UKRAINA e SANZIONI

 

  By: farenheit on Lunedì 16 Settembre 2013 16:19

Gianlini, mi sembra un tantino superficiale questa equazione. Non è che tutti quelli che per vari motivi (malattie, disadattamenti vari) preferirebbero non essere mai nati poi optano per il suicidio. Suicidarsi (credo) è una cosa estrema, l'istinto di conservazione è forte e pochi lo fanno e ci riescono. Forse sotto la spinta di un forte impulso del momento. Alcuni dicono che è da vigliacchi invece io ritengo che ci vogliano due p@lle come due cocomeri per affrontare quella che sai per certa sarà l'agonìa, più che la morte in se stessa. Con il rischio che se ne possa uscire tremendamente mutilati ma ancora vivi. Ma ti posso assicurare che il desiderio di non essere mai nati è più diffuso di quanto non si immagini. D'altronde basti pensare alle filosofie orientali, dove la massima aspirazione dell'Uomo è quella di terminare il ciclo incarnativo e dissolversi. Un motivo ci sarà pure ed evidentemente c'è chi c'è arrivato 5000 anni prima. E sembra che alcune correnti estreme del buddismo predicano proprio la non procreazione, per non dare alle anime il travaglio dell'incarnazione.

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Settembre 2013 15:03

Farenheit, pur condividendo le tue perplessità (le ho enunciate io per primo) la percentuale di suicidi indica che la stragrande maggioranza delle persone ritiene l'essere in vita un piacere superiore alle difficoltà, malattie, ecc.ecc. anche aggiungendo al numero dei suicidi chi è in gravissima malattia e vorrebbe farla finita ma non gli viene permesso, siamo a numeri di qualche frazione percentuale pertanto "statisticamente" dovresti pensare che alla roulette della vita difficilmente esce il numero sbagliato come in praticamente tutto, nella vita vige il calcolo della casualità - muoiono due soli motociclisti al giorno....quando sali in moto la mattina pensi che non sarai uno di loro...

 

  By: farenheit on Lunedì 16 Settembre 2013 14:51

Fortuna per Farenheit che i suoi genitori non si sono arrovellati troppo in ragionamento nichilisti come quelli che fa lui è hanno preferito rischiare sulla sua pelle (?) anziché prendere precauzioni per non metterlo al mondo. ------------------------------------------------------------------------------------------- Dipende dai punti di vista. Se non esisti non ti poni manco il problema che "sei fortunato ad esistere" (non è mica detto sai che sei sempre fortunato ad esistere). o sennò dovremmo andare a recriminare per le infinite vite che potremmo far nascere ma non lo facciamo. no, perchè ogni volta che un uomo ed una donna qualsiasi si incontrano, pure fosse al mercato, se non si mettono a fare un figlio è una vita che non nasce. La verità è sempre quella che quando si va a concepire un figlio di quello che ne sarà del figlio è l'ultima cosa di cui ci si preoccupa.

 

  By: Trucco on Domenica 15 Settembre 2013 20:26

Fortuna per Farenheit che i suoi genitori non si sono arrovellati troppo in ragionamento nichilisti come quelli che fa lui è hanno preferito rischiare sulla sua pelle (?) anziché prendere precauzioni per non metterlo al mondo. Fortuna che c'è gente egoista (?) come dice Ferpa che mette al mondo bambini, perché se fossero tutti altruisti saremmo fottuti.

 

  By: farenheit on Mercoledì 11 Settembre 2013 18:40

giorgiofra mi lasci dire che un conto è assumersi rischi (o scansarli, questo SI è da vigliacchi) in proprio. Altro conto è farlo sulla pelle di un'altra persona che è il futuro figlio. Se non si capisce questa differenza allora inutile discutere. Perchè io posso pure fare il paracadutismo acrobatico, se ci lascio le penne me la sconto da solo la scelta. ma se ti nasce un figlio con la distrofìa il rischio l'hai corso TU, ma CHI è fregato poi è LUI (pure tu, ma magari a te rimane pur sempre qualcosa, tipo l'amore di tua moglie, oltre la vita fatta fino a quel momento che non te la porterà via nessuno)Invece il figlio con la distrofìa, sarà fregato dall'inizio e per tutta la vita e NON per sua scelta. Se non correre questo rischio è da vigliacchi allora la mia etica mi dice Viva la vigliaccherìa.

