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perchè la maggioranza è per l'Euro e perchè occorrono tassi negativi - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 14 Maggio 2014 17:24

Uno che abbia un reddito certo, lavorando per Telecom o Banca Intesa o Eni o una piccola azienda e poi magari abbia anche un certo patrimonio, investito in buona parte in titoli italiani e btp, #b# se guarda solo al suo "particulare"#/b# , dovrebbe essere per l'euro. Con l'Euro, una valuta che si apprezza verso tutte le altre e che porta alla "deflazione" il denaro in quanto tale vale di più. Chi abbia un reddito stabile e soldi investiti trova tutto che costa un poco meno, tanti articoli in saldo, gente che fa sconti sui lavori o sulle parcelle, trova posto più facilmente in vacanza... insomma con la "deflazione" il potere d'acquisto del denaro aumenta e se hai del denaro sei contento.Poi magari però costui ha figli o nipoti e pensa anche a quelli e allora la cosa cambia. Non è però un caso che chi parla di default o anche in parte di uscita dall'Euro o almeno cancellare il Patto Fiscale scatenando così l'ira funesta dell'"Europa", come Grillo, prenda il 40% tra gli under 35 e chi è granitico nello stare nell'euro e rispettare l'austerità prenda il 40% tra gli over 65 come il PD Ma alla BCE lo sanno, per questo motivo parlano ora di riportare l'inflazione al 2% e far scendere un poco l'euro, ^"Draghi: Bce pronta a misure straordinarie contro bassa inflazione"#http://www.firstonline.info/a/2014/05/08/draghi-bce-pronta-misure-straordinarie-contro-bass/e529ed2b-51f1-49f2-8489-d39136385522^. Non possono lasciare che il denaro in quanto tale, non investito in niente, aumenti di valore solo per il passare del tempo....Avete sentito o no che ora alla BCE parlano di tassi di interesse negativi ? Bene, per ora ne parlano solo però per le riserve bancarie, cioè per il denaro che le banche NON prendono a prestito dalla Banca Centrale ("riserve"), ma quello che queste depositano presso di essa. Una volta costava solo prendere a prestito, come sembra normale, ma ora l'effetto dell'Alleggerimento Quantitativo è che le banche accumulano centinaia di miliardi di "riserve" presso la Banca Centrale e non le usano. Per cui si vorrebbe far pagare loro ad esempio un 1%. Ma chi ha seguito questo sito forse ha capito che questo non servirebbe perchè le banche non prestano le riserve... E lo sanno poi quasi tutti tra gli addetti ai lavori Lo sai qual'è allora una soluzione che è stata discussa seriamente presso tutte le Banche Centrali negli ultimi mesi, con il suo promotore il prof. Kimball che ha fatto presentazioni a Washington, Londra, Francoforte e Tokio ? Di svincolare il denaro cash dal denaro in banca, di lasciare scendere "il tasso di cambio" del contante rispetto al saldo bancario, far costare un 2% tenere contante (l'idea di Silvio Gesell!!) Dato che con inflazione allo 0% i tassi a un mese allo 0% non "stimolano" a spendere o indebitarsi allora ci sono due soluzioni: a) aumenti l'inflazione al 2% così i tassi di interesse REALI allo 0% diventano del -2% b) imponi tassi di interesse NOMINALI del -2% Come fai ? Se imponi che a tenere in banca i soldi devi pagare un -2% l'anno tutti tolgono i soldi dalla banca e chiedono contanti giusto ? Quindi ha pensato il prof. Kimball, ^quando c'è una recessione svincoli il contante dalla parità 1 a 1, cioè 100 euro in contanti non valgono più quando li depositi 100 euro, ma solo 98 euro. ...#http://blog.supplysideliberal.com/post/56754781054/silvio-gesells-plan-for-negative-nominal-interest^ Questa è l'idea di Silvio Gesell adatatta e l'hanno presa sul serio alle Banche Centrali negli ultimi mesi se leggi quello che dice Kimball sulla reazione che la sua presentazione ha ricevuto. Ma ovviamente sarebbe troppo rivoluzionaria, per cui gli hanno detto che tecnicamente funzionerebbe, ma è prematura...

Usciamo dalla UE e chiediamo di unirci al Giappone. - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 14 Maggio 2014 07:52

qual'è lo scopo della politca di Shinzo Abe in Giappone ? Far ^aumentare gli stipendi e i redditi del lavoro dipendente#http://forumblog.org/2014/01/why-wages-in-japan-are-set-to-rise/^. Leggi l'articolo che ha scritto, è molto chiaro e informato (si ispira al precedente dell'Olanda negli anni '80 dove governo, sindacati, confindustria e banca centrale si misero d'accordo per una politica di aumento dei salari). Shinzo Abe dice: stiamo aumentando i deficit pubblici riducendo delle tasse, pompando moneta nel mercato finanziario e immobiliare e poi spingiamo le aziende ad aumentare i salari..." (e, anche se qui non lo dice, puntiamo ad una maggiore inflazione attraverso la svalutazione dello Yen). Il contrario esatto della politica della BCE e della Troika e completamente diverso da USA e Gran Bretagna, dove si cerca solo di inflazionare la ricchezza finanziaria mentre i salari si riducono. Shinzo invece dichiara: "solo quando ripristiniamo il legame tra i profitti e i salari, che negli ultimi venti anni è stato rotto, avremo la ripreaa...", cioè quando i redditi dei lavoratori aumentano anche loro... A proposito Shinzo cos'è "di destra" o "di sinistra"...un bel problema... Usciamo dalla UE e chiediamo di unirci al Giappone! dopotutto siamo alla stessa latitudine... (ok, per chi non si accontenta della mia sintesi, leggere la ^discussione qui#http://macromarketmusings.blogspot.it/2014/04/this-one-figure-shows-why-fed-policy.html#comment-form^ sul perchè la FED ha mantenuto l'economia stagnante da cui deriva poi anche il link) ---- #i# ^"...#F_START# size=3 color=red #F_MID#..the wage surprise#F_END# stands out, because only when the long-missing link between corporate profitability and wages is restored will investment in houses, cars, and other durables, and household consumption in general, finally rid Japan of its deflation and put its economy on a sustained growth path. The wage surprise draws its inspiration from the Netherlands, where a consensus emerged in the early 1980’s that in order to sustain employment, the burden of taming rampant inflation should be shared by employers and the employed. That consensus was enshrined in the 1982 “Wassenaar Agreement,” named after The Hague suburb where it was forged. Japan is now witnessing the emergence of a similar national consensus, or, rather, the Dutch consensus in reverse: a shared sense that the government, major industries, and organized labor should work together to increase wages and bonuses (while facilitating incentives that could enhance productivity).... emerging consensus among the government, business leaders, and trade unions already has led a growing number of companies to promise significantly higher wages and bonuses.This is the essence of the wage surprise. It will be an entirely new phenomenon, one that, together with the massive ¥5 trillion fiscal stimulus, will more than offset the potential negative effect of a sales-tax increase. "#/i#

la Banca del Giappone compra Nikkei - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 14 Maggio 2014 06:20

In Giappone la Banca Centrale ^compra i future e ETF del Nikkei ogni volta che l'indice di borsa giapponese Nikkei segna -1%#http://asia.nikkei.com/Politics-Economy/Economy/BOJ-steps-up-REIT-buying-scales-back-ETF-purchases^. Questo sotto è un esempio che ho trovato del programma di "Alleggerimento Quantitativo" giapponese, in cui vedi gli acquisti compiuti dalla Bank of Japan sull'ETF del Nikkei e anche, in misura minore, sull'ETF delle società immobiliari ("RET"). Se controlli i giorni in cui compra sono quelli in cui il Nikkei perde il -1% dall'apertura #i# ("...The BOJ was widely thought to be following an unwritten rule, dubbed the 1% rule: it would buy ETFs when the Topix index of all issues on the first section of the Tokyo Stock Exchange fell more than 1% in the morning session...")#/i#. C'è gente che campa aspettando un -1% del Nikkei al mattino per comprarlo, sapendo appunto che poi arriva la Bank of Japan... I giapponesi lo fanno in modo più scoperto, ma in America e Gran Bretagna e in misura minore in Europa si è fatto lo stessoin modo indiretto e contorto, comprando titoli di stato e titoli di debito ipotecario (USA) e prestando soldi a chi comprava casa a fondo perduto (in pratica) in UK. Al momento le borse sono di nuovo sui massimi degli ultimi sei anni grazie all'aspettativa che oltre appunto alla Bank of Japan, la FED continui (anche se scalando un poco) a comprare titoli di debito e soprattutto la BCE ricominci lei a comprare titoli di debito (non si sa bene quali, ma si pensa cartolarizzazioni di crediti marci di banche) L'obiettivo dichiarato in Giappone è riportare al 2% l'inflazione e in America idem, in Gran Bretagna invece l'inflazione eccede il 3% ormai da tre anni per cui l'obiettivo l'hanno "sforato" (anche se sta calando ora anche da loro causa sterlina forte) e Draghi ha detto e ripetuto che bisogna riportare l'inflazione al 2% anche in Eurozona. Perchè ? Perchè se l'inflazione è zero, allora schiacciare i tassi a cui la Banca Centrale presta alle banche a zero non serve, nel senso che non riesce a #F_START# size=3 color=red #F_MID#creare un tasso di interesse REALE NEGATIVO#F_END#. La politica di tassi zero funziona se c'è inflazione, se con un tasso allo 0% e inflazione al 2% il denaro costa in termini reali un -2%, se il cash ha rendimento negativo, se a tenere denaro fermo ci perdi un 2% l'anno, allora lo presti o lo spendi. Tutto il mondo industriale maturo ora gira intorno alla questione di rendere il rendimento del denaro negativo Ma non troppo, solo di poco, di un -2% massimo, perchè se ti scappa di mano e crei un redinento negativo del -5%, come negli anni '70, allora parte l'inflazione vera. Le Banche Centrali giustificano così la loro politica di non immettere denaro nell'economia reale, ma solo di pompare denaro sui mercati finanziari per far salire bonds, azioni e immobili e creare poi un piccolo effetto inflazionistico di riflesso ...

Sabato 17 all'università di Teramo - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 14 Maggio 2014 05:59

All'università di Teramo, questo sabato 17 maggio, ^il professor Claudio Moffa#http://www.claudiomoffa.info/^ (uno storico che ha appena pubblicato un libro sulla moneta (^"Rompere la gabbia. Sovranità monetaria e rinegoziazione del debito contro la crisi"#http://www.ibs.it/code/9788865880586/moffa-claudio/rompere-gabbia-sovranita.html^) organizza un convegno con imprenditori e sindacalisti su come risolvere la crisi a cui intervengo anche io. Claudio Moffa in Italia è parte di quella corrente o movimento che dice che occorre andare alla radice del problema, che non è una questione di allentare un poco l'austeritò, di farsi comprare dei bonds da Draghi o anche solo di ritornare alla lira, ma di riavere il controllo della moneta e far creare moneta allo stato invece che alle banche

come fare cadere un governo - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 13 Maggio 2014 12:07

E tre. Dopo Lorenzo Bini Smaghi (banchiere e prof. che ha rappresentato l'Italia alla BCE per anni) che nel suo libro dell'estate scorsa diceva la stessa cosa, dopo Alan Friedman nel suo libro appena uscito diceva la stessa cosa, ora addirittura l'ex-ministro del Tesoro USA, Tim Geithner, dice la stessa cosa nel suo libro uscito ora. E' dungue confermato che c'è stato un complotto nella UE per far cadere il governo Berlusconi nell'estate del 2011. Questo solo perchè Tremonti e Berlusconi volevano andarci piano con l'austerità. Prova a pensare cosa succederebbe se andasse al governo qualcuno che veramente vuole cancellare il patto fiscale e rompere i vincoli finanziari europei (o uscire dall'euro). Come spiega Geithner, il trucco per fare cadere un governo dell'eurozona (che non sia la Germania o Olanda) è semplice: la BCE e il Fondo Monetario tagliano la liquidità al sistema bancario del paese "dissidente". Ad esempio, la BCE da quello che si legge ora, sta per lanciare un altra ondata di acquisti di debito("stampando moneta"), cioè comprerà si pensa debito che le banche hanno a bilancio ( le si alleggerisce di crediti marci che hanno, da qui appunto l'espressione "Alleggerimento Quantitativo"). Bene, se il governo italiano non piace si esclude l'Italia... ---- dal Fatto di oggi ---- #i#... quanto si legge in “Stress Test”, libro appena uscito dell’ex ministro statunitense del Tesoro, Tim Geithner, di cui La Stampa pubblica in anteprima alcune parti. Secondo la sua ricostruzione alcuni funzionari europei lo avrebbero contattato nell’autunno del 2011, in piena crisi economica, chiedendogli di partecipare a un piano che convincesse l’ex premier italiano a lasciare il suo incarico. ^Geithner sostiene che i funzionari UE “volevano che noi rifiutassimo di sostenere i prestiti dell’Fmi all’Italia, fino a quando non se ne fosse andato (Berlusconi, ndr)”.#http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/13/berlusconi-ex-ministro-usa-funzionari-ue-ci-proposero-di-far-cadere-il-suo-governo/983306/^ Geithner, dopo averne parlato anche con Obama, rifiutò la proposta: “Parlammo al presidente di questo invito sorprendente, ma per quanto sarebbe stato utile avere una leadership migliore in Europa, non potevamo coinvolgerci in un complotto come quello. ‘Non possiamo avere il suo sangue sulle nostre mani’, io dissi”, come si legge in un passaggio del libro. L’ex ministro, invece, per superare quei mesi critici e salvare l’eurozona, cercò di rafforzare la collaborazione con il presidente della Bce Mario Draghi. A confermare pressioni per le dimissioni di Berlusconi è intervenuto anche il presidente del Copasir (l’organo di controllo dei servizi segreti italiani del Parlamento), Giacomo Stucchi. “Non sempre tutto è vero, non sempre tutto è falso” ha detto il senatore leghista. E ha aggiunto che “sicuramente dei condizionamenti ci sono stati, perché altrimenti non si capisce quello spread che cresceva dalla sera alla mattina”. Indiscrezioni che si vanno ad aggiungere a quelle riportate nel libro di Alan Friedman, “Ammazziamo il gattopardo”, in cui il giornalista ha svelato che già dall’estate del 2011 Napolitano stava sondando il terreno per portare a Palazzo Chigi il senatore a vita Mario Monti. ...#/i# e per i retroscena, proprio ieri è uscito questo racconto su cosa successe allora, con la Merkel che si mette a piangere e grida che non siu suiciderà politicamente (se l'italia non le concede l'austerità) ----- ^Financial Times di ieri: "Come fu salvato l'Euro"#http://justpaste.it/ffqm^ ---- ...#i# Many in the room expected the evening to be dedicated to persuading Mr Berlusconi to accept IMF assistance. The Italians had rejected it that morning, arguing it would create the impression they could not handle the crisis on their own, while providing insufficient resources to deal with the fallout. They countered with an offer to accept IMF monitoring, but not funds. But Mr Obama opened the session with something different. He had a new plan to increase the size of the eurozone firewall – an idea that put Germany front and centre. The decision by Mr Sarkozy to cede the chair to Mr Obama, consciously or not, should not have come as a surprise. Since the outset of the crisis, Paris and Washington had almost identical recipes for solving it: a firewall of such size that no bond trader would question whether the eurozone had sufficient funds or political will to rescue the heavily indebted south. To both Mr Geithner and his French counterparts, the most obvious source for that firewall was the ECB, which literally has the power to print money. The US had demonstrated the crisis-fighting power of a central bank when the Federal Reserve bought up huge tracts of Treasuries in the wake of Lehman Brothers’ collapse. But Berlin has long opposed using a central bank to fund governments. It was a matter of principle German opposition was rooted in its dark history: the hyperinflation of the interwar years that helped doom the Weimar Republic had been caused, in part, by central bank printing presses, which churned out marks to pay war reparations. At German insistence, the ECB had been modelled after the Bundesbank, which was given complete independence from meddling politicians when it was established in the 1950s, to avoid a repeat of the 1920s . The German government also demanded that the EU’s 1992 Maastricht treaty, which laid the foundations for the euro’s creation, bar the ECB from buying sovereign bonds. Both Mr Geithner and Mr Sarkozy had spent months trying to solve two seemingly mutually exclusive problems: increasing the firewall enough to convince bond traders there was sufficient eurozone money to prevent a Greek default from being repeated elsewhere, while not falling foul of German objections. On the eve of Cannes, US and French delegations agreed a new plan to increase crisis-fighting reserves they hoped would be acceptable in Berlin. It involved a form of cash known by few beyond the cognoscenti of international public finance: special drawing rights, or SDRs. Technically, SDRs are not money. They are an asset created by international agreement in 1969 and held by the IMF for its member countries, a substitute for gold or US dollars in global financial accounting. Sometimes referred to as “paper gold”, they cannot be held by anyone other than the IMF and must be converted into another currency before they can be spent. And yet they have real value, with one SDR currently trading close to the value of one British pound. In 2009, in the wake of the Lehman crisis, G20 leaders increased the amount of SDRs in existence by $250bn, essentially creating new IMF firefighting reserves out of thin air. At Cannes, the US and France wanted to do it again but instead of giving them to the IMF, the eurozone would devote €140bn in SDRs to its depleted bailout fund. Our preference is that the ECB act a bit like the Federal Reserve did, but that doesn’t seem to be a viableoption’ - Barack Obama Even those involved in drawing up the plan admit it was hastily thrown together. Back in that Obama-chaired meeting, the group found themselves enmeshed in German politics. “Our preference in the US is that the ECB should act a bit like the Federal Reserve did but that doesn’t seem to be a viable option,” Mr Obama said at the start, in a clear reference to German opposition. But Ms Merkel now had another problem. Officials said she was open to Mr Obama’s idea. But SDRs are not controlled by national governments; they are controlled by central banks. And Jens Weidmann, the head of the Bundesbank, was opposed. The Bundesbank, which is responsible for representing Germany at the IMF, had picked up word of the scheme through sources at the fund in Washington. Mr Weidmann had quickly drafted a letter to the German government outlining his objections. Mr Weidmann’s reasoning was both practical and ideological. Practically, the German central banker felt the plan smacked of desperation. Using foreign reserves to fill the bailout fund would send markets the wrong message: only through financial jerry-rigging could funding be found. But more importantly to Mr Weidmann was the principle: SDRs are, like a country’s gold holdings, part of a government’s foreign reserves, which are the exclusive responsibility of the independent central bank to manage – not for politicians to commit willy-nilly to rescue programmes. The Bundesbank had no problem with the 2009 decision to increase SDRs for the IMF, since that is what SDRs were for. But committing them to the eurozone’s bailout fund set a dangerous precedent. Mr Weidmann’s letter urged Ms Merkel to bury the proposal. But according to German officials, their delegation did not get the letter before leaving for Cannes. Instead, they only learnt of Mr Weidmann’s objection over the phone after they arrived in France, and then in a series of calls attempted to convince him to change his mind. It had become clear to Ms Merkel’s camp that they were about to be surrounded that morning during a bilateral meeting between the chancellor and Mr Obama in the cellar of the Palais. “The French, the Italians all would be willing to do this,” said a member of the German delegation. But Mr Weidmann could not be moved. So when Mr Sarkozy quickly endorsed Mr Obama’s idea at the evening session, and turned to Ms Merkel for her support, she delivered the bad news: the Bundesbank had rejected it and she could not agree without the Bundesbank. She supported the plan politically, and if Italy agreed to the €80bn IMF programme she may be able to go to the Bundestag to increase the size of the rescue fund itself. But on SDRs, the answer was no. ‘The storm was over’ To some in the room, the discussion seemed otherworldly. Although the eurozone was on the brink of imploding because of Greece and Italy, it was Ms Merkel – whose economy was the stalwart anchor of the continent – who had been cornered. Mr Obama had agreed with the Italians that the IMF programme was a bad idea. “I think Silvio is right,” Mr Obama said. Mr Sarkozy attempted to manage the three-way impasse. The US wanted Germany to contribute its SDRs but Germany was only willing to give a partial commitment if Italy gave in on the IMF programme. Giulio Tremonti, Italy’s finance minister, held firm: Rome would accept IMF monitoring but no programme. Would the Italian monitoring plan, plus a commitment by Germany to contribute bilateral loans, be enough, Mr Sarkozy asked. “No. Germany has one-fourth of all [eurozone] SDR allocations,” Mr Obama objected. “If you have all the EU countries together but not Germany . . . it starts losing credibility.” Then came Ms Merkel’s tearful breakdown. “That is not fair. I cannot decide in lieu of the Bundesbank. I cannot do that.” The emotional outburst appeared to temper the American and French demands for an agreement there and then. “He saw that he went too far,” one European in the room said of Mr Obama. The US president asked whether Ms Merkel could work it out with the Bundesbank by Monday. Mr Sarkozy suggested finance ministers meet to agree the details before the summit ended the next day. Perhaps something vague could be mentioned in the summit’s communiqué, Mr Obama suggested. No, said Mr Sarkozy, but we could meet again in the morning. It was as if the two men had not heard her. She made the point again: “I’m not going to take such a big risk without getting anything from Italy. I’m not going to commit suicide.”... And with that, the meeting ended. Leaving the late-night session, Mr Obama put his arm around Ms Merkel as if to comfort her – a scene captured by the White House’s official photographer. The image adorned the walls of the West Wing for months. The leaders met again the next morning but the momentum was gone. “The storm was over,” said one person at both meetings. The SDR plan would never again see the light of day. Italy would get a monitoring programme but no funding. And to compound the failure, Mr Berlusconi at his closing news conference publicly acknowledged what everyone had assiduously attempted to keep secret: that the IMF had offered him a rescue programme. Italy would suffer the stigma of needing a rescue but without receiving any assistance. The Cannes failure provided new oxygen to the eurozone fire. When markets reopened, Italian borrowing costs soared. Within the week they would nearly touch 7.5 per cent. Greece’s would go above 33 per cent, a level almost without precedent for a developed country. Now, with no new firewall in place, it was unclear what would save the euro.#/i#

PD al 46% e Grillo all'8% (tra chi ha più di 65 anni) - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 08 Maggio 2014 15:40

bella questa analisi del voto in Italia in base agli ultimi sondaggi: i) tra chi ha più di 65 anni il PD è al 46% e Grillo all'8% ! ii) tra che ha meno di 35 anni Grillo è al 33% iii) Le donne danno a Grillo 7 punti % in meno degli uomini, iv) tra i laureati è forte il "centro" (Scelta Civica e Alfano), poi il PD (in termini relativi, rispetto alle altre fasce dell'elettorato), FI crolla al 9% e anche Grillo e Lega sono più deboli v) tra chi legge i giornali quasi la metà vota PD, ma anche chi ha solo la quinta elementare vota PD vi) gli operai è il gruppo dove Grillo è più forte --- ^"Grillo attrae i giovani e gli operai, Pd più forte tra i cattolici praticanti I democratici (avanti di dieci punti) e Forza Italia convincono gli over 65. Le casalinghe scelgono Renzi"#http://www.corriere.it/politica/14_maggio_08/grillo-attrae-giovani-operai-pd-piu-forte-cattolici-praticanti-c89f97f6-d66b-11e3-b1c6-d3130b63f531.shtml^ Le indicazioni di voto per le elezioni europee del 25 maggio sono nette: Grillo ha conquistato i giovani. Nella fascia tra 18 e 44 anni il Movimento 5 Stelle è primo, con percentuali oscillanti tra il 32 e il 34%. Il Partito democratico riesce a diventare la prima forza del Paese, superando i 5 Stelle di 10 punti, solo col contributo degli over 65, tra i quali è al 46%. Il comportamento di voto delle diverse categorie di cittadini si differenzia in qualche caso profondamente. È quindi importante capire chi rappresenta chi, in un momento come questo, in cui i riferimenti sociali e la strutturazione della rappresentanza si vanno profondamente trasformando. Guarda l’infografica sulle intenzioni di voto Gli uomini e le donne Qui le differenze non sono profondissime ma ci sono e vanno colte. Gli uomini: la differenza principale è rappresentata dal voto per Grillo. Benché tra i maschi il Pd rimanga sempre il primo partito, la distanza dal Movimento 5 Stelle, di 10 punti sul totale degli elettori, qui si riduce di molto, a meno di tre punti. Le donne: decisamente meno orientate al voto per il Movimento che qui slitta al terzo posto dopo Forza Italia. Tra di loro infatti crescono i consensi per i due grandi partiti «tradizionali» (+ 3% il Pd, +1,7% Forza Italia). Maggiori i consensi anche alla Lega e alla lista Tsipras, mentre cala il voto per le formazioni centriste (due punti in meno, speculari al voto maschile). Molto più sensibili le differenze per età. Tra giovani e giovanissimi M5S è il primo partito: 33% tra i 18 e i 24 anni, 34% dai 25 ai 34, 32% dai 35 ai 44. Soffrono fortemente in queste fasce i partiti «tradizionali» e in particolare il Pd: in difficoltà tra i giovanissimi, al suo punto più basso tra i 25 e i 34 anni. E sempre in queste fasce, in particolare tra le più giovani, aumenta il consenso per la Lega e, in maniera ancora più netta, per la sinistra di Tsipras. Non è un fenomeno nuovo. Spesso il voto giovanile ha avuto caratteristiche etichettate come «antisistema» e anche in questa tornata sembra confermarsi questo orientamento. Le cose cambiano, anche bruscamente, dai 45 anni in su. Qui Pd e Forza Italia riprendono fiato e il partito di Renzi diventa stabilmente il primo, con un consenso crescente al crescere dell’età. Ma è dai 65 anni un su che il panorama diventa radicalmente diverso. Il M5S si riduce ai minimi termini (8%), mentre esplode il Pd (46%) e Forza Italia ha il suo risultato migliore (23%). Tengono, con qualche miglioramento, le formazioni centriste e la Lega, penalizzate le altre. Pd e Ncd fanno breccia tra i laureati Il livello di scolarizzazione è un’altra variabile influente nell’orientare il voto. Tra i laureati Forza Italia è al lumicino (9%) e anche Grillo arretra di quasi 4 punti, mentre migliorano il Pd e ancora più sensibilmente le forze centriste, in particolare la coalizione che fa perno su Ncd. Ma anche le altre forze minori incrementano le proprie posizioni e c’è una vera e propria esplosione della lista Tsipras che quasi triplica i propri consensi avvicinandosi al 9%. È quindi un voto molto più «disperso», un voto più critico e meno concentrato sulle forze maggiori. Ma è all’estremo della scala che troviamo un vero ribaltamento: tra chi ha la licenza elementare o non ha titoli, il Pd esplode al 46%, Grillo scende ai livelli più bassi, Forza Italia ha i consensi più alti. Il frastagliarsi del voto dei laureati qui scompare. Il centro convince imprenditori, dirigenti e professionisti Molto più complessa l’analisi per condizione professionale. I ceti elevati (imprenditori, dirigenti, professionisti e quadri direttivi) sono molto attenti al centro, le cui formazioni crescono con Scelta europea che quasi raddoppia, e alla destra con una buona performance di Fratelli d’Italia. Molto basso il consenso a Forza Italia, contrazioni per il Pd, poco sopra la media Grillo. I lavoratori autonomi sembrano aver definitivamente abbandonato il «forzaleghismo» a favore del Movimento 5 Stelle. Lo hanno fatto nel 2013, lo confermano oggi. I ceti medi (impiegati e insegnanti) sono in parte tornati all’ovile. Avevano penalizzato il Pd nel 2013, anche in questo caso a favore di Grillo, oggi il fenomeno sembra rientrare. Gli operai: qui Grillo ha il suo consenso massimo. Il peso della crisi spinge ad un voto di protesta. Le casalinghe Erano uno dei punti di Forza Italia, oggi non è più così. Al contrario si trova uno dei punti più alti del consenso per il Pd: è l’effetto Renzi, in un segmento in cui la personalizzazione assume un’elevata importanza. L’uso dei mezzi di informazione a sua volta influenza i comportamenti: chi usa la Tv come mezzo esclusivo o prevalente di informazione guarda di più a Forza Italia e alla Lega, i lettori di quotidiani danno il massimo dei consensi al Pd e guardano con favore ad Ncd e Tsipras mentre penalizzano fortemente Grillo, gli internettiani naturalmente massimizzano i consensi per Grillo, che qui raggiunge il 47%

