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e' scattato il segnale del "Nasdaq crash system" - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Maggio 2004 02:53

Per chi si fosse distratto oggi, anzi venerdi sera per essere precisi e' scattato il segnale del "Nasdaq crash system" di James Altucher di cui avevo parlato Il sistema compra quando il Nasdaq (detto anche QQQ) si allontana di 1.5 deviazioni standard dalla sua media degli ultimi 10 giorni ------------------------------------QQQ Crash System The Crash: A move in the Nasdaq 100 Unit Trust (QQQ:Amex - commentary - research) that is 1.5 standard deviations down from its 10-day moving average. Using the 10-day average guarantees that the move will be sharp. Using 1.5 standard deviations guarantees that the move is larger than 95% of the moves the QQQ has made in its five-year history. The Buy Signal: The morning after the crash. The dust has settled. The panic is over. Buy the open. The Sell Signal: On the earlier of the following two events: 1) a close that is higher than the entry price of the position; or 2) after 20 trading days (one month). Checking the Results From March 1999 (the advent of the QQQs) to May 2003, when I first wrote about the system, there had been 40 trades triggered, 40 of them winners, with an average gain of 2.55% per trade. Partly to avoid the dangers of curve-fitting, I examined the system from a variety of viewpoints, varying the moving average, the number of standard deviations and the holding period; all were successful versions of the same system. Since I first wrote about this system, there have been seven additional occurrences: May 20, 2003; Aug. 6, 2003; Sept. 26, 2003; Nov. 19, 2003; Dec. 10, 2003; Jan. 29, 2004; and March 9, 2004. Each of these resulted in a successful trade, so the system has now produced 47 successful occurrences out of 47 trades. It's worth noting that the last occurrence also had the longest duration (15 days) since this system started trading. A couple of things are interesting to me. One is the number of occurrences that occurred in the latter half of last year. Even in a bull market year like 2003, you can't assume that the market will just go straight up. Instead, it pays to wait for the inevitable increases in volatility and ride those occurrences up to new highs (or take profits along the way, whichever your style). The other interesting thing is that the trade is also triggering a trade Monday morning. A close below $34.90 was the trigger, and the QQQs closed Friday at $34.77.

Comincerei con il Bund o Treasury - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Maggio 2004 01:49

................fatto la prova gratuita di 7 giorni e mi sono trovato molto bene,vorrei solamente avere qualche delucidazioni per quanto riguarda il modo di operare e il capitale che serve.... 1) Ho notato che nel portafoglio derivati usate contemporaneamente anche 3-4 diversi strumenti ..es long fib long rassel short bund 30 years.Nel mio caso specifico non potrei seguire tutte le vostre operazioni perchè non avendo una grossa disponibilità finanziaria,mi troverei nella situazione di dover decidere io a che derivato rinunciare,con conseguenze che potrebbero essere disastrose portate da delle decisioni prese a caso. Vorrei sapere la disponibilità finanziaria necessaria per operare totalente con il portafoglio derivati e se esiste la possibilità di operare con un solo derivato (fib 30),oppure se ci sono portafogli per piccoli investitori. 2) Vorrei sapere la disponibilità finanziaria che serve per seguire il portafoglio titoli,e capire con che quantità entrare ad ogni singolo segnale di ingresso.In poche parole sapere la quantità per ogni singolo lotto acquistato. ........................ ---------------------------- i) lo strumento derivato più facile e meno rischioso è il Bund futures all'Eurex oppure le Treasury Notes USA (cioè il bond a 10 anni insomma, versione euro o usa). Bisogna però SEGNARSI I GIORNI IN CUI ESCONO ALLE 14:30 DEI DATI USA importanti oppure quando esce (come domani alle 20 circa) il comunicato FED. A parte questi momenti sono meno rischiosi e più regolari dei futures azionari. Se tornassi indietro invece di buttarmi con nasdaq futures o dax o yen o petrolio come ho fatto cercherei di fare qualche soldo con il Bund per un anno e poi se ci riesco passare al Fib30 o Eurostoxx. ii) in seconda battuta, a meno che lei non stia alzato alla sera fino alle 22, conviene usare l'Eurostoxx futures che è meno volatile del Fib30, più regolare, consente di usare stoploss perchè è 20 VOLTE PIU LIQUIDO e chiude alle 20 per cui tiene conto meglio di wall street iii) se proprio vuole un future americano meglio il Russell 2000 che è più lineare, specie quando cede, io ho fatto solo ora una figura pessima e perso anche molti soldi giovedì e venerdì sul Russell long per cui non ho un esempio recente da indicarle, ma se lo segue durante la giornata ci sono possibilità di venderlo short quando comincia a perdere 2-3 punti di fila perchè quasi sempre va giù come un sasso, a differenza di Nasdaq o S&P, e fa 3 o 4 punti al ribasso di colpo prima di fermarsi. (per il motivo che il Russell 2000 è composto di titoli piccoli e speculativi ed è meno trattato dagli istituzionali per ora per cui è più "ingenuo") Comincerei con il Bund o Treasury. Il numero di lotti dovrebbe essere tale da rischiare sul 2 o 3% per operazione

Natuzzi ne esce bene - gz  

  By: GZ on Lunedì 03 Maggio 2004 19:45

Articolo interessante sul corriere economia sul sito che riproduce le raccomandazioni di Buffett e altri guru di borsa che seguono l'approccio economico-fondamentale e comprando società se pensano che valgano di più del loro prezzo di borsa... Natuzzi ne esce bene -------------------------^Maria Teresa Cometto www.validea.com #http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=COMET^ ------------------------------------------- BORSA Parla John Reese, fondatore di Validea, il sito che usando i criteri seguiti dai fuoriclasse confeziona giardinetti di titoli «Così rubo i segreti dei maghi» Il superportafoglio dei guru avrebbe domato l’Orso: »34% nel 1999-2001. A un anno il migliore è Graham: »67% Ha provato in prima persona a investire il patrimonio ricavato dalla vendita della sua azienda nel 1996 seguendo i consigli dei grandi guru di Borsa, da Benjamin Graham a Peter Lynch e Warren Buffett. E i risultati degli esperimenti di John Reese - ex programmatore di computer - sono stati così brillanti che ora vende il suo know how via Internet. Reese è il presidente-fondatore di www.validea.com , il sito con le ricette dei padri e dei maghi di Wall Street: chi sottoscrive il servizio di consulenza (30 dollari al mese) ha accesso a una serie di portafogli-modello e ad una hotlist . Cioè ad un elenco di dieci titoli che passano l'esame di tutti i guru «catturati» dal sito. Da quando i portafogli sono stati pubblicati, nel luglio 2003, la migliore performance, »67,5%, appartiene ai dieci titoli selezionati secondo i criteri di Graham, il capostipite degli investitori value . Quelli che, secondo una felice definizione del suo discepolo Buffett, «riescono a comprare banconote da un dollaro pagandole meno di un dollaro». Dai suoi uffici a West Hartford, Connecticut, Reese spiega allora come i portafogli di Validea possono adattarsi a diversi tipi di risparmiatori. Qual è il modello che funziona meglio? «Ci sono diversi stili di investimento che hanno successo: il segreto è restare fedeli a quello che si è scelto, se ha buone basi teoriche e positivi risultati pratici. E soprattutto non abbandonarlo nei momenti difficili». Il suo stile preferito? «Per i miei investimenti seguo, oltre alla lista dei titoli promossi da tutti i guru, i principi di Graham: trovare aziende che sono quotate a un prezzo molto inferiore al loro valore intrinseco, ma che siano abbastanza grandi e abbiano una stabilità finanziaria tale da permettere la loro ripresa. Devono essere società che fanno comunque profitti, con prospettive di crescita e senza debiti schiaccianti». Come fate tutte queste verifiche? I gestori che operano selezionando i singoli titoli spesso visitano le aziende e parlano con i manager. E voi? «Il nostro processo è completamente automatico. Ho elaborato un programma che passa al setaccio tutte le azioni quotate sulla Borsa americana secondo i criteri dei diversi guru e stili di investimento. In questo modo i portafogli non sono influenzati da mode o umori del mercato. Per esempio, applicando i nostri modelli, anche negli anni 1999-2001, nessuna dot.com sarebbe mai stata selezionata, perché tutti i nostri profeti esigono la presenza di profitti nei bilanci aziendali». Con quali risultati? «In quel triennio nero la "lista calda" di Validea avrebbe avuto un rendimento del 34% contro una perdita del 7% dell'indice S&P500 della Borsa americana». Come si sceglie il proprio guru di riferimento? «Un portafoglio alla Buffett, il presidente della holding Berkshire Hathaway, va bene per chi guarda a un orizzonte veramente lungo, almeno dieci anni, e non vuole prendere decisioni ogni mese. Una filosofia alla Lynch, ex gestore del mitico fondo Magellan di Fidelity, che guarda sia al rapporto prezzo/utili delle azioni sia alle potenzialità di crescita, si adatta a un investitore di medio periodo, uno-tre anni. Per chi cerca rapidi guadagni in pochi mesi, la strategia da seguire è quella del momentum , una cavalcata dei trend alla William O'Neil». I vostri portafogli contengono solo dieci titoli ognuno, venti nella versione allargata. Non è troppo poco per una corretta diversificazione dei rischi? «Ci sono studi che mostrano come la maggior parte dei benefici della diversificazione si possano ottenere, se l’investitore è di medie dimensioni, con soli 16 titoli. Quindi dieci-venti azioni bastano per seguire una delle metodologie di investimento». Come arrivate a sintetizzare le raccomandazioni della top ten? «Nella lista dei titoli caldi finiscono quelli che compaiono più frequentemente nei diversi portafogli. Oggi, tra gli altri, troviamo Petrochina, la compagnia petrolifera cinese dove anche il super critico Buffett ha investito di recente. Poi ci sono i costruttori di case Pulte Homes e D.R.Holton: un settore che sta dando soddisfazioni, perché le sue quotazioni sono molto scese negli ultimi tempi, anticipando il rialzo dei tassi dei mutui e un calo del mercato immobiliare. Così molte azioni sono diventate grandi affari, e non solo nell'ottica contrarian di un altro guru da noi seguito, David Dreman». Nella selezione odierna delle azioni «value» figura il produttore italiano di salotti Natuzzi, quotato solo a Wall Street. E’ in perdita del 40% a cinque anni, contro un calo del 15% dell'indice S&P500. Ora è davvero una buona occasione? «Va bene secondo i principi di Graham e di Buffett: è abbastanza grande, un miliardo di dollari di fatturato, ha un basso rapporto prezzo/utili (14 ndr ) e anche un basso rapporto prezzo/book value (patrimonio meno debiti ndr) , distribuisce dividendi con un rendimento sul prezzo del 2% e i suoi profitti sono cresciuti del 72% negli ultimi dieci anni. Secondo il modello di Graham il suo prezzo di Borsa è molto sottovalutato»

La più sicura è ll’obbligazione Infrastrutture (ex Anas) 2019 2,25%, - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Aprile 2004 02:22

Ogni tanto riceviamo e ripubblichiamo le fatiche di Beppe Scienza, il professore "dissidente" in lotta con il sistema sovietico del risparmio gestito e in generale i prodotti finanziari delle banche italiane. Da anni Scienza pubblica studi dettagliati ^che mostrano che il danno cumulato arrecato dal risparmio gestito agli italiani è stimabile in almeno 70 miliardi di euro#http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/Bra-oggi-2004-03-30.htm^ e nessuno mai contesta o critica queste conclusioni clamorose sui giornali o riviste di borsa e finanza che grondano ogni settimana articoli sui "migliori fondi" e le nuove polizze vita o "prodotti strutturati". La tattica usata contro Scienza è il silenzio per evitare che entrando in una discussione con lui si desti l'attenzione del pubblico. Comunque perlomeno le 5 o 6 mila persone che ogni giorno passano in media per il nostro sito sono avvisate e quindi mezze salvate (dai rischi del risparmio gestito bancario) --------------------------------------------------------- Beppe Scienza, docente al Dipartimento di Matematica dell'università di Torino, dal 1977 si occupa di finanza, è consulente di società finanziarie e assicurative, collaboratore di varie testate nazionali, nonché curatore di un sito internet (www.beppescienza.it) dove denuncia costantemente i tranelli in cui cadono ignari risparmiatori, Venerdì 19 ha parlato a lungo di questi argomenti, richiamandosi ai risultati delle analisi dell’autorevole Ufficio Studi di Mediobanca. Sulla base di questi dati ha stimato nell’ordine di almeno settanta, cento miliardi di euro il danno arrecato dal risparmio gestito agli italiani dal 1984 ad oggi e nell’ordine di almeno 10-15 miliardi euro l'anno nell’ultimo periodo; un danno che ha colpito circa otto milioni di persone. Numeri eclatanti se rapportati ai dodici miliardi di euro complessivi persi dai risparmiatori italiani per i casi Argentina, Cirio e Parmalat insieme. «I fondi comuni d’investimento», spiega Beppe Scienza, «partiti in Italia nel 1984, hanno progressivamente conquistato quote di mercato sempre maggiori, anche perché le banche si sono accorte che questo gioco per loro è decisamente conveniente. Attualmente si stima che gli italiani abbiano in gestione il 40% dei soldi che hanno da parte. Questo è un dato preoccupante, perché il risparmio gestito è un’enorme macchina mangiasoldi». E ci scherza anche amaramente su, l'autore di Il risparmio tradito : «Dico queste cose da anni e non mi hanno mai denunciato; questo mi spinge a credere di avere ragione. Sulla base di cosa faccio queste affermazioni? Partendo da dati numerici incontrovertibili, ma pochissimo pubblicizzati. I fondi hanno mediamente procurato perdite maggiori (o guadagni minori) rispetto a chi ha investito da solo i propri quattrini. Chi si è fidato della gestione professionale, ha perso mediamente il 5% ogni anno, anche in modo indolore, nel senso che c'è chi avrebbe potuto per esempio guadagnare il 10 %, ma ha ottenuto solo il cinque. Per questo dico che siamo di fronte a una specie di delitto perfetto, perché la vittima spesso non si è neppure accorta di avere subito un torto. Circa gli impiegati di banca, sono invogliati a consigliare investimenti e fondi comuni: hanno una provvigione, e in alcuni casi c'è anche una sorta di budget giornaliero da raggiungere». «Si tratta», prosegue l'impavido matematico, «di un danneggiamento voluto, in questo senso: il commerciante che aumenta i prezzi dei suoi prodotti, intende guadagnare di più, ma non lo fa per danneggiare il cliente, anche perché alla lunga non ne avrebbe un tornaconto. Diverso è il caso delle banche che volutamente danneggiano i fruitori dei loro servizi, perché il guadagno di gestori e intermediari è proprio il "maltolto" ai risparmiatori. È paradossale, ma il risparmio gestito fa ottenere mediamente meno di quanto anche un incompetente (ripeto: un incompetente) otterrebbe, gestendo da sé il proprio denaro. Ormai è questo il vero business delle banche, che così guadagnano senza rischi, perché tanto le perdite sono a carico dei clienti. E la legge è dalla loro parte, perché i clienti dei fondi non hanno il diritto di conoscere le operazioni fatte coi loro soldi. Manca la necessaria trasparenza, e questo è uno scandalo; è dimostrato, per esempio, che certi fondi girano almeno cinque volte l'anno lo stesso portafoglio. Evidentemente c'è chi guadagna con la compravendita». Insomma, sentenzia Beppe Scienza, «quando una banca propone qualcosa di regola è per avvantaggiare se stessa a danno del clienti», e non teme, appunto, di fare nomi, a partire dal colosso della San Paolo Imi: «in un celebre spot pubblicitario si definisce leader in Italia nella gestione del risparmio, con 146 miliardi di euro investiti. Bella roba! Prendiamo per es. un’obbligazione di questa banca, pomposamente denominata "Cedola Reale Super". Rendeva lo 0,8% reale, cioè oltre l’inflazione, quando nello stesso momento titoli di stato con caratteristiche equivalenti, ma più liquidi e più sicuri (ovvero le "Oatei" francesi), rendevano il 2,10%, sempre reale. Rifilarla ai propri clienti significava rifilargli coscientemente merce di seconda o terza scelta. Potremmo anche ricordare che la Consob ha scoperto un direttore degli investimenti che, compiendo varie irregolarità, danneggiava due fondi comuni a vantaggio di un terzo fondo, dai cui risultati dipendeva la sua retribuzione». E a quanto pare non sono da meno neppure le altre banche; per esempio, navigando sul sito internet di Beppe Scienza, si possono scoprire prodotti con nomi allettanti, come My Way e For You del Monte dei Paschi di Siena, con i quali si può ottenere la ragguardevole perdita del 330% delle somme versate: un vero record. Tolti di mezzo i fondi comuni, Beppe Scienza non ha nulla da perdonare neppure alla previdenza integrativa: «non esiste un fondo di garanzia per le polizze vita, e quindi si corre il rischio di trovarsi con niente in mano tra venti o trent'anni, quando la compagnia assicuratrice dovrà pagare; per ora si limita a incassare, attività chiaramente facile da svolgere». Altro bersaglio del matematico torinese sono i giornali economici, che «per incompetenza, per pigrizia o per piaggeria, pubblicano articoli che sembrano testi pubblicitari». Proprio a questo proposito, il libro di Beppe Scienza contiene un’appendice intitolata "Stupidario del Sole 24 Ore" nella quale, ancora una volta con dati alla mano, dimostra le omissioni, le inesattezze, gli enormi errori di quanti dovrebbero informare su argomenti inerenti la finanza. Considerato questo quadro a tinte fosche, che fa tornare in mente la vecchia piastrella della nonna sotto cui nascondere quei pochi risparmi per mantenerli al sicuro da mani fameliche, sorge spontaneo un dubbio: ma ci saranno ancora possibilità di investimento redditizie? Ha la risposta pronta Beppe Scienza: «In primo luogo non bisogna illudersi di riuscire a ottenere di più di quello che è l’andamento medio del mercato. In secondo luogo, consiglierei soluzioni sicure come i Buoni postali fruttiferi non indicizzati o i titoli di stato, italiani o francesi, legati all'inflazione. Attenzione però, perché molte banche ostacolano in ogni modo il cliente che vuole tali titolo e anche gli stessi Buoni del tesoro poliennali (Btp) indicizzati all’inflazione. Cercano infatti di rifilargli prodotti della casa, sempre peggiori». Sono soluzioni decorosissime, per chi ha da parte 5.000 euro come per chi ne ha 50000. A detta del matematico qualcosa cambia per chi volesse investire cifre più rilevanti, nell'ordine dei 500.000 euro, ma questa ci pare essere una gioia o un dolore che non appartiene a molti, così abbiamo scelto di soprassedere. E a quanti ritengono che ormai risparmiare non abbia più molto senso, e optano invece per gli investimenti in cose concrete, a volte a suon di forti debiti, convinti che tra qualche anno, considerata l'inflazione, le rate del mutuo saranno una cifra irrisoria da pagare, Beppe Scienza risponde che «Non bisogna illudersi che con gli immobili si sia al riparo dalle perdite. Nel passato ci sono stati cali di valore, in Italia contenuti ma negli Stati Unito o in Germania anche molto forti: perdite del 50% per intenderci. Nulla esclude nel futuro, anche imminente, batoste simili anche in Italia. Lungi da me fare previsioni, ma come si possono escludere perdite quando si sente parlare di alloggi nel Cuneese venduti a oltre 10 milioni di lire al metro quadro? I soli investimenti che garantiscano il potere d’acquisto delle somme investite e anche un certo reddito, sono i titoli indicizzati appunto all’inflazione, tenuti fino alla scadenza. Fra questi il migliore è probabilmente l’obbligazione Infrastrutture (ex Anas) 2019 2,25%, garantita dallo stato italiano e indicizzata all’inflazione italiana. Non stupisce che le banche inventino ostacoli (inesistenti) per non comprarla a chi gliela chiede».

