L'inflazione a zero sarebbe quella che consente lo stesso potere d'acquisto a parita' di salario
e questa sarebbe cosa buona e giusta. Purtroppo non e' cosi', esiste un tipo di inflazione che sfugge
(in gran parte) alle statistiche ed e' l'inflazione dell'assessore che annulla tutti i benefici dell'inflazione
ufficiale a zero.
Posto che i salari dal 1980 ad oggi sono aumentati di 4 volte (prendo a riferimento il salario di
di un'insegnante perche' e' sempre stato il tipico salario medio non soggetto alle dinamiche di
eventuali "carriere"), hai che una marca da bollo e' passata da 2000 lire a 16 euro (16 volte),
la carta d'identita' da gratis a 20 euro, il rinnovo della patente da poche lire a 100/120 euro, la
munnezza da zero a cifre fantasiose, le multe da pochi soldi a cifre da infarto etc... etc... etc..
un'inflazione al 4/5% servirebbe anche a svalutare le suddette spese (ma l'elenco sarebbe
lunghissimo) a cui non ti puoi sottrarre,
Vero che non c'e' piu' la scala mobile, ma i salari e le pensioni son cumunque indicizzate all'indice
istat.
Sempre dal 1980 ad oggi le spese condominiali sono aumentate di 8 volte, (in quel caso l'assessore
e' l'amministratore), praticamente il doppio dei salari.
Ergo, con l'inflazione a zero, sul lungo periodo la Gloriosa Classe Operaia e' tutta morta mentre
i palloni gonfiati le raccontano che "hanno protetto il loro potere d'acquisto".
La moneta e' anche "riserva di valore", ma quella e' una caratestica accessoria, i soldi son fatti
per essere spesi non per essere tesaurizzati, chi vuol farsi il tesoro si faccia spennare con l'oro
o i diamanti e i piu' fessi di tutti con le stringhe di bit (le chiamano cryptomonete).