Tasse sul reddito

 

  By: EOM on Domenica 28 Luglio 2013 15:54

+++++ E' sempre la stessa storia nei secoli, oggi con l'Euro e ieri con la moneta metallica. Le banche, mega fondi e il "big money" vogliono essere ripagati in moneta che vale di più e quindi creano una propaganda per cui siamo sempre minacciati dall'inflazione, anche se l'economia collassa sotto i nostri occhi e con la loro influenza impediscono che la moneta aumenti Si finge che gli Euro siano monete d'argento e oro, delle monete in quantità limitata nei forzieri di qualcuno, come quando dovevi aspettare che si scoprisse una miniera d'argento in Perù per avere più moneta. E' incredibile, hai che lo stato per sua natura (a meno di usare monete d'oro di nuovo di cui esiste una quantità limitata per tutti) crea la moneta, invece finge che siamo tornati alle monete di metallo, come nel 1200 o 1500. Ovviamente se lo stato non crea moneta sufficiente le famiglie e le imprese non hanno abbastanza moneta per pagare 800 miliardi di tasse l'hanno. E quindi devono senza tagliare spese, consumi, investimenti, licenziare ecc... e l'ecomomia collassa lentamente... Almeno una volta ogni tanto scoprivano una nuova miniera! Per confondere il popolo i media ripetono che "ci sono altri 500 miliardi" di moneta nascosti da qualcuno in giro per l'Italia, è per fargli credere che esiste una minera di monete come una volta si parlava dell'oro del Perù ancora da scoprireAd esempio l'Inghilterra dopo le guerre napoleoniche tornò ad usare le monete di oro ed argento come moneta e dal 1820 circa al 1840 soffrì di una depressione economica, in Irlanda ci fu una tremenda fame, nel senso che proprio la gente moriva di fame e come si sa due terzi della popolazione irlandese emigrò. Questo avveniva mentre veniva inventato il motore a scoppio, le macchina a vapore per le lavorazioni industriali e nel mezzo del boom della rivoluzione scientifica e tecnologica ! Semplicemente perchè i banchieri che volevano essere ripagati dei debiti di guerra in oro imposero di tornare all'oro in modo far aumentare il valore della moneta in cui volevano essere ripagati.... Poi per fortuna intorno al 1840 furono scoperte nuove miniere di argento, la quantità di moneta tornò ad aumentare e l'economia si riprese. E' sempre la stessa storia nei secoli, oggi con l'Euro e ieri con la moneta metallica. Le banche, mega fondi e il "big money" vogliono essere ripagati in moneta che vale di più e quindi creano una propaganda per cui siamo sempre minacciati dall'inflazione, anche se l'economia collassa sotto i nostri occhi e con la loro influenza impediscono che la moneta aumenti Si finge che gli Euro siano monete d'argento e oro, delle monete in quantità limitata nei forzieri di qualcuno, come quando dovevi aspettare che si scoprisse una miniera d'argento in Perù per avere più moneta. E' incredibile, hai che lo stato per sua natura (a meno di usare monete d'oro di nuovo di cui esiste una quantità limitata per tutti) crea la moneta, invece finge che siamo tornati alle monete di metallo, come nel 1200 o 1500. Ovviamente se lo stato non crea moneta sufficiente le famiglie e le imprese non hanno abbastanza moneta per pagare 800 miliardi di tasse l'hanno. E quindi devono senza tagliare spese, consumi, investimenti, licenziare ecc... e l'ecomomia collassa lentamente... Almeno una volta ogni tanto scoprivano una nuova miniera! Per confondere il popolo i media ripetono che "ci sono altri 500 miliardi" di moneta nascosti da qualcuno in giro per l'Italia, è per fargli credere che esiste una minera di monete come una volta si parlava dell'oro del Perù ancora da scoprireAd esempio l'Inghilterra dopo le guerre napoleoniche tornò ad usare le monete di oro ed argento come moneta e dal 1820 circa al 1840 soffrì di una depressione economica, in Irlanda ci fu una tremenda fame, nel senso che proprio la gente moriva di fame e come si sa due terzi della popolazione irlandese emigrò. Questo avveniva mentre veniva inventato il motore a scoppio, le macchina a vapore per le lavorazioni industriali e nel mezzo del boom della rivoluzione scientifica e tecnologica ! Semplicemente perchè i banchieri che volevano essere ripagati dei debiti di guerra in oro imposero di tornare all'oro in modo far aumentare il valore della moneta in cui volevano essere ripagati.... Poi per fortuna intorno al 1840 furono scoperte nuove miniere di argento, la quantità di moneta tornò ad aumentare e l'economia si riprese. E' sempre la stessa storia nei secoli, oggi con l'Euro e ieri con la moneta metallica. Le banche, mega fondi e il "big money" vogliono essere ripagati in moneta che vale di più e quindi creano una propaganda per cui siamo sempre minacciati dall'inflazione, anche se l'economia collassa sotto i nostri occhi e con la loro influenza impediscono che la moneta aumenti Si finge che gli Euro siano monete d'argento e oro, delle monete in quantità limitata nei forzieri di qualcuno, come quando dovevi aspettare che si scoprisse una miniera d'argento in Perù per avere più moneta. E' incredibile, hai che lo stato per sua natura (a meno di usare monete d'oro di nuovo di cui esiste una quantità limitata per tutti) crea la moneta, invece finge che siamo tornati alle monete di metallo, come nel 1200 o 1500. Ovviamente se lo stato non crea moneta sufficiente le famiglie e le imprese non hanno abbastanza moneta per pagare 800 miliardi di tasse l'hanno. E quindi devono senza tagliare spese, consumi, investimenti, licenziare ecc... e l'ecomomia collassa lentamente... Almeno una volta ogni tanto scoprivano una nuova miniera! Per confondere il popolo i media ripetono che "ci sono altri 500 miliardi" di moneta nascosti da qualcuno in giro per l'Italia, è per fargli credere che esiste una minera di monete come una volta si parlava dell'oro del Perù ancora da scoprire