PD al 46% e Grillo all'8% (tra chi ha più di 65 anni) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 08 Maggio 2014 15:35

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L'uscita dall'Euro viene motivata male - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 07 Maggio 2014 15:14

Class CNBC, che è il canale solo finanziario, finora era stato attento nell'evitare di ospitare chi voleva uscire dall'euro e rompere i trattati UE (nel 2011, su pressione della presidenza della repubblica, misero pure il bando ai discorsi anti-euro in trasmissione), ma adesso trovi su MF settimanale di domenica Paolo Savona che spara a zero contro l'Euro (^lo fa da anni, onore e merito a Savona#http://sadefenza.blogspot.it/2012/06/prof-paolo-savona-leuro-una-rovina-per.html^) e Stefano Satta... non ricordo il nome... uno che è stato segretario delle presidenza del Consiglio e spara alzo zero su tutta l'austerità, patto fiscale, tetti di deficit...Con questo, hanno un conduttore che non è mica scemo e ^ospita ora i prof anti-euro, ma fa obiezioni in apparenza efficaci#https://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=eudD_EWSUzM&app=desktop^. Ad esempio, coglie Borghi a dire che se converti tutto in lire con un decreto, conti correnti e mutui, #i# non ci saranno problemi perchè i mutui rimangono legati all'euribor#/i# ... Ovviamente l'euribor non ce l'avrai più una volta in lire e l'esperienza pre-euro è che il tasso sulla lira era molto alto... Tu puoi obiettare che ritornano ad avere la Banca d'Italia autonoma puoi fare "alleggerimento quantitativo" e schiacciare i tassi meglio di adesso, ma se lo dici solo quando ti mettono alle strette e non lo metti subito avanti come il motivo principale per uscire dall'euro "il messaggio" non passa molto. Qui il problema è che Borghi parla sempre di svalutazione, svalutazione, svalutazione che è la cosa MENO importante, uscire dall'euro alla fine è vitale, ma per controllare di nuovo la Banca Centrale, farle finanziare i deficit con moneta invece che con debito e farle riassorbire (gratis) il debito pubblico, cioè fare una politica monetaria opposta a 180 gradi a quella che si faceva negli anni '90, quando c'era la Lira e di questo devi parlare. Se dici: torniamo a come si stava meglio con la lira, non è molto efficace....devi fare un discorso più radicale. Ad esempio, 'abile conduttore biondo di Class mostra che dopo l'uscita dallo SME nel 1992 e fino a quando la lira è stata agganciata di nuovo di fatto al marco di nuovo, nel 1996, l'occupazione è crollata e la crescita del PIL era debole (vedi sotto). E per fortuna che non ha mostrato anche una tabella dei tassi di interesse sui BTP nel 1992 perchè erano sul 8-9% e con un debito pubblico al 120% del PIL il costo del debito pubblico in interessi si mangiava il 21% della spesa pubblica e il 10% del PIL. Se tu vuoi diciamo "vincere un dibattito sull'Euro" smontando il ritorno alla lira devi mettere queste due tabelle sotto, più quella del costo degli interessi nel 1992-1996 e fai colpo, perchè mostri appunto un paese che, nei 4 anni in cui era ritornato ad un cambio flessibile, stava andando piuttosto male nonostante appunto avesse fatto una bella svalutazione del -20% e rotti nel 1992. (E' vero che erano all'80% interessi che rimanevano in Italia, ma era una distorsione pazzesca dell'economia che imponeva sempre più finanziarie e tasse, cosa che spiega appunto il crollo di occupazione...) #F_START# size=3 color=red #F_MID#La tesi dell'uscita dall'Euro motivata parlando di svalutazione non funziona molto#F_END#, ma perchè la svalutazione non servirebbe molto! Quello che conta è avere la propria moneta per crearne per almeno 150-200 miliardi e ridurre le tasse, svalutare del -40% verso marco e -20% verso dollaro è utile, ma non risolve il problema della scarsità di moneta e del costo del debito pubblico Inoltre, come ho spiegato, l'altro aspetto cruciale è che parlano sempre di una conversione forzosa per decreto di sorpresa di tutti i conti bancari, prestiti, mutui tutto.... tutto quello che c'è in banca una mattina viene convertito da 1,000 euro a 1,000 lire (1 a 1 come si dice). Ma non c'è bisogno di farlo, basta come spiegato che lo stato chieda le tasse in euro e lasci per il resto tutto come prima. Se invece parli di conversione forzosa di tutto, specularmente a quanto fatto nel 2000 per passare da lira ad euro, effettivamente rischi un panico. E se proprio vuoi mettere in difficoltà "quelli della Lira" fai notare che con Target2 siamo protetti dagli sbilanci commerciali, cioè ce ne potremmo infischiare e lasciare nei guai i tedeschi che all'interno dell'euro devono in pratica finanziarceli loro automaticamente. Fino a quando Rinaldi, Bagnai, Borghi e i politici che li copiano come Salvini e Crosetto, la mettono in termini : a) dei benefici della svalutazione della lira e b) parlano di conversione forzosa dalla sera alla mattina di tutti i conti, mutui, saldi e prestiti in lire non convinceranno mai la maggioranza degli italiani

Super Target 2, ovvero euro 3.0 è quasi pronto - GZ  

  By: GZ on Lunedì 05 Maggio 2014 15:31

pezzo molto acuto ed informato sull'ottimo sito "Formiche" che spiega come, quatti quatti, stannoo mettendo a punto (anzi è ormai pronto) il passaggio numero tre, dopo l'Euro e dopo l'Unione Vancaria: "Super-Target2 o "T2S" ovvero la fase tre dell'Euro. Leggere per rendersi conto che nelle stanze che contano su Bruxelles e Francoforte non esiste la MINIMA POSSIBILITA' che facciano marciano indietro, stanno anzi andando avanti come dei panzer. Non c'è niente di misterioso e segreto, ^è tutto scritto qui sul sito della BCE#https://www.ecb.europa.eu/paym/t2s/html/index.en.html^. Altro che uscire dall'euro o referendum sull'euro, questi stanno oliando e stringendo le viti del meccanismo.. ------ ^"Super Target 2, ovvero euro 3.0"#http://www.formiche.net/2014/04/30/super-target-2-ovvero-euro-3-0/^ 30 - 04 - 2014 Maurizio Sgroi Mentre l’opinione pubblica europea si divide e si lacera dibattendo più o meno faziosamente di euro/sì-euro/no, nelle rarefatte alture della superburocrazia dell’eurosistema si piantano paletti geroglifici e sempre più solidi che, di fatto, rendono tale dibatitto un utile esercizio di stile politico, buono per le campagne elettorali insomma, ma ben lungi dalla realtà.Nascoste fra le pagine più astruse della pubblicistica web, e paradossalmente in bella evidenza, si delineano gli scenari e gli obiettivi dei passi ormai prossimi a venire, che già quest’anno saranno compiuti per poter diventare operativi nel 2015, quando verranno ulteriormente raffinati e condotti a buon fine per il 2017, quando il nuovo sistema Target 2 S sarà ormai una solida realtà. La S di Target 2 sta per settlement, ma per volgarizzare un po’ la questione, oltremodo noiosa, può essere utile considerarla come la S di super, visto che, di fatto, segnerà un evoluzione del sistema Target 2, ossia il sistema finora utilizzato per regolare la contabilità delle partite fra le banche dell’eurosistema in moneta di banca centrale.Target 2 viene gestito dall’eurosistema, ossia dalle banche centrali nazionali che aderiscono all’euro, ed è assurto all’onore delle cronache dopo l’esplosione della crisi dei debiti sovrani, quando di fatto l’eurosistema ha funzionato come una camera di compensazione degli squilibri delle bilance dei pagamenti dei singoli stati dell’eurozona. Nella reportistica della Bce, gli squilibri Target sono stati utilizzati come misura degli squilibri interni dei singoli paesi, o, che è lo stesso, come un indice della frammentazione che tuttora affligge l’eurozona.In pratica, così almeno la racconta la Bundesbank nel suo bollettino mensile di marzo 2011, man mano che la crisi degli spread faceva essiccare le fonti del finanziamento interbancario fra le banche dell’eurozona, le banche centrali nazionali compensavano emettendo proprie passività (quindi debiti) per saziare la sete di liquidità delle proprie banche commerciali. Tali passività corrispondevano a saldi negativi nella contabilità Target 2, a fronte dei quali si ergeva il potente attivo della banca centrale tedesca, conseguenza palese della circostanza che le banche commerciali tedesche avevano riportato i capitali a casa. Quindi non erano più le banche commerciali tedesche a prestare soldi alle banche commerciali del PIIGs, ma la Bundesbank, tramite l’eurosistema, alle banche centrali dei PIIGS, attingendo alla generosità della BCE che intanto apriva i rubinetti.Man mano che la tensione dell’interbancario si rilassavano gli squilibri dei saldi Target 2 si riducevano.Scusate la premessa, ma era necessaria per capire anche se per sommicapi cosa sia Target 2, sennò non si capisce cosa sarà Target 2 S.Prima di arrivarci, però, serve un’altra sottolineatura. Sappiamo, perché ce l’hanno detto e ripetuto in tutte le lingue, che l’unione bancaria è l’evoluzione naturale dell’unione monetaria. Per questo l’ho chiamata euro 2.0. Ciò in quanto mette in comune la moneta bancaria disciplinando (o vorrebbe disciplinare) l’erogazione di crediti da parte delle banche più importanti dell’eurozona con l’obiettivo di spazzare il legame fra queste e gli stati nazionali. Parliamo delle famose 130 banche che verrano sottoposte ad asset quality review e più tardi a stress test.Tutto ciò, viene detto, al fine di aumentare la fiducia sull’affidabilità delle banche europee, e quindi incoraggiare i prestiti. Che è sicuramente vero, ma non è tutta la verità. L’unione bancaria, come ho già detto, serve a creare un mercato creditizio comune, quindi sempre più integrato, dopo quello che faceva riferimento alla semplice moneta legale.Cosa rimane, per completare l’integrazione dell’eurozona, dopo aver unificato la moneta legale e quella creditizia? Facile: la moneta finanziaria. L’espressione non è proprio una perla di precisione, ma credo renda bene l’idea. Per capirlo dobbiamo scendere nei bassifondi della finanza.Qui si agitano entità che nessuna persona normale incontrerà mai nella sua vita. Non direttamente almeno. Qualcuna abbiamo imparato a conoscerla, quando ci siamo trovati di fronte alle controparti centrali.Ce ne sono altre che si chiamano Central securities depositories (CDSs). Queste entità si occupano di un passaggio molto importante nella vita della finanza: il settlement. O, detto con parole nostre, il regolamento del contratto.Il settlement, infatti, consiste nel regolamento delle transazioni che intervengono fra due controparti. Quando due parti si scambiano un’obbligazione lo fanno tramite un contratto. Le entità che si occupano del settlement hanno proprio il compito di regolare questo contratto in base alle condizioni in esso contenute. Quindi il regolamento può consistere nella consegna di titoli o di denaro liquido, in un determinato tempo e in un determinato luogo.A volte il regolamento prevede l’interposizione di un’altra entità, di solito una banca, che assume il ruolo di custode, ossia conserva i titoli che dovranno essere scambiati al momento del settlement.Vengo al punto. Al momento ogni paese dell’euroarea ha la sua CDSs che agisce in regime di sostanziale monopolio, con le sue regole e i suoi costi. In Italia, ad esempio c’è (c’era almeno prima che la borsa si vendesse a quella di Londra) il Monte Titoli. Tutto ciò genera ulteriore motivo di frammentazione finanziaria in una zona che già di suo ne soffre parecchio. Per questa ragione è stata studiata l’evoluzione di Target 2 in Target 2 S. In sostanza si tratta di unificare in un’unica piattaforma, gestita dall’eurosistema, ossia dalle banche centrali che aderiscono alla Bce, tutte le operazione di settlement dell’eurozona, che verranno quindi regolate con moneta di banca centrale proprio come avviene con i vecchi saldi Target 2. In tal modo, come nota la Bce nel suo ultimo aggiornamento sull’integrazione finanziaria, si otterranno benefici sul lato dei costi, dell’efficienza e persino alla stabilità finanziaria. E, aggiungo io, i: #F_START# size=3 color=red #F_MID#sarà anche più facile far fronte a eventuali scompensi emettendo moneta di banca centrale qualora se ne ravvedesse la necessità. Eventualità che certo non dispiacerà agli scommettitori di professione.#F_END# Come si vede, qualunque sia il passaggio (euro 1.0. euro 2.0, euro 3.0) gli argomenti a favore sono sempre gli stessi. Così come anche le conseguenze: cessione di prerogative nazionali a fronte di benefici sovranazionali. Creare un’unione sempre più perfetta, per citare Mario Draghi.C’è una differenza però. Quando si trattò di entrare nell’euro 1.0 decisero gli stati. L’Unione bancaria (euro 2.0) è stata decisa dalla commissione Ue e approvata dal Parlamento europeo. L’euro 3.0, vedrà la luce (su base volontaria) esclusivamente grazie alle CDSs, 22 delle quali hanno già aderito. Come si può notare, più il processo si raffina, più si allontana dal comune sapere e dall’opinione pubblica che, come ho notato all’inizio, si è accorta solo dopo un decennio di cosa abbia significato l’euro 1.0.Concludo con due dati di cronaca. Il primo è che fra gli aderenti del T2S c’è anche CDS della Bank of New York Mellon, una delle principali protagoniste del try party repo americano, che evidentemente ha i suoi buoni motivi per infilarsi nelle nostre beghe finanziarie.Il secondo è che la data è stata fissata: il 22 giugno 2015 l’euro 3.0 vedrà la luce. Quel giorno inizierà la fase di go live, che darà inizio alla fase di transizione che terminerà nel 2017, quando il T2S sarà pienamento operativo.Chissà che fine avrà fatto nel frattempo l’euro 1.0.

“Genny ‘a carogna”, - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 05 Maggio 2014 15:07

La notizia ha fatto il giro del mondo ^"Genny ‘a Carogna" merita di diventare prefetto: appello a Renzi#http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/04/appello-al-premier-renzi-genny-a-carogna-merita-di-diventare-prefetto/972610/^ #i# Ieri sera, allo stadio Olimpico di Roma alla presenza in tribuna dello stesso presidente del Consiglio, del presidente del Senato Pietro Grasso, del presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi e i vertici del calcio nazionale abbiamo dovuto attendere e ringraziare Gennaro De Tommaso, alias Genny ‘a Carogna, capo degli ultras partenopei del gruppo Mastiffs e dell’intera curva A dello stadio... --- ...Sabato sera, finale di Coppa Italia nella capitale tra Fiorentina e Napoli. Poco prima dell’inizio della partita con notevole ritardo a causa degli scontri che erano scoppiati intorno all’Olimpico (dieci feriti, uno dei quali gravissimo), lo spaesato Marek Hamšík, capitano slovacco del Napoli, si dirige dal prato dello stadio verso la curva dei tifosi partenopei, scortato da diverse “Autorità”.Quel capitano-mio capitano parlotta col cosiddetto capo degli ultras. Tale “Genny ‘a carogna”, e basta il soprannome. Ma se non bastasse, era sufficiente leggere la scritta sulla maglietta che l’uomo indossava. “Speziale libero”, diceva. Speziale è il “tifoso” del Catania che sta scontando otto anni di carcere per l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti il 2 febbraio 2007. Dunque, la Repubblica italiana in quel momento rappresentata da Hamšík con tutto il seguito delle Istituzioni al suo fianco, ha trattato con “Genny ‘a carogna” il proseguimento della finalissima. Per fortuna Genny era di buon umore. La notizia del ferimento di un tifoso napoletano a colpi di pistola sembrava meno grave di quanto fosse (la vittima, si accerterà molte ore dopo, è purtroppo in pericolo di vita). Così l’uomo che vorrebbe libero il condannato per Raciti, s’è seduto sul bordo della ringhiera di protezione e con gesti eloquenti delle mani, alzandole e abbassandole stile imperatore romano col pollice in alto al Colosseo, ha concesso che sì, che si poteva giocare. La Repubblica italiana ha potuto tirare un sospiro di sollievo.Ora, se “Genny ‘ a carogna” fosse un nostro vicino di casa, nessuno di noi incoraggerebbe i propri figli a frequentarlo. Perché, allora, noi no, ma lo Stato sì? Come se David Cameron, premier d’Inghilterra, invitasse il leader degli hooligans a Downing Street per bere il tè delle cinque e decidere, insieme, l’agenda di football. Se in Gran Bretagna la delinquenza da stadio è stata estirpata, è perché i violenti sono finiti non in tribuna, ma in galera. L’unico luogo dove meritavano di stare... Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio era in tribuna d’onore e perciò ha visto....#/i# --- Nella foto: "Genny" con la Coppa Italia del Napoli

il collasso della moneta in eurozona (ma non in Germania) - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 02 Maggio 2014 22:03

Riportiamo la discussione dentro i binari. Questi qui sotto sono elaborazioni che finora nessuno aveva fatto e mostrano che la Germania (e praticamente solo la Germania anche se per essere più precisi andrebbe anche aggiunta l'Olanda che è abbastanza simile) ha continuato ad aumentare la moneta dopo il 2008 e il resto dell'eurozona in blocco invece no. E guarda caso in Germania il PIL nominale ha continuato a salire allo stesso ritmo di prima della crisi e nel resto dell'eurozona no. Nel caso dell'Italia, come si vede la contrazione della moneta è simile a quella media dell'Eurozona (SENZA GERMANIA) (poi il credito si è ridotto un poco di più di M3, che in genere si muove assieme invece al credito totale) Questo andamento dovrebbe risultare chiaro: sembra proprio che la quantità di moneta centri... Ora, tu dirai magari che questo è sia effetto che causa, che quando l'attività economica si contrae anche la moneta si contrae e viceversa... Bene, accettiamo anche questa osservazione in termini generici, ma dato che la Moneta è al 95% Credito, come tutti sanno, intanto il punto qui è capire come mai la Germania ha continuato ad aumentare allora il credito... E poi si potrebbe pensare che se si trova un modo di aumentare la moneta in qualche modo anche il reddito e prodotto nominale aumenti...

appartamento da 200 milioni su Hyde Park - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 02 Maggio 2014 20:25

Non passa giorno ora senza che qualcuno (qualcuno di importante, tipo la Banca di Inghilterra) non metta in guardia sulla bolla immobiliare in Gran Bretagna Oggi è stato ^venduto un mega appartamento di 800 + 800 mq (su due piani, totale 1,600 mq) per 160 MILIONI di sterline#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/738d09b6-d1d3-11e3-8ff4-00144feabdc0.html#axzz30UjO8KWF^, circa 200 milioni di euro in un brutto palazzo a vetri molto di lusso all'indirizzo di One Hyde Park, cioè che guarda su Hyde Park. L'emiro del Quatar che è l'investitore principale di questo grattacielo di lusso ha già venduto appartamenti simili per 2 miliardi di sterline, ma quello di oggi è il record per costo al metro quadro (sopra i 100mila euro al mq) In parallelo ci sono ora tanti articoli sulla bolla immobiliare in Israele, Olanda, Danimarca, Svezia, Canada, Australia, Hong Kong, Singapore e ovviamente in Cina e la Bundesbank stessa che (a suo merito va detto) sull'immobiliare è prudente si è messa a lamentarsi che Berlino e Monaco sono salite del 30% in due anni. Questa Bolla immobiliare è tutta diversa da quella del 2002-2007 perchè è diffusa ovunque (salvo Sud-Europa, Irlanda e buona parte degli USA, dove è limitata a Silicon Valley, New York e ora di nuovo parte della Florida) e perchè è di fascia alta, sono investimenti identici a quelli di chi compra arte, oro o gioielli. Intere zone di Londra sono ora disabitate perchè i ricchi che vi investono non affittano o usano le case, le tengono vuote, sono un investimento finanziario

Solo Renzi mangia la banana ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 02 Maggio 2014 12:54

Un tizio in uno stadio in Spagna butta una banana dagli spalti, non una bomba, una banana cioè un gesto isolato e insignificante compiuto da un singolo individuo tra le centinaia di migliaia di persone che in tutta europa vanno allo stadio. Il premier di un altra nazione, l'Italia, che non è coinvolta neanche indirettamente perchè si tratta di un giocatore brasiliano in Spagna, si fa fotografare a mangiare la banana. Anche la Anglea Merkel, Francois Hollande e David Cameron hanno mangiato la banana o solo Renzi fa il pagliaccio ? Nemmeno il premier spagnolo Rajoy ha mangiato la banana... e mi sembra neanche la premier del Brasil Dilma Rousseff.. (In ogni caso siamo salvi perchè ^la polizia spagnola ha arrestato lo spettatore sospettato del gesto criminale#http://www.bbc.com/news/world-europe-27222240^ ed è già stato bandito a vita da tutti gli stadi. Se tiravi una pietra o un petardo è un conto, ma una banana...) Qua invece uno dei tanti pestaggi di bianchi da parti di neri che avvengono ogni settimana in America, Gran Bretagna, Francia.... Questa settimana, ^su un autobus in Delaware, un gruppo di neri si mette a picchiare un ragazzo bianco e tutti ridono#http://www.breitbart.com/Big-Government/2014/04/30/Black-Teenagers-Assault-White-Teenager-on-Bus^ (ah... Youtube però ha subito rimosso il video, ma lo vedi nel link dell'articolo e ^nella pagina FaceBook#https://www.facebook.com/photo.php?v=10152365075571351&stream_ref=10^ dello zio del ragazzo). #i# Nel filmato il ragazzo bianco seduto di spalle sul bus e due neri che si alzano, gli si avvicinano da dietro e cominciano a pestarlo...#/i#. Come mai rimane confinata nelle notizie locali e non fa il giro drl mondo ? Renzi, questa è chiaramente un aggressione razzista, picchiano lui perchè è bianco, è successo in un altro paese, ma come l'incidente della banana, puoi fare dichiarazioni, prese di posizioni ugualmente no ? Qua un gesto di solidarietà invece. Ecco un video in Texas di qualche giorno fa di una donna (bianca) a cui due (neri) strappano la borsa che lei cerca di difendere e di colpo arriva ^un uomo che tira fuori la pistola e tiene i due fino a quando arriva la polizia#http://www.amren.com/news/2014/04/two-suspects-who-dragged-mom-across-a-parking-lot-get-a-swift-lesson-in-texas-concealed-carry-law/^ (uno che aveva il permesso di portare armi addosso). Ehi... è un gesto di solidarietà come quello di mangiare la banana. Sai come lo chiamano nel segmento TV ? "Armed Good Samaritan" (il "buon samaritano armato")

Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 30 Aprile 2014 22:52

U.N.A.R., Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale abbiamo in Italia istituito un ^U.N.A.R., Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale#http://www.unar.it/unar/portal/?lang=it^ dalla denuncia presentata da dei genitori del liceo di Roma: #i# "...“In attuazione del documento dell’U.N.A.R., Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale, che va sotto il nome di Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015), il quale prevede, tra l’altro, l’«arricchimento delle offerte di formazione con la predisposizione di bibliografie sulle tematiche LGBT e sulle nuove realtà familiari», alcuni docenti del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma, nelle prime classi del ginnasio (frequentate quindi da studenti di età compresa tra i quattordici – e forse qualcuno di tredici – ed i sedici anni), gli allievi sono stati obbligati a leggere un romanzo, a forte impronta omosessualista, dal titolo ^“Sei come sei” della scrittrice Melania Mazzucco (Edizioni Einaudi)#http://www.ibs.it/code/9788806209469/mazzucco-melania-g-/sei-come-sei.html^, alcuni passi del quale rivelano, in realtà, un chiaro contenuto pornografico…....#/i# Si è completato il giro a 180 gradi dall'Ufficio Nazionale per la Difesa della Razza

invece di leggere l'Odissea - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 30 Aprile 2014 20:32

Questo è un brano di un romanzo fatto leggere agli studenti (dai quattordici anni in su) del Liceo Giulio Cesare di Roma. #i# “(…) Nessuno avrebbe mai sospettato che quel muscoloso, ruvido, stopper della squadra di calcio dell’oratorio (…) la notte si stancava la mano sulle foto di Jimi Hendrix, Valerij Borzov e Cassius Clay. Pure, benché sapesse che Mariani Andrea non soltanto lo avrebbe respinto ma anche tradito e sputtanato, un pomeriggio, quando dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze. Si inginocchiò, fingendo di cercare l’accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uc***lo in bocca. Aveva un odore penetrante di u***a, e un sapore dolce. Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo ing***ttì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita”.#/i# E' contenuto ^in un romanzo che gli allievi di alcune prime classi del Liceo Giulio Cesare di Roma hanno avuto come lettura#http://www.losai.eu/assurdo-ecco-il-testo-osceno-fatto-leggere-agli-studenti-del-liceo-di-roma/#sthash.RC57YEAU.dpuf^ Di conseguenza l’associazione Giuristi per la Vita (www.giuristiperlavita.org) e l’associazione Pro Vita Onlus (www.notizieprovita.it) hanno presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma una denuncia per i reati previsti e puniti dagli artt. 528 e 609 quinquies del Codice Penale, aggravati ex art. 61, primo comma, n.9 del medesimo Codice, commessi da insegnanti del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma. Un comunicato spiega perché. “In attuazione del documento dell’U.N.A.R., Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale, che va sotto il nome di Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015), il quale prevede, tra l’altro, l’«arricchimento delle offerte di formazione con la predisposizione di bibliografie sulle tematiche LGBT e sulle nuove realtà familiari», alcuni docenti del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma, nelle prime classi del ginnasio (frequentate quindi da studenti di età compresa tra i quattordici – e forse qualcuno di tredici – ed i sedici anni), gli allievi sono stati obbligati a leggere un romanzo, a forte impronta omosessualista, dal titolo “Sei come sei” della scrittrice Melania Mazzucco (Edizioni Einaudi), alcuni passi del quale rivelano, in realtà, un chiaro contenuto pornografico…Si tratta di divulgazione di materiale dichiaratamente osceno, che non può non urtare la a sensibilità dell’uomo medio, specie se si considera che tale divulgazione era diretta ad un pubblico composto da minorenni”. - See more at: http://www.losai.eu/assurdo-ecco-il-testo-osceno-fatto-leggere-agli-studenti-del-liceo-di-roma/#sthash.4WPOJ2k2.dpuf

il miracolo economico in Spagna - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 30 Aprile 2014 19:25

Avevano ragione a predicare l'austerità e le famose "riforme del mercato del lavoro". Guarda qui la Spagna, ^"Spagna: crescita piu' rapida in sei anni nel primo trimestre"#http://www.agi.it/economia/notizie/201404241633-eco-rt10169-spagna_crescita_piu_rapida_in_sei_anni_nel_primo_trimestre^, 24 aprile. Allora anche la borsa ha ragione a salire! Ok, questo è quello che leggi sui giornali....Edward Hugh, un economista che vive in Spagna ed è forse il migliore (in inglese, in spagnolo non so) spiega in dettaglio che l'ufficio statistico ha rivisto da 1% e rotti a 0% il deflattore del PIL, cioè in pratica l'inflazione degli ultimi 12 mesi e in questo modo è apparso un PIL reale maggiore di zero (^"Il miracolo spagnolo, spiegato"#http://phastidio.net/2014/04/28/il-miracolo-spagnolo-spiegato/^ da Phastidio) in parole povere, prima il PIL nominale era 0% e l'inflazione 0% e quindi il PIL reale era 0% (circa), ora che l'inflazione è stata rivista a -0,4% il PIL risulta +0,4% Ora tu dirai che è corretto, visto che il calcolo del PIL reale è fatto sottraendo l'inflazione al PIL Nominale, ma il problema è che non succede mai che l'inflazione sia negativa e ci sono come spiega Smith vari dubbi che l'aggiustamento del calcolo sia valido, perchè altri indicatori come l'import ad es indicano un PIL ancora negativo ^"Spain: The Land Where Incipient Deflation Becomes Good News For Headline GDP" #http://fistfulofeuros.net/afoe/spain-the-land-where-incipient-deflation-becomes-good-news-for-headline-gdp/^ Ah... e poi se proprio vuoi sapere perchè ha smesso di peggiorare e perchè il PIL spagnolo è calato meno di quello italiano ci sarebbe il fatto che alla Spagna la UE ha concesso di fare deficit pubblici tra il 6 e il 7% del PIL. Incredibile, ma vero nessuno dei nostri politici lo dice mai che mentre all'Italia è imposto il vincolo del 3% di deficit alla Spagna si lascia fare deficit del 6% e rotti e questo ovviamente ha impedito al PIL spagnolo di collassare quanto il nostro. La gente che in Italia è ora veramente messa male o proprio disperata avrebbe il diritto di sparare a qualcuno #i# [Nota per le unità di polizia ora incaricate di monitorare forum e social network onde prevenire violenze e ad esempio arrestare, come nel caso dei secessionisti veneti, chi inciti o prepari la violenza. Ho detto "chi è disperato" e "potrebbe" eh... è solo una considerazione filosofica..A proposito quando è che liberano i 4 veneti ancora in carcere ?]#/i#

Tienlo a portata di mano - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 30 Aprile 2014 05:29

Numero di persone in carcere per 100mila abitanti, cioè ad esempio in America 710 persone in carcere ogni 100mila, in Italia 106 persone. Tienlo a portata di mano quando ti dicono che gli Stati Uniti sono: a) più avanti, più efficienti, più liberi, con un economia più dinamica... b) la dimostrazione dei vantaggi della mescolanza di etnie e razze...

"euro-razzismo" in Inghilterra - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 29 Aprile 2014 02:10

Dopo che i sondaggi questo weekend hanno indicato per la prima volta che il partito UK Indipendent di #b# Nigel Farrage#/b# è in testa con il 30% si diffonde il timore che il voto anti-eurozona o anti-euro stia allargandosi veramente e ci sia veramente un umore di protesta in tutta europa che sta diventando contagioso. Anche Grillo ora è dato sul 27% e oltre e come notano alcuni ^Renzi ha smesso di spingere per la riforma del sistema elettorale#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/renzi-stai-sereno-famose-riforme-quella-elettorale-italicum-76186.htm^ ad esempio perchè si è reso conto che se appunto Grillo è così forte poi con il giochetto che ha concordato con Berlusconi rischia di andare ad un ballottaggio con Grillo e questi potrebbe trovarsi la maggioranza assoluta con il suo Italicum e governare. In tutta Europa si stanno quindi studiando le contromisure contro i partiti "populisti", anti-euro e/o anti-immigrazione. I due veramente importanti sono quello inglese di Farrage e la LePen in Francia. I giornali inglesi annunciano oggi che gli altri tre partiti lanciano una campagna congiunta anti-UKIP centrata sull'euro-razzismo: #i#^"Ukip condemned by cross-party group for running 'racist' campaign"#http://www.theguardian.com/politics/2014/apr/28/ukip-european-election-accused-of-racism^ - Aggressive move accusing Nigel Farage's party of #F_START# size=3 color=red #F_MID#'Euracism'#F_END# comes as study puts anti-EU vote in Europe at 30% #/i#. Perchè parlano di #i# "euro-razzismo" (euracism)#/i# nel caso di Farrage, gli danno dell'euro-razzista e non del razzista tout-court ? Farrage fa la sua campagna contro la UE parlando anche dell'immigrazione, quindi come la LePen (a differenza del M5S che ha votato l'abolizione del reato di clandestinità e candida gente pro-immigrazione). Ma la sua tattica è che nega con sdegno ogni legame con la LePen, la Lega e tutti gli altri anti-immigrazione (come il Grillo), però ha la trovata di parlare solo contro l'immigrazione dalla UE in Inghilterra, ma non menziona invece mai quella dal terzo mondo. Cioè Farrage nei suoi discorsi attacca l'immigrazione dei rumeni o moldavi permessa dalla UE, ma dice di non essere contrario a quella di pakistani, indiani, musulmani e africani (o evita l'argomento, come il M5S). Il suo calcolo è che deve assolutamente evitare l'accusa di razzismo, per cui se critica l'afflusso di emigrati "bianchi" e si dissocia da LePen, Lega e altri simili riesce a dare un senso all'elettorato che ne ha piene le scatole che anche lui sarebbe contro l'immigrazione, ma in modo indiretto, associandola alla UE ed evita l'etichetta terribile ("razzista!") che in Inghilterra lo renderebbe un paria. In questo modo gli altri tre partiti ora devono formulare la campagna contro di lui accusandolo di #b# "euro-razzismo"#/b# e trattandosi di rumeni o polacchi funziona meno bene come attacco (cioè Farrage sembra dica: #i# "ehi...io lascio entrare i negri e sono contro gli immigrati bianchi!, cosa volete da me, sono meno razzista di voi...") #/i# Come mai tutte queste contorsioni intorno al tema dell'immigrazione sia di Farrage che dei suoi avversari, tutti uniti contro di lui (laburisti, liberali, conservatori) ? Dopotutto in Francia la LePen e in Italia Lega e FdiItalia si dichiarano contro l'immigrazione. Sicuro, ma solo la Lepen sta sfondando ed è l'eccezione alla regola. Anche da noi i partiti anti-immigrazione sono marginali perchè se tocchi l'argomento finisci con appiccicata l'etichetta razzista e poi tutti i mass media occidentali ti trattano come un caso patologico...(non ha caso Grilleggio evita attentamente l'immigrazione nei comizi e nel blog) Un esempio pratico che spiega meglio il clima in Inghilterra. Questa settimana un candidato alle elezioni europee di un partitino anti-immigrazione, Paul Weston, che in precedenza era stato deputato per i conservatori e ha rotto con loro su questo tema, ^è stato arrestato perchè ha citato un discorso di Churchill sui musulmani#http://libertygb.org.uk/v1/index.php/home/root/news-libertygb/6389-winchester-churchill-quotation-gets-liberty-gb-leader-paul-weston-arrested^ in un comizio improvvisato per strada Anche solo citare quello che diceva Churchill (o DeGaulle, o DeGasperi o altra personalità pre-1965 diciamo) oggi in molti paesi europei ti costa l'arresto per il reato di razzismo (non in Italia per fortuna)... Di qui appunto le precauzioni che prende Farrage, prendendosela solo con i rumeni visto che sono bianchi...

"se usciamo dall’euro dopo un po’ la lira vale zero" (Casaleggio) - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 27 Aprile 2014 07:26

---- #b# Euro#/b# #i#^Casaleggio, video del maggio 2013: “se usciamo dall’euro dopo un po’ la lira vale zero#http://scenarieconomici.it/video-23-05-2013-casaleggio-se-usciamo-dalleuro-non-risolviamo-il-problema/^, ammesso che torniamo alla lira”, per Casaleggio la priorità non è la svalutazione competitiva perché “prima bisogna risolvere il problema della corruzione, dell’efficienza, della burocrazia”. ^"vi ricordo alla fine degli anni ’80-’90 che non riuscivamo ad andare neanche all’estero, la lira non valeva niente, le vacanze all’estero erano una cosa impossibile#http://scenarieconomici.it/video-23-05-2013-casaleggio-se-usciamo-dalleuro-non-risolviamo-il-problema/^,bisogna far sì che il sistema paese diventi competitivo, poi eventualmente si può pensare alla svalutazione competitiva ”.#/i#. Strano... nel 1988 io sono andato a studiare in America...chissà con che cosa avrò comprato i dollari necessari...lire no, dice Casaleggio perchè all'epoca nessuno le accettava e lui è un noto manager come dice Grillo, allora con cosa avrò pagato.. forse pepite ? #F_START# size=3 color=red #F_MID#Casaleggio è sulla stessa posizione del PD#F_END# (Grillo) #i# "#b# ... si potrà svalutare la cara vecchia lira del 40-50%#/b# , e anche se ciò non risolverà tutti i problemi economici del Paese, renderà le nostre esportazioni più competitive"#/i# #i# "Noi consideriamo di fare un anno di informazione e poi di indire un referendum per dire sì o no all'Euro e sì o no all'Europa"#/i# . I trattati internazionali non possono essere soggetto di referendum, secondo l'Articolo 75 della Costituzione. 1 dicembre 2011: #i# "#b# Ci sono due posizioni opposte sull'euro, entrambe con pari dignità#/b# . Occorre referendum in proposito".#/i# 20 aprile 2012: #i# "Bisogna iniziare a discutere di uscita dall'euro, non deve essere un tabù"#/i# Primavera 2012: Intervista Sortino a Grillo: #i# "Io sono per valutare una seria proposta di rimanere in Europa ma uscire dall'euro, con il minor danno possibile". Con altri giornalisti "90 su 100 ci riprendiamo la lira".#/i# 28 giugno 2012: #i# #b# "Io non sono contrario all'euro in principio. Ho detto che bisogna valutare i pro e i contro#/b# e se è ancora fattibile mantenerlo. Ma, se usciremo dall'euro, sarà solo a causa del nostro enorme debito pubblico."#/i# 22 febbraio 2013, Piazza S. Giovanni :#i# "Io non ho mai detto di uscire dall'Europa, #b# io non ho mai detto di togliersi dall'euro#/b# . Voglio una consultazione popolare"#/i# #b# Slot machines#/b# (Grillo)#i# "Le aziende delle slot machines hanno evaso 98 miliardi"#/i# Si tratta in realtà della cifra delle multe stimate e calcolate per i due anni che le slot machines sono state scollegate dalla rete nazionale dei Monopoli di Stato. Infatti la Corte dei conti stabilì che ^l'importo reale da pagare era 2,5 miliardi#http://it.ibtimes.com/articles/57528/20131015/corte-conti-slot-machine-contenzioso.htm^. Va ricordato che l'importo massimo dei ricavi del gioco delle slotmachines è stato di 80 miliardi l'anno (2012), per cui l'utile su cui pagare le tasse (che sarebbero state evase in parte per i due anni) è ovviamente una frazione di questa cifra (in altre parole chi parla di 98 miliardi confondeva il fatturato con l'utile, se fosse vero che in due anni hanno evaso 98 miliardi i loro utili pre-tasse sarebbero stato sui 250 miliardi in due anni !!! Gtech varrebbe come Apple...) Beppe Grillo alla tv pubblica tedesca Ard: ^”Dobbiamo realizzare un piano comparabile con l’Agenda 2010 tedesca”#http://www.blitzquotidiano.it/beppe-grillo/grillo-servono-riforma-schroeder-salva-germania-elezioni-perse-1504107/^, ovvero quella dall’ex cancelliere Gerhard Schroeder, e che gli ha fatto perdere le elezioni successive. ”Quel che ha dato buoni risultati in Germania, lo vogliamo anche noi”, dice lui. #b# Debito Pubblico#/b# (Grillo)#i# "L'85% del debito non è in mano nostra [...] è in mano alle banche! Di cui la metà straniere: francesi, inglesi, tedesche." #/i# In realtà il debito attribuito a soggetti definibili raggiunge solo il 27,3%, un dato assai lontano dall'85% menzionato. A questo dato va sommata la quota detenuta dalla Banca d'Italia (4%), di conseguenza il debito in mano agli istituti bancari raggiunge il 31,3% mentre la restante somma appartiene a soggetti privati. #i# "Non siamo falliti perchè metà del nostro debito era in mano alle banche francesi e alle banche tedesche. Se fallivamo noi ci portavamo dietro la Francia e la Germania quindi tutta l'Europa."#/i# Nel 2010 la Francia aveva in pancia il 20.93% del debito pubblico italiano, mentre la Germania solo il 7.78%, per un totale complessivo di 28.71%. Il debito complessivo nel 2010 era pari a 1.841.912 milioni di euro. #i# "Metà del nostro debito è in mano a banche straniere - 511 miliardi ce l'hanno i francesi, 200 miliardi i tedeschi" #/i# (2012). Il dato fornito da Grillo viene smentito dal Bollettino Statistico di Bankitalia. A maggio 2012 il debito in mano a tutti i non residenti ammontava a 690 miliardi, pertanto solo le banche tedesche e francesi non potevano avere in pancia 711 miliardi di debito (ne avevano meno della metà). #b#Lira#/b# Nel post intitolato "Il Diavolo veste Merkel" #i# "Solo così l'Italia tornerà a vedere la luce. Una prova? Usciti dallo SME nel 1992, svalutata la lira di quasi il 20% e riguadagnata la sovranità monetaria, il rapporto debito / PIL scese dal 120% del 1992 al 103% del 2003"#/i# . La rapida discesa del nostro indebitamento non è coincisa con la svalutazione della lira, bensì proprio con l'ingresso dell'Italia nell'unione monetaria, formalmente avvenuta nel 1993 - Trattato di Maastricht - e poi sostanzialmente il primo gennaio del 1999, dopo che il nostro governo riuscì a rispettare i parametri previsti dal Patto di Stabilità e Crescita del 1997 adottato al Consiglio europeo di Amsterdam. Fino al 2006/2007 il costo del debito è sceso grazie all'euro, tanto che nessuno all'epoca sapeva cosa fosse lo spread, tanto era minima la distanza tra paesi forti, la Germania, e le nazioni economicamente più deboli, come la Grecia. #b#Opere Pubbliche#/b# Grillo ha detto in un comizio del 20 febbraio 2013 che #i# "un terzo del pil lo spendiamo per opere che crollano e un altro terzo per aggiustarle"#/i# . Quindi il 66% del pil sarebbe speso in opere pubbliche. Chi, come, dove e quando? Qual è la fonte? Non esiste. Basta leggere il bilancio dello Stato per verificare che tale misura non raggiungeva l'11% due anni fa e il 9% attualmente. #b#Province#/b# Nel suo post "L'oracolo della Consulta e le province eterne" scrive che #i# "i risparmi derivanti dall'abolizione delle province sarebbero di ben 17 miliardi di euro"#/i#. Il costo delle province si aggira intorno a quella cifra (erano 14 miliardi nel 2005). Di quei 14 miliardi del 2005 poco più della metà andava in istruzione pubblica (18%), trasporti (9%) e gestione del territorio (24%)! Il risparmio potrebbe essere (stima ottimistica) di 2 miliardi e non 17. #b#UE#/b# "un terzo del bilancio europeo è speso per traduzioni". Il bilancio del 2012, a essere precisi, è di 147 miliardi, e le traduzioni sono costate 330 milioni... " l'Italia fornisce un terzo del bilancio dell'Unione Europea". A essere precisi è il terzo paese per contributi, che è diverso, perché significa che versa 14 miliardi su circa 140, cioè un decimo. "i soldi del bilancio vanno in ipermercati e strade e petrolio..." La metà dei fondi europei, a essere precisi, vanno in sovvenzioni per l'agricoltura. Poi Grillo ha citato alcuni grattacieli in bambù che Renzo Piano avrebbe progettato in Australia: a essere precisi in Australia non esistono grattacieli in bambù progettati da Renzo Piano, a Melbourne semmai esiste un palazzo di legno (non in bambù e progettato da altri) che comunque è costosissimo. Poi ha detto che la Francia ha un bilancio di 17 miliardi di euro inferiore al nostro. A essere precisi è di 300 miliardi superiore.

E l'invasione delle locuste ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 26 Aprile 2014 01:47

Dal nuovo Espresso. E l'invasione delle locuste l'avete dimenticata ? E il colera ? I sette anni di siccità ?

il bonus da 80 euro è di 53,3 euro - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 25 Aprile 2014 18:39

Se conoscete qualcuno che vota PD e Renzi, lo potete sfottere con questo. Approfittando che oggi è la festa del 25 aprile e tutti sono fuori, dopo aver martellato per due mesi ogni giorno in prima pagina "80 euro" per tirare la volata a Renzi, oggi un articolino sul Sole24Ore ammette che danno 53,3 euro al mese Approfittando del fatto che iniziano a maggio fanno figurare "80 euro", ma ka cifra annuale è di 640 euro che se la dividi per 12 fa 53,3 al mese. Sono dei pataccari, ma avendo con loro Repubblica, Corriere, Carlino, Messqggero, Stampa, Espresso, MilanoFinanza... comandano lo stesso ^"Il bonus 80 euro arriva in forma di «credito» fiscale. Perchè l'ammontare reale è di 53,33 euro"#http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-04-25/il-bonus-80-euro-arriva-forma-credito-fiscale-perche-ammontare-reale-e-5333-euro-135835.shtml?uuid=AB9v2gDB^ #i# ...La precisazione più rilevante è contenuta, però, nel secondo comma, dove viene precisato che il credito va rapportato al periodo di lavoro nell'anno. Da questa precisazione si desume che il credito è "figurativamente" di 80 euro al mese. In realtà è pari a 53,33 euro. Il testo, infatti, non indica un valore mensile, ma un valore annuo e cioè 640 euro, riferito all'intero periodo d'imposta. Questo significa che un lavoratore che lavora da gennaio a dicembre riceverà, con riferimento ciascuno dei dodici mesi in cui ha prodotto reddito di lavoro dipendente 53,33 euro (640 diviso 12). In realtà sui prossimi cedolini paga lo stesso lavoratore troverà effettivamente 80 euro, ma solo perché il riconoscimento inizierà da maggio e perché il sostituto deve riconoscere il credito sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga, rapportandolo al periodo stesso » e quindi dovrà dividere il credito complessivo per gli otto periodi di paga residui fino a dicembre e riconoscere per ciascuno di essi 1/8 dello stesso. In questo modo si ottengono 80 euro. Il riconoscimento del credito, essendo un importo netto, dovrebbe prescindere dalla presenza di reddito nello stesso mese. Vale a dire che dovrebbe essere corrisposto a chi ne ha diritto anche se in uno dei mesi, da maggio a dicembre, dovesse essere in aspettativa senza retribuzione.#/i#