notizie di secondaria importanza - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Aprile 2004 13:36

Notiziola giustamente ignorata dalla stampa italica ^La TV giordana manda in onda le confessioni di alcuni dei tizi di Al Qaeda presi a inizio mese mentre cercavano di far esplodere il centro di Amman con dei camion carichi di tonnellate di esplosivo misto a agenti chimici (acido solforico.. )#http://edition.cnn.com/2004/WORLD/meast/04/26/jordan.terror/^ Era la notizia che avevo accennato in cui colpiva che avevano non solo 20 tonnellate di tritolo, ma anche sostanze chimiche e che questi commando di Al Qaeda erano entrati in Giordania dalla Siria quindi con la complicità di questo governo, della serie: "....certo che ci sono armi di distruzione di massa in giro e dei governi che le forniscono ad Al Qaeda..." I giordani magari esagerano nel calcolare che se ci fossero riusciti le vittime della "nube chimica tossica" sarebbero state decine di migliaia, e forse non sono queste le armi di distruzione di massa che Saddam ha nascosto in Siria prima dell'invasione, ma insomma venti tonnellate di tritolo e contenitori di acido solforico come minimo inquinano e magari il Fib-30 poi rompeva il supporto tecnico di riflesso

Bond neozelandesi - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Aprile 2004 13:08

I tassi di interesse in Nuova Zelanda sono al 5.25% con prospettiva di salire e il dollaro neozelandese è sceso di un 9-10% rispetto al dollaro USA dai massimi raggiunti a inizio anno Ma le emissioni di "kiwi-bond", bonds neozelandesi governativi o corporatr ora vanno a ruba più di prima indicando che gli investitori istituzionali non hanno paura che il dollaro neo-zelandese ceda. Questi sono i flussi di denaro "di portafoglio" che contano alla fine ------------------------------------------------------------------- WELLINGTON (Dow Jones)--Offshore issuance of bonds denominated in New Zealand dollars continues unabated despite the more than 10% plunge in the local currency against the U.S. dollar over the past two months - if anything, investors in New Zealand dollar eurobonds and uridashi bonds see the weakness as a buying opportunity. "We're seeing offshore buying of New Zealand dollar bonds and Australian dollar bonds out of both Europe and Asia, and there has been growth in demand from both retail and institutional investors over the last two to three weeks," said Ben Hall, managing director for origination and syndication at Royal Bank of Canada Dominion Securities, or RBC DS. The bank is one of two Canadian investment banks which dominate the eurokiwi market. "Investors see weakness in the New Zealand currency as an opportunity to buy on dips. Retail investors are more driven by currency performance, while institutional investors are driven more by yield differential and the value of New Zealand bonds against the U.S.," Hall said. The most recent eurokiwi was a NZ$100 million issue of 6% May 2007 eurobonds launched in the middle of this week by General Electric Capital Corp. (GEN.XX)at a margin of 53 basis points over the New Zealand government's 8% November 2006 bond. It was the triple-A credit's second eurokiwi issue so far this year. Hall believes there is room for one or two smaller New Zealand dollar eurobond issues in the market now rather than the large issues, such as the NZ$250 million 6% July 2009 eurokiwi that RBC DS brought to the market late last month. That issue was for triple-A rated German financing house Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KFW.YY), or KfW, at a spread of 35 basis points above the New Zealand government bond curve. Since its launch, the KfW eurokiwi's spread over the New Zealand bond curve has tightened and is currently 32 basis points over the government curve. The KfW eurokiwi was helped by the fact that retail demand for eurokiwis and uridashis is concentrated in the three to five-year sector of the New Zealand bond curve, and by the redemption this month of NZ$750 million of New Zealand dollar global bonds. Once the KfW becomes what is known as a "seasoned" security - one that has been traded for at least 40 days - it can be sold into the U.S. market, which should increase demand and potentially could see the issue being topped up. TD Securities chief strategist Stephen Koukoulas believes there is still a pipeline of potential issuers of New Zealand dollar offshore bonds, despite the sharp fall in the currency and on-again, off-again speculation that the New Zealand central bank won't need to tighten as much as had formerly been expected. Koukoulas on balance expects to see the Reserve Bank of New Zealand tighten again this year, resulting in the New Zealand cash rate being between 25 and 75 basis points above its Australian counterpart. Currently, the two countries' cash rates are the same at 5.25%. "That should increase interest in New Zealand bonds with overseas investors able to get a 6.25% or 6.5% running yield on New Zealand government bonds," hesaid. So far this year, eurokiwis have paid coupons ranging from 5.20% to 6.50%. TD Securities, a unit of Toronto-Dominion Bank, is the other main originator in the eurokiwi market. "The recent sell-off in U.S. Treasurys has enhanced the attractiveness of New Zealand bonds at the margin," Koukoulas said. "I think that the New Zealand dollar has a bit further to fall because the U.S. Federal Reserve will soon begin a series of interest-rate hikes," he added. But he expects overseas investors will look to get long the New Zealand dollar again if the currency consolidates in a range of 60 to 65 U.S. cents this year,with a fall as low as 58 cents on the odd day.

L'accerchiamento del dollaro (di oggi) - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Aprile 2004 20:49

pensare in termini di scontro tra due schieramenti secondo me è utile l'andamento ideale per un cosiddetto Segnale è quasi sempre quello del progressivo "accerchiamento del nemico" che corrisponde quello che in analisi tecnica chiamano testa e spalle o tazza con manico. Se uno ha pazienza di aspettare che si arrivi al completamento dell'accerchiamento (cosa che spesso io non ho la pazienza di fare, ma cerco di abituarmi) hai i risultati migliori bisogna visualizzare le "sacche" in cui il nemico è rimasto imprigionato, quando le vedi buttati in secondo luogo per qualche motivo ci sono quasi sempre tre tentativi di sfondamento prima di quello finale, delle finte insomma

le società non hanno mai guadagnato tanto - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Aprile 2004 14:55

L'idea che la comunità finanziaria sia sempre toro e ottimista e che la posizione intelligente sia quella dello scettico "che non la beve" è solo un pregiudizio. Ogni volta che la borsa scende gli esperti diventano troppo pessimisti anche perchè si tratta di gente che guarda solo ai numeri di bilancio e lavora nelle banche e delle aziende in carne e ossa capisce poco. A Merril Lynch nel 2002 hanno sostituito lo stratega che era piuttosto ottimista con uno pessimista, Richard Bernstein e questo ha predetto che la borsa sarebbe scesa a quota 900 e invece l'S&P 500 quota ora 1.140. Ha fatto l'autocritica di recente dicendo che il loro modello non aveva previsto il boom incredibile degli utili dell'ultimo anno. Gli analisti e gli esperti hanno sbagliato PER DIFETTO, per pessimismo, non hanno capito che le aziende erano in grado di rimettersi a guadagnare alla grande. Dal 2002 gli utili delle società americane quotate sono saliti del 60-70% circa, un risultato CLAMOROSO, una cosa non accadeva dai primi anni '90 in termini di incremento % e che praticamente nessuno ha previsto Yahoo è sopravvalutata ? Non ha mai guadagnato tanto, fa più utili adesso che nel 1999, ma costa ora al prezzo minimo degli ultimi 5 anni, un 1/4 di quanto costava ai massimi, idem Microsoft o Intel

un normale grafico di analisi tecnica è del tutto simile ai movimenti degli eserciti in battaglia - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Aprile 2004 14:17

Se uno guarda i grafici in termini di dove si concentrano i prezzi nel corso del tempo, un normale grafico di analisi tecnica è del tutto simile ai movimenti degli eserciti in battaglia descritti nei libri di storici come Keegan, Liddell Hart, Chandler, David Hanson. Il Testa e Spalle o la Tazza Con Manico sono la traduzione in termini di scontro tra ribassisti e rialzisti della classica battaglia di accerchiamento da Annibale a Canne a Napoleone, al piano Schlieffen nel 1914 della Germania alla Wehrmacht nel 1940 e così via. In buona parte degli scontri militare c'è una logica di attacchi e finte sui fianchi e al centro fino a quando non si è attirato in trappola il maggior numero di truppe nemiche per cui quando arriva la mazzata finale non fanno in tempo a ritirarsi e il loro fronte collassa. Questo è quello che accade con i Testa e Spalle o la Tazza Con Manico esatti per cui quando arriva dopo due o tre finti sfondamenti quello finale i compratori (o venditori nel caso opposto) cedono nel panico e liquidano di colpo smettendo di tentare di arginare la caduta dei prezzi. Il mercato finanziario è il luogo di uno scontro tra chi è rialzista, ha comprato e vuole che i prezzi salgano e chi è ribassista, ha venduto e vuole che i prezzi scendano (per comprare più in basso oppure perchè ha venduto allo scoperto e prendere profitti). Entrambi gli schieramenti cercano di combattere meglio che possono nel senso che a partire dalle loro posizioni iniziali (diciamo la loro posizione "strategica) possono comprare o vendere ancora dei quantitativi addizionali per cercare in determinati momenti di far "sfondare" il mercato nella loro direzione. Come tutti sanno ci sono particolari momenti in cui un movimento improvviso di prezzo, quella che viene chiamata in gergo una "rottura" di un supporto, uno sforamento di una resistenza insomma una penetrazione del prezzo di una certa linea visibile sul grafico, determinano un effetto di panico (o di euforia) e un accellerazione improvvisa del mercato che va al di là delle oscillazioni normali. Questa descrizione standard dell'andamento del mercato è anche la descrizione normale che ritrovi nei libri di storia militare sull'andamento delle battaglie tra eserciti. Hai un primo attacco su un fianco del nemico, che però non è quello che conta ed è un diversivo, poi una ritirata che attira il centro del nemico in avanti, poi un secondo attacco al centro che comimcia a intrappolarlo, una seconda ritirata ma meno pronunciata che da l'illusione al nemico di avercela fatta a fermare l'offensiva. E poi la mazzata finale sull'altro fianco, dopo che si sono create due sacche in cui il grosso del nemico è ora intrappolato. Nei libri di storia militare le battaglie decisive vinte sono sempre quelle in cui oltre a infliggere perdite o far arretrare il nemico si riesce ad accerchiarlo, Napoleone costruì una carriera sulla capacità di accerchiare sempre a un certo punto gli eserciti avversari, gli strateghi tedeschi per cento anni non fecero altro che pensare come intrappolare l'esercito francese attirandolo in avanti in Belgio con un falso attacco non decisivo ecc.. In termini militari il nemico non riesce a ritirarsi in modo ordinato e smette di combattere dandosi alla fuga e venendo in gran parte intrappolato. In termini finanziari significa che i compratori qui ad esempio si sono spesi nel cercare di comprare su questa linea e anche comprando su un un rimbalzo e quando arriva la rottura della linea di supporto è tanto più micidiale perchè non hanno più riserve, le hanno spese sui due rimbalzi. Invece allora di uno scivolamento ordinato dei prezzi hai un crac (o al rialzo un breakout in su) violento che prende tutti di sorpresa, crea uno shock psicologico e fa accellerare di colpo il mercato

10 miliardi di dollari rubati in Iraq - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Aprile 2004 02:15