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 11 Settembre 2013 18:28

Farenheit, noi non sappiamo se domani saremo vittime di un attentato o di un incidente stradale. Ma questo non ci impedisce di organizzare la nostra giornata, di prendere i nostri appuntamenti o gioire per qualcosa a cui teniamo molto e che l'indomani si dovrebbe verificare. Noi viviamo giorno per giorno, e programmiamo il nostro futuro, ben coscienti che potrebbe accadere l'imponderabile. Chi mette al mondo dei figli sogna per loro un grande futuro, anche se ben cosciente degli infiniti rischi che il vivere comporta. Non mi pare che le persone rinuncino ad usare l'auto dal momento che ogni giorno avvengono moltissimi incidenti, anche gravi. Oppure che si rinunci alle vacanze perchè potremmo annegare, o essere rapiti, o precipitare insieme all'aereo. Uno vive, nella speranza che la buona sorte gli sia benevola, semplicemente perchè la vita esiste e va vissuta. Fare figli vuol dire guadagnare un po di immortalità, perchè attraverso di loro trasmettiamo parte del nostro patrimonio genetico e, spesso, della nostra educazione e della nostra cultura. Non esiste nulla di più naturale. Decidere di non generare nuovi esseri umani è contro ogni logica ed ogni legge naturale. Io credo, e spero che nessuno se la prenda a male, che dietro queste giustificazioni si nasconda semplicemente dell'egoismo, oppure il terrore di prendersi enormi responsabilità. Si tratta di un atteggiamento sostanzialmente vigliacco, di chi nasconde la mancanza di coraggio dietro argomentazioni che fanno acqua da tutte le parti.

 

  By: farenheit on Mercoledì 11 Settembre 2013 18:06

Giorgiofra, a parte che non è chiaro il perchè il fenomeno Vita vada accettato a prescindere. Non sto dicendo che lo rifiuto, ma quantomeno bisognerebbe dibatterne, visto che si accettano (presumo) le cose che si comprendono a sufficienza e sinora non mi risulta che ci sia un solo uomo in terra che abbia compreso il significato ed il perchè di questo rapido e travagliato passaggio in terra. Detto questo non è tanto sulla vecchiaia e sulla morte che ci si dovrebbe soffermare ma di tutte le possibili catastrofi che possono venire prima e che, stroncandoti la vita senza oltretutto portartela via, ti rendono di fatto prigioniero del Mondo. Lei mi fa l'esempio dei genitori che nonostante le difficoltà ci hanno messo al mondo? Io dico che gran parte fu l'ignoranza. perchè se avessero saputo, come si sa oggi e non si sapeva ieri, che si può nascere con la distrofìa muscolare, che a 20 anni ti può venire il diabete di tipo 1, che a 30 puoi ritrovarti con la SLA, che ci sono malattie autoimmuni di ogni tipo, che ti attaccano i reni, finisci in dialisi, il lupus, finisci cieco col glaucoma ecc. beh insomma, a meno che non si ragioni come i contadini di una volta, di cui ce n'è un caso famoso qui di uno che ebbe un figlio con un difetto congenito che lo limitava nei movimenti, e nonostante i medici gli dissero che era risolvibile con un intervento, disse di soprassedere perchè tanto "era ottimo per la stalla" ("grazie" alla splendida premure del papà rimase invalido per tutta la vita)ecco dicevo, a meno che non hai genitori così premurosi io credo che se avessero saputo davvero ciò che la vita potesse riservare ci avrebbero pensato un tantino di più. Poi sono opinioni. saluti.

