Tasse sul reddito

 

  By: traderosca on Giovedì 31 Luglio 2014 21:31

"la qualità e quantità dei servizi che ricevono le persone è elevatissima e ti può anche stare bene di rinunciare al macchinone in cambio di cure mediche di altissimo livello" Vincenzo,infatti si guarda alla spesa pubblica,alle tasse e difficilmente alla qualità dei servizi. La spesa della sanità è forse la voce più alta nel bilancio dello stato,eppure se hai bisogno di una visita o un esame a volte si può aspettare mesi,quindi si va a pagamento......

 

  By: XTOL on Giovedì 31 Luglio 2014 18:04

#i#puoi anche accettarla una elevata tassazione#/i# spiega a tuo figlio che le tasse sono bellissime: mangiagli 3/4 del suo gelato (L.Facco) eheheh

 

  By: VincenzoS on Giovedì 31 Luglio 2014 17:00

x Traderosca ------ Oscar, quello che tu scrivi è giustissimo e lo ho anche scritto altre volte. Semplicemente non mi andava di fare un trattato di storia, che peraltro tutti tendono a dimenticarsi, ma illustrare cosa significa la tassazione, ovvero trasferimento di ricchezza reale e non giochetto finanziario come invece scrive Zibordi. Poi, se abiti in un paese scandinavo, puoi anche accettarla una elevata tassazione perché: 1) la ricchezza prodotta è tanta in ogni caso soprattutto perché si tassano le pesone e non le aziende che quindi possono investire 2) la qualità e quantità dei servizi che ricevono le persone è elevatissima e ti può anche stare bene di rinunciare al macchinone in cambio di cure mediche di altissimo livello

 

  By: traderosca on Giovedì 31 Luglio 2014 16:42

"E la DC e i suoi alleati non avevano bisogno di beneficiare troppa gente prima della caduta del Muro; bastava agitare lo spauracchio del comunismo sovietico e i preti-soldati erano perfetti per questo scopo." Vincenzo,bellissimo intervento quello sotto,ma non molto preciso nella parta finale sopra riportata. L'origine dei nostri mali risale agli anni 70 quando iniziarono i disavanzi pubblici a raddoppiare ogni anno e la banca d'italia fare gli straordinari con le rotative. La DC e i suoi alleati non riuscivano più far fronte con lo spauracchio del comunismo sovietico e le scomuniche..... alla potente organizzazione del PCI,sindacati,ecc. Le piazze erano stracolme di masse trascinate dal PCI e sindacati loro scudieri, le rivendicazioni salariali,sociali,ecc. erano notevoli,alcune socrosante altre demagogiche e deleterie.Il PCI al suo apice raggiunse il 35% dei voti,la situazione per i governi in carica era di massima criticità. I governi DC per arginare l'avanzata comunista,anzichè intervenire con riforme radicali per colmare le distanze con gli altri paesi occidentali in campo:economico,sociale,fiscale, preferirono seguire la strada più breve e semplice,quella di reperire consensi tramite distribuzione a pioggia di denaro pubblico creando vaste aree di posizioni di rendita, lasciando correre l'evasione,creazioni di posti lavoro nello stato,accettazione di qualsiasi richiesta popolare e di massa.Poi il compromesso storico diede il via al consociativismo,e fu la fine..............

 

  By: gianlini on Giovedì 31 Luglio 2014 12:15

E la DC e i suoi alleati non avevano bisogno di beneficiare troppa gente prima della caduta del Muro; bastava agitare lo spauracchio del comunismo sovietico e i preti-soldati erano perfetti per questo scopo. .-.......... Grande Vincenzo! efficacissssimo!

