i morti ufficiali e in una sola provincia canadese, il totale può essere molto di più. Allora: in Iraq 1.000 soldati sono caduti per liberare, una tantum, un paese di di 27 milioni di persone da un dittatore che ha fatto un milione di morti ed è "un disastro" di incompetenza perchè ancora combattono. Se tutti i giorni i giornali mettessero in prima pagina i 600 morti per cattiva gestione e organizzazione degli ospedali in Quebec invece dei 1.000 soldati americani morti in Iraq ? Perchè no, un morto è un morto no ? Il governo canadese si dovrebbe dimettere o essere sconfitto alle elezioni a tutti i costi (e se uno facesse inchieste simili anche quello inglese, francese e italiano ?) Ci sarebbero manifestazioni, mozioni di protesta e mobilitazioni nel mondo contro l'odiato governo del Quebec responsabile ? Intervistavano oggi in Iraq dei medici di un ospedale a bagdad che spiegavano che ora le cose vanno molto meglio, sono tutti pagati il quadruplo che sotto Saddam comprano gli strumenti, possono andare all'estero e curano meglio la gente. Magari salvano diecimila persone grazie al fatto che i soldi non sono più rubati da Saddam. Tutto dipende da quello che appare in prima pagina

se votassero gli italiani il presidente USA non sarebbe mai repubblicano - gz  

  By: GZ on Lunedì 25 Ottobre 2004 15:23

.....E questa volta i senatori democratici non sarebbero altrettanto predisposti a lasciar taroccare certi risultati.... ----------------------------------------------------------- Nei sondaggi in Italia o Francia più o meno l'85% è per i democratici, Clinton o Kerry o Al Gore e i vari repubblicani Bush o Reagan o altri hanno dei 15% di italiani favorevoli. La gente che abita invece a diretto contatto con Kerry, Clinton e Bush è divisa più o meno al 50% democratico e 50% repubblicano: quelli che abitano a 15 mila km di distanza sono tutti per la sinistra che viene percepita come la parte "buona" dell'america. In Italia o Francia siamo pure divisi in una qualche destra e sinistra più o meno a metà, ma lo stesso la gente di "centro-destra" italiana vota Clinton o Kerry cioè in america si sentono di sinistra. Curioso no? Ai tempi di Reagan, a parte Indro Montanelli non c'era uno straccio di un giornale italiano che non lo ridicolizzasse e l'opinione informata era tutta per il democratico dell'epoca (di cui si è persa la memoria mentre Reagan ha poi fatto la storia) Il motivo è la COMPLETA E TOTALE DISTORSIONE dell'informazione in Italia nei riguardi della politica americana, che per una serie di ragioni culturali raggiunge livelli grotteschi e impedisce a chi si nutra di stampa italiana di capirne mai una mazza. Esempio. L'altro giorno sentivo alla radio uno che diceva "..accuse di intimidazione verso gli elettori democratici neri..." o "brogli in florida come nel 2000..." e un corrispondente da washington, credo Zucconi, che suggeriva che il voto nel 2000 dei militari era stato viziato. Poi c'è qui chi da per scontato che hanno taroccato i risultati ai danni dei democratici e in un altro post un video che dovrebbe far ridere perchè assume che in Florida truccano le macchine per votare per Bush ecc... Bene, non c'è nessuna persona, istituzione, giornale o televisione seria, inclusi tutti quelli schierati per i democratici come il NY Times o Washington Post o le maggiori reti televisive, NESSUNO che abbia mai sostenuto che ci siano stati brogli per i repubblicani. i) Questo per il semplice motivo che il voto in Florida che è stato contato e ricontato è avvenuto in Brower County che è democratica e così le altre tre contee in cui si è ricontato. In America nello stesso stato hai diversi sistemi di voto contea per contea e nel 2000 tutti le regole per il voto e i controlli per i famosi 530 voti decisivi erano in mano ai democratici che governavano la contea cruciale. Nel 2000 l'elezione si è decisa per il voto della Florida che è dipeso dal voto di una contea in particolare in cui c'era alla fine una differenza ridicola, di 530 voti e detti voti erano impressi con un sistema di perforazione ecc... Benissimo, ma la contea in questione era governtata da democratici per cui i sospetti di brogli o di "interpretazione" dei voti quando erano incerti se ci fossero sarebbero in quella direzione. ii) E infatti tre giornali tra cui il Miami Herald (democratico), il maggiore della Florida hanno ricontato tutti i voti dello stato da febbraio ad aprile a proprie spese usando dei certificatori esterni. Hanno concluso che il margine finale era a favore di Bush di qualche centinaio di voti in più. Per cui se ci sono stati taroccamenti sono appunto stati di parte democratica, cosa plausibile perchè appunto era difficile interpretare queste schede mal perforate e i supervisori erano a maggioranza democratica e quindi tentati di interpretare in senso favorevole ai propri preferiti. Ma queste cose li sai solo se vivi in america o se cerchi di avere una dieta di informazione bilanciata tramite internet.

Le mistificazione dei media sul risparmio gestito (11esima puntata) - gz  

  By: GZ on Domenica 24 Ottobre 2004 16:28

Non ho visto la trasmissione in TV, ma ^il prof. Scienza#www.dm.unito.it/personalpages/scienza/index.htm^ mi segnala che come altre volte sono state censurate tutte le critiche al giornalismo economico e le denunce più gravi verso il risparmio gestito. ------------------------------------------------------------- ....Molte grazie. Peccato solo che di oltre due ore di mie dichiarazioni su varie magnane di banche, fondi e assicurazioni, registrate in due volte che la videogiornalista è venuta apposta a Torino, non abbiano mandato in onda quasi nessuna delle denunce più gravi, come per es.: "Il risparmio gestito è come una medicina che nella stragrande maggior parte dei casi fa stare peggio chi la prende"; oppure: "La previdenza privata non solo è costosa, ma espone a gravi rischi di perdite che evita chi fa da sé, mettendo i suoi risparmi in titoli di stato legati all'inflazione". Sono state inoltre censurate tutte le critiche al giornalismo economico italiano, analogamente come capitò con la mia precedente intervista a Report del 17-3-2002..... ---------------------------------------------------- Richiamo en passant intanto che stanno cercando di spostare i miliardi del TFR nel risparmio gestito nonostante negli ultimi 5 anni il primo abbia reso il doppio del secondo e per farlo passare usano il "il silenzio-assenso" : "... Entro sei mesi dall’entrata in vigore dell’atteso decreto attuativo, i lavoratori dovranno decidere se versare la propria liquidazione (il Trattamento di fine rapporto) nelle forme di previdenza complementare (fondi di categoria, fondi aperti o polizze assicurative). Oppure se continuare a tenerla immobilizzata in azienda dove verrà rivalutata a condizioni di tutto rispetto, pari al 75% del tasso d’inflazione maggiorato di 1,5 punti percentuali. A valere sarà la regola del silenzio-assenso, per cui, se il lavoratore non dirà espressamente che è intenzionato a mantenere il Tfr nella casse aziendali, questo confluirà automaticamente nei prodotti di previdenza integrativa: fondi chiusi (quelli creati dall’azienda o dalla categoria di appartenenza), aperti (istituiti da sgr o compagnie) o nelle polizze assicurative...." ------------------------------------------------------ "...Il confronto gioca ancor più a favore del Tfr se si estende l’intervallo all’ultimo quinquennio, periodo di forte turbolenza sui listini mondiali: dal 1999 al 2004, i fondi pensione chiusi hanno ottenuto un +14,2%, quelli aperti il 5,2%, mentre la rivalutazione della liquidazione è stata del 17,9 per cento. E se ci si concentra sul triennio terribilis 2001-2004, ovviamente il divario a sfavore della previdenza integrativa si accentua (e diventa abissale se si considerano i comparti azionari dei fondi aperti). Insomma, se il lavoratore dovesse tener conto di questi numeri, nessun risultato sulla scelta di allocazione della pensione appare scontato. Il che lancia un’ombra di aleatorietà anche sugli effetti complessivi della riforma: il famoso flusso annuale di conferimenti volontari, per un volume di risorse stimato vicino ai 10 miliardi, è ancora un’ipotesi più che una realtà. Si dice che in questo modo, quel 75% di italiani che possiede il 35% della ricchezza netta del Paese potrà far fronte alla diminuita capacità del sistema pubblico di garantire pensioni adeguate. Dipende, appunto, da quanto i gestori sapranno garantire in termini di rendimenti. Ma è anche una questione di trasparenza e di costi. In base alle analisi della Covip, i fondi negoziali si presentano già adesso «piuttosto competitivi in termini di costi: alla fine del 2003 gli oneri complessivi di gestione in rapporto al patrimonio di fine esercizio erano ormai inferiori allo 0,5%, mostrando negli ultimi anni una tendenza chiaramente decrescente che è ragionevole possa continuare negli anni a venire». Per quanto riguarda i fondi aperti, «la presenza di sostenute una tantum iniziali - spiega Covip - nonché di commissioni di gestione prelevate in cifra fissa sulla posizione individuale, rendono i costi dipendenti dall’orizzonte temporale di permanenza nel fondo (complicando così i calcoli, ndr)». Considerando il periodo minimo di tre anni il costo si attesta all’1,8% del patrimonio...."