A Parmalat da fine anni '80 a oggi sono spariti 10 miliardi e questo ne fa il maggiore scandalo della storia (strano ma vero, è un record mondiale). Si stima che siano pure circa 10 miliardi di dollari i soldi spariti tra il 1996 e il 2003 attraverso il programma «Cibo per petrolio» per l'Iraq messo in piedi e gestito dall'ONU. La storia è che l'ONU impose l'embargo al petrolio irakeno perchè voleva che Saddam accettasse ispezioni sulle sue armi chimiche, batteriologiche...), ma stabilì anche che metà circa poteva essere esportato per ragioni umanitarie a condizione che fosse sotto il suo controllo . In pratica l'Iraq dal 1996 ha esportato circa 35-40 miliardi di petrolio sotto il completo controllo dell'ONU e su ogni transazione circa un 25% veniva rubato. Trattando direttamente con uno come Saddam che ne rubava la sua parte chiunque voleva rubare bastava si mettesse d'accordo con lui e non c'era il rischio che qualuno in Iraq protestasse che i soldi non arrivavano agli irakeni. Di questi 10 miliardi una buona parte sono stati intascati da aziende francesi, russe e saudite (in prevalenza) e di altri paesi, e poi da funzionari ONU come il il capo del programma dell'Onu Benan Serson che ne avrebbe presi 3 milioni da solo. Anche Formigoni assieme a decine di altri politici europei è stato nominato nei documenti apparsi ora in Iraq come beneficiario. Ovvio che per l'ONU amministrare e distribuire decine di miliardi di dollari era un bel potere. Se fosse questione di interessi economici questo spiegherebbe come mai la burocrazia ONU e Kofi Annan e paesi come la Francia e la Russia si sono opposti alla rimozione di Saddam. Sui giornali italiani è apparsa mezza notizia su Libero quando è venuto fuoori un documento con il nome di Formigoni e altri politici e poi tutti zitti, anche lo scandalo in generale se appare lo vedi in 21esima pagina su una colonna (come oggi per miracolo sul corriere). ^Commissione sullo scandalo degli aiuti Onu#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ESTERI&doc=POP^ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu approva all'unanimità la nomina di tre saggi alla Commissione di inchiesta sullo scandalo del programma «Cibo per petrolio» per l'Iraq, e il segretario Kofi Annan promette giustizia. La Commissione indagherà su uno storno di circa 10 miliardi di dollari tra il '96 e lo scorso novembre, quando cessò il programma: uno scandalo di cui si sarebbero macchiati 270 tra funzionari e intermediari di 22 Paesi. Il programma prevedeva l'invio di alimentari e medicinali in Iraq in cambio del petrolio iracheno. Vi furono investiti complessivamente 40 miliardi di dollari. L'amministrazione Bush sostiene di aver trovato le prove dello scandalo a Bagdad. Secondo la tv Abc, a intascare i 10 miliardi di dollari furono Saddam Hussein (5 miliardi), il capo del programma dell'Onu Benan Serson (3 milioni e mezzo) e numerosi russi, britannici, francesi, americani e arabi. Sarebbero coinvolti nello scandalo anche italiani. Tutti respingono le accuse, ma Kofi Annan ha ammonito che «i colpevoli risponderanno del loro operato». I tre saggi sono l'ex governatore della Riserva federale (la banca centrale Usa) Paul Volcker, l'ex giudice sudafricano del Tribunale criminale internazionale Richard Gladstone e il giurista svizzero Mark Pieth. L’inchiesta, a cui inizialmente la Russia si oppose, durerà alcuni mesi.

impressionante che il mercato finanziario sia quasi inossidabile - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Aprile 2004 01:44

Il mercato a NY ha avuto una delle giornate migliori dell'ultimo anno trascinando in su tutte le altre borse (e domani si vedra' in apertura in europa il seguito) Se ne e' infischiato dei 100 morti con il tritolo ieri a Bassora causati sembra da un commando di Al Qaeda, dei morti nel centro di Ryad in Arabia sempre ieri dove gli stessi hanno fatto saltare la centrale di polizia saudita, del mega attentato mancato ad Amman dove un altro commando di Al Qaeda ha tentato qualche giorno fa di far saltare il palazzo del re Abdullah (li hanno intercettati appena in tempo) che avrebbe causato centinaia di morti. E nelle ultime tre settimane c'era stata la rivolta sanguinosa (600-800 irakeni e quasi 100 americani) delle milizie di questo iman Sadr e infine si puo' aggiungere anche l'eliminazione del capo di Hamas Rantisi a Gaza. Sembra che ci sia un crescendo, oggi anche se non c'entra con Al Qaeda c'e' anche un colossale disastro in nord-corea dove e' esplosa una stazione per dei treni carichi di carburante che si sono scontrati. In ogni caso Al Qaeda ha compiuto la sua maggiore strage finora accaduta in Iraq e anche in Arabia saudita e se quella di Amman fosse riuscita secondo i giordani avrebbe spazzato via il centro della capitale perche' erano 17 tonnellate di esplosivo in aggiunta a dei gas. Dopo la cosiddetta offerta di tregua nel messaggio di Bin Ladin agli europei della settimana scorsa, che e' stata respinta, sembra logico anche Bin Ladin & Co facciano seguito con un colpo in Europa per dare "coerenza" alla loro iniziativa. E in tutto questo, a cui aggiungere Greenspan che parla di inflazione e i tassi di interesse che salgono, il mercato non cede, anzi sale leggermente. L'impressione e' che ci possa essere in questo crescendo di terrore un botto finale nei prossimi giorni, ma finora e' impressionante che il mercato finanziario sia quasi inossidabile

i cambi e le obbligazioni sono più vere delle borse - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Aprile 2004 12:40

la valutazione dei titoli di borsa, specie quelli di certi settori è più psicologica, ma il denaro vero nel mondo è nel reddito fisso e ovviamente TUTTO il denaro è investito in qualche valuta per cui il valore dei cambi e delle obbligazioni non può muoversi su base solo psicologica come quello delle azioni in termini quantitativi fatto 100 il denaro che esiste al mondo 80 è nel reddito fisso dal pronti contro termine, ai bot, ai btp, treasury bond, bond emergenti, corporate bond, junk bonds, bonds sui mutui immobiliari ("mortgage bonds") e ci sono paesi interi dove le borse non esistono ma il REDDITO FISSO ESISTE SEMPRE E DOVUNQUE insomma ci sono probabilmente 50 mila miliardi o forse 60 MILA MILIARDI nel reddito fisso mentre sui titoli del Nasdaq o nuovo mercato o Neuer Markt c'erano forse 2 mila o 3 mila miliardi e ripeto che tutto il denaro, che sia in bonds o azioni è in qualche valuta giusto ? Quindi mentre la valutazione del settore tecnologico e Tiscali può andare anche molto fuori i parametri economici per il reddito fisso e i cambi non è così facile perchè semplicemente il MONDO E' GIA TUTTO, IN OBBLIGAZIONI, all'80% il denaro è in qualche forma di obbligazioni e il 100% ovviamente è sempre in qualche valuta! Di conseguenza mentre un settore che corrisponde al 5% o al 10% del denaro del mondo può lievitare nella sua valutazione a livelli assurdi perchè basta che un 2 mila miliardi escano dal pronti contro termine e il Nasdaq raddoppia, il TOTALE DEL DENARO che c'è nel mondo, che è in obbligazioni, invece non può per il semplice motivo che per raddoppiare di valore occorrerebbero altri 20mila miliardi o 30mila miliardi e da dove arrivano ? da Marte ?

L'euro in panne - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Aprile 2004 15:42

Oggi l'euro perde su tutto, Yen in particolare, Dollaro ovviamente, Sterlina, Franco svizzero, corona svedese, zloty polacco.... su Borsa e Finanza (o bloomberg?) c'è un pezzo interessante di uno che ora non riesco a trovare che citava l'ondata di studi e papers accademici da parte di istituti di ricerca tedeschi in particolare sulla "FINE DELL'EURO" cioè sul fatto che le Unioni Monetarie nella storia non hanno praticamente mai funzionato e sui sintomi che l'euro stia seguendo quella strada (nella foto Euro / Fiorino ungherese)

La logica dei fatti conosciuti dice che devi fare la cosa più difficile e rischiosa - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Aprile 2004 03:13

Da un anno volo solo con Lufthansa, SwissAir e AirFrance. Ho chiesto all’agenzia se anche altri evitino BritishAirways, Delta, Alitalia, KLM, insomma le linee aeree dei paesi in prima linea in afganistan e iraq e mi hanno detto che mesi fa era molto più facile trovare voli ad esempio su British, ma poi ha abbassato i prezzi e per 150 euro di meno la gente è tornata. Al di là di questo sto in campagna, spero di non venire a new york spesso come negli ultimi mesi e se anche se arrivasse la mega strage che Usama & Company promettono probabilmente non ne soffro direttamente, anzi noi che stiamo tutto il giorno davanti ai monitor con il pulsante su “sell short” siamo forse l’unica categoria che ne può beneficiarne finanziariamente (oltre ai giornalisti TV alla Vespa che fanno audience). Questa settimana ad esempio ci sono una serie di indizi che un “big bang” possa arrivare e ho sentito diverse persone che visto che il mercato è comunque già ipercomprato vendono scoperto nell’eventualità che… Purtroppo nel seguire la borsa si è costretti a leggere tante notizie e nel mucchio leggi le imprese della gente che ha scannato quel genovese, Quattrocchi, solo perchè era italiano e come lui ha trovato lo scatto orgoglio nel momento in cui gli sparavano in faccia ogni tanto mentre ti tocca scorrere queste notizie nel tuo piccolo hai qualche reazione impulsiva. Più che altro imbufalisce vedere tanta ottusa disponibilità nel trovare giustificazioni ai tagliagole e gettare invece sterco su quelli che stanno cercando di farli fuori prima che sia troppo tardi. Ma volendo si può anche ogni tanto con calma riassumere in modo logico I FATTI CHE SUI GIORNALI ITALIANI NON LEGGI MAI. Esistono invece dozzine di libri e articoli sul tema, a partire dei discorsi e report del governo di Blair oppure dei due libri di ^Bob Woodward (il giornalista chiave che scoprì lo scandalo Watergate di Nixon, quello impersonato da Robert Redford in “tutti gli uomini del presidente”)# http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A19691-2004Apr17?language=printer^, ma sono in inglese e non puoi sperare che i corrispondenti esteri del Corriere della Sera o lo Zucconi su repubblica te li riportino. Non essendo retribuito per tenere un sito di politica internazionale non posso aggiornare tutto, è solo un hobby. Comunque, scegliendo oggi a caso, NESSUN giornale italiano ha citato l'intervista che il Re Abdullah ha dato sabato al S. Francisco Chronicle (giornale tra parentesi “left”) ^in cui racconta che una settimana fa Al Qaeda ha cercato di fare migliaia di vittime (20 mila secondo il re) ad Amman in Giordania con 17 tonnellate di esplosivi o gas tossici #http:// http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/chronicle/archive/2004/04/17/MNGLO66QRH1.DTL^. La cosa interessante e' però che venivano dalla Siria: dei camion con 17 tonnellate di esplosivi e gas tossici in mano a terroristi di Al Qaeda che se li sono caricati in Siria. Cioe' da dove il capo ispettore alleato in Iraq Kay ha dichiarato al Congresso che in base al traffico rilevato dai satelliti subito prima dell'attacco alleato del 17 marzo 2003 Saddam ha spostato camion di armi chimiche, (sostenza che prima di essere vaporizzate occupano un paio di TIR per cui non sono difficili da nascondere). Quindi: Al Qaeda ha appena cercato di fare saltare l'intero governo giordano con dei camion con 17 tonnellate di esplosivo proveniente dalla Siria il che dimostra, ancora una volta, che sono i governi di questi stati criminali che collaborano con i terroristi. E' logico ipotizzare (ma non e' certo, perche' lnterpol non vi può entrare) che la Siria abbia aiutato anche Saddam a nascondere qualche altro camion di gas tossici. I dettagli esatti della collaborazione tra terroristi e stati come l'Ira e la Siria non li saprai mai però perché non sono paesi come la Francia o il Canada dove vai con un mandato di perquisizione a indagare. Ad es solo dopo alcuni anni al processo per il primo attentato contro le Due Torri del 1994 a NY quando venne fatto esplodere un camion pieno di tritolo nei garage si è imparato che il principale imputato era un irakeno proveniente dall'Iraq e che è tornato in Iraq subito dopo l’attentato. Il fatto che fosse uno che lavorava per Saddam che aveva tentato far saltare le Due Torri del 1994 "PROVA" che anche nel 2001 Saddam vi fosse implicato ?. Nel senso tecnico di un processo occidentale no, perché avresti dovuto chiedere di poter perquisire a Bagadad il ministero degli Interni di Saddam e se un agente dell’Interpol ci provava gli strappavano le palle. Ma è un fatto che il capo della cellula del 1994 era un irakeno che andava e veniva dall’Iraq. E l’attentato del 1994 se fosse riuscito avrebbe fatto almeno 10 mila vittime perché le torri sarebbero crollate dalla base. Ho riportato qui mesi fa un link a un discorso di Paul Tudor Jones (il celebre trader di borsa) che richiamava l’attenzione sul fatto che, in base all confessione di uno dei capi di Al Qaeda preso in Afganistan, il piano originario per attaccare NY era di schiantare gli aerei sulla centrale nucleare che è a circa 15 km nord di Manhattan. Una volta che questo avvenisse diventa difficile tornare indietro, la bilancia dei rischi davanti a questa prospettiva che NON è teorica inclina verso qualche azione “preventiva no” ? E senza l’azione preventiva in Iraq non avresti mai “provato” che la Libia aveva ad esempio ammassato 50 tonnellate di IPRITE nascosto in una fabbrica per pollame, perchè Gheddafy non ha visto prima di natale Saddam in TV quando i marines gli controllavano per coincidenza a fine dicembre ha annunciato che voleva collaborare con l’ONU rinunciando alle armi chimiche e ha rivelato di avere messo assieme tonnellate di iprite più altre armi radioattive in preparazione. Gheddafy ha anche ammesso di recente di aver fatto saltare anni fa un aereo PanAm su Lockerbie e uno francese in africa. Ma a nessuno nei media e nella CEE gliene infischiava che un capo di stato ai nostri confini avesse le mani in pasta nel terrorismo e ammassasse armi chimiche, solo a quei soliti maniaci degli anglo-americani. Questo “Non Prova”….. E il fatto che Abu Abbas il terrorista dell’Achille Lauro e di tante altre stragi degli anni ’80 abbia speso gli ultimi anni a Bagdad e lo abbiano fatto fuori pochi giorni prima che gli americani arrivassero a Bagdad agenti di Saddam “prova” che lavorasse per Saddam ? Non nel senso che abbiamo i testimoni che lo confermano perché costoro stavano con Saddam e nel caso dell’amico Abu Abbas è stato ammazzato a febbraio 2004. Sono difficili da trovare queste notizie e altre decine di simili ? No, basta sapere l’inglese, io le leggo mentre scorro le notizie finanziarie tutte le settimane. Sulla base di questo tipo di “INTELLIGENCE” (ovvero l’ “Intelligenza applicata alle notizie) il governo inglese, americano, australiano con l’appoggio di quello giapponese, coreano, italiano, (spagnolo non più), olandese, portoghese, polacco, slovacco e di qualche altro paese sparso.. hanno detto : "... vediamo terroristi che vogliono migliaia di vittime i quali vanno e vengono da paesi controllati da dittatori sanguinari implicati più volte in passato a loro volta nel terrorismo….. visto che l'Interpol in questi posti non la lasciano entrare a indagare e a interrogare i testimoni NON possiamo “PROVARE” in tribunale a Parigi che sono stati coinvolti. Ma ora che i terroristi hanno mostrato di essere capaci sbriciolare 3.500 persone a NY in dieci minuti senza preavviso e senza motivo e che dichiarano che useranno armi nucleari o chimiche contro popolazione civili...E’ IRRESPONSABILE lasciare che si organizzino e preparino armi di DISTRUZIONE DI MASSA dietro la protezione o con la collaborazione segreta di dittatori criminali….. ....e quindi agiamo ora, rovesciando il governo dei talebani in Afganistan e quello di Saddam in Iraq e se non bastasse cercheremo di istigare una rivolta contro gli ayatollah in Iran e eventualmente di far cadere anche il regime in Siria...perché questi sono (erano) i regimi più pericolosi nel sostenere, favorire e armare SEGRETAMENTE i terroristi votati a distruggere un quartiere di NY o far saltare in aria il centro di Amman in Giordania Ma che siano capaci di farlo te ne sei accorto DOPO il fatto o nei casi fortunati come quello di Re Abdullah di Giordania se li intercetti UN ATTIMO PRIMA. Se non li intercettava questa settimana e moriva avevi il caos in Giordania. Che la prossima volta usino nella metropolitana di Londra o Milano l’iprite, sostanza tossica che sia Gheddafy che Saddam hanno ammassato in passato, non lo sai fino a quando non capiterà che la usino. Idem per del materiale radioattivo. Colpire le dittature sospettate di terrorismo è una strategia rischiosa e difficile perchè se ad esempio Bush e Blair se ne fossero astenuti, grazie all’economia che va bene, sarebbero oggi in testa nei sondaggi e Aznar avrebbe vinto la sua elezione. Ma è una strategia che ha una LOGICA basata sui FATTI che conosciamo e proporzionale a un pericolo di una dimensione in precedenza mai sperimentata