 

  By: VincenzoS on Giovedì 31 Luglio 2014 12:00

x GZ Bisogna tagliare le tasse di di almeno 200 mld, tutto il resto, incluso il ritorna alla lira che ti svaluta la valuta del 20 o 30% non è essenziale. --------- Dott. Zibordi, vedo che finalmente ha scritto una cosa piena di buon senso. Mi auguro che poi non rovini tutto con le sue ricette "stampatrici" oppure con le disquisizioni su debito e interessi. Ritorni a pensare all'economia reale, alla produzione di beni e servizi, che sono i beni e i servizi che ci possiamo permettere quelli che ci fanno stare bene, non i coriandoli di carta colorata che servono solo come intermedio. Cosa sono le tasse? Sono il trasferimento di beni e servizi da chi li ha prodotti a chi non li ha prodotti. Ripensi al Medio Evo. Cosa succedeva all'epoca? Il sovrano, il barone, mandava in giro i suoi soldati a farsi pagare le tasse, cioè ad esigere dai contadini sacchi di farina, capre, pecore e maiali per nutrire la corte e i soldati. Cosa offrivano la corte e i soldati in cambio? Amministrazione della giustizia e difesa, ma li facevano pagare a caro prezzo perché non gli bastava vivere agiatamente, volevano vivere nel lusso e affamavano i contadini. E ogni tanto scoppiavano rivolte. Quale è oggi la situazione in Italia, e in molti altri paesi occidentali? La situazione è cambiata, non ci sta più il sovrano assoluto che con pochi soldati impone il pagamento delle tasse, bisogna essere eletti. E per essere eletti occorrono i voti, più o meno il 50 %. Perciò, per assicurarsi il 50 % dei voti bisogna "beneficiare" il 50 % della popolazione, facendola vivere a sbafo o in condizioni molto migliori di quelle in cui vivrebbe senza l'intermediazione dello stato. Calcoli quanti sono i pensionati, che tutti indistintamente ricevono molto di più di quanto abbiano versato di contributi, calcoli i dipendenti inutili della PA e delle municipalizzate, calcoli le varie categorie protette o favorite da una legislazione assurdamente complessa che rende il loro intervento necessario (banchieri, notai, avvocati, farmacisti, tassisti, giornalisti, commercialisti, consulenti per la sicurezza o altre amenità del genere e via discorrendo) e si accorgerà che rappresentano oltre la metà della popolazione adulta italiana. Sono tutte persone che fanno molto poco. I veri servizi che vengono resi alla cittadinanza, scuole, sanità, ordine pubblico, giustizia e poco altro, se si fa bene i conti costano probabilmente il 20-25 % del PIL. Ma fosse anche il 30 % rimane un enorme 20 e più % che è solo beneficio a chi deve portare i voti per garantire alla casta una vita dorata. Ciò che è veramente successo in Italia negli ultimi 25 anni, e cioè dopo la caduta del Muro di Berlino, è che la casta si è allargata a tutti i partiti mentre prima era costituita solo dalla DC e dai partiti alleati. E la DC e i suoi alleati non avevano bisogno di beneficiare troppa gente prima della caduta del Muro; bastava agitare lo spauracchio del comunismo sovietico e i preti-soldati erano perfetti per questo scopo.

 

  By: MR on Mercoledì 30 Luglio 2014 15:11

La cosa può avere effetto se accoppiata con un vasto e coraggioso programma di investimenti pubblici ad interessi zero in infrastrutture e capitale fisico (energia, trasporti, telecomunicazioni, ecc...). Se veramente i CCF sono fattibili (cosa a cui nemmeno lei crede, almeno così ha detto a Ferrara), allora una parte (diciamo 50 miliardi) vanno usati come fossero MEFO bond.

Un record mondiale : 53% di pressione fiscale - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 30 Luglio 2014 15:05

