UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 15 Marzo 2023 13:48

Come le multinazionali sfruttano gli operai :

Grazie a questo meccanismo la multinazionale può proporre un costo orario per lavoratore svincolato dalla retribuzione prevista dai contratti collettivi nazionali; il consorzio guadagnerà la differenza rimanente dall’offerta accettata dalla cooperativa, e la cooperativa approfitterà del fatto che l’Inps dal settimo mese di attività in poi non effettua più controlli sul versamento dei contributi, e si guadagnerà così la sua porzione di profitto. Il lavoratore, che se assunto direttamente dalla multinazionale avrebbe avuto un “costo” orario di circa quindici euro lordi, verrà pagato dalla cooperativa sei o sette euro, senza contributi. In sostanza,

[ITALIA] La procura di Piacenza all’attacco del sindacalismo di base. Il 24/3 a Milano presentazione con dibattito - "TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI" (sicobas.org)

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Mercoledì 15 Marzo 2023 12:23

4 miliardi solo nel 21 e solo come costo delle regioni per affrontare il covid, comprando pacchi di mascherine praticamente inefficaci, banchi a rotelle inutili, gel totalmente inopportuni, controlli dannosi, fogli per distanziamento, burocrazia per green pass e """vaccini""" che non prevenivano alcuna diffusione, oltre a tutti i costi di hub, personale inoculatore ecc ecc. E ora vorreste dirci che tutta la baracca e i """vaccini""" non erano poi così gratuiti e che ora non potrete più curarci?

Nel loro documento le Regioni mettono in fila i numeri principali: dai 3,8 miliardi di spese per l’emergenza Covid sostenute solo nel 2021 (mancano ancora i dati relativi al 2022) agli 1,4 miliardi di caro bollette per l’aumento dei costi energetici dello scorso anno. 

 

Ma ci avevano raccontato che erano i non vaccinati e i no mask che costavano vero? Eppure, alla fine, è vero il contrario.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 15 Marzo 2023 07:39

Ma insomma, Il PIL USA supera quello ...

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de sto fringuello ... 

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_(PPP)

 

tu deliri e sproloqui, è evidente che hai bisogno di un corso accelerato su cosa sono il denaro e l'economia reale

 

https://nypost.com/2023/03/14/svb-bailout-shows-capitalism-is-breaking-down-ken-griffin/

il capitalismo sta crepando sotto i nostri occhi, c'è chi lo capisce ed è felice ( io ), ho fiducia il decesso avvenga in questo decennio

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 14 Marzo 2023 23:52

Quest'altro va a pigliare Pucci, ma chi cazzo è pucci ?

Ma vi viene così difficile sommare 7 numeri ???

P.S. se fossi un complottista direi che il webbe lo 

Hanno fatto "loro" per rincoglionire del tutto

voialtri popolino 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gip on Martedì 14 Marzo 2023 23:24

I paesi del BRICS superano il PIL del G7. Prove di Multipolarismo (A. Puccio)

Di 12/03/2023

Le sanzioni economiche sono una delle armi preferite dall’occidente per tentare di piegare i paesi che non sottostanno alle direttive loro imposte in campo politico ed economico ma come appare sempre più chiaro i risultati ottenuti sono del tutto negativi.
Le nazioni a cui gli Stati Uniti e i paesi a loro assoggettati, come l’Unione Europea, applicano sanzioni sono numerosi ma i risultati di questa politica punitiva non sono quelli che ci si aspetterebbe. Infatti, come è oramai noto, le sanzioni non fermano la crescita economica del paese che le subisce. 

Esistono poi i paradossi dove le sanzioni si ritorcono contro chi le promuove, come nel caso della Federazione Russa, sanzionata abbondantemente per l’invasione in Ucraina. In questo caso sono proprio le economie dei paesi europei a subirne le conseguenze mentre Mosca quasi non se ne accorge.

Uno dei provvedimenti presi contro la Federazione Russa è anche l’embargo sulla vendita di prodotti petroliferi raffinati come il gasolio. Questo ha fatto sì che molti paesi tra cui l’Arabia Saudita hanno enormemente aumentato l’importazione di diesel per poi rivenderlo proprio a noi che applichiamo tale divieto. Un bell’affare non c’è che dire. 

La Federazione Russa ha aumentato le esportazione verso Riad sia direttamente che con trasferimenti in alto mare da una petroliera all’altra, denominati ship to ship. Il boom di esportazioni di gasolio russo verso l’Arabia Saudita è iniziato dopo il 5 febbraio. data in cui è iniziato il divieto di importazione nell’Unione Europea dei prodotti raffinati russi.