Oro, Fame e Superstizione - GZ  

  By: GZ on Domenica 28 Luglio 2013 14:42

Ad esempio l'Inghilterra dopo le guerre napoleoniche tornò ad usare le monete di oro ed argento come moneta e dal 1820 circa al 1840 soffrì di una serie di depressioni economiche, in Irlanda ci fu una tremenda fame, nel senso che proprio la gente moriva di fame e come si sa dopo il 1840 due terzi della popolazione irlandese emigrò. Questo avveniva mentre veniva inventato il motore a scoppio, le macchina a vapore per le lavorazioni industriali e nel mezzo del boom della rivoluzione scientifica e tecnologica ! Essenzialmente i banchieri volevano essere ripagati dei debiti di guerra in oro e imposero di tornare all'oro in modo far aumentare il valore della moneta in cui volevano essere ripagati.... Poi per fortuna intorno dopo il 1840 furono scoperte nuove miniere di argento, la quantità di moneta tornò ad aumentare e l'economia si riprese. Una cosa simile si ripetè tra il 1876 e il 1893, sempre un periodo in cui la moneta si convertiva in Oro e questo era insufficiente. In America si usava invece anche l'Argento, il che creava ovviamente più moneta, ma le sorse un partito del "sound money" finanziato dalle grandi banche per eliminare l'Argento e seguire l'Inghilterra con il Gold Standard, restringendo così la moneta in circolazione e creando una Depressione. Fino a quando ^William Jennings Bryan#http://en.wikipedia.org/wiki/William_Jennings_Bryan^ alla convenzione di Chicago tenne il discorso più famoso della storia americana quello: ^"...voi non crocifiggerete l'umanità su una croce d'oro.. voi non metterete questa croce di spine sulla fronte di chi lavora.."#https://www.youtube.com/watch?v=HeTkT5-w5RA^ che lo portò tre volte a essere candidato alla presidenza (perdendo ogni volta, ma influenzando lo stesso l'opinione pubblica e la politica). Poi dopo il 1890 si scoprirono altre miniere d'oro e la mancanza di moneta sparì. Come noto nel 1920-1926 quando si tornò all'oro e ad una parità alta con Churchill, questo creò una recessione pesante e Keynes argomentò contro Churchill e contro l'Oro chiamandolo un "barbaro relitto". E poi durante la Depressione un paese dopo l'altro uscì dal Gold Standard e quelli che vi rimasero di più come la Francia arrivarono alla guerra stremati.... E' sempre la stessa storia nei secoli, anche oggi con l'Euro e ieri con la moneta metallica. Le banche, i mega fondi, le dinastie finanziarie, il "Big Money" vogliono essere ripagati in moneta che vale di più e quindi creano una propaganda per cui siamo sempre minacciati dall'inflazione, anche se l'economia collassa sotto i nostri occhi. E impediscono che la moneta aumenti e creano la depressione. In pratica ci si comporta come se anche gli Euro fossero d'oro, delle monete in quantità limitata che stanno nei forzieri, come quando dovevi aspettare che si scoprisse una miniera d'argento in Perù per avere più moneta e adesso devi aspettare che la BCE decida di aprire il rubinetto. Ma almeno una volta trovavano per caso dell'oro in sudamerica, california o sudafrica e così ogni tanto di colpo la moneta aumentava lo stesso. Adesso nemmeno quello. E' una farsa, lo stato per sua natura da sempre crea la moneta (a meno di avere un sistema al 100% di moneta convertbile in oro, e invece con la UE e la BCE si finge che siamo tornati alle monete di metallo, come nel 1200 o 1500 e che non possa fare niente se non prelevare moneta dai cittadini Ma è ovvio che se lo stato non crea moneta sufficiente le famiglie e le imprese non ne hanno abbastanza per pagare 800 miliardi di tasse. Se lo stato dicesse : "Non ha soldi ? puoi pagarmi le tasse con delle ore di lavoro, presti 20 ore alla settimana a fare qualcosa di utile, se sei un azienda lavorate tutti a fornire qualche servizio e con quello tu paghi l'Irap e loro prendono un compenso..." la gente potrebbe fare queste ore di lavoro, invece di suicidarsi per una cartella di Equitalia o essere licenziata e poi suicidarsi. Ma lo stato non chiede ore di lavoro utile, chiede moneta, di cui solo lui ha il monopolio e che si rifiuta di creare. E quindi famiglie e imprese devono tagliare spese, consumi, investimenti, licenziare ecc... e l'ecomomia collassa lentamente... Almeno una volta ogni tanto scoprivano una nuova miniera! Per confondere il popolo i media ripetono che "ci sono altri 500 miliardi" di moneta nascosti da qualcuno in giro per l'Italia, è per fargli credere che esiste una minera di monete come una volta si parlava dell'oro del Perù ancora da scoprire ------- ^"I miliardi rubati sono 275, Il 'j'accuse' di Luigi Zanda (Pd)"#http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-miliardi-rubati-sono-275/2210716/10^ di Stefano Livadiotti, Espresso...'