il ciclo della Cina sta scendendo - gz  

  By: GZ on Domenica 24 Ottobre 2004 15:43

Andy Xie l'economista cinese di Morgan Stanley e' il migliore che mi sia capitato di leggere sulla Cina. E' una fortuna che si possano leggere semi-gratis le opinioni di uno cosi' bravo e prenderei appunti perche' ci sono idee ottime oggi qui Per quanto riguarda la rivalutazione della valuta penso abbia ragione, il quadro che fa e' plausibile e se e' vero che il 50% dei crediti bancari alle imprese e immobiliari sono incagliati perche' sono stati spinti dai funzionari di partito per motivi politici allora forse alla fine svalutano !. Per quanto riguarda poi il cibo cinese a cui accennavo, Xie nota che le societa' occidentali che finora stanno sfondando in Cina sono le catene di ristoranti americani fast food perche' sono gli unici posti che garantiscono uno standard di qualita' e igiene costante! Bella anche la sua osservazione su WalMart e gli ipermercati in Cina --------------------------------------------------------------- MONDAY, OCTOBER 25, 2004 online.barrons.com/ Morgan Stanley's iconclastic China watcher sees further drops in stocks WHEN CHINESE OFFICIALS BEGAN making noises about tightening credit last year, Andy Xie advised Morgan Stanley's clients that he was turning negative on China. At the time, many investors believed China was merely tapping on the brakes to bring world's fastest growth rate down to a stable cruising speed, which would let equities continue their seemingly unstoppable advance. But Xie watched with growing concern as the central bank raised deposit reserve requirements, and then as the Politburo decided to restrict new lending in steel, aluminum, autos and real estate. And although China may indeed still be trying to engineer a soft landing, the boyish, soft-spoken economist argues, the game is over for investors. The downturn will last for at least a year longer, and Chinese stocks "are nowhere near the bottom," he asserts. And if you want to play China's historic growth? Xie's surprising answer is to buy a handful of American blue-chip companies making inroads into the Middle Kingdom. Many investors already pay attention to Xie, 44 (his name is pronounced "Shea"), who as Morgan Stanley's chief Asia Pacific economist has received a raft of awards from the likes of Caijing, a prominent Mainland finance magazine, and Institutional Investor. He's known for incisive commentary and for traveling further afield than many emerging-markets investors claim to. Anybody else interested in what Morgan Stanley's own chief global economist Stephen Roach dubs "the world's most powerful growth story" would do well to listen to Xie. Cheah Cheng Hye, the well-regarded chief investment officer of Value Partners in Hong Kong, says, "Andy Xie is one of a small number of economists even a bottom-up investor like me has to pay a lot of attention to." Cheah calls Xie's work "original" and "sharp," and says Xie isn't afraid to tell investors what they don't want to hear. Andy Xie's China plays: McDonald's, Wal-Mart. Roach, Xie's boss -- who's notorious for optimism about the Mainland -- says Xie "taught me everything I know about China." Indeed, Roach lately is revising his shorter-term view of China to reflect Xie's caution. His first call after joining Morgan Stanley in '97 was that China would plunge into deflation -- unless it followed South Korea in devaluing its currency. He also said Hong Kong's real-estate bubble would collapse. He was right. In '99, as China prepared to enter the World Trade Organization, he turned bullish. "Most people thought 'WTO -- so what'? I thought, 'it's the start of an investment cycle.' In China, which is boom-bust, it's all about the catalyst for the investment cycle." Many investors have run aground on China before, in part because of a dysfunctional financial system and a politically directed economy. Two forces drive China's economic cycles: the Federal Reserve, which regulates U.S. demand for China's exports, and the Communist Party, which mints new officials every five years after the Party Congress. The new officials routinely push for new investment. More recently, the two forces coincided. Then Chinese officials began to fear the inevitable bust. "My job is to predict cycles right, and the boom-bust cycle is driven by politics," says Xie. Thus, the giant sell signal indicated by the Politburo's lending restrictions. And cycles last surprisingly long. Historically, it takes about two years for China's investment growth rate to bottom when the cycle turns sour. China's average investment growth rate is 12% to 15%. The current growth rate, at 30%, is still twice as high. "The consensus view about China is that the worst is behind us," says Xie, but "This is just the beginning." Xie recently cut his 2005 Chinese-growth forecast to 7%. He thinks GDP will grow 9.5% this year. The Mainland's economy slowed markedly in April, but turned higher as the government began hinting that previous tightening measures had been sufficient to achieve its goals. After the Party's central committee met several weeks ago and made dovish noises about credit, Xie prepared for another wave of speculation. Most investors, in contrast, think that slowing money-supply growth and China's need to boost investments in its underdeveloped interior suggest that the next move will be an easing. They're wrong, Xie says. For all that China has restricted new lending, it hasn't been able to raise interest rates because it fears inviting more speculation, as well as a crash in the property market. Shanghai is a case in point. At the heart of Shanghai's real-estate boom are the Taiwanese, who are betting that both China's currency and property values will rise. That's why Shanghai property has defied three increases in U.S. short-term rates. Last year, the value of new residential property was equivalent to 17% of Shanghai's economic output. Most of the speculators are likely to lose their shirts, he says. A trigger for the downturn might be a rash of inflation scares ahead, as rising food and fuel prices erode factory-workers' wages -- and as a result, migrant workers refuse to show up. That's already happening in some places. That's bad news for Japan and South Korea, which are suffering from a slowdown in capital-equipment exports. And boom-bust cycles, while creating gross-domestic product growth, "don't create value for capital," says Xie, adding, "I think that Chinese stocks are still overvalued." The H-share index -- Chinese companies with secondary listings in Hong Kong -- is creeping back to last December's levels, but is off 17% from its peak of 5,391.28. The "H" share index is China's most representative, Xie relates, and is stuffed with cyclicals. The bottom, he says, is when the index trades below book value. At the moment, it trades at twice book, and 15 times peak earnings, even though Chinese companies sport some of the lowest returns on equity around. Xie is recommending instead that investors own Taiwan and Hong Kong. Although the two have needed to raise interest rates, domestic demand is on the upswing. And those betting on an imminent revaluation of China's currency, including President Bush, will be disappointed; the renminbi, says Xie, "is not going to be revalued for at least two years." China's banking system is rife with bad debt, and boosting the currency will reduce export revenue and make repayments tougher. When China does revalue, Xie figures the currency will fall, not rise, as the central bank prints money to help banks restructure portfolios of soured loans. Xie recommends U.S. investors seeking to avoid the wild rides of China's bourses instead should own consumer brands such as Yum Brands, with its Kentucky Fried Chicken franchises, and McDonald's, which are creating valuable consumer franchises. The one-child policy has created a nation of spoiled children, and trips to KFC are good ways to spoil Junior. This view was cemented on a hot, dusty trip to Taiyuan, the capital of Shanxi province. That's when Xie saw that KFC and McDonald's managed to keep their restaurants clean amidst the chaos, suggesting higher standards that would attract customers. "Office girls don't want to sit next to a guy smoking cigarettes in a dirty restaurant. These two companies are creating the most valuable franchises in China. If you're really bullish about China, buy these two companies." Hypermarkets, Xie argues, also obviate the need for increased government regulation by ensuring quality merchandise themselves. A big advantage is that population density in Chinese cities is three-to-four times greater than for a U.S. city. Sales volumes are greater as a result. "They're driving out local retail competitors. Hypermarkets will be the main distribution channel. Wal-Mart will become huge in China! It is just beginning."