 

  By: gianlini on Mercoledì 11 Settembre 2013 17:54

dovrebbero chiedersi come mai i loro genitori li hanno generati quando anche mettere un piatto in tavola era un'impresa. .----------- giorgio, io sono stato adottato e quindi non conosco chi mi ha fisicamente generato....se hai presente la Milano del 1967, secondo te quale è la ipotesi più probabile sulla mia nascita? * quando scrivi queste cose, hai presente che fino a 50 o al massimo 60 anni fa non era praticamente attuata ed attuabile la cosiddetta contraccezione; non pensi che procreare fosse solo una questione di ormoni e nient'altro...? *io un'idea me la sono fatta, valutando il mio aspetto fisico, il mio atteggiamento mentale verso certe cose e la indiscutibile intelligenza piuttosto buona - figlio di cliente di livello intellettuale non scarso settentrionale e di prostituta meridionale

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 11 Settembre 2013 17:44

Leggendo gli ultimi post capisco che la crisi economica che stiamo vivendo è l'ultimo dei problemi. Mi pare che troppe persone abbiano completamente perso il senso della vita. Probabilmente io appartengo alla categoria degli ingenui, e credo che l'uomo agisca non solo per motivazioni utilitaristiche, ma anche attraverso la forza irrazionale dell'amore. E' lo stesso amore che ci porta a sacrificarci per le persone care, o ad aiutare degli sconosciuti. E' lo stesso amore che ha tenute unite le famiglie e le comunità. E' lo stesso amore che ha fatto si che noi oggi esistessimo. E' lo stesso stupido ed irrazionale amore che ancora regola la vita di quelle società che ci stanno soppiantando. E' quella forza enorme capace di cose impensabili, e la cui assenza sta determinando la nostra estinzione. Perchè l'assenza di amore accresce l'egoismo, e con esso l'individualismo. Ed una società di individui soli, egoisti, che pretende di dare un prezzo ad ogni cosa, e misura i rapporti umani solo in termini di scambi economici, è una società debole, pronta a cadere alla prima spallata. Eppure io sono fiducioso. Sono convinto che dopo la grande ubriacatura collettiva dell'edonismo sfrenato, ci sarà una riscoperta ed una riaffermazione di quei valori senza dei quali nessun popolo sopravvive a se stesso. Quelli che affermano di non voler mettere al mondo dei figli, perchè il futuro è imprevedibile e pieno di difficoltà, dovrebbero chiedersi come mai i loro genitori li hanno generati quando anche mettere un piatto in tavola era un'impresa. Eppure sono vivi, e la vita, nonostante tutto, è una cosa meravigliosa. Ma c'è una cosa che denota, a mio parere, una grande immaturità. La morte fa parte della vita, così come il declino della propria salute. Non accettare questo vuol dire non accettare la vita, che per ogni specie ha questa indispensabile matrice. Non esiste forma vivente che non invecchi e non muoia. Ma può un uomo non accettare la vita? Può un uomo augurarsi che il pianeta si trasformi in una landa desolata priva di ogni forma vivente? Non credo. Un uomo accetta la vita, con tutti i suoi problemi, le sue lotte, le sue incertezze, i suoi rischi. Ma anche con tutti i suoi meravigliosi momenti, seppur brevi.

 

  By: farenheit on Mercoledì 11 Settembre 2013 17:36

"Evidentemente non ha mai provato la gioia che dà un figlio, a qualsiasi età, anche nelle difficoltà. Non ha mai provato la gioia ad avere per casa “movimento”. La gioia nell'affrontare le difficoltà della vita assieme a dei figli. E potrei continuare, ma...dubito che lei possa capire. ......" ----------------------------------------------------------------------------------------- No, ma guardi, io non metto assolutamente in dubbio che avere figli è una gran gioia per il genitore. Ma allora si chiamino le cose con il loro nome ovvero "ho procreato perchè mi è piaciuto farlo e perchè mi ha dato gran soddisfazione e gioia a me" anzichè trovare altre giustificazioni del tipo "il futuro ed il progresso." o delle esaltazioni rispetto a coloro che "la mandano tutte a cene e balli".Ciò è umano. D'altronde pure a chi coscienziosamente decide di non procreare per i motivi che ho addotto io potrebbe dare gioia. Il punto è SOPPESARE LE PROPRIE GIOIE CON LE POSSIBILI E PROBABILI SOFFERENZE DEL NASCITURO. Dipende dalla bilancia che si ha.La maggior parte dell'umanità tende a cosiderare le proprie gioie di oggi, per poi maledire il mondo quando si presentano le sofferenze (dei figli) di domani, pure se la statistica ci ammonisce che ci sono anche quelle. Vede, ho un'amica che desidererebbe ardentemente essere madre, ma ha deciso di non procreare, perchè ritiene di non avere il diritto e non se lo perdonerebbe mai se poi il nascituro avesse a soffrire ( anzi, lei addirittura considera tutta la catena dei discendenti che si potrebbe originare dalla sua maternità e ne sentirebbe la responsabilità, io dico che esagera perchè poi oltre un certo punto c'è l'imponderabile anche per ragioni di fisica quantistica) Vorrebbe percorrere la strada dell'adozione ma purtroppo è una strada difficile. Secondo me è da ammirare. Saluti.

