Migliori Post del Forum: Cobraf

Dollaro-petrolio-oro-bond incastrati - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 18 Aprile 2002 17:47

però il grafico del dollaro è molto netto al momento sarà perchè era da due settimane che lo aspettavo la cosa bella però è che è tutto incastrato anche il petrolio e il bond hanno un punto critico per cui se il dollaro oggi in chiusura tiene e l'S&P non fora il minimo di ieri hai uno scenario in cui gira tutto dollaro, S&P e petrolio e bond e hai 4 trade

La previsione 2002 probabile - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 18 Aprile 2002 16:56

Il metodo per prevedere l'esito della borsa nel 2002 più bello è quello di Ken Fisher basato sul principio cardine della teoria finanziaria moderna e cioè che per definizione la borsa non può andare nella direzione in cui la maggioranza degli operatori importanti è già posizionata quindi se si prendono gli strategisti più importanti delle case di investimento e le loro previsioni per il 2002 l'esito finale, indipendemente dal fatto che i singoli strategisti siano più o meno intelligenti, è dato da dall'"affollamento" delle loro previsioni. Se molti prevedono un +10% questo stesso fatto impedisce che si realizzi ad es Questo procedimento non ha niente a che fare con il fatto che si "sbaglino" uno per uno. Quello che conta è che non può salire se la maggioranza gente ha comprato ad es e non può scendere se la maggioranza ha già venduto Non è un concetto semplice da comprendere, ma quando si impara a usarlo è molto utile e Ken Fisher ad es ha avuto molto successo con la sua previsione annuale basata sugli strategisti Ecco il risultato 2002, ritagliatelo e conservatelo e a natale 2002 vediamo (ho dato un occhio a quesi calcoli per vari anni e il 2001 in particolare mi ha molto stupito e convinto)

Elliott dice Dollaro su - Noir  

  By: Noir on Giovedì 18 Aprile 2002 15:55

Non sono d'acoordo sul ribasso del $. Il dollaro rimane Up sia sullo Yen e che sull'Euro fino a prova contraria. L'euro è in configurazione triangolare e qiesta che sale sembra una E con obiettivo 89/90 (oggi c'è un tredici giornaliero). solo sopra 92 si può parlare di debolezza del $ con obiettivi 1,16 altrimenti x adesso il target rimane a .78. Stessa cosa x lo yen. Solo sotto 127 si puo iniziare a parlare di 115 altrimenti la struttura vista sul 120 munuti lascia pensare + a un $ i area 140. Sul breve siamo su un supporto e se rotto comprerei fino a 128.50. Vediamo

Put e Call Sbilanciate - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 18 Aprile 2002 15:28

in effetti siamo a 32.600 e su maggio la call 33.500 costa 480 la put "simmetrica" 31.500 costa 228 e la call 34.000 costa 320 la put "simmetrica" 31.000 costa 164 un ratio di 2:1 non è molto incoraggiante

frenetica corsa a 33045 e poi bum giù - dardarg  

  By: dardarg on Giovedì 18 Aprile 2002 13:47

Io sono un incredulo, penso che le cose non debbano mai andare secondo copione. Ed invece, almeno in borsa, la recita procede in modo assolutamente scontato. La scadenza delle mib30 option di domani alle 9.15 era il leit motiv da seguire stamattina sul fib. Ed il canovaccio è stato rispettato alla perfezione. Gli strike buoni sono il 33000 e 33500 . 1) Si parte con lo strappo iniziale verso i massimi sull’onda di paure di forti tirate al rialzo perché occorre sfruttare al massimo la forte volatilità di ier l’altro in particolare sugli usa. Qualche punto in più sul globex sp e nq rispetto alle close di ieri pomeriggio contribuiscono ad insaporire il brodo. 2) i prezzi delle call 33 e 335 lievitano come torte. 3) il clou: si arriva al fatidico strike 33 e ti pagano fino a 550 punti ( ossia 1375€ ) per una call appena in denaro che scade domattina. È il caso di dire yhaooo 4) Una breve frenetica corsa a 33045 e poi bum giù in picchiata e via tutti giù al bar a ridere.

Possibile che non lo noti nessuno ? - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 17 Aprile 2002 17:26

massimo ragiona sul lungo periodo per il dollaro altri nel post trading future vanno al ribasso del dollaro canadese possibile che sia solo io a vedere una grossa frana del dollaro USA su TUTTE LE VALUTE e che fa guadagnare se solo si vende dollaro su qualunque valuta ? sono pieno come un uovo di valute di tutti i genere contro dollaro e c'è solo l'imbarazzo della scelta al momento (salvo il peso !!) ecco qua il canadese che ho raccomandato (contro dollaro sul forum 3 giorni fa)

Dollaro - massimo  

  By: massimo on Mercoledì 17 Aprile 2002 12:26

Stock: Dollaro, Euro

Marcy Rossell su CNBC giorni fa mostrò la tabella della dipendenza di un punto di crescita del PIL dal prezzo del petrolio e fece notare che qualche decennio fa la dipendenza dal petrolio era il DOPPIO di oggi e che ormai non poteva danneggiare come in passato. Io osservo che da tempo il dow era più forte del nasdaq e questo confermerebbe la tesi di Marcy anche perché i primi settori a partire sono i ciclici, le materie prime, ecc e essendo più forte il dow voleva dire che non erano impensieriti dal petrolio e tutto stava andando com le vecchie riprese dalle recessioni, solo che ieri il nasdaq ha fatto un volo che mostra, o la ripresa congiunta vecchia e nuova economia, oppure come credo, che la vecchia doveva rialzare la testa prima della nuova economia ma andranno insieme perché la nuova é meno dipendente dal petrolio. Comunque la pensiate una cosa é però certa, che l'europa é superultradipendente dal petrolio e il grosso rischio é proprio qui, perché non hanno mai fatto nulla per energie alternative, nucleare ecc., non hanno il petrolio americano e inoltre é molto meno sviluppata l'industria tecnoclogica pura e gran parte dei nuovi mercati sono rivenditori di tecnologie americane e quindi questo settore che é meno dipendente dal petrolio conta meno che in america. Sommando tutto il dollaro non può calare contro l'euro, ciao massimo

Vodaphone, Tim e le altre - gzibordi  

  By: GZ on Martedì 16 Aprile 2002 02:42

Oggi Vodaphone fa +4.8% Tim + 2.3% Cable & Wireless +2.8% Come mai di colpo il wireless è il settore di punta del mercato ? La spiegazione la da Tero Kuittinen che è molto molto bravo per le telecom su realmoney e la leggerei con attenzione, riga per riga

Tradestation a +22% sugli utili oggi - massimo  

  By: massimo on Lunedì 15 Aprile 2002 17:14

TRAD batte del 54% gli utili previsti nel suo bsuiness outlook e soprattutto: Nel bilancio di tradestation relativo al 1Q c'è scritto per la prima volta: PRIMA NOTIZIA: ``We believe our available cash resources are sufficient to enable our growth to produce sustained positive cash and earnings results,'' said David Fleischman, Chief Financial Officer of TradeStation Group Fino al quarto precedente c'era sempre scritto: We anticipate that our available cash resources and cash flows from operations will be sufficient to meet our presently anticipated working capital and capital expenditure requirements through at least the next twelve months. CIOE' prima dicevano SEMPRE di riuscire col capitale a coprire le perdite per i PROSSIMI 12 MESI ed ora invece per la prima volta che con la cassa riusciranno a sviluppare UTILI e FLUSSI DI CASSA!!!!!!! SECONDA NOTIZIA: TradeStation Group's first quarter 2002 net loss per share of 5 cents was 54% better than the company's 2002 Business Outlook, ...... CIOE' se il business outlook prevede il ritorno in utili per fine 2002/inizio 2003, ora col forte avanzamento ci arriveranno abbastanza in anticipo da poter affermare che dovendo la borsa scontare prima il risultato, ad oggi i prezzi sono in forte ritardo col valore della compagnia e dovranno recuparere in fretta. ``While virtually every major online brokerage firm has experienced a decline in average daily trades during the 2002 first quarter and trading volume is down from a year ago, we have achieved record brokerage revenue,'' said Bill Cruz, Co-Chairman of the Board and Co-CEO. ``This growth, in these times, continues to demonstrate the immense drawing power and value of TradeStation 6 to the active trader market.'' Figuriamoci che succede se il settore si riprende visto che trad cresce forte anche controtendenza del settore!! in settembre: Annualized Average Revenue per Account for Q3 - $14,562 OGGI Annualized average revenue per account $8,811 ma considerato che prima la media di trade per account in un quarto era 129 ed ora invece è 439 all'anno che fa 439:4= 109 e quindi sostanzialmente invariato, possiamo concludere che hanno calato il costo delle commissioni avendo generato i conti molto meno fatturato con simile numero di trade e visto l'enorme aumento di fatturato totale ciò ci fa capire la grande competitività della compagnia capace di attirare clienti e continuare a calare i prezzi AUMENTANDO notevolemente il fatturato. QUANDO UNA società è così competitiva è il maggior segno di sicurezza di crescita per il futuro dellasocietà e delle sue quotazioni altra grande notizia che la concorrenza non può seguire per non rischiare di ricevere meno di quanto spende per gli ecn in quanto trad ha traders attivi e , vista la stabilità degli alti trade medi, con il tuitto incluso distruggerà la concorrenza: On March 27, 2002, TradeStation Securities launched a new brokerage commission plan that charges active traders fees based solely upon the share volume of their trades, the way institutional traders are charged. Currently, nearly all online brokerage firms that offer direct-access execution charge their customers a commission made up of two components: a per trade charge, typically called a ``ticket'' charge; and ECN and other marked-up pass-through fees for direct-access service. The all-inclusive per share approach now offered by TradeStation greatly simplifies commission pricing and gives active traders the benefit of being able to scale in and out of positions without incurring additional ticket charges. Ciao massimo