Chi sposa una miliardaria non vuole tagli alle tasse - gz  

  By: GZ on Domenica 24 Ottobre 2004 14:25

....I Democratici stanno ai Repubblicani come lo Yin sta allo Yan ... L'eterna lotta l'Espansione e la Contrazione, tra il (+) ed il (-), tra il Femminile ed il Maschile, tra New ed Old economy, tra il Bene ed il Male ... (che poi non e' mai veramente bene e mai veramente male) Well ... dopo 4 anni di Rep servirebbe ora un po' di Dem, anche perche' 'sti Bushes hanno obiettivamente portato un po' s f i g a : prima il padre col Kuwait ed ora il figlio col 11/9 ...Kerry e' piu' ingenuo di Bush.... ------------------------------------------- C'è un intervista a Dino Risi, uno che ne ha viste di tutti i colori e ha quasi 90 anni ora, per cui se ne infischia di tutto ormai, diceva che l'unica cosa è la faccia, Berlusconi ad esempio non potrebbe essere un governante per la faccia, Casini sì ecc... e come "faccista" Bush per lui sì e Kerry no. Chiunque è libero di spararle così, ma non essendo Dino Risi e non avendo ottantanni questa è una delle poche elezioni al mondo che contano e guarderei a cose più concrete: Bush in economia ha tagliato le tasse nel senso delle aliquote marginali sul reddito e vinci un premio se trovi un articolo che non dica che ha favorito i ricchi. Anche chi dice che è stato utile per la ripresa economica lamenta la grave ingiustizia. E Kerry ha cavalcato il tema della "riduzione delle tasse per i ricchi". La famiglia Kerry-Heinz a differenza di quella Bush ha rifiutato di far conoscere la sua situazione finanziaria: tutto quello che sai è che ^hanno pagato 600 mila dollari di tasse su un reddito dichiarato di 5 milioni e UN PATRIMONIO DI 1.5 MILIARDI#http://www.drudgereport.com/flash8.htm^ Avendo sposato l'erede degli Heinz (la seconda miliardaria che Kerry marita essendo già ricco di famiglia) si stima un patrimonio di almeno 1.5 miliardi, su cui appare una dichiazione da 5 milioni e vengono pagati 600 mila dollari. In altre parole il candidato che lamenta che "con Bush i ricchi pagano meno tasse" paga il 12.5% di tasse sul REDDITO, la stessa % di un immigrata messicana che guadagna 2 mila dollari al mese. E sul PATRIMONIO paga uno 0.2% Come fanno i Kerry-Heinz ad avere miliardi di dollari e pagarne 600mila di tasse ? Mettono i loro soldi in complicati "Trust" i quali investono in bonds non tassabili e utilizzano intricate deduzioni, ma esattamente nessuno lo sa perchè sono protetti dal segreto e hanno rifiutato di dare informazioni ("..non ho il diritto il violare la privacy dei miei figli.." ha detto Mrs. Heinz-Kerry). Idem per il vice candidato democratico, John Edwards, avvocato che facendo cause agli ospedali e agli ostetrici ha messo assieme 50 milioni di dollari su cui paga solo il 12.5% "per dividendi" perchè si è fatto creare un "trust" ad hoc grazie al quale il suo reddito (parcelle di avvocato) è diventato analogo ai dividendi. Bush paga invece un 32 o 33%% circa di tasse, su un reddito più basso (e ha un patrimonio personale che è 1/30 di quello di Kerry, anche mettendo assieme suo padre non arriva a 1/4 dei loro soldi). Il su vice, Dick Cheney, paga anche lui l'aliquota massima sul reddito perchè non usa dei "trust" sofisticati come i candidati progressisti (su un patrimonio anche qui molto inferiore perchè Cheney è di famiglia povera e ha sempre lavorato per il governo che paga 2-300 mila dollari l'anno, salvo 4 anni a spesi ad Halliburton) Questa piccola storia è istruttiva perchè mostra che C'E' UNA GROSSA DISTINZIONE DA FARE TRA PATRIMONIO E REDDITO (oltre all'immunità di cui gode il politico progressista, basta immaginare il can can sui giornali se i multimiliardari che non pagano quasi niente fossero Bush e Cheney). Se uno mette su un azienda, ha successo e guadagna ad esempio 1.4 MILIONI di dollari paga circa 600 mila dollari in tasse in Usa. Cioè quanto un ereditiera che ha 1.5 MILIARDI di patrimonio. Detto in un altro modo: in America (come in Italia) una persona con un PATRIMONIO 1.000 volte maggiore di un altra può benissimo pagare le stesse tasse perchè si tassa solo il reddito e il patrimonio chi è miliardario lo protegge con complesse manovre legali. Quindi hai i casi degli ereditieri che hanno 1.5 MILIARDI, ma usano trust impenetrabili per nasconderli, entrano in politica come progressisti perchè fanno dichiarazioni contro le "riduzioni delle tasse ai ricchi" mentre per evitare le tasse lasciano ferma la loro RICCHEZZA su cui pagano lo 0.2% annuo E hai il caso di chi partendo da zero si sbatte a lavorare e se è fortunato o abile arriva a PRODURRE 1.5 MILIONI, paga il 33% o 35% del reddito (in Italia anche il 55%-60%), ma dietro non ha patrimonio o magari ha anche fatto dei debiti per mettere su l'azienda e nel suo egoismo voterà Bush perchè gli ha restituito dei soldi che così reinveste. Poi se e quando arriverà anche lui ad ammassare 1.5 miliardi metterà tutto in una serie di "Trust" che gli consentiranno di pagare lo 0.2% e si sentirà progressista perchè potrà permettersi di essere a favore di maggiori "tasse ai ricchi"

Sembrano esagerato, ma qui segue passo passo - gz  

  By: GZ on Sabato 23 Ottobre 2004 03:31

Sembrano stupidaggini, ma come diceva su CNBC anche J.J. Cramer (di TheStreet.com), oggi il mercato ha franato per via di Kerry (e Cramer è un democratico che scriveva i discorsi per Al Gore per cui la sua non dovrebbe essere una posizione pregiudiziale) Ci sono alcuni segni che possa vincere davvero, l'IOWA electronic market ha girato e il Dow e l'S&P hanno seguito. Impressionante, oggi non ci ho creduto e invece anche questa volta... E Fannie Mae infatti è uno dei pochi titoli che reggono come discutevo qui sotto. Forse c'è ancora di mezzo una possibile sorpresa da Hillary che faccia uscire qualcosa sui trascorsi militari di Kerry. Diversamente, la statistica che ho descritto sulla relazione tra borsa e elezione dal 1900 ad oggi dice che con il livello a cui sono gli S&P oggi Kerry vince. Ha sempre funzionato eccetto una volta. Mi dissocio dalla opinione presentata due giorni fa.