Dai da mangiare ai soldati, figlio di %*§!&# - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 25 Aprile 2014 01:37

chi vincera in Ukraina dell'Est, la giunta golpista appena insediatasi o i russi di Putin ? un indicazione viene da questo video di un contadino russo/ukraino (insomma un tizio che abita nell'Ukraina dell'Est) che si impadronisce del microfono e urla al presidente ukraino attuale (quello nuovo) di dar mangiare ai suoi soldati, perchè stanno derubando i contadini come lui di tutto per campare ^"Dai da mangiare ai soldati, figlio di puttan.."#https://www.youtube.com/watch?v=V09SNfNdSE4#t=41salvaguardare le settimane bianche ai commercialisti^

salvaguardare le settimane bianche ai commercialisti! - morphy  

  By: Morphy on Giovedì 24 Aprile 2014 16:14

Willys non ti preoccupare perché siamo già nella decrescita. E' che mancano i modelli adatti per monitorare questo fenomeno e poterlo giudicare. Se pensi alle possibilità che l'interconnessione di ogni singola persona in rete può dare ti rendi benissimo conto che siamo già dentro un processo di cambiamento epocale. Questo processo purtroppo porterà a disoccupazione per il semplice motivo che la classe dirigente che ci governa non ha i mezzi intellettuali per capire il cambiamento. Sono arrivato alla conclusione che poche persone possono avere chiaro in testa (ma sempre a grandi linee) come potrebbe essere il prossimo futuro. Mentre la rivoluzione industriale ha potuto assorbire la fuoriuscita di manodopera dalle campagne perché le industrie necessitavano di competenze che le persone possedevano. Voglio dire, se io sono un piccolo allevatore che ricava del formaggio dalle mie capre, ho le necessarie competenze per inserirmi in un industria del formaggio se a me viene a mancare il lavoro. La produzione di scala che il WTO permette implica che molte funzioni possono essere automatizzate. Controlla il mondo dell'elettronica, il prezzo dei sensori per esempio, e ti accorgi di come sono crollati i prezzi. Per cui fatto cento, ci vuole poco ad arrivare alla conclusione che si potranno vedere aziende (anche piccole) molto organizzate, molto automatizzate, molto tutto... che beneficeranno di un mercato mondiale ed andranno bene, e nel contempo vedere un tasso di disoccupazione tendente all'aumento (questo nell'occidente maturo) perché le imprese sane automatizzano. L'importante è uscire dalla logica becera che le tecnologie portano disoccupazione. Nell'immediato futuro vedremo nascere servizi agevolati dall'interconnessione in rete che andranno contro gli standard consolidati e creeranno disagio nelle associazioni sindacali. Se vedi il caso di Uber (trasporto) puoi capire quali saranno le reazioni. Certo potremmo prendere provvedimenti che fermino queste cose ma sostanzialmente cosa andremmo a fare. Semplicemente dovremmo sostenere che non possiamo migliorare i servizi per via dei sindacati di settore. Tu vuoi schiacciare un bottone sul tuo smartphone e trovarti un taxi dietro il sedere dopo 10 secondi? Non puoi. Devi sudare sette camice e perdere tempo perché hai l'obbligo morale di sostenere i taxisti. Altro esempio per il quale però dobbiamo liberare il cervello dall'idea di terra cava, rettiliani etc, o per lo meno, in questo frangente, non tenere in considerazione le controindicazioni. Fai conto che non esista più denaro reale ma solo elettronico. Fai conto che si siano standardizzate le procedure contabili delle aziende (banche comprese ovvio). Cosa succede? Semplice, il tuo smatphone acquisisce nel tempo un numero sempre maggiore di funzionalità che ti permettono di fare le transazioni in modo limpido e veloce. Praticamente quello che prima facevi in banca lo fai sul tuo telefono. OK, e poi cosa fai fare ai bancari? Quanti ne licenzi? Il 70% entro i prossimi 5 anni? Ma se le procedure contabili sono standardizzate mi posso benissimo immaginare che spariscano le complicazioni nel tenere la contabilità. Ed allora cosa me ne faccio del commercialista, del Notaio, dell'Analista Finanziario? Nulla per cui li mando a casa. E quanti sono? TANTI credimi. OK ma noi non vogliamo questo vero? Noi vogliamo dare da mangiare ai Notai, ai commercialisti, agli analisti e consulenti finanziari vero? Noi vogliamo pagargli le settimane bianche a Cortina vero? O i conti nei ristoranti quelli da 100 euro a botta, vero? Ed allora dobbiamo essere uniti, cittadini, sindacati, associazioni di categoria, tutti uniti per il bene dell'occupazione. Tutti uniti a salvaguardare le settimane bianche ai commercialisti. C'è però un piccolo problema ed è che tutto questo non è possibile, cioè non riusciremo a fermare l'innovazione ed allora ci dovremmo aspettare un gran sacco di disoccupati. Willys siamo già in decrescita. Ma una decrescita non voluta; diciamo naturale. Fanc.ulo i notai, che ne dici? Andassero a zappare un po' anche loro. Dobbiamo accettare che la gente rimanga disoccupata? Secondo me no. Ma per attuare questa idea devi pur dare delle competenze adeguate alle persone. E come fai? Butti i soldi in un merd.oso piano casa nella speranza che raddoppi il numero delle case e ricomincino a lavorare i manovali? Oppure fai degli accordi strani con le imprese in modo che possano tenere alla flessibilità persone a 3 euro l'ora? Lo puoi fare ma è come dare una bombola dell'ossigeno ad una impresa e poi un calcio nel sedere per spedirla nello spazio. Finito l'ossigeno finita la pacchia. Dicevo, devi dare delle competenze. Devi cacciare il denaro per dare competenze alle persone. Se uno non si mette nella testa queste due cose in croce, hai voglia di fermare la disoccupazione. Se aspetti di schiacciare i paesi poveri svalutando la tua moneta ti devi praticamente azzerare. Occorrono persone competenti prima che oneste. Una persona competente non potrà mai essere troppo disonesta. Se poi trovi un capace ed onesto hai fatto bingo. Ma qui siamo al punto che mandiamo il sosia di Freddie Mercury al parlamento europeo, sarà pur onesto ma è pur sempre il sosia di Mercury. Concludo. A mio avviso siamo in piena decrescita e vista la classe dirigente che ci governa ho l'impressione che la caduta avverrà ad una velocità rovinosa. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Anche con Renzi siamo fottuti - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 23 Aprile 2014 23:44

Forse è come sfondare porte aperte, sparare sulla crocerossa e rubare caramelle in chiesa mostrare le bugie economiche dei Monti, Letta, Renzi, ma dato che grazie alla grancassa dei giornaloni quest'ultimo gode di popolarità, facciamo servizio pubblico e mostriamo i numeri del DEF. #b# Sui giornali c'è scritto che Renzi riduce le tasse, ma nel loro documento ufficiale è scritto che le aumenta, di 9 miliardi#/b#. Basta leggere, non i giornali ovviamente, ma il documento del DEF, anzi solo la tabella che lo riassume e anche un scolaro nota che hanno scritto: #b# entrate da 751 a 767 miliardi e spese da 798 a 809 miliardi (dal 2013 al 2014).#/b# (vedi tabella fondo pagina) Il documento finanziario che Renzi ha messo fuori (traduzione: che Padoan ha concordato a Bruxelles) dice #F_START# size=3 color=red #F_MID# nero su bianco, che nel 2014 aumenterà le tasse, di circa 9 miliardi#F_END# (+17 miliardi di tasse contro +8 miliardi di spese: differenza... 9 miliardi). Si può discutere sul fatto che non sia male tagliare lo stipendio ai magistrati, abolire le provincie e tassare il capital gain delle quote di Bankitalia, ma il DEF dice che aumenta le tasse. Punto secondo. Negli anni successivi, secondo il DEF, si continua ad aumentare le tasse. Se leggi la tabella vedi che tutti i numeri sono messi per far quadrare il conto degli interessi e non farlo sforare, in modo che il totale degli interessi sul debito rimanga sotto gli 84 miliardi, è un documento finanziario scritto per mostrare che possiamo pagare gli interessi... Se infatti guardi i numeri di PIL sono inventati di sana pianta, appena si va due anni in avanti di colpo il PIL NOMINALE (inclusa inflazione) salta su oltre di 50 miliardi e rotti ogni anno. Questa tabella è sballata in ogni caso e sai perchè ? #F_START# size=3 color=red #F_MID#Perchè non vi entra la dannata moneta#F_END#, cioè presuppone che lo stato assorba ogni anno dal settore privato sempre più miliardi (da 35 fino a 70 miliardi l'anno di "avanzo primario") e che nonostante questa riduzione di moneta il PIL aumenti lo stesso. Nota bene: in Italia se imposti il problema dal punto di vista della scarsità di moneta ti guardano male sia gli economisti progressisti (#i#"cos'è, non sarà mica un monetarista?"#/i# ) che quelli liberisti ("#i#l'efficienza! ridurre lo spreco! liberalizzare i servizi!"#/i# ) che quelli anti-euro (#i# "svalutare! è il tasso di cambio che conta!"#/i#). Perchè sono tutti degli scienziati...quando si parla di economia farne una questione di soldi, di vile denaro che circola è una cosa da bottegai... Ci sono solo tre modi di far aumentare il PIL al mondo: 1) #b# aumentare l'export #/b# rispetto all'import (denaro che arriva dall'estero) 2) #b# aumentare il deficit pubblico#/b# (denaro che entra dallo Stato, come più spesa pubblica o meno tasse...) 3)#b# aumentare il credito #/b# (denaro che arriva dalle banche) Non ne esistono altri e non ne possono esistere altri e sai perchè ? perchè il PIL è fatto di milioni di transazioni in cui da una parte si offrono beni, servizi o lavoro e dall'altra denaro. Dal lato del denaro occorre che questo aumenti e ci sono solo questi tre modi per far aumentare il denaro che circola (Ok, si potrebbe invadere la Libia e prenderle il petrolio, ma tagliando gli F104, con un esercito pieno di donne e con una insegnante di Lettere Ministro della Difesa verremmo sconfitti...) L'export allora, non può aumentare ancora perchè siamo nell'euro quindi non possiamo svalutare verso il nord-europa e l'euro è sopravvalutato, per noi, anche verso il resto del mondo (che svaluta) e perchè l'economia globale sta rallentando. Il credito si sta contraendo ancora, le banche hanno bloccato il credito alle imprese e lo allentano forse solo verso i mutui cosa, che non aiuta molto il PIL. IL Deficit infine, come tutti sanno, in base al Patto Fiscale votato nel 2012 siamo impegnati ad azzerrarlo lentamente e a ridurre il debito/PIL al 60%... il che implica un avanzo primario che cresce di circa 10-14 mld l'anno (non i 50 mld che dice Grillo, ma comunque aumentare). Questo nel caso ottimista di aumento del PIL del 2-3%, altrimenti devi spremere anche 20 miliari l'anno. Nella tabella del DEF qui sotto il il saldo Tasse - Spese sale ogni anno fino farlo andare a 70 miliardi e rotti, a regime "ideale", nel 2017. Ora, uno può dire che lo stato paga però anche circa 80 miliardi di interessi, grazie a cui crea comunque un #b#"Deficit pubblico"#/b#, anche se decrescente ogni anno. Ma a chi vanno questi soldi ? Solo circa 30 miliardi vanno a famiglie e imprese cioè all'economia italiana, il resto va a investitori esteri e banche. Di conseguenza, il calcolo che devi fare è: 30 mld - 70 mld = 40 miliardi (circa), cioè #F_START# size=3 color=red #F_MID#secondo il documento finanziario del governo Renzi lo stato deve ridurre ogni anno di 40 miliardi la moneta che circola.#F_END#. Ma se riduci la moneta che circola sai cosa succede alla famosa economia "reale" (ore lavorate, beni e servizi prodotti...). SI RIDUCE ANCHE LEI. Prof Padoan... se scrivete che lo stato ogni anno deve assorbire più moneta (tasse - spese = riduzione di moneta....), fino ad assorbirne per 40 mld circa all'anno come situazione ideale, come obiettivo, come %&?§*!%$£ fate a scrivere che il prodotto nazionale aumenterà di 50 miliardi ? Con l'export stabile e il credito che, se siamo fortunati non si contrae ? Usiamo la tua carta di credito che ti hanno dato al Fondo Monetario ? Non si sa se ridere o piangere. E parliamo di gente che con la cattedra universitaria, a cui danno poltrone importanti al Fondo Monetario e OCSE come Padoan. E' come uno che annunci in giro a tutti che farà ristrutturare casa sua nei prossimi anni e allo stesso tempo dica che ogni anno avrà sempre meno soldi di oggi. Con che 'azzo li pagherai quelli che devono rifarti il tetto e il giardino ? Sicuro, se fai rifare la casa daresti lavoro e quindi il prodotto nella tua città crescerebbe, ma se non li paghi nessuno verrà a lavorarci e il reddito non crescerà per nessuno... (ah... e gli investimenti pubblici nel DEF sono previsti calare in valore assoluto e percentuale...lo stato italiano prevede di continuare a pagare da 80 a 84 miliardi di interessi e di ridurre gli investimenti pubblici sui 40 miliardi... e a nessuno che venga in mente che è smettere di pagare interessi e usare i soldi per infrastrutture sia una soluzione... )

Finalmente l'Italia come paese leader in Europa - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 23 Aprile 2014 02:28

Finalmente si parla dell'Italia come paese leader in Europa. Negli ultimi giorni c'erano articoli su DerSpiegel o il WallStreetJournal che ci citavano molto e non per la spread. L'Italia è in testa in Europa nella percentuale di donne che non fanno figli (il WSJ.com oggi ha una lunga inchiesta sul crollo drammatico delle nascite in Italia dovuto alla crisi, notare che il grafico sottostima la % di donne senza figli perchè riflette la situazione di anni fa, calcola la % di chi è già arrivata a 49 anni e non ha figli, che è il 24%. Ma se prima della crisi eravamo al 24% oggi probabilmente #b# siamo oltre il 30% di donne italiane che non fanno figli#/b# ) Ma non è un problema !....I governanti hanno la soluzione!... L'Italia è infatti oggi il paese che va a cercare gli africani, dopo che da settembre la marina italiana ha avuto l'ordine di avvistare ogni barcone in giro nel Mediterraneo e imbarcare e portare in Italia chi ci trova dentro (nei primi 3 mesi del 2013 ad esempio circa 1,000 africani erano sbarcati, nei primi 3 mesi del 2014 siamo a 20,000). La stampa tedesca ^riporta in modo perplesso che stiamo incoraggiando mezza Africa a venire in Italia#http://www.spiegel.de/international/europe/european-refugee-crisis-worsens-in-mediterranean-a-964304.html^: dopo che sono annegati tutti i migranti di un barcone libico a settembre e la Boldrini e il Papa hanno fatto il diavolo a quattro, il governo Letta ha ordinato alla marina militare italiana di girare il Mediterraneo per imbarcare tutti gli africani che trova. Ora che si è sparsa la voce da tutto il Nordafrica chi può si butta in mare e poi i nostri radar li trovano e la nostra Marina li imbarca (perchè viene da pensare che le due notizie siano collegate, che si voglia rimpiazzare la popolazione autoctona con nuove popolazioni ? E allora ?... i popoli non esistono... solo i singoli esistono... e sono tutti equivalenti e intercambiabili...)

l’inflazione renda più poveri. O no ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 22 Aprile 2014 00:50

Da Voci Dall'Estero (blog di Noah Smith) --- Un sacco di gente pensa che l’inflazione la renda più povera. Sembra giusto, no? Potresti pensare: “Mmm, se il mio reddito rimane uguale e i prezzi salgono (inflazione), allora non posso più comprare le stesse cose di prima, quindi il mio potere d’acquisto è sceso. Sono più povero!” E poi potresti pensare: “In realtà, a prescindere da quel che succede al mio stipendio, posso comprare più cose se i prezzi sono più bassi. Perciò l’inflazione mi rende sempre più povero, a prescindere da tutto il resto.” Sei una di quelle persone che lo pensa? Allora prendiamo questo concetto, e andiamo avanti, per vedere dove ci porta. Per prima cosa, vai al calcolatore online dell’inflazione, inserisci il 1980 come anno di partenza e un ammontare di 100 dollari, poi vai a “calcola”. Io l’ho fatto, e ho ottenuto 286,76 dollari. Questo significa che ci vorrebbero 286,76 dollari del 2014 per comprare quel che potevi comprare con soli 100 dollari nel 1980. In altre parole, l’inflazione totale tra il 1980 e il 2014 è stata del 186%! Immaginiamo allora cosa succederebbe se non ci fosse stata inflazione tra il 1980 e oggi. Significa che tu saresti più ricco del 186,76% di quel che sei? Sarebbe grandioso, non è vero? Avresti probabilmente una casa più grande, almeno una macchina in più, e un sacco di soldi in banca! Anzi, non saresti solo tu, vero? Tutta l’America sarebbe più ricca! La logica secondo cui “l’inflazione diminuisce il potere d’acquisto” si applica anche a tutti gli altri, no? Quindi se l’inflazione fosse stata dello 0% dal 1980 a oggi, tutti in America avrebbero una casa più grande, un’altra macchina, e si farebbero vacanze più lussuose. Ok, e il meglio deve ancora venire. Se l’inflazione diminuisce il tuo potere d’acquisto, allora la deflazione lo aumenta. Ha senso, no? La deflazione fa scendere i prezzi. Prezzi più bassi significano che puoi comprare più roba. Oh. Cosa c’è di più semplice? Perciò se solo fossimo in deflazione, diventeremmo molto più ricchi tutti gli anni. Più i prezzi si abbassassero, più roba potremmo comprare. Con una deflazione al 20%, in pochi anni potremmo vivere come re, e con una deflazione al 90% il nostro potere d’acquisto si moltiplicherebbe per dieci ogni anno! In un attimo, avremmo tutti yatch, jet privati, e vacanze annuali in Europa e in Giappone, no? No? Aspetta, c’è qualcosa che non va. Non sembra molto verosimile. Ma come puoi evitare queste conclusioni? Se l’inflazione diminuisce il tuo potere d’acquisto, allora la deflazione lo aumenta. E’ vero per forza, perché la deflazione è semplicemente un’inflazione negativa. Se i prezzi scendono, puoi comprare più roba. Ma come diavolo farebbe la deflazione a creare dal nulla tutti questi yacht e jet privati? Non potrebbe, non è vero? Quindi, forse la tua idea iniziale era sbagliata. Forse l'inflazione non ti rende davvero più povero. Ma come può essere? Com’è possibile che i prezzi in aumento non riducano la quantità di roba che puoi comprare? Be', la risposta c’è. Ma preferisco che la trovi da solo. Ti darò solo un aiutino: ogni volta che compri qualcosa, il denaro che spendi è il reddito di qualcun altro…

Svalutazione => Esportazioni...? - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 21 Aprile 2014 19:44

il decalogo anti euro comunque contiene diversi errori: #i# ... 7) Legge di Marshall-Lerner: questa legge ci dice che ad ogni punto % di SVALUTAZIONE monetaria corrisponde un AUMENTO delle esportazioni pari a +1,7%. Il Giappone è lì a dimostrarlo: una svalutazione dello Yen del 30%, operata negli ultimi 6 mesi, ha fatto quasi raddoppiare le esportazioni....#/i# Questo per ora non si è verificato ed è già passato un anno e mezzo. C'era ad esempio la notizia oggi che il Giappone ha avuto il deficit verso l'estero record della sua storia, 137 miliardi di dollari (circa 100 mld di euro), questo dopo aver svalutato da novembre 2012 ad oggi di più del -25% ---- #i# ^"Yen falls after Japan's trade deficit widens"#http://www.ft.com/intl/fastft^ Japan's currency has fallen against its major peers after the nation's trade deficit increased by 80 per cent between February and March. The widening trade deficit from Y800bn in February to Y1.45tn in March was caused by the nation's imports continuing to bound ahead of exports, highlighting how Prime Minister Shinzo Abe's economic recovery campaign has failed to prompt the nation's manufacturers to expand overseas..... Japan's trade balance is tilting the wrong way because its exports are growing at a slower pace than imports..... In March, exports rose 1.8 per cent, year on year. Analysts had expected a rise of 6.5 per cent. Imports increased by 18 per cent, which was also higher than forecasts. Last April, the Bank of Japan began expanding the nation's monetary base, which weakened the currency. This was expected to raise Japan's exports by prompting manufacturers to take advantage of the soft currency to increase their sales in overseas markets. Japanese export volumes have hardly risen, though, because the country's cautious corporate bosses are not expanding their international operations rapidly or slashing prices to grab market share...#/i# --- leggi qui Andrew Smithers per una ^discussione meno superficiale#http://blogs.ft.com/andrew-smithers/2014/04/the-link-between-japans-exports-and-gdp/^

E tre! in Italia la destra è contro l'Euro - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 21 Aprile 2014 03:55

E tre! Dopo la Lega di Salvini, i fratelliditalia di Meloni/Crosetto ^ecco anche Forza Italia#http://www.ilgiornale.it/news/interni/berlusconi-basta-euro-moneta-straniera-1012633.html^. Ora, come era prevedibile, in Italia la destra è (quasi) contro l'Euro e la BCE (#i# "quasi"#/i# perchè è evidente che il nostro non ha convinzioni ferme e finora FI ha votato il Fiscal Compact, Monti, Letta e Renzi). Anche gli altri comunque se non c'erano le elezioni non mettevano Renzi e Renzi se non c'erano probabilmente non spingeva gli 80 euro e il taglio agli stipendi dei magistrati... Scalfari su Repubblica: #i# "..bonus in busta paga non è un programma organico ma uno spot elettoralistico. È esattamente così e venerdì sera nella trasmissione Otto e mezzo l'ha ammesso lo stesso sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che del cerchio magico è indiscutibilmente il capo. Concordo con lui: è uno spot elettorale..., ma rafforzerà la posizione di Schulz che corre proprio in quei giorni per conquistare la poltrona di presidente della Commissione di Bruxelles; rafforzerà il baluardo contro i populismi anti-europei o euroscettici..."#/i#. Chiaro no ?#F_START# size=3 color=red #F_MID# Renzi è il baludardo contro gli euro-scettici...#F_END# In politica si segue la corrente che si percepisce di volta in volta possa aiutare a prendere voti...Per la destra, dato che nei sondaggi il suo elettorato è più anti-euro e che per motivi vari è meno "europeista" e avrebbe anche una vocazione più populista ecc.. #i# uscire dall'euro e stampare moneta#/i# sono percepito come temi da cavalcare, mentre per la sinistra attuale no. La cosa positiva dal punto di vista economico è che Berlusconi non teme di mettere le parole #F_START# size=3 color=red #F_MID#"stampare moneta" #F_END# nei manifesti, cosa che la Lega e FdiItalia, influenzati da Borghi e Bagnai che su questo non ci sentono, non fanno. (Sui manifesti elettorali c'è qualche piccolo svarione: #i# "Chiediamo che la Banca centrale europea diventi prestatore di ultima istanza, che possa stampare moneta ed emettere eurobond"#/i#...ma non stiamo a fare le pulci..tanto gli eurobonds non li emetterà nè il Tesoro nè la BCE... ) Alla fine i politici si schierano per motivazioni largamente opportuniste da sempre in tutti i paesi del mondo ... E in ogni paese è diverso, ad esempio in Spagna nonostante la Depressione N0N C'E' UN SINGOLO PARTITO, anche piccolo, che sia contro l'euro. In questa elezione del 25 maggio gli spagnoli non eleggerano nemmeno un deputato anti-euro, per il semplice motivo che nessuno si candida con questo tema da loro (e in Grecia solo alba dorata e in Portogallo mi sembra nessuno). Quello che conta è il risultato alla fine. Alle elezioni precedenti ad esempio in Italia non c'era nessuno...ora in Italia hai uno schieramento formalmente contro l'Euro e la BCE, che equivale ad almeno il 25% circa dell'elettorato, come in Francia con la LePen.

Gli squilibri finanziari si equilibrano nell'euro (automaticamente) - GZ  

  By: GZ on Lunedì 21 Aprile 2014 02:31

Stiamo cercando di spiegare una cosa semplice ma fondamentale: #i# "gli squilibri finanziari si equilibrano nell'euro" #/i# (automaticamente). Devono per forza equilibrarsi, altrimenti come cacchio fa una moneta unica a funzionare ? Ti fanno credere che ci sia uno squilibrio finanziario da correggere per importi l'austerità per altri scopi, ma è una balla. ^Riccardo Bellofiore#http://www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=rubrica&rubrica=1&persona=46&nome=Riccardo&cognome=Bellofiore&titolo=Prof.^, è un professore di economia a Bergamo, specializzato in economia monetaria e in storia economica ed è serio (vedi la lista delle ^sue pubblicazioni su Google Scholar#http://scholar.google.com/citations?user=vfSbMtEAAAAJ&hl=en^?). Caso vuole che abbia pubblicato una sua sintesi della situazione e come tutti quelli che si occupano seriamente di economia monetaria, sul moltiplicatore e su Target2 dice la stessa cosa che qui si è spiegata. :"....#F_START# size=3 color=red #F_MID# In un’area monetaria unica, dove c’è un sistema unico dei pagamenti, esiste un meccanismo automatico di riaggiustamento dei disavanzi di partite correnti dal punto di vista dei rapporti debito-credito. #F_END#". (Pubblicato in Fondazione Cercare Ancora, #i# "Capitalismo finanziario globale e democrazia in Europa",#/i# Ediesse, Roma 2014) Questo fatto da solo invalida l'austerità alla radice, perchè la sua giustificazione era che #i# (rimanendo nell'Euro)#/i# non siamo competitivi verso l'estero, dobbiamo fare le "riforme strutturali" del mercato del lavoro, spendere meno, sprecare meno, ridurre i costi e essere più "flessibili" (cioè ridurre gli stipendi), privatizzare, accettare la deflazione con fallimenti, bancarotte e suicidi... per non essere più in deficit verso l'estero #i# (rimanendo nell'Euro)#/i#. Invece, grazie al meccanismo stesso di pagamenti interbancari che è unico per tutti (Target2), questa è l'unica cosa di cui non dovremmo preoccuparci! Questo fatto invalida anche molto dell'argomento per tornare alla lira di Bagnai & C, formulato in termini della crisi dell'euro come crisi di bilancia dei pagamenti (famoso "ciclo di Frenkel..."). (^"Il romanzo di centro e di periferia"#http://goofynomics.blogspot.it/2012/11/il-romanzo-di-centro-e-di-periferia.html^, A. Bagnai: #i#"... Un bel giorno la periferia si sveglia, ha le nausee, vomita. Una grossa azienda va in crisi finanziaria? Le banche accusano “sofferenze” (che poi significa che capiscono che i loro debitori non ce la faranno a restituire i soldi)? Insomma, succede qualcosa, e l’amore finisce, lasciando il posto a una certa insofferenza. Il centro comincia a dubitare della capacità della periferia di rimborsare i propri debiti. Esige così il pagamento di interessi sempre più alti a copertura del rischio, lo spread, che era partito alto (vi ricordate?), e poi si era annullato, decolla di nuovo. La periferia si avvita nella spirale del debito estero, si gonfia sempre di più, e per sapere il seguito basta aprire un giornale. Ci si avvicina al triste epilogo..."#/i# ). Questo accadeva in Argentina e nei paesi agganciati al dollaro e nello SME, ma con una MONETA UNICA hai anche un sistema di pagamenti unico tra paese della periferia e paese del centro....per cui i deficit verso l'estero, nell'Euro, vengono finanziati automaticamente da Target2.... Dato però che su questo povero forum come al solito arriva Hobi che fa dell'esibizionismo astruso fine a se stesso e fa perdere il filo, è bene riportare la sintesi molto chiara di Riccardo Bellofiore: a) #b#in un sistema di moneta unica, ovviamente c'è un sistema di pagamenti unico#/b#. (E' intuitivo no, spero ? Bene, allora possiamo andare avanti anche senza ricordare tutti i dettagli, che in finanza a differenza che in ingegneria servono in genere solo a confondere il 99% della gente) b) Ne segue che NON CI POSSONO ESSERE dei disavanzi permanenti dei pagamanenti verso l'estero di alcuni paesi (cioè delle loro banche). Perchè se ci fossero alcuni sistemi bancari dopo un poco rimangono senza soldi. Quindi come dice Bellofiore #b#"...esiste un meccanismo automatico di riaggiustamento dei disavanzi esteri, dal punto di vista dei rapporti debito-credito..."#/b#. Semplice no ? Lo capisci al volo se parti dalla fine, saltando i dettagli. Se la moneta è unica ci deve essere un sistema unico di pagamenti. Ma allora i diversi paesi come fanno quando hanno disavanzi esteri, quelli che una volta dovevi svalutare o alzare i tassi in lire per attirare capitali dall'estero... ? Ovviamente ci sarà un sistema automatico che te li compensa all'interno dell'euro! Altrimenti con 20 paesi diversi, alcuni che vanno in deficit e altri in surplus, verso l'estero il sistema si ferma subito. Ergo, i paesi in surplus (germania) devono finanziare automaticamente i disavanzi esteri dei paesi in deficit (italia). Basta la logica. #i# ---- da Riccardo Bellofiore ----- 28. La crisi dell’unione monetaria non è crisi delle bilance dei pagamenti, non è crisi delle bilance di partite corrente, non è crisi delle bilance commerciali. Questo - come sostenemmo Joseph Halevi ed io, contrapponendoci alla diffusa distrazione degli economisti di sinistra nel 2005 (quasi tutti convinti che il problema fosse il Patto di Stabilità, e impegnati in una dubbia battaglia per la ‘stabilizzazione del debito pubblico’) - ovviamente non significa affatto che quegli squilibri non abbiano effetti reali devastanti. Non comportano però, direttamente, una messa in crisi dell’euro. 29. In un’area monetaria unica, gli squilibri sono la norma (Marcello De Cecco). ^In un’area monetaria unica, dove c’è un sistema unico dei pagamenti, esiste un meccanismo automatico di riaggiustamento dei disavanzi di partite correnti dal punto di vista dei rapporti debito-credito. Si chiama Target 2#http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=70065^ 30. Ha ragione Randall Wray: Imbalances, what imbalances? Gli squilibri finanziari si equilibrano. Il problema è piuttosto che gli squilibri finanziari segnano rapporti di potere asimmetrici, e io aggiungerei, dietro i “rapporti di potere” stanno “rapporti di classe”.... #/i# --- Cito Bellofiore perchè è in italiano, l'ho visto oggi e appunto è un economista monetario nostrano serio, ma potrei citarne altri dieci, vedi ad esempio questo pezzo su Target2 da un dei top siti al mondo su credito e debito, Creditwritedowns.com ^"TARGET2 replacing other sources of funding for Bank of Spain"#http://www.creditwritedowns.com/2012/08/target2-replacing-other-sources-of-funding-for-bank-of-spain.html^ #i# "...It is clear that lending to Spanish banks is now funded entirely via TARGET2 (borrowing from the rest of the Eurosystem) rather than with deposits. In fact deposits at the Bank of Spain by the Spanish government and Spanish banks (excess reserves) have been declining since the second 3y LTRO. These sources of funding have since been replaced by TARGET2, as the Eurosystem outside of Bank of Spain is now fully supporting the Spanish banking system..."#/i#