...Non si esce dalla crisi senza combattere davvero le mafie'. Il 'j'accuse' di Luigi Zanda (Pd) ( sparano 275 milardi "rubati" che implica che il sommerso sia ovviamente il doppio cioè 550 miliardi (di cui metà andrebbe appunto in tasse se il mitico sommerso emergesse...) ------------- Tutto gira intorno alla superstizione o l'imbroglio che lo Stato, che sarebbe l'unico che può produrre moneta, invece deve prenderla ai cittadini per non rimanere "senza soldi" quando lo stato E' L'UNICO CHE NON HA PROBLEMI FINANZIARI PER DEFINIZIONE. Invece da noi ogni anno vuole incassare più moneta dai cittadini, in Italia siamo arrivati a 800 miliardi l'anno, ma se vuoi che ti paghino 800 miliardi gli devi dare la moneta per pagarle! E lo stato invece, con la UE e la BCE e le regole imposte ora di pareggio di bilancio, ha rinunciato a creare moneta e lascia che le banche contraggano anche loro la moneta. Ci si comporta come se fossimo ancora al tempo della moneta metallica, ma è talmente ridicolo che devono per forza distrarre continuamente l'attenzione della gente con la favola dei mitici 500 miliardi di nero... che un giorno troveremo nascosti da qualche parte. Lo stato esiste dai tempi degli egiziani e dei sumeri, lo avevano anche i mongoli di Genghis Khan e sembra molto efficiente dal punto di vista finanziario, ma le tasse sul reddito non sono praticamente mai esistite fino a circa la I guerra mondiale in nessun paese al mondo. Tutta la storia della civiltà fino al 1920 circa in pratica si è svolta "in nero", abbiamo avuto 4 mila anni di "economia sommersa", visto che nessuno stato ha mai tassato o controllato i redditi prodotti dei cittadini fino ad allora. Ma non era solo perchè era difficile raccoglierle. Le tasse sul reddito erano espressamente vietate nella Costituzione Americana del 1776. Se uno vuole dimezzare o abolire le tasse sul reddito ad es vuole abolire lo stato secondo te ? Lo stato americano è stato fondato con una Costituzione che le proibiva. Hanno dovuto fare un emendamento alla Costituzione credo nel 1913 in USA per introdurle perchè i Padri Fondatori, Jefferson, Hamilton, Washington, Adams le aveva escluse spiegando che sono un sistema di tirannia e che le uniche tasse che hanno senso sono i dazi, quelle sul consumo e patrimoniali (sulla terra). Erano contrari come principio alle tasse sul reddito perchè implicano che lo stato controlli quello che fai, riduca la libertà dei cittadini e per loro le tasse sul reddito portano alla tirannia. Ma come si finanziavano allora gli Stati prima dell'Irpef, Irap e trattenute in busta paga ? c'erano, ma non sempre, tasse sulla proprietà e i patrimoni oltre che sui consumi e dazi sul commercio e poi anche a volte l'espropriazione dei nemici. A Roma quando lo stato aveva bisogno veramente di soldi nella fase di declino dell'impero decretava una "lista di proscrizione" di gente ricca, gli tagliavano la testa e incameravano i loro beni (Inoltre c'erano molti servi e schiavi che pagavano in natura i loro signori). Era diciamo una "patrimoniale" secca, molto mirata... E quando il re o il principe aveva un deficit di bilancio ? In Occidente gli stati hanno sempre usato moneta con dentro oro e argento, ma dato che la quantità di oro ed argento non aumentava e (fino al 1500 quando ne hanno scoperto tonnellate in Perù e Messico) quando la popolazione cresceva oppure lo stato aveva delle guerre e si indebitava poi non sapeva come fare. Per cui o svalutava le monete riducendone il contenuto di metallo oppure si faceva prestare dai soldi da banchieri privati ( dal 1300 in poi) E come mai dal 1300 questi privati avevano soldi da prestare a principi, re e papi ? Originariamente erano degli orafi, i quali usavano i depositi di oro che tenevano per la gente (che li lasciava da loro per sicurezza perchè erano attrezzati) per emettere certificati cartacei con cui prestavano soldi in eccesso dell'oro che avevano. Per cui in Europa la moneta cartacea dal 1300 la creavano come in Cina, ma la creavano dei privati che sono poi diventati delle banche private. E questi dal 1500 in poi hanno spesso determinato l'esito delle guerre, ad esempio i banchieri di Amsterdam ebrei finanziarono sia Cromwell prima che poi Guglielmo d'Orange determinando il "nuovo governo" (in cambio della ammissione degli ebrei in Inghilterra da cui erano stati cacciati nel 1290). E nella guerra dei trent'anni vinceva chi trovava i soldi per pagare le truppe e i soldi li fornivano spesso i banchieri.... In Cina per 2500 anni hanno avuto invece un sistema di moneta cartacea "fiat", dove l'imperatore ne creava quanto voleva lui, per cui non aveva problemi a finanziarsi come in Europa, non doveva prendere a prestito da privati e non rimaneva senza soldi. Questo è il motivo principale forse per cui gli imperi cinesi sono durati 3mila anni senza disgregarsi, mentre in Europa nessun impero è mai durato non e ci si disgregava in tanti piccoli stati E in Asia hanno ripreso la tradizione dello stato che crea moneta, una volta che hanno copiato la scienza e la tecnologia occidentale, e come si vede vanno alla grande mentre noi stiamo scomparendo, anche demograficamente, perchè oggi come al tempo della grande fame in Irlanda, siamo vittime della superstizione della moneta

