Ologrammi di vita reale

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: antitrader on Venerdì 16 Novembre 2018 15:47

Le follie di quel sistema bacato chiamato capitalismo.

Praticamente la semplificazione diventa un problema perche' comporta meno lavoro

per ottenere un risultato migliore.

Ma rob de matt!


i sindacati preoccupati sul fatto che la transizione dalle produzione, dai motori a combustione interna a quelli elettrici, possa richiedere meno lavoratori. Le componenti del motore tradizionale, completo di trasmissione e scarico, infatti, sono 1.400 contro le 200 del motore elettrico.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 14:12

No, Gano, sei tu che si stava parlando di una cosa e hai fatto un intervento attaccandoti ad un particolare insignificante del mio intervento.

Stavo solo replicando a questo tuo intervento, che ci portava però progressivamente off topic


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Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 13:57

non cambiare continuamente discorso!!

torniamo all'articolo postato da Lutrom e da questa assenza di vita di comunità che caratterizza fortissimamente la nostra civiltà!

E' o no è vero che alla fine noi siamo "quasi sempre soli"? Di questo si stava parlando, non della dracma o dell'euro.

Io ad esempio arrivo sempre ad una certa ora (in genere verso il crepuscolo) in cui questa sensazione di non avere una frequentazione spontanea e naturale, come alternativa allo essere a casa da solo, ma di dover sempre "organizzare un incontro" mi pesa.  Ormai da noi non esiste l'incontro spontaneo, senza preavviso e senza preimpostazione, della serie "arrivo a casa e chi c'è, c'è".

 


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Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 13:34

"E neanche un cinese? O dove abiti Gianlini?"

dove abito io è pieno, ma frequento solo la sarta a cui porto i vestiti da accorciare o aggiustare, ma sushi niente, unghie niente, capelli niente; una volta ero stato in qualche centro massaggi,ma da tempo non frequento più nemmeno quelli.

Però la zona ha una presenza cinese fittissima

 

Una nepalese, di Kathmandu. E' lei che prepara le brioches. incredibile!

Adesso ci vado a prendere un caffè e le faccio la foto

 


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Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 13:15

Cosa è ? una battuta nel classico irresistibile humour toscano?

"Questo spiega l'apparente paradosso di così tanti immigrati in Grecia: con i salari che precipitano solo per gli immigrati è conveniente lavorare là, perché comunque, per quanto pochi qui da noi, al loro paese quegli Euro valgono una fortuna. "

o forse pensi che i greci dovrebbero tornare alla dracma per evitare di essere invasi da diplomatici kuwaitiani e ingegneri giapponesi?

 


 Last edited by: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 13:29, edited 4 times in total.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 12:50

Gano, tu probabilmente non ci parli mai con gli extracomunitari.

Io sì, e ti assicuro che chi ha qui famiglia, ormai manda proprio spiccioli a casa o nemmeno quelli.

Chi manda ingenti cifre sono i cinesi e i nigeriani (questione in ambo i casi di mafia). 

Le ucraine ad esempio usano i loro corrieri del weekend (quelli dei furgoni bianchi mercedes) e non passano certo per il 3 % di Salvini.

Come sempre accade quello che dico per intuito e conoscenza diretta, lo trovo poi confermato in dati ufficiali:

Salvini incassa 150 milioni di euro da questa mossa, anche meno....10 euro a testa per famiglia italiana

Le rimesse degli immigrati? Dal 2011 sempre meno soldi escono dall’Italia

  • Fabio Fantoni
  • 20 luglio 2018

Secondo i dati raccolti da Banca d’Italia, il fenomeno delle rimesse degli immigrati ha visto un costante aumento dal 2005 culminato nel 2011 a quota 7,3 miliardi di Euro ma che poi nel biennio 2012/2013 ha subito un netto calo (rispettivamente 6,8 e 5,5 miliardi) fino ad attestarsi sui cinque miliardi registrati sia nel 2016 che nel 2017.

