By: Andrea on Martedì 20 Febbraio 2007 10:00
Carlog, di quel tipo di America ho qualche esperienza. Chiedi come facciano ... è semplice, si arrangiano.
Quando edifichi in un'area not incorporated (insomma, non esiste un'autorità locale che raccolga tasse locali e costruisca infrastrutture, ecc.) o all'estrema periferia di un'area incorporated, sei nelle mani di te stesso.
Invece di essere collegato alle fogne hai il tuo septic tank (la fossa biologica dei nostri appennini, insomma), invece di essere collegato all'acquedotto hai il pozzo, invece della cable TV hai il satellite (o niente, che è meglio ancora) ... elettricità e telefono sono meno problematici, per certi versi, perché corrono per aria e te li portano quasi ovunque, anche se non sono pochissimi coloro che per non far fronte a quei costi vanno di generatore (e pannelli solari, ecc.) e si risparmiano la seccatura del telefono.
Per le strade non c'è problema ... il tipo di manto che preferiscono è il cosiddetto dirt, cioè il sano vecchio sterrato, polverossisimo o fangoso, senza vie di mezzo.
Ci sono però soluzioni meno radicali (quelle a cui faceva riferimento Zibordi, immagino), dove basta spostarsi di poche decine di metri da una statale (ben asfaltata) e arrangiarsi un po'.
Si conseguono risparmi e si conduce una vita che qualcuno gradisce assai. Ho visto "communities" di questo tipo dove si guarda con sospetto alle nuove famiglie con figli poiché si teme che questi apriranno (o riapriranno) il dibattito per incorporarsi in modo da poter chiedere l'asilo, ecc.
L'aspetto negativo di questa libertà di scegliere (che, personalmente, apprezzo molto) è che, a parte poche regole (numero minimo di piedi di distanza tra la fossa biologica e il pozzo per l'acqua da bere, ad esempio) è che si lasciano i singoli liberi di decidere di fare anche certe porcate che hanno un impatto non proprio irrisorio su ciò che li circonda. In sostanza, sfuggendo dalla vita sporca della città, alcuni (molti) finiscono per creare delle vere e proprie discariche inquinatissime...