 

  By: giorgiofra on Domenica 28 Luglio 2013 14:29

Vincenzo, la mia non è un'apologia dell'artigianato. E evidente che solo l'industria può produrre merci di qualità a basso costo, e quindi renderle accessibili a tutti. Esistono però, e sempre esisteranno, piccoli lavori che richiedono l'intervento dell'artigiano. La sartina alla quale mi riferivo non produce abiti, ma si limita ad accorciare pantaloni o a cambiare una cerniera. Il disoccupato che si arrangia non produce porte blindate o tapparelle, ma si limita a sostituire una serratura o una cinta. Si tratta comunque di lavoro che produce ricchezza reale, ed i cui redditi verranno impiegati in consumi sui quali lo stato comunque percepirà delle imposte. Il nocciolo della questione è un altro: deve o non deve esistere una no tax area che consideri le esigenze minime vitali di una persona? E' moralmente concepibile che lo stato pretenda dalla sartina il 100% del suo miserabile reddito? O che consideri parassita la casalinga che si cura di accompagnare a scuola i bambini dei vicini ed a riprenderli e trattenerli fin quando la madre non rientri dal lavoro, guadagnando magari 400 euro al mese? Ed un disoccupato, che suo malgrado non riesce a trovare un lavoro, ha diritto di guadagnarsi di che vivere lavorando onestamente senza essere considerato un criminale? E se non ha capacità imprenditoriali, e quindi non riesce a guadagnare un reddito tale da consentirgli di vivere e pagare le tasse, cosa deve fare? Uccidersi? Oppure è preferibile che sia lo stato a curarsi di lui, garantendogli un reddito minimo di sussistenza? Io credo che l'assurda idea di voler controllare tutti i redditi di qualunque individuo sia foriera di imminenti disastri. La cappa oppressiva degli stati occidentali, viziati dal peccato di voler gestire una parte ogni anno più grande della vita delle persone, porterà allo scoppio del sistema. Se lo stato si occupasse solo dell'indispensabile, e lasciasse ai singoli cittadini la libertà di scegliere del proprio destino, le cose andrebbero meglio.

 

  By: Moderatore on Domenica 28 Luglio 2013 13:31

...