Cioccolata - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 19 Aprile 2014 23:12

Il Cacao ha superato i 3mila dollari a tonnellata a NY (e sfiora i 1,900 sterline a Londra) che è il massimo degli ultimi due anni e mezzo a causa di un deficit globale della produzione rispetto alla domanda di circa 150 mila tonnellate Ora c'è la ^notizia che l'Indonesia potrebbe azzerrare le tariffe#http://www.reuters.com/article/2014/04/08/indonesia-cocoa-imports-idUSL3N0N00UQ20140408^ che proteggono ancora i produttori locali i quali reagirebbero passando in parte ad altre colture il contesto è che la domanda di cioccolata dall'Asia sta salendo a ritmi del 20% l'anno senza fermarsi e parte da una basae che era quasi zero in paesi come la Cina the world is running out of chocolate because demand in China is outstripping cocoa bean production and forcing prices up ^"the world is running out of chocolate because demand in China is outstripping cocoa bean production and forcing prices up..."#http://www.dailymail.co.uk/news/article-2608359/Choc-horror-It-Easter-world-running-chocolate-demand-China-outstripping-cocoa-bean-production-forcing-prices-up.html^

Il problema è la corruzione - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 19 Aprile 2014 18:19

Il problema dell'Italia è la corruzione, è quello che la fa affondare rispetto al resto del mondo ^"Daughter of Brazilian Fifa chief who helped choose host nations for the World Cup had £2million deposited into her bank account... but she was only 10 years old"#http://www.dailymail.co.uk/news/article-2608322/Daughter-Brazilian-Fifa-chief-helped-choose-host-nations-World-Cup-2million-deposited-bank-account-10-years-old-hes-moved-Miami.html^ La Fifa ha deciso che la prossima Coppa del Mondo di Calcio sarà in Qatar. La cosa era sospetta perchè dei 200 paesi al mondo in cui si gioca al calcio il Quatar non ha nemmeno una squadra e ci fanno 40 gradi all'ombra. Tra chi ha votato ed era più influente alla Fifa nel decidere c'era il rappresentante del Brasile, tale Texeira, il primo paese al mondo per il calcio. La figlia di questo brasiliano ha ricevuto dopo la decisione della Fifa 10 milioni di dollari, e aveva solo dieci anni. I soldi sono arrivati sembra tramite il presidente del Barcellona. Cosa c'entra il Barcellona ? La squadra è sponsorizzata dal Quatar. Il Texeira intanto è anche sotto inchiesta per tangenti ricevute in relazione ai diritti di sponsorizzazione della coppa del mondo. Il presidente del Barcellone che gli ha girato i soldi intanto si era dimesso per un altro scandalo in cui aveva sottratto fondi della squadra

Come distruggere gli “€uristi” in 10 mosse - Roberto964  

  By: Roberto964 on Venerdì 18 Aprile 2014 18:01

Come distruggere gli “€uristi” in 10 mosse (last edit) 1) Il debito pubblico italiano nasce (e poi cresce e pasce) dal 1981, anno del divorzio tra min. del Tesoro e Bankitalia voluto da Andreatta e accettato da c. a. ciampi, con la supervisione di spadolini e la firma d’avallo di pertini sandro, l’allora presidente della Repubblica. All’epoca il rapporto debito/PIL era pari al 58%. Da quel giorno è cresciuto al ritmo del 2,33% annuo, al netto dell’inflazione, sino ad arrivare al 135% attuale. Da quel giorno l’Italia ha pagato in soli INTERESSI 3100 miliardi di euro attualizzati. Per chi non lo sapesse: prima del divorzio, il min. del Tesoro e la Banca d’Italia concordavano il tasso di INTERESSE con cui vendere i titoli di stato: essi erano SEMPRE inferiori alla INFLAZIONE reale. Se le aste andavano parzialmente (o del tutto) deserte la BdI comprava tutto il pacchetto e, inoltre, accreditava gli interessi stessi al Tesoro. In pratica, la creazione di moneta avveniva PRIVA del peccato originale: il DEBITO usuraio. 2) Oggi l’Italia ha rating S&P di BBB, ad un passo da “junk” (spazzatura), nel 1998 il nostro rating era AA. Il Giappone ha rating S&P AAA, nonostante il rapp. Debito/PIL è al 250%, i loro titoli decennali pagano lo 0,70% di interessi. Lo Yen si è svalutato del 30% negli ultimi 6 mesi e sono alla ricerca disperata di una INFLAZIONE maggiore del 2%. Giorno 15/01/2014, il Giappone ha emesso un bond (i nostri BTP) a 30 anni con rendimento lordo del 1,655%. Alcuni mesi fa, gli stessi BTP a 30 anni emessi dall’Italia hanno “elargito” un rendimento del 4,9%. La differenza abissale di rendimento fa capire UNIVOCAMENTE circa il rischio che si assume chi acquista i nostri BTP. In 30 anni la differenza diventa del 97,35% in più rispetto ai bond giapponesi. Un decurtamento del 30% che accuserebbero gli investitori stranieri derivante da un ritorno alla Lira, sarebbe comunque AMPIAMENTE ripagato dalla differenza di rendimento, non solo verso i titoli giapponesi ma anche verso i bond USA, tedeschi, francesi, inglesi, australiani, canadesi, norvegesi, svizzeri e di TUTTI quei Paesi che godono almeno di rating A+. Chi si preoccupa di questo o è stolto o è in malafede. Se facessimo un paragone con una scommessa calcistica in un match Barcellona VS Atalanta, avremmo: la vittoria del Barcellona a 1,10 il pareggio a 5 e la sconfitta a 50 … quale evento immaginate si possa verificare più facilmente e a rigor di logica? 3) La Corea del sud, nel 1997, per uscire dalla crisi che investi “le tigri asiatiche” svalutò la propria moneta del 120%: in pochi giorni il cambio contro dollaro passò da 800 a 1800 Won. E loro che ha fatto? Continuano a crescere al ritmo del 3/5% l’anno. Sono i TERZI esportatori netti al mondo. L’inflazione coreana è stabilmente intorno al 3% da moltissimi anni. Sembra che i loro politici abbiano preso a modello l’Italia del boom economico, quella stessa Italia che nel 1992 svalutò la Lira del 30% e che nel 1993 ebbe inflazione calante dell’1% (da 5,5% a 4,5%): se la gente non guadagna, non spende e l’inflazione scende, a prescindere da quanto tu svaluti la moneta. 4) Lex-monetae. E’ quella legge grazie alla quale TUTTI i debiti che NON sono espressi sotto giurisdizione anglosassone possono essere tramutati in una nuova moneta. Ad esempio, se quando avevamo la Lira avessimo voluto un’altra valuta per eliminare gli zeri in eccesso, e l’avessimo chiamata “Sesterzo”, TUTTO il debito (sia nazionale che estero) sarebbe stato ridenominato in “sesterzi” per DECRETO-LEGGE. A tutt’oggi, i possessori ESTERI di debito pubblico italiano detengono il 32% del totale, ovvero € 670 miliardi ca. il debito TOTALE (privato e pubblico) denominato sotto legislazione inglese (devi ripagarlo nella stessa valuta che ti è stata prestata) ammonta al 10/12% del totale aggregato, pari a $300/350 miliardi ca. anche i mutui verranno riconvertiti, alle stesse condizioni, in nuova valuta. A meno che non siate stati così avventati ad averlo sottoscritto in sterline o dollari o yen o similia. TUTTO il debito sarà ripagato in nuove Lire, senza dare DEFAULT (significa fallimento), neanche parziale che colpirebbe pesantemente soprattutto i risparmiatori italiani. Gli investitori esteri non potranno fare altro che adeguarsi poiché i rischi che si sono assunti al momento della stipula era OTTIMAMENTE ripagato dai LAUTISSIMI INTERESSI. 5) Le materie prime, l’energia e il petrolio che l’Italia è costretta a comprare all’estero sono da sempre ripagati con le valute forti (dollari, marco, franchi, yen, sterline ecc.) provenienti dal nostro export e dal turismo. Dal giugno 2012 al giugno 2013 la bil comm italiana ha avuto un SURPLUS (differenza positiva tra export-import) di circa 30 miliardi di dollari. L’Italia risulta essere il QUINTO esportatore netto al mondo, dopo Cina, Germania, Corea del sud e Giappone. (Il Brasile, sesto, è a + 10 miliardi di surplus, ben lontano da noi). E’ doveroso capire come una Nazione importa da un’altra e come la paga. La camera di commercio con l’estero è nata all’uopo. Non tutti sanno che una Nazione per comperare merce dall’estero deve prima acquistare la moneta di quello Stato in cui quel tale prodotto viene realizzato. Se vuoi comprare una Toyota nuova, ti rechi presso il concessionario, ti scegli il modello, il colore ecc, lo paghi (non importa come) e ti porti via l’auto. Pensi che sia finita qui? NOSSIGNORE, da qui comincia, e questo esempio vale per ogni singolo prodotto che importiamo/esportiamo. Lo Stato italiano, tramite la camera di commercio estera compera gli Yen necessari per pagare l’auto da me acquistata e pagata, in euro oggi e in Lire sino a prima della moneta unica europea. Lo stesso fanno i giapponesi quando acquistano una Ferrari o un abito di Armani o un etto di parmigiano. Questo è ciò che accade miliardi di volte al giorno per le transazioni estere. Tanto più vendi prodotti all’estero e/o attrai turisti stranieri in Patria e tanto più sarà richiesta la tua moneta: il valore della tua valuta sale. Prima legge dell’economia: molta richiesta fa alzare il prezzo del prodotto. Che esso sia un’auto, un abito, un etto di parmigiano … o moneta. Altro esempio: come sappiamo le merci più richieste al mondo, tra cui spicca il petrolio, vengono contrattate in dollari USA. Per una fornitura di petrolio dal Qatar, lo Stato italiano prima deve acquistare dollari USA e poi pagherà il giusto prezzo al Qatar. Il Qatar aumenterà le sue scorte di dollari USA per il controvalore incamerato dalla vendita di quel petrolio e userà quei dollari per comperare ad es. frumento dall’Ucraina o carbone dalla Cina; se i dollari non dovessero bastare sarà costretto anche il Qatar a comperare dollari. (questo è il vero potere degli USA). E’ abbastanza chiaro il concetto? Un SURPLUS di bilancia commerciale è SEMPRE in valuta pregiata. Il prezzo di un litro di super, all’industria, costa 55 centesimi, il resto per arrivare a 1,7 euro sono TASSE che un quasi-Stato che non può più EMETTERE moneta è COSTRETTO ad AUMENTARE COSTANTEMENTE. 6) L’Italia, non avendo materie prime, dai tempi di Marco Polo, Le importa, le trasforma in loco e poi le rivende a 20 volte tanto, lasciando gran parte dei margini nella filiera italiana (in salari, tasse, dividenti ecc ecc). Questo lo si faceva molto meglio con una valuta debole piuttosto che con una forte. L’interesse franco-tedesco di realizzare la moneta unica e di costringere l’Italia a farne parte scaturiva dalla paura di avere un concorrente così temibile, padrone della propria politica monetaria che veniva usata per il bene della collettività. L’Italia, nel 1985 era la QUINTA economia del mondo, ora fatichiamo enormemente a rimanere nei primi 10 posti. Nonostante la bilancia commerciale estera continua ad essere ampiamente positiva. 7) Legge di Marshall-Lerner: questa legge ci dice che ad ogni punto % di SVALUTAZIONE monetaria corrisponde un AUMENTO delle esportazioni pari a +1,7%. Il Giappone è lì a dimostrarlo: una svalutazione dello Yen del 30%, operata negli ultimi 6 mesi, ha fatto quasi raddoppiare le esportazioni. 8) A quali italiani fa comodo l’euro? Alle industrie che hanno delocalizzato, al sistema bancario e a tutti coloro che spaventa il rischio-cambio. Compreso gli idioti che vogliono fare viaggi a eurodisney senza dover cambiare moneta. 9) A chi conviene una bassa inflazione? Ai chi presta denaro (banche), a chi vive di rendita (rentiers) e a chi ha immensi patrimoni. 10) Da sempre, un’inflazione marginalmente ALTA è corrisposta da una BASSA disoccupazione e, asimmetricamente, ad una BASSA inflazione corrisponde una ALTA disoccupazione Negli ultimi 35 anni siamo stati governati da una banda di criminali che ha pensato alle proprie carriere ed interessi privati. Siamo stati traditi! Traditi e svenduti al nemico. P.S. Se ho dimenticato qualcosa di importante aggiungete pure. Roberto Nardella

le Monete le decidono i Mercati e non i Popoli, Gruber dixit - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 17 Aprile 2014 22:29

A nostra insaputa la Gruber è diventata un scienziata della moneta. #i# Marine Le Pen - "L'euro sta schiacciando i popoli e le aziende, sta uccidendoci e sta asfissiando le nostre esportazioni. Abbiamo vissuto millenni con la nostra moneta nazionale e oggi ci vengono a dire che dopo dodici anni non possiamo tornare alla nostra moneta? Non si rende conto che stanno prendendoci in giro?" La Gruber - "Intanto, il cambio delle monete lo decidono i mercati e non i popoli, vorrei ricordare a spettatrici, spettatori e anche alla signora Le Pen"#/i# Quali sono i rischi di ricevere una denuncia se si offende la Gruber su un sito come meriterebbe ? C'è appena stata una pronuncia della Corte Costituzionale che afferma che si viene perseguiti se si offende su Facebook, per cui magari mi trattengo... Questa %#"$&?&"!*... di ?%!@#&%.... invece di fare domande o anche rispondere alla LePen, interrompe l'intervista e si rivolge al pubblico tagliando fuori l'intervistata per spiegare, con tono supponente, ai telespettatori che "il cambio delle valute lo decidono i mercati" (con la "M" maiuscola). Fa la sua lezioncina di economia evitando che la LePen possa rispondere, perchè non sa cosa obiettarle sulla sostanza e quindi cerca di mostrare che gli "aspetti tecnici" del mercato valutario sfuggono alla fascistona ^"il cambio delle monete lo decidono i mercati e non i popoli, vorrei ricordare a spettatrici, spettatori..."#https://www.youtube.com/watch?v=cXA8GpHkjck#t=168^ Lili Gruber dixit. Certo cara la nostra scienziata della moneta... deve essere per quello che Draghi dichiarava tre giorni fa che ^"la BCE interverrà se il cambio dell'Euro resta a questi livelli..."#http://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304058204579497720715025130^ (Wall Street Journal, 9 aprile) ...deve essere per quello che Shinzo Abe è stato eletto l'anno scorso in Giappone con un programma elettorale di far svalutare il cambio dello Yen a tutti i costi e lo Yen è stato svalutato del -35% circa contro euro ....deve essere per questo che da tutto il mondo (vedi la settimana scorsa il governatore della Banca Centrale dell'India) si critica la FED perchè con la sua politica di QE di fatto fa svalutare il dollaro (e ci sono forse un migliaio di articoli usciti sul tema) ....deve essere per questo che da quando c'è la crisi la Banca di Inghilterra regolarmente annuncia che ha come obiettivo di far svalutare la Sterlina (^"New BoE chief Carney will devalue sterling, Pimco warns"#http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/10086652/New-BoE-chief-Carney-will-devalue-sterling-Pimco-warns.html^ dai che ti traduco l'articolo.. cara la mia Gruber: #i# "..il nuovo capo della Banca di Inghilterra, Mark Carney, farà svalutare la sterlina di un -15% avverte Pimco..."#/i# ) #F_START# size=3 color=red #F_MID#Gli ex-comunisti sono diventati ora quelli "Che I Mercati Decidono Loro Non i Popoli..."#F_END#, ma sono coerenti, perchè quando erano comunisti era il Partito che decideva e non il popolo, adesso è il Mercato e non il popolo. L'importante per loro è che non decida mai la gente. ---- il resto dell'intervista è stato ^stepitoso#http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13242^ ^"L'intervista completa sul sito de La7"#http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-15-04-2014-130246^

La verità si fa strada al Sole 24 ore! (Abbiamo noi il coltello dalla parte del manico) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 17 Aprile 2014 19:52

bellissimo questo lungo articolo del Sole124 ore! (me lo hanno segnalato già in tre o quattro). Mi piace perchè è quasi identico, sputato, a quello che ho scritto il per tutto il mese scorso su Target2. Ho un anima gemella al Sole... Nei commenti la gente nota appunto l'implicazione che ne traevo io: #i# "... Praticamente Vito Lops dice che abbiamo il coltello dalla parte del manico...."#/i# che però nell'articolo non è esplicitata. In parole povere se comprendi la "tecnicalità" di come funziona il sistema di pagamenti in euro nel sistema bancario europei, ti rendi conto che i paesi in surplus con l'estero (i nordici) sono automaticamente obbligati a finanziare i paeasi in deficit con l'estero (spagna, italia, portogallo...). Peccato che solo la Merkel mastichi queste cose (ha un dottorato in Fisica per cui per lei è roba facile). Noi abbiamo invece dei deficienti cbe accettano di imporre l'austerità a sangue, solo per eliminare il deficit con l'estero senza capire che niente (nell'Euro), ci obbliga a farlo. ---- ^"Ecco come funziona il cervellone che protegge l'euro (e perché al Sud viene imposta austerity anche in fasi recessive)"#http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-04-16/ecco-come-funziona-cervellone-che-protegge-euro-e-perche-sud-viene-imposta-austerity-anche-fasi-recessive-111444.shtml?uuid=ABI7vRBB^, il Sole 24 ore, di Vito Lops, 16 aprile 2014 A fine maggio si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.Il dibattito politico ed economico si concentra su maggioranze, coalizioni, pro-euro e anti-euro. Delle tecnicalità, quelle che però spesso incidono più di qualsiasi altro aspetto sul futuro dei cittadini, si parla poco. Ma è bene soffermarvicisi. E quando parliamo di tecnicalità nell'area euro ci riferiamo in particolare al funzionamento del sistema Target2. Alzi la mano chi sa di cosa stiamo parlando. A voi tutti, sinceri che le mani non le avete alzate, è rivolto questo articolo #F_START# size=3 color=red #F_MID# ...quindi a tutti meno a chi legge Cobraf.com... #F_END#. Il Target 2 è il sistema di compensazione dei pagamenti tra le banche commerciali e le rispettive banche centrali dei Paesi dell'Eurozona (vi aderiscono anche Danimarca, Bulgaria, Polonia, Lituania e Romania). Con la supervisione finale della Banca centrale europea. E' stato introdotto nel novembre del 2007. Prima c'era il sistema Target, più altre stanze di compensazione (clearing house). Da fine 2007 c'è solo il Target 2, dove Target sta per Trans-European Automated Real-time Gross settlement Express Transfer system. Ogni pagamento, dall'acquisto di un frigorifero in un centro commerciale all'ordine di una maschera da sub dalla Grecia, passa attraverso questo cervellone elettronico. Una piramide, in cima alla quale c'è la Bce, immediatamente sotto ci sono le banche centrali nazionali (Banca d'Italia, Bundesbank, Banco d'Espana, ecc.). E poi alla base ci sono le banche commerciali. Per entrare nel cuore di questo cervellone #b# bisogna però conoscere un po' di come viene creata oggi la moneta a livello bancario. Ci sono due tipi di moneta. La prima è creata dalle banche centrali, la seconda è creata dalle banche commerciali #/b# La prima moneta è creata dalle banche centrali attraverso la semplice immissione di un impulso elettronico su un computer. Si tratta di moneta che non può circolare nell'economia reale ma viene utilizzata in un conto bancario che le banche commerciali devono detenere presso le banche centrali nazionali (dove sono obbligate a tenere delle riserve un apposito "conto riserve"). Anche le banche commerciali emettono moneta attraverso impulsi elettronici e lo fanno nel momento in cui concedono prestiti ai clienti. Ma è importante sapere che #b# nel sistema Target 2 circola solo la moneta delle banche centrali, quella delle riserve bancarie, che serve per i pagamenti interbancari.#/b# Nel "conto corrente riserve" presso la banca centrale deve essere presente una riserva obbligatoria (in % dei depositi o delle obbligazioni emesse dalla banca, viene stabilita dalla Bce come strumento di politica monetaria, viene aumentata quando intende sottrarre liquidità dal sistema per drenare la crescita, o aumentata per ottenere un effetto opposto). Si crea quindi uno #b# squilibrio nei sistemi Target 2 che può essere compensato in due modi#/b# : 1) l'Italia vende un bene di pari valore alla Germania creando lo stesso meccanismo al contrario e azzerando i saldi Target 2 tra il sistema finanziario tedesco e quello italiano; 2) la Germania utilizza il surplus di riserve per acquistare titoli italiani 3) #b# interviene la Banca centrale europea erogando liquidità aggiuntiva a favore dell'Italia #/b# Quello che si è verificato fino al 2008 è stata proprio l'opzione numero due. I saldi risultavano in equilibrio, ma in realtà dietro c'era un forte squilibrio perché in buona sostanza la Germania vendeva prodotti al Sud Europa e compensava la posizione creditoria nel sistema Target 2 acquistando titoli di Stato del Sud Europa (Grecia, Italia, ecc.). Il credito Target 2 della Germania determinato dalla vendita del bene fisico veniva compensato dal debito Target 2 determinato dall'acquisto di titoli del Sud Europa. Dopo lo scoppio della bolla dei mutui subprime il flusso degli acquisti si è interrotto, anzi è stato ancor più aggravato dalle vendite (ricordate quando Deutsche Bank ha venduto 8 miliardi in titoli di Stato italiani in pochissimo tempo?). Questo ha fatto esplodere i saldi Target 2 facendo venire a galla gli squilibri dell'Eurozona con un Paese (la Germania) che vantava crediti superiori a 700 miliardi rispetto al debito dei Paesi del Sud Europa (vicinissimo a quella cifra) speculare. Ne consegue che #b# l'esistenza stessa dell'Eurozona si fonda oggi su questo sistema di pagamenti attraverso cui oggi transita un controvalore giornaliero di circa 2mila miliardi di euro#/b# e che, tecnicamente, non prevede limiti. In caso di crollo del sistema Target 2 – in sostanza se la Germania interrompesse tramite il meccanismo delle riserve Target 2 – di finanziare il deficit dei Paesi del Sud Europa anche per un solo giorno, rischierebbe di crollare l'intero sistema e l'euro stesso. A patto che non subentri la Bce (come ha fatto) con liquidità che rende meno brusca la correzione delle partite correnti dei Paesi in deficit.Va anche detto – spiega un banchiere che preferisce restare anonimo – che il meccanismo di garanzia dei crediti vantati dal Nord Europa verso il Sud Europa ha come alter ego il meccanismo del collaterale, ossia garanzie tramite titoli governativi. Per essere più precisi più che di acquisti in senso assoluto si tratterebbe di acquisti repo (repurchase agreement) ossia pronti contro termine, titoli presi in garanzia fin a quando è in essere il relativo credito. Come si correggono questi squilibri? 1) I Paesi del Sud Europa in deficit passano da una situazione di deficit a una di surplus di bilancia dei pagamenti 2) I Paesi del Sud Europa acquistano Bund tedeschi #F_START# size=3 color=red #F_MID# ???!!!! questo sembra un refuso...#F_END# La strada dell'austerità e del rigore che è stata finora praticamente imposta (pur in una fase di recessione economica) è quella che è stata praticata (punto 1). Non a caso i Paesi del Sud Europa, pur sperimentando una crescita debole e tassi di disoccupazione a livelli record (soprattutto quella giovanile) stanno riportando il saldo dei conti con l'estero in pareggio o in attivo. Questa sta favorendo un graduale rientro degli squilibri Target 2 e un ridimensionamento dell'enorme credito accumulato dalla Germania nei primi 15 anni dell'Eurozona. E stanno ritornando flussi di capitale nella periferia dell'Eurozona . Che stanno contribuendo a far migliorare i saldi Target 2. Non a caso Il credito Target 2 della Germania è sceso da oltre 700 sotto i 500 miliardi. Il rinnovato surplus della periferia dell'Eurozona non è però totalmente virtuoso. In molti casi è più figlio di una diminuzione delle importazioni (complice il calo del potere d'acquisto della domanda interna e dell'aumento del tasso di disoccupazione che a loro volta stanno causando un processo di disinflazione/deflazione) che non per un aumento spiccato delle esportazioni (per quanto in alcuni casi rifletta un aumento effettivo della competitività sul fronte export). E' quello che sta accadendo in un percorso lento e doloroso. #b# La Germania cerca così lentamente di rientrare dei propri crediti che continuano ad essere massicci#/b# così come gli irrisolti squilibri nell'Eurozona. Ed è probabilmente questo il motivo per cui l'euro non è crollato quando nel 2011-2012 molti economisti davano per spacciata una deflagrazione dell'Eurozona. In quel periodo è vero gli spread balzavano alle stelle ma l'euro sul mercato dei cambi si manteneva estremamente tonico, segnale che gli investitori non hanno mai creduto fino in fondo al crollo dell'euro. L'allarme finale prima della sua deflagrazione (una improvvisa svalutazione valutaria) non è mai scattato. «Prima dell'euro avere deficit commerciali troppo grandi era "sanzionato" dalla progressiva svalutazione delle monete nazionali. Un Paese cioè non arrivava mai ad essere un debitore troppo grande perché la svalutazione del cambio raggiustava i conti e gli equilibri competitivi - spiega Marco Fortis, professore di Politiche europee ed internazionali all'Università Cattolica del Sacro Cuore -. Con l'euro invece è successo che gli squilibri si sono gonfiati a dismisura e la Germania se ne è avvantaggiata in modo abnorme portando la sua posizione finanziaria netta sull'estero oltre il 40% del Pil. Finché son stati tempi di vacche grasse a Berlino la situazione ha fatto comodo, poi con la crisi dei debiti sovrani tutto è cambiato ed è iniziato il processo di aggiustamento in modo frenetico. Inoltre, l'improvviso e rapido rientro dei crediti della Germania ha anche avuto un ulteriore obiettivo: andare a finanziare la forte crescita del debito pubblico tedesco tra il 2009 e il 2012. Se non ci fosse stato prima l'accumulo forzato e continuativo di crediti della Germania grazie al tasso di cambio fisso con l'euro, e poi il rapido rientro dei crediti stessi, Berlino non avrebbe potuto finanziare tanto facilmente la rapida crescita del suo debito pubblico». #F_START# size=3 color=red #F_MID# ???!!!! non è chiaro a cosa intenda di preciso ...anzi è errato perchè anche in Germania i titoli di stato si comprano con le riserve della Banca Centrale, non occorre avere surplus esteri per finanziare deficit pubblici...#F_END# Capire quindi come funziona il "cervellone dell'euro" (il sistema Target 2) ci aiuta anche a capire che più dei Paesi del Sud, ha interesse tecnico a far restare in piedi l'euro proprio la Germania, il principale creditore finanziario nell'Eurozona. Perché si sa quando un debitore è piccolo è molto fragile, ma quando il debitore è grande rischia di essere più potente del creditore. E questo la Germania lo sa. E probabilmente anche per questo ha insistito sull'applicazione di politiche di austerità nei Paesi del Sud Europa anche in fasi recessive. Per rientrare quanto prima dei crediti. #F_START# size=3 color=red #F_MID# l'articolo è ottimo, ma occorre anche trarne la conclusione che è ....[dai commenti]..."Praticamente Vito Lops dice che abbiamo il coltello dalla parte del manico..". YES !!!!#F_END#