Non è nemmeno colpa vostra se persino Gianfranco Fini dice le stesse cose - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Aprile 2004 02:07

"... modello occidentale non ha niente di diverso (mutatis mutandis) da quello dell'antica roma o da quello inca: fiorisce e si sviluppa sulla forza delle armi e può crescere in (relativa) armonia interna sfruttando le risorse dei popoli che via via sottomette/ingloba, fino a che sbatte nei limiti fisici delle risorse disponibili in natura (egitto) o esaurisce la spinta propulsiva della sua popolazione (roma), finendo in un big crunch che si concretizza con l’emergere di un modello diverso, capace di usare armi pù efficaci (non necessariamente più moderne, forse)...." ---------------------------------------------------------------------- XTOL lei che età ha ? è mantenuto dai genitori ? tiene famiglia e ha la responsabilità di una moglie o dei bambini o di un genitore anziano o di qualcuno insomma ? Si rende conto di cosa scrive è solo un rigurgito di libri mal digeriti che le prende le mano ogni volta che ha davanti una tastiera ? LEI DEVE FARE UN GIRO IN ALBANIA, dico l'Albania perchè è più vicina e le costa meno, oppure in Egitto, Tunisia, Ukraina, Bulgaria, Estonia, Marocco scelga lei, ma NON andare solo in hotel con il tour organizzato per turisti, deve andare in giro alcuni giorni a vedere come vivono, parlare con la gente e poi riflettere un attimo sul perchè lei sputa sul fatto di vivere in Italia, in occidente, ripetendo stereotipi da sociologo tipo: "....modello occidentale...si sviluppa sulla forza delle armi e può crescere in (relativa) armonia interna sfruttando le risorse dei popoli..." Ma non è nemmeno colpa sua perchè Gianfranco Fini, segretario di Alleanza Nazionale, uno che ha speso gli anni dai 18 ai 45 invece che a lavorare onestamente a fare propaganda politica di un partito memore del fascismo, ha dichiarato giorni fa: "...bla bla... e il modello di vita e la cultura occidentale NON sono affatto migliori delle altre, ad esempio di quella islamica, NOI SIAMO SOLO PIU' RICCHI e basta e non abbiamo niente di cui vantarci rispetto ad altre culture....". E' una dichiarazione passata inosservata perchè per i media europei è un ovvietà, come dire che la pioggia è bagnata, uno che dicesse che la nostra civiltà è migliore e anche altri starebbero meglio se ci imitassero sarebbe finito in prima pagina con le firme più note che compativano il rozzo imperialista. Sarà forse per Fini la memoria storica della "Spada dell'Islam" che Mussolini si fece consegnare a Tripoli nel 1938 o giù di lì (dichiarandosi protettore dell'Islam...), sarà l'opportunismo del politico di chi vuole farsi accettare da Chirac o altri in Europa, non lo so .. ma è stupefacente che la ricetta del "..devi-sentirti-in-colpa-perchè non-sei-in-miseria-come-in-nordafrica" te la somministrino quotidiaiamente proprio tutti i media e tutti i partiti, incluso l'ex-fascista erede della cultura dell'"impero" Gianfranco Fini è di Bologna, ma in Emilia (in Italia) non abbiamo il terreno da cui zampillano gli euro, di risorse naturali a parte il Po che irriga ce ne sono zero, da queste parti hanno solo lavorato come muli applicando la MENTE a inventare prodotti meccanici e elettronici, TECNOLOGIE e soluzioni organizzative, pacchetti vacanze e ferragosto tutto-compreso ecc... creando un miracolo economico stupefacente di cui essere ORGOGLIOSI, (e che solo un politico o un professorino di università non capiscono perchè i soldi li mungono dallo stato e pensano che esistano da qualche parte e basta ripartirli, non che li devi creare alzandoti al mattino ogni giorno). Se in altri posti del mondo dedicano le loro energie a seguire alla lettera i precetti religiosi dei loro mullah e a sognare vendette sanguinose per fatti accaduti cinquantanni fa qualcuno gli deve dire che sbagliano, che se vogliono stare meglio POSSONO fare come noi invece. POSSONO, ma NON DEVONO, sono liberi a casa loro di fare quello che vogliono, il petrolio è tutto loro dagli anni '60 ormai (anche se lo estraggono con tecnologie create da altri) e se gli basta quello e, come accade nei paesi arabi, vogliono iscriversi in maggioranza alle facoltà di teologia islamica invece che a ingegneria o fisica o informatica, sono fatti loro. Ma quando cominciano a essere complici, a incoraggiare, finanziare e giustificare delle stragi in tutto il mondo allora viene il dubbio che forse dedicarsi a mettere assieme qualche prodotto meccanico da esportare o pacchetto vacanze o modernizzare il sistema bancario e insomma fare come facciamo in Emilia o in California o a Shangai o in Corea potrebbe essere una valida alternativa. Ormai contando anche giapponesi, coreani, taiwanesi, un poco di cinesi, indonesiani, thailandesi ecc.. siamo in un miliardo a produrre, guadagnare e giocare in borsa e se nessuno sbudella 3.500 persone a NY e altre centinaia sparse nel mondo noi consumisti-capitalisti staremmo senza guerre per altri cinquantanni perchè siamo troppo preoccupati col Nasdaq o col mutuo immobiliare. Fini di AN, Xtol e la maggioranza di quelli che scrivono su questo forum fanno finta che non sia "migliore" il nostro modo di vita perchè pensano che nessuno glielo toglierà e dire queste minchiate non costa niente. Anzi è un ESORCISMO, hai paura inconsciamente di essere invidiato e odiato e pensi che battendoti il petto e dicendo forte: " ...in realtà sotto sotto ci sono libri che dimostrano che siamo degli sfruttatori, qui in occidente siamo solo più ricchi e basta, ma non siamo in nessun modo migliori, anzi dobbiamo quello che abbiamo a ingiustizie passate e ci vergogniamo...io odio l'america ad esempio...". Peccato che ci sia un miliardo di persone non lontano da qui a cui i loro ayatollah e bin ladin vari ripetono queste idiozie e molto di peggio e che da questa vigliaccheria nostrana vengono incoraggiati su una strada pericolosa

I "muscoli" li Avrebbero Tutti Più Noi, Noi Abbiamo L'uso Della Mente Incluso Quello Per Difenderci - gz  

  By: GZ on Domenica 18 Aprile 2004 18:20

----"...Alla fine ragazzi verra' deciso tutto dai muscoli, cosi' come e' stato nella storia e cosi' sara' sempre. Negli anni nella guerra fredda c'erano due superpotenze USA e URSS. A fare gli arroganti i due contendenti ci pensavano 1000 volte perche' la consapevolezza che c'e' uno che puo' farti il culo quanto puoi farlo tu ti fa desistere da determinate azioni. C'era piu' equilibrio. La crisi cubana ne e' stata un buon esempio......la mia democrazia non la accetti con le buone te la faccio accettare con le cattive perche' sono piu' potente ..... C'e' la consapevolezza di essere una superpotenza (un impero?)....presunzione che il tuo modello di giustizia e democrazia e'IL modello da esportare/imporre e andra' sicuramente bene anche per tutti gli altri..... "---------------------------- Bandy sta in banca a Londra a fare trading godendo del top della civilizzazione e come se abitasse invece sulla luna divide equamente i torti tra "....i due contendenti arroganti che usano i Muscoli", America e URSS una volta e ora America e Islam radicale con sottofondo della solita canzone "...Ma Se Invece Tutti, Se Il Mondo, Se Si Rinunciasse A Decidere coi Muscoli, Se Le ARMI ....". Forse solo risiedere un poco in Kosovo o in Iran potrebbe aiutare a notare la differenza tra i Muscoli e la Mente, tra la Forza Bruta e l'Intelligenza e le sue applicazioni. Noi dovremmo insegnare al mattino nelle scuole a ringraziare (tra le altre cose) la Tecnologia applicata al Militare perchè solo grazie a questa e niente altro siamo in grado di conservare il nostro relativo benessere. La cultura falsamente buonista, masochista e piagnona di cui trasudano i media e che sbrodola anche in questo forum non capisce che la TECNOLOGIA è un prodotto della MENTE, dell'Intelligenza applicata, così come anche il benessere economico e le due cose vanno assieme. E occorre ringraziare i nostri predecessori che hanno creato dal niente la tecnologia, l'economia di mercato e anche la Tecnologia Militare superiore che ci ha consentito di vivere tranquilli e in relativo benessere per due generazioni, un risultato sensazionale che solo gli intellettualini annoiati possono disprezzare in nome del fatto che in altri paesi invece di dedicarsi alla tecnologia come noi si ammazzano con qualunque strumento a portata di mano (in Ruanda e in Cambogia, i due maggiori genocidi del dopoguerra, NON SONO STATE USATE ARMI MODERNE in pratica: quasi tutte le vittime, per ragioni ideologiche dei khmer rossi e dei Tutsi, sono state fuori all'arma bianca). Ma la melassa buonista sciropposa che intasa ormai tante menti non consente più di vedere la verità elementare che non è mai successo che una civilizzazione riuscisse a mantenere il proprio benessere senza la capacità di difenderlo, dall'impero Ming cinese travolto dai mongoli, a quello Romano, all'Italia del Rinascimento che era probabilmente il paese più ricco del mondo, traboccante di commerci, industria, arte, architettura e scienza, ma aveva trascurato la forza militare e divenne perciò terreno di saccheggio per gli eserciti stranieri nei due secoli successivi. Ma gli italiani del tempo non avevano una potenza straniera lontana che teneva delle basi militari in Italia per difenderla e gratis e di conseguenza non erano liberi come noi di lamentarsi di continuo di come il problema del mondo siano le "ARMI" e i "MUSCOLI". Anzi se uno legge Machiavelli e Guicciardini vede che la loro opera è dedicata al problema cruciale dell'epoca che era il contrario, gli italiani diventati "imbelli" (incapaci alla guerra, a difendersi insomma) La verità è che i "Muscoli" li avrebbero tutti meno noi occidentali cioè la forza bruta, la disponibilità a uccidere senza problemi e a mandare migliaia di persone a ammazzare o mutilare è la cosa che da decenni ormai noi ABBIAMO MENO DI CHIUNQUE ALTRO, inclusi gli americani che discutono tutti i giorni dei loro ragazzi tornati senza una gamba o rinvenuti mutilati in una fossa a Fallujia, si chiedono in continuazione sui giornali in tv e nelle case se ne valga la pena e ne fanno il tema della campagna elettorale. Questo anche se in Iraq ne sono morti 700 mentre mentre ogni anno ad esempio 70.000 americani periscono in incidenti d'auto e in qualunque altro paese NON OCCIDENTALE 700 morti di morte violenta farebbero appena notizia. Ma per capire CHE NON SONO I MUSCOLI CHE DECIDONO I RAPPORTI DI FORZA basta che Bandy faccia un giro da solo di notte in un quartiere arabo a Parigi o Marsiglia (o un quartiere giamaicano a NY) e giudichi quando incontra facce ostili se i "muscoli", la disponibilità all'uso della forza, ce l'ha più lui o gli altri. Perchè lei Bandy è un "americano" agli occhi di buona parte del mondo. Lei è un bianco occidentale relativamente benestante, a Londra in finanza, quindi deve il suo benessere alla presenza di truppe americane in europa negli ultimi 60 anni ed è odiato da chi ce l'ha con l'america solo qualche grammo di meno, diciamo che (se possono) prima ammazzano l'americano doc e poi lei è nel secondo gruppo in lista. I "muscoli" di cui lei parla, la forza bruta, la disponibilità a far scorrere il sangue degli altri e il proprio, a vedere migliaia o decine di migliaia di morti o mutilati non sono in California, ma in Russia, Iran, Irag, Siria, Algeria, Haiti, India, Pakistan, Kosovo, Africa. I pakistani e gli indiani che a Londra sono in genere industriosi e gentili hanno combattutto nel loro paese TRE guerre dal 1947 in poi in cui sono morti dai DIECI AI QUINDICI MILIONI di persone (inclusi gli assassinii di Ghandi, Indira Ghandi e metà dei leader locali), cioè quanti sono morti in battaglia in europa nella seconda guerra mondiale e si fanno ammazzare tutti gli anni a centinaia o migliaia di routine in rivolte e pogrom religiosi o etnici. E questa è gente che viene considerata pacifica, se chiedi cosa pensano dell'India nessuno in europa l'associa alla violenza e alla forza bruta anzi la citano per i santoni e la pace interiore e lo yoga. La spinta alla forza bruta, al sangue e alla distruzione, che è sempre esistita nell'umanità, da alcuni decenni FORTUNATAMENTE VIENE TENUTA A FRENO in qualche modo, in alcune zone del mondo, nelle quali abbiamo la fortuna incredibile di essere nati. Essere stati in pace noi in europa per 70 anni è un risultato che nessuno avrebbe mai previsto, accaduto in precedenza solamente (in parte) tra il 1812 e il 1860 e il 1870 e 1914 e di cui va ringraziato il maledetto "modello di vita occidentale" che i ragazzi viziati disprezzano scrivendo un post sui forum prima di uscire in discoteca o partire per il weekend in Val Gardena. L'elemento essenziale del maledetto del "modello di vita occidentale" è l'economia, il commercio, il benessere e l'arricchimento materiale che riduce gli impulsi alla distruzione e la disponibilità ad ammazzarsi a vicenda. Ma essenziale è pure la TECNOLOGIA applicata al MILITARE, ALLE ARMI, missili, jet, radar, carri armati, satelliti... perchè se non ci fosse, se avessimo ad esempio "..cancellato le spese militari tutti, in tutto il mondo..." come biascicano le anime belle sa cosa sarebbe successo ? Tutto si risolverebbe poi non nella pace, ma coi MUSCOLI, con la forza bruta, all'arma bianca come una volta, i russi sarebbero passati per il Veneto già due o tre volte e ora sarebbe il turno degli algerini che invece di ammazzarsi tra loro per niente direbbero "... scusate, ma se possiamo occupare invece l'italia che è ricca, non sarebbe meglio visto che qui abbiamo molti più giovani disposti a farsi ammazzare ?..." Se non avessimo creato LA TECNOLOGIA, che è l'OPPOSTO della forza bruta e dei muscoli, applicata (tra le altre cose) nel campo militare, invece del suo ufficio coi computer e i grafici di borsa a Londra ci sarebbe per lei la lotta per strada per la sopravvivenza come due secoli fa o come in Kosovo o in Ukraina o in Tunisia Lei deve ringraziare e tutti noi dovremmo ringraziare la nostra capacità di utilizzare la scienza e la tecnica per risolvere tanti problemi INCLUSO QUELLO DELLA FORZA, perchè la disponibilità a morire, la forza muscolare, i milioni di giovani disposti a farsi ammazzare noi, in Europa in particolare, non li abbiamo e NEMMENO L'AMERICA SE SI TRATTASSE DI "MUSCOLI", FORZA BRUTA, DI NUMERI DI GIOVANI DISPOSTI A MORIRE SAREBBE UNA POTENZA. Senza la tecnologia militare, dato che abbiamo creato una ricchezza che fa gola a tutti, saremmo prima o poi aggrediti come è sempre accaduto ad altre civilizzazioni prima di noi nella storia La stessa Intelligenza tecnica e scientifica (Non "I Muscoli!") che cura le malattie, crea nuovi software di borsa e l'internet a banda larga ha creato la tecnologia militare occidentale e questa è l'UNICA COSA, non il fatto che siamo nell'ONU, che ha impedito ai dittatori dei paesi confinanti dell'Est Europa e ora dei paesi islamici saturi di violenza di spingere le loro povere masse di carne da cannone nella nostra direzione.