 

  By: VincenzoS on Domenica 28 Luglio 2013 12:58

x Giorgiofra Pretendere che la casalinga che si diletta con piccoli lavori di sartoria, tanto da guadagnare 500 euro al mese, apra una partita IVA, si iscriva alla camera di commercio, paghi i contributi obbligatori pari a 300 euro al mese, paghi il commercialista, è da imbecilli. -------------------------- Giorgio, ciò che scrivi è solo apparentemente giusto. L'enorme aumento della qualità della vita che si è realizzato in Occidente con la rivoluzione industriale è stato dovuto a due fattori - specializzazione del lavoro - produzione di massa Mi rendo conto che tu, artigiano, hai un punto di vista estremamente particolare. Ma devi tenere conto che tu fai mobili di nicchia estremamente partcolari che l'acquirente compra non tanto per il prezzo quanto per il loro valore estetico. Se i mobili venissero prodotti tutti alla tua maniera non ci sarebbe abbastanza produzione per soddisfare le esigenze di tutti. Oppure per produrre mobili si dovrebbero sottrarre risorse alla produzione, che so, di scarpe. Tu che sei un libertario prova a pensare a cosa succederebbe se si abolisse lo stato e quindi le tasse in genere. Sopravviverebbero le sartine casalinghe? Assolutamente no perché a a quel punto le tasse non le pagherebbero neanche le grandi aziende di confezionamento industriale che poi oggi ti fanno anche un abito su misura in due giorni grazie alle macchine a controllo digitale. La realtà è che quelle sartine casalinghe dovrebbero tra loro consorziarsi, magari in forma cooperativa, così che gli adempimenti burocratici non le strozzerebbero. Ma l'Italia è dominata, purtroppo, dall'individualismo peggiore: quello che riguarda il lavoro.

 

  By: giorgiofra on Domenica 28 Luglio 2013 11:21

SONO TUTTE BALLE, gli economisti che fanno questi studi sono delle puttane e i giornalisti idem, ma con questa propaganda martellante di % e numeri inventati sul sommerso e il nero e l'evasione hanno fatto il lavaggio del cervello agli italiani, per poterli tassare, tassare e tassare, ripetendo di continuo, come sotto Mao in Cina, lo slogan: "...in Italia l'evasione è la peggiore del mondo!...è un terzo del PIL...!" ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Esatto, Zibordi. Si tratta di propaganda, pura propaganda. Se poi vogliamo parlare della qualità dei giornalisti, mi pare meglio stendere un velo pietoso. Ripetono come pappagalli cose di cui non capiscono nulla e non sanno nulla. Qualunque commercialista, in un pubblico dibattito, li smerderebbe e li farebbe fuggire dalla vergogna. Non capiscono, ad esempio, che esiste un enorme sommerso fatto di redditi di qualche centinaio di euro al mese guadagnati da disoccupati che, in qualunque paese civile, non pagherebbero alcuna imposta. Possiamo supporre che almeno 5 milioni di italiani sopravvivono grazie a piccole attività marginali che producono redditi di pura sussistenza e che, chiaramente, dovrebbero essere esenti da qualunque imposta. Supponendo un reddito annuo di 10 mila euro a persona avremmo un reddito complessivo di 50 miliardi. Gli imbecilli calcolano che quei reddito dovrebbero generare un gettito tributario di 25 miliardi, e spiattellano questi numeri come evasione. Ma nessuno ha le palle per dire pubblicamente che tassare un disoccupato che riesce a guadagnare 800 euro al mese è semplicemente folle. Pretendere che la casalinga che si diletta con piccoli lavori di sartoria, tanto da guadagnare 500 euro al mese, apra una partita IVA, si iscriva alla camera di commercio, paghi i contributi obbligatori pari a 300 euro al mese, paghi il commercialista, è da imbecilli. Se si decidesse che il valore della glicemia nel sangue dovrebbe essere al massimo a 90, avremmo creato immediatamente 10 milioni di diabetici. E ci sarebbe il solito giornalista che sosterebbe che in un solo anno il numero dei diabetici è aumentato del 300%. Mi pare la stessa stupidità di chi si lamenta che i giovani non hanno voglia di lavorare, astenendosi dal far conoscere le condizioni offerte loro. Palle, una gigantesca montagna di palle, prodotta da una delle peggiori caste del nostro Paese: quella dei giornalisti.

 

  By: VincenzoS on Domenica 28 Luglio 2013 10:41

x Pana MA SE HANNO SOVRANITA ( mitica, famosa, e misteriosa sovranita) perche non stampano invece di emettere obbligazioni ? ------------------------ Vediamo se Zibordi ti risponde. La mia risposta è che altrimenti la lira turca sarebbe buona solo per il gabinetto.