Jazztel : forse una nuova puntata della saga - gz  

  By: GZ on Venerdì 22 Ottobre 2004 14:41

Per ^Jazztel#^ la storia è quella che abbiamo riportato qui sotto (il bello di un forum sarebbe che ogni titolo avesse un suo "topic" in cui si raccolgono mano mano le varie informazioni e commenti precedenti no ? Siamo tutti pregati, se possibile, di scrivere dentro il topic del titolo) Il fondatore di Telepizza Leopoldo Fernandez Pujals un mese fa ha investito 62 milioni in Jazztel comprandone il 24.9%. Dopodichè non è successo niente, fino a quando i titoli vagamente analoghi americani come MRVC, Adct Telecom, Extreme Networks, Covad, Openwave (anche se poi forse solo Covad è simile a Jazztel) sono cominciati a salire A quel punto qualcuno si è ricordato che in europa Jazztel (e in un certo senso Ebiscom) è in qualche modo appartente a un settore "caldo" (o in via di riscaldamento) e dato che i gestori vanno per imitazione e moda ne hanno comprato Forse ci sono altre cose, ma questo è quello che capisco io. In ogni caso se questo tizio che in Spagna è considerato un mago ha messo dei soldi forse la società sopravvive e in quel caso può ovviamente rimbalzare molto perchè per ora è valutata come moribonda

Elezione incandescente - gz  

  By: GZ on Venerdì 22 Ottobre 2004 12:19

se si vuole avere un idea dello sforzo incredibile che è in corso, specialmente da parte dei democratici, andare a ^dailykos#http://www.dailykos.com^ , un sito messo su da un giovanotto per proprio conto e che è diventato in pochi mesi uno dei BLOG più letti d'america e ora in pratica aiuta a coordinare via internet ora per ora la campagna elettorale ai sondaggi elettorali lavora più gente che a curare l'aids e studiano in tutti i modi possibili ogni dato e le sue variazioni ogni giorno, anche se sono sempre distorti per via del cellulare che non possono chiamare, quello che conta sono comunque le variazioni nel tempo che indicano in qualche modo gli spostamenti La mobilitazione in corso va molto ^al di là dei partiti ed è senza precedenti#www.newsmax.com/archives/articles/2004/10/20/205222.shtml^. In america ad es. la gente di norma mette sulla macchina o nel giardino di casa un cartello che dice "pro-Kerry" o "vota Bush". In questa elezione ci sono centinaia di casi di vandalismi e macchine segnate con chiavi o altro, una cosa che non è mai successa Se tanto mi da tanto, data l'intensità e anche la frenesia che si percepisce, l'effetto dell'elezione si dovrebbe sentire veramente anche sui mercati finanziari (.. in italia nessuno si azzarderebbe a mettere su una macchina nuova un adesivo con berlusconi...)

Lo scettico blu è in maggioranza - gz  

  By: GZ on Giovedì 21 Ottobre 2004 22:13

..... non mi sembra che le cose vadano proprio bene (vedi la jella dell'11.9, la palude iraq, petrolio alle stelle, dollaro nelle stalle, ripresa USA drogata, ecc.). La rielezione di Bush potrebbe significare altri 4 anni di questo andazzo... ---------------------------------------------------------- Se non leggi giornali italiani, da qualche parte assumerai delle informazioni per riassumere la situazione nei termini di cui sopra: la radio, il cinema, delle conoscenze sparse ? In economia, negli affari e in politica quello che conta è se le informazioni su cui ci si basa siano quelle rilevanti e siano credibili Le informazioni utili per comprendere da che parte vadano iraq, petrolio, economia e dollaro ^le copio e incollo o le commento tutti giorni qui ad esempio#www.cobraf.com/forumf/coolposts.asp^ e mi portano a conclusioni opposte. Se sfogli gli archivi del sito a caso vedi che la gente più creativa che scriveva qui sopra nel 2002 o 2003 quasi senza eccezione era molto negativa sulla politica ed economia del mondo in cui siamo In tre anni che leggo chi scrive su questo forum, e sono persone a volte anche molto interessate e che leggono moltissimo, ho notato (e confutato quando riesco) una "distorsione" sistematica verso il pessimismo globale Per contrastare il quale ^poco fa ho comprato e indicato di comprare un pacco di mini-S&P a quota 1.100#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=tf&id=23449#23449^

Quale sarà l' "October Surprise" ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 21 Ottobre 2004 18:54

Questa si chiama la "October Surprise". C'è chi dice che il tempismo della maxi-inchiesta del procuratore Spitzer contro l'intero comparto assicurativo e poi ospedaliero (e si rumoreggia JP Morgan sia la prossima) possa esserne parte o il primo assaggio e che nei prossimi giorni arrivi il bello. La "October Surprise" più famosa fu quella con Reagan-Carter e gli ayatollah a Teheran nel 1980. Carter voleva far liberare gli ostaggi dell'ambasciata americana prigionieri a Teheran da un anno appena prima delle elezioni e la gente di Reagan cercava di convincerli ad aspettare fino al 2 novembre. Tutti sanno come andò a finire per Carter. Ma un "October Surprise" recente è stata nel 1992 con Bush Senior che doveva essere rieletto. Aveva appena vinto la guerra del Golfo, era l'erede di Reagan e contro aveva Bill Clinton che era il più giovane candidato alla presidenza e veniva dallo stato più piccolo e depresso dell'unione l'Arkansas per cui Bush sembrava sicuro di passare. A un certo punto apparì un industriale del software, Ross Perot, che creò dal niente una candidatura indipendente. Bush padre si ritrovò in svantaggio in estate perchè Ross Perot gli portava via parte del suo elettorato di destra e verso settembre Clinton sembrava sicuro di vincere. In ottobre la macchina propagandistica repubblicana trovò un paio di temi validi e Bush senior a fine ottobre era tornato appaiato a Clinton nei sondaggi. A dieci giorni dall'elezione, più o meno il 21 ottobre come siamo oggi, Caspar Weinberger, uno degli esponenti dell'amministrazione Bush, mi sembra che fosse segretario dalla difesa, fu incriminato per l'Iran-Contra (la vicenda che si trascinava dal 1981 legata appunto allo scambio di armi con l'Iran di cui sopra). Il tema della campagna elettorale negli ultimi giorni cambiò e il 2 novembre Clinton vinse con il 39% dei voti contro mi sembra un 35% di Bush e un 20% circa a Perot. Weinberger fu poi assolto di tutto.