http://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/07/20/le-rimesse-degli-immigrati-dal-2011-sempre-meno-soldi-escono-dallitalia/


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Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 12:41

Costretta perchè ha 47 anni e tutte le volte che la vedo mi dice che dopo 15 anni che è qui è stanca, e vorrebbe tornare al suo paese. Ma le figlie sono relativamente piccole ancora (una ha 11 anni e l'altra va all'università)

Spero che tu nn creda che la svalutazione della lira (o della dracma) basterrebbe a compensare il gap che abbiamo con i paesi africani e nordafricani....

Il primo motivo per cui ci sono tutti questi immigrati è Whattsapp.....(non scherzo). Togli internet, la possibilità di mandare soldi con un click, e togli il cellulare, e tre quarti di quelli che sono qui nemmeno sarebbero riusciti ad arrivare.

Tra l'altro possono mandare soldi a casa ormai solo quelli che sono qui da soli, appena si fanno famiglia qui, smettono di mandare soldi a casa perchè arrivano a fatica a fine mese. Le africane però sono comodose, e quasi tutte le senegalesi si guardano bene dal venire a fare vita grama in Italia, preferiscono avere il marito che le tradisce con le italiane ma lavora a Brescia o Milano e manda soldi a casa con cui fanno le signore.

 

 


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Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 12:25

non è nemmeno appropriato qui, Gano

meglio in "next is Italy"


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Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 12:17

Lutrom, io sono arrivato alla conclusione che è un atteggiamento molto frequente quello di parteggiare per chi è esattamente all'opposto di noi. Non saprei argomentare in modo scientificamente rigoroso questa mia intuizione, ma dall'osservazione delle opinioni altrui è qualcosa a cui ho avuto spessissimo riscontro. Diciamo che mi avvalgo della spiegazione che spesso rigettiamo quello che temiamo possa capitarci e abbracciamo quello che invece sappiamo che non ci capiterà mai.

 

Tanto per fare un esempio. Chi non ha la minima tendenza ad essere gay, e sa di non averla, non ha problemi a parteggiare per i gay (e a sinistra, tranne le figure iconiche, tengono tutti ad esempio famiglie salde e borghesi), chi invece teme di poter essere nell'intimo gay, te lo ritrovi fra chi osteggia il matrimonio fra gay e fra i fautori del family day, pur avendo un track record di convivenze spezzate e matrimoni falliti. Ricordo a proposito la battuta su Gano, unico a destra a tenere famiglia, ma che voleva esattamente evidenziare questo aspetto.

 

Ma vale ancor di più probabilmente per le donne di sinistra, che da buone femministe, importano uomini che palesemente non hanno alcuna affinità con tali idee. Forse perchè sono femministe così SPAVENTATE dal loro femminismo, di cui istintivamente colgono i grandi difetti, da parteggiare istintivamente per la sponda opposta.


 Last edited by: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 12:22, edited 4 times in total.

 

  By: lutrom on Venerdì 16 Novembre 2018 12:10

Grazie, Gianlini!

Comunque secondo me il bisogno quasi spasmodico da parte di certa sinistra di favorire in ogni modo gli extracomunitari, soprattutto africani, anche andando contro gli italiani, dipende un po' dal fatto che sotto sotto vogliono essere rieducati dagli africani, insomma vogliono che gli africani li (ci) facciano tornare allo stato di natura o quasi, stato al quale gli africani sono molto più vicini di noi.

Altrimenti non si spiegherebbe come sia possibile che gente di sinistra che inneggia ai matrimoni gay, che è per la parità ed anzi quasi la superiorità da parte delle donne, che spesso è quasi  contraria a fare figli o comunque ne vuole pochi, che odia le donne sottomesse all'uomo, che odia la religione, ecc. ecc., VUOLE CON TUTTE LE FORZE CHE L'ITALIA SIA INVASA DA GENTE CHE HA VALORI E MODI DI PENSARE CHE SONO ESATTAMENTE IL CONTRARIO DEI LORO!!!