Meglio aspettare che prima buttino il gas nella metropolitana - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Aprile 2004 21:02

"....incuriosisce sapere se aver scoperto che lei (in numerosa compagnia) è stato preso in giro con la storiella delle armi di distruzione di massa, le ha fatto pensare (anche solo per un attimo) che l’amministrazione ..." ---------------------------------- Quelli che sghignazzano contenti perchè finora non si sono trovate armi chimiche o batteriologiche in Iraq fanno finta di abitare su Marte e invece prendono il treno o l'aereo come tutti e avrebbero interesse a che i loro famigliari non saltino in aria. Vedendoli ridere: "ah...le armi di distruzione di massa non esistono eh eh..." verrebbe voglia che nostrosignore li facesse passare loro per primi nella metropolitana il giorno che Al Qaeda riesce metterci del gas tossico (... due settimane fa c'è stato un attentato sventato sembra a Londra di questo genere...). Questa estate a Shangai hanno trovato scavando un deposito di armi chimiche giapponesi della seconda guerra mondiale. Lo avevano interrato bene e per 70 anni non lo hanno mai trovato. Tra 30 anni in qualche montagna dell'Iraq troveranno che interrati due camion con dei composti chimici allo stato solido (non ne occorre molto, basta qualche quintale prima di renderlo solubile e lo si nasconde in un camio). Oppure quando cade il regime di Assad in Siria scoprirai che le hanno nascoste oltre il confine. E allora ? Nel 1942 l'"intelligence" alleata stimava che Hitler avesse pronta la bomba atomica per il 1945 e invece si era sbagliata, i nazisti erano indietro di circa due o tre anni. Ma perlomeno aveva capito che stavano lavorando alla bomba e per fortuna l'abbiamo sviluppata prima noi. Gli errori nello stimare le armi del nemico sono normali, quello che conta è capire che: a) il nemico esiste e ti vuole ammazzare e b) devi fare qualcosa. Le armi di distruzione DI MASSA sono quell che consentono a un gruppo terrorista di ammazzare migliaia di persone, ok ? E come se le possono procurare ? Gliele forniscono dittatori folli come Saddam che: a) le hanno usate in passato e b) hanno (avevano) le risorse tecniche e finanziarie per metterle assieme. Ad esempio parliamo di gas tossici come quelli che Saddam Hussein ha utilizzato negli anni '90 contro kurdi e iraniani uccidendone migliaia alla volta e per l'uso delle quali l'ONU lo ha denunciato, imponendo un embargo dal 1994 ad oggi e una no-fly zone pattugliata da anglo-americani.... I terroristi di Al Qaeda & Channo intanto già ammazzato circa SEIMILA persone (iniziando dalle prime stragi nel 1993) e hanno intenzione di farne fuori dieci volte tanto. E qualcuno deve fare qualcosa per fermarli. Se costui al momento non è del tuo partito politico preferito chissenefrega, Tony Blair è di sinistra, il premier polacco super-alleato di Bush è ex-comunista, Bush è di destra... chisenefotte, quando Clinton e Schroeder di sinistra hanno bombardato in Kosovo senza che ci fosse una vera minaccia per noi europei nessuno manifestava per la pace, ora c'è di mezzo un partito che non ti piace, su non facciamo i capricci, è ora di crescere, le idiozie politiche è tempo di lasciarle da parte Se uno fa finta di non capire che il fatto che ci sia gente che uccide 3.500 persone innocenti nel cuore di NY è una minaccia è nel migliore dei casi un fesso e nel peggiore un indiretto collaborazionista come una volta c'erano i collaborazionisti dei nazisti o degli stalinisti. Vi illudete che tocchi agli americani ma ci sono stati centinaia di attentati in europa, medio oriente, asia e africa negli ultimi due anni e nessuno in america (dopo l'11 settembre). Sono morti in discoteca a Bali, al ristorante in marocco, passando di fronte alla sinagoga o alla ambasciata inglese a Istanbul e Tunisi, tecnici francesi in pakistan, europei e americani in diversi paesi arabi e africani..ovviamente a madrid in 200.... MA QUESTE SEIMILA VITTIME POSSONO DIVENTARE 60MILA O 100 MILA perchè Bin Ladin & Co. dichiarano e si adoperano attivamente per procurarsi armi chimiche, batteriologiche e nucleari. Nel 1994 ha cercato di far saltare le Due Torri con un camion pieno di esplosivo e poi nel 1999 di dirottare 5 aerei da Manila e poi nel 2000 di portare un camion di esplosivo all'aereporto di Los Angeles. Questi tre attentati sono falliti, chi parlava del pericolo dei terroristi islamici è stato sfotttuto e solo dopo i 3.500 morti dell'11 settembre (per un poco) si è prestato attenzione. Ora vorreste che aspettassimo che 60mila persone vengano gassate o radioattive perchè si possa dire che c'è un problema di armi di distruzione di massa ? Gli sciocchi dicono che visto che Saddam nei dieci mesi di tempo che ha avuto a disposizione è riuscito a nascondere qualche autocarro pieno di sostanze chimiche in Siria o Iran o in qualche montagna questo dimostra che non esiste un problema. Ma i terroristi DICHIARANO CHE USERANNO ARMI ATOMICHE O CHIMICHE, hanno già masscrato 6mila persone, ci sono (c'erano) dittatori come Saddam che armi chimiche le hanno usate verso kurdi e iraniani e voi ridete che Bush non ha trovato niente in Iraq e volete prima vedere che Bin Ladin gassi 10mila persone nella metropolitana di Londra per dire: "... ah beh... questa strage.. in effetti.. bisogna fare ora qualche cosa... facciamo una fiaccolata, chiediamo all'ONU e diamo più fondi all' "intelligence"...".

per sapere cosa vogliono gli irakeni leggere i siti e i forum dove scrivono! - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Aprile 2004 18:23

Purtroppo l'unica cosa condivisibile di quanto scrive Xtol sono alcune virgole e gli spazi tra le parole perchè i suoi discorsi sono originati da un atteggiamento di fondo masochistico per cui gli occidentali (cioè anche Xtol e la sua famiglia e i suoi amici) sono colpevoli sempre di tutto qualunque cosa facciano o abbiano fatto nella storia e nel mondo. Chiunque abbia invece viaggiato un poco all'estero o anche solo visitato i quartieri arabi o africani delle granti città europee (o americane) può controllare con i propri occhi che quello che noi occidentali abbiamo messo assieme è invece ammirabile e invidiabile da tutti i punti di vista e quasi tutti nel mondo cercano anzi di avere quello che noi abbiamo. Inoltre c'è ora una minoranza di fanatici e terroristi che vuole distruggerci semplicemente per come siamo, che odia l'america in primo luogo, ma anche l'europa occidentale in quanto tali e qualunque cosa facciano, come spiega anche Gianpaolo Pansa citato prima qui sotto e non solo Blair o Bush. Ma perchè non leggere direttamente quello che dicono gli irakeni e in particolare quelli che scrivono su internet dove sono più liberi ? Come nota qui ad es. l'amico Omar sul suo sito irakeno ma in inglese ^iraqthemodel.blogspot#iraqthemodel.blogspot.com^ nei forum del sito in arabo della BBC gli irakeni al 95% scrivono a favore dell'occupazione americana quando discutono con altri arabi i quali succhiano solamente la propaganda delle tv satellitari arabe o degli ayatollah e iman delle moschee in palestina o egitto o marocco. Non è curioso che gente che sta a Bagdad voglia essere liberata dai criminali e fanatici fondamentalisti e gente che risiede ben pasciuta e tranquilla in Italia li voglia giustificare ? ^iraqthemodel.blogspot#iraqthemodel.blogspot.com^ Thursday, April 15, 2004 :: I've been visiting the BBC Arabic site in the last few days and I found a forum where people from many Arab countries –including Iraq- post their opinions about some hot topics, the main of those is Iraq and terrorism of course. I wasn't surprised to see that most Arabs (especially from Egypt, Palestine, Sudan, Saudi Arabia and Syria) are forming one side of the debates while Iraqis and people from the rest of the gulf countries are taking the other side. But I was surprised when I found that the almost all the Iraqis who took part in the debates are on our side, maybe 95% of Iraqis expressed their rejection to the violent behavior of some Iraqis and condemned the terrorists attacks on both Iraqis and the coalition saying that the Arab world must stop supporting the terrorists and the thugs from inside Iraq. It's also surprising that many of those Iraqis live in areas that are recognized to have a public anti American attitude in general like A'adhamiya, Diyala and Najaf. I feel that those people are still afraid to voice their points of view in public in such hostile atmospheres but the internet is providing them freedom and safety to say whatever they believe in. Here, I translated three of the posts made by Iraqis and for those who can read Arabic or have a way to translate web pages, here's the link. "What's happening in Fallujah and Baghdad now is the doings of the enemies of Iraq and his people and I mean our "brother Muslims and Arabs" who fear that the fire might reach their kingdoms and let Iraqis go to hell. Iran is supporting Muqtada while our Arab brothers are sending us human bombs to kill our children and all this is in the name of Islam and Arab nationality and the satellite channels are tearing apart and distorting the reputation of every honest Iraqi patriot saying that he's a dirty American agent, so for god sake, enough of what you're doing to Iraq and Iraqis. We did nothing to harm you, so what is this all about?". Zahawi-baghdad "To put things clear, we should know who is supporting Sadr, they're a bunch of lost men who spent their lives serving in Saddam's army and he found no one else to support him. The solid truth is that those thugs need to be taught a lesson and this may be in various ways. Iraq must be saved from those men in any possible way". Abdul Hussein – Hilla "The martial show for the Mahdi army that Muqtada made is tearing apart the national unity and therefore Iraq needs the liberating forces to remain to prevent the country which was the origin of civilization from being ruled by fanatics who can see no far than their chins". Saad Yaseen-Diyala.

fino a quando l'euro perde le borse europee hanno un sostegno - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Aprile 2004 14:29

fino a quando l'euro perde le borse europee hanno un sostegno... oppure visto in un altro modo in termini di potere d'acquisto il massimo lo hanno fatto in febbraio... oppure ancora... solo se l'euro ricomincia a salire hai un segnale di vendita... (nella foto: la differenza tra l'andamento in dollari e in euro delle borse europee)

quanto è cara ora la borsa ? - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Aprile 2004 00:08

E' possibile un bel crash perchè la borsa costa sopra la media storica come S&P 500 che sarebbe qualcosa come 15 volte gli utili Ma nel marzo 2000 costava 42 volte gli utili sul massimo (vedi post precedente) Ai minimi del 2002 costava la metà, 21 volte gli utili e da quel livello di "costo" l'indice S&P è rimbalzato del +40% Ora costa 27 volte gli utili, quindi parecchio, ma gli utili per azione in realtà sono risaliti molto, da 29 dollari per azione nel 2002 a 48 dollari per azione ora, quasi +70% di incremento nell'ultimo anno (!!) un dato incredibile, che nessuno aveva previsto Quindi ? Se gli utili salgono ancora è OK. Se non salgono, cosa probabile, potrebbe potrebbe però diventare ancora un poco più cara, magari fino a 30 volte gli utili di nuovo prima di un crash che sui 29-30 volte gli utili è molto probabile

Il Market Talk è arrivato - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Aprile 2004 21:47

(il titolo del topic utilizzato non è qui rilevante, ma l'argomento, che è l'informazione finanziaria e i siti di borsa). Ok, rispondendo a popolare domanda (forse esagero, diciamo ad una serie di richieste e di osservazioni critiche su come funzionava il forum) e dopo un ritardo di mesi abbiamo messo in piedi una specie di "SuperForum" a numero chiuso in cui le persone che sono state più attive negli ultimi due anni a scrivere sono state invitate a partecipare. Lo trovate ^nella home page del sito, quella tutta "free" sotto "Market Talk"#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=mt&id=19648#19648^. L'obiettivo è di raccogliere lì esclusivamente commenti riguardo al mercato e in particolare al mercato OGGI quindi osservazioni abbastanza pratiche, lasciando al forum invece le discussioni più generali, metodologiche, le domande e risposte o le faccende di varia umanità. In questo modo chi voglia leggere velocemente solo di cose di stretta informazione di borsa non deve andare a sfogliare una dozzina di topic diversi, ma trova tutto raggruppato in ordine cronologico durante la giornata A differenza del forum inoltre chi vi scriva, (tra gli "invitati") dovrebbe essere garantito di un ambiente meno dispersivo e privo di alcune punte sgradevoli che a volte nel forum generico erano emerse. Per potervi scrivere gli autori possono aprire la pagina ^www.cobraf.com/admin#www.cobraf.com/admin^ e inserire la userid e password ricevuta negli ultimi giorni o richiederla a giorgia. Vedi sotto l'esempio della pagina di "amministrazione" in cui scrivere (e che abbiamo comunque spiegato in dettaglio con una mail nei giorni precedenti)

commissioni e regolamentazioni sono bizzarre - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Aprile 2004 20:28

ci sono diverse cose strane come regolamentazioni, ad esempio ho un conto come residente americano su cui NON posso usare opzioni su DAX, Eurostoxx e SMI sull'Eurex, ma i futures invece sì..... per cui sembra che un americano possa comprare il futures sul DAX, ma non le put e call sul medesimo future o anche sulle azioni tedesche comunque le commissioni sulle AZIONI Americane, perlomeno quelle prezzate sotto i 20 dollari sono più care in america che non comprando attraverso SIM o banche italiane (!) perchè là non sono in % del controvalore dell'ordine, ma del prezzo di ogni azione viceversa le commissioni sulle azioni tedesche e svizzere e inglesi a me costano meno con un broker americano come IB ???!!!