Misura qua il "valore" delle tue opinioni - gz  

  By: GZ on Giovedì 21 Ottobre 2004 12:40

le elezioni americane sono forse il solo evento politico in cui puoi anche scommettere soldi sull'evento e quindi tradurre le tue impressioni/opinioni/pregiudizi in un risultato tangibile e in un certo senso, come sui mercati finanziari rispetto a tassi di interesse, cambi ed economia ed imprese, PUOI MISURARE se hai ragione o torto di norma in politica tutti hanno ragione fino a quando parlano con i propri amici o altre persone di idem sentire e nessuno mai convince nessuno Il 26 agosto ad esempio quando Bush era dato a 53 contro Kerry a 47 dai bookmaker come Tradesport sui cui ci sono quasi 200milioni di valore di scommesse ^ho detto che era il momento di scommettere su Bush#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=44711^. All'epoca erano quasi pari nei sondaggi e poi su Tradesport (e anche l'IOWA electronic market) è salito fino a 69 contro 31 Kerry (riflettendo un aumento nei sondaggi di circa 9-10 punti) . Tre giorni fa qui quando Bush era dato a 57-56 ho detto di comprarlo di nuovo e oggi è a 59. Non sto a spiegare le ragioni di nuovo, ma in sostanza quasi tutto che si legge sul Corriere o Repubblica su Bush e i repubblicani (e una volta su Reagan) è falso Forza fate il vostro gioco altrimenti è noioso ripetere quello che ognuno legge sul proprio giornale

Oggi c'era da comprare alcuni titoli buttati via per paura di Spitzer - gz  

  By: GZ on Giovedì 21 Ottobre 2004 00:09

Il mercato viene manipolato o comunque reagisce in modo esagerato quando un inchiesta è lanciata a tappeto in questo modo La mia ^raccomandazione di oggi "Vittime di Leo Spitzer" era di comprare alle 17 circa UnitedHealth#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=&id=23410#23410^, che è una delle società colpite "per analogia" dal procuratore Leo Spitzer. Ed è salita del 5% da oggi alle 16. Quindi serve leggere e capire un attimo queste storie Questo non succedeva mica tanto quando erano cose molto serie tipo Enron, qui c'è stato un poco di stupido gioco al massacro anche da parte di chi nel mercato vuole comprarsi titoli buoni a prezzi bassi

lo vogliono portare a 60 dollari - gz  

  By: GZ on Mercoledì 20 Ottobre 2004 19:59

(su questo tema del petrolio a 60 dollari ^leggere anche oggi su Forbes l'ottimo Bill Sarubbi alias Meridian che cito spesso# http://www.forbes.com/newsletter/2004/10/08/cz_jd_1008adviserqa.html^ anche perchè lo conosco e tra l'altro da dieci anni gestisce per gli emiri del Dubai per cui è più "in zona" di altri. Qui purtroppo, perchè qui ho proprio sbagliato, dati o non dati di scorte, previsioni del tempo o no anche se la vicenda Yukos è risolta anche se le ultime dalla Cina parlano di rallentamento tanto è vero che altre materie prime cedono anche se in Nigeria non hanno affatto ridotto la produzione anche se in Irak da inizio settembre, strano ma vero, non c'è più stato un solo sabotaggio IL ^PETROLIO#^ lo vogliono portare a 60 dollari, è un mercato toro e scatenato questo tipo di movimento di oggi lascia poche speranze e il petrolio e combustibile sono lanciati (commento di tipo scaramantico, appena lo hai finito di scrivere pensi che possa marcare il top)

Non bisogna esagerare a trovare sempre problemi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 20 Ottobre 2004 16:12

...Si parla di una spesa di 4 miliardi di dollari al giorno che se eliminato risanerebbe totalmente il deficit di bilancio e forse creerebbe un surplus. ... --------------------------- Intervistavano un gestore molto bravo e diceva che tra le cose che lo rendono ottimista c'era il "....basso livello di spesa militare attuale...". Il giornalista gli ha fatto due occhi così e quello gli ha spiegato: per dare un idea fino al 1990 quando è crollata l'URSS gli USA spendevano il 6% del PIL in armamenti. Oggi, nonostante l'Iraq, spendono sul 4% del PIL e sotto Clinton erano scesi al 3%. (La fine dell'URSS e la bolla speculativa del Nasdaq che creava miliardi di capital gain sono state il motivo per cui il bilancio statale era andato in pareggio nel 1998-2000.) "...4 miliardi di dollari al giorno...?" 4 miliardi X 360 (o 250 giorni lavorativi) = più di 1.000 miliardi di dollari circa. E' vero che nessuno ha mai visto un miliardo di dollari per cui 100 o 1.000 sembrano uguali, ma la guerra in Iraq costa finora sui 100 miliardi e si pensa che possa arrivare a 200 miliardi addizionali al massimo. Il costo totale, diretto e indiretto dei 4 aerei schiantati contro NY e Washington l'11 settembre, includendo poi anche tutte le misure di sicurezza aggiuntive a tutti i livelli adottate è PARI O SUPERIORE a quello dell'intervento in Iraq. Per le dimensioni dell'economia americana si potrebbe affrontare un altra guerra simile all'Iraq e Afganistan e si spenderebbe ancora solo al livello degli anni '50, '60, '70 e '80. Morale: l'URSS costava molto, ma molto di più di Zarqawi e soci e un altro 11 settembre da in un ora ti viene a costare quando rovesciare due regimi come quello di Saddam e dei Talebani. Il problema non è economico.

Anche a me piacciono i gialli - gz  

  By: GZ on Mercoledì 20 Ottobre 2004 15:01

Anche a me piacciono i gialli, ma non quelli di Agata Christie o Dashiel Hammett quelli appunto di intrigo politico internazionale che hanno il vantaggio di essere storie vere Mentre ero convalescente ho riletto una giallo italiano molto bello (una storia vera), Anni fa un capo del goveno in Italia viene rapito nel centro di Roma, la sua scorta annientata e viene nascosto per 55 giorni (numero di fibonacci) in pieno centro. Ci sono trattative con il governo dei terroristi, ricerche ovviamente frenetiche per individuarlo e dopo il primo mese un giorno esce la notizia che un esponente di governo ha tenuto una seduta spiritica con altri politici e collaboratori e un tavolino o altro spirito ha indicato un nome "Gradoli". La polizia e i servizi prendono sul serio la cosa e vanno a cercare in un lago a Gradoli in Abruzzo e poi in un posto in svizzera con nome simile, ma non trovano niente. Alla fine il cadavere del politico viene lasciato in una renault in centro e dopo qualche tempo si scopre che era stato tenuto sempre in Via Gradoli, che è a 1 km da dove era stato rapito e in pieno centro, ma non è stata considerata. Da dove veniva veramente il nome "Gradoli" nella fantomatica seduta spiritica ? Perchè si è fatto finta di seguire questa pista andando in abruzzo e svizzera e non invece a Roma ? Ecc... Bella eh come trama ? (e la cosa divertente è che alcuni personaggi, quello della seduta spiritica con "gradoli" ad esempio, sono gli stessi che ritrovi anche nel caso SME)