Una volta ricevuto il gasolio russo le raffinerie saudite raffinano ulteriormente i prodotti e di fatto lo rendono nuovamente vergine e pronto per essere venduto sui mercati europei.
Prima dell’inizio dell’embargo sui prodotti raffinati russi l’Unione Europea importava dalla Federazione Russa 600 mila barili al giorno. 

Attualmente la quantità delle importazione di questi prodotti dall’Africa e dall’Asia è notevolmente aumentata. Anche i paesi nord africani, come Algeria e Tunisia, hanno aumentato notevolmente le loro importazione di diesel russo che poi finisce nei distributori di gasolio in Europa.

Intanto il Ministero del Petrolio iraniano ha annunciato che il paese ha raggiunto il livello massimo di esportazione di petrolio dal 2018, anno in cui gli Stati Uniti hanno applicato sanzioni al paese persiano.
Il Ministro del Petrolio Yavad Oyi ha dichiarato che l’Iran ha esportato nell’ultimo anno 86 milioni di barili di petrolio in più rispetto all’anno precedente e 198 milioni di barili in più rispetto al 2020. 

Yavad Può ha continuato affermando che ciò è stato possibili nonostante le numerose sanzioni applicate al suo paese dai soliti Stati Uniti. Secondo quanto affermato dalla Casa Bianca nel 2018 le sanzioni avrebbero dovuto azzerare le esportazioni di greggio dall’Iran, ma come è oramai evidente a tutti le sanzioni non servono per bloccare le economie dei paesi sottoposti a tali provvedimenti.

Anche le esportazioni di gas sono aumentate del 15 per cento nel corso dell’ultimo anno, secondo quanto comunicato da Yavad Oyi, riporta Hispan TV. Nel 2022 la produzione media di greggio iraniano, secondo i dati forniti dall’OPEC, aveva raggiunto la quota di 2.554.000 barili giornalieri con un aumento del 6,7 per cento rispetto al 2021.

Secondo la società britannica di consulting Acorn i paesi aderenti ai BRICS, Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa hanno superato i paesi del G7 in termini di prodotto interno lordo (PIL). Se consideriamo che proprio l’Iran, la Russia e la Cina, anche se in maniera meno forte che gli altri due paesi, sono sottoposti a sanzioni appare chiaro che alla fine questi provvedimenti punitivi hanno un impatto modesto o almeno meno importante di quanto ci aspetteremmo.

I motivi sono molteplici ma credo che i più importanti siano che attualmente le economie dei paesi sanzionati continuano a prosperare anche perché hanno relazioni dirette tra di loro. Poi non bisogna dimenticare che le sanzioni sono un provvedimento preso a livello politico dalla nostra classe dirigente che dovrebbe colpire le economie dei paesi sanzionati ma che non rispecchiano la realtà finanziaria.

Ma siccome l’economia non è più guidata dalla politica che invece è manipolata dall’economia stessa le sanzioni ovviamente non hanno effetto. Insomma la nostra classe politica crede di poter fermare l’economia di un paese con uno o più provvedimenti sanzionatori ma non si rende conto invece che l’economia non può essere fermata da una sanzione. 

Ci sarà sempre qualcuno che troverà il modo per aggirare questi provvedimenti.
Esempio tipico potrebbe essere quanto sopra riportato ovvero la vendita da parte della Russia del diesel all’Arabia Saudita che poi , dopo averlo ulteriormente raffinato, lo rivende ai paesi europei. Ciò avviene anche con il petrolio iraniano o venezuelano che viene miscelato con il 51 per cento di petrolio proveniente da altri paesi e così miracolosamente scompare e diventa legale la sua vendita.

I nostri politici come al solito credono di avere il controllo dell’economia ma in realtà sono loro che sono manovrati come burattini dai signori della finanza e dell’economia in genere. 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 14 Marzo 2023 23:15

Ma insomma,

Il PIL USA supera quello cinese di 7000 miliardi, quello russo è inferiore a quello

Italiano. (Italiano !), quello tedesco supera quello indiano, quello

Francese è un multiplo di quello brasiliano.

Idem quello inglese su quello sudafricano.

Come cazzo fanno a essere simili le somme ?

Voi dovete tornare a scuola, ma non all'Università.

Bensì alla scuola elementare per recuperare i danni 

Del webbe.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 14 Marzo 2023 22:12

Oltre che al numero grezzo, guarderei anche la velocità di crescita dei PIL. I BRICS crescono molto più rapidamente, per cui il sorpasso è solo questione di tempo.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 14 Marzo 2023 22:10

> "Il PIL dei brics supera quello Del G7 ?"

