Ritorniamo alla lira?

 

  By: Mjollnir on Sabato 01 Marzo 2014 17:08

Risposta strepitosa la sua Hobi! La mia era una domanda di carattere macroeconomico lei ha dato una risposta di diritto e prassi bancaria. Le sarei grato, se puo, nell'aiutarmi a comprendere la sostenibilita' di un sistema cosi impostato. grazie

 

  By: hobi50 on Sabato 01 Marzo 2014 13:13

Domanda strepitosa la sua ,Molnyr ! La creazione di moneta bancaria è di natura endogena . Parafrasando H. Minsky le banche creano a mezzogiorno quello di cui si spossessano un secondo più tardi per andare,EVENTUALMENTE, a ricercarlo alla sera ( clearing ). Ciò è possibile perché le banche non creano,ovviamente, moneta fisica ma MONETA SCRITTURALE. Lo stesso vale per gli interessi. In base al contratto di conto corrente e di affidamento ,le banche hanno il diritto di addebitare ( o accreditare ) il cliente degli interessi passivi ( od attivi ). La moneta scritturale ha la sua legittimazione solo nella parte contrattuale che la determina. Hobi

 

  By: Mjollnir on Sabato 01 Marzo 2014 12:09

@Hobi >>> Il credito non può essere fatto per decreto : è fatto solo in funzione di aspettative di restituzione con gli interessi. >>> Io per non capisco una cosa: se tutta o la maggior parte della moneta emessa nel sistema è creditizia (con interesse) da dove arriva la moneta necessaria per pagare gli interessi sul credito? 1)Da emissione di nuovo credito? 2)Dal deficit pubblico? 3)Dal settore estero? Il sistema (1) mi sembra instabile in quanto come si sa generano i cicli economici (che convengono anche alle banche) e prima o poi e comunque necessario un reset. Sul punto (2) ci sono versioni discordanti. Il punto (3) non è sostenibile nel medio lungo periodo.

 

  By: Trucco on Sabato 01 Marzo 2014 09:53

effettivamente il ritorno alla lira andrebbe enfatizzato in ragione della possibilità di poter poi ridurre le tasse attraverso deficit finanziati dalla banca d'Italia, questo avrebbe molto più appeal del discorso della svalutazione, anche se in effetti poi si tratta di due facce della stessa medaglia...

 

  By: shabib on Venerdì 28 Febbraio 2014 18:59

Borghi è molto bravo, l'unica cosa è che enfatizza solo il cambio della lira e dell'euro come chiave di tutto e questo non solo non è tanto vero, ma è meno efficace per le masse. E' difficile avere come campagna elettorale la svalutazione del cambio, "dobbiamo avere una valuta debole" come slogan fa acqua. Anche da Paragone LA Gabbia citano l'ultimo sondaggio che solo 3 su 10 sono per tornare alla lira. Metterla in termini di ritorno alla lira così abbiamo una valuta che vale il 30% di meno suona di perderci, di debolezza, di rimetterci, anche se razionalmente è corretto non crea entusiasmo Funziona meglio attaccare la grande finanza, le banche centrali e l'elite finanziaria che ti strangola finanziariamente impedendoti di creare moneta e dire che bisogna ridurre le tasse di 150 miliardi. Poi se fai questo magari ti buttano anche fuori dall'euro e tanto meglio SONO D'ACCORDO , e direi che con la lira perderemmo anche il 40% del valore della moneta la prima settimana , e sara' infine come restare in euro perche' almeno del 40 % dovra' scendere il potere d'acquisto medio italiano per rispettare i parametri e restarci , solo che sara' una lunga agonia... che poi come ho piu' volte scritto saranno inutili entrambe le manovre se non cambiamo modo di gestire la cosa pubblica resta la conditio sine qua non si andra' avanti. che poi il governo potra' stampare piu' a piacimento e' anche vero sperando che dopo la botta converra' acquistare btp italia a forte sconto.... quindi la scelta e' , dopo aver debellato il degrado dei conti pubblici , vogliamo una botta subito per diversi mesi perdendo il 40 % del nostro potere d'acquisto o una lenta agonia che ce lo fa perdere al 5% annuo per diversi anni ? vogliamo che gli stipendi che per es. ora sono a 1500 euro vadano a 700 e rivedere al ribasso tutte le garanzie sociali o no ? vogliamo avere 5 milioni di disoccupati irreversibili o sfrondare gli statali e bloccare il turn-over ? etc etc....