COREA del SUD - Gzibordi  

  By: GZ on Domenica 14 Aprile 2002 20:10

Ci sono centinaia di articoli ogni settimana che si possono leggere sulle borse e essendo stato in viaggio mi è capitato di leggerne più del solito. Le pubblicazioni in lingua italiana ("MF", "B&F", "Bloomberg", "Eurofinanza" e le sezioni economia di corriere o repubblica) hanno il difetto che stampano tutto quello che può essere anche vagamente interessante, a prescindere da ogni considerazione sulla fonte, ovvero se la persona, gestore, analista, imprenditore o banchiere citata abbia fatto danni in passato con le sue idee e raccomandazioni Il problema è dunque di discernere, di evitare di leggere il 90% di questa alluvione di suggerimenti e limitarsi a quelli indispensabili. A questo proposito, se uno non ha tempo di leggere tanto, a mio avviso dovrebbe limitarsi a due o tre colonnne settimanali americane e una è senz'altro quella di Kevin Glassman sul Post della domenica. Riassumo qui la tesi della settimana (" Buy Korea!") i) Il Korean Composite Stock Price Index, "Kospi" è salito del 37.5 percento nel 2001, migliore indice di un paese industriale (dopo la russia, che però capitalizza meno di Unicredito tutta assieme) ii) al momento dei 20 migliori fondi del mondo ben 4 sono investiti in Korea iii) il Kospi coreano costa 12 volte gli utili contro una media del resto dei paesi occidentali di 22-26 volte gli utili. Questo nonostante nel 2002 si prevede che in media gli utili delle società quotate coreane salgano del 57% ! iv) la Korea a differenza del giappone e meglio di qualunque altro paese asiatico ha ristrutturato in modo radicale la sua economia dopo il crac del 1997 ed è ora lanciata su una crescita del 4% medio, ha un settore consumo interno che la rende più indipendente dalle esportazioni, ha pochissimo welfare state, l'apertura del sistema finanzario agli stranieri è quasi completa (e se dovesse crollare il regime al nord si ridurrebbe il rischio paese e avrebbe 75 milioni di abitanti, quanto la germania) Il resto è in inglese Seguiranno raccomandazioni (ricordo che un titolo coreano al momento è stato suggerito) ----------------------------By James K. Glassman Sunday, April 14 -------------------------------------- Fresh from my very first trip to Asia, I'm asked what impressed me most. Next to the toro sushi at the Tsukiji fish market in Tokyo and the giant Buddha at the Todai-ji temple in Nara, the answer is simple: the surprisingly robust economy of South Korea. What a comeback! Call me a Seoul man. I'm sold on Korean stocks. Unfortunately, when I started checking the numbers on financial Web sites after I got back last week, I found that I wasn't the only person to figure out that Korea was an enticing place to invest. Last year, while I was paying attention to U.S. energy shares and European conglomerates, the Korean Composite Stock Price Index, which goes by the acronym Kospi (Koreans, despite their formality, have a weakness for the cutesy pie), was rising 37.5 percent, the best in the world for an industrialized country. And of all the thousands of mutual funds tracked by Lipper, No. 1 for the 12 months ended March 31 turned out to be Matthews Korea, with a return of 109.5 percent. In fact, four of the top 20 funds over the past year specialize in South Korean shares -- the others are Fidelity Advisor Korea, Korean Investment Fund and iShares MSCI South Korea Index. Each was up by at least 70 percent in a period when the benchmark Standard & Poor's 500-stock index returned less than 1 percent. So, is it too late to buy Korea? Kevin Moore, who manages the USAA Emerging Markets Fund, doesn't think so. Korean stocks represent about one-fifth of his fund's assets -- the largest share, by far, for any country -- and Moore's biggest single holding is Korea's top business, Samsung Electronics Co., a diversified corporation that is widely admired. "We're quite positive," Moore says. "Korea is still considerably cheaper than the United States and Europe." The average Korean stock carries a price-to-earnings ratio of a mere 12, or less than half the P/E of the S&P index, and profits this year are forecast to rise 57 percent. The change in Korea since its severe financial crisis, just five years ago, is astounding. In 1997, a bubble economy -- puffed up on short-term loans from foreign banks -- suddenly collapsed in a heap. In 1998, GDP fell 6.7 percent and unemployment and inflation soared. The immediate cause was a contagious currency crisis that started in Thailand and spread to Malaysia, Indonesia and other developing Asian countries. But behind the failures were terrible business practices -- arrogant managers insulated from shareholders, with bureaucrats dictating where capital should flow, and money-losing firms propped up by politicians. "We all know what we should have known even in the boom years: that there was a dark underside to 'Asian Values,' that the success of too many Asian businessmen depended less on what they knew than on whom they knew," wrote Choong Young Ahn, a Korean scholar, in a recent issue of the Journal of Asian Economics. "Crony capitalism meant, in particular, that dubious investments -- unneeded office blocks outside Bangkok, ego-driven diversification by Korean chaebols -- were cheerfully funded by local banks, as long as the borrower had the right government connections." The Koreans immediately got to work. They cut their short-term external debt nearly in half, paid off a $20 billion loan from the International Monetary Fund early, boosted foreign reserves from $9 billion to $105 billion, closed nearly half the country's commercial banks and opened the remainder to foreign management and ownership, booted "zombie companies" off the stock exchanges, privatized many state-owned enterprises, cut the number of government regulations from 14,000 in 1997 to 7,000 in 2001 and improved corporate governance, forcing companies to adopt better auditing standards and more transparency. As a result, investors rediscovered Korea. Daily average trading volume on the stock exchange went from 27 million shares in 1996 to 473 million in 2001 even though the number of listed companies dropped by 259. While my colleague Kevin Hassett and I were in the country in late March on a lecture tour sponsored by the U.S. State Department, the big news was that Moody's Investors Service raised Korea's credit rating by two notches -- a big vote of confidence. Consider the progress of the Korea Fund, one of the best choices if you want to put Korea in your portfolio -- since so few Korean stocks trade on U.S. exchanges. Under the symbol KF on the New York Stock Exchange, it's a substantial ($900 million) closed-end fund dominated by the large companies. In a column in The Post on Nov. 12, 1998, I suggested the Korea Fund as a way to capitalize on an incipient Asian recovery. Since then, the fund has returned an annual average of 29 percent. It still appears attractive, trading at a significant discount to the actual market value of stocks it owns, including Kookmin Bank, whose largest private shareholder is Goldman Sachs Group Inc.; SK Telecom, an ideal choice in what is probably the world's most tuned-in country, where practically everyone walks around with a sleek cell phone with a color screen attached; and Pohang Iron & Steel (affectionately called Posco), which Forbes last week termed "the world's best steel company" and which, along with SK Telecom, is one of the few Korean companies offering American Depositary Receipts (ADRs). The symbols are PKX and SKM. One big change in the Korean economy, says Mark Bickford-Smith, a co-manager of the T. Rowe Price Emerging Market Stock fund, is that it has become more balanced, with a newly robust consumer side, as well as traditional export industries (such as steel and electronics) contributing to growth. "Credit cards did not exist in Korea until five years ago," he points out, and beneficiaries are companies such as retail-oriented Kookmin; LG Home Shopping, a holding of Matthews Korea; and Cheil Communications, an advertising firm that's a stalwart in the portfolio of the Korea Equity Fund (KEF), a smaller closed-end. A strong consumer base means that the Korean economy is not so badly damaged when spending in markets such as the United States and Europe slows down. As a result, Korea has lately been growing at a steady rate of around 4 percent, rather than swinging wildly between boom and bust. But the most important improvement -- reflected in interviews with economists, stock-exchange officials, money managers and business leaders -- is a new capital discipline. In the past, companies plowed all the cash they had (and then some) into building bigger corporate monuments. "Korean management went hell-for-leather investing," said Bickford-Smith. "Companies wanted to increase their market share. They didn't worry about returns for their investors." That attitude has changed abruptly. Managers now focus on the most efficient uses of the assets that their shareholders provide them. The job isn't finished. Labor flexibility remains a big problem. When we were in Seoul, thousands of workers were on strike protesting a plan to privatize electric utilities. It's hard to blame them, since the government provides only the flimsiest social safety net for people who lose their jobs. In addition, the chaebols -- Korea's version of Japan's notorious keiretsu, those interlocked conglomerates -- remain powerful, impenetrable and often wasteful. But consumer prices have leveled off, unemployment is below 4 percent, and prospects for political stability seem good. Yes, North Korea -- with its black-box brand of communism -- is starving just 30 miles from Seoul (easy artillery range). But reunification as a liberal, capital state seems inevitable, and Korea, with about 50 million people in the South and 25 million in the North, will have a population nearly as great as a single Germany's and considerably greater than that of France or Britain. But unlike those European countries, Korea is still in just the early stages of growth. That makes it both riskier and more inviting to investors. Korea is not the only emerging market to improve. While Korea (at 23 percent of assets) is the top country in Bickford-Smith's fund, the fund also owns healthy doses of stocks based in Taiwan, Mexico and India. The Price fund rose 11 percent in the first quarter of this year while the USAA emerging-markets fund jumped 15 percent. Overall, emerging-markets funds have returned an annual average of 6.6 percent over the past three years, compared with 3.2 percent for U.S. diversified-stock funds and a 2.5 percent decline for European funds. Legg Mason's emerging-markets fund, with 21 percent of its holdings in Korean stocks, has averaged double-digit returns over the past three years, and Fidelity's Southeast Asia fund, with the bulk of its assets in Korea and Hong Kong, has returned an average of 12.5 percent. The case for emerging-markets stocks is better than ever. Valuations, says Moore, "are extremely attractive," corporate governance is improving and, after all, these countries are the fast-growing part of the world, expected to grow about three times as fast as developed nations this year. But back to the Korean question: Are you too late? Probably not. Korean stocks such as Samsung Electronics, Korea Telecom and Posco have fallen significantly in the past month, mainly because economic growth is leading to higher interest rates. On Thursday alone, the Kospi tumbled 3.7 percent -- the equivalent of a drop of nearly 400 points on the Dow. No, you haven't missed the boat, but, in an emerging market, you can never expect a smooth cruise. ------------------------------ Edited by - gzibordi on 4/14/2002 19:2:27

(New!) Rating Degli Analisti - Giorgia (webmaster)  