E' un po' come quelle donne che urlano contro il maschilismo e poi si scopre che sono mogli/fidanzate/vittime di uomini stronzi/violenti (che magari le uccidono pure) e mai inizierebbero una relazione sentimentale-sessuale con un uomo normale (o semieffeminato) che loro a parole apprezzano.


 Last edited by: lutrom on Venerdì 16 Novembre 2018 12:22, edited 3 times in total.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 11:58

Lutrom, bel pezzo.

Sai che quello che dice la ivoriana me lo dice sempre la mia inquilina (di negozio) senegalese?

Lei ha due figlie in Senegal ed è un po' costretta a star qui per mantenerle, però torna spesso lì e dice che c'è un calore umano assolutamente introvabile da noi. Ma banalmente lo dicono anche i terroni della società padana.

 

"quando uno si ammala nessuno lo va’ a trovare, nessuno lo chiama, ci si manda un messaggio su whatsapp e quando torna torna "

Io non credo però che sia per egoismo, ma più per educazione. Andare a trovare qualcuno che sta male, in casa soprattutto, non è più visto come un gesto educato. Si pensa di disturbare, di essere indiscreti, di costringere il malato e la sua famiglia ad una ospitalità poco gradita. Si preferisce aspettare che guarisca.

 


 Last edited by: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 12:01, edited 2 times in total.

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: lutrom on Venerdì 16 Novembre 2018 11:42

LA NEGRETTA SAGGIA. E GLI ITALIANI STOLTI.

di    16 novembre 2018  

(MB.  Vi giro qui un post   che  mi è stato girato  a mia volta  da un amico sapiente e filsofo. Non ne conosco l’autore. M a le circostanze sono chiare. Il titolo originale:)

 

QUANDO IL SUCCESSO E’ UN FALLIMENTO

Federico Leo Renzi

Riporto qui quello che mi ha detto una diciottenne L., italo-ivoriana (cioè figlia di immigrati ivoriani ma nata in Italia) durante una lezione che ho tenuto su trap e new economy in un istituto tecnico per ragionieri, e dell’interessante reazione dei suoi compagni e dell’insegnante a quello che la ragazza ha espresso. E’ un frammento che ritengo prezioso, perché mostra come il successo dell’integrazione possa risolversi in un rifiutodel life style occidentale.