 

  By: Aleff on Venerdì 28 Febbraio 2014 18:21

Ancora non ci siete....uscire dall'euro, di per sè (senza precisare che cosa succederebbe, come verrebbe gestita la cosa...etc etc è, di per sè, arduo da spiegare in poche parole) evoca immediatamente problemi di bilancio, problemi finanziari etc etc ERGO 7 milioni di dipendenti pubblici e 19 milioni di pesionati sono IMMEDIATAMENTE terrorizzati dal rischio di non percepire i puntuali emolumenti della fine del mese quindi ti ritrovi subito 25 miliondi di soggetti contrari senza contare l'indotto, quelli delle banche e tutti gli altri saccenti. purtroppo, uscire dall'euro, è ora impossibile 1/2 della popolazione VIVE sul debito pubblico, CI SGUAZZA nel debito pubblico il conto è in mano ai 4 s *** ti di dipendenti pubblici, autonomi e piccole imprese che lavorano sul mercato interno. e, sopratutto, il MEGA conto è in fase di presentazione alle giovani generazioni...praticamente dai 45/48 anni in giù non siamo ancora arrivati alla dead line, hanno preso tempo con fonzie altri 2 anni, evitando quindi anche qualcuno che possa rompere le balle con le elezioni .

 

  By: gianlini on Venerdì 28 Febbraio 2014 18:16

Trucco mi sa che scambi la possibilità del 1 con il 2, molto meglio per un politico subire la decisione (e quindi addebitarla agli altri) che assumersene la responsabilità

 

  By: Trucco on Venerdì 28 Febbraio 2014 18:07

Moderatore: "Funziona meglio attaccare la grande finanza, le banche centrali e l'elite finanziaria che ti strangola finanziariamente impedendoti di creare moneta e dire che bisogna ridurre le tasse di 150 miliardi. Poi se fai questo magari ti buttano anche fuori dall'euro e tanto meglio" - - - - non lo so se funziona meglio, la grande finanza ci metterebbe poco a fare una controcampagna, a demonizzare chi demonizza le banche, e poi tutti hanno un amico o un parente che ci lavora dentro… Uscire dall'euro è più facile da capire, è possibile farci degli slogan sufficientemente brevi da essere ^fatti volare su degli striscioni#http://www.truccofinanza.it/eventi-news/leuro-versa-sangue-italiano-2/^ (a proposito, sto ragionando su una campagna 2014 esplosiva, dove lo striscione sarà soltanto uno dei veicoli, ma mi servirà l'aiuto di molti patrioti stavolta). In realtà le alternative si somigliano: 1) uscire dall'euro, ridurre le tasse e far ripartire l'economia 2) creare moneta per ridurre le tasse, essere buttati fuori dall'euro perché non è consentito farlo, e far ripartire l'economia però nella 2) subisci una decisione altrui a cui magari non sei pronto, mentre nel caso 1) è chiaro che anche il governo più maccheronico del mondo si sarà dotato di qualche decina di tecnici per poter organizzare la transizione in modo non troppo disastroso, cosa che se invece dovessimo subire sarebbe inevitabilmente catastrofica.

 

  By: hobi50 on Venerdì 28 Febbraio 2014 11:23

La risposta è semplice. I titoli che ha in portafoglio la Banca d'Italia sono quelli comprati dalla BCE ... La realtà è che la BCE opera attraverso le rispettive banche centrali nazionali. Hobi

 

  By: gerry10 on Venerdì 28 Febbraio 2014 10:25

C'è un altro aspetto "tecnico" su cui nessuno sembra soffermarsi, a proposito delle aste dei titoli di Stato tedeschi, ricordata ieri anche dal Sole 24 ore, visto che le ultime due aste di Bund non sono state sottoscritte interamente...... LA DIFFERENZA LA COMPRA LA BUNDESBANK PER LEGGE E POI , CON CALMA, SE LA COLLOCA SUL MERCATO. da noi una roba del genere è vietata......i titoli invenduti in asta NON possono essere comprati da BankItalia ..... Dunque ???? Io non capire ???? __________________________________________________________________ Non so quali siano le prassi italiane per il collocamento sul mercato primario dei titoli di Stato, ma è certo che la Banca d’Italia possiede oltre 100 miliardi di euro in BTP che, presumo, siano il frutto di acquisizioni storiche (magari risalenti ai tempi della lira) e, in parte, ad interventi più recenti. La permanenza di queste somme stride con la regola vigente nell’eurozona di vietare il finanziamento del Tesoro da parte della Banca Centrale. Sta di fatto che queste permanenze ci sono e continuano ad alimentarsi per cui deve esistere per forza qualche “controregola”. Non è questione di poco conto perché il debito posseduto dalla Banca Centrale di un Paese (fuori o dentro l’eurozona) è di fatto un ammontare fittizio, frutto unicamente della “stampa del denaro” e non dei risparmi degli investitori. Una somma, per intenderci, che potrebbe essere annullata con il fatidico clic del computer. Sarebbe interessante conoscere quali sono le quote di debito nazionale in mano alle BC dei paesi dell’eurozona. Per intanto conosciamo il dato dei BTP italiani in pancia a Bankitalia, i quali fruttano corposi interessi di cui beneficiano i sempre più agguerriti azionisti di Bankitalia, già autori del saccheggio di parte delle riserve nazionali (i 7,5 miliardi). L’appetito vien mangiando, e potrebbe capitare che in futuro gli sciacalli della governance bancaria si inventino una nuova appropriazione indebita a scapito di questi BTP (e di noi tutti). Un nuovo decreto da far votare ai compiacenti (o cretini) deputati del PD-NCD-FI spacciando l’operazione (la vendita dei BTP sul mercato secondario) per una nuova ricapitalizzazione utile alla solidità del sistema. Per placare i più riottosi, l’operazione verrà tassata con qualche provento anche per il Tesoro a copertura dei futuri buchi del governo Renzi. Di nuovo X miliardi che se ne vanno e X-x che tornano. E ci sarà di nuovo chi li ringrazierà.