Mace: +80% in Quattro Ore (ma Solo +22% Per Noi...) - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Aprile 2004 19:45

Wow! MACE (Mace Securities Intl) fa ora 5.50$ e un incredibile +82% dalla chiusura di venerdì! Ho suggerito dieci minuti fa di venderlo perchè era su del 23% circa a 3.80$ e mentre lo scrivevo sul sito e mandavo l'ordine anche è schizzato su di un altro +40% (ha scambiato 3.6 milioni di pezzi per cui un valore scambiato di 20 milioni di dollari oggi, non era impossibile oggi comprarne ad esempio 30mila dollari) L'avevo suggerito come acquisto giovedì pomeriggio e mi spiace di avere sbagliato a venderlo troppo presto ("solo" +23% in tre o quattro ore), mancando un altro +40% per soli dieci minuti ma dato che ogni tanto c'è chi dice che gli aggiornamenti per mail li legge in ritardo e quindi esegue magari in ritardo un suggerimento beh... ecco un esempio in cui un attimo di ritardo non guastava (Grafico a 5 minuti degli ultimi due giorni di MACE)

quanto costano queste "assicurazioni" - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Aprile 2004 16:15

comprare put sugli indici ad esempio la put sul Nasdaq di maggio (nella versione azionaria, detta "QQQ") costa 1.05$ e il Nasdaq "QQQ" quota 37.14 1.05 / 37.14 = 3% circa di costo per essere assicurato fino a metà maggio Ma un 3% per due mesi significa 3% X 6 = 12% per l'intero anno, piuttosto caro no ?

Un sistema sul Nasdaq che guadagna 9 volte su 10 (parte 2) - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Aprile 2004 15:03

Seconda puntata sulle prove dei sistemi di Altucher con Wealth-Lab. Ecco qui anche risultati sull'indice Nasdaq del sistema basato sulle Bande di Bollinger cioè due deviazioni dalla media in forma grafica, non è difficile capire visualmente come funziona HA SBAGLIATO SOLO 3 OPERAZIONI SU 35 sul Nasdaq (!) Anche se come % una delle perdite era elevata il saldo finale è 3 volte quello dell'indice stesso negli ultimi tre anni Controllare per credere anche il post precedente per il codice del sistema e il dettaglio di tutte le operazioni che ha fatto. Qui hai tutto, il codice del programma, i risultati storici e il grafico che mostra come funziona, cosa si vuole di più ? Il tempo necessario per questo test è di alcuni minuti avendo i dati e Wealth-Lab e il libro di Altucher). Esistono diverse versioni di questo "QQQ Crash" system, questa è la più semplice: si può ad esempio ridurre a 5 o 6 giorni massimo il periodo in cui tenere la posizione riducendo l'oscillazione massima negativa e aumentano l'utile totale

Un sistema sul Nasdaq che guadagna 9 volte su 10 (parte 1) - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Aprile 2004 15:01

Stamattina stavamo facendo qualche prova di sistemi di Altucher con Wealth-Lab ed ecco i risultati sull'indice Nasdaq del sistema basato sulle Bande di Bollinger cioè due deviazioni dalla media Ecco i risultati operazione sull'indice Nasdaq (indicato come QQQ perchè è quello che è usato di più anche del future a NY) ----------------- codice Wealth-Lab---------------- var Bar,bMA,UpBnd,LoBnd,per1,days:integer; var W,ePrice:float; W:=1.50; {Band halfwidth, StdDev} per1:=10; {period of price and band MAs} days:=20; {time based exit, days} bMA:=SMASeries(#Close,per1); UpBnd:=AddSeries(bMA,MultiplySeriesValue (StdDevSeries(#Close,per1),W)); LoBnd:=SubtractSeries(bMA,MultiplySeriesValue (StdDevSeries(#Close,per1),W)); InstallTimeBasedExit(days); for Bar:=per1 to BarCount-1 do begin ApplyAutoStops(Bar); if LastPositionActive then begin ePrice:=PositionEntryPrice(LastPosition); if PriceClose(Bar) > ePrice then SellAtClose(Bar,LastPosition,''); end else if PriceClose(Bar) < @LoBnd[Bar] then BuyAtMarket(Bar+1,''); end; {Plotting} PlotSeries(bMA,0,#Blue,#Thin); PlotSeries(UpBnd,0,#Blue,#Dotted); PlotSeries(LoBnd,0,#Blue,#Dotted); DrawLabel('Price MA - solid line',0); Drawlabel('Up/LoBand - dotted line',0);

L'Asia &#232; il futuro - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Aprile 2004 01:26

(Zucconi è di Modena per cui non ne posso parlare troppo male, siamo in tempi in cui il gruppo "etnico" è di moda, ma il cognome da un idea del suo acume). Parlando di cose più serie, da tutto questo emerge che l'Asia è il futuro da tutti i punti di vista: ha un tasso di CRESCITA economica del 5% abbondante, una popolazione GIOVANE a differenza dell'europa, POCHI DEBITI a differenza dell'america, è IMMUNE DAL TERRORISMO (a parte l'indonesia) e ha verso di esso un atteggiamento senza complessi. Dopo l'11 settembre le linee aeree cinesi vietarono puramente e semplicemente a tutti i cittadini arabi di volare ad esempio, l'India si lamenta spesso che l'europa non prende seriamente il problema del terrorismo islamico e ha messo in piedi una una stretta collaborazione con Israele e in Giappone il 70% della popolazione sostiene l'intervento delle sue truppe in Iraq (in USA il 60% circa, in nessun paese europeo si va sopra il 50% tranne forse l'Inghilterra e la Polonia). Ora che gli estremisti islamici hanno mostrato tre civili giapponesi con il coltellaccio alla gola la reazione oggi è : a) dobbiamo tenere duro più di prima, ritirarsi incoraggia solo i terroristi (^gli editoriali dei giornali sui giornali giapponesi in inglese#http://www.yomiuri.co.jp/newse/20040410wo81.htm^ sembra che li scriva la Condoleeza Rice) b) è anche colpa anche di questi tre giapponesi che non seguivano le istruzioni date dal governo per la sicurezza (tosti eh!) L'Asia è il futuro, pensano a lavorare e guadagnare e non sono paralizzati dai sensi di colpa e dalle contorsioni mentali alla Zucconi: Buy Asia

Il "quadrato Del Nove" Dice 1.162 S&p - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Aprile 2004 00:36

il "quadrato del nove" è un invenzione di W.D. Gann e ci sono alcuni post ^nell'archivio del sito a riguardo che possono essere di interesse per lei a questo link#www.cobraf.com/forumf/SearchPostByKey.asp?method=search&keyword=Gann^ Io leggo il report di Jeff Cooper che è uno che lo usa e al momento lo interpreta per dire che gli S&P devono arrivare a 1.162 perchè questo chiuderebbe il ciclo essendo 360 gradi sopra il minimo degli ultimi anni di orso a quota 789 di marzo 2002 (e sarebbe anche un doppio massimo ovviamente con 1.163 fatto un mese fa) Se riusciamo lunedì a stare sopra l'angolo a 180 gradi di 1.140 avrebbe come angolo successivo 1.157 (e poi 1.162) --------------------------------- Recently, I showed that 1140 S&P was due north on the Gann Square of Nine chart. The number 1140 also represents the midpoint of the February trading range from approximately 1123 to 1157. As you can see, both 1123 and 1157 are corner numbers on the Square of Nine. These corner numbers are many times natural points of support and/or resistance.

Opinioni quantomeno divergenti - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Aprile 2004 17:18

Chi sono i tagliagole (termine giustificato dai video con il coltellaccio da cucina alla gola del povero giapponese, tra l'altro un pacifista contrario alla guerra, venuto in iraq per aiutare) che seguono il ciccione barbuto con gli occhiali Al-Sadr ? Secondo al jazeera e l'affannata giovanna bottero del TG3 ieri sera sono irakeni "in lotta per la dignità" del loro paese. Secondo ^alcuni blog irakeni come Ays, il dentista di Bagdad che scrive su Iraqataglance#iraqataglance.blogspot.com^, sono appunto tagliagole, ladri a assassini provenienti in maggioranza dal quartiere di Bagdad "Al-Sadr city" dove da sempre tutti hanno paura di avventurarsi. ("...you’ll never hear a similar explanation in any TV channel or radio stations… but this is the truth and the real picture of Muqtada’s group..that foolish boy has many thieves following him.. why? Do you know that neighborhood ‘ Althawra’ or ‘ Al-Sadr city’ in Baghdad? This is the worst place in Iraq.. yes .. all Iraqis hate that place and never ever reach there.. More than 75% of this neighborhood are thieves and murders .. they are responsible for the looting and robbery acts last year...") Opinioni insomma quantomeno divergenti. In ogni caso l'amico scrittore sul Blog irakeno rammenta oggi che nel 1999 il padre di questo Sadr, un Iman importante, fu ucciso da Saddam e si scatenò una analoga rivolta violenta di sciiti a lui fedeli in questo quartiere. E racconta anche il modo in cui Saddam agì per sedarla (una strage..). A cui purtroppo per qualche motivo la giovanna bottero del tg3 e aljazeera non furono in grado di dare spazio.

Mea culpa, il mercato &#232; pi&#249; toro di quello che pensavo - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Aprile 2004 13:26

Mea culpa, il mercato è più toro di quello che pensavo Ieri dopo aver resistito per giorni alla tentazione non c'è l'ho fatta più e ho suggerito anche nei portafoglidi vendere il famigerato Magal Security a 28 e rotti. Vedo oggi che ha poi chiuso a +30% a 32 dollari e rotti e non è nemmeno un caso isolato come mostravo di fianco parlando di Taser e come si può vedere controllando oggi cosa hanno fatto gli altri titoli simili del settore sicurezza come Invision, Mace e simili. E non sono titoli così sottili, Magal scambia 5 milioni di pezzi a 30 dollari l'uno = 30 X 5 = 150 milioni al giorno Se tutte le borse fossero sui massimi sarebbe un segno di un "top" finale, ma forse qui è un segno che i soldi e la voglia di speculare ci sono ancora.

Taser a 100 dollari - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Aprile 2004 13:17

è un sintomo positivo o negativo che un titolo che da 1 dollaro è arrivato a 90 dollari in un anno perchè ha inventato uno stunt-gun, un aggeggio che paralizza senza fare male da usare per la polizia, quando c'è una notizia ieri che un paio di persone hanno avuto qualche danno, ti fa lo split del titolo, 2 per 1 azione, fa un altro balzo e arriva a 100 dollari ? secondo me positivo considerando dove siamo nel ciclo, vuole dire che l'appetito per il rischio aumenta

DATE ALCUNE ORE o ANCHE GIORNI AL MERCATO - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Aprile 2004 19:57

...Se si ragiona in termini statistici, la distribuzione dei prezzi risulta casuale non solo a livello intraday, ma anche a intervalli daily (astraiamo per un momento dalle "fat tails"). Si veda per esempio Brealy & Myers p. 280-286. .................. ------------------------------------------ Il Brealy & Myers su cui ho fatto un tot di esami è un testo di finanza aziendale e non di statistica delle serie storiche e il testo definitivo sul tema è "the Mathematics of Technical Analysis" che ho citato altre volte il quale mostra che le serie dell'S&P o IBM GIORNALIERE non sono casuali in molti casi. Ma lasciamo perdere la matematica e usiamo un attimo il buon senso: i) le oscillazioni intraday, dalle 17 alle 18 ad esempio sono correlate con notizie rilevanti ? 8 volte su 10 dalle 17 alle 18 non succedono cose nuove giusto ? ii) le oscillazioni GIORNALIERE, dal 17 alle 18 di marzo ad esempio o anche dal 17 al 28 di marzo sono correlate con notizie rilevanti ? Beh... in 24 ore è probabile che qualcosa di importante succeda e ancora di più in 10 giorni no ? Chi opera con 100 milioni o 10 miliardi di euro non muove la posizione dalle 17 alle 18, ogni ora insoma, ma ogni tanti giorni. Questa è gente che segue trend tecnici o fondamentali e li segue su una scala temporale di alcuni giorni o settimane Le oscillazioni di ora in ora sono determinate di broker e trader e dal pubblico che giocano con meno soldi e dalla sovrapposizione di aggiustamenti dei grandi portafogli, ma la somma di questi è casuale tra un ora e l'altra. Invece da giovedì scorso a oggi ci sono state notizie che hanno influenzato TUTTE LE POSIZIONI no ? Di conseguenza gli andamenti minuto per minuto sono molto diversi da quelli giorno per giorno o settimana per settimana, basta disegnare e testare sistemi per verificarlo, ma quello che voglio dire io, perchè mi è costato un sacco di tempo e anche soldi è : NON OSTINATEVI A SEGUIRE LE PICCOLE OSCILLAZIONI ! CI VUOLE TEMPO PER FARE QUALCHE SOLDO, DATE ALCUNE ORE o ANCHE GIORNI AL MERCATO, comprare e vendere ogni mezzora e fare 10 operazioni al giorno e 10 x 270 = 2.700 operazioni all'anno su un mercato è letale, è come giocare alla roulette, sono movimenti casuali (a meno che non abbiate sviluppato una sensibilità e un esperienza particolare che in genere però richiede anni e una predisposizione psicologica). Questo lo dice l'esperienza di chi ha scritto sul tema, l'esperienza di uno che ha prodotto anche 2-300mila dollari di commissioni all'anno (quando costavano di più..) ed è anche un fatto dimostrabile matematicamente, è come giocare alla roulette e vince solo il banco (anche alla roulette 1 su 100 riesce a farcela e ogni volta hai la sensazione che puoi vincere, ma alla fine dell'anno finisci in rosso perchè sono eventi casuali)

la Banda di Oscillazione è l'unica durante la giornata - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Aprile 2004 13:40

Io uso praticamente solo i grafici compattati a tick e non quelli in scala temporale (salvo per il sequential che invece si basa su un concetto di tempo), dipende dal software che usa lei se glieli fornisce Comunque usando la Banda di Oscillazione che ho mostrato ieri sera, 377 X 144, stamattina il nasdaq ha toccato di nuovo la banda inferiore e dava un buy esatto a dimostrazione che non scrivo tanto per passare il tempo Ho impiegato circa sette anni a capire, anche se era scritto nei libri, che il 75% del tempo i mercati INTRADAY vanno a zig-zag e non in tendenza, se non ci sono notizie particolari l'andamento ora per ora è CASUALE. Un andamento CASUALE è come quello della roulette, rosso o nero, pari e dispari. Tanta gente si mette a fare operazioncine veloci INTRADAY pensando che sia più facile e invece è più difficile perchè è come indovinare la roulette. Si fa piuttosto fatica a fare soldi con delle operazioni che durano mezzora o un ora affidandoti a degli indicatori tecnici (salvo avere sviluppato un grande intuito psicologico che è un dono di nostro signore, ma che tutti pensiamo di avere...) Dal punto di vista matematico le oscillazioni INTRADAY sono modellabili solo con indicatore basato sulla gaussiana, in parole povere con due pivot o una banda di bollinger come questa. Poi se uno ha il dono dell'intuito meglio per lui, ma tecnicamente non è un opinione, basta fare i test e tutti i vari RSI e stocastici intraday non funzionano

se il rapporto Call/Put è sui 3 a 1 inverte - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Aprile 2004 13:23

penso anche io come bandy, ho provato ora a fare così, vendere delle call 28000 aprile che hanno un fattore tempo e comprare il fib30 sui 27.700 anche se ho l'impressione che mi scotti in mano (non l'ho messo come raccomandazione perchè mi sembra che oggi sia un giorno incerto e se non li esegui esatti esatti non tiri fuori niente) in sostanza quando la volatilità è bassa è un segnale di tendenza a breve termine, quando è alta invece di inversione immediata, ma in ogni caso finisce poi per essere di inversione per cui è giusto fare come dice lei In generale i servizi specializzati sulle opzioni americane, sugli indici e sulle azioni indicano un rapporto di 3 a 1 come un segnale di inversione per cui appunto compri le put però sul fib30 ho provato a tenere in excel questo ratio in tempo reale e noto che quando il mercato è lento e va a zig-zag se il rapporto Call/Put si sposta ad esempio a favore delle call del tipo 2.5 a 1 è un segnale che vogliono spingere su e poi sale se però il mercato arriva su dei massimi della settimana o della banca di oscillazione con un rapporto Call/Put vicino a 3 a 1 allora sì che è un segnale di comprare Put

i "Security stocks" vanno alle stelle - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Aprile 2004 02:22