Campi abbandonati e tasse - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 16 Aprile 2014 19:57

#i# Zibordi Lei ha ragione ma senza l'uscita dall'euro con annessa e connessa svalutazione questi 200 miliardi che si creano in buona parte circoleranno verso la germania e i paesi nordici come hanno fatto tutti i miliardi dal 2000 in avanti.. In termini rpartici se da oggi al domani un cassanitegato si ritrova in mano un aumento dello stidpendio del 30% permanente la prima cosa che fa è che va in banca e chiede un prestito per comprarsi un'audi poi prenota un volo a ibiza con airberlin e poi va al supermercato e si compra un TV della samsung o un ipad e una bella tuta adidas con un paio di scarpe nike.#/i# ---- ma perchè se crei della moneta in Italia oggi i soldi dovrebbero finire tutti in Germania o all'estero ? #F_START# size=3 color=red #F_MID# Non si parla di una "manovra keynesiana" per aumentare la domanda #F_END# (come obiettivo prioritario). L'essenziale è ridurre il costo di fare qualunque cosa oggi in Italia, perchè, dal costo della benzina a quello di gestire un ristorante, oggi le tasse sono, assieme agli interessi, il costo maggiore di produzione in Italia. Per ridurre il costo della vita, ma soprattutto il costo del produrre beni e servizi, devi ridurre le tasse oggi in Italia. E ridurre il #b#debito#/b#, che pesa su famiglie, imprese e stato (300% del PIL in totale quando negli anni '60 era sul 130% del PIL), scambiandolo con moneta, facendolo "sparire". Ma concentriamoci sulle #b#tasse#/b# qui Se crei 150 o 200 miliardi di moneta #F_START# size=3 color=red #F_MID#sotto forma di riduzioni di tasse, sia dirette che indirette, sia ai lavoratori che alle imprese che al lavoro autonomo#F_END#, cambia la struttura dei costi dell'economia italiana. Lo scopo principale di un piano del genere è ridurre tutti i costi di produrre in Italia. La logica è che oggi è stata costruita un enorme e artificiale impalcatura di regolamentazioni e tasse che complicano e rendono costosa la vita e rendono costoso fare qualunque cosa. Devi smantellarla. Devi ridurre i costi eliminando tutto il superfluo, l'inutile, l'artificiale. Ad esempio i mutui in occidente mangiano il 30-35% del reddito medio dei lavoratori (e autonomi) perchè i prezzi sono tuttora gonfiati. I mutui per la casa vanno dati solo per il 50% dell'importo. E la distinzione tra area fabbricabile e agricola va abolita, per le famiglie, cioè per le case uni-famigliari. Se fai così i prezzi si dimezzano e la gente si può permettere di comprare casa #b#perchè costa meno#/b#, non perchè "mi hanno dato il mutuo". #F_START# size=3 color=red #F_MID# Le case non devono essere una forma di investimento!#F_END# Faccio un esempio molto specifico sul ridurre le tasse che riporta la produzione in Italia, non il contrario. Oggi l'Italia è coperta per metà di boschi e sottoboschi e per un terzo di erba, campi non coltivati. E importa la maggior parte del cibo, importa latte, burro, carne, frumento, mais, riso, olio, frutta, persino le more dal Cile o Messico. Intorno a me in campagna quindici anni fa c'erano ancora stalle, un caseificio e c'erano frutteti, vigneti, pollai, orti, frumentone, barbabietole e frumento. Parlo di 15 anni fa, perchè se vado indietro a quando ero bambino allora c'erano porcilaie, stalle, pollai dappertutto, non c'era un appezzamento non coltivato. Oggi c'è rimasta (parlo di un raggio di 3 km in tutte le direzioni da dove sono io), una stalla con 25 capi, una, un tizio che ha dei capretti, un paio di vigneti, forse tre orti incluso il mio e poi erba, erba, erba a perdita d'occhio, tutti campi abbandonati, lasciati a se stessi, in cui non si taglia neanche l'erba. L'altro giorno sono tornato a casa a piedi e ho tagliato per i campi, mi sono ritrovato in mezzo a erbacce alte da mezzo metro ad un metro e tutti i sentieri a cui ero abituato erano scomparsi, facevo una fatica boia ad avanzare in queste campagne abbandonate... Perchè dobbiamo importare la maggioranza degli agnelli dalla Nuova Zelanda, che è un paese grande come l'Italia di dimensione, quando l'Italia è ricoperta di centinaia di migliaia di ettari di "pascoli", di campi non coltivati ? Intorno a me, solo guardando fuori dalla mia porta, potrebbero pascolare 300 agnelli in tutti i cambi abbandonati da cui sono circondato. Allevare agnelli è molto più semplice che allevare maiali e vitelli, basta avere dei campi... #i# (Questo è un esempio molto particolare, tu dici che comunque alla gente non piace l'agnello e preferiscono la bistecca, il prosciutto e la fettina ? Intanto per cinquemila anni circa l'agnello è stato il cibo prevalente in europa, i romani mangiavano soprattutto quello ad esempio, per cui esiste una memoria genetica o siamo certamente predisposti. Poi la pubblicità e l'industria plasmano i gusti e si possono cambiare. Soprattutto basterebbe trasmettere documentari in prima serata su come vengono allevati polli, maiali e vitelli oggi dall'industria e i gusti cambierebbero in fretta)#/i# Ora se tu riduci a zero le tasse in #b# agricoltura#/b# , l'IMU e Tares, l'IVA, l'Irpef e annulli le regolamentazioni onerose sanitarie e non che rendono difficile produrre introdotte negli ultimi 20 anni i costi di produzione si riducono forse della della metà. L'IVA è il 22% da sola, l'IMU pesa ora parecchio, se riduci le imposte su benzina, gasolio e metano della metà riduci tutti i costi anche lì, l'Irpef in agricoltura è minore ma si paga, tutti danno lo scontrino...c'è del lavoro nero per fortuna, ma quando impieghi gente alla fine paghi anche dei contributi e se li dimezzi riduci degli altri costi. Per l'agricoltura puoi ridurre a zero le tasse in considerazione del fatto che è il settore fondamentale per il benessere fisico e morale, l'alimentazione sana ecc.. e poi è un settore piccolo per cui te lo puoi permettere. Se riduci le tasse a zero in agricoltura ritornano tante stalle, orti, frutteti, pollai, allevamenti vari, campi di frumento... Nel settore della pubblicità, ad esempio, lasci le tasse dove sono e in agricoltura le riduci a zero... Se leggete delle storie dell'impero romano nell'età imperiale e nella sua decadenza il tema economico ricorrente è il peso della tassazione sempre più oppressiva che arrivava oltre il 60% del reddito, il peso dei debiti e il conseguente abbandono delle campagne... ...il peso della tassazione.... il peso dei debiti.... ...il peso della tassazione.... il peso dei debiti.... ...il peso della tassazione.... il peso dei debiti....

Perchè occorrono 200 miliardi, non 20 - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 15 Aprile 2014 23:06

#i# ...Domanda per Zibordi. Zibo, tu parli di creare 200 miliardi dal nulla; la quantificazione di 200 ( e non 100 o 300) da cosa nasce? dalla quantita' di denaro necessaria per utilizzare la capacita' produttiva inutilizzata (quindi non innescando processi inflattivi); per reintegrare semplicemente (quindi senza pensare all'inflazione) la quantita' di moneta drenata dal "sistema italia"; oppure, per quale altra ragione? Con tutto il da fare che ha, risponda solo quando ha tempo e se ha voglia. Grazie e buon lavoro...#/i# [A dire la verità è spiegato nel libro...] Il punto è che quasi tutti parlano di numeri piccoli, anche chi vuole la lira per esportare, solo quando si parla di QE vengono fuori delle centinaia di miliardi come niente, ma... quelli vanno usati solo sui mercati finanziari !!.... la gente normale non deve poterli neanche toccare !!... #F_START# size=3 color=red #F_MID#L'ordine di grandezza del potere d'acquisto che devi creare, del denaro che deve circolare, invece è sui 200 miliardi,#F_END#. Lo dice anche Corrado Passera e lo ricavi in diversi modi. E' essenziale rendersi conto che questo è l'ordine di grandezza, perchè se svaluti tornando alla lira e basta, con l'effetto di export (meno import però) recuperi se tutto va bene, 30-40 miliardi di PIL Se guardi gli esempi recenti di svalutazione, del Giappone da dicembre 2012 (svalutazione media dello yen intorno al -28%) e Inghilterra negli ultimi due anni (svalutazione media -20%) non li ha aiutati quasi! La svalutaz9one non ha finora spinto in su il loro saldo con l'estero e quindi non ha contribuito quasi al PIL. Quindi realtà temo che l'effetto sul PIL della svalutazione eventuale, ritornando alla lira, sia meno rilevante di quanto si pensi. Il modo più semplice di calcolare #F_START# size=3 color=red #F_MID#quanto denaro devi creare oggi in Italia per uscire dalla crisi#F_END# è notare che il credito è stato ridotto di almeno 70-80 miliardi e le finanziarie hanno risucchiato 70 miliardi almeno di tasse. Poi devi anche contare degli effetti cumulativi dal 2009 e anche il fatto che se il credito fosse continuato a crescere al ritmo del 1990-2008, cioè diciamo sui 70-80 miliardi l'anno, la perdita rispetto al trend che calcoli sarebbe maggiore (avresti un 400 mld di credito in meno e un 70 mld di tasse in più, ma poi solo un 25% del credito va ad attività produttive, per cui diciamo che la perdita di credito, rispetto al trend, è forse sui 100 mld...) Ad esempio al convegno a Roma sull'Euro di due giorni fa con vari economisti anti-euro nonchè anti-austerità abbastanza seri di Bagnai & C parlavano di una perdita di 110 miliardi l'anno di PIL per l'Italia, rispetto alla crescita "normale" dell'Italia (estrapolando il trend dal 1980 in poi), per cui come PIL si parla di una perdita di 400 miliardi almeno rispetto al potenziale Se consideri che la velocità di circolazione della moneta è intorno a 1,5 allora 200 mld di M X 1,5 (velocità) = 300 mld cioè occorrono 200 mld per ripristinare 300 mld di PIL. Quindi prendendo per buone queste stime siamo anche troppo bassi. Questo è ovviamente molto molto molto grezzo, perchè dovresti distinguere la Moneta per transazioni e la Moneta per consumo, immobili e speculazione che ha velocità più bassa (vedi Richard Werner)... Oppure prendi i deficit pubblici di USA e UK degli ultimi anni e guardi la correlazione con il PIL... noti che per riportare il PIL sopra i livelli pre-crisi hanno dovuto fare deficit pubblici del 10% del PIL per 3 anni circa... In Italia siamo più depressi di loro, per cui dovremmo fare deficit pubblici annui forse del 12% del PIL. Il Pil italiano è sui 1550 miliardi, per cui ottieni ..(aumentando dal 3% al 12% del PIL, cioè del 9% del PIL di 1550 mmld per due o tre anni ovvero 0,9 X 1550 X 3 anni) ?....Delle cifre molto grosse.... Questi sono esempi grezzi dei calcoli che si possono fare...molto semplificati... però convergono intorno ai 180-200 mld (se non di più).

un poco di spesa pubblica va taglliata - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 15 Aprile 2014 13:33

L’articolo di ^Tito Boeri “Quanto costa uscire dall’euro” su la Repubblica#http://www.manuelaghizzoni.it/2014/04/07/quanto-costa-uscire-dalleuro-di-tito-boeri/comment-page-1/^ di lunedì scorso (7-4-2014 pag. 1 e 23), ricopiato dal sito del PD, è bello perchè dimostra come i professori di economia con le loro cattedre sono la prima cosa da tagliare nella spesa pubblica#/i# #i# (Boeri) “…abbondiamo di esempi storici di monetizzazione del debito. Basti pensare ai mini-assegni sul finire degli anni ’80 scambiati in fretta e furia prima che perdessero valore, un surrogato di una moneta che ogni giorno vedeva erodersi il proprio potere di acquisto, con un’inflazione a due cifre”.#/i# ^come nota Beppe Scienza#http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/bscienza/^, che non è un "economista", ma un esperto di matematica finanziaria ed un uomo preciso: 1. Non è vero che a fine anni ’80 l’inflazione fosse a due cifre prima della virgola: era a una sola, per es. al 4,5% nel 1987 o al 7% nel 1989; e rimase anche dopo sotto il 10%; 2. I miniassegni non circolarono allora, bensì dieci anni prima negli anni 1976-77. 3. Non erano surrogati di una moneta che vedeva erodersi il potere d’acquisto, bensì semplicemente delle monete metalliche da 50 e 100 lire, in numero insufficiente; 4. Non vennero scambiati “in fretta e furia”, ma versati tranquillamente in banca all’arrivo di monete in misura sufficiente nel 1978-79 (salvo quelli conservati dai collezionisti, vedi tre esempi). Certo che questi sommi economisti, onnipresenti sulla carta stampata o in televisione, potrebbero fare un po’ più d’attenzione. Vedi Luigi Zingales che – sempre riguardo all’uscita dall’euro – affermava riguardo al debito per esempio della società Terna: #i# “Siccome la lira si svaluterebbe del 30-40% rispetto all’euro, questo equivarrebbe a un aumento effettivo del debito di Terna del 30-40%” (l’Espresso, 5-5-2012 pag. 35).#/i# Ebbene no, l’aumento sarebbe del 43-66%, che fa già una certa differenza. Se la valuta A perde il 40% rispetto alla valuta B, dopo ce ne vuole dopo il 66% in più per comprare la stessa quantità di B. Lo si capisce subito pensando a una perdita del 50%: dopo ce ne vuole il doppio ovvero in 100% e non solo il 50% in più. ----- #/b# chi ha mai detto che la spesa pubblica non va tagliata ? ..le cattedre di economia, ad esempio, si possono tagliare con benefici per la società x#/b# ----- #i# (sempre da Tito Boeri su Repubblica, un prof di economia di punta del PD...) ...Se l’Italia dovesse uscire dall’Euro, il nostro debito pubblico potrebbe solo aumentare. C’è una quota di titoli di Stato e di prestiti contratti dallo Stato italiano sui mercati internazionali, che aumenterebbe in proporzione alla svalutazione della lira nei confronti dell’euro e delle monete in cui i nostri titoli sono denominati.#F_START# size=3 color=red #F_MID#... è il 3%!!!... #F_END#... La parte restante #F_START# size=3 color=red #F_MID#... il 97%... #F_END# potrebbe essere ridenominata in lire causando perdite ingenti agli investitori stranieri che hanno nostri titoli in portafoglio. #F_START# size=3 color=red #F_MID# sono 30 anni che guadagnano sempre coi BTP se un anno perdono voi del PD vi mettete a lutto per gli investitori esteri ?... ... devono solo e sempre guadagnare speculando sul debito ?#F_END# Sarebbe come un ripudio unilaterale del debito, cui seguirebbe inevitabilmente un lungo periodo di chiusura del nostro paese ai mercati internazionali.#F_START# size=3 color=red #F_MID#... sicuro, come quando l'Italia uscì dallo SME nel 1992 causando una svalutazione del -25% e perdite sui titoli italiani... e il mese dopo vendeva BTP in lire a mezzo mondo.. #F_END# Questo significa di fatto uno spread che tende all’infinito, un destino paradossale dopo che siamo riusciti a riportare i tassi di interesse sui nostri titoli decennali al minimo storico. E come pagare questi interessi più alti se non con nuove tasse?..#F_START# size=3 color=red #F_MID# una volta che torni alla lira Bankitalia compra lei con lire tutti i BTP che vuole e lo "spread" se vuole lo schiaccia a zero, come fanno in Giappone, Gran Bretagna...#F_END# .#/i#

Grillo/Brera: euro bellissimo, la BCE virtuosa, guai stampare moneta come la FED - GZ  