Nino Galloni le chiama le #i# ‘parrocchiette’#/i# anti austerità (cioè piccole correnti di pensiero alternative sulla crisi: una comunità di pensiero varia, con alti e bassi, ciarlatani e gente seria, non dissimile in questo anche dalle comunità di pensiero ufficiali dove trovi di tutto e il contrario di tutto....). In questo piccolo mondo anti-austerità c'è gente che vuole aumentare la spesa pubblica, come quelli di SEL-Tsipras che promuovono il ^referendum per abolire il tetto al deficit del 3%#http://www.riccardorealfonzo.it/^, chi vuole svalutare con la lira come Lega e prof anti-euro (vedi Borghi, Bagnai...), chi si preoccupa della ^moneta creata dalle banche come quelli che conosco un poco#http://www.claudiomoffa.info/2014/07/per-la-diversita-e-lunita-delle.html^... In realtà #F_START# size=3 color=red #F_MID# la cosa che conta è tagliare radicalmente le tasse, dal 53% al 33% del PIL#F_END# Perchè ? Perchè le multinazionali pagano in media sul 20-25% di tasse e in Asia pagano in media meno del 30%, per cui se vuoi "competere" devi ridurre il peso delle tasse al loro livello.I tedeschi se la cavano con un carico fiscale più alto (il 45% circa del PIL) ? Ma i tedeschi sono i tedeschi, nel caso che non ci sia fatto caso sono efficienti in tutto, nel resto del mondo non scandinavo e non germanico se porti le tasse vicino alla metà del PIL l'economia si ferma. La Francia stessa non ce la fa. ^Bisogna tagliare le tasse di di almeno 200 mld#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^, tutto il resto, incluso il ritorna alla lira che ti svaluta la valuta del 20 o 30% non è essenziale. -- ^"LA PRESSIONE È AL 53,2% (NERO INCLUSO) - LA CRISI HA AGGRAVATO IL CARICO DI TASSE: NEL 2000-2013 SU DEL 5%, COL PIL SCESO DEL 7%#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/siamo-pi-tartassati-mondo-pressione-53-nero-incluso-81921.htm^... TRANQUILLI, IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE#/i#, Gian Maria De Francesco per il "Giornale":#i# Se si considera la pressione fiscale apparente, cioè il gettito in relazione al reddito prodotto, l'Italia si trova al quarto posto con il 44,1%. Ma col nero arriviamo al 53,2%. Per Confcommercio ha tagliato le stime di crescita per il 2014 dallo 0,5 allo 0,3%... Un record mondiale imbarazzante per l'Italia e del quale la maggior parte della classe politica (soprattutto di governo) non prova nessuna vergogna. È quello della pressione fiscale effettiva che vede il nostro Paese in cima alla classifica Ocse con il 53,2% del prodotto interno lordo. È quanto emerge da un'elaborazione dell'Ufficio studi di Confcommercio sui dati del 2013. Come si giunga a questa performance da guinness è presto detto. Se si considera la pressione fiscale apparente, cioè il gettito in relazione al reddito prodotto, l'Italia si trova al quarto posto tra i Paesi più industrializzati con il 44,1%, superata da Danimarca (50,1%), Belgio (48,7%), Francia (47,8%) e Svezia (45%) che, effettivamente, tassano a più non posso ma, in generale, restituiscono servizi pubblici di buona qualità. L'Italia, però, detiene un altro record ed è quello dell'economia sommersa che produce il 17,3% del reddito nazionale. Il combinato disposto delle due realtà è che in Italia su ogni euro dichiarato si pagano 53,2 centesimi di imposte. Al danno delle stangate si aggiunge la beffa della depressione. L'Italia, infatti, è uno dei Paesi che maggiormente ha subito gli effetti negativi della recessione: lo sbilancio dei conti pubblici è stato, infatti, curato da quasi tutti i governi con nuove tasse che hanno ucciso la competitività e la produttività della nostra economia. Nel periodo 2000-2013 la pressione fiscale italiana è aumentata del 5% mentre il Pil reale pro capite è diminuito del 7 per cento. Non è questione di «euro sì» contro «euro no»: sia la Germania, regina di Eurolandia, sia la Svezia, che s'è tenuta la corona, sono cresciute nello stesso periodo rispettivamente del 15 e del 21% solo perché hanno ridotto la pressione fiscale (del 6% Berlino e del 14% Stoccolma). La situazione è talmente triste che, propone Confcommercio, con l'inclusione di traffico di droga, prostituzione e contrabbando nei metodi internazionali di calcolo del Pil si possono sbloccare 1,68 miliardi di risorse con cui si potrebbero destinare 250-300 euro a testa per ciascuno dei sei milioni di italiani poveri assoluti. Il peggio deve ancora venire. L'Ufficio studi di Confcommercio ha, infatti, tagliato le stime di crescita per il 2014 dallo 0,5 allo 0,3% a causa del crollo degli investimenti (-0,9%). Ecco perché il presidente della confederazione, Carlo Sangalli, ha ribadito la sua ricetta anti-declino: «Per far ripartire l'economia bisogna realizzare subito una poderosa operazione: meno tasse e meno spesa pubblica, più riforme e più lavoro». La propensione al consumo è in calo e il «mix esplosivo Tasi-Imu-Tari» sta complicando la vita di famiglie e imprese. «Tenere i conti in ordine non può ostacolare la crescita» perché, altrimenti, i problemi si acuiscono e «non si può escludere a ottobre una manovra correttiva», ha concluso. «Serve un'operazione-verità», ha chiosato il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, intervenuto al convegno, aggiungendo che «gli ultimi due trimestri 2014 di crescita piatta o negativa trascineranno i loro effetti anche nel 2015», rischiando di compromettere anche la mini-ripresa. Di qui la mano tesa a Renzi. «Il governo faccia una vera riforma fiscale sfruttando la delega e abbassando le tasse e, allo stesso tempo, riformi seriamente il mercato del lavoro», ha detto Brunetta promettendo collaborazione. Il viceministro dell'Economia, Enrico Morando, però, ha replicato che «non c'è bisogno di una manovra correttiva». Se, però, non si attuerà una vera spending review, Renzi rischia di perdere la faccia.#/i#