  By: LaSignoraMaria on Venerdì 12 Aprile 2002 14:22

Le raccomandazioni del 10 maggio 2002 Snam Rete Gas Market performer JP MORGAN Enel Buy LEHMAN BROTHERS Bulgari Buy LEHMAN BROTHERS Mediolanum Neutral EPTASIM Le raccomandazioni del 9 maggio 2002 Italcementi Buy BANCA IMI Olivetti Buy GOLDMAN SACHS Campari Buy DEUTSCHE BANK Saipem Buy SSSB Le raccomandazioni dell' 8 maggio 2002 Eni Buy JP MORGAN Telecom Italia Buy MERRILL LYNCH Seat P.G. Market perform UBM Telecom Italia Buy DRESDNER KLEINWORT Saipem Add CREDIT LYONNAIS Snam Rete Gas Market perform LEHMAN BROTHERS Banca Intesa Hold UBS WARBURG Telecom Italia Buy UBS WARBURG Generali Hold SANT.CENT.HISPANO Le raccomandazioni del 7 maggio 2002 Snam Rete Gas Outperform CABOTO SIM Snam Rete Gas Hold BANCA LEONARDO TIM Buy RASFIN TIM Buy JP MORGAN TIM Buy EPTASIM Le raccomandazioni del 6 maggio 2002 Alleanza Ass. Buy BANCA AKROS Telecom Italia Buy BANCA AKROS Merloni Neutral EPTASIM Mondadori Market perform LEHMAN BROTHERS Luxottica Group Neutral BANCA IMI Pirelli Hold ACTINVEST Le raccomandazioni del 3 maggio 2002 Fiat Neutral GOLDMAN SACHS Alleanza Ass. Buy EPTASIM Hdp Hold RASFIN Unipol Hold RASFIN Le raccomandazioni del 2 maggio 2002 Bulgari Reduce BANCA AKROS RAS Neutral CABOTO SIM Le raccomandazioni dell' 1 maggio 2002 Fiat Underperform INTERMONTE SIM Eni Buy RASFIN Banca Fideuram Hold RASFIN Acea Neutral EUROMOBILIARE Le raccomandazioni del 30 aprile 2002 Enel Buy RASFIN Impregilo Outperform CHEUVREUX Pirelli Negative BANCA IMI Le raccomandazioni del 29 aprile 2002 Generali Buy RASFIN Datamat Neutral CABOTO SIM Hdp Neutral BANCA IMI Italgas Hold RASFIN Tc Sistema Buy CABOTO SIM Le raccomandazioni del 26 aprile 2002 Banca Intesa Sell COMMERZBANK San Paolo Imi Reduce COMMERZBANK Monte dei Paschi Accumulate COMMERZBANK Ferretti Buy BIPIELLE SIM Generali Buy SOCIETE' GENERALE Luxottica Group Outperform CABOTO SIM Merloni Interesting BIPIELLE SIM Campari Buy DEUTSCHE BANK Impregilo Positive CABOTO SIM Fiat Outperform BNP PARIBAS Le raccomandazioni del 24 aprile 2002 Stm Buy LEHMAN BROTHERS Merloni Outperform BNP PARIBAS Ima Positive UBM De Longhi Positive BANCA IMI Parmalat Outperform CENTROSIM Generali Market outperform GOLDMAN SACHS Le raccomandazioni del 23 aprile 2002 Saipem Buy RASFIN Mondadori Market perform LEHMAN BROTHERS Stm Buy DRESDNER KLEINWORT Monte dei Paschi Add ABN AMBRO B.P. Verona Add ABN AMBRO Generali Equal weight MORGAN STANLEY Ittierre Holding Neutral BANCA IMI BNL Neutral EPTASIM Generali Outperform SSSB Le raccomandazioni del 22 aprile 2002 Espresso Reduce DRESDNER KLEINWORT Banca Intesa Market perform LEHMAN BROTHERS Tod's Add BANCA AKROS Benetton Market perform GOLDMAN SACHS Eni Positive BANCA IMI Le raccomandazioni del 19 aprile 2002 Rinascente Neutral CABOTO SIM Finmeccanica Neutral WEBSIM RAS Positive BANCA IMI Italgas Neutral CABOTO SIM Eni Buy JP MORGAN Le raccomandazioni del 18 aprile 2002 I.Net Sell BANCA LEONARDO Finmatica Sell BANCA LEONARDO Saipem Add RASFIN RAS Market outperform GOLDMAN SACHS Mediolanum Buy BANCA IMI Mirato Buy RASFIN Le raccomandazioni del 17 aprile 2002 Parmalat Neutral CABOTO SIM Ferretti Positive BANCA IMI Aem Buy ING BARINGS Italcementi Hold DKW RAS Hold ABN AMBRO Le raccomandazioni del 16 aprile 2002 Acegas Neutral CABOTO SIM A.M.G.A. Buy CABOTO SIM Acsm Neutral CABOTO SIM Benetton Hold BANCA LEONARDO Aedes Interesting CAPITALGEST Beni Stabili Interesting CAPITALGEST Caltagirone Ed. Hold LAZARD Caltagirone Ed. Accumulate FORTIS BANK Data Service Market perform CENTROSIM Interpump Group Positive UBM Pininfarina Add DKW Snai Interesting LEONARDO SGR Aem Neutral CABOTO SIM Stefanel Underperform BNP PARIBAS Banca Intesa Outperform WESTLB PANMURE Espresso Sell ABN AMBRO Mediobanca Neutral SSSB Autostrade Market perform JP MORGAN Ducati Neutral EPTASIM Ducati Buy RASFIN Italgas Hold BANCA IMI Saipem Buy COFIRI SIM Aem Torino Positive CABOTO SIM Le raccomandazioni del 15 aprile 2002 Acea Hold CABOTO SIM Banca Intesa Reduce CREDIT LYONNAIS Mediaset Neutral BNP PARIBAS Tiscali Hold BANCA IMI Le raccomandazioni del 12 aprile 2002 Stm Neutral EPTASIM Alleanza Ass. Hold BANCO SANTANDER Mondadori Hold UBS WARBURG B.P. Verona Buy CSFB Enel Hold UBS WARBURG Le raccomandazioni dell' 11 aprile 2002 Hdp Hold RASFIN Pininfarina Buy DEUTSCHE BANK Finmeccanica Hold RASFIN Bulgari Neutral LEHMAN BROTHERS Parmalat Outperform BNP PARIBAS Unipol Positive BANCA IMI Le raccomandazioni del 10 aprile 2002 B.P. Bergamo Buy DEUTSCHE BANK TIM Buy EPTASIM De Longhi Buy UBM Beni Stabili Strong buy UBS WARBURG Luxottica Group Add ABN AMBRO Generali Hold CSFB Le raccomandazioni del 9 aprile 2002 Saeco Reduce BANCA AKROS Alitalia Reduce UBS WARBURG Class Editori Reduce UBS WARBURG Monte dei Paschi Buy EPTASIM Le raccomandazioni dell' 8 aprile 2002 Enel Hold BANCA SELLA Fiat Underperform CENTROSIM Novuspharma Buy ROBERTSON STEPHENS Le raccomandazioni del 5 aprile 2002 Pirelli Add DRESDNER KLEINWORT Fiat Buy SANT.CENT.HISPANO B.P. Verona Overweight MORGAN STANLEY Benetton Positive BANCA IMI Le raccomandazioni del 4 aprile 2002 Mediolanum Hold RASFIN Autogrill Market perform LEHMAN BROTHERS Bulgari UBM Market Perform IntesaBci Morgan Stanley Overweight Le raccomandazioni del 3 aprile 2002 Italgas Outperform GOLDMAN SACHS Alleanza Ass. Neutral MERRILL LYNCH Banca di Roma Neutral MERRILL LYNCH Acegas Positive BANCA IMI Parmalat Buy JP MORGAN Eni Buy UBS WARBURG Le raccomandazioni del 2 aprile 2002 Enel Buy LEHMAN BROTHERS RAS Buy JP MORGAN Finmeccanica Buy LEHMAN BROTHERS Banca Intesa Buy CSFB Tod's Buy MERRILL LYNCH Le raccomandazioni del 28 marzo 2002 Banca Monte Paschi CSFB Buy Bulgari Merrill Lynch MT Neutral Mediaset Lehman Brothers Buy Unicredito Goldman Sachs Market Outperform Le raccomandazioni del 27 marzo 2002 Class SG Underperform IntesaBCI CSFB Buy Mediolanum Bear Stearns Neutral Snam Rete Gas Merrill Lynch Neutral Telecom Italia WestLB Neutral Le raccomandazioni del 26 marzo 2002 Generali CSFB Hold Pirelli JP Morgan Market Perform Telecom Italia Abn Amro Hold Le raccomandazioni del 25 marzo 2002 Bnl SSSB Neutral Banca Monte Paschi CSFB Buy Eni Euromobiliare Neutral B.P.C. Industria Neutral MERRILL LYNCH Banca di Roma Hold BANCA IMI Acea Hold ACTINVEST Aem Neutral EPTASIM Mondadori Hold SOCIETE' GENERALE San Paolo Imi Market perform LEHMAN BROTHERS Italcementi Add RASFIN Le raccomandazioni del 22 marzo 2002 Beni Stabili Societè Generale Buy Eni Ubs Warburg Buy Pirelli Rasfin Hold Seat Pagine Gialle Lehman Brothers Underperform Tiscali Interesting EUROCONSULT SIM Stm Recommended stock EUROCONSULT SIM Mondadori Outperform UBM Enel Neutral CABOTO SIM Autostrade Add RASFIN Banca Fideuram Recommended stock EUROCONSULT SIM Alitalia Underweight MSDW B.P. Bergamo 22/03 Hold ACTINVEST Sai Neutral CABOTO SIM Seat P.G. Market underperform LEHMAN BROTHERS Enel Positive BANCA IMI Le raccomandazioni del 21 marzo 2002 Saipem Buy UBS WARBURG TIM Add DRESDNER KLEINWORT Txt E-Solutions Hold BANCA LEONARDO Alleanza Ass. Recommended list CHEUVREUX Le raccomandazioni del 20 marzo 2002 Acegas Rasfin Buy Bca P Commercio & Ind Deutsche Bank Market Perform IntesaBci Rasfin Hold Pirelli Societè Generale Hold Unicredito Ubs Warburg Buy Le raccomandazioni del 19 marzo 2002 Ebiscom Ubm Market perform Enel Lehman Brothers Buy Fiat Euromobiliare Neutral Mondadori Lehman Brothers Market Perform Monte Paschi West LB Neutral Le raccomandazioni del 18 marzo 2002 Banca di Roma Hold DRESDNER KLEINWORT Bipop Carire Hold DRESDNER KLEINWORT Autogrill Market perform LEHMAN BROTHERS Autostrade Strong buy LEHMAN BROTHERS Le raccomandazioni del 15 marzo 2002 Amga Rasfin Hold Fiat Morgan Stanley Underperform Seat Pagine Gialle Lehman Brothers underperform Tiscali Lehman Brothers Underperform Le raccomandazioni del 14 marzo 2002 Banca Pop. Milano Rasfin Hold Bipop Rasfin Reduce L'Espresso Mediobanca Neutral Mediaset Mediobanca Neutral Ras Abn Amro Buy Le raccomandazioni del 13 marzo 2002 Alitalia Rasfin Reduce Banca di Roma Euromobiliare Neutral Banca Fideuram Rasfin Hold Tim JP Morgan Buy Tim Goldman Sachs Outperform Le raccomandazioni del 11 marzo 2002 Autogrill Rasfin Buy Mondadori BnP Paribas Neutral Snam Rete Gas Euromobiliare Neutral Tim Rasfin Buy Unicredito Dresdner Bank Add Fiat Merril Lynch Buy Parmalat SOCIETE' GENERALE Buy Banca Intesa SOCIETE' GENERALE Buy Generali SOCIETE' GENERALE Buy Banca Fideuram SOCIETE' GENERALE Buy L'Espresso RASFIN Neutral Enel SOCIETE' GENERALE Buy Le raccomandazioni del 8 marzo 2002 Buzzi Unicem Rasfin Add Ducati Rasfin Buy Eni Ubs Warburg Buy Pirelli & C. Euromobiliare Neutral Seat P.G. WESTLB PANMURE Underperform Le raccomandazioni del 7 marzo 2002 Eni S.p.a. : Per Commerzbank il titolo è 'Buy' Aem Merrill Lynch Reduce Eni Euromobiliare Neutral L'Espresso Societe Generale Hold Telecom Italia Merrill Lynch Buy Tod's Merrill Lynch Strong Buy Le raccomandazioni del 6 marzo 2002 Ebiscom Banc America Buy Enel Rasfin Buy Fiat Euromobiliare Neutral Mediaset Rasfin Add Pirelli CHEUVREUX Underperform Le raccomandazioni del 5 marzo 2002 BB BIOTECH : Per Caboto il titolo è 'Buy' Saipem : Per Lehman Brother il titolo è 'Strong Buy' Bca Popolare Bergamo Euromobiliare Neutral Bulgari Deutsche Bank Buy Ferretti Deutsche Bank Buy Saipem Ubs Warburg Buy Tecnodiffusione EPTASIM Reduce Mediaset EPTASIM Overvalued Banca Intesa JP MORGAN Underperform Le raccomandazioni del 4 marzo 2002 Autogrill Rasfin Buy Banca di Roma Goldman Sachs Outperform Fiat Rasfin Hold Mediaset Deutsche Bank Buy Finmatica BANCA LEONARDO Sell Edited by - Giorgia (webmaster) on 4/30/2002 15:47:14 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/2/2002 15:12:7 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/3/2002 11:27:49 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/6/2002 17:16:28 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/7/2002 15:16:46 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/8/2002 14:58:11 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/9/2002 14:55:57 Edited by - Giorgia (webmaster) on 5/10/2002 11:57:40

HUMOUR - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 09 Aprile 2002 03:34

Due passeggeri di circa 70 anni di età sono stati fermati al Palm Beach International Airport mentre cercavano di portare sull'aereo alcuni coltelli. Non sono terroristi, stavano solo cercando di trovare il modo di essere perquisiti a fondo, perchè quando hai 70 anni quanto spesso capita che ti mettano le mani addosso ? Le ultime su Saddam Hussein sono che nello sforzo di reclutare aspiranti terrorisi suicidi ha aumentato il denaro che offre alle famiglie dei candidati. Sembra che 10 mila dollari non fosse più sufficiente e ha aumentato il premio a 25 mila dollari. E poi cosa arriverà ? L'assicurazione sanitaria ? I contributi per la pensione ? La pubblicità in TV : " Scegli il nostro piano di assistenza, assicurazione privata, il dentista e mutuo a tasso zero !" I giornali lamentano che Yasser Arafat è ancora bloccato nel suo ufficio, dal quale non può telefonare e dove non funziona la corrente elettrica. Da quando in qua i terroristi hanno bisogno di un ufficio ? Modificato da - gzibordi on 4/9/2002 1:37:1

Psichiatri Per i Marines A Guantanamo - gzibordi  

  By: GZ on Sabato 06 Aprile 2002 00:57

I marines a Guantanamo ricevono ora assistenza psichiatrica Per ragioni politiche si da un trattamento preferenziale ai terroristi di alqeda detenuti (pasti caldi mentre i marines mangiano le razioni regolari, docce mentre i marines in attesa di costruirne altre usano idranti ecc...) Allo stesso tempo ricevono insulti e sputi a cui non possono reagire per paura di quello che possono dire i media. La soluzione ? Degli psichiatri per evitare che qualcuno dei marines faccia qualche gesto inconsulto --------------------------------------------------------- Thursday, April 4, 2002 Servicemen Furious at Coddling of Terrorists American servicemen at Guantanamo Bay are so angry about the superior treatment given to the terrorist detainees that the military is sending in shrinks to try to prevent explosions of "inexplicable rage." In fact, the Miami Herald reported today, the Muslim detainees: "had two hot meals a day plus a cold lunch while the Marines and Army Military Police were eating field rations" from plastic packages. enjoyed showers weeks earlier than the Americans, who had to make do with a garden hose. scream at, spit on and hurl water at the servicemen, who are "working nearly nonstop." "They did those atrocities to us, and we're treating them like royalty," fumed Marine Lance Cpl. Nathan Howell. "This has been a tough thing for some people to swallow emotionally," said Navy Cmdr. Jamie Carroll, the head nurse treating the captives. The Pentagon is suddenly concerned that the servicemen might "later explode with seemingly inexplicable rage - at their work or their families," the Herald reported. The attempt at a solution: A special Navy psychiatric team is counseling and debriefing each of the estimated 1,000 Marines, soldiers and sailors at the compound. "Many of them feel the detainees are being treated better than they are," said Cmdr. Karen Daly, a Navy psychiatrist and officer in charge of the Special Psychiatric Rapid Intervention Team, which has begun making rounds.