 

  By: gianlini on Mercoledì 11 Settembre 2013 17:22

aleff, io ho una figlia tredicenne, ma la penso esattamente come Farenheit anzi, non è giusto dire che la penso, è proprio una sensazione da cui ci si sente attraversare.... è ovvio che un gruppo di ragazzi o bambini dà allegria e gioia di vivere, ma poi basta guardare al branco di anziani a fianco perchè la stessa passi con altrettanta rapidità

 

  By: Aleff on Mercoledì 11 Settembre 2013 17:11

Farenheit, mi creda...senza che queste mie righe possano essere prese come offesa (e, del caso me ne scuso subito) ….le sue parole mi mettono un'enorme tristezza. Dalle sue frasi traspare un'esistenza priva di emozioni. Molto materialista e priva di qualsiasi emozione di vita. Evidentemente non ha mai provato la gioia che dà un figlio, a qualsiasi età, anche nelle difficoltà. Non ha mai provato la gioia ad avere per casa “movimento”. La gioia nell'affrontare le difficoltà della vita assieme a dei figli. E potrei continuare, ma...dubito che lei possa capire. Qui non si tratta di “mettere al mondo figli per la vecchiaia” ….e se riduce tutto il discorso a questo...la cosa è molto molto grave. Sarà curioso (semprechè questo mio povero corpo – come direbbe il poeta Corona – mi accompagni ancora ) assistere ai cambiamenti che stanno arrivando e, ne sono certo, vedere come le persone come lei cambieranno idea Le auguro cmq ogni bene

 

  By: farenheit on Mercoledì 11 Settembre 2013 16:52

Gianlini, chi era costui?

 

  By: gianlini on Mercoledì 11 Settembre 2013 16:41

Farenheit, sei fortunato che il forum non è più frequentato dal Teologo di Riga (nick Banshee, se ricordo bene), altrimenti ti beccavi un bel scapellottone....

 

  By: farenheit on Mercoledì 11 Settembre 2013 16:29

in queste parole, purtroppo, c'è futuro del ns. paese. Ci sarà da ridere quando il sistema pensioni salterà, assiema a quello sanitario ... e allora SI' a fare in *** tutto ci andrà sicuramente la pensione ce la pagheranno i marocchini, albanesi, sudamericani, cinesi etc ... (non sò perchè ma nutro forti, ma forti perplessità in merito) stai male ?? e allora O paghi (con i soldi, non con le polizze assicurative) E ti salvi ...oppure....a fare in *** tutto. ------------------------------------------------------------------------------------------ Si, può essere che il sistema delle pensioni salterà, può essere che salterà tutto, anzi, probabile. Ma francamente il pensare che dovremmo mettere al mondo figli perchè serve per salvare il cùl alla nostra vecchiaia e poi si viene pure a parlare di "amore" mi pare troppo. Poi il mettere al mondo figli in un mondo dove tuttora è forte la gerarchìa tra oppresso ed oppressore, dal punto di vista dell'oppresso, lo trovo di un egoismo incredibile, come troverei di un egoismo (e di un'idiozìa oltretutto)se potesse ragionare, quella dell'antilope che tra la fuga tra un leone ed una iena mette al mondo una cucciolata di pasti per leoni e iene. Può essere che non avremo più ne pensioni ne SSN me ne farò una ragione, una buona eutanasìa dopo i 60 non mi avrà impedito di passare i migliori anni (o i meno peggio) delle vita, semmai di scampare i più tristi. Sempre con la soddisfazione morale di non aver perpetrato la sofferenza e le ingiustizie di questa valle di lacrime.