Questa settimana e anche oggi in particolare i "Security stocks", i titoli più legati alla sicurezza contro il terrorismo come il nostro ^Magal#^ Security ad esempio o Invision continuano a fare fuochi di artificio. Ma non è che il settore small cap speculativo fosse forte oggi anzi....sarà un caso oppure è l'istinto del mercato verso il prossimo futuro

bande di oscillazione - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Aprile 2004 21:43

Lei scrive una formula matematica per cui è facile verificare se funziona, basta scrivere anche un Buy e un Sell in base a queste condizioni e calcolare i punti persi e guadagnati. Se lo farà scoprirà che funziona più o meno come lanciare una monetina. E' meglio calcolare una banda di oscillazione giornaliera e cercare di comprare sul limite basso e comprare su quello alto Ad esempio usando una chart compattata per tick (non le solite a scala temporale) e applicare due deviazioni standard dalla media (ci sono almeno altri due o tre metodi simili, non è l'unico) Il motivo per cui questo approccio è quello che funziona intraday è che per l'80% i movimenti all'interno della giornata sono casuali (in assenza di grandi notizie) e quindi hanno una distribuzione di probabilità casuale. Matematicamente una distribuzione di probabilità casuale ha come limiti inferiori e superiori per il 90% circa degli eventi due deviazioni standard dalla media. Ad esempio queste sono le due bande di oscillazioni di oggi sul Nasdaq, usando una media a 144 x 377 tick

&quot;donne e buoi dei paesi tuoi&quot; in borsa non funziona - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Aprile 2004 03:14

Abbiamo passato di qualche giorno il quarto anniversario del famigerato "top" delle borse del marzo 2000 dopo il quale molte borse europee arrivarono a un certo punto nel 2002 a perdere più del -50% e anche quella americana quasi un -40%. Ora le cose sono molto migliorate in particolare (lasciando per ora da parte l'asia) sulla borsa americana che è l'unica a cui curiosamente gli italiani si rivolgono quando comprano qualcosa di straniero, saltando a piedi pari quasi sempre quela inglese, francese, tedesca, spagnola... e persino la svizzera che abbiamo qui a due passi. Siamo anche arrivati ad aprile che è spesso l'ultimo mese buono prima che la stagionalità ritorni positiva solo a ottobre-novembre. E' un momento di fare dei bilanci quindi e chi abbia seguito ad esempio negli ultimi 4 anni le raccomandazioni sulla borsa americana di questo sito può farli in positivo. Il portafoglio AMERICA con il +2.2% di oggi tocca il +186% (inizando a fine 1999, senza contare i dividendi e al lordo di commissioni). Il portafoglio Italia (di investimento perchè ne abbiamo un altro di trading) molto di meno, +24% (senza contare i dividendi che sono circa doppi in Italia però e sempre al lordo di commissioni) Come noto, ad esempio sfogliando ^il classico testo di storia di borsa di Elroy Dimson, Paul Marsh e Mike Staunton : "Triumph of the Optimists: 101 Years of Global Investment Returns" #www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0691091943/qid=1081206404/sr=1-1/ref=sr_1_1/102-8104267-9706522?v=glance&s=books^ purtroppo non tutte le borse sono uguali, quelle del nord-europa e nord-america negli ultimi 100 anni hanno reso circa il doppio in media di quella italiana (e anche alcune borse asiatiche dagli anni "60 in poi). Gli ultimi 4 o 5 anni hanno provato di nuovo questa legge storica che sembrava superata con i mercati globali degli anni '90 ed è bene prendere nota che "donne e buoi dei paesi tuoi" negli investimenti non funziona tanto. A questo si aggiunge poi il fatto che la scelta è tra 5-6 mila titoli liquidi in america e 70-80 titoli liquidi a Milano per cui a NY è più facile fare meglio dell'indice con la selezione giusta dei titoli. (nota: pubblico qua anche i nomi dei titoli correntemente in portafoglio America perchè ormai è tempo di venderli...)

Il momento per seguire dei portafogli modello &#232; quando le cose vanno male - gz  

  By: GZ on Domenica 04 Aprile 2004 18:30

(mail ricevuta):...... di seguire le Sue indicazioni per un portfolio di lungo periodo.... Ecco il quesito: come iniziare avendo una disponibilità ridotta (e che rimmarrà tale per ancora troppo tempo per pensare di raggiungere la soglia critica,che magari si sposterà sempre più in sù)rispetto a quello che è attualmente l'investito ,cioè circa 60000 contro i 100000 iniziali e i 187000 attuali? Spalmare la disponibilità su tutti i titoli in portafolglio non sembra,specie in questo caso,proficuo Limitarsi ad una selezione ridotta di titoli? E quali allora? Avrebbe una lista di riserva o indicazioni pratiche da adottare all'uopo?......... -------------------------------------- i) Il momento migliore per iniziare a seguire un portafoglio suggerito è QUANDO HA APPENA PERSO e non quando ha appena guadagnato. La regola è la stessa per comprare dei titoli, meglio comprarli quando sono giù e non quando sono sui massimi. Purtroppo se facessi pubblicità al portafoglio mentre ha un oscillazione negativa nessuno mi darebbe retta. L'ultima volta che ho dato un segnale di acquisto è stato intorno al 20 marzo e all'epoca ho ricevuto diverse mail meno entusiaste: ("...Batta in ritirata finchè è in tempo. Lei è ancora rialzista? Le sue argomentazioni sono irrilevanti e inappropriate visto il momento. Liquidità? ma quale liquidità...gli americani adesso la stanno cercando la liquidità poichè non nè hanno più (solo carte di credito in portafoglio).....ma mi faccia il piacere!!...") Di conseguenza faccio pubblicità quando che è salito. Il paradosso è che ADESSO NON E' IL MOMENTO MIGLIORE PER INIZIARE, ma solo per prendere nota che la strategia sta funzionando e invece iniziare quando questi titoli prenderanno una sberla. Oppure quando saggiamente l'esperto che sarei io dia un segnale di acquisto. ii) in linea generale occorre aspettare che il terrorismo colpisca o ci sia qualche crisi poliitica o scandalo che butti giù un poco le borse, ad esempio la strage di Madrid, combinata con altre minacce di al qaeda, il presidente di Taiwan sparato, questo Clarke che cercava di mettere in croce Bush non era male come occasione. Al momento sarei per vendere titoli più che per comprarli. Inoltre ci siamo avvicinando a fine aprile che è il momento classico dell'anno in cui il ciclo stagionale passa negativo (sell in May and go away...). Bisogna tenere a mente che comprare DOPO l'11 settembre, DOPO gli scandali Enron, Tyco, Worldcom, DOPO l'inizio dell'attacco in Iraq ecc.. era in linea di massima la cosa migliore. ASPETTIAMO LA PROSSIMA CRISI, gli astrologhi finanziari indicano il 22-24 aprile come iellato iii) I titoli che girano nei portafogli che suggerisco sono ovviamente simili anche se non sono esattamente gli stessi e la sezione in cui aggiorno i commenti è quella del Trading Track. Nelle altre sezioni non sono in grado per motivi di tempo di commentare costantemente sui titoli tenendo presente anche chi appunto non li abbia seguiti finora e si ponga il problema di entrare ora. Suggerisco però di leggere il Trading Track se si vuole comprare in misura graduale qualche titolo di quelli suggeriti andando al di là delle raccomandazioni standard. Ma seguire i suggerimenti di un altro richiede un poco di lavoro e attenzione, per tutti i problemi che lei descrive. Ed è per questo che il 60% del denaro nel mondo è gestito da terzi (fondi di vario genere), il 35% è gestito direttamente dal pubblico di testa propria e forse meno del 5% indirettamente seguendo della consulenza. Ma non si capisce perchè tanti dedichino più tempo a scegliere un motorino o un impianto di aria condizionata o affittare un garage per cercare di risparmiare 900 euro che non a scegliere il proprio portafoglio, dove ne rischiano 50 mila, avvalendosi di analisi serie. Conclusione: come investimento di lungo periodo il momento non è così favorevole OGGI. Quando ho messo su questo portafoglio DI LUNGO PERIODO, nel giugno 2002, ho poi ad esempio aspettato fino a ottobre prima di mettervi dei titoli ad esempio. (Se invece uno ha un orizzonte di investimento a BREVE TERMINE ho un mucchio di idee per la prossima settimana). Comunque alcuni suggerimenti di titoli asiatici e nelle materie prime spero di tirarli fuori e anche qualche italiano

il futuro del liberalismo - gz  

  By: GZ on Domenica 04 Aprile 2004 04:23

(USemLab) .....se dobbiamo parlare di LIBERI mercati e di una LIBERA società ....E tutto questo sistema socialista dipende dalle parole di quattro burocrati e dalle palle che continuano a uscire dalla loro bocca. Io credo che forse neanche in Russia si fosse arrivati a tanto....... ...L'America è finita ottanta anni fa quando Benjamin Strong la cedette agli apprendisti stregoni di Threadneedle Street. Il capitalismo e il libero mercato e commercio non ci sono mai veramente stati. Ma nel secolo del Gold Standard qualcosa saltò fuori che aveva qualche somiglianza. Un regime di moneta inconvertibile in un sistema di banca centrale è una economia di piano in disguise . I pianificatori decidono i successi e gli insuccessi, a chi il credito e a chi no, chi salvare in ogni caso e chi strangolare. Un gioco di prestigio. Il prestatore di ultima istanza... Prestatore di cosa ? Qualcuno come noi non ha fiducia. Qualcuno là fuori accumula oro, la moneta senza debiti appiccicati. .... ------------------------------------------------------------- Nel mondo il pensiero Liberale-Libertario-Liberista e' esistito solo inghilterra, stati uniti, australia, olanda e poi in misura minore in francia, italia, germania e scandinavia ed e' in declino da un pezzo. Il fatto che le banche centrali modifichino i tassi a tre mesi invece di lasciare che li determini liberamente il mercato e' parte di un fenomeno generale. Nella pratica nessuno piu' puo' fare niente senza subire quintali di regolamentazioni e tasse che crescono ogni anno e ormai solo a giocare in borsa sei libero di operare come vuoi. Mi ricordo "Quarteback" che un anno e passa fa scriveva qui e raccontava che faceva l'imprenditore, ma aveva venduto e speculava ora solo in borsa perche' non ne poteva piu' del peso della burocrazia e delle tasse o Lanci con la storia che per mettere un lettino abbronzante ora c'e' una legge che devi assumere un fisioterapista oppure (mi cito) qui in emilia non puoi allargare una finestra in casa tua senza il permesso del comune. Tutto questo riflette il fatto che il pensiero liberale e' in via di estinzione, ad esempio nelle universita' italiane quando studiavo economia io negli anni '80 nessuno mai in nessun corso ti faceva leggere la scuola davvero liberale che e' quella "Austriaca" (a parte Sergio Ricossa a Torino). Censurata, cancellata dalle biblioteche e dai corsi, anche adesso, non trovi nemmeno tradotti molti libri di von Mises, Hayek, Carl Merger, Rothbard..., pago una cena a chi mi trova corsi di economia Austriaca (a parte forse Antonio Martino a Roma). In America se non altro e' l'unico posto al mondo dove e' ancora relativamente popolare, ci sono corsi in quasi tutti gli atenei, se ne parla su sui media importanti come Barron's dove uno dei due commentatori, Dolan la segue, anche molti libri di borsa la citano, gente come Niederhoffer e Sperandeo, poi parecchi su TheStree.com, i tizi su Minyanville.com. PrudentBear.com e altri venti siti dedicati, l'idea che il governo quando interviene crei piu' problemi di quanti ne risolva ha ancora abbastanza sostenitori. E' quindi una bella cosa che gente che si occupa di borsa ne parli qui sopra come in tre o quattro hanno fatto (masfuli, banshee, usemlab..), ma e' curioso fare finta che la poca liberta' economica sia solo causata dalla FED di Greenspan e la pietra dello scandalo sia l'america, uno dei pochi posti al mondo dove puoi ancora aprire un ristorante o guidare un taxi senza permessi e licenze e creare da solo un fondo di investimento, una banca o un broker. Se in una famiglia picchiano sistematicamente i bambini e in un altra ogni tanto gli danno un ceffone, cosa direste di qualcuno che grida tutti i giorni allo scandalo riguardo alla seconda e non dice mai mezza parola sulla prima ? Puoi avere ragione sull'argomento preso a se', ma se ignori il contesto, ne esageri le proporzioni, vedi solo l'albero e non la foresta alla fine fai molta confusione ------------------------------- il futuro del liberalismo di PIERO OSTELLINO ....In Francia nel quadro dei concorsi biennali per l' agrégation , cioè per accedere ai più alti livelli dell'insegnamento universitario, la presidenza della Commissione giudicatrice è stata assegnata a Pascal Salin, un economista di scuola liberale, noto e apprezzato in tutto il mondo. La Commissione, a sua volta, fra i quaranta candidati selezionati per essere ammessi alla seconda prova che designerà i quindici docenti di economia che accederanno al livello superiore, ne ha promossi sei di impostazione liberale, pari al 15 per cento rispetto all'85 per cento non di scuola liberale. Bene. Anzi, male. Sono stati, però, sufficienti la nomina di Pascal Salin a presidente della Commissione giudicatrice, quella, da parte dello stesso Salin, di altri commissari, come lui appartenenti alla Scuola austriaca di economia, e l'ammissione alla prova successiva di sei liberali su quaranta perché il mondo accademico e intellettuale francese insorgesse e scatenasse una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti di Salin e gridasse allo scandalo per la (parziale) promozione dei sei. Di che cosa sono, dunque, accusati Salin e gli altri commissari da lui nominati? Di appartenere a una Scuola di economia liberale alternativa a quelle marxista e keynesiana; una Scuola che pur ha avuto fra i suoi rappresentanti uomini come Ludwig von Mises, Friedrich A. von Hayek, Carl Merger, Murray N. Rothbard. Essi sono, cioè, accusati di rappresentare, con la loro stessa presenza nella Commissione, una «rottura» rispetto alla fino a ieri incontrastata egemonia delle due altre scuole; di aver spezzato, in buona sostanza, il monopolio di un preciso «campo ideologico» e, come si direbbe da noi, di aver promosso - con la designazione dei sei liberali - un certo pluralismo nell'insegnamento accademico nazionale. «Chi accusa la Commissione di essere ideologicamente orientata - dice il professor Pierre Garello dell'università di Aix en Provence e Marsiglia - lo è a maggior ragione egli stesso (e nelle giurie precedenti si è visto di tutto, compresi alcuni membri del Partito comunista)». ........

il crac delle obbligazioni - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Aprile 2004 19:24

no, in questo caso i grafici servivano poco e questo era un trade solo fondamentale per me e lo sottolineo perchè la maggior parte della gente in borsa è pigra e guarda solo i grafici perchè si fa molto prima che a capire cosa succede nel mondo ho detto e ripetuto per 10 giorni che stavo short i bonds e bund solo perchè sapevo o meglio pensavo esistesse una forte probabilità che oggi sarebbero usciti dei dati di occupazione molto superiori alle aspettative del mercato se oggi i dati non fossero usciti TRIPLI alle aspettative il mercato sarebbe rimasto dove era, è stato un caso da manuale dove capire come va l'economia ti faceva guadagnare dei soldi fitti

I dati di occupazione: difficile &#232; trovare i dipendenti - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Aprile 2004 18:07