 

No, ma sono comparabili. 34.000 miliardi a 25.000 miliardi.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 14 Marzo 2023 22:03

Ah Gip !

Anche tu sei una prova vivente ( si fa per dire)  di come il webbe sia un potente

Produttore di rozzi ignoranti.

Le affermazioni in quell'elenco sono TUTTE false 

Il PIL dei brics supera quello Del G7 ?

Sei di un'ignoranza sterminata.

COGLIONE !

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gip on Martedì 14 Marzo 2023 21:26

"Non guardate il dito (i fallimenti bancari). Guardate la Luna"

  • Pasquale Cicalese

Non guardate ai fallimenti bancari, pensate al blocco produttivo occidentale a seguito delle sanzioni alla Russia,

pensate agli arabi, ai russi, ai cinesi che nella primavera del 2022 se ne andarono dalle banche inglesi. 
Pensate alla Truss, che si dimise per questo motivo, non essendoci piu', come ai tempi della Thatcher, la City. 
Pensate alle banche svizzere, che perdevano capitalizzazioni. 
Pensate ai Brics, che nel 2022 superavano in termini di Pil il il G7. 
Pensate ai porti cinesi, bloccati per lockdown, pensate ai lockdown occidentali, che hanno provocato un cortocircuito produttivo mondiale. 
Pensate al PNNR, tutto fondato su digitale e green, i pacchi del XXI secolo per i quali ci siamo indebitati. 
Pensate ai convegni di banchieri, politici, industriali, consulenti pagati profumatamente sulla transizione digitale ed ecologica, pensate a me, la cui moglie ha un auto di 20 anni fa e non sappiamo cosa sia Musk. 
Pensate ai colossi high tech americani, che negli ultimi mesi annunciavano migliaia di licenziamenti. 
Pensate alla confisca delle riserve valutarie russe, alla conseguente non fiducia mondiale, per il quale si aumentarono i tassi di interesse in Usa, Uk, Ue, con la scusa dell'inflazione che era da offerta. 
Pensate al servizio del debito dei proletari occidentali a seguito di ciò, all'aumento stratosferico delle bollette a seguito di sanzioni.

" Insomma, pensate all'imbecillità umana e troverete il famoso Occidente." 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 14 Marzo 2023 21:09

solo in itaglia...

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Martedì 14 Marzo 2023 14:33

La solita storia, aziende fondate dallo Stato, che poi vengono privatizzate

(perche' i" padroni illuminati" sanno gestirle meglio ti spiegano) alla fine spolpano il possibile e  lasciano a casa migliaia di operai

 

PMLI - Gli operai della Portovesme in lotta per il lavoro

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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 14 Marzo 2023 08:40

poverino, la tua incontenibile produzione di bile ti porterà alla tomba prima ancora del siero magico.

ho in mente il tuo epitaffio:

QUI GIACCIONO, IN UN'UNICA BARA, IL PIU' CRETINO DEI PRESUNTUOSI E IL PIU' PRESUNTUOSO DEI CRETINI

 

ricordati di farti seppellire con le tue rivian

antitrader on Domenica 14 Novembre 2021 12:55

Rvian e' da comprare, domani m'ha compro (anche se operare sui titoli

mi fa un po' schifo non c'e' niente di divertente) Me le compro sull'altra banca, dove

non ho il trading, se no finisce che me le rivendo dopo un'ora.


 Last edited by: XTOL on Martedì 14 Marzo 2023 08:40, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 13 Marzo 2023 21:33

Bravo ZIBO !

Completata la tumulazione del forum. Ormai erano rimasti

Quattro webbeti deficienti oltre a un vecchio coglione da ospizio più ignorante

Di un caprone.

Ciao ragazzi ! (Ad maiora).

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Lunedì 13 Marzo 2023 20:20

 

Manifestazione per fare luce sulle 9 morti misteriose al carcere di Sant'Anna

In una Modena blindata da polizia, carabinieri e finanza e dove ogni partecipante è stato identificato, si è svolta una manifestazione combattiva e molto partecipata.

Il corteo si è snodato lungo un percorso transennato in ogni dove, per dirigersi verso il carcere di Sant'Anna, dove tre anni fa sono stati assassinati 9 carcerati.

La manifestazione non è solo stata commemorazione e commozione, ma una occasione per rilanciare la lotta per battere la repressione che in questo territorio ha picchiato duro e i processi Italpizza e Alcar uno, stanno a testimoniarlo!

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