By: shabib on Venerdì 07 Settembre 2007 10:49
caro G.Z. direi che comincia ad essere difficile applicare completamente la globalizzazione....le spinte del mercato in teoria portano al pareggiamento delle condizioni globali , ma in pratica e' una chimera , perche' il sistema si regge sullo sfruttamento delle differenze di capacita' e costi di produzione nel mondo...solo un potere centrale mondiale molto piu' forte dell'attuale la puo' imporre , ma sarebbe una dittatura ...cosi' riecco l solito dilemma per il $ :tra l'incudine dell'inflazione e il martello del crollo produttivo....le iniezioni di liquidita' per endovena nel sistema e la necessita' sempre piu' urgente e impellenta che il $ diventi quella valuta dalla quale una volta entrati non si puo' uscire....il labirinto del debito mondiale... e per tornare alla genesi del crash , il tema del discorso , beh,direi che e' anche quello e' il coltello a doppia lama , cioe' dipende dall'eccesso di liquidita' che da un lato per 6 anni ha impedito un crollo immane dovuto ANCHE E NON SOLO all'11 settembre , ma che dall'altro non puo' che esigere alla fine un pagamento che piu' di tanto nel tempo non si puo' rimandare : il pagamento e' la recessione globale o la svalutazione enorme del $....la genesi risale al 1971 , e credo capiate che vuol dire........a questo punto l'equilibrio da non rompere e' quello tra il valore del $ da un lato , e il valore degli assets e della crescita globale , non si pone piu' cioe' il discorso di se e quando gli USA potranno ridare un cambio di beni ai loro $ , ma se la massa totale monetaria in senso lato in $ , supera di troppo il valore reale degli assets , investimenti e GDP mondiali , anche in prospettiva..........OSSEQUI