Tasse sul reddito

 

  By: Bullfin on Mercoledì 02 Gennaio 2013 21:00

Abolendo i soldi e la proprietà si costruirebbero solo case e cose belle ed efficienti ... importante è l'uso non la proprietà Carissimo Willis di nuovo qui nell'anno nuovo....auguroni!!! :)) ma dimmi non è che tra una bevuta di spumante e l'altra non hai pensato agli incentivi di tale sistema?? Chi decide di fare le case belle ed efficienti, il gruppo??? come sceglie il gruppo? e se qualcuno non vuole fare case ma camper??? a chi deleghiamo la scelta???? e poi se c'è qualcuno che non vuole fare case e vuole pescare? chiamiamo la polizia??? e se facessimo così anche con la tua attività che piu' ti piace....per esempio scrivere su Cobraf??? Il sistema capitalistico ha in se gli incentivi all'azione che sono che l'individuo facendo i cavoli propri fa quello che piace e fa anche gli interessi altrui...dato un sistema di proprietà e di specializzazione con lo scambio fatto con una moneta.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Bullfin on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:56

Mah oggi mi deludete un po'....Anti, al solito, le solite michiate. Naturalmente quando lui pensa all'Europa e alla stampa dimentica che: dato uno stock ottimo di 1000 (ottimo alla Anti) in Europa ora vi è un problema che di questo 1000 la gran parte è concentrato in un posto mentre il restante è a secco. Questo è il problema. Poi naturalmente semplifica come un bambino dell'asilo che dice "mamma ci sono i ladri"....e ben vengano i ladri che almeno spendono e mettono in circolo i soldi...qui il problemi sono (documentato con numeri qualche giorno fa quindi invito i nuovi utenti ad andare a vedersi i vecchi post e non le chiacchere da bar di taluni e di Anti in primis) che un enorme flusso di interessi (ben maggiore delle ruberie, etc) sono USCITI fuori dall'Italia e ci siamo IMPEGNATI perchè ne escano ANCORA E IN CONDIZIONI PEGGIORI CHE NEL PASSATO (TASSI REALI AMPIAMENTE POSITIVI). Sulla casa di proprieta' Un'osservazione all'amico Giorgio. Di proprietari tirchi, rompi etc ce ne sono a Josa come a Josa vi sono inquilini che vogliono fare i proprietari...conosco casi di proprietari esasperati che se prendono il fucile non hanno che la mia comprensione...generalizzare o eticchettare è sempre brutto (e fai come quelli della Lega che teron l'è mafioso e non l'ha voia de lavora'....e tu sei contento di sentire questo??? no, immagino). Poi Vincenzo. Francamente dopo tutto ho la casa di proprietà, mi sono pagato l'Imu, ma tra l'averla o no preferisco averla. Fasso quello che voglio. Poi è tutto da vedere se impiegarla nella caso o in un attività sia meglio la seconda...con il rischio la seconda di andare pure in fallimento... Poi il giro di ingegneria immobiliare tra acquisto la casa che metto in affitto ma poi vado in affitto e poi se posso rientro in quella di proprieta' (si se riesci a mandare via gli inquilini, perchè ti ricordo che sistematicamente nei capoluoghi di provincia vi è la perpetua proroga degli sfratti)... finanziariamente vai giocoforza in perdiata....ma tu all'ultimo dell'anno ci hai dato sotto con la sgnappa..... ;)))). Ciaoooooo.

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  By: Roberto964 on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:39

Giorgio, sono d'accordo con te su tutta la linea, ma: in Italia tutti mirano ad acquistare una casa dove poter abitare senza dover traslocare infinite volte perchè c'è una legge che dice che il proprietario può richiedere l'immobile per sopravvenute necessità proprie. In Germania, in Olanda ecc se comperi un immobile con inquilino e ti dovesse servire la casa, mai e poi mai potresti buttarlo fuori, ovvero, l'immobile in oggetto sarà sempre dell'affittuario purchè paghi regolarmente e si comporti in modo ineccepibile. Il motivo alla base della scelta è soprattutto quest'ultimo e spinge anche chi non potrebbe permettersi un mutuo di fare carte false pur di sottrarsi sia agli esosi fitti italici e più di tutto alla rottura di koglioni che i frequenti traslochi comportano.