Sono 490 mld...sono 330 mld...sono 270 mld...sono 104 mld - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 28 Luglio 2013 06:17

^"L’economia sommersa in Italia vale tra ....540 miliardi di euro, più di un terzo del Pil ufficiale., "#http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/29/leconomia-sommersa-vale-terzo-eurispes/200924/^, il Fatto Quotidiano, 29 marco 2012. In Italia nel 2010 il “nero” avrebbe generato almeno 529 miliardi di euro, mentre per il 2011 il volume stimato del sommerso è di 540 miliardi, pari a circa il 35% del Prodotto interno lordo italiano. Le cifre sono contenute nel rapporto “L’Italia in nero”, realizzato dall’istituto di ricerca... La stima è dell’Eurispese dall’Istituto San Pio V... ^Bankitalia alza il velo su un tesoretto da 490 miliardi, L'economia sommersa vale il 31,1% del Pil. #http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-11/italia-economia-sommersa-vale-221249.shtml?uuid=AbajlMbF^ 12 maggio 2012, Ilsole24ore ...Il valore è da capogiro... In Italia l'economia sommersa rappresenta il 31,1% del Pil. Lo hanno calcolato alcuni economisti in uno studio riportato sui Temi di discussione della Banca d'Italia, che aggiorna le stime sul sommerso e sull'evasione fiscale.... Il dato si riferisce al 2008 In valore assoluto - fatti i debiti calcoli - l'economia che sfugge alle statistiche ufficiali sfiora i 490 miliardi di euro, 290 dei quali dovuti all'evasione fiscale e contributiva e circa 187 all'economia criminale ... --- ^"un' economia sommersa del 21,4% del PIL pari a 346 miliardi di euro, "#http://www.lastampa.it/2013/03/04/economia/finanza/finanza-personale/italia-sommerso-da-primato-dtF16MBQHJ4BZnZIvKhdbK/pagina.html^ lastampa, 4 aprile 2013 L'evasione fiscale si conferma uno dei mali peggiori dai quali e' affetto il nostro Paese. .. perche' l'economia sommersa nel nostro Paese non ha eguali rispetto al resto d'Europa.E' quanto emerge da un'indagine presentata dall'Associazione Contribuenti Italiani che, nel dettaglio... un' economia sommersa del 21,4% del PIL pari a 346 miliardi di euro all'anno. Le imposte sottratte all'erario sono nell'ordine dei 181,7 miliardi di euro ..... ^"Italia sempre sul podio per il sommerso: il nero vale 333 miliardi, il 21% del Pil", #http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-05-06/italia-sempre-podio-sommerso-200233.shtml?uuid=AboFUdtH^ .6 maggio 2013, Il Sole24.. Secondo una ricerca diffusa da Visa, il "nero" nella Penisola nel 2013 ha un valore stimato a 333 miliardi di euro, pari al 21% del Pil. C'é un lieve arretramento dai 338 miliardi del 2012 (21,6% del Pil), ma l'Italia figura comunque al terzo posto nel Vecchio Continente dopo Turchia (27% del Pil) e Grecia (24%), se si esclude la parte orientale dell'Europa, dove si arriva al 31% della Bulgaria e al 28% di Croazia, Lituania ed Estonia. La Francia si ferma invece al 10% e la Germania al 13%. Svezia e Norvegia sono al 14% e il Belgio al 16%. I Paesi più virtuosi sono la Svizzera (7%) e l'Austria (8%) e il Regno Unito (10%). ------- ^"L'economia sommersa sottrae oltre 270 miliardi al Pil italiano,"#http://www.repubblica.it/economia/2013/07/25/news/l_economia_sommersa_sottrae_pi_di_270_miliardi_al_pil_italiano-63664609/^, Repubblica, 25 luglio 2013 Dati allarmanti sull'evasione, così la pressione fiscale raggiunge il 54%, top in Europa. L'economia sommersa è oltre il 17 per cento del Prodotto interno lordo. Confcommercio: "Il peso delle tasse è la prima causa dell'evasione" Secondo l'Ufficio studi della Confcommercio, il sommerso economico in Italia è infatti al 17,4% del Prodotto interno lordo (Pil) nel 2012-2013: sottrae al Fisco ogni anno un imponibile da 272 miliardi. ....il sommerso in Italia risulta più elevato che nella maggior parte delle economie avanzate: in Messico vale l'11,9% del Pil, in Spagna il 9,5%, nel Regno Unito il 6,7%, negli Stati Uniti il 5,3%, in Svezia e in Austria il 4,7%, in Francia il 3,9% ------ ^"Cgia:il nero vale il 6,5% del Pil, un "Pil sommerso" di 102,5 miliardi di euro l'anno"#http://www.notiziarioitaliano.it/index.php/economia/204276-cgia-il-nero-vale-il-6-5-del-pil^, studio della Cgia di Mestre. 