 

  By: pana on Lunedì 28 Luglio 2014 10:29

interessante articoloo ui ruderi di capannoni abbandonati, testimonianza silenziosa dei fasti che furono(nulla dura per sempre) A Sesto Sangivanni le ex acciaierie Falk ;nella siderurgia la crisi arrivo negli anni 70 quando avevamo la lira e pure la sovranita e pure prima del divorzio tesoro BancaItalia allora non e' che anche cambiare moneta poi non risolve granche ? a crisi della siderurgia mondiale, arriva alla fine degli anni '70 e porta con sé una progressiva riduzione dell'attività e del numero degli occupati, fino alla definitiva chiusura dei forni che avviene nel 1995: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/07/25/news/le_fabbriche_del_tempo-89200726/

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  By: lutrom on Mercoledì 23 Luglio 2014 17:11

Ottimo intervento, Zibordi! Purtroppo molti somari di questo forum certe cose non le capiscono...

 

  By: GZ on Mercoledì 23 Luglio 2014 13:06

Negli ultimi 20 anni i Rolling Stones hanno pagato 7 milioni di sterline di tasse su 450 milioni di sterline di guadagni, una % di tasse sul reddito dell'1,5% ^"Gimme Shelter: Rolling Stones Use Netherlands Tax Shelter to Reduce Tax Rate to 1.5%"#http://taxprof.typepad.com/taxprof_blog/2007/02/gimme_shelter_r.html^ Stessa cosa per gli U2 di Bono e tante altre personaggi dello spettacolo. Hanno utilizzato lo stesso sistema di Apple, Google, Yahoo, Amazon e molte multinazionali della tecnologia e social network e del settore farmaceutico, cioè hanno spostato in Olanda la loro base di residenza fiscale e l'Olanda, quatta quatta, garantisce di pagare circa l'1% a chi si sposta da loro Questo trucco per non pagare tasse funziona molto bene per chi ha marchi, royalties e patenti e può quindi fingere di non guadagnare niente in Inghilterra o Italia perchè poi deve versare tutto il netto alla società olandese... ------.. #i# the Rolling Stones are not the only celebrities sheltering income in the land of tulips, windmills and Rembrandt. The rock powerhouse U2 has transferred lucrative assets to Amsterdam, as have other pop singers and well-known athletes, all of whom have used or continue to take advantage of the Netherlands’ tax shelters, according to a Dutch tax lawyer who requested anonymity because of client confidentiality agreements. ... The Dutch shelter is simple: royalties that flow into or out of a Dutch holding company are exempt from taxes. Although the nominal corporate tax rate in the Netherlands is around 30 percent, analysts say that domestic tax shelters bring that rate down substantially. ... U2 and the Stones “are taking advantage of this in the same way that all the drug companies are putting all their patents in favorable tax jurisdictions,” said Prof. Michael J. Graetz of Yale, an authority on tax shelters and a self-described die-hard Rolling Stones fan. “I wouldn’t go so far as to say it’s fair, but it’s not shocking either.... ----- Amazon....The UK operation avoids tax as the ownership of the main Amazon.co.uk business was transferred to a Luxembourg company in 2006. The UK business is now owned by Amazon EU Sarl and the UK operation is classed only as an "order fulfilment" business. All payments for books, DVDs and other goods go directly to Luxembourg. The UK business is simply a delivery organisation. The latest 2010 accounts for Amazon EU Sarl show the Luxembourg office employed just 134 people, but generated turnover of €7.5bn (£6.5bn). In the same year, the UK operation employed 2,265 people and reported a turnover of just £147m. According to the SEC filings, UK sales that year were between £2.3bn and £3.2bn. Amazon in the US has earned an average 3.5% profit margin over the past three years ”#/i#