 

  By: lmwillys on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:38

abolendo i soldi e la proprietà si costruirebbero solo case e cose belle ed efficienti ... importante è l'uso non la proprietà :-)

 

  By: Tuco on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:25

X Vincenzo Le tue considerazioni sono condivisibili. Sarà il fatto che la mia famiglia risiede da 110 anni nella solita abitazione che mi porta a fare certe affermazioni. Certamente in una ottica moderna ed occidentale la casa di proprietà è un impedimento. Ma pure una questione di risparmio, dato che le rate dell'affitto invece vengono comunque gettate al vento. Poi bisogna considerare il mobilio da rinnovare ad ogni trasloco, per non parlare dello stress dovuto al trasloco stesso, che secondo me ha un costo ( in termini qualità di vita ) notevole... P.s. Giorgio ha postato mente io stavo scrivendo, e condivido quanto ha espresso.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:19

Se i fattori economici fossero l'essenza della vita delle persone, probabilmente Vincenzo avrebbe ragione. Ma se pensiamo che la vita non sia fatta solo di produzione e consumo, ma anche di sana e sacrosanta irrazionalità, unica vera cosa che ci distingue da un potentissimo elaboratore, allora il discorso di Vincenzo non esaurisce il dilemma tra affitto e proprietà. Esiste, ad esempio, il desiderio di vivere in una casa bella, ed essere circondati dal bello. Per esaudire questo desiderio che ritengo assolutamente legittimo, è indispensabile essere proprietari della casa in cui si abita. Altrimenti nessuno spenderebbe soldi per rendere l'abitazione più bella, utilizzando materiali e finiture piuttosto costosi. Se non esistessero case di proprietà non esisterebbero tutte le migliaia di aziende che producono marmi, parquet, porte, ceramiche, o semplici interruttori, o tendaggi di pregio e mobili di grande design. Chi acquista per dare in affitto si accontenta di materiali e finiture scadenti. E chi prende in affitto vive in uno stato di perenne precarietà, tale da impedirgli di investire in una casa che non gli appartiene, e dalla quale prima o poi dovrà andar via. Sempre, nel corso della storia, chi poteva permetterselo si costruiva palazzi prestigiosi, e li arredava investendovi tantissimo denaro. Avere una bella casa è un'ambizione universale, e non si potrebbe realizzare senza essere proprietari dei muri. Ma esistono altre ragioni che spingono le persone ad ambire alla proprietà della casa in cui si vive. Ad iniziare dal senso di sicurezza che, vero o falso che sia, la proprietà della casa dona. C'è poi da considerare il fatto che la casa rappresenta in modo concreto il risparmio di una famiglia. La cosa che spesso non si considera è che, quando si paga un mutuo, si investe nel futuro. Se scindiamo la rata del mutuo tra la quota interessi e la quota capitale, ci accorgeremmo che il costo reale che paghiamo è quello degli interessi, e che tale costo è quasi sempre inferiore al canone di affitto che saremmo comunque tenuti a pagare, il che è già un guadagno immediato. La quota capitale la possiamo considerare come un accantonamento forzoso, per le future esigenze nostre o dei nostri figli. Io oggi pago un mutuo di circa 500 euro mensili. Se andassi in affitto ne pagherei 400. La differenza è che dopo 20 anni avrei tirato fuori una montagna di soldi che finirebbe nelle tasche di chi già è ricco, ed io mi ritroverei senza nulla. Con il mutuo dopo 20 anni mi ritrovo una casa che potrei lasciare ad un figlio, affrancandolo dal doversi sottomettere ad un proprietario esoso, piagnone, e scassakoglioni, al quale pagare vita natural durante il l'obolo dell'affitto. Il fatto che l'80 per cento degli italiani sia proprietario della casa nella quale vive mi pare una ottima cosa, e mi auguro che si arrivi al 100 per cento. Considerando sacra la famiglia, considero la casa di proprietà la sua naturale ed inalienabile dotazione. Capisco che questa visione delle cose contrasti con la moderna economia. Ma non è questa visione ad essere sbagliata, è la moderna economia che, nel complesso, è contro natura. A dimostrarlo sarà la storia.