 

  By: pana on Venerdì 28 Febbraio 2014 07:39

prima di sfasciare l'euro sfascerei anche il dollar standard altrimenti alla fine non cambia niente..

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

Lira, Euro e Corruzione - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 27 Febbraio 2014 22:28

guarda ^Claudio Borghi al No Euro Tour a Milano qualche giorno fa#https://www.youtube.com/watch?v=aTHvZNMKIXg#t=0^ che racconta di una cena con imprenditori dove tutti offrono la loro soluzione e uno inizia dicendo che per l'Italia il problema numero uno è la corruzione... quando tocca a lui Borghi gli chiede: come andava la sua azienda negli anni '80 ? "Benone, alla grande, ho messo su altri quattro capannoni proprio qui, siamo cresciuti sempre...". "E scusi, ma come era la corruzione a quell'epoca ?" "ah... mamma mia, le mazzette che giravano, bonifici diretti eh...quasi alla luce del sole allora, mica come adesso che tutto è controllato e si sta attenti, 'azz allora era una roba..." "Ecco, bene, non allora non viene il sospetto allora che forse la corruzione non c'entri con la crisi attuale ?" "Eh...forse sì..." Borghi è molto bravo, l'unica cosa è che enfatizza solo il cambio della lira e dell'euro come chiave di tutto e questo non solo non è tanto vero, ma è meno efficace per le masse. E' difficile avere come campagna elettorale la svalutazione del cambio, "dobbiamo avere una valuta debole" come slogan fa acqua. Anche da Paragone LA Gabbia citano l'ultimo sondaggio che solo 3 su 10 sono per tornare alla lira. Metterla in termini di ritorno alla lira così abbiamo una valuta che vale il 30% di meno suona di perderci, di debolezza, di rimetterci, anche se razionalmente è corretto non crea entusiasmo Funziona meglio attaccare la grande finanza, le banche centrali e l'elite finanziaria che ti strangola finanziariamente impedendoti di creare moneta e dire che bisogna ridurre le tasse di 150 miliardi. Poi se fai questo magari ti buttano anche fuori dall'euro e tanto meglio

 

  By: alberta on Giovedì 27 Febbraio 2014 19:27

C'è un altro aspetto "tecnico" su cui nessuno sembra soffermarsi, a proposito delle aste dei titoli di Stato tedeschi, ricordata ieri anche dal Sole 24 ore, visto che le ultime due aste di Bund non sono state sottoscritte interamente...... LA DIFFERENZA LA COMPRA LA BUNDESBANK PER LEGGE E POI , CON CALMA, SE LA COLLOCA SUL MERCATO. da noi una roba del genere è vietata......i titoli invenduti in asta NON possono essere comprati da BankItalia ..... Dunque ???? Io non capire ????

 

  By: Aleff on Mercoledì 26 Febbraio 2014 19:35

Sa quando si fanno queste cose ( convertire in capitale i crediti andati male ) ? Quando i bilanci non possono spesare le perdite. ________________________________________________ Hobi, il dubbio mi era sorto, in effetti. Temo che la faccenda cominci ad essere seria perchè di queste operazioni (chiamiamole di consolido) cominciano a vedersene un pò troppe. Della serie.... chi ha il debito detta legge ! (incredbile ma vero)

 

  By: Morphy on Mercoledì 26 Febbraio 2014 18:18

"invece hai paesi dove si ruba a man salva come ad esempio la Turchia che vanno bene" Ma come si fa a dire che la Turchia va bene. I turchi sono dei pecorai. GZ scusami ma qui vado proprio de panza ma una regione messa in quel luogo non può andare bene. Perdonami ma non riesco a darti ragione... morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...