Io, Trucco e Kierkegaard - Trucco
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By: Trucco on Giovedì 09 Ottobre 2014 14:37
Per quanto concerne il sondaggio, il sottoscritto ha fatto fatto il liceo scientifico.
Gano sono in parte d'accordo con te quando dici che la filosofia dovrebbe essere obbligatoria in tutte le scuole superiori (ma io direi già alle medie...) e sono in parte d'accordo quando dici che la filosofia serve quando si forma la personalità.
Secondo me ci sono controindicazioni a renderla una materia obbligatoria, su cui essere interrogati, su cui dover memorizzare in modo nozionistico dei concetti di una manciata di filosofi sviliti, senza mai che si legga un loro libro (MAI!), quindi sempre e solo il cervello dei filosofi bollito e ricucinato da altri (molto meno dotati), con il dover fare attenzione a mostrare al professore che si è capito quel filosofo nel modo in cui lo ha capito lui e che non si è capito nulla di più (per non ferire l'ego del professore e venirne punito). So di dire una cosa un po' controcorrente nel mondo competitivo di oggi, ma io direi che la filosofia andrebbe insegnata al pari di religione (io la ribattezzerei "teologia"), in modo discorsivo, con insegnanti che ne parlano senza mai interrogare nessuno, ma solo discutendo, insegnando con umiltà (solo un filosofo potrebbe davvero insegnare, non certo un insegnante laureato, se va bene, in filosofia, perché non si diventa mica filosofi all'università!), senza mai appioppare voti. Perché io vorrei che se i miei figli un giorno leggessero Platone, lo facessero per arricchirsi, non per ottenere un bel voto.
E secondo è una bestemmia dire che dopo i 17 anni la filosofia, al pari del latino e del greco, si può mettere in soffitta. Anche se amo pensare che non fosse affatto questo il senso del tuo discorso. Io mi sto appassionando (solo ad alcuni filosofi, non tanto alla materia in sé per la verità) solo da qualche anno a questa parte e non credo che da adolescente potessi avere il tempo e la voglia di dedicarmici in modo analogo, anche se in effetti già allora mi ero letto qualcosa di Platone, Schopenauer, Nietzsche, Kierkegaard e soprattutto il mitico Stirner (finalmente uno col nome facile!). Però devo ammettere che se non mi avessero obbligato ad occuparmi di filosofia a 16 anni, forse oggi non ci sarei arrivato, già così mi sembra di fare qualcosa di troppo audace quando leggo "L'essere e il nulla" di Sartre (che tra parentesi è una bestia di 800 pagine e si capisce pure poco).
A proposito di filosofia, ma qualcuno di voi ha capito cosa è l'io, dove sta l'io e in che tempo vive l'io?
E a proposito di teologia, se esistesse Dio, potrebbe fare intenzionalmente il male? No? Quindi non potrebbe essere onnipotente? E potrebbe creare un altro Dio? Ma se potrebbe farlo e non lo fa, perché preferisce creare degli "io" piccolini, che gli somigliano giusto un po'? E prima di aver creato il primo io piccolino Dio è stato da solo per tutta l'eternità anteriore? La cosa buffa è che papa Francesco si è raccomandato al sinodo che tutti i partecipanti PARLASSERO LIBERAMENTE, eppure nessuno ha osato porre una domanda di quelle che ho posto io.