Legato: adesso è il momento - beppe  

  By: beppe on Venerdì 05 Aprile 2002 23:56

compro legato e venderò l'sp in chiusura. Buy lgto a 8,2 perchè ho paura che strappi. farò un'articolo apposito dopo la chiusura

Gemstar +20% ma può essere +50% - polipolio  

  By: polipolio on Venerdì 05 Aprile 2002 23:44

GMST fa guide sia cartacea sia digitale (è un altro canale) per la televisione cavo/satellite. Mentre scrivo queste note sta poco sotto 11. Ha perso un 50% da 2 settimane fa dopo l'annuncio dei quarter res. In particolare ha perso un 37% (chiudendo a 9$) dopo aver spiegato alcune pratiche un po' aggresive (in particolare aver contabilizzato tra i ricavi il controvalore dei cambi merce effettuati). Forse un po' aggressivo ma non mi pare niente di esoterico...cmq in tempi di enronite è stata punita. Adesso quota con un 50% di sconto sul capitale proprio, e ha un risultato contabile di -,8 $/share, appesantito da oltre 3 $/share di ammortamenti, per lo più del goodwill a seguito della fusione Gemstar-TV Guide. In altre parole fa un cash result di circa 1,5$ /share, con poco debito. (i numeri sono un po' sloppy perchè yahoo finance fa un po' di casino) Il business è potenzialmente esplosivo (infatti in tempi di bolla è arrivata a quotare fino a 100$ ca.) ma dovrebbe essere un deal abbastanza tranquillo con un upside potential di un 50% minimo, rischiando al massimo un 10%.

la regina del value investing - massimo  

  By: massimo on Domenica 31 Marzo 2002 13:54

l regina del value investing viene solitamente ritenuta Coca Cola, perché Buffett il re del value investing ha messo la fetta più grossa del suo Berkshire in questa compagnia, perché i suoi profitti crescono da decenni e perchén la forza del suo marchio costituisce una nicchia di mercato impenetrabile a chiunque, sebben chiamarla nicchia a qualcuno potrà sembrare un errore perché il suo mercato é planetario, ma intendevo sottolinearne la forza della sua penetrazione. Dopo circa un lustro di stasi nelle sue quotazioni in cui persino il grande buffett non le ha mollate adesso potrebbero stare sul punto di riprendere la crescita fenomenale che la contraddistingue da decenni per una scelta commerciale di portata storica. il suo mercato più importante sono gli USA dove se entrate in un wal-mart supercenter, cioé il più grosso format della più grande catena di discount alimentari del mondo non trovate neppure una bottiglia di acqua e faticherete a trovare una minute maid, la linea di succhi di arancia della coca cola company,io per trovare una bottiglia di acqua ho docuto giarare per parecchi centri, ma troverete enormi quantità di coca fanta pepsi e tutti i tipi di acqua e zucchero in tutte le varianti con zucchero e senza. Se pensate che il lay-out é la strategia commerciale più importante capace di muovere anche il 30% del fatturato e che la palmolive per il suo colgate finanzia le spese di layout per posizionarlo come vuole lei, allora capirete che se non si trova acqua o minute maid nei wal mart supercenters da 24/30mila metri quadrati dove le vecchiette devono girare in motorino per l'enrome quantità di merci esposte, E' SOLO per volontà della coca cola company. Se in europa per la coca cola company vendere altre bevande col suo marchio può solo dire sommare fatturato a quello esistente, in USA é diverso. La forza della sua penetrazione l'hanno portata ad essere così potente che il peggior nemico della coca cola poteva essere solo se stessa e a parte minute maid che magari potrebbe sostituire una piccolissima parte delle vendite di Tropicana perché é troppo superiore come qualità, per coca cola ( e pepsi) sono cinque anni che rimandano l'entrata nel mercato delle acque dove il suo marchio farebbe fare così tante vendite DA FAR CALARE NOTEVOLMENTE LE VENDITE DI COCA COLA dove i profitti sono più alti conseguendone un calo degli utili ad aumenti di fatturati!!!!! Ora abbiamo una novità, da studi della KO, che dovrebbero essere attendibili perché si stanno mangiando le mani da anni per non poter invadere il mercato con acqua coca cola, hanno capito che un po' per laumento di consumi di acque in USA, un po' perché si possono vendere a prezzi più alti di prima perché il mercato usa delle acque a prezzi bassi é quello delle springwater, acqua di fontana mentre quello delle minerali é fatto da marchi tipo perrier che costano più della coca cola, quindi ora possono vendere minerale coca cola senza danneggiare la bevanda principe, e questa é una notizia bomba, perché pensate a cosa significa per una compagnia che vende in tutto il globo una bevanda meno bevibile dell'acqua, adesso vendere l'acqua minerale!!! Se i conti sono giusti, non sulle vendite che sono sicurissime, ma sui danni alla coca cola dalla sua acqua, allora sta per cominciare un nuovo trend al rialzo di KO e per chi vuole farsi una pensione integrativa a bassissimo costo questa é musica, perché nulla é più value e più sicuro della coca cola company e solo l'andamento degli ultimi anni frenava questo tipo di operazione, ora per chi si compra poche coca cola all'anno può trovarsi una pensione da ricco per la continuità di rialzo nei possimi decenni che questo titolo garantisce. in USA ci sono i conti "goccia" in cui un cliente può comprare anche un azione al mese senza prenderla dal mercato, ma da appositi aumenti di capitale delle società senza avere addebitata la spesa del broker perché il titolo non proviene dal mercato, ma dalla società stessa e in questi conti il titolo KO é sempre stato il più richiesto per la cartteristica di continuità nei decenni che é il requisito migliore per un conto fatto per la pensione e qui GZ ci aiuti se é possibile per noi italiani aprirci un conto IRA senza andare in USA e farci addebitare un azione KO al mese come fanno lì con la possibilità di essere miliardari alla pensione, alla faccia dei piani di accumulo dei fondi o dei fondi pensioni, perché questo é il momento giusto, ciao massimo peppe

Clear One: Potenziale Del 50% ? - Margine  

  By: Margine on Giovedì 28 Marzo 2002 17:05

Non ho molto da aggiungere a quanto ho già detto nell'apposito post, e cioè che si tratta di un titolo interessante anche come investimento a lungo termine, con ottimi fondamentali (Current ratio= 3,40. Nessun debito di lungo termine. Leverage 1,10. P/E=17, ma se si considera l'utile previsto scende a circa 11. Il tasso di crescita degli utili a 5 anni previsto è del 30%. Negli ultimi 5 anni il fatturato è cresciuto piuttosto bene. Il Book attuale è 10 volte quello del 97. Il Roe medio è circa il 27%) che lo fanno apparire sottovalutato. Mi è apparso in uno screening che faccio sulla base dei concetti di Ben Graham e dal quale si notava un margine di sicurezza particolarmente elevato (il suo valore intrinseco calcolato sulla base dei dati storici potrebbe essere superiore del 50-70% rispetto al prezzo attuale). E' poi sempre molto difficile stabilire qual'è il momento migliore per l'acquisto, ma il grafico sembra indicare che ormai potremmo aver superato il fondo.

Clear One : ponteziale del 50% ? - Margine  

  By: Margine on Giovedì 28 Marzo 2002 17:00

Non ho molto da aggiungere a quanto ho già detto nell'apposito post, e cioè che si tratta di un titolo interessante anche come investimento a lungo termine, con ottimi fondamentali (Current ratio= 3,40. Nessun debito di lungo termine. Leverage 1,10. P/E=17, ma se si considera l'utile previsto scende a circa 11. Il tasso di crescita degli utili a 5 anni previsto è del 30%. Negli ultimi 5 anni il fatturato è cresciuto piuttosto bene. Il Book attuale è 10 volte quello del 97. Il Roe medio è circa il 27%) che lo fanno apparire sottovalutato. Mi è apparso in uno screening che faccio sulla base dei concetti di Ben Graham e dal quale si notava un margine di sicurezza particolarmente elevato (il suo valore intrinseco calcolato sulla base dei dati storici potrebbe essere superiore del 50-70% rispetto al prezzo attuale). E' poi sempre molto difficile stabilire qual'è il momento migliore per l'acquisto, ma il grafico sembra indicare che ormai potremmo aver superato il fondo.

I fondi costano, ma la consulenza ? - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 28 Marzo 2002 15:48

Le faccio un esempio il suo servizio costa lire 1.200.000 all'anno, su cento milioni sono 1,2% di gestione + tutto il tempo che devo dedicare a seguirla+commissioni+computer+software ---------------------------------- è vero nel senso che si dovrebbe fornire solo quello che serve e basta e mi spiego la consulenza di borsa in italia è tutta o molto cara (rispetto a quella equivalente americana) oppure fatta da ragazzi giovani improvvisati la consulenza di borsa con un tono professionale tipo pigoliconsulenza, studinvestimenti, futurebest, deltaforex, finadvisors, caruso, insomma quella che vedi su CFN, Bloomberg, Milano-Finanza costa sui 3-5 milioni di lire all'anno per le azioni e con i futures anche 6-10 milioni all'anno poi c'è la proliferazione di siti internet dove ormai tutti, anche quelli che hanno iniziato un anno fa, offrono segnali di tutti i generi per 30 o 50 euro al mese, ma non si capisce bene di cosa si tratti è vero però che se uno vuole solo un portafoglio con 12 titoli per tutto l'anno, con qualche cambiamento, ma non 100-150 operazioni all'anno, diciamo al massimo 20-30 operazioni di compravendita , stile "FONDO COMUNE VIRTUALE" allora i 3/4 di quello che metto tutti i giorni sul sito non gli serve. Basta che gli arrivi un messaggio ogni tanto di comprare e che si vedano le % di perdita/utile più qualche spiegazione sui titoli in portafoglio e basta. Quindi dovrei separare la parte "trading" da quella "portafoglio" e la seconda dovrebbe costare meno, tipo 300 euro all'anno e basta, per cui se hai 50 mila euro (100 milioni) e vuoi seguire il portafoglio suggerito dovrebbe costare sullo 0.6% circa, massimo 1% e non di più Al momento invece il portafoglio Italia ad es che metto assieme è un 20% del totale del servizio nel senso che fornisco anche raccomandazioni di trading tutti i giorni, analisi, screening, suggerimenti su obbligazioni e cambi di cui ad alcuni che fanno un altro lavoro e la borsa non la seguono spesso non importa Ad es ho raccomandato un fondo comune sulle società small-cap giapponesi e uno sulle materie prime in africa entrambi quotati a NY e ad alcuni interessano, ad altri no e non fanno parte dei portafogli. Ho raccomandato ieri l'altro Vemer senza metterla nei portafogli ecc... tutte cose che implicano che uno decida da solo cosa preferisce, per non parlare dei titoli esteri D'altra parte però c'è gente che apprezza di poter scegliere tra diverse cose e anche di avere delle spiegazioni relativamente dettagliate e analisi continue in tempo reale. C'è parecchia gente che non aveva mai investito su titoli americani e seguendo quello che faccio ora lo fa ad esempio. Ma sono d'accordo che se offri a un investitore "passivo" solo un portafoglio virtuale dovrebbe costare sui 300 euro/anno e a dire la verità sto facendo modificare il software del sito per separare chiaramente queste cose

A Proposito Di Fondi - ebreo errante  

  By: ebreo errante on Giovedì 28 Marzo 2002 12:21

Sempre a proposito di fondi, come ti costruisco una performance eccezionale per attirare nuovi clienti... dal Sole di oggi . MILANO - La Consob, secondo quanto risulta a Il Sole-24Ore, è in procinto di avviare una contestazione formale a Sanpaolo-Imi Sgr per irregolarità e mancati controlli, compiuti nel 2000, nella gestione di tre fondi: Azioni Italia, Soluzione 6 e 7 (rispettivamente ex Aldebaran e Azionario Italia). Fondi, gestiti tutti e tre da un unico money manager, e usati come un sistema di vasi comunicanti. Con pacchi di titoli che, secondo quanto ha ricostruito Il Sole-24 Ore, cambiavano con frequenza intestatario, passando dal portafoglio di Azioni Italia agli altri due fondi, trasformati tra dicembre '99 e marzo 2000 in bilanciati azionari. Una procedura che alterava i prezzi di mercato, ma soprattutto finiva per danneggiare i sottoscrittori dei prodotti Soluzione 6 e 7 che si sono visti indebitamente scaricare in portafoglio titoli azionari, destinati, come poi sarebbe accaduto nel grande ribasso della primavera del 2000, ad accumulare rilevanti perdite. Dalla società nessun commento, dato che ancora non si conoscono nel dettaglio gli addebiti formali. Già lo scorso settembre, comunque, Sanpaolo-Imi Sgr ha cambiato guida: è arrivato, come amministratore delegato, Marco Mazzucchelli. Il quale ha subito reimpostato l'intera architettura delle procedure e del sistema di controlli, riallineato i portafogli e rafforzato la funzione di risk management. Un drastico riassetto teso ad evitare il ripetersi delle irregolarità. Consob indaga. L'indagine della Consob, avviata il 5 dicembre 2000 e durata un anno, è partita dalle evidenti anomalie registrate dalle performance dei tre fondi, in particolare a cavallo tra il marzo e maggio-giugno del 2000. Il fondo Azioni Italia, gioiello della scuderia con una performance cumulata dal '96 al '99 del 220%, si presentava all'appuntamento con il primo grande ribasso delle Borse pieno come un uovo di titoli della New Economy. Per un fondo di grandi dimensioni difficile muoversi, liquidando posizioni senza accusare perdite, come è accaduto per tutti gli altri fondi equity che operavano su Piazza Affari. Invece Azioni Italia si è più che difeso con un rendimento nell'intero 2000 del 30,4% contro un indice Comit che ha fatto solo il 6,8%. Addirittura nel trimestre più difficile (marzo-maggio) Azioni Italia ha flettuto solo del 2%, mentre l'indice scendeva del 7%. Pura capacità? Nessun fondo di nessuna Sgr ha avuto tanta forza di reggere l'urto, mentre gli altri due fondi (Soluzione 6 e 7), hanno accusato il colpo. Tra marzo e maggio, Soluzione 6 ha perso il 17%, con il benchmark che invece cresceva del 3%. Ancora più divaricato l'andamento di Soluzione 7: -19,5%, a dispetto di un benchmark che è salito del 3,4. Il «travaso». Il continuo travaso di pacchi di azioni "pesanti", destinate a perdere quota, da Azioni Italia ai portafogli di Soluzione 6 e 7, avrebbe così sostenuto artificiosamente il primo fondo, re incontrastato della scuderia e su cui veniva da anni dirottata buona parte della nuova raccolta della clientela, folgorata dagli eccezionali rendimenti. Un prezzo pagato dai risparmiatori di Soluzione 6 e 7, fondi in teoria più difensivi, che non si sono più ripresi: su base annua Soluzione 6 ha perso il 5,6% (-1,4 il benchmark) e -13,8% ha lasciato sul campo Soluzione 7 (benchmark -4%); mentre Azioni Italia ha portato a casa un rialzo strepitoso di 23 punti percentuali in più dell'indice Comit. Che il gioco dello scaricare le azioni a rischio su altri fondi sia più che plausibile lo dimostra l'evoluzione successiva. Nel 2001, esaurite le munizioni, il fondo non ha avuto più alibi: Azioni Italia ha perso il 25%, la peggior performance tra i grandi fondi azionari italiani, segno che quando il mercato gira all'ingiù per fondi grandi e carichi di azioni sopravvalutate è pressochè impossibile difendersi. Grimaldi si difende. Vittorio Grimaldi, ex gestore dei tre fondi, ora a Gestnord Sim, interpellato dal Sole spiega: «A marzo 2000, quando ho intuito che i listini sarebbero scesi, ho girato velocemente i portafogli dalla New alla Old economy. Altri non l'hanno fatto. E poi Soluzione 6 e 7, dal 21 marzo hanno potuto investire anche fuori Italia e hanno finito per comprare titoli del Nasdaq». Anche se poi, finisce per ammettere: «Ho girato qualche pacco di titoli a Soluzione 6 e 7, pensavo fossero sottovalutati e volevo dare una spinta ai due nuovi fondi. Purtroppo non è andata così». In realtà ci fu più di un episodio di incrocio tra fondi fuori Borsa: «Alcuni passaggi erano fatti a prezzi di favore. Ero in una situazione difficile. I tre fondi erano grandi e gli altri operatori, sapendo di doverne liquidare due, mi aspettavano al varco. Sarebbe stato un bagno di sangue». Pare anche che tra le pratiche irregolari ci fosse la mancata pre-imputazione degli ordini, potendo così, volta per volta, decidere, a seconda della convenienza, a quale dei tre fondi attribuire l'acquisto o la vendita. Ora tutti i protagonisti non sono più lì. Vittorio Grimaldi è uscito da Sanpaolo a metà del 2001; il presidente della Sgr, Giuseppe Passatore non ha al momento alcun incarico operativo nel gruppo. Resta il fatto che qualche decina di migliaia di sottoscrittori dei fondi Soluzione 6 e 7 attendono chiarimenti. Giovedí 28 Marzo 2002