Boom dell'Umts, finalmente - gz  

  By: GZ on Mercoledì 20 Ottobre 2004 14:48

In realtà per ora vendere le telecom italiane non sembra giusto perchè sono il settore dimenticato che in un rally di fine anno beneficerebbe ecc... ma intanto finalmente è arrivato in Italia un internet portabile, su BlackBerry o TREO o Notebook con una vera banda seria e offerte di cellulari a sconto da parte della H3G, società del gruppo Hutchison Whampoa qualcuno lo ha già ? come va ? questo sviluppo dimostra che mentre "i grossi problemi" li vedono tutti (indebitamento, terrorismo, inflazione/deflazione...) invece i miglioramenti continui che le aziende creano (nei settori dove hanno concorrenza) arrivano in ordine sparso e non sono notati dagli esperti. Nel medio periodo comunque significa che anche gli enormi margini di TIM (che sono tuttora circa 10 volte quelli delle società di cellulare americane analoghe !!) saranno erosi -------------------------------------------------------------- L’Umts ha portato una vera concorrenza ^H3G quasi regala i cellulari (19 euro) e conta 1,5 milioni di clienti. Tim, Vodafone e Wind scelgono ovviamente un’altra strada#http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=GRA^ Dopo anni di deludente attesa, l'Umts, ovvero la terza generazione mobile (in sigla 3G), registra un forte e inaspettato boom: e il mercato dell’Umts promette di essere molto più competitivo di quello Gsm, con una forte concorrenza centrata soprattutto sui prezzi dei nuovi telefonini e del traffico voce. Dopo un avvio molto problematico, H3G, il gestore che ha puntato tutto sull'Umts, sta finalmente facendo la parte del leone, con oltre un milione e mezzo di clienti, in gran parte catturati in questi ultimi mesi. Ma anche gli altri concorrenti stanno affilando le armi per non rimanere indietro nel mercato del futuro. Tutti scommettono sulle vendite natalizie. H3G punta decisamente sulla leadership di prezzo, sussidiando i telefonini - che sono in offerta a 19 euro (anche se il cliente non può cambiare gestore) - e applicando dei prezzi molto competitivi anche sui minuti di traffico (grazie soprattutto alla tariffa di 9 centesimi al minuto). Il sussidio dei terminali è una novità per il mercato italiano, e così pure lo scontro quasi frontale sulle tariffe. Ambedue rischiano però di ridurre i margini dei gestori mobili. «Siamo il nuovo entrante sul mercato e quindi dobbiamo avere una strategia aggressiva - afferma Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3G -. Vogliamo trasferire ai clienti i vantaggi della rete Umts, che è almeno tre volte più efficiente del Gsm e che quindi consente tariffe minori. Ma puntiamo a un pubblico di fascia alta: non a caso abbiamo conquistato i clienti più pregiati». La strategia della società del gruppo Hutchison Whampoa è chiara: abbassare le barriere di accesso finanziando i terminali, «bloccare» in questa maniera i clienti sui suoi servizi, diminuire le tariffe per la voce e guadagnare invece dai servizi dati più pregiati. H3G ha acquisito clientela con una spesa più elevata della media: i suoi clienti generano ricavi mensili di 48 euro, contro la media del settore di circa 32 euro. «I servizi più richiesti dai nostri clienti sono quelli di personalizzazione del telefonino (loghi e suonerie), poi quelli di intrattenimento legati ai programmi Tv e ai giochi, e poi le videochiamate - spiega Novari -. Offriamo la banda larga mobile e chiederemo che anche i telefoni di terza generazione vengano finanziati dal governo come già succede per gli accessi a banda larga fissa e i decoder della televisione digitale». H3G punta a mantenere il più a lungo possibile la leadership sul mercato dell’Umts: ma i competitor non vogliono seguire la società di Novari nel finanziamento ai telefonini. Si stima che la Tim abbia venduto in pochi mesi oltre 500 mila telefoni e PcCard di nuova generazione; la società guidata da Marco De Benedetti punta a raggiungere un milione di terminali 3G (con il nuovo marchio Tim Turbo) venduti complessivamente nel 2004, grazie alla campagna di Natale. Per Tim il 3G non comprende solo l'Umts ma anche l'Edge, una rete che consente velocità di poco inferiori a quelle Umts (in media 150-200 kbit/s contro i 200-300 dell'Umts) ma che, a differenza dell'Umts, avrà una copertura completa a livello nazionale già entro il 2004. A livello di funzionalità, l'Edge, diversamente dall'Umts, non permette, almeno attualmente, di fare videotelefonate. Ma anche questo divario verrà prevedibilmente superato; ed entro novembre Tim dovrebbe immettere sul mercato un telefono dual mode (Edge e Umts). Carenza di apparecchi Pietro Guindani, il capo di Vodafone Italia, ha affermato che non intende sovvenzionare i terminali (e bloccare i clienti). Vodafone non vuole una guerra dei prezzi e (come del resto Tim e Wind) non differenzierà i prezzi delle comunicazioni via rete Umts da quelli Gsm. Guindani punta piuttosto a portare i servizi dati di Vodafone Live (con oltre 1,3 milioni di clienti) anche sulla rete Umts. Finora il leader globale della comunicazione mobile è stato penalizzato dalla carenza di disponibilità di telefonini Umts. Ma questa strozzatura - che a suo tempo ha fortemente frenato anche H3G - dovrebbe essere presto superata: Vodafone ha annunciato che a partire dai prossimi mesi disporrà di dieci nuovi modelli di telefonini, anche di fascia bassa. E sia Vodafone che Tim prevedono forti riduzioni delle tariffe mirate al pubblico più pregiato. Anche Wind annuncerà entro la fine di ottobre il suo ingresso sul mercato 3G. Un fatto è certo: il nuovo mercato promette di essere molto competitivo (e più difficile di quello Gsm).

Il procuratore di Manhattan fa quello che vuole - gz  

  By: GZ on Mercoledì 20 Ottobre 2004 00:00

Il procuratore di Manhattan fa quello che vuole e per legge non ha interferenze da superiori come in altre giurisdizioni per cui tecnicamente nessuno può fare niente. Giuliani quando era procuratore di Manhattan ha fatto chiudere la Drexler Burhnam Lambert di Milken una delle maggiori banche d'affari americane Spitzer ha il supporto di quasi tutti i media (basta vedere come il New York Times lo porta in palmo di mano e il NY Times detta la linea anche per i tre canali NBC, ABC e CBS). Ma non c'è solo questo. In America è uno che viene eletto dopo una campagna elettorale e quasi sempre è legato esplicitamente a un partito. Spitzer è un uomo di partito molto accorto e qui ha dietro tutto il partito democratico in una città ultra-democratica come NY e, di proposito oppure casualmente (perchè non si sa ancora molto e può darsi che sia solo una coincidenza) sta facendo oggettivamente un grosso servizio alla campagna elettorale presidenziale di Kerry

Solo stanchezza. e rassegnazione ? ma no, si fanno dei soldi - gz  

  By: GZ on Martedì 19 Ottobre 2004 02:46

Perchè solo pessimismo e sfiducia ? Forza e coraggio che si facevano un sacco di soldi oggi. Ho letto adesso sul ^Corriere l'editoriale del mio ex-professore di economia industriale Michele Salvati#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=PRIMA_PAGINA&doc=ANGOLI^: (".....Noi però viviamo in Italia, un Paese stanco, come lo definiva Edmondo Berselli alcuni giorni fa, se non proprio in declino: la discussione che proponiamo.....come parte del problema più fondamentale di riavviare la crescita, di vincere la stanchezza, di sconfiggere la rassegnazione....) Uff... chi se ne importa se in Italia c'è "...stanchezza.. rassegnazione... e declino..." ? Hai i mercati finanziari globali no ? La speculazione degli indici futures di oggi che ^ho anche mostrato qui sotto#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=46832^ suggerita alle 16:49 guadagnava sette punti rischiandone meno di un punto (usando l'esempio reale del Russell)! Questo è bellissimo perchè se hai un orizzonte di DIECI MINUTI in cui deve funzionare oppure lo togli ovviamente rischi molto poco perchè in 10 minuti mica possono variare di tanto no ? E con le quantità che mostravo (consentite dal fatto appunto che il segnale aveva 10 minuti per essere deciso) erano 20 mila euro alla fine della giornata perchè il Russell future (e il Nasdaq e S&P hanno continuato a salire fino alla fine. Non bisogna perdere di vista questo fatto: da quando esistono i Mercati Finanziari Globali Elettronici e ora anche Internet chiunque può fare un mucchio di soldi indipentemente da tutto quello che succede intorno a lui nella "vita reale"