25 luglio 2013, I quasi 3 milioni di lavoratori in nero presenti in Italia producono un "Pil sommerso" di 102,5 miliardi di euro l'anno, il 6,5% del Pil nazionale, sottraendo alle casse dello Stato 43,7 miliardi di euro di gettito, secondo i dati di uno studio della Cgia di Mestre. A livello territoriale, la Regione più colpita è la Calabria: l'incidenza del valore aggiunto da lavoro irregolare su quello regolare è pari al 18,6%....è tutto il Sud a soffrire la presenza dell'economia sommersa: quasi la metà del gettito potenzialmente evaso (19,2 miliardi su 43,7) viene prodotto in Meridione ------ " sommerso è di 540 miliardi...L'economia sommersa da 490 miliardi,...... sottrae oltre 346 miliardi di euro....un' economia sommersa di 270 miliardi .... un "Pil sommerso" di 102,5 miliardi di euro l'anno...". Questi sono i numeri che appaiono sui giornali italiani citando vari studi: variano da 540 miliardi a 104 miliardi l'anno per l'Italia. Non hanno vergogna di scrivere, sugli stessi giornali, a distanza di qualche settimana, numeri diversi di 100 o 200 o 300 miliardi. Oggi però la CGIA ha messo uno studio finalmente che corrisponde alle mie stime e calcola solo 104 miliardi di sommerso, più o meno il numero giusto se guardi a consumi, investimenti e dati di depositi bancari, risparmi .... Ma solo qualche mese fa Bankitalia citava uno studio di non si sa chi di 500 miliardi di sommerso ! E nessuno fa una piega, nessuno dice "ma allora gli altri 400 miliardi di nero dove sono finiti ? Ma se ci sono 500 miliardi di reddito sommerso oltre quelli ufficiali come mai tutti i consumi calano e la produzione è scesa del -30% ?... se non li vedi nei dati bancari sono tutti sotto i materassi ?..." E quando scrivono che l'Italia è la peggiore come % del PIL alcuni dicono ad es per confronto che il sommerso è Svezia il 14% del PIL e in Germania il 13% e altri articoli che questi paesi sono al 4% del PIL di sommerso....Repubblica scrive addirittura che in MESSICO l'evasione è il 12% del PIL, in un altro studio riportato due mesi prima qualcun altro mette la Svezia al 14% cioè più del Messico (!!!).... Visa dice che nell'europa dell'est il sommerso è il 25-30% e Bankitalia che in Italia è il 31 o 33% del PIL cioè ci sarebbe più sommerso in Italia che in Romania !!!! Qui l'unica cosa allarmante riguardo al sommerso è la credulità degli italiani. Sono anni che lo scrivo: basta confrontare tra loro dieci studi e vedi che inventano tutto. Se confronti cinque articoli che citano cinque studi diversi sul sommerso ti danno cifre che vanno da 500 a 100 miliardi l'anno per l'Italia, dal 6% al 30% del PIL Italiano, ma la cosa più ridicola sono le % di sommerso che sparano per gli alri paesi per dire che l'Italia è la peggio. In alcuni articoli sono dei 4% in altri 14% per lo stesso paese(!). E non c'è un giornalista che quando spara questi titoli con % e miliardi di euro che dica : "ma in altri studi, solo il mese scorso i numeri e le % erano completamente diversi...." e chieda a quelli che gli hanno passato lo studio di spiegare come mai i numeri non hanno senso SONO TUTTE BALLE, gli economisti che fanno questi studi sono delle puttane e i giornalisti idem, ma con questa propaganda martellante di % e numeri inventati sul sommerso e il nero e l'evasione hanno fatto il lavaggio del cervello agli italiani, per poterli tassare, tassare e tassare, ripetendo di continuo, come sotto Mao in Cina, lo slogan: "...in Italia l'evasione è la peggiore del mondo!...è un terzo del PIL...!" .