 

  By: Bullfin on Mercoledì 23 Luglio 2014 10:31

http://www.dagospia.com A volte un "tossico" ha più cervello di chi non "si fa" ... Per evitare la perpetuazione delle elites fondate sul denaro bisogna risolvere il problema delle eredità di certe dimensioni. Hobi Che fosse un Fesso lo avevo gia' capito...oggi ne ho la riprova riprovata. Tutto sto parlare di ricchi che non danno l'eredita' è solo un messaggio da far passare per far si che vi sia un esproprio statale intergenerazionale. E noti bene, ma tanto non ci arriva, non solo per coloro che hanno tanto tanto (che comunque avranno gia' piazzato i loro averi al sicuro), ma da 100000 euro in su. Ora si noti (parlo agli utenti perchè tanto lei è geneticamente fesso) se facevi questo negli anni ottanta niente da dire, ma con i giovani ora senza lavoro, con le aziende che chiudono, in pratica li vai a togliere tutto. Questo forum è completamente diseducativo e pullulato da fessi.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: hobi50 on Mercoledì 23 Luglio 2014 06:57

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/piu-hai-piu-son-guai-philip-seymour-hoffman-non-ha-lasciato-figli-81467.htm A volte un "tossico" ha più cervello di chi non "si fa" ... Per evitare la perpetuazione delle elites fondate sul denaro bisogna risolvere il problema delle eredità di certe dimensioni. Hobi

 

  By: pana on Mercoledì 16 Luglio 2014 03:04

l euro contro dollaro sale, l export soffre, pero comprila concorrenza come fa la italiana IGT he comra un rivale americano un altro pezzod i america che se va all'estero, http://www.repubblica.it/economia/2014/07/16/news/gioco_d_azzardo_l_italiana_gtech_acquisisce_igt_per_4_7_miliardi_di_euro-91683479/?ref=HREC1-11 loro potranno dire " GRAZIE EURO" che ci permetti di comprare la concorrenza PS 5 miliardi di euro sono 10.000 miliardi del vecchio conio mica bruscolini

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  By: pana on Lunedì 14 Luglio 2014 08:24

il franco svizzero sale cntro il dollaro danneggiando l'export pero' rende conveniente acquisizioni in america i cioccolataui della LIndt sborsano 1,4 bilioni $ e cmmprano Russell Stover un altro pezzo di america che emigra in europa (Reuters) - Swiss chocolate maker Chocoladefabriken Lindt & Spruengli (LISP.S) said it had agreed to acquire family-owned U.S. candy business Russell Stover, giving it a bigger presence in the world's largest chocolate market. Lindt did not disclose the price of the deal that makes it the No.3 chocolate producer in the United States behind Hershey (HSY.N) and Mars and enables it to diversify further beyond the European market where it gets the largest chunk of its sales.

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