La speculazione da 30 minuti dal vero - gz  

  By: GZ on Lunedì 18 Ottobre 2004 20:04

Dato il torpore sia del mercato che dei partecipanti ne approfitto per creare interesse (usando il topic della paolagir) rispondendo (non che nessuno lo abbia chiesto) alla domanda : ".. ma come ha fatto Zibordi ha sapere esattamente alle 16:50 che gli indici avrebbero girato in su ?..." vedi il post per abbonati delle 16:49^("...nei prossimi 5-10 minuti parte un movimento,...")#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=tf&id=23344#23344^ in cui leggevo nella boccia di cristallo il futuro delle borse per la prossima ora. Mostro ora qui che in soli 30 minuti ti rendeva 4 volte il rischio e dal vero. Ora uno può dire: "eh.. ma sono piccoli movimenti casuali degli indici che ogni ora oscillano senza direzione...". Ok, questo è vero per chi di norma opera con un orizzonte di qualche giorno come è giusto fare, ma a volte in assenza di movimenti maggiori puoi usare il Sequential per un "Trade di Precisione" dove carichi molto come leva finanziaria perchè SAI CHE SE NON FUNZIONA ENTRO 10 MINUTI devi uscire In realtà questo tipo di piccolo trade di INVERSIONE durante un mercato molto frastagliato può valere la pena perchè il sequential ti da il momento esatto in cui rischiare e il mercato lento riduce il rischio. Quindi puoi usare UNA LEVA MOLTO ELEVATA PER SOLI DIECI MINUTI. Ad esempio qui ho fatto seguito al consiglio pubblicato comprandomi 48 mini-Russell futures alle 16:50 calcolando di avere un RISCHIO MASSIMO DI UN 1.00 PUNTI cioè 48 X 1.00 X $ 100 = 4.800$, ma a dire la verità probabilmente anche solo di 0.50 perchè in 10 minuti in un mercato oscillante anche questo indice varia più o meno così. Diciamo che il rischio è sui 2-4.000$, ma il sequential a 5 minuti funziona 3 volte su 4 per un movimento di almeno 2 punti per cui calcolo che sto rischiando da 2 a 4 mila dollari con una probabilità però del 75% almeno di guadagnarne 9-10 mila. Il risultato come si vede qui sotto in 30 minuti c'è stato ....

Indici europei al massimo dell'anno e Pessimismo dei gestori - gz  

  By: GZ on Lunedì 18 Ottobre 2004 16:38

Questo articolo del corriere economia di oggi da un quadro realistico di quello che pensano i gestori. E' positivo che ora che il Mibtel ha appena superato il massimo degll'anno ed è al livello più alto da giugno 2002 e la borsa inglese (la maggiore in europa) è al massimo degli ultimi due anni, prevalga il pessimismo ------------------------------------------------- ^Veri saldi o numeri da prendere con le pinze?#http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=GIUDIT13^ Veri saldi o numeri da prendere con le pinze? .... L’elaborazione di Corriere Economia su dati Bloomberg (inizio ottobre) mostra che anche i p/e dello Standard & Poor’s di New York (19), del Dax di Francoforte (22) o dell’Ibex di Madrid (15) sono sotto le medie degli ultimi anni. Che oscillano, appunto, tra 24 e 30, con punte di 40. In più c’è il paragone con i bond: i Btp a cinque anni rendono il 3,29% (nel 2000 4,67%), mentre il rendimento cedolare medio del Mib 30 è al 3,76%. Insomma se l’equilibrio tra prezzi e utili tornasse uguale a quello della media degli ultimi anni, ci sarebbe spazio per recuperi importanti ( vedi tabella ). Ma allora è vero che i prezzi oggi sono tornati convenienti? «Sì, anche se non c’è da gridare al miracolo», spiega Pietro Cirenei , direttore generale di Bipiemme gestioni . I p/e degli ultimi quattro anni, infatti, soffrono ancora delle distorsioni nate nel 1999-2000. Il paragone tra i p/e attuali e quelli di serie storiche più lunghe metterebbero in evidenza una minore distanza. «Questo non toglie validità alla tesi della convenienza - prosegue Cirenei - che funziona in tutta Europa rispetto ad altri mercati». Piazza Affari, poi, visto il particolare mix difensivo del nostro listino pieno di utilities e telecom, titoli con rapporti tra prezzo e utile tradizionalmente contenuti, continuerà ad offrire buone opportunità in un panorama di crescita economica non troppo aggressiva come quello che si può prevedere oggi. In conclusione - se la macchina tiene il passo e il petrolio scende dagli attuali record - dice ancora Cirenei, «è ragionevole aspettarsi nei prossimi 12 mesi un potenziale di performance del 10% per le nostre Borse». La sorte degli utili, strettamente legata a quella del barile, è però un punto di domanda che offusca parecchio l’orizzonte dei più inclini al pessimismo. «Mi aspetto un altro 2-3% di rialzo entro la fine dell’anno, prima delle elezioni americane - dice Giovanni Fiocchi , alla guida di Leonardo sgr - poi preferisco sospendere il giudizio». Secondo Fiocchi, nonostante l’incontestabile basso livello dei prezzi, siamo in una Borsa poco convinta, che si muove sulla base di flussi tecnici. «Certo puntando sui nostri big difensivi un piccolo risparmiatore con ragionevoli aspettative di lungo periodo non sbaglia, ma fare previsioni sugli utili, sulla crescita economica mondiale, sull’andamento delle materie prime e sul petrolio per i prossimi 12 mesi è davvero arduo». E quindi anche il ragionamento sulla convenienza attuale dei prezzi di Borsa diventa difficile. Il vero problema delle azioni si chiama disaffezione, dice Angelo Abbondio, memoria storica di Piazza Affari e presidente di Symphonia sgr . «Le azioni sono l’unica merce che, da cinque anni a questa parte, costa di meno». Il problema è che pochi le vogliono. Mentre cinque anni fa tutti le compravano, ignorando qualsiasi canone di razionalità. Ma i timori sulla crescita e il petrolio alle stelle non influenzano le sorti delle azioni? «Certo, ma non quanto il disinteresse». Ancora figlio, secondo Abbondio, delle scelte sbagliate fatte quando impazzava la moda. Quanto agli utili, conclude Abbondio, in Piazza Affari ci sono titoli come «Eni, Enel, Generali o i telefonici che nel 2005 faranno gli stessi profitti di quest’anno se non di più». Anche Fausto Artoni , gestore senior di Azimut sgr, condivide l’idea della disaffezione. E aggiunge che dire quando si riaccenderà l’interesse è difficile. «I rapporti prezzo utile si sono abbassati, ma anche appiattiti». Oggi non vengono assegnati particolari premi a chi dichiara di crescere più in fretta. «Una volta i p/e pari a 10-11 volte erano tipici di titoli difensivi, oggi sono ordinaria amministrazione anche per le banche o per settori che in, altre epoche storiche, viaggiavano sopra le 20», spiega Artoni. Perché? Di fronte all’esplosione dell’incertezza, la gente ha capito che la cosa più facile da vendere sono le azioni. Chi compra cerca ricchi dividendi, ai piani di investimento viene riservato poco entusiasmo. Oggi la Borsa è sì un posto pieno di buone occasioni, conclude Artoni, «ma potrebbe servire molta pazienza per avere la conferma che, quelli fatti adesso, erano veri affari».