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 02 Gennaio 2013 17:33

x Tuco Se uno stato incentiva il vivere in affitto, incentiva di fatto la Rendita da capitale immobiliare. Credo che poi aumentino pure i proventi per quello stato, dato che oltre a percepire comunque delle tasse sulla proprietà, percepisce anche quelle derivanti dalle rendite affitti. Questo va a discapito del risparmio privato. Poi hai anche altri effetti sociali a far vivere le persone in affitto. Le stimoli, le pungoli a lavorare, a produrre, per paura di perdere un tetto. Praticamente non consenti loro di rilassarsi mai, se non al momento della pensione. ----------------------------------- Intanto va detto che, in termini di tasse, lo stato può sempre trovare una qualche formula che renda una situazione piuttosto che un'altra neutrale. Poi, quanto tu asserisci rlativamente alla rendita immobiliare e alla cosiddetta "sicurezza" non è affatto vero. La questione casa in affitto - casa di proprietà è legata ad altri fattori che portano a dire che la prima casa di proprietà è una castroneria, almeno al giorno d'oggi. Culturalmente essa è un retaggio della civiltà contadina in cui la casa stava nel campo del contadino quindi casa e lavoro erano la stessa cosa. Non a caso è stata la DC in Italia, partito socialmente molto conservatore, a promuovere l'acquisto della prima casa. I fattori che devi tenere in considerazione sono: 1) da giovane, acquistando la prima casa, impegni un capitale rilevante che invece potresti utilizzare per intraprendere un'attività 2) inoltre legandoti ad una casa tendi a non considerare eventuali opportunità che ti si aprissero in altre città o in altri paesi 3) le esigenze abitative cambiano almeno sei volte nel corso della vita di una persona media adulta (single, coppia senza figli, coppia con figli piccoli, coppia con figli adolescenti, coppia con i figli che hanno lasciato casa ma ancora attiva nel lavoro, coppia di pensionati). La cosa che al limite ha economicamente senso (occorre certo una fiscalità modulata con criterio) è acquistare una casa che sia consona alle proprie esigenze da pensionato e darla in affitto e con il ricavato pagarci il mutuo e contemporaneamente affittare una casa per abitarci. In questo modo se cambiano le esigenze, ad esempio ci si sposa e si fanno figli, o cambia il reddito o si riceve un offerta per un lavoro altrove, si fa presto a cambiare casa. Vincolando l'affitto che si percepisce sull'immobile acuqistato non si corre il rischio di non potere pagare il mutuo. Quando uno poi andrà in pensione si ritrovera la casa ormai pagata.

 

  By: Gano* on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:50

Ora Anti è diventato più montiano di Monti. Vorrebbero la Merkel, il fiscal compact e il ^commissario unico europeo#http://www.beppegrillo.it/2012/12/bersani_piu_a_d.html^. D' altronde la propaganda che si legge oggi sui giornali è quella, e quello ripetono. E poi c'e' la fissazione su Berlusconi. Se Berlusconi dice: togliamo l' IMU! oppure Stampiamo Euro! Ce ne sono due o tre, sempre i soliti, che escono dalla loro spelonca e si sentono in dovere di portare avanti una Guerra Santa contro l' emissione dell' euro e contro l' abbattimento dell' IMU prima casa. E non ti danno tregua. Era ovvio che Anti ti rispondesse. Anche se non gli avevi chiesto il suo parere. Pigresan almeno di quello che dice Berlusconi se ne frega. Lui ha le sue idee e basta.

 

  By: pablo on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:46

Anti, spero che abbia voglia di risponderti qualcun altro. Io mi sono stancato. Senza offesa. Anche se in effetti ti ha già risposto mille volte Zibordi (anche sul meccanismo mortale che oggi come oggi rappresentano gli interessi passivi sui titoli), per cui credo semplicemente che ti rifiuti di ascoltare. O vuoi veramente che ci rimettiamo a elencare la differenza fra l'avere la sovranità monetaria e il debito "in casa" e la struttura dell'Euro? Che lo sai benissimo anche tu che è l'Euro che ci sta soffocando e bisogna uscirne.