Bella Idea Clear One Comunications - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 28 Marzo 2002 01:29

Ci sono stati tanti suggerimenti molto buoni nel forume quantificandoli con le relative % tutti possono vederli bene ora Oltre a Manuli, Danieli, Calpine, Ati Technologies, Pan American Silver, Hologic una che colpisce molto oggi è Clear One Comunications che dopo il breakout di oggi sembra avere ancora spazio chi l'ha proposta magari potrebbe commentarla ora

i pericoli dei fondi comuni - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 27 Marzo 2002 23:16

questo è il classico articolo di Arne Alsin che spiega i pericoli dei fondi comuni Tra le 10 ragioni contro i fondi addotte va notata una che pochi capiscono. A differenza di un individuo, un fondo che commetta un grosso errore, prima di liquidare la posizione che ha messo in piedi puà impiegare giorni o anche settimane. Se hai comprato 800 miliardi come fondo di Enron o Bipop o Tiscali non puoi venderli tutti assieme. Se il mercato è negativo devi venderli a pezzi di 50 miliardi alla volta per non accellerare il crollo e impieghi 10 giorni o anche più e intanto il prezzo continua a scendere. Viceversa, se il mercato d'improvviso, come a fine settembre o a fine febbraio migliora il fondo impiega tempo a reagire proprio per la sua dimensione (senza contare la burocrazia dei comitati di gestione) The Perils of Investing in Mutual Funds By Arne Alsin ----------------------------------------------------- It's a generally accepted axiom of investing that mutual funds are a prudent place for investors to entrust their capital. But as my readers already know, I cast a jaundiced eye at anything "generally accepted." While I'm going to pan mutual funds in this column, let me be clear: I am not against mutual fund investing. I think funds are an appropriate investment vehicle for many investors. But I also believe that a large percentage of investors are overinvested in mutual funds. They could do better on their own with an account at a discount broker and with help from us at RealMoney.com and other sources of quality information. Here are my top-10 reasons why I would not invest in equity mutual funds: 1 The oops! factor. All money managers know when they have blown it. But making a mistake (oops!) and getting out of the mistake are two different things. Sometimes positions are so large at major mutual funds that it can take days, weeks, even a month or two to work out of a position. As an individual investor, when you pull an "oops," you can dump the position the same day, maybe even in a few minutes. 2 Yesterday's story. I don't want to buy into a pool of funds where some of the stocks are richly priced and have already rallied. When I invest new money, I want to buy today's best ideas based on today's prices, not yesterday's story. 3 Flow of funds. Mutual fund managers have to adjust portfolios constantly based on inflows and outflows. If you are a shareholder in a successful mutual fund, there will be strong inflows of new funds. The managers won't complain (at least not publicly) because they are in business to attract capital. But unless the managers continue to buy the same stocks, at higher prices than when you bought in, your shares will be diluted. And outflows can wreak havoc on the mutual fund shareholder as well. Outflows require selling to meet redemptions. Selling part of the fund will depress the prices of the stocks in the fund, causing the fund value to decline for the remaining shareholders. 4 Too many positions. Research shows that you don't need 150 positions to be diversified. Personally, I don't want to buy into a manager's 145th best idea. Give me your top 10 or 20 ideas -- the companies you have a passion about, not the afterthoughts that linger in the recesses of a large portfolio. Also, a money manager can't possibly know 100 or 150 companies in great detail. The less you know about a company, the greater the likelihood of mistakes. 5 Poor performance. Maybe you won't do any better on your own than your mutual fund. But the performance hurdle is not high. If you are mediocre on your own, at least you will mirror, in the aggregate, the performance of mutual funds. 6 Personal preferences. I am uncomfortable investing in companies that produce tobacco products. I understand and accept other money managers who invest in any company, regardless of the industry. Besides a handful of mutual funds that have limiting criteria, the money invested in your mutual fund may be in companies you would be uncomfortable owning. 8 Management issues. The sharpest minds, in general, don't manage mutual funds. Hold the nasty emails! There are many exceptions to this rule: Bill Nygren, Bob Olstein and Marty Whitman are favorites of mine. I am clearly biased on this issue, but, in general, I have been much more impressed with private money managers than mutual fund managers. 9 Too-high costs. Virtually any mutual fund costs substantially more than a self-administered account at Ameritrade or E*Trade. 10 Position-building. While you can build a position in a minute or two via an online discount broker, it can take mutual fund managers many days or weeks to build a position. And as they pour millions into a position, the stock reacts by going up, causing their average cost basis to rise. It's less efficient than if you, as an individual investor, bought the stock yourself. And when the managers of a mutual fund need to sell a large position, it generally takes time and causes the stock to decline. Again, the individual investor has a distinct advantage in being able to execute the trade almost instantly. Note: While I believe investors are generally overinvested in equity mutual funds, I highly recommend funds if you are investing in corporate bonds, utilities and international stocks and bonds. Arne Alsin is the founder and principal of Alsin Capital Management, an Oregon-based investment adviser Edited by - gzibordi on 3/27/2002 22:21:24

buy - beppe  

  By: beppe on Mercoledì 27 Marzo 2002 22:10

il mio "sistemino" dice che "l'america si arrabbia" e quindi compro BRCM 34,9$ per cavalcarne la rabbia. Beppe p.s. Niente futures in questo topic plz giusto?

Le commissioni sui futures - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 27 Marzo 2002 19:07

....16 euro sui futures esteri (32 andata e ritorno) ------------------------ quindi con una banca italiani sono circa 26-27 dollari andata e ritorno in america paghi sui 16 dollari se fai anche solo 10 lotti alla settimana sono 500 all'anno 10 dollari X 500 = $ 5 mila = 6 mila euro in meno che paghi le commodities hanno dei controvalori molto bassi per cui non compri 1 contratto di petrolio o rame o oro o mais ne devi comprare sempre diversi un mais sono 14 mila dollari di controvalore ad es cioè 15 volte di meno di un fib30 se vuoi comprare l'equivalente di un fib30 per il mais compri 10 o 15 contratti anche tenendo conto della diversa volatilità per la soia devi comprarne 7 o 8 per il petrolio devi comprarne 4 o 5 quindi è molto facile fare 500 lotti all'anno e se uno è attivo ne fai anche 1000 quindi con un broker americano risparmi sui 6-7 mila euro all'anno nel primo caso e anche 12 mila euro nel secondo caso con cui compri una moto o fai una vacanza o anche una macchina di piccola cilindrata perchè darla alla banca ? Modificato da - gzibordi on 3/27/2002 18:12:43

A Favore dell'Investimento Azionario - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 27 Marzo 2002 15:57