Avevo appena finito di analizzare il testo di Ninna Nanna di Ghali (vedi nota), il cui il trapper italo-tunisino si chiede se alla fine della fiera, una volta arrivati soldi e successo, fosse effettivamente questo che voleva, fosse questa la (sua) felicità. Chiedo ai ragazzi cosa ne pensano, ed alza la mano L
L: “No, non è quello che voleva. E’ quello che credeva di volere, perché qui lo vogliono tutti. Io ad esempio sto 9 mesi qui, poi torno in Costa d’Avorio l’estate e ci passo 3 mesi tutti gli anni. Lì siamo più poveri, ma non siamo soli.”
A questo punto interviene F suo compagno, e gli chiede cosa vuole dire
L:”Nella pratica ad esempio qui quando uno si ammala nessuno lo va’ a trovare, nessuno lo chiama, ci si manda un messaggio su whatsapp e quando torna torna. Non solo in Italia, io ho un cugino a Parigi e un altro a Londra, ed è uguale per loro. Poi penso a questo da un po’: quando finirò le superiori, se mi va bene andrò a lavorare da ragioniera in ufficio, per uno stipendio che basta per vivere, e dopo che faccio? Mia sorella lo fa da 3 anni, e
fuori-lavoro passa il tempo in palestra e a mettere foto su Instagram. E dopo? E’ sempre sola, come le sue amiche;  da noi invece una donna a 21 anni ha una famiglia, sta sempre insieme ad altre donne, aiuta gli altri, non è mai sola.”
Io: “Scusa se te lo chiedo dato che non ci conosciamo, ma è per capire. Ti senti discriminata? Pensi che questa che dici sarà la tua vita sarà così perché sei di origine africana?”
L: “No, non sono discriminata, è uguale per tutti, qui è così per tutti, come dice Ghali. Non cambia se sei nero o bianco. Per voi questa è la vita, per cui se ci riesco preso il diploma me ne torno in Costa d’Avorio, e vedo cosa riesco a fare lì”.
Vedo i suoi compagni perplessi, uno sembra mormorare una cosa tipo “e allora tornatene a casa tua”, ma  l’insegnante lo zittisce subito.
finita l’ora, esco dall’aula e l’insegnante d’italiano -la chiameremo M- della classe mi ferma
M, l’insegnante “Mi spiace per quello che ha detto L, in classe non l’aveva mai detto, ma è da un po’ che è inquieta”
Io: “Perché va male a scuola?”
M: “No, ma molto bene, meglio dei suoi compagni”
Io: “Comunque non mi sembra abbia detto nulla di strano”
M: “Sì, ma vuole tornare da sola in Africa, c‘è qualcosa che non va’”
Io: “No, io credo al contrario, che vada tutto bene. E’ piccola, ma ha scelto”
M: “Sì ma non è stata integrata, per questo se ne va”
Io: “No, è proprio perché è integrata che se va. Quando ho parlato di Ghali, lei si è riconosciuta nella sua storia, perché Ghali è un ragazzo della seconda generazione che ce l’ha fatta, si è integrato e ha avuto quello che gli dicevano essere il successo. Ma scopre che alla fine qui c’è solo la solitudine, che i nostri valori sono una maschera per nascondere che siamo abbandonati a noi stessi. Anche lei si sente integrata, quella che immagina e rifiuta è la vita ovvia di un italiano che fa il suo stesso lavoro. Non si sente vittima di nulla.”
M: “Sì ma…. si poteva far di più, magari ha sbagliato scuola…”
Io: “E se provassimo a pensarla in altra maniera, cioè che lei sia più libera di noi? Lei ha visto due modelli diversi, quello europeo e quello africano, ha l’intelligenza critica per capire la coerenza fra i valori e la vita concreta a cui questi valori portano. E ha scelto, semplicemente non ha scelto il nostro modello, quello che lei e io crediamo “superiore” perché non riusciamo nemmeno a immaginarne un altro”
M: ” Sì, forse… però magari se facesse l’università qui…”
Io: “Mi scusi, ma sono in ritardo e devo andare. Ha fatto un ottimo lavoro, non si senta in colpa”

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 11:33

Leggevo anche in questi giorni delle competizioni di calcolo con abaco che sono popolarissime in Giappone, soprattutto nella versione Flash Anzan che prevede una visualizzazione mentale dell'abaco e non l'uso dello strumento fisico.

Mi domandavo quindi come mai a dispetto di queste potenzialità intellettive eccezionali, tutto sommato non ci sia tutto questo gap economico e soprattutto di benessere con noi europei, anzi direi che semmai vale il contrario.

 

 

 

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: pana on Venerdì 16 Novembre 2018 11:30

ma questi cinesini sono p-a-z-z-e-s-c-h-i- lo dico sempre

il brutto e' che son 2miliardi

 


La Cina? È più vicina. I risultati dell’esperimento sono stati pubblicato su Science China Physics, Mechanics & Astronomy e secondo quanto affermano i ricercatori questo velivolo potrebbe collegare Beijing a New York in un paio di ore, contro le 14 del più veloce volo di linea.

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

Re: Ologrammi di vita reale  

  By: gianlini on Venerdì 16 Novembre 2018 00:05

Cosa c'entra il correttore automatico?