  By: GZ on Martedì 15 Aprile 2014 01:36

La Disinformazione più sfacciata sull'Euro e la BCE, il Debito e la crisi. L'euro è "bellissimo", la BCE "virtuosa", "la soluzione della crisi dell’Euro non va ricercato quindi nello stampare più denaro", anche Draghi è troppo lassista... bisogna rilanciare il turismo... --- (Notare come Grillo ricopia all'inizio questo passaggio chiave del pezzo di Brera, in modo da sottolineare il concetto). #i# ^"Passaparola - I Diavoli della Finanza" - Guido Maria Brera#http://www.beppegrillo.it/2014/04/passaparola_-_i_diavoli_della_finanza_-guido_maria_brera.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+beppegrillo%2Frss+%28Blog+di+Beppe+Grillo%29^ #i# "La verità è che per stampare denaro e comprare con questo denaro i Titoli di Stato devi avere due pilastri fondamentali: avere una moneta di riserva forte, come il Dollaro, poco soggetta a svalutazioni improvvise; non devi avere inflazione, perché in automatico nessuno vuole più sottoscrivere il tuo debito pubblico. Guido Maria Brera, chief investment officer di una società di gestione patrimoniale e scrittore"#/i# #F_START# size=3 color=red #F_MID# Grillo/Brera....sono persino contro il QE di Draghi ora che persino la Bundesbank sta cedendo. C'è rimasto ormai solo Grillo a dire che non si può creare moneta in eurozona!... #F_END# ...Mi chiamo Guido Brera, mi occupo da vent'anni di risparmio gestito. Oggi parliamo di tematiche importanti, che riguardano la crisi politica ed economica attuale. Il mio punto di osservazione parte dal concetto del neoliberismo, che è qualche cosa che nasce circa trent’anni fa ed è una filosofia totalizzante che mette l’individuo al centro del mondo. Mi ricordo la Thatcher che disse: "Noi siamo una somma di individui, non dobbiamo considerare la società come tale, ma come una somma di singole persone." #b# il trucco è prenderla lunga... sparare sulla Thatcher che tanto è morta, menarla sul concetto di "neoliberismo"... così la gente pensa che sei dalla loro parte...#/b# Con il neo liberismo l’individuo può scegliere che cosa effettivamente è bene per lui, in maniera autonoma. Viene quindi abbandonato il concetto dello Stato, che ti accompagna dalla culla fino alla morte, ma il nuovo welfare state sono le banche, quindi lo Stato delega alle banche affinché eroghino credito all'individuo, che con quel credito facile può comprarsi una casa, una polizza vita, l’education, andare a scuola e pagarsi le scuole migliori. Tutto quanto, però, indebitandosi. Apparentemente la struttura poteva avere anche un certo fascino, la verità è che ha portato a conseguenze imprevedibili e gravi, quale lo smantellamento della classe media, ha portato a quella che è la conseguenza più grave: l’assenza delle pari opportunità. Abbiamo una disuguaglianza tra ricchi e poveri che è ai massimi del dal 1929. #b# bla bla bla... ?#/b# Concentriamoci un attimo su uno dei cardini del neoliberismo, cioè il dare credito facile a tutti, che comporta bassi tassi di interesse, basso tasso di inflazione e comporta la possibilità di stampare denaro in quantità importante. #b# guarda come te la mette subito in quel posto dopo averti distratto con la storia del neoliberismo:#/b# #F_START# size=3 color=red #F_MID# prestare, fare credito = stampare moneta ? il credito è anche un debito per chi lo riceve, non è moneta! Tutti e due sono mezzi di pagamento, ma quando ricevi "moneta" vera, ad esempio quando ti pagano lo stipendio, non devi restituire i soldi, quando ti prestano soldi in banca devi restituirli... il debito non è moneta, perchè fate finta di confonderli ? #F_END# Secondo me stampare denaro è una delle forme che più aumentano la disuguaglianza tra ricchi e poveri. #F_START# size=3 color=red #F_MID# ehi: prestare denaro aumenta la disuguaglianza, non confonderlo con stampare denaro da parte dello stato #F_END# ...#b# .e lo sai anche tu visto che lavori con le obbligazioni... perchè accumula debito che cresce sempre a causa degli interessi che si cumulano. Stampare denaro invece vuole dire che ci sono soldi da spendere e basta. Perchè fingi che moneta e debito siano identiche ? #/b# Nel mio libro "I Diavoli" - un romanzo in cui cerco di spiegare la finanza un po’ a tutti - c’è un padre che racconta al figlio che cosa vuole dire stampare denaro. Io ho utilizzato lo strumento della neve: c’è una bellissima nevicata che si posa su tutto il manto terrestre, solo che dove c’è ombra la neve si accumula, dove invece c’è il sole la neve si scioglie. Ergo: stampare denaro non fa altro che aumentare il denaro dove il denaro già c’è e dove non ci sono le condizioni perché quel denaro proliferi il denaro lì, la neve si scioglie. #b# che 'azzo centra la neve che si scioglie dove batte il sole e non dove c'è ombra ? La crisi è dovuta ad un eccesso di DEBITO, nel tuo paesaggio di montagna c'è solo il denaro che piove dal cielo ? E la "montagna di debito", avrai sentito questa espressione, dove 'azzo è ? #/b# Stampare denaro è stato sempre invocato come la soluzione di ultima istanza per risolvere i problemi della crisi, #b# quindi tutte queste belle immagini servono solo ad attaccare l'idea che si possa creare denaro eh... visto che gestisci un fondo obbligazionario, vuoi che la gente rimanga sommersa dal debito, il trucco è non menzionarlo mai il debito e fingere che stampare denaro e prestare denaro siano la stessa cosa quando sono il contrario...#/b# .... però chiediamoci una cosa: chi può veramente stampare denaro e finanziare la spesa pubblica? La verità è che per stampare denaro e comprare con questo denaro i Titoli di Stato devi avere due pilastri fondamentali: avere una moneta di riserva forte, .... #b# !!! e l'euro non è la moneta ora più forte del mondo e la seconda moneta di riserva al mondo ? #/b# .... come il Dollaro, poco soggetta a svalutazioni improvvise; #b# il dollaro nel dopoguerra si è svalutato del 64% contro marco...#/b# .... non devi avere inflazione,#b# ehi... creare moneta tramite "alleggerimento quantitativo come USA, UK e Giappone non ha dato nessuna inflazione, lo dicono alla FED, alla Banca di Inghilterra, al Financial Times, su Bloomberg, perchè fai finta di non saperlo ? #/b# ..... perché in automatico nessuno vuole più sottoscrivere il tuo debito pubblico. #b# n stronz.o, se stampi moneta per comprarti i tuoi titoli di stato che 'azzo te ne frega che qualcuno poi all'estero li sottoscriva, li compri tu come stato, come fanno i giapponesi o gli inglesi! Non gliene fotte niente che stron.zi come te li sottoscrivano #/b# Per non avere inflazione devi continuamente fare una svalutazione interna, che vuol dire aumentare la diseguaglianza anche a livello di politica economica. #b# 'azzo dici ? #/b# ... Io non posso stampare denaro se non comprimo i salari al ribasso costantemente. #/b# 'azzo dici, se lo stato spende di più o riduce le tasse con il denaro che crea i redditi e i salari aumentano, figlio di troika #/b# E qui veniamo all’imbroglio, perché il consumatore occidentale è sempre più indebitato in Stati sempre più indebitati, e in più con una compressione di salari al ribasso. Questo comporta che le pari opportunità per tutti svaniscono.Perché la classe media e le classi più basse sono quelle che più pagano una politica basata solamente sulla espansione della base monetaria, cioè sullo stampare denaro? Perché l’inflazione davvero sotto controllo è l’inflazione da domanda, cioè il consumatore in realtà si sente più ricco, perché importando da Paesi che hanno un costo del lavoro molto basso, può effettivamente comprare più beni, ma sono discrezionali, cioè beni di cui lui non ha realmente bisogno. #b# bla bla bla... ?#/b# Le magliette oggi costano molto meno che vent'anni fa, e anche un sacco di componenti di elettronica, dai cellulari al registratore, alle televisioni valgono e costano molto meno, quindi c’è l'illusione per il consumatore di essere più ricco in quanto lui può spendere più soldi o meglio con i soldi che spende può avere più cose da comprare. #b# Non cercare di confondere con tutte queste chiacchere sconnesse. Con l'inflazione voi gestori del reddito fisso vi ritrovate delle perdite sui vostri bonds. Da 2 mila anni i creditori odiano l'inflazione e i debitori la desiderano. Semplice.#/b# C’è però un altro tipo di inflazione, che pochi citano, l'inflazione da Asset che impatta sui beni di cui realmente abbiamo bisogno. Le case nessuno più se le può permettere, perché costano di più, l’educazione dei propri figli nessuno più se la può permettere, perché costa di più, e ricordiamoci che l’education è la più grande arma per favorire l’ascensore sociale, se tu poi devi spendere 20-30 mila Euro l'anno come è in Inghilterra oggi per educare un figlio, è ovvio che dopo uno o due anni devi smettere di farlo. E' ovvio che più stampi denaro e più il potere di acquisto del denaro vale meno #b# Il problema è il debito, per ridurlo devi creare moneta (lo stato), altrimenti non si riesce a ripagarlo il tuo debito, di cui eviti di parlare perchè è il tuo pane come gestore obbligazionario#/b# Il problema di stampare denaro è che il denaro è un po’ come le radiazioni, va ovunque. Siccome c’è una libera circolazione dei capitali se la banca centrale americana o quella giapponese stampano denaro le inefficienze di questo sistema arrivano anche in Europa. La Banca Centrale Europea in questo senso è la più virtuosa #b# E' un pezzo scritto dalla Merkel ? Grillo recluta ora a scrivere sul blog la Bundesbank ? #/b# ....nel senso che le resistenze a fare il cosiddetto quantitative easing a oggi sono state tutto sommato corrette #b# per te e Grillo Draghi è troppo morbido, ci vuole uno più duro sull'austerità, il debito e l'inflazione...persino il Fondo Monetario ora è più illuminato di Grillo..#/b# ...Il problema dell’Euro e della soluzione della crisi dell’Euro non va ricercato quindi nello stampare più denaro, ma nel fatto che noi dobbiamo migliorare l’Euro....Oggi in realtà noi non abbiamo una moneta unica europea, perché è come se avessimo in Italia, una Lira piegata al Marco, perché il tasso di interesse dell’Euro in Italia è diverso dal tasso di interesse dell’Euro in Germania. Il cosiddetto spread vuole dire che l’Italia emette a un tasso di interesse superiore a quello tedesco. Su questo ovviamente dobbiamo combattere. L’Euro di per se è un bellissimo progetto #b# Grillo perchè lo fai dire a questo qui e non hai il coraggio di dirlo tu apertamente ? Perchè prendi per il c-ulo la gente con il referendum sull'euro ? #/b# ... ma deve essere seguito da una unione fiscale e prima di tutto, politica e poi bancaria. #b# bla bla bla... solito slogan... ben sapendo che la Germania non la farà per un altro secolo...#/b# Nel 2012 l’attacco all’Euro è stato fatto anche per alcuni versi in maniera scientifica, perché in quella fase il dollaro si era visto davvero insediata la sua posizione di moneta di riserva su scala mondiale. Nei Diavoli ho paragonato la finanza a un palcoscenico di un teatro. E’ buio e c’è qualcuno che muove questo faro, questo occhio di bue, illuminando determinati temi. Ecco, io credo che a un certo punto nel 2012 si è voluto illuminare l’Euro, con tutte le sue fragilità, per fare risultare l’Euro più fragile e il dollaro come un bene rifugio.Sono ottimista sull’Italia. E lo sono perché questo veramente è il più bel Paese del mondo, dove la qualità della vita è molto alta e pensiamo alle nuove tecnologie, queste ti consentiranno sempre più di delocalizzare l’impresa e di andare a lavorare più o meno dove uno vuole. Cambiare motore, le ricette sono sempre le stesse, investire sulla cultura, sul turismo, rispettare l’ambiente, più di ogni altra cosa, perché l’asset più importante che l’Italia oggi ha è l’ambiente. Se questo è vero, come è vero che l’Italia è uno dei posti più belli del mondo, secondo me noi dobbiamo solamente curare il paese il più possibile per poter accogliere più imprese possibili e più gente possibile che vuole venire a lavorare qui e venendo a lavorare qui creerà indotto e creerà nuovo lavoro e nuovi posti per tutti. Passaparola ! #/i# Grillo, alias Brera, sintesi: #F_START# size=3 color=red #F_MID#L'euro "bellissimo", la BCE "virtuosa", guai stampare moneta come la FED ripetuto in tutte le salse. Draghi è troppo lassista...mancava solo l'elogio di Monti assieme a quello della BCE... #F_END# Passaparola! Grillo è un troll. Chi dopo queste farneticazioni lo vota è un idiota.

corteo di parenti di suicidati - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 15 Aprile 2014 00:45

tremendo questo, sui giornali nessuna menzione, ma in centro a Milano dei parenti e amici di vittime di suicidi dovuti alla crisi economica, quasi tutti piccoli imprenditori hanno tenuto una manifestazione. Sono sfilati con le candele di sera, accompagnati dal suono della cornamusa, e hannoletto i nomi dei suicidati ad uno ad uno

Warren Mosler, "Euro: Salvarlo Oppure Uscirne" - Fr@ncesco  

  By: Fr@ncesco on Lunedì 14 Aprile 2014 07:53

[Moderatore] ^Intervista a Randall Wray della MMT, con didascalie in italiano, da parte di Eurotruffa.it#http://neweconomicperspectives.org/2014/03/modern-money-six-short-videos.html^ sul debito, deficit, bilancia dei pagamenti e così via, in cui però sono probabilmente rimasti delusi perchè arrivati all'Euro Wray dice che uscire dall'Euro non è la strategia migliore, sarebbe troppo oneroso ++++++++++++++++++++ Certo che sono rimasti delusi e difatti non solo si sente chiaramente che la voce dell'intervistatore (Marco Balestra) da quel punto in avanti cambia di tono, ma oltretutto si sono immediatamente preoccupati di registrare una "intervista di risposta" con Warren Mosler di modo da obiettare sul punto dell'euro: https://www.youtube.com/watch?v=llWuNco2YU0 Ecco in sintesi cosa propone Mosler (^articolo#http://www.retemmt.it/component/k2/item/219-warren-mosler-all-universita-cattolica-di-milano^ tratto dal sito di ReteMMT e scritto dalla puntualissima e bravissima Alice Testa): ----------------- ^"HOW TO SAVE / LEAVE THE EURO"#http://www.unicatt.it/eventi/how-to-save-leave-the-euro^: WARREN MOSLER ALL'UNIVERSITA' CATTOLICA DI MILANO Lunedì 31 marzo il professor Andrea Terzi e Warren Mosler hanno partecipato al seminario che si è svolto presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano dal titolo "How to save / leave the Euro". Dopo una breve introduzione fatta dal professor Andrea Terzi, l’intervento di Warren Mosler ha rappresentato una sintesi dei temi sviluppati nel corso di questo eccezionale mese di marzo 2014. Nella prima parte del suo intervento ha analizzato i punti che permetterebbero di salvare l’Euro: • evitare di abbassare i tassi di interesse perché questo intervento causerebbe un peggioramento dell’economia reale, consistendo in una riduzione del reddito da interesse “speso” dalla BCE; • la BCE dovrebbe garantire i debiti pubblici degli Stati membri dell’eurozona dichiarandolo in modo definitivo con una modifica dello Statuto; • aumentare il tetto del deficit dal 3% all’8%; • la BCE dovrebbe finanziare un lavoro di transizione per tutti coloro che sono in grado di lavorare e disponibili a farlo; Nella seconda parte del suo intervento Mosler ha invece analizzato i passaggi necessari per uscire dal sistema euro: • iniziare a imporre le tasse in lire, e spendere in lire senza convertire i depositi bancari o i titoli di Stato già emessi. Attraverso tale meccanismo, si creerebbe un’istantanea domanda di lire, le quali verrebbero acquistate a fronte della vendita di euro. Questo farebbe apprezzare la lira, e questo tasso di cambio forte potrebbe essere sfruttato dallo Stato per acquistare Euro, con i quali pagare i debiti in valuta estera; • Bankitalia ridenomina in lire solamente le sue proprietà (gli immobili); • Bankitalia garantisce illimitatamente (oggi sono garantiti solo fino a 100 mila euro) i depositi bancari denominati in lire; • Le banche commerciali sono tenute ad avere un conto di riserva in lire presso Bankitalia, e l'istituto centrale garantisce loro la disponibilità illimitata di prestiti di riserve nella nuova valuta; • Bankitalia diventa l’organo di controllo delle banche commerciali italiane e in caso di comportamenti pericolosi delle stesse, può decidere di non erogare prestiti in riserve illimitatamente; • i tassi di interesse sono mantenuti allo 0%, in modo da evitare ripercussioni negative nella spesa a deficit dello Stato; • abolire i titoli di Stato, in quanto sono inutili dopo l’abbandono dello Standard aureo; • abolire il mercato interbancario in quanto la sua utilità viene meno per la disponibilità da parte della banca centrale di concedere illimitatamente prestiti in riserve; • Bankitalia finanzia un lavoro di transizione per tutti coloro che sono in grado di lavorare e ne manifestano la volontà; • portare il deficit ad un livello sufficiente per sostenere la domanda aggregata; • il commercio con l’estero viene ottimizzato in modo tale che le esportazioni servano per acquistare prodotti esteri • le tasse sono utilizzate per il loro scopo originario ovverosia imporre la valuta "creando" la disoccupazione, regolare la domanda aggregata e l'incentivazione/disincentivazione di determinate attività/produzioni, evitare l'accumulo di ricchezze finanziarie eccessive; • rimuovere il pareggio di bilancio dalla Costituzione. Infine l’ultima parte dell’incontro è stata dedicata alle domande del pubblico che ha manifestato particolare interesse sulla moneta e sulle tasse. In conclusione la MMT con la forza e la lucidità di Warren Mosler ha potuto spiegare nelle università come la moneta e i sistemi monetari non sono solo argomenti accademici ma gli strumenti fondamentali per restituire alle persone un lavoro e la loro dignità. ----------------- P.S. Qui le slide usate da Mosler per un convegno simile tenutosi a Roma: http://www.slideshare.net/retemmt/warren-mosler-buongiorno-lira-roma-21032014

Come andrà avanti questo movimento anti-euro in Italia ? - GZ  

  By: GZ on Lunedì 14 Aprile 2014 04:25

Hanno fatto un ^bel convegno a Roma per l'uscita dall'Euro#http://www.asimmetrie.org/^, organizzato da Bagnai, con Borghi, LaMalfa, Salvini, Crosetto, Alemanno, ospiti esperti stranieri tra cui un ex-commissario EU Bolkenstein e due greci, poi Marcello Foa e Mario Giordano (Giornale) e persino qualcosa di Paolo Savona Di pro-Euro c'erano solo Puglisi e Fassina, gente che ammette che l'euro è un guaio e la situazione un disastro, ma dice che è impossibile uscire dall'euro. Puglisi è di SceltaCivica, ha un phd in economia, ma si occupa di cose che non c'entrano niente con l'economia monetaria (il ruolo dei media... lo si vede da ^quello che scrive#http://www.linkiesta.it/riccardo-puglisi/profilo^ ). Per cui dava aria ai denti, forse è difficile trovare economisti pro-euro che vogliano dibattere o forse con quelli più qualificati ci sono gelosie.... #b# Fassina#/b# era l'economista del PD, ma è stato come tutti sanno emarginato da Renzi per cui ora vuole distinguersi Alla fine, se conti gli italiani,#b# erano tutti "di destra" quelli anti-euro, meno Bagnai#/b# (due giornalisti del Giornale, poi Borghi che scrive sul Giornale, LaMalfa (liberale?), Salvini/LegaNord e Alemanno/Crosetto cioè fratelli d'italia. Bisogna ammettere che Bagnai ha una forza di persuasione perchè appunto mette assieme tutta questa gente, ma in parte deriva dal fatto che lui è di sinistra cioè è un eccezione, perchè appunto in tutta Europa la causa anti-euro (e anti-UE di riflesso) è l'unica causa "di destra" bella chiara e netta (oltre quella dell'immigrazione). Questo fa sì che come riflesso pavloviano tutti #b# li economisti, che sono la maggioranza, vagamente "keynesiani" e quindi contro l'austerità, siano diffidenti o contrari all'uscita dall'Euro#/b# , perchè gli economisti come quasi tutti gli intellettuali e professori sono progressisti, leggono Repubblica e Espresso o il New York times e si orientano in base a dove sta il nemico (destra populista e nazionalista tipo Lepen, Orban in ungheria, altri partiti anti-immigrazione & anti-euro piccoli sparsi in olanda, finlandia, grecia, danimarca).... L'esempio più clamoroso è la Grecia, dove nonostante siano stati ridotti veramente alla frutta, l'unico partito anti-euro è Alba Dorata, che non ha il senso delle pubbliche relazioni perchè cerca di sembrare proprio fascista (risultato: i suoi capi da sei mesi li hanno messi in carcere, in attesa di processo e senza prove di alcun genere, ma nessuno in Europa protesta, a dimostrazione che apparire fascisti non è la strategia vincente...). In Spagna, la sinistra vera e rossa va in piazza contro l'austerità, ma non per il ritorno alla peseta e dato che leader di destra vera non ne esistono, di conseguenza #b# in Spagna praticamente nessuno è per uscire dall'euro#/b# . In Olanda c'è invece un forte partito (23% dei voti) anti-euro, quello anti-immigrazione con un nome in fiammingo che non ricordo mai, ma appunto è apparentato con la LePen per cui è il diavolo e l'uomo nero... Qui in Italia hai il fenomeno di un professore di economia che fa da catalizzatore a livello intellettuale del movimento per il ritorno alla lira che è di sinistra e nel suo blog è circondato da gente progressista, a cui però si aggregano politici di destra, (come è fisiologico ed avviene in tutta europa) In questo c'è una logica: la sinistra è diventata da inizio anni '90, con Blair e Clinton, il partito #b# più globalista#/b# e quindi però poi anche pro-banche e pro-finanza globale, i suoi elettori non se ne sono accorti ma che sia Letta, Renzi, Bersani, D'Alema e i loro equivalenti europei #F_START# size=3 color=red #F_MID#ragionano sempre in termini di "economia globale"#F_END#. Questo non sembra un gran difetto, dopo tutto #i# "globale"#/i# è un termine che sembra neutro e suona meglio di #i# "locale"#/i# (Bossi!) o #i# "nazionale"#/i# (inizia con "nazi..." . Peccato però che il mercato globale sia soprattutto il mondo finanziario globale e il mondo della multinazionali, per cui il "Globalismo" automaticamente ti mette dalla parte della finanza e delle multinazionali, della delocalizzazione, dell'importazione di tutto dalla Cina, delle triangolazioni fiscali accessibili solo alle multinazionali, dell'immigrazione di milioni dal terzo mondo che poi deprezzano i salari.... E in economia monetaria significa accettare tutti i vincoli del "Mercato Finanziario", per cui il debito pubblico va gestito in accordo con quello che dice il mercato, e il massimo che ti aspetti dalla vita è che Draghi e la BCE facciano "Alleggerimento Quantitativo" #i# (anche in europa! che orgasmo! finalmente anche noi...). #/i# Qual'è la conseguenza ? La sinistra europea oggi è ridotta quindi a pensare che #F_START# size=3 color=red #F_MID#il massimo che possa avere è l'"Alleggerimento Quantitativo"!!!#F_END#. Pensa cosa ne direbbero Lenin e Marx o anche solo Turati e Bissolati o Nenni (il nuovo slogan: "viva Marx, via Lenin, viva il QE!") Tutto quello che si aspettano in Europa, se proprio si è fortunati, se proprio i tedeschi vengono illuminati dalla madonna, è di allentare forse solo un pochino il deficit pubblico (chissà, magari di 15 mld ? ) e far scendere ancora i tassi (che però sono già schiacciati a tavoletta) grazie a Draghi che "immette liquidità" con il QE. Per cui anche nel caso di un miracolo dalla Germania più "buona", che lascia fare QE a Draghi, non è che cambi molto. O meglio gli investitori, fondi, banche e speculatori guadagnerebbero altri soldi... perchè questo è l'effetto essenziale del QE, un gioco diabolico architettato da gente scaltra di Londra e New York... Quindi la sinistra è organicamente per l'euro e così il "centro o "centrodestra" annacquato europeista, stile, Alfano, Casini, Sarkozy, Merkel, Rajoy o quello greco attuale che sono quasi identici alla sinistra in economia e in molte cose. Alla fine l'uscita dall'euro non ha chance perchè #F_START# size=3 color=red #F_MID#solo la destra vera, quella brutta, populista e nazionalista è veramente per smantellare l'euro (smantellando il quale va un crisi la UE)#F_END#. Se poi Berlusconi per non passare gli anni ad assistere gli anziani lancia una campagna elettorale anti-euro allora è finita, tutte le forze "perbene", dal Financial Times, alla BCE, al FMI, a Goldman Sachs, alla Nato, a Der Spiegel... faranno muro contro il pericolo numero uno e l'associazione Berlusconi-ritorno-alla-lira sarà letale. Bene. In italia il caso vuole che il prof di economia più noto ora per il ritorno alla lira sia l'instancabile Bagnai che è di sinistra, europeista e progressista (e non ha nemmeno uzzoli anti-globalizzazione, se ci fai caso non parla MAI di banche, Goldman Sachs e simili sciocchezze ad esempio, il che aiuta...). Questo fatto è utile alla causa anti-euro, perchè se invece ci fossero solo esperti e giornalisti che vengono dal Giornale come Borghi e Giordano o fosse solo Lega e ex-fascisti il fuoco di sbarramento dei media sarebbe più implacabile. Avere invece come pasdaran della lira un intellettuale di sinistra spiazza un poco il fronte dell'euro e lo salva dal marchio di "destra d.o.c." #b# Come andrà avanti questo movimento anti-euro allora in Italia ?#/b# Se ^senti la tavola rotonda finale#https://www.youtube.com/watch?v=9D9g7vkbpaI#t=14376^ è commovente Salvini perchè sembra proprio sincero, anche Crosetto sembra onesto nelle sue convinzioni che è già qualcosa e possono prendere più voti, non è vero che in politica essere falsi paghi sempre, se hai una causa giusta (e uscire dall'euro è una causa giusta e importante) e sei sincero funziona (entro certi limiti che sono quelli che non sono due oratori efficaci ad esempio). Poi hai l'unico scampolo di dibattito vero, tra Fassina e Bagnai (ultimi cinque minuti del video). Fassina (che sembra agitato e nervoso) dice qui una cosa corretta, che la Gran Bretagna ha svalutato di fatto (senza chiamarlo così) parecchio senza ottenere grandi risultati cioè vanno meglio di noi, ma hanno un economia distorta, superindebitata e molta più disuguaglianza. Sbaglia i numeri e l'argomento e a dire la verità e fa casino, ma poteva mettere in difficoltà Bagnai e Borghi citando il semplice fatto che dal 2009 la sterlina ha perso il -20% contro euro e però l'export inglese è rimasto stagnante e la performance dell'Italia e Spagna sotto l'Euro, COME EXPORT, è stata uguale o leggermente migliore di quella inglese. Questo inficia un poco la tesi ritorno alla lira come priorità per uscire dalla crisi. Fassina poi spara che #i# "il ritorno alla sovranità monetaria per stampare moneta è una put.tanata"#/i#, quindi è coerente! Nota abbastanza giustamente che l'export tramite svalutazione non è decisivo, ma dato che crede che la moneta sia quantità limitata di beni fisici ecc..che "manchino i soldi", che la moneta la controlla la Banca Centrale per il nostro bene... che guai se monetizzi il debito... allora ne segue logicamente che si rimane nell'euro... Cioè Fassina nota che il punto centrale non è il tasso di cambio dell'euro, ma la quantità di moneta solo che non capisce o fa finta di non capire che va aumentata, per lui è un tabù. Volendo sintetizzare in slogan: #F_START# size=3 color=red #F_MID#il vero tabù non è il tasso di cambio della moneta, ma la quantità di moneta e chi la crea per cosa#F_END#. Bagnai e Borghi parlano, quasi ossessivamente, del fatto che vendere le scarpe ad un listino del -20% grazie alla svalutazione che consentirebbe la lira è la priorità per uscire dalla crisi, per cui sono in realtà attaccabili in un dibattito, ma appunto per loro fortuna al massimo incontrano Fassina... Parlano anche di rilassare i deficit ritornando alla lira, ma sono molto prudenti perchè sono ossessionati dal deficit estero e quindi finiscono sempre per metterla in termini delle #F_START# size=3 color=red #F_MID#maledette esportazioni CHE NON SONO IL PROBLEMA NUMERO UNO dell'Italia#F_END# Conclusione: è tutto bello quello che fanno questi, Borghi, Bagnai, Rinaldi, Salvini, Crosetto/Meloni... ma se dovesse allargarsi e avere maggiore eco poi si accorgeranno che il movimento: a) viene identificato inevitabilmente come "di destra", che a livello europeo la leadership l'avrà la LePen e quindi aiuto aiuto, al lupo al lupo... b) se le metti sempre in termini di vendere le scarpe al 20% grazie alla svalutazione incontri obiezioni abbastanza solide e il problema essenziale non è quello, ma creare moneta per ridurre le tasse. Non risolviamo la crisi svalutando per ottenere più valuta estera, ma creando moneta in Italia e ridandola indietro ai tartassati (su una scala di 200 miliardi)..

proclamazione dell’esenzione fiscale a Vicenza l'11 aprile - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 11 Aprile 2014 00:24

Dopo il plebiscito la disobbedienza fiscale. Solo oggi i giornali (solo uno per la verità, il Sole24) ne accennano, ma da marzo è un moltiplicarsi di iniziative in Veneto per la rivolta fiscale ed è nostro dovere di piccoli "media" indipendenti di rilanciarle Ci sono anche dozzine di video, di cui alcuni piuttosto professionali ^"Disobbedienza Fiscale"#https://www.youtube.com/watch?v=PulUveq0RRg^ Ci sono anche dei preti, che predicano che pagare le tasse oltre una certa percentuale è peccato capitale ^"La Disobbedienza Fiscale spopola al Nord-Est"#https://www.youtube.com/watch?v=Kq2KrFPqD38#https://www.youtube.com/watch?v=Kq2KrFPqD38^ 14/mar/2014 ^"Andrea Polese, ristoratore, Sciopero Fiscale 2014 Italia"#https://www.youtube.com/watch?v=ZesCDAKr_jw^ (Ma anche in Sardegna ^"disobbedienza fiscale Io non pago"#https://www.youtube.com/watch?v=hGM9uY3HjVc^) Mentre Renzi e gli altri si godono gli ultimi istanti di celebrità, ^la Repubblica Veneta si appresta alla proclamazione dell’esenzione fiscale totale a Vicenza#http://www.plebiscito.eu/news/solo-con-la-liberta-economica-e-fiscale-il-veneto-puo-rafforzare-la-sua-piena-indipendenza/^

crollo dei dati cinesi, cedimento dei dati italiani e francesi - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 10 Aprile 2014 12:13