Questo è uno dei pezzi più importanti e chiari a favore dell'investire in azioni. E' scritto da jim glassman, uno degli autori finanziari migliori in giro, autore della colonna del washington post di finanza personale e di libri di finanza importanti. Lo dovrebbe usare Ennio Doris alla Mediolanum per convincere la gente a investire in azioni (lasciando da parte se i fondi di investimento poi siano il veicolo giusto). Appena posso la traduttrice lo mette in italiano, ma nel frattempo lo propongo qua in inglese. Fornisce tutti gli argomenti statistici e storici per spiegare perchè investire in azioni, rispetto alle obbligazioni o in generale è il modo giusto di gestire i propri soldi. ---------------By James K. Glassman -------------------------------- Over the long run, there is no investing goal more difficult to achieve than losing money. Just take a look at mutual funds that sell stocks short -- that is, their managers try to make money for investors by making bets that particular stocks (or the market as a whole) will decline. Rydex Ursa (as in bear), based in Rockville, is a good example. If you had put $10,000 into this short-selling fund five years ago, your holdings last week would have been just $7,811. Meanwhile, $10,000 invested in the Vanguard 500 Index fund, which invests in the stocks of the benchmark Standard & Poor's 500-stock index, would have grown to $15,930. One of the great clichés is that the stock market is a casino. In fact, it is the opposite of a casino. At the roulette table, for example, the house has an advantage of about 5 percent. Sit there long enough and you'll probably lose your entire stake. But in the stock market, you are the house, and your advantage -- if history is a guide -- is better than 10 percent. Invest long enough and your stake will mount impressively. I was reminded of the power of positive investing with the arrival last week of the latest edition of one of my favorite books, "Stocks, Bonds, Bills and Inflation," fondly known as SBBI. It's published every year by Ibbotson Associates, the Chicago-based research firm chaired by Roger Ibbotson, the Yale finance professor who developed a famous series -- of historical record -- of stock and bond performance going back to Jan. 1, 1926. SBBI (available at www.ibbotson.com) is not cheap; it's $110, but well worth the price for serious investors. Here are some highlights from the new SBBI: • Since 1926, the annual average return of large-company stocks, as represented by the S&P 500, has been 10.7 percent. An investment of $10,000 in such stocks in 1926 would be worth $22,791,300 today. • Stocks have returned an average of 7.6 percent annually (adjusted for inflation) over this period. That compares with only 2.2 percent for long-term U.S. Treasury bonds and 2.7 percent for long-term corporate bonds. At that rate, an investment in a stock mutual fund that looks like the S&P index would, even after expenses, double in purchasing power in 10 years, quadruple in 20 and rise by a factor of eight in 30. A bond investment over 30 years, with the interest reinvested, wouldn't even double. • With the bear market of 2000-01, stocks have now lost money in 22 of the 76 calendar years covered by SBBI. That's an average of one loss every three or four years. • But hold on to a portfolio of stocks for a longer period, and it is unlikely to lose money at all. Look at all 67 of the overlapping 10-year periods since 1926 (i.e., 1926-35, 1927-36, etc.) and the Ibbotson data show that large-company stocks have lost money only twice -- both times back during the Great Depression of the 1930s. The period 1992-2001 was the worst 10-year stretch of the past quarter-century. During that decade, a $10,000 investment in the S&P grew to $33,646. Not too shabby. • Stocks have never lost money over any 15-year period since 1926. And, during the worst 20-year period since 1931 a $10,000 investment still rose to $35,236. During the worst 20 years since 1970, $10,000 rose to $88,206. Examining these facts, how could any investor shun stocks for the long run? More incredible, how could he bet on stocks to go down? Don't get me wrong. I like having short-sellers around. They add stability to markets by punishing miscreants. After all, it was James Chanos, who runs a hedge fund that's famous for uncovering weak companies and betting their prices will drop, who exposed the accounting shenanigans at Enron Corp. But short-selling is a short-term game, and it is for experts. Amateurs can do extremely well by simply finding good companies and becoming partners in their success for the long term -- or by partaking in the prosperity of the economy in general through owning index funds or managed mutual funds. Even if you get the urge to sell short for just a few days, resist. Understand that the price of a stock today is determined by the buying and selling of thousands of investors, many of them much better informed about the company than you are. Short-selling is an act of incredible hubris, and hubris isn't a quality that's rewarded in the stock market. Shorting international stocks is as unproductive as shorting U.S. stocks. Over the past 15 years, the MSCI EAFE index, a popular global measurement, has returned an annual average of 9 percent, with only three negative years, and the average international mutual fund, according to Morningstar, has returned 10.7 percent. The short-selling process is a mystery to most investors. Here's how it works: Instead of buying 100 shares of Coca-Cola Co. outright at, for example, $50 a share (going long), you borrow 100 shares from someone who already owns Coke and then sell those shares immediately for $5,000. You still have to return the borrowed shares sometime in the future (that is, you are "short" the 100 shares and need to make them up), but your hope is that Coke's price will drop from $50 to, say, $40 in the meantime. If that happens, you go into the market and buy 100 shares of Coke for $4,000, return the borrowed shares and pocket the $1,000 profit (minus interest on your loan). But these details aren't important. Just tell your broker you want to sell a stock short, and the result will be that you'll make a profit if the price falls and suffer a loss if it rises. You can also short the broad market by selling S&P futures contracts and through other esoteric means. But, more easily, you can purchase one of the half-dozen or so mutual funds that specialize in trying to make money off declines in the market. Only don't do it. These funds have horrible track records. It's not their fault. They're providing a service desired by pessimists who think they can outsmart the market. It's a nice niche. Consider a fund based in Bethesda called ProFunds UltraBear. According to its Web site (www.profunds.com), the fund "seeks daily investment results that are twice the inverse, before fees and expenses, of the performance of the S&P 500 Index." In other words, not satisfied with losing the historic average of 10.7 percent a year, this fund -- thanks to the use of leverage -- is headed for a loss of 21.4 percent a year, minus expenses (another 1.48 percent). Between its inception, on Dec. 22, 1997, and the end of 2001, the fund, according to the ProFunds site, lost 33.5 percent of its value -- compared with an increase of 20.4 percent for the S&P. That's a difference of more than $5,000 on a $10,000 investment. Still, that's a terrific showing compared with another ProFunds offering, UltraShort OTC, whose bearish target is the tech-heavy Nasdaq 100 index. From inception on June 2, 1998, through 2001, the fund fell 93 percent. That's almost as bad as Enron, and so far there's been no congressional investigation. What about buying a fund run by an actual human being, who tries to pick companies that are about to go into the tank? Unfortunately, the most prominent of these funds, Prudent Bear, has done even worse than the short-selling index funds over the past five years. Rydex Ursa is down an annual average of 4.8 percent, compared with a loss of 6.7 percent for Prudent Bear. (The difference is mainly in fees.) Prudent Bear is run by David Tice of Dallas, who devotes most of his waking hours to searching for companies that are overpriced. He's the fellow who blew the whistle on supposedly questionable accounting practices at Tyco International Ltd., the Bermuda-based conglomerate, in 1999. Tice also holds a few long positions, mainly mining stocks, and he thinks the economy and the market are headed downhill fast. His Web site, www.prudentbear.com, is filled with reprints of gloomy articles, such as "Wall Street's Fake Rally," from Fortune, and "College Funds Hit by Losses," from the Arizona Republic. Fake rally or not, the Prudent Bear was itself hit by losses -- of 22.1 percent in the fourth quarter of 2001. The fund has come back a little in 2002, but it was trailing the S&P by 4 percentage points for the 12 months that ended March 20, 2002. Still, I have sympathy for Tice. He's chosen one of the toughest professions known to humankind -- trying to profit from the losses of a stock market that has a powerful history of gains. Maybe he should try shorting the roulette players in Las Vegas. Now, there's a sure thing. James K. Glassman's new book is "The Secret Code of the Superior Investor." His e-mail address is jglassman@aei.org.

Come usare la volatilità - gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2002 21:17

Visto che le cose vanno bene (sì qualche titolo ha perso a NY, ma andando short l'indice lo si neutralizzava e l'Italia continua a tirare bene) vale la pena di imparare qualcosa ad es c'è veramente da preoccuparsi che la Volatilità a NY sia ora così bassa ? Uno studio di Merril Lynch molto discusso questo mese dice di no, che la volatilità è reattiva e non anticipatrice. Ora c'è questo interessante pezzo di Ben Warwick che spiega meglio come funziona e come usarla ------------------------------------------ A Different View of Market Volatility By Ben Warwick -------------------- The large Wall Street firms have also joined the fray. According to a recent paper by Merrill Lynch, volatility isn't nearly as effective in timing the market as one might think. But based on my own analysis -- and research on how professional investors use the indicator -- I'm inclined to disagree with that conclusion. Running for Cover When stock market researchers of yore were trying to figure out if stocks trended -- if an up day has a good chance to be followed by another up day, or a down day by a down day -- simple analysis of price action didn't yield much fodder. Then came the advent of cheap computing power, and viola -- price trends seemed to come out of the woodwork. Related Stories Instead of Picking Stocks, Time the Market <http://www.thestreet.com/p/rmoney/quantview/10013364.html> Supply and Demand Also Applies to Options <http://www.thestreet.com/p/rmoney/intrinsicvaluerm/10013946.html> So what changed? PCs enabled researchers to examine what happened after both large and small price changes. They found that after large gaps, prices reversed; small price changes in one direction, however, were typically associated with momentum and continuation. And so it goes with volatility. As many folks who've written about it have mentioned, the VIX does seem to have a mean reverting component: Volatility spikes are commonly followed by a move in the other direction. But what about small changes in the VIX? As it turns out, when volatility moves in minute increments as it's doing now, it has a tendency to trend. The VIX has trended rather nicely since early October, for example, and there doesn't seem to be any indication of a course change in the near future. Professional traders caught on a long time ago to the way volatility moves. "Volatility Timing in Mutual Funds," a paper in the Winter 1999 issue of The Review of Financial Studies, showed that mutual funds that boast outsized returns over a decade or more seemed to share the ability to reduce positions as volatility increases. By paring positions before a market shock, these funds garnered higher risk-adjusted returns than their less-knowledgeable rivals There seems to be a pattern of high volatility before cataclysmic market events. High volatility occurred immediately before the stock market crash in 1987 and the currency crisis of 1998. And it occurred in early September 2001, prompting those who used it as an indicator to pare their positions before the terrorist attacks bruised the market. Curiously enough, there isn't much evidence that these winning fund managers have any talent in stock picking. Their value-added seems to come solely from volatility timing -- a fact that underscores my belief that timing the market is easier than trading in and out of equities. Volatility Timing for the Masses How can these revelations help short-term traders improve their results? It's really quite simple. Take the most recent price action. With the VIX in such a tame mind-set, it's more likely that the current uptrending direction of stocks will continue. But with the extent of this month's gains, the upside is probably quite limited. However, a much better trade can be had if the market makes a dramatic one-day move down. If that were to occur, volatility would increase, and that would give traders a chance at getting long for a short-term pop. The last time this occurred was Feb. 4, a day when the S&P 500 closed at a five-day low and the VIX ended the day at a 10-day high.

Attenzione a Barron's per CCR - gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2002 17:56

eccomi qua a segnalare un altro titolo usa. Ora : titolo CCR countrywide credit industries. titolo finanziariosi occupa di crediti prestiti e assicurazioni. Ottime valutazioni fondamentali ------------------------- attenzione che era sulla copertina di Barron' settimanale del weekend per questo ha aperto in gap ed è pericoloso

broker italiano-quale scegliere? - aldozz  

  By: aldozz on Lunedì 25 Marzo 2002 14:25

Ahhiimèèèè!!! Il "quarterback" ha ragione fino in fondo. Il fisco prevede molto chiaramente, per operazioni effettuate tramite intermediari non italiani, la compilazione in 740 di un rigo per ogni singola operazione. Oltre naturalmente indicare il capitale totale sia all'inizio dell'anno che alla fine. Se poi si passano i 50.000 mila euro cash in valuta, per contribuente e per più di 7 giorni lavorativi, ci sono anche i calcoli del gain da concambio fra valute in C/C estero. Per semplificare e per conti con numerose operazioni, come immagino i vostri, si possono riassumere sempre in dichiarazione, i totali delle vendite ed acquisti invece che le singole operazioni. In caso di controllo vi chiederanno di poter verificare il corretto calcolo come normalmente fatto dagli intermediari italiani. Se avete pagato il giusto cap. gain, difficile comunque che lo sia, sarete multati solamente per errore formale nella compilazione della dichiarazione e non per evasione naturalmente. La differenza è sostanziale. Per quanto è a mia conoscenza questo genere di controlli sono così complessi che persino nelle banche italiane il fisco non si avventura in un controllo dettagliato. Tuttavia se volessero fare la pelle a qualche contribuente con broker estero senza intermediario italico ci metterebbero davvero poco. Quindi, la sostanza è ....pregare! aldo

Non create hedge fund (vietato) - quarterback  

  By: quarterback on Lunedì 25 Marzo 2002 12:51

x banshee: la recente disciplina delle correlated foreign companies impedisce anche quell' escamotage.I redditi delle società domiciliate nella black list vengono imputati direttamente al soggetto titolare della partecipazione qualificata ( se noto ovviamente). Non credo che il ci siano all' orizzonte gorssi miglioramente. Tutta l' impostazione europea è in realtà basata su finte liberalizzazioni.E' in realtà una mera spartizione a più alto livello. Una specie di unione delle repubbliche socialiste europee. Gli spostamenti di residenza fisica sono marginali rispetto alla massa delle persone e quindi delle risorse finanziarie.A che serve essere miliardari se poi devi vivere effettivamente in un posto come il lussemburgo , la svizzera , il liechtenstein ? Il principio sbandierato era quello di libertà di circolazione dei capitali non quello di obbligo di residenza per le persone! La cosa più oscena è che non risponde nemmeno ad un esigenza fiscale ma meramente spartitoria e protezionistica. Fiscalmente il regime dichiarativo e quello amministrato sono assoggettati alla stessa aliquota.Ma il primo è stato reso inutilizzabile perchè consente la scelta dell' intermediario più conveniente nel mondo.Dietro la retorica europeista ci sono solo dei bugiardi al soldo delle lobbies.

diritti del contribuente legge 212... ? - dardarg  

  By: dardarg on Lunedì 25 Marzo 2002 12:50

Sarei anch’io molto curioso di leggere la risposta scritta del Ministero ai dubbi di MarioT e credo che la pubblicazione sul forum sarebbe un gesto davvero pregevole. Mi piacerebbe anche sapere quando e come il commercialista di MarioT ha fatto richiesta di delucidazioni al ministero. Infatti il diritto di interpello è stato introdotto solo nel luglio 2000 ( art.11 dello Statuto) e Mario T operava già da un anno almeno.. Forse il suo commercialista si è ispirato al “comunicato legge” 11.03.97 : alcuni dei diritti del contribuente di cui alla legge 27.07.2000 n.212( Statuto), vennero infatti anticipati dal “comunicato legge” 11.03.1997 (Gazz. Uff. 58 , 11.03.97), in cui si spiegava che la direttiva 25.11.96 del ministero delle finanze (Visco) sulla “semplificazione dei rapporti con i contribuenti”, recepiva alcune delle prescrizioni contenute nello “Statuto” allora soltanto in disegno . Tra i punti della direttiva c’era tra gli scopi dell’amministrazione quello di consentire al contribuente di “assolvere agli obblighi tributari con il minor numero di adempimenti possibili”. Per finire credo, a mio modesto avviso, che lo spauracchio dell’accertamento sostanziale debba essere un attimo ripensato sulla base dell’art. 10 dello Statuto il cui terzo comma stabilisce senza equivocità che le sanzioni non sono inflitte quando l’inadempimento si traduce in una mera violazione formale, senza alcun debito d’imposta. Per cui se l’omissione del certosino riporto di tutte le singole operazioni non si traduce in un danno tangibile per l’erario, non dovrebbero esserci conseguenze spiacevoli.

attento alla tassazione progressiva - quarterback  

  By: quarterback on Lunedì 25 Marzo 2002 11:34

la fregatura è stata studiata a tavolino accuratamente e non ha buchi.E velo spiego con un altro esemio. facciamo il caso che un abbia abbastanza soldi da costruirsi una BVI .Si fa un suo fondo offshore che trada e poi dall' italia ne acquista le quote ( dichiarando regolarmente i flussi).A quel punto tutta la cartaccia è by passata perchè hai un solo strumento finanziario che è rimasto fermo. Bene quello è un fondo NON ARMONIZZATO e sulla plusvalenza non c'è più 12,5 ma va atassazione progressiva. E sei fottuto un' altra volta. Se qualcuno conosce qualche pezzo grosso del sistema si faccia spiegare la storia così non perdiamo tempo.