Adesso diranno che i dati di oggi di occupazione americani (usciti molto migliori di qualunque previsione e che hanno fatto strappare in su le borse e franare le obbligazioni) sono manipolati ecc.. Peccato che chiunque parli con gente che lavora in aziende senta da alcuni mesi il contrario e cioè che le aziende assumono e anzi hanno problemi di segno opposto Ho citato il lunedì il fatto che da mia moglie a NY la controller di colpo si è licenziata per andare da un altra parte. Ieri un altra project manager si licenziata per passare a Deutsche Bank anche questa senza dare preavviso e il suo dipartimento è nel panico perchè su 30 persone ne mancano due in una settimana e non sanno come rimpiazzarli Se leggi i soliti report e i soliti giornali sono sempre i licenziamenti e la difficoltà a trovare lavoro che fanno notizia, quando invece parli con manager e gente che lavora spesso è il problema contrario, come trattenere i dipendenti che vanno altrove che non è esattamente un problema dei tempi di crisi no ?.

su Cobraf lo sapevamo già dal 23 marzo - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Aprile 2004 17:57

Ci tengo a fare notare che quello che è successo oggi, 2 aprile, grazie al fatto che leggevo di questi rumor su TSC e altro l'ho predetto in modo esatto (e suggerito di comprare le borse e vendere le obbligazioni) già dal 23 marzo scorso. Qui non era questione di grafichetti, ma di predire la sostanza che muove i mercati: tutti gli indizi che ho citato nel forum questo mese erano che i dati di occupazione in America stanno migliorando e che questo venerdì, oggi, il mercato sarebbe sorpreso al rialzo (e quindi i bonds sarebbero crollati e le borse esplose). ---------------------------------------------------------------------------

Altro esempio di mercato toro - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Aprile 2004 13:53

Altro esempio di mercato toro. I dividendi delle azioni italiane maggiori non sono mai stati così elevati negli ultimi dieci anni e il titolo delle agenzie è : "...GENEROSA MA NON CONVINCE ..." Se leggi il pezzo però non c'è nessuna ragione specifica addotta, semplicemente il sentiment del mercato è pessimista a dispetto dei dividendi che salgono --------------------------------------------------------- CAMPAGNA DIVIDENDI: ANALISTI, E' GENEROSA MA NON CONVINCE (ASCA) - Roma, 1 apr - Piuttosto generosa la campagna dividendi di quest'anno: come fanno osservare gli analisti i rendimenti attesi sulla base dei dividendi gia' annunciati battono abbondantemente quelli dei Bot, e si situano tra il 2 ed il 3%. Ma non sono rari dividendi assai piu' interessanti, specie tra le utilities e nel comparto dell'energia, dove una cedola del 5% non e' una rarita'. Ma in un mercato ancora in lutto per la serie di default che ha falcidiato tanti risparmi, una bella campagna dividendi non pare sufficiente a dar fiato alla Borsa. ''Abbiamo notato una maggiore attenzione da parte delle societa' emittenti nel distribuire gli utili - spiega Patrizio Pazzaglia, responsabile gestioni di Insinger De Beaufort - anche come risposta alla crisi di fiducia che ha interessato il sistema. Cosi' adesso i rendimenti in Borsa battono abbondantemente quelli dei titoli di Stato, specie tra le azioni di risparmio''. Qualche esempio: le Telecom di risparmio, con un dividendo unitario di 0,1151 euro, rendono circa il 6%. Le Italcementi di risparmio, considerando il rividendo ordinario e quello straordinario, rendono il 5,3%. Ma nel settore delle utilities anche le ordinarie pagano bene: le Eni ord. rendono poco meno del 4,5% mentre le Snam Rete Gas rendono il 5,4%. Le Enel, grazie al dividendo ordinario piu' quello straordinario che deriva dal collocamento di Terna - rendono il 5,5%. Tim e Telecom, sempre ordinarie, rendono rispettivamente il 5,6% ed il 4,1%. Tuttavia il mercato, almeno finora, non ha particolarmente premiato questi titoli. Vero e' che, trattandosi di blue chips, ci vuole tempo perche' le attese impattino sui prezzi di Borsa, ma lo stesso si puo' dire anche per una serie di titoli meno importanti, che pure pagano ottimi dividendi. L'ufficio analisi della Eurco spa segnala le Milano Assicurazioni, che pagano una cedola di 0,22 euro per le risparmio e di 0,20 per le ordinarie, con rendimenti risparrivamente del 7% e del 6,2%. Rendimenti attorno al 4% per le Mondadori, per le Fondiaria risparmio e per le Sogefi. Ma come osserva Pazzaglia non sono queste le cose che fanno schizzare i titoli in Borsa: ''a differenza degli obbligazionisti, che cercano sopratutto la cedola alta, gli azionisti sono abituati a cercare il capital gain''. E come sanno tutti, il giorno dello stacco dividendo le quotazioni di Borsa scendono in modo esattamente proporzionale al dividendo pagato. Ma secondo Michele Cantafio, Banca CR Firenze, la mancanza di entusiasmo dei risparmiatori verso le belle cedole quest'anno ha anche un'altra origine. Se si va a guardare da dove arrivano i dividendi, si nota che non sempre vengono dal cash flow 2003. ''Di conseguenza - spiega Cantafio - molti si chiedono se questi dividendi saranno sostenibili in futuro, e nel caso di alcune banche la risposta e' negativa''. E' il caso di Capitalia, che ha annunciato un piccolo dividendo nonostante le note disavventure, forse cercando anche un'operazione di facciata, mentre per quanto riguarda Banca Intesa il dividendo previsto verra' attinto per gran parte dalle riserve.

Nuovo Massimo del Portafoglio America ora a +178% - gz  

  By: GZ on Giovedì 01 Aprile 2004 13:55

E' il momento della pubblicità. Nonostante il fatto che l'S&P 500 sia circa invariato da inizio anno e un -5% sotto il livello massimo ^il nostro portafoglio America#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=am^ ha ieri toccato un nuovo massimo assoluto. Con ieri ha portato il suo rendimento cumulato al +178% (cioè iniziando da 100 mila virtuali a agosto 1999 siamo saliti ora a 278 mila, senza contare i dividendi accumulati). Ovvio che molto del merito questo mese va a un titolo in particolare, ^Magal#^ Security, che ha fatto un +138% nel primo acquisto e un +85% nel secondo, ma il punto di comprare diversi titoli medio-piccoli e tenerli è appunto quello di cercare di indovinarne anche di questo genere no ? Quelli che fanno solo mordi e fuggi o pensano solo ai soliti indici S&P e Nasdaq non sanno cosa perdono. (nella foto le ultime ^posizioni del portafoglio America#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=am^, con le posizioni ancora aperte censurate)

In Marzo dovevate comprare in Giappone - gz  

  By: GZ on Mercoledì 31 Marzo 2004 18:24

Mi sembra curioso sentire chi fa dell'ironia quando dico che il Giappone sale visto che sul giappone se uno mi dava retta faceva dei soldi proprio negli ultimi giorni. Subito dopo la strage dell'11 marzo a Madrid in particolare ho insistito che le borse asiatiche non ne soffrivano e il Giappone in particolare e in giappone il settore delle piccole-medie aziende in particolare saliva. E ho ripetuto il buy sul solito Japan Small Cap Fund, JOF, che raccomando da due anni come modo di comprare in giappone. Alla fine bisogna tradurre le opinioni in qualche cosa di pratico, tenerne il conto e partire da quello altrimenti tutti hanno ragione o tutti hanno torto a seconda dell'umore con cui uno si sveglia. Questo era il mio commento del 17 marzo e questo sotto è il grafico, notare che il JOF è un INDICE di 200 titoli, come dire il Midex da noi per cui non rischi che succeda qualche cosa a una singola società ---------------------------------------------------------- L'unica è L'asia 09:40 17/3/2004 il nikkei fa +1.7% stamattina e continua a mostrare di essere la borsa migliore nel 2004 tra quelle dei paesi industriali, occorre ricordarsi ora che comprare titoli in dollari ha meno problemi di cambio (lo yen sta salendo e il dollaro è stabile) di comprare di nuovo qualcosa di giapponese (ad es il solito fondo indice small cap Japan Small Cap a NY, JOF (JOF: scheda, commenti) ). Idem per i fondi indice di Hong Kong, EWH (EWH: scheda, commenti) e della Malesia.

l'Asia si rivaluta e questo &#232; bene - gz  

  By: GZ on Mercoledì 31 Marzo 2004 17:05

Da giorni continuano a apparire report e raccomandazioni di comprare in Giappone perchè l'economia giapponese per la prima volta dal 1996 o 1994 ha una crescita reale significativa e il clima di fiducia migliora costantemente Ieri l'indice di fiducia delle piccole imprese giapponesi ha toccato il record degli ultimi 11 anni ad esempio Questo dovrebbe far salire lo Yen perchè chi investe in giappone deve cambiare in Yen, ma in realtà quello che conta veramente è che ora la Bank of Japan ha finalmente smesso di vendere Yen e comprare Dollaro e lascia che lo Yen si rivaluti E non è solo lo Yen, tutte le valute asiatiche si stanno rivalutando questo mese in modo drammatico e questo sarebbe un fatto TORO, di fiducia nella ripresa che serve a correggere il deficit estero americano e serve a rilanciare la domanda per merci europee

Ognuno sceglie il tipo di Rischio che preferisce - gz  

  By: GZ on Martedì 30 Marzo 2004 15:20

Il "drawdown" cioè l'Oscillazione Negativa Massima, il rischio insomma, dipende da portafoglio a portafoglio e tanto è maggiore tanto maggiore è però anche il rendimento finale In generale per RIDURRE LE OSCILLAZIONI devi: 1) FARE MOLTE OPERAZIONI 2) STARE FUORI DAL MERCATO LA MAGGIOR PARTE DEL TEMPO vedi ad esempio come procede Bruno Moltrasio qui di fianco che molti giorni chiude tutte le posizioni e rischia al massimo un 1%, spesso dei 0.4% e infatti ha alla fine delle oscillazioni minime Per quanto riguarda i portafogli azionari di cui teniamo il conteggio, quelli tipo "fondo di investimento" nel senso che sono solo al rialzo e con una rotazione bassa di titoli, cioè fanno 60 operazioni all'anno ad esempio, come quello Italia, Europa e America, hanno avuto oscillazioni elevate, paragonabili a quelle degli indici (ma un risultato a oggi molto migliore, specie quello america) (bisogna anche però tenere presente che se per 4 anni tieni soldi investiti in azioni incassi anche Dividendi che si cumulano con il passare del tempo e sarebbero stati un altro 10-12% almeno con i titoli italiani ed europei. Noi per semplicità invece non li contiamo per cui per questi portafogli di INVESTIMENTO il risultato finale è sottostimato rispetto a quello reale ) il portafoglio di TRADING invece va anche al ribasso e non solo al rialzo, ruota le posizioni in media ogni 20 giorni (cioè fa 200-300 operazioni all'anno ad esempio) e ha avuto un oscillazione negativa molto molto bassa, anche questo mese dove in pratica ho sbagliato strategia, alla fine non ha quasi perso quello di Lungo Periodo, grazie al fatto anche di avere iniziato più tardi e a una logica prudente ha pure avuto finora un oscillazione negativa molto bassa Ognuno deve scegliere la strategia che preferisce. In termini di RISCHIO la classifica decrescente, per quelli azionari è: i) Moltrasio "Diario di Trading" ii) "Trading" iii) Lungo Periodo iv) Europa e Italia v) America In termini di RENDIMENTO invece la classifica ovviamente è diversa Ma poi entra il ballo il terzo fattore, l'ESECUZIONE cioè quanto tempo e lavoro ti costa eseguire una strategia, con 40 operazioni all'anno si lavora molto meno che con 400 no ?

Negli ultimi tre anni la borsa ha oscillato, ha vinto chi entrava e usciva - gz  

  By: GZ on Lunedì 29 Marzo 2004 21:49

L'Italia è un caso poco fortunato e non solo causa Parmalat- Cirio, il crollo delle esportazioni (-6%) e ora il fatto che siamo i prossimi nella lista di Al Qaeda Dato però che quando si parla di eccessivo indebitamento si parla sempre dell'America, in quel caso se prendiamo l'indice di borsa siamo oggi allo stesso livello del giugno 2001, di circa 33 mesi fa o se volete di quasi tre anni fa. Non ha quindi guadagnato chi era sempre al rialzo o chi era sempre al ribasso, ma chi ha cercato di seguire le oscillazioni (e ovviamente di scegliere anche titoli migliori della media)

quando il dollaro &#232; forte le banche centrali smettono di comprare bonds - gz  

  By: GZ on Lunedì 29 Marzo 2004 20:08

ehi.. era proprio giusto a essere al ribasso sui bonds da metà marzo alla fine affondano mi cito perchè qui ho proprio insistito e spiegato i motivi sia tecnici che economici a) quando il dollaro è forte le banche centrali smettono di comprare bonds ladies and gentleman b) i dati economici americani non erano affatto deboli come tanti dicevano a causa del dato di occupazione bel trade

i sintomi di crisi li cerchi, ma non li trovi - gz  

  By: GZ on Lunedì 29 Marzo 2004 16:14

...L'Economia Usa è fatta solo di carta, tutto finanziario, tutto debito...... ---------------------------------- Banshee ha smesso di scrivere, ma ha lasciato il segno sembra sono qui seduto a NY, ieri ero in giro per Manhattan e vedevo un mucchio di edifici nuovi, ristrutturazioni dappertutto, nuovi negozi e ristoranti, in tv e e sui giornali leggo nuove tecnologie di tutti i generi, specie nelle biotecnologie, parlavo con una mia amica che ora lavora a vendere su Ebay per proprio conto e mi diceva che ci sono centinaia di migliaia che lo fanno, c'è gente che compra online l'auto, i vestiti, l'orologio, dei mobili risparmiando un sacco di soldi e alcune centinaia di migliaia di persone che li riforniscono sul circuito Ebay creando un mercato parallelo a costi ridotti, mia moglie si lamenta che nel suo ufficio la controller si è licenziata con preavviso di 15 giorni perchè ha cambiato lavoro e va a Baltimora, ha assunto una che lavorava come commessa da Ann Taylor e viene pagata 16 dollari l'ora senza nessuna qualifica la sua amica vicina di casa si è stufata di NY e ha trovato subito lavoro a Austin, Texas, va via tra un mese, trovare qualcuno che pulisca la casa è molto difficile nonostante l'emigrazione, la sensazione è che il lavoro c'è, ma con internet aumenta quello in proprio che non è rilevato correttamente dalle statistiche solite il credito eccessivo ? sicuro, il wall street journal di ieri se ne lamenta in prima pagina il che vuole dire che non è un problema urgente visto che ne parlano tutti quando ero studente a Los Angeles ho preso una carte di credito da 500 dollari e ho dimenticato di pagarla: da allora (dieci anni fa) anche se sono residente usa non il mio credit rating è rovinato e non posso ottenere nessun credito per la casa o l'auto in USA a meno che non paghi regolarmente dei saldi di carte di credito sostanziali per diversi anni senza sbagliare una scadenza, non è che sono dei fessi nei servizi finanziari.... molte aziende ora guardano al credit rating di uno per assumerlo il programma di successo è quello di Suzi Orman che tre volte al giorno spiega come risparmiare ed evitare debiti e carte di credito a Modena un mucchio di gente prende prestiti personali da 8mila euro per il consumo spicciolo senza garanzie che a NY non esistono, al massimo usano la carta di credito insomma la gente lavora, spende, consuma, inventa nuove soluzioni e va avanti ignara delle previsioni iettatorie