 

  By: gianlini on Mercoledì 24 Luglio 2013 13:42

e anche questo luglio siamo stati patriottici....secondo acconto ires-irap DELEGA F24 - ORDINE INSERITO IL GIORNO : 24/07/2013 ALLE ORE : 11:40 Contribuente AG.... Codice Fiscale / P. Iva 0088441xxxx3 Importo 47654,40 EUR ABI 05584 CAB 01701 Data di pagamento 26/07/2013

 

  By: Gano* on Mercoledì 24 Luglio 2013 12:11

Scusa Pana, ma se le "agenzie di rating sono controllate dalle oligarchie dollarocentriche che vogliono uccidere l'euro"(sic!) perché TU hai introdotto proprio il concetto di rating per dimostrare che "Turchia e Indonesia et bla bla bla"? Guarda che stai legandoti come un salame con le tue stesse mani... ;-)

 

  By: pana on Mercoledì 24 Luglio 2013 11:21

1-le agenzie di rating sono controllare dalle oligarchie dollarocentriche che vogliono uccidere l euro 2-la Turchia paga piu di noi..emettono al 6,76 % e allora mi chiedo MA SE HANNO SOVRANITA ( mitica, famosa, e misteriosa sovranita) perche non stampano invece di emettere obbligazioni ? The Treasury sold 742.3 million liras ($394.1 million) of August 2014 zero-coupon notes yesterday at 6.76 percent, up from 5.07 percent at an auction of the same securities on May 21. Credit-default swaps on Turkish debt has climbed 35 basis points this month in the biggest increase among major emerging markets in Europe, the Middle East, Africa and Asia. http://www.bloomberg.com/news/2013-06-18/erdogan-penalized-at-bond-auction-as-yields-surge-turkey-credit.html

Trump minaccia Panama: “Riprenderemo il canale”. E punta alla Groenlandia - la Repubblica

 

  By: Gano* on Mercoledì 24 Luglio 2013 11:11

Pana, non hai ancora risposto come mai all' Italia abbiano abbassato il rating, ed ultimamente anche alla Francia, per non parlare di Cipro, Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo, tutti paesi *rigorosamente* eurozona, mentre lo hanno alzato proprio alla Turchia che menzionavi tu. Ma non era la moneta unica e la rinuncia alla sovranità monetaria la panacea di tutti i mali? Sei tu Pana che hai introdotto il discorso dei rating, ora dovresti cercare di venirne fuori in qualche modo che non sia proprio il solito arrosto... ;-)

 

  By: pana on Mercoledì 24 Luglio 2013 11:02

ne deduco che avere una prorpia valuta non ti garantisce indipendenza nel settare le poliiche monetaria, valutarie,etc..come la crisia asiatica del 1998 ha ben dimostrato dovrebbero abbassarli i tassi e non alzarli cosi aiutano l economia e ilcambio scende aiutando l export The central bank’s net reserves can finance only 10 months of external financing needs,” JPMorgan economist Yarkin Cebeci said in a report yesterday. “Higher domestic rates are required to attract much-needed portfolio inflows.” sono necessari alti tassi per attarre capitali? MA COME ?? start the press accendete le press e stampa stampa stampa a gogo

Trump minaccia Panama: “Riprenderemo il canale”. E punta alla Groenlandia - la Repubblica

 

  By: Gano* on Mercoledì 24 Luglio 2013 10:46

Indonesia e (T)urchia alzano i tassi per fermare il deflusso verso i Tbond americani, e come mai hanno rating cosi basso? ------------------------------------------------------------------------------------- O Pana, ma che frescaccie ci racconti? Che è il caldo...? Eheh... ^Investire in Turchia è meno rischioso. Moody’s alza il rating#http://www.investireoggi.it/economia/investire-in-turchia-e-meno-rischioso-moodys-alza-il-rating/^ Il rating della Turchia è stato innalzato a Baa3 Come mai invece all' Italia che è nell' euro e pure era un tempo la sesta potenza economica mondiale (ai tempi della sovranita monetaria) gli succede questo: ^S&P taglia il rating italiano a tripla B, a due passi dal livello «spazzatura».#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-09/taglia-rating-italiano-tripla-193932.shtml?uuid=AbzdgkCI^ Eh Pana? Come mai? Vuoi provare a spiegarcelo? > "Ma quando avremo una agenzia di rating 100% made in Europe ? Fitch Group (Fimalac, S.A., Paris, France)

 

  By: pana on Mercoledì 24 Luglio 2013 09:43

Indonesia e urchia alzano i tassi per fermare il deflusso verso i Tbond americani, e come mai hanno rating cosi basso nonostante la mitica SOVRANITA monetaria e valutaria ? e per la 300esima volta mi chiedo "Ma quando avremo una agenzia di rating 100% made in Europe ? quando la smetteremo di farci dare i voti da agenzie estere ?= Turkey and Indonesia are facing pressure on their currencies as rising U.S. Treasury yields attract capital out of emerging markets, with the two countries using the inflows to fund their current-account deficits. The rupiah had the biggest decline this month among 24 emerging markets, while the lira gained. Both countries have the lowest investment-grade rating from Moody’s Investors Service and Fitch Ratings. http://www.bloomberg.com/news/2013-07-22/indonesia-shows-lira-risk-doesn-t-end-with-rates-turkey-credit.html

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