Ma io sono riuscito a usare un broker - MarioT  

  By: Missing on Lunedì 25 Marzo 2002 11:21

Il mio commercialista non aveva mai sentito parlare di un futures quando usci' la legge sul capital gain. Ci mise diversi giorni per studiarsi la legge. Ho avuto la "fortuna" di pagare gia' un sacco di capital gain ed ho ricevuto la risposta dal ministero in cui si assicura che la dichiarazione e' stata correttamente eseguita. Questo va avanti da 3 anni, se non ricordo male. Ovviamente si ha l'obbligo di conservare tutta la documentazione per eventuali controlli.

Tasse con broker esteri - quarterback  

  By: quarterback on Lunedì 25 Marzo 2002 10:46

per la precisione. Quanto dice mario è corretto per la parte che riguarda: a)l' aliquota del 12,5 b)gli obblighi di dichiarazione a fine anno nel quadro RW (monitoraggio) in fondo abbastanza elementari da assolvere. L' errore a mio giudizio letale consiste nel pensare nel poter dterminare le plus minus valenze sulla base della differenza tra i saldi del conto a inizio e fine periodo. Le istruzioni all' UNico sono chiarissime e richiedono un prospetto che indichi analiticamente gli acquisti e le cessioni effettuate ( acquisti separati dalle vendite quindi l' estratto del broker non va bene ).La disciplina è mutuata da quella che regola le partecipazioni in società non quotate. In ogni caso siamo in italia e ognuno è libero di correre i propri rischi. Attenzione ulteriore devono fare coloro che speculano su azioni che staccano dividendi che non sono redditi diversi ma di capitale. ma su questo per carità bypasso. Modificato da - quarterback on 3/25/2002 9:49:54

Dipende dalla bolla immobiliare - gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2002 01:37

visto che Calpine che lei ha suggerito la settimana scorsa ha fatto +25% migliore suggerimento assoluto della settimana qui sopra, e visto che è così gentile da dare anche dei numeri di spiegazione occorre dare un occhiata subito non l'ho mai seguito su base settimanale è un buy su base giornaliera sembra un buy con il caveat che la "flag" e il triangolo dura da mesi per cui questo sarebbe uno dei casi (rari) in cui aspetterei un breakout di 44.0 cioè comprerei sulla forza L'altra considerazione è che come banca fanno quasi solamente mutui ipotecari, tipo Fannie Mae in piccolo e quindi se la bolla speculativa immobiliare si sgonfia perdono diciamo che se si vede che i big come Fannie Mae e Freddie Mac cedono e i titoli di punta dell'immobiliare come Toll Brothers o Pultex deboli allora è un segno negativo

Piccola Banca Americana - alsicl  

  By: alsicl on Domenica 24 Marzo 2002 23:48

eccomi qua a segnalare un altro titolo usa. visto che il precedente e' a + 21 quetso probabilmente scendera' di altrettanto per fare media..... ora prima di parlare del titolo volevo dire che mi spiace per le ultime vicende di banshee: dal punto di vista pratico era un ottimo trader con ottime idee, anche se per i miei ritmi troppo veloce. non ho letto il post incriminato ma mi ero accorto della sua tendenza ad arrabbiarsi in maniera sorprendente. non credo che GZ o la SigNa Giorgia ( che conosco solo telefonicamente ma ho apprezzato per la sua disponibilita' e gentilezza) facciano torti o preferenze. mah! adieu banhee. Ora : titolo CCR countrywide credit industries. titolo finanziariosi occupa di crediti prestiti e assicurazioni. Ottime valutazioni fondamentali Earnings (1 year): 4.33 Current P/E Ratio: 10.00 Cash Flow: 20.32 Cash (last quarter): 209,888,000.00 Annual Dividend: 0.40 Book Value: 31.81 EBITDA: 2,057,729,000.00 Management effectiveness Return on Equity (1 year): 16.75 Return on assets (1 year): 7.94 Return on Investment (1 year): n/a Valuation ratios Price/Earnings (1 year): 10.05 Price/Book (1 year): 1.37 Price/Cash Flow (1 year): 2.02 Profitability Gross Margin (1 year): n/a Operating Margin (1 year): 87.82 Profit Margin (1 year): 9.53 Poi :profitti in crscita negli ultimi anni Earnings Per Share ($) for Fiscal Year Ending Sep. 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1Q 1.00 0.72 0.88 0.78 0.64 0.58 2Q 1.20 0.77 0.91 0.81 0.99 0.60 3Q 1.27 0.80 0.87 0.84 0.71 0.62 4Q N/A 0.85 0.87 0.86 0.74 0.63 poi : profitti di quest'anno in crescita Quarterly Earnings Table - Last Eight Calendar Quarters This Year EPS Last Year EPS % Change Velocity Q4 01 1.27 Q4 00 0.80 58.7% 1.08 Q3 01 1.20 Q3 00 0.77 55.8% 0.99 Q2 01 1.00 Q2 00 0.72 38.8% 0.64 Q1 01 0.85 Q1 00 0.87 -2.3% quindi mi pare si possa dire short interest in crescita put call 1.06 pero' in diminuzione il 5.3 ubs ha portato da buy a strong buy la raccomandazione le altre 13 sono tutte buy. allego il grafico che da ignorante mi pare bello toro. comprare al meglio domani in apertura. e speriamo di non fare figuracce. vorrei che spt GZ e/o altri commentassero i titoli proposti , credo sarebbe utile. a me le critiche ricevute in passato sono servite. a presto alberto siclari al

Meglio NEM e AU di ABX - rael  

  By: rael on Venerdì 22 Marzo 2002 22:37

Banshee, se credi all'oro ABX non è granché, vende la produzione a termine, e infatti è tra le peggiori del settore oggi. Senza volersi prendere i rischi di KRY, KGC, DROOY o HGMCY (8-10% in media oggi) meglio le NEM di Giovanni, AU o AEM. Forse meglio ancora sarebbe comprare in canada o in australia con valute più forti rispetto al dollaro, perché se il problema non è quello che paventa Beppe e la Fed sta realmente reinflazionando, il dollaro comincia a essere (giustamente) pericoloso.

C'è qualcosa sotto a BVN e NEM - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 22 Marzo 2002 20:33

beppe capisco l'angoscia di chi è costretto a comprare qui "sulla forza" cioè sui massimi dei titoli auriferi come Newmont o Compas de Minas Buenaventura per paura che gli scappino perchè si è convinti che sono titoli che devono raddoppiare e che il peccato più grave in questo caso sia quello di omissione è molto strano che i titoli auriferi strappino oggi tutti assieme con il nasdaq che è forte non succede praticamente mai in effetti la spiegazione è che l'attacco all'iraq sia imminente c'è qualcosa sotto perchè non ci sono notizie in proposito e questi titoli non salgono mai assieme al Naz.... Modificato da - gzibordi on 3/22/2002 19:34:20

US Oncology : bel grafico - fabrizio maiocco  

  By: fabrizio maiocco on Mercoledì 20 Marzo 2002 20:37

Comprate 1000 USON prezzo 8,22. Motivazione analisi tecnica.

Troppo Nasdaq fa male - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 20 Marzo 2002 18:49

Nell'insieme (se si guarda il totale delle posizioni suggerite sul forum, sia quelle aperte che chiuse) vedi @Portafoglio Forum#http://www.cobraf.com/abbonati/trading/aa_portafoglio_forum.asp@, sembra che: a) ci sia solo il Nasdaq per l'America, ovvero che 8 volte su 10 solo i tecnologici interessino. Ma al momento sono solo 17% della capitalizzazione della borsa americana E l'altro 83% ? non interessa a nessuno ? b) per l'Italia chi se la cava lo fa con titoli piccoli, ma in generale piacciono comunque prevalentemente i titolini c) chi ha fatto bene in più di un occasione ha pescato titoli piccoli, ma prevalentemente non tecnologici (salvo Tmta e Hologic) d) c'è un atteggiamento di "compra sul fondo" prevalente e la ricerca del titolo volatile e rischioso, Nasdaq o simile anche quando va molto bene come con Calpine si cerca il titolo molto rischioso (Calpine è un società che è accusata in tribunale di avere falsificato la contabilità) Modificato da - gzibordi on 3/20/2002 18:20:40

Montefibre : 60% del valore nominale - banshee  

  By: banshee on Martedì 19 Marzo 2002 16:16

Eccomi qua! Allora, quali sono i motivi per comprare Montefibre? Beh, il fatto che quoti solo il 60% del valore nominale! delle azioni, e meno di 1/6 del fatturato, già mi sembra più che sufficiente. Tanto più in presenza di un risultato netto comunque positivo, sia pur dimezzato rispetto al 2000, e di una posizione finanziaria netta negativa solo per alcuni milioni di euro. Aggiungeteci un dividendo, pagabile a maggio, pari al 4,8%, e la SICAV Oyster che raddoppia la sua partecipazione al capitale sociale, portandola sopra il 5%. Non vi basta? Allora ci metto pure una situazione tecnica davvero invidiabile! Il titolo ha rotto la settimana scorsa una congestione che durava da sei mesi, ed ieri è andato a chiudere il gap lasciato all'atto della rottura. Le medie mobili di breve e di medio periodo sono ben posizionate al rialzo, ed i volumi, pur non eccezionali, sono in aumento, denotando un'accumulazione. Almeno, cosi' mi sembra! Deve ricordarsi che il titolo è in prossimità dei minimi assoluti. Certo, il settore in cui la società opera non è tra quelli meglio messi; e non bisogna aspettarsi un gran redditività nel prossimo futuro, anche per via degli ingentissimi investimenti produttivi effettuati l'anno scorso. Ma cosa pretendete? La botte piena e la moglie ubriaca?

Le % in rosso e verde saltano agli occhi - gzibordi  

  By: GZ on Martedì 19 Marzo 2002 01:28

Le % in rosso e verde di perdita o guadagno su fondo nero saltano agli occhi più delle argomentazioni. Sono meno eleganti delle discussioni sulla macroeconomia, ma semplificano la discussione. Noto una serie di titoli segnalati molto buoni, in particolare da parte di Banshee, Nell'insieme non sembra che siano risultati casuali, ovvero non sembra che se si chiedesse a caso a 10 persone di indicare dei titoli e si misurassero le % dopo un paio di giorni si otterebbero risultati di questo genere. Ci sono almeno 4 titoli americani segnalati Calpine, Microchip Tech, Hologic e TRC companies che non sembrano essere frutto di fortuna e del caso cone le loro percentuali che oggi saltano agli occhi: Converrebbe che chi li ha suggeriti (o altri che li seguono) approfondissero, anche perchè sono titoli poco conosciuti (a parte Calpine)

Alleanza ha ancora spazio - Aleff  

  By: Aleff on Lunedì 18 Marzo 2002 13:28

Mi permetto anch'io di inserire un titolo: Alleanza assicurazioni buy € 11,5 1) Venerdì in close buoni volumi in acquisto, hanno fatto chiudere a 11,4 2) Rsi, Roc, Macd, tutti ben impostati e su livelli di equilibrio. 3) Stocastico lento si è girato. 4) Ottimi dati di bilancio che verranno discussi ed approvati il 25/03 ASCA) - Roma, 26 feb - Bilancio positivo per Alleanza Assicurazioni nel 2001. Dai dati preliminari esaminati oggi dal cda, emerge infatti che i premi consolidati raggiungono i 4.144 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto al 2000. In aumento - si legge in una nota - anche la raccolta finanziaria che, grazie anche alla buona performance dei fondi gestiti, ha registrato flussi netti di raccolta di 232 milioni di euro. In calo, invece, i costi di gestione e acquisizione che scendono di oltre 2 punti percentuali a circa l'11%. Gli investimenti hanno sfiorato nel 2001 complessivamente i 18.600 milioni di euro con un incremento del 13% sul 2000. I premi e accessori della capogruppo hanno superato i 3.300 milioni di euro con una crescita del 17%. L'utile netto della capogruppo e' stimato in crescita rispetto a quello dell'esercizio precedente. 5) La previdenza integrativa è un settore in fortissima espansione, ed allenaza è un leader. Grazie

Altro Titolino sottovalutato - banshee  

  By: banshee on Lunedì 18 Marzo 2002 11:08

Manuli Rubber: Long a 0,96 €! La società per l'anno scorso ha evidenziato un calo del fatturato abbastanza marcato, ma la redditività operativa è migliorata notevolmente: addirittura superiore all'anno precedente in termini assoluti! Il risultato netto è stato comunque negativo, ed anche le prospettive immediate non appaiono particolarmente entusiasmanti per i settori in cui opera. Ma gli interventi effettuati sul piano dei costi operativi, e quelli da effettuare, promettono bene; Manuli ha ridotto la forza lavoro di un buon 20%, e sposterà gli stabilimenti produttivi in paesi con costo del lavoro minore. Gli oneri legati alla chiusura dello stabilimento olandese, effettuata in questa prospettiva, sono quelli che hanno costretto a registrare il rosso di quest'anno. La società ha lanciato un piano di buy-back sul 10% del capitale sociale, ed il CDA mantiene le promesse in questo senso. Ad ottobre scorso la società possedeva il 5% del suo capitale; azioni che ha provveduto ad annullare, con creazione netta di valore per gli azionisti. Due dei fratelli Manuli, proprietari della società, negli stessi giorni, provvedevano ad aumentare sostanziosamente la loro quota di capitale sociale. Titolo sui minimi assoluti, e sottovalutato rispetto al patrimonio netto. Interessante la situazione tecnica!

