Comunque dopo anni di marxisti, socialisti e democratici al potere, oggi tutte le statistiche dicono che le differenze tra ricchi e poveri sono in alcuni paesi come gli Stati Uniti ai massimi livelli nella storia dell'umanità (!!!) oppure sono comunque a livelli molto alti: cioè tutte le richieste di uguaglianza sostanziale sono naufragate (lo dicono i numeri), tutte le rivoluzioni marxiste, socialiste, democratiche, ecc., nate spesso per motivi economici, sono fallite, lo dicono i numeri!! Ma la massa-bovina ciò non comprende ed è convinta, beatamente idiota, di aver avuto grandi concessioni: in realtà è stata fatta qualche concessione solo sul piano dell'uguaglianza formale (che serve a poco e soprattutto COSTA poco e niente). La vera grande rivoluzione che ha permesso alle masse di stare meglio (pur generando tanti altri problemi) è stata quella industriale che ha fatto sì che al posto di servi e schiavi ci fossero le macchine: da qui viene il benessere attuale, infatti, e non certo dalla diminuzione delle differenze tra ricchi e poveri che in realtà, IN RAPPORTO, sono rimaste più o meno le stesse nel corso dei secoli (tra alti e bassi). Che tristezza: nel Medioevo c'era il feudatario ed i servi della gleba, oggi ci sono i nuovi "feudatari" della finanza ed i nuovi servi della gleba (convinti però di essere finalmente diventati benestanti)... Ed il fatto è che, oltre alle masse, anche la stragrande maggioranza degli attuali "dotti", storici ed economisti crede in queste fandonie ...