 

  By: antitrader on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:42

Pablo, lezione Nr. 1 (in attesa del Sommo Maestro Hobi). Lo stato ha sempre stampato moneta e anche la BCE ne stampa tuttora pero', naturalmente, stampa solo per quanto possibile, il resto lo devi prendere a prestito dai tuoi concittadini a cui devi riconoscere un interesse altrimenti quelli ti fanno una pernacchia. Per farti capire ti faccio un esempio: prendi un'azienda che decide di operare senza prestiti e fidi bancari (ce ne sono tante), quest'azienda puo' utilizzare per la sua crescita solo il flusso di cassa che riesce a generare e cosi' risparmia gli interessi ma se vuole comprare un macchinario nuovo non lo fa se ha i soldi in cassa. Quest'azienda e' assimilabile a uno stato che si finanzia solo con le tasse + la stampa della moneta che ovviamente ha un limite. Al contrario un'azienda che ricorre al credito bancario si comporta come uno stato che oltre a stampare (finche' c'e' capienza di stampa) si indebita con i cittadini per fare magari l'autostrada del sole. La prima aziende cresce piu' lentamente ma quasi mai fallisce, la seconda cresce piu' velocemente (fa autostrade, ponti, scuole etc...) pero' quando poi si ritrova in mari tempestosi puo' andare incontro al fallimento. Insomma, se non vendevi titoli la Milano Bergamo a 4 corsie te la sognavi (magari era meglio ma quella e' un'altra materia). Se poi i soldi raccolti vendendo titoli di stato vanno in buona parte in ruberie allora il fallimento e' cosa certa ed e' quello che e' successo all'Italia assieme al fiorire di "soluzioni" bizzare proposte da strambi individui che si sono improvvisati a mo' di finanzieri. Alla luce di tutto cio' ti rinnovo l'invito ad occuparti dell'assessore alle finanze del tuo comune piuttosto che correre dietro a boiate pazzesche e a ipotesi di soluzione che definire fantasiose e' un eufemismo (e ai rettiliani).

 

  By: pablo on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:40

Ecco, perché invece non cominciamo a discutere delle eccezionali conseguenze per lo Stato italiano se venisse applicata una proposta tipo quella che ho scritto prima sui titoli? Finalmente non ci sarebbero rendite "parassitarie" sui titoli che costringono lo Stato a svenarsi e ad andare continuamente in deficit e tutti avrebbero interesse a che il Paese fosse posto nelle condizioni di ripartire. Come? - Sovranità monetaria e stampa di moneta per quello che è necessario a generare il po' di inflazione che ci serve per frenare la crescita del debito - Svalutazione - Aiuti alle imprese e rilancio del settore industriale (specie l'export) - Nuova regolamentazione dei titoli di Stato - Taglio di sprechi, porcherie varie e burocrazia per iniziare...

 

  By: Gano* on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:36

Gianlini, stai a fa' un casotto...

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:33

il thread si intitola in effetti "tasse sul reddito" e noi stiamo parlando di tutt'altro.... Gano, ti ho già detto che sapevo della tassazione sull'affitto, e pensavo che valesse per tutti gli svizzeri, invece vale solo per gli stranieri che trasferiscono lì la loro residenza tu nemmeno questo sapevi!

 

  By: Gano* on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:32

Si', si', certo Gianlini. Hai ragione. Hia capito tutto. [Gianlini] "Tu in Svizzera paghi una tassazione come inquilino sull'affitto che paghi -" Eheh...

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Gennaio 2013 15:28

Gano, ho capito la questione benissimo! in Svizzera sono scemi e nonostante potrebbero cambiare in ogni momento la legge con un referendum preferiscono pagare la tassa sul valore locativo in Italia siamo intelligenti e furbi e adesso voteremo in massa Berlusconi che ci toglie l'odiosa IMU altro non c'è da capire