Oddball Systems: codice riscritto - Gzibordi  

  By: GZ on Domenica 17 Marzo 2002 22:59

copio e incollo senza commenti questo codice di Bob Fulks su come aggiustare e riscrivere il codice di Oddball per renderlo più robusto Fulks è una delle persone più serie che ci siano in giro nell'ambiente dei trading systems e quello che scrive qua sotto vale parecchi $$$$ E' una fortuna che gente come Bob Fulks trovi il tempo di scrivere queste cose su Omegalist ---------------------------------------------------------- My "more robust" code still has one source of error that I had suspected was not important but turns out to be important. It is also a problem in the original OddBall code. So how could a such a simple system with basically two lines of code include an error? Read on. (The following explanation assumes 7 natural hour bars corresponding to the 0930 to 1600 market hours. If you use the futures market hours you might have 8 natural hour bars but the source of the error is the same.) The system is intended to compare the number of NYSE advancing issues today with the number of advancing issues yesterday at the same time of day. With 7 natural hour bars in a day, that would require: RateOfChange(Close of data2, 7); which is what is in the original code. We would thus expect the time stamp on the current bar to be the same as the time stamp on the bar 7 bars ago. That is mostly true but not always. The worst source of error is short trading days that contain fewer than 7 natural hour bars such as the day after Thanksgiving. To test for this I tried some experiments. I just ran a quick test on my data and found that in 1000 days of data there were 91 bars where the time stamps on the two bars being compared were not the same. So I wondered if this was important. Walk through one such case: On 11/23/01 there are 5 natural hour bars. So at the 1000 bar on 11/26/01, the original code would compare that 1000 bar with the 1500 bar on 11/21/01 - clearly not what was intended. I then tried two different new versions to test this. The code for my experiment is appended at the end of this post in case you would like to duplicate the experiment. ---- Version 1 = Original code (xMode = 1) This was the original code. We know it includes comparisons on 91 bars with inconsistent time stamps for this data. ---- Version 2 (xMode = 2) This version of the system restricted the RateOfChange calculation to only those bars where the time stamps on the two bars were the same, basically rejecting the 91 bars with the inconsistent time stamps. (It held the RateOfChange value over bars where the time stamps were different.) There were fewer trades and the results were poorer than with the the original code. ---- Version 3 (xMode = 3) This version does not assume anything about the number of bars back to the corresponding time bar of yesterday. It saves the bar number of each bar in an array based upon it's time stamp so that it can find the corresponding past time bar if one exists. This allows the code to use every bar available. This version found only 26 bars with no corresponding time stamps the previous day and produced better results than Version 2. ---- Results: This is for trading 250 shares of $SPX (S&P500 Index) with no costs for 1000 days of data ending 3/8/02: Original Version 2 Version 3 Net Profit $511,000 $452,000 $503,000 # Trades 985 969 983 % Profitable 48% 47% 48% Drawdown $56,000 $59,000 56,000 Profit Factor 1.44 1.38 1.43 ROA 900% 768% 895% Sharpe Ratio 1.95 1.71 1.95 Original - So the spurious bars with the incorrect time stamp in the original version were actually improving the results but is an unpredictable way. It include 91 incorrect comparisons. Version 2 - Leaving out all 91 mismatched time stamps reduced trades and performance. It basically held previous positions for most days following a short trading day. Version 3 - Using all available time stamps accurately improved profits to near the original and executes the strategy as accurately as possible. There were only 26 bars for which no corresponding time bar was available in the 1000 days of data. I found this interesting - another example of how even simple code can contain hidden errors that cause it to behave differently than intended... Bob Fulks { ******************************************************************* System : bf.OddBall.2 Last Edit : 3/17/02 Provided By : Bob Fulks Description : This is three different versions of Mark Brown's OddBall system. It is intended to test the effects of comparing bars with different time stamps. Data1 is the market being traded. Data2 is the number of advancing issues on the NYSE. Extra input: xMode = 1 Original version for comparison xMode = 2 Eliminates comparisons where the time stamps on the two bars being compared are different. xMode = 3 Uses an array to save the bar number of the corresponding time bars of yesterday, without assuming how many bars back it is, so that it can use every available bar. Use 60 minute natural hour bars day session only. ********************************************************************} Input: RL(7), BZ(3), SZ(1), xMode(1); Vars: ADV(Close of data2), ROC(0), ErrCnt(0), DCount(0), j(0), k(0), LDate(0); Array: aBar[10](0); if Date <> Date[1] then begin {New day initialization} DCount = DCount + 1; {Count days to allow 2 days of initialization} LDate = Date[1]; {Save previous date} end; ADV = Close of data2; {Data series for advances} if Time > 0930 and Time <= 1600 then begin if xMode = 1 then ROC = RateOfChange(ADV, RL); if xMode = 2 then begin {Calculate for matching bars only} if Time[RL] = Time then ROC = RateOfChange(ADV, RL) else begin ErrCnt = ErrCnt + 1; {Count and print errors} Print(ErrCnt:5:0, DCount:5:0, Date:8:0, LDate:8:0, Date[RL]:8:0, Time:5:0, Time[RL]:5:0); end; end; if xMode = 3 then begin j = (TimeToMinutes(Time) - 600) / 60; {Calculate location in array} k = MinList(CurrentBar - aBar[j], 50); {Get bars back to same bar yesterday} if (Date[k] = LDate and Time[k] = Time) or DCount <= 2 then begin ROC = RateOfChange(ADV, k); {Calculate rate of change} end else begin ErrCnt = ErrCnt + 1; {Count and print errors} Print(ErrCnt:5:0, DCount:5:0, Date:8:0, LDate:8:0, Date[k]:8:0, Time:5:0, Time[k]:5:0, j:4:0, k:4:0); end; aBar[j] = CurrentBar; {Save bar number in array} end; {--------------------System Code--------------------} if DCount >= 3 then begin if ROC > BZ then Buy on Close; if ROC < SZ then Sell on Close; end; end; {------------------Indicator Code--------------------} { Plot1(ROC, "1"); {Plot as a line} if ErrCnt <> ErrCnt[1] then Plot3(ROC, "3"); {Plot as a fat Point} Plot4(0, "4"); {Plot as a line} end; } {--------------------End Code--------------------} Edited by - gzibordi on 3/17/2002 22:1:35

Utilites in america: Calpine - alsicl  

  By: alsicl on Domenica 17 Marzo 2002 22:36

potevo mancare? no, quindi il suggerimento. Da fine settimana quindi studiato: ( se sbaglio e' peggio). Il titolo e' noto: CALPINE CPN dal punto di vista fondamentale e' eccellente: Revenues da 2282 million del 2000 a 7590 del 2001;earning per share 2000 1.11 2001 1.888 pe 7.05 price book 1.45 cash flow 2.53 mil ect ect ect . perche' adesso ? 1 per il 76% deriva i guadagni dalla vendita di elettricita' , 21 oil e gas 3 . se come pare evidente l'economia usa riprende ,riprendera' a produrre e per produrre avra' bisogno di corrente..... 2 ha perso da 58 a 6.15 seguendo passo passo i dati economici. ora migliorati i dati e' risalita a 11.50( dovevo pensarci prima vero?! ) 3 gli insider, compreso il ceo, comprano!! loro sono piu' furbi e hanno comprato sotto i 7 ma non hanno mica venduto... Non mi pare di vedere dal punto di vista tecnico cose straordinarie ma di at capisco poco.( e non dite anche del resto please...) acquisto in apertura al meglio e tenere cpn fino almeno a fine anno. un bel titolo non da trading crdo. adesso metto il giubbotto antiproiettile e aspetto i colpi..! alberto al

Qualcuno vende scoperto titoli esteri ? - gzibordi  

  By: GZ on Sabato 16 Marzo 2002 12:32

ho notato che rael e banshee hanno suggerito nel forum delle vendite allo scoperto di titoli americani (vedi sotto) E' un esercizio teorico oppure chi le ha suggerite e altri che seguono il sito sono in grado di vendere scoperto i titoli esteri ? dato che è impossibile farlo dall'italia (per i titoli, non i future ovviamente) e che occorre un conto a estero con un broker in inghilterra o america volevo sapere se qualcuno si è messo in condizione di fare lo scoperto La mia impressione finora, dalle email ricevute e dalla lettura del forum, era che nessuno utilizzasse broker esteri se non per i future se fosse una possibilità che riguarda solo una o due persone allora non varrebbe la pena di inserirle in questo portafoglio qua a sinistra L'altra osservazione è che noto che qui interessa solo l'Italia (poco) e all'80% l'america (perlomeno per le persone più attive nel forum) Europa zero

I dischi della Maxtor - beppe  

  By: beppe on Sabato 16 Marzo 2002 05:36

X Giorgia: Buy mxo @ 6,33 martedì, Mercoledì prox venturo. Se non li ticca e si renderà necessario un buy ad una quota superiore intervengo su questo topic. MOTIVO valido per comprare MXO?? Semplice: uso valanghe!! di Hd dai miei primi 286 nell'85: i maxtor ed i quantum sono SEMPRE stati i mie preferiti (insieme ad i vecchi Western Digital). La maxtor ha sempre fabbricato hd solidi e relaiable (trad. affidabili) come rocce. La quantum sa fabbricare le farrari. Insieme faranno piazza pulita degli altri. Restano solo i fujutsu e gli ibm: un vero peccato però che siano delicati come la porcellana... Samsung??? La put del secolo!!! Beppe P.s. Ragazzi, i fondi vogliono roba così....scalpateli e dimostriamo che cobraf è meglio di un fondo qualsiasi dell'unicredito venduto a bordo strada in un negozio "xelion investment center" a dei "poveretti" della periferia.

cosa facevano i supertraders all'inizio - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 15 Marzo 2002 12:34

non è esatto nel celebre "market wizards" Eckhart racconta che ha iniziato sul floor facendo scalping per alcuni anni e i soldi all'inizio li ha fatti così tutta questa gente che ha iniziato con pochi soldi nei primi anni è stata costretta fare dei 200% con del trading veloce se cominci con 80 milioni di lire e fai il 15% all'anno impieghi 5 anni a arrivare a 160 milioni e nel frattempo devi anche mangiare se inizi con 800 milioni già un 15% è più interessante ma quelli che non erano benestanti (quasi tutti) di questi supertraders all'inizio erano costretti a rischiare di più semplicemente perchè avevano pochi soldi il sistema meccanico che fa il 15-20% all'anno in modo più regolare lo usi quando hai messo assieme almeno un milione di dollari Modificato da - gzibordi on 3/15/2002 11:36:0

HUMOUR - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 15 Marzo 2002 01:08

Uno studente di scuola secondaria nel Bronx è nei guai perchè ha marinato la scuola per andare a rapinare una banca. Per punirlo gli è stato vietato per un mese di continuare a fare sesso con la sua insegnante Questa settimana è su tutti i giornali che è stato effettuato con successo in Arabia Saudita il primo trapianto di utero. Nessuno immaginava che fossero in realtà così avanzati per queste cose in Arabia Saudita. Nel frattempo la donna che ha donato l'utero è stata lapidata per aver guidato un auto.

Scalpa il fondo: difficile ma possibile - beppe  

  By: beppe on Venerdì 15 Marzo 2002 00:29

Spiace essersi perso ati che oggi l'hanno fatta volare improvvisamente contro gli indici. peccato sarà per il prox ritracciamento (obbiettivo 13,4?). Resta mxo. Con mxo i fondi si sono guardati bene dal lasciarla a 6,75 in chiusura. Oggi stavo per scrivere a giorgia (per lanciare il buy)alle 20. Mi sono trattenuto a causa degli indici che non mi ispiravano. In questo momento, COMUNQUE siamo in mano ai fondi più che mai: la vera arte è "fregarli" quando i loro operatori "calano le braghe". Approfittare di ogni loro trappola per comprare quei titoli di cui loro "pilotano" la discesa. Bisogna mettersi sui book ed aspettare con i nervi saldi (cosa che io non ho fatto con lgto ultimamente). Persa ati? proviamoci con mxo: secondo me ne vale la pena. Secondo me a 6,5% non ce la danno se gli indici tengono. Domani provo a droppare un ordine a 6,6 e vedremo. Beppe