Oggi ^crollo dell'export cinese, -6,6% contro aspettative del +4% e dopo un -18% del mese precedente#http://blogs.marketwatch.com/thetell/2014/04/10/china-trade-data-print-weak-but-markets-economists-shrug-it-off/?mod=sfmw^. Questi numeri indicano un crollo. Importazioni -11%, anche peggio. Il bello è che la borsa cinese ha fatto anche lei un rally in aprile. produzione industriale italiana -0,5% in Febbraio, mese su mese! (anno su anno è un +0,4%...) produzione industriale francese +0,1% in Febbraio, mese su mese, ma in gennaio era stata la peggiore, -0,3% e ci si aspettava oggi +0,3% inflazione francese: 0,4% su base annua, più bassa che quella italiana, dai che non si va falliti si diventa competitivi a forza di inflazione zero In compenso la Grecia oggi vendeva 6 miliardi di bonds e sono andati a ruba, richieste per 18 miliardi e li stanno ancora comprando, rendimento del bond greco a 5 anni ? 5% !!!! E' un paese in cui il debito pubblico supera il 170%, ma vende il bond al 5% Ehi... il BTP a 5 anni costa ora quanto il Treasury Bond USA a 5 anni, abbiamo raggiunto l'America

la ricerca scientifica su come attrarre le donne - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 10 Aprile 2014 11:43

Finalmente della ricerca medica e scientifica utile. Ecco riassunta l'evidenza scientifica su cosa attrae veramente le donne i) il colore rosso attrae, vestiti con del rosso, ^"Women Attracted to Men in Red, Research Shows"#http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3663^, università di Rochester ii) tieni una mezza barba, non la barba folta, una barba di due settimane ^"ScienceShot: Heavy Stubble Makes Men More Attractive"#http://news.sciencemag.org/2013/04/scienceshot-heavy-stubble-makes-men-more-attractive^ 24 April 2013 NewScienceMag iii) stai seduto dritto, non stravaccato, un portamento eretto ("...o simply stand up a little straighter. As Dr. Nicholson says, good posture is sexy...") iv) Muscoli, avere dei muscoli, vai a sollevare pesi ^"Lift More Weights, Get More Mates: Resesarch Shows Muscular Men Have More Flings, Partners, Affairs"#http://phys.org/news103217413.html^ v) il sudore, vai in giro un poco sudato, non stare a fare sempre la doccia che è controproducente. C'è un Androstadienone (8S,9S,10R,13R,14S)-10,13-dimethyl-decahydrocyclopenta[a]phenanthren-3-one nel sudore maschile che è un derivato del testosterone e influenza positivamente le donne ^"Men's sweat smells sexy to women"#http://www.examiner.com/article/men-s-sweat-smells-sexy-to-women^ vi) sorridi poco, tieni un aria seria, un poco scostante o cattiva, sorridere e avere l'aria felice non attrae ^"Smiling men less attractive to women: study"#http://www.cbc.ca/news/technology/smiling-men-less-attractive-to-women-study-1.1066058^ --- Sintesi della Scienza: vai in giro con un maglione rosso e una mezza barba di due settimane, un poco sudato o accaldato (non lavarti sempre), con l'aria scostante e incazzata, non sorridere, stai seduto o con una postura dritta e tira su dei gran pesi in palestra

diritti di asilo a 30 euro al giorno - Aleff  

  By: Aleff on Giovedì 10 Aprile 2014 10:57

40 mila africani sono arrivati in Italia coi barconi (dove sono ora ?) _________________________________________ ECCO DA DOVE VENGONO ....eh sì, l'altro giorno ero fuori verso le 10:30 e stavo andando in stazione ...ai bar vedi tutti questi giovanotti (diciamoci la verità, li riconosci che sono extracomunitari .... speriamo che nessuno mi denunci), in giro che gozzovigliano e...la domanda nasce spontanea....MA COSA MIN_KIA FANNO ?? cioè...come vivono ??? poi un conoscente che lavora in questura mi dice, appunto, che riconosciuto il diritto di asilo politico, il soggetto gode di circa 30 euro al dì, per le esigenze personali, ci sono poi aiuti sociali di ogni tipo, case popolari, aiuti famiglia etc etc etc, poi qualche schifoso dice che bisogna dare la cittadinanza italiana a tutti ! la cittadinanza italiana dovrebbe essere un ONORE, un qualcosa che si CONQUISTA. invece... vi dirò di più... ai valichi vs. il nord, la polizia SA' BENISSIMO che 1/2 dei furgoni che passano (sopratutto di notte) e che sono diretti ad est, hanno a bordo materiale rubato... e non li fermano ...=> e sapete perchè? perchè l'altra metà dei furoni trasportano clandestini che vanno verso nord !!!!!!!!!!! ESATTO ...il ragionamento è piuttosto semplice....se ci mettiamo a fermare i furgoni per recupreare le refurtive ...blocchiamo da una parte i furti...ma dall'atra ci teniamo 3/4 degli extracomunitari che entrano nel ns paese !!

Altro che il problema dell'euro - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 10 Aprile 2014 02:19

L'anno scorso #b# 40 mila africani sono arrivati in Italia coi barconi#/b# (dove sono ora ?) Quest'anno ne sono già arrivati #b# 15 mila nei primi tre mesi#/b# , circa dieci volte il numero di africani arrivati illegalmente per mare l'anno scorso Come mai ne stanno arrivando a decine di migliaia ora ? Dopo che l'anno scorso in settembre un barcone si rovesciò e 300 africani annegarono, il governo Letta lanciò una operazione di ricerca in mare e di salvataggio di tutti i barconi "da Cipro alla Spagna", cioè qualunque barcone avvistato nel Mediterraneo in pratica veniva fatto sbarcare in Italia, la marina italiana li andava a cercare ovunque nel Mediterraneo. Poi ovviamente si è sparsa la voce che non c'era più rischio di annegare perchè gli italiani erano dedicati a salvarli e farli sbarcare anche quando erano in mare aperto e ancora lontani dall'italia e ora le partenze si sono moltiplicate. Ci sono potenzialmente 400mila africani che possono arrivare per mare coi barconi in Italia secondo diverse stime, calcola che 15mila in 3 mesi vuole dire 60 mila in un anno e il ritmo aumenta ogni mese ora. Mi raccomando votare per il partito della Boldrini. (Altro che il problema dell'euro che è sopravvalutato)

Raro evento astronomico - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 10 Aprile 2014 02:10

Ieri Marte il Sole e la Terra erano allineate nel cielo una cosa che accade ogni due anni, ma quello che lo rende particolare è che manca una settimana alla prima delle quattro Lune Rosse che si succederanno nei prossimi mesi. La Bibbia dice che la Luna Rossa precede il giorno dell'apocalisse...,ma la NASA sul suo sito indica che^ 4 lune rosse (eclissi) seguite da sei lune piene#http://www.express.co.uk/news/world/469228/Four-blood-moons-Does-alignment-of-Mars-Earth-and-Sun-mean-the-end-of-the-world-is-nigh^ è un evento molto raro, accaduto poche volte negli ultimi duemila anni e solo tre volte dal 1400. La prima volta nel 1493, la seconda nel 1949 e la terza nel 1967. Cosa hanno in comune ? Secondo alcuni nel 1493 gli ebrei furono cacciati dalla Spagna che all'epoca era il paese in cui erano più numerosi, nel 1949 fu stabilito lo Stato di Israele e nel 1967 si combattè la guerra dei Sei Giorni con cui Israele occupò i territori palestinesi e il sinai

i cow boys e gli agricoltori contro lo stato di polizia americano - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 10 Aprile 2014 01:56

gli agricoltori e cow boys del Nevada, la famiglia Bundy e i loro amici e sostenitori contro lo stato di polizia americano, con le sue centinaia di truppe, tiratori scelti, elicotteri, blindati, droni ^"FOR CLIVEN BUNDY AND FOR THE RED, WHITE AND BLUE AMERICA"#https://www.youtube.com/watch?v=90LtLwXXnp4^ Centinaia di poliziotti in assetto di guerra, armati con in Iraq, catturano il bestiame della famiglia Bundy in Nevada, arrestano il loro figlio, con il pretesto che il loro bestiame potrebbe mettere in pericolo la "tortora del deserto" (un uccello protetto). Hanno imposto la legge marziale in pratica contro questa famiglia, il governo federale ha decretato che i loro sostenitori potevano manifestare solo in una piccola area di qualche centinaio di metri quadri, in mezzo alla campagna! in mezzo a miglia e miglia di prateria... persino il governatore del Nevada ha protestato. Ovunque intorno alla famiglia Bundy ci sono ora dozzine di tiratori scelti che li tengono costantemente sotto tiro, come a Waco ^"Defiant Nevada rancher faces armed federal agents in escalating confiscation standoff"#http://www.bizpacreview.com/2014/04/09/defiant-nevada-rancher-faces-armed-federal-agents-in-escalating-confiscation-standoff-111391^ april 9, 2014

tirategli delle monetine - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 09 Aprile 2014 16:06

Se abitate a Roma o Milano e incontrate uno di questi per strada tirategli le monetine. Lorenzo Bini Smaghi, Franco Bruni, Marcello De Cecco, Jean-Paul Fitoussi, Marcello Messori, Stefano Micossi, Antonio Padoa Schioppa, Fabrizio Saccomanni, Gianni Toniolo... ^"Uscire dall euro, tentazione pericolosa" #http://www.corriere.it/economia/14_aprile_09/uscire-dall-euro-tentazione-pericolosa-5c295598-bfab-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml^ sul Corriere della Sera di oggi: --- #i# Caro direttore, più le elezioni europee si avvicinano e più la campagna elettorale viene dirottata sul tema dell’uscita dell’Italia dall’euro#F_START# size=3 color=red #F_MID#"dirottata" ? con cosa con i mitra, avete intere paginate del corriere, repubblica e sole24ore e i talk show in TV tutti per voi... [#F_END#.] È giusto chiedere che la politica condotta nell’area dell’euro produca soluzioni più efficienti per l’Italia e per gli altri Stati membri di quelle degli anni passati. Ciò non toglie che uscire dall’euro aggraverebbe i problemi italiani, metterebbe a rischio l’integrità della costruzione europea e impedirebbe di proporre politiche alternative rispetto a quelle attuali.[#b# cioè per cambiare le politiche di austerità imposte dall'euro bisogna.... mantenere l'euro! .. state facendo dello spirito...#/b#] L’entrata dell’Italia nell’euro non era stata il frutto di sogni astratti di alcuni idealisti o dei complotti di speculatori finanziari. Fu la scelta consapevole del Parlamento italiano per porre fine a due decenni di turbolenze monetarie e di disordine delle finanze pubbliche; la scelta di un Paese fondatore che non voleva essere escluso dal processo di integrazione. Prima dell’unione monetaria, le periodiche svalutazioni del cambio avevano portato l’inflazione in Italia oltre il 20 per cento, [#b# l'inflazione era a quei livelli nel 1975! ...l'Euro è stato istituito nel 2000, una generazione dopo! Negli anni '70, quando in Italia era al 20%, l'inflazione in America arrivò al 14% in Corea era al 40% e fu un fenomeno mondiale. State parlando dell'inflazione di metà anni '70 che razzo centra con l'Euro che arriva 20 anni dopo .. #/b#] .... senza migliorare durevolmente la competitività... [#b# ..da quando c'è l'Euro, la quota di mercato dell'Italia dell'export mondiale è crollata di un terzo rispetto a quando c'era la lira...e molti di voi insegnano all'università ?#/b# ] Deficit di bilancio elevati e crescenti (fino a due cifre) avevano solo fatto aumentare a dismisura il debito pubblico, di cui tuttora paghiamo gli oneri gravosi, senza promuovere una crescita stabile. [#b# è dal 1992 che il bilancio dello stato è in attivo, come differenza tra spese e entrate, è in attivo non in passivo! Cosa c'entrano i deficit pubblici con il debito pubblico, di 2 mila miliardi che è dovuto ai 3 mila miliardi di interessi pagati dal 1981 in poi, da quando si è impedito allo stato di finanziarsi con moneta e lo si è obbligato a indebitarsi. Negli anni dell'alta inflazione, gli anni '70, il debito pubblico invece era la metà di adesso, sul 65% del PIL... #/b#] I tassi d’interesse erano arrivati a livelli proibitivi per i mutui delle famiglie e il credito alle imprese. [#b# I tassi di interesse REALI o NOMINALI ? Al netto dell'inflazione i tassi di interesse erano negativi fino agli anni '80! quello che contano sono i tassi reali, nell'ultimo anno i tassi reali sul debito pubblico erano del +3%, negli anni '70 erano -3%, sono più alti di 6 punti percentuali oggi di quando c'era la lira, IN TERMINI REALI, figli di Troika che non siete altro #/b# ] Chi propone l’uscita dall’euro vuole in realtà tornare a quel modo di governare l’economia che la storia ha già condannato come fallimentare. I vantaggi dell’autonomia monetaria si rivelerebbero illusori. Al fine di contenere brusche fluttuazioni del cambio e di evitare fughe precipitose dei capitali, i responsabili delle politiche economiche italiane sarebbero infatti costretti a inseguire le politiche scelte dalle aree dell’euro e del dollaro. [#b# non si capisce nemmeno cosa dicono... "inseguire" cosa ?. Se insegui il Dollaro ad esempio, che tende a svalutarsi verso il marco e l'euro, non hai problemi, non fate finta che dollaro e marco siano la stessa cosa, una è una valuta debole e l'altra forte...Se la Lira fosse agganciata al dollaro andrebbe tutto bene#/b# ] Reintrodurre la lira significherebbe imporre ai cittadini italiani la conversione dei loro risparmi nella nuova moneta, destinata a perdere di valore nei confronti dell’euro. Gli italiani subirebbero dunque una svalutazione dei risparmi.[#b# No, puoi anche lasciare tutto in euro e limitarti a incassare solo le tasse in lire, in modo da avere una conversione volontaria e graduale da euro a lire...#/b# ] Inoltre, la conversione dall’euro alla lira non potrebbe modificare le condizioni dei prestiti contratti dai residenti italiani nei confronti del resto del mondo [ #b# che sono il 3% del totale, sono il 3%! figli di buona donna#/b# ] La svalutazione della lira determinerebbe quindi un aumento del valore dei debiti verso l’estero degli italiani, ponendo imprese e famiglie di fronte al rischio di insolvenza, con effetti a catena sul resto del sistema economico. [#b# Sono solo alcune grandi e medie imprese ad avere debiti esteri, ma hanno anche crediti e fatturato all'estero che in buona parte li compensano... intanto invece il debito pubblico di 2mila miliardi si svaluta del -30% anche lui eh... come mai lo dimenticate ? #/b#] Il passaggio dall’euro alla lira non risolverebbe i problemi strutturali che da anni attanagliano l’economia italiana: dalla rigidità dei mercati dei beni all’inefficiente utilizzo delle risorse umane; dal basso livello di scolarizzazione e di investimenti in ricerca alla produttività stagnante; dall’eccesso di regolamentazione burocratica che scoraggia gli investimenti produttivi all’arretratezza infrastrutturale; dalla lentezza della giustizia alla mancanza di concorrenza nei servizi locali, fino alla corruzione dilagante. [#b# E avere passato 13 anni dentro l'euro invece li ha risolti ? E' dal 2000 che siamo nell'Euro e l'eccesso di regolamentazione burocratica è arrivato a livelli demenziali grazie alla UE che sforna regolamenti su tutto. Cosa c'entra la lentezza della giustizia con la quantità di moneta che creano le banche centrali ? Ma non vi vergognate ad usare argomenti da comizio di bassa lega ? #/b#] Sono questi i veri nodi che occorre affrontare per ritornare alla crescita, combattere la disoccupazione, dare un futuro ai giovani. L’euro non ne ha colpa. Al contrario: l’uscita dall’euro rafforzerebbe la parte meno competitiva del Paese, quella meno aperta all’innovazione e maggiormente arroccata a difesa di privilegi che non hanno più ragione di essere. [#b# il Giappone ha svalutato contro euro del -30% nell'ultimo anno e mezzo, la Corea ha reagito alla crisi del 2009 svalutando del -40%, l'Inghilterra da quando esiste l'euro ha svalutato di un -25%....sono dei poveracci... non hanno tecnologia, sono stati ridotti male da queste svalutazioni... invece noi con l'euro forte andiamo da Dio, ma vaff...?#/b#] Sarebbe una fuga all’indietro verso una società più chiusa e introversa che danneggerebbe soprattutto i più giovani e le fasce più deboli della società.. [#b# i quali quando c'era la lira si laureavano e trovavano lavoro. Ora invece emigrano #/b#] Ritenere che si possa uscire dall’euro e al contempo rimanere a far parte a pieno titolo dell’Unione è una pura illusione. Da un lato l’Italia verrebbe emarginata e isolata. [#b# Come la Svezia, la Svizzera, la Norvegia, l'Ungheria, la Russia....tutti paesi in difficoltà a differenza dell'Italia di oggi vero ?... e come tutti gli altri paesi del mondo, dal sudamerica all'asia che non si sognano di fare alcuna unione monetaria ma si tengono stretta la loro moneta...#/b#] Dall’altro, l’uscita dell’Italia indebolirebbe gravemente l’Europa in una fase storica cruciale in cui ha semmai bisogno di compattezza per far fronte alla nuova instabilità politica che sorge alle sue frontiere. In conclusione, la proposta di uscire dall’euro, come se questa fosse una ricetta magica, non solo è basata su premesse sbagliate, ma distoglie l’attenzione dai reali problemi del Paese e toglie alla politica la responsabilità di fare proposte concrete per risolverli. Impedisce all’Italia di contribuire ai necessari cambiamenti della politica europea per contrastare la deflazione, la disoccupazione di massa e la stagnazione. [#b#.... che ci hanno portato la BCE e l'Euro... #/b#] L’Europa, e l’euro, non sono certo costruzioni perfette. Ma si possono migliorare solo partecipandovi a pieno titolo. [#b#....cosa c'entra l'Europa con l'Euro, la Svizzera non è in Europa ?... #/b#] Lorenzo Bini Smaghi, Franco Bruni, Marcello De Cecco, Jean-Paul Fitoussi, Marcello Messori, Stefano Micossi, Antonio Padoa Schioppa, Fabrizio Saccomanni, Gianni TonioloCaro

Renzi è un bluff, non ha un Euro - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 09 Aprile 2014 13:20

^Persino Repubblica#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/taglia-taglia-alla-fine-rester-solo-losso-come-si-copre-la-sforbiciata-alle-tasse-75156.htm^ chiama il bluff di Renzi ora che dopo un mese è apparso finalmente il primo documento scritto nero su bianco del governo (decreti e proposte di legge ancora zero). Anche i giornali governativi oggi ammettono che #F_START# size=3 color=red #F_MID#Renzi non aggiungerà un euro all'economia#F_END#. C'è un numero sorprendente di persone in giro che in qualche modo dicono di aver fiducia che "Renzi faccia qualcosa", perchè Renzi lo ripete sempre e i giornali gli fanno l'eco, perchè è più giovane e vivace a parlare di Letta e Monti, perchè "se lo hanno messo lì vuole dire che devono fare qualcosa". Ma a Renzi, come a Monti e Letta, la UE e la Troika non danno un EURO Perchè è così essenziale spiegare alla gente oggi la creazione di moneta ? Perchè la liberi dalla soggezione alle stronz.ate con cui Repubblica e il Corriere le fanno il lavaggio del cervello #i# ("....un premier che per fortuna ha imparato a fare qualche conto con la realtà. E la realtà, purtroppo, è che ^non siamo in condizione di sottrarci ai vincoli di bilancio che abbiamo volontariamente sottoscritto...Li rispetteremo, ora è nero su bianco. E questa è già un'ottima notizia, che ci mette al riparo dai pericolosi avventurismi e dai penosi velleitarismi#http://www.repubblica.it/politica/2014/04/09/news/bentornati_nel_mondo_reale-83101077/?ref=HREA-1^ delle ultime settimane...")#/i# (Repubblica oggi) Puoi mettere come presidente del consiglio anche Marchionne (per dire uno piuttosto dinamico), ma se fingi che ci sia un limite massimo alla quantità di moneta in Italia, che hai raggiunto questo limite e che quindi puoi solo tagliare da una parte 5 miliardi per poterne distribuire 5 miliardi dall'altra è un fatto matematico che l'economia ristagna. Ma dato che ristagna ad un livello di reddito pro-capite ridotto del -9% rispetto al 2007, un livello di produzione ridotto del -25% e un livello di disoccupazione raddoppiato al 12% e dato che il debito pubblico in % del PIL sale oltre il 135% in realtà poi continui lentamente a scivolare in basso. Tutto gira intorno alla finzione, alla truffa, al falso ideologico per il quale si fa credere alla gente che la moneta la crei lo stato ("stampandola") e per fortuna la BCE ora lo impedisce, ^quando invece la moneta la creano le banche sotto forma di credito#http://www.cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123549515#123549515^, sotto la copertura della BCE che è il loro rappresentante. Nota come il governo ha cercato di far arrivare un miliardo dei suoi sei miliardi tramite le banche con un giro contabile e Repubblica, il cane guardiano fedele della BCE glielo cassa! Leggi la frase chiave del commento di Repubblica..."..in base alle regole europee questo potrebbe essere #F_START# size=3 color=red #F_MID#...finanziamento monetario del deficit: un ritorno agli anni '70, la violazione più radicale delle regole a fondamento dell'euro..."#F_END#. Do you understand ? Verstehst du ? La regola a fondamento dell'Euro NON è la moneta unica in se, ma il divieto di creare moneta tramite deficit. Perchè ? Perchè in questo modo non creando moneta sei costretto a indebitarti (stato, famiglie, imprese e banche stesse). Il fondamento dell'euro è L'INDEBITAMENTO SISTEMATICO, vietare la moneta per costringere al debito. --- ^da Repubblica#http://www.repubblica.it/economia/2014/04/09/news/coperture_a_rischio_un_terzo_una_tantum_e_3_miliardi_di_tagli_sono_gi_impegnati-83101833^ --- #i# ...Il merito del Documento di economia e finanza (Def) passato in consiglio dei ministri in tempo per i tiggì della sera è nel suo sforzo di realismo. Non capita spesso che il ministro dell'Economia formuli una previsione di debito per l'anno in corso peggiore di quella sfornata poche ore prima dal Fondo monetario internazionale. Il nucleo del Def approvato ieri, un taglio alle tasse da dieci miliardi sui redditi bassi...Lo sgravio fiscale quest'anno peserà 6,6 miliardi di euro (poiché varrà solo da maggio, non da gennaio) e sarà garantito da tre voci diverse: 4,5 miliardi di tagli di spesa; circa un miliardo di prelievo supplementare dalle banche sul guadagno di 7 miliardi registrato rivalutando per decreto di governo le loro azioni in Bankitalia; e ancora circa un miliardo dal gettito Iva prodotto dal pagamento degli arretrati dello Stato alle imprese Messo alla prova però l'intero edificio vacilla paurosamente. Le entrate dell'Iva legate alla liquidazione dei debiti dello Stato non rappresentano nuove risorse, ma solo l'anticipo di ciò che sarebbe successo in futuro quando quelle fatture sarebbero state comunque pagate. In altri termini, si sta spostando una posta di bilancio da un anno all'altro e si creerà dunque un ammanco equivalente negli prossimi esercizi. Resta solo una misura «una tantum» per finanziare un taglio di tasse che invece è permanente. Ancora più controversa la scelta di tassare le banche sulle loro azioni di Bankitalia perché è sensato che gli istituti versino imposte in più, ma nel migliore dei casi anche in questo caso si tratta di «una tantum» irripetibili: un altro buco da colmare l'anno prossimo. Ma soprattutto, sull'intera operazione delle quote Bankitalia gravano obiezioni di Bruxelles perché la drastica rivalutazione delle quote per decreto sembra essere un aiuto di Stato illegale. Se poi le banche realizzassero la loro plusvalenza rivendendo le proprie azioni alla stessa Bankitalia, quindi girando parte del ricavato al Tesoro, #F_START# size=3 color=red #F_MID#in base alle regole europee questo potrebbe essere finanziamento monetario del deficit: un ritorno agli anni '70, la violazione più radicale delle regole a fondamento dell'euro.#F_END# Resta poi tutto da capire il contenuto di tagli di spesa per 4,5 miliardi da eseguire ormai sette mesi. Di certo però dovranno toccare sussidi all'autotrasporto e interventi invasivi sull'acquisto di beni e servizi, che freneranno la ripresa. Con un problema di fondo in più: secondo le prime stime della Ragioneria, almeno tre di quei 4,5 miliardi di tagli sono già impegnati da misure incluse nell'ultima manovra del governo di Enrico Letta. Insomma, se questi calcoli della Ragioneria fossero esatti, i dieci miliardi di tagli permanenti all'Irpef già decisi sono coperti in modo altrettanto permanente solo per 1,5 miliardi....#/i#