Bluegreen - gz  

  By: GZ on Lunedì 18 Ottobre 2004 14:55

Uelà, qualcuno che si interessa di titoli esteri medio-piccoli invece che dei soliti futures o di politica... oggi pioverà In effetti questo tipo di titoli sono quelli interessanti da scoprire e questo Bluegreen costa poco perchè capitalizza 8 volte gli utili e lo 0.8 del fatturato. Fornisce proprietà immobiliari in posti di vacaza che ora va molto. Infatti da 3 dollari è andato su a 13 e poi ora sceso a 10 dollari quindi sembra "giusto" come grafico Gli insider hanno il 43% il che è un bene, ma anche forse eccessivo in un certo senso Però è molto piccolo per cui devi veramente controllare un poco cosa gli sta succedendo e vedo che ha 200 milioni di debiti e stanno crescendo. Inoltre fa anche soldi finanziando gli acquisti dei clienti il che lo rende un "finanziario" ----------------------------------------------- Bluegreen Corporation provides vacation and residential lifestyle choices through its resorts and residential community businesses. The Company is organized into two divisions: Bluegreen Resorts and Bluegreen Communities. Bluegreen Resorts acquires, develops and markets vacation ownership interests (VOIs) in resorts located in high-volume, drive-to vacation destinations. Bluegreen Communities acquires, develops and subdivides property and markets residential land parcels, the majority of which are sold directly to retail customers, who seek to build a home in a high-quality residential setting, in some cases on properties featuring a golf course and related amenities. The Company also generates significant interest income through its financing of individual purchasers of VOIs and, to a lesser extent, homesites sold by Bluegreen Communities. Insiders own 43% (incl.1.4M options).

capital gain al 27% - gz  

  By: GZ on Domenica 17 Ottobre 2004 22:34

Alla fine come pensavo, visto che la borsa offre con l'ultimo rialzo qualche soldo lo faranno. Fini e altri dichiarano ieri che nella manovra "... la tassazione della rendita finanziaria verrà armonizzata..." Traduzione: dato che alcune rendite finanziarie come interessi e dividendi pagano il 27% e i capital gain il 12.5% porteranno tutto alla stessa aliquota Dato che il centro-destra dichiara di essere impegnato a ridurre le tasse ridurranno i primi al 12.5% (scherzo ovviamente)

Il titolo da comprare o vendere a seconda dell'elezione - gz  

  By: GZ on Domenica 17 Ottobre 2004 22:20

I giornali si stanno riempendo di articoli su "quali titoli beneficeranno (o soffriranno) da una vittoria di Kerry/Bush.." e come al solito si parla energie alternative che guadagnano con Kerry e petroliferi con Bush oppure farmaceutici e Halliburton che soffrono con Kerry ecc... Molte di queste idee sono vaghe, ma una invece chiara è ^Fannie Mae#^ la mega-mega società di prestiti immobiliari che è misto da una società privata e un ente governativo ed è il principale perno in USA della "Bolla" del credito e degli immobili. Da inizio 1998, le sue attività sono salite da $392 miliardi a $989 miliardi (+153%), cioè ha un bilancio di quasi 1.000 miliardi di dollari, pari al PIL dell'Italia. Tre americani su quattro comprano la casa con i soldi di Fannie Mae e in pratica è una mega banca del credito immobiliare, ed è la maggiore istituzione finanziaria del mondo come bilancio. Fannie Mae è in pratica una creazione dell'amministrazione Clinton, Raynes il suo amministratore delegato è un democratico di ferro nominato da Clinton e chi la attacca sono dei repubblicani Come noto due mesi fa è stata coinvolta in accuse di irregolarità contabili ed è ora sotto inchiesta anche al Congresso in termini di regolamentazioni più pesanti ed è l'unica società quotata di cui Alan Greenspan abbia mai parlato male in pubblico (!) perchè è una semi-agenzia governativa che presta senza avere quasi capitale: fa crediti ora per circa 1,000 miliardi circa senza quasi avere mezzi propri (tutti pensano che il governo garantisca). Se vince Kerry è un Buy qui perchè la salvano, se vince Bush Sell Short perchè la smantellano (leggi i post precedenti per le altre spiegazioni)

De Niro ha fatto il suo tempo - gz  

  By: GZ on Venerdì 15 Ottobre 2004 22:22

De Niro Scorse e Coppola hanno fatto fortuna con una caterva di film sulla mafia italoamericana, alcuni molti belli, ma ormai sono 30 anni che ne fanno sempre un paio all'anno e per tirare avanti si inventano cose tipo il boss che va dallo psicanalista oppure l'effetto shock con tremendi bagni di sangue. Le associazioni di italo-americani ora cominciano a scocciarsi e ogni tanto protestano. Ormai i poveri italoamericani mafiosi sono una curiosità da cinema, ne rimane un poco di delinquenza di origine italiana, ma da 20 anni anni la vera mafia e gang è tutta portoricana, giamaicana, messicana, honduregna, colombiana, gode di complicità e solidarietà nei quartieri "ispanici", è emanazione di potenti mafie che dominano i loro paesi di orgine e con 8 milioni di immigrati clandestini raccoglie manovalanza a volontà (oggi c'era la notizia che hanno fermato una compagnia aerea di linea in Perù perchè si sono accorti che apparteneva ad una mafia sudamericana). De Niro ha diretto un solo film credo finora, quello con Jazz Palmentieri e altri attori italo-americani ambientato a Brooklyn negli anni '50 di cui ora non ricordo il titolo. Era una storia di razzismo degli italiani di Brooklyn che non volevano che una ragazza nera andasse con uno di loro e poi nel finale aggredivano e pestavano con mazze tipo gang un gruppo di neri. Da 40 o 50 anni almeno ormai in america e specialmente a Brooklyn, per trovare un caso di gang di italomaericani che aggrediscono dei neri devi appunto andare al cinema. Nella realtà accade solamente il caso contrario. Da mezzo milione che erano gli italiani a Brooklyn e nel Bronx sono rimasti probabilmente meno di 10 mila e tutti questi film di Woody Allen, John Travolta o Scorse o De Niro che mostrano Brooklyn piena di italo-americani infatti sono ambientati al massimo negli anni '60 perchè poi c'è stato l'esodo tipo Bosnia. Ma per gli attori di Hollywood esiste solo l'ideologia politicamente corretta. Se tu vai al cinema ancora oggi la mafia è quasi sempre italo americana e se De Niro deve fare vedere una gang di quartiere sono italiani che pestano i neri, questo dopo 30 anni che i bellissimi quartieri italiani di Brooklyn si sono completamente spopolati perchè tutti sono dovuti scappare per non essere vittime delle gang di neri giamaicani, haitiani...

Beppe Scienza in TV stasera - gz  

  By: GZ on Venerdì 15 Ottobre 2004 22:02

Abbiamo dimenticato di segnalare che il professor Beppe Scienza che abbiamo citato tante volte è in TV stasera per parlare dei guai del risparmio gestito, rimedio ora io -------------------------------------- Si preannuncia particolarmente significativa la prossima puntata del programma televisivo Report di Milena Gabanelli, intitolata "O la borsa o la vita", in programma questo venerdì 15-10-2004 alle 21 su Rai Tre: www.report.rai.it Avendo infatti conosciuto per l'occasione Giovanna Corsetti, che l'ha curata, ne ho apprezzato la professionalità e - handicap ancor più grave per un giornalista in Italia - l'onestà: Report videogiornalista Giovanna Corsetti Segnalo inoltre il previsto mio intervento nel corso della trasmissione sui gravi danni che fondi e gestioni procurano ai risparmiatori, rinviando per approfondimenti alla mia pagina web all'Università di Torino: www.beppescienza.it Saluti Beppe Scienza