I Dati Economici di oggi nel mondo

 

  By: vilcojote on Sabato 10 Novembre 2007 17:43

caro orso, ti segnalo un caso perfetto di ciarlataneria finanziaria, qui su wsi c'e' un tizio che ha scritto gorni fa il seguente articolo: MARGIN DEBT AI MINIMI, IL TORO BUSSA A WALL STREET ^clicca qui#http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=515927^ ebbene, orso, da quando e' uscito questo articolo RIALZISTA la borsa usa ha avuto la sua peggiore settimana dal 2004!!! che idiota e cialtrone, questo Evangelista! non trovi? e volgio chiderlo a WSI: ma perche' voi della redazione pubblicate queste boiate..... voi che mi sembrate cosi' bilanciati e in qusto momento raccontate quel che in effetti succede sulle borse per via del disastro dei mutui, senza tesi preconcette? lasciate a trendonline le strategie fasulle a uso e consumo di chi vuole vendere i propri trading system! WSI, per favore! Quando io leggo trendonline faccio l'esatto contrario, come quando leggo Turani.... (certo quando dicono: attenzione lo SPMIB puo' salire.... ma puo' ANCHE scendere, allora cambio canale e gli mando a voce alta un bel VAFFA alla Grillo e basta!) insomma, per quale motivo i cialtroni hanno diritto di parola? ciao orso

 

  By: Orso al Nasdaq on Venerdì 09 Novembre 2007 12:03

Forse oggi giornata di riflessione a wall street _ Dealer :eek: occhi aperti

 

  By: Orso al Nasdaq on Mercoledì 07 Novembre 2007 22:59

Ora si vede la vera bravura del Dealer :D:D NELLA VITA CONTANO DUE COSE LE PALLE & AVERE IL CERVELLO - 3 % VAI COL NEGATIVO CAZZZZZZZZZ:eek::eek: SELLLLLLL SELLLLLLLLLL SELLLLLLLLLLLLL

 

  By: Orso al Nasdaq on Mercoledì 07 Novembre 2007 21:54

Le perdite del terzo trimestre di Gm = creano paura a wall street =, poi si mettono queste miscele esplosive ( notizie negative) , Cuomo , valuta , petrolio , Cina cambia riserve in altre valute , etc.. oggi una giornata da dimenticare _ Ma per Orso :D « Bud Fox, di affari ne vedo cento al giorno.....e ne scelgo uno. » Gordon Gekko :D

 

  By: Orso al Nasdaq on Domenica 04 Novembre 2007 22:24

Ciao Nata !!:) Ne vedremo delle brutte in futuro , sulle banche Italiane_ se il settore Immobiliare non si riprenderà , caos completo ====== con aule di tribunali PIENI di mandati ( vendita con incanto ) senza pietà per nessuno . Le banche Italiane in pancia - immobili senza compratori . Ora mi vedo report su rai Tre Buona visione Orso :D CIAO Nata !! Ci vediamo alle Bermuda :cool::cool:

 

  By: natamasi on Sabato 03 Novembre 2007 13:08

Oggi è stata Credit Suisse -2,5% ad annunciare svalutazioni per circa 2,2 miliardi di franchi svizzeri del portafoglio di titoli obbligazionari collegati ai mutui ipotecari. Ieri a riportare risultati pessimi era stata la svizzera Ubs (UBSN.VX), che ha chiuso il primo trimestre in perdita degli ultimi cinque anni. Oggi il titolo cede il 3,1%. In calo anche le britanniche Barclays (BARC.L) -2,7% e Royal Bank of Scotland -2,3%, e la francese Bnp Paribas -2,8% . Orso al nasdaq Ciao Orso, ..volevo ricordare che, in Italia, le banche hanno ancora la coda in mezzo alle gambe....nessuno ancora ha dato risposta a Draghi...riguardo la vera situazione dei mutui subrime...ne vedremo delle belle quando si aprira la pentola:cool:!!. Nata

 

  By: Orso al Nasdaq on Giovedì 01 Novembre 2007 15:18

Oggi è stata Credit Suisse -2,5% ad annunciare svalutazioni per circa 2,2 miliardi di franchi svizzeri del portafoglio di titoli obbligazionari collegati ai mutui ipotecari. Ieri a riportare risultati pessimi era stata la svizzera Ubs (UBSN.VX), che ha chiuso il primo trimestre in perdita degli ultimi cinque anni. Oggi il titolo cede il 3,1%. In calo anche le britanniche Barclays (BARC.L) -2,7% e Royal Bank of Scotland -2,3%, e la francese Bnp Paribas -2,8% . Orso al nasdaq

 

  By: Orso al Nasdaq on Giovedì 01 Novembre 2007 15:14

Crollo dei bancari in europa , giorno dei morti viventi :) Continuano le trimestrali negative :eek::eek: The end :rolleyes:

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 23 Ottobre 2007 19:21

Nessun fiorista appartiene a questa classe ? DOMANDA DA 100 $:D:eek: Paperoni crescono anche in Italia In 730mila hanno oltre 500mila euro Aumentano i Paperoni d'Italia. Le famiglie dei super-ricchi sono 16mila in più rispetto al 2006, e il loro patrimonio complessivo è cresciuto di 50 miliardi di euro in un anno. I patrimoni considerati da ricconi riguardano oggi 728mila famiglie (erano 712mila l'anno scorso, quindi il 2,5% in più) e ammontano a 870 miliardi, il 6,1% in più del 2006. Le stime sono dell'Associazione Italiana Private banking, che ha fatto i conti in tasca alle famiglie con maggiore disponibilità di ricchezza nel nostro Paese. I dati sono stati illustrati nella terza edizione dello studio \"Stima del mercato italiano degli High Net Worth Individual\" (i \"Super ricchi\"), condotto appunto dall'associazione. La ricerca analizza la disponibilità finanziaria delle famiglie dei \"super-ricchi\" con un patrimonio finanziario superiore ai 500mila euro, immobili esclusi. L'iniziativa è promossa da Asam (Associazione Studi Aziendali e Manageriali), Università Cattolica Milano e PricewaterhouseCoopers. COME E DOVE SI DISTRIBUISCE LA RICCHEZZA TRA I PAPERONI Il 97% delle famiglie ha un patrimonio compreso tra 0,5 e 5 milioni di euro. La Lombardia si conferma la regione dove si concentrano i principali asset private italiani, con il 25,1% della ricchezza detenuta. Il Lazio segue a distanza con l'11%. Nel portafoglio degli italiani ci sono soprattutto titoli obbligazionari (40%) e quote di fondi comuni (19%); seguono azioni quotate (11%), gestioni patrimoniali (13%, in calo rispetto al 2006), prodotti assicurativi e depositi. CHI E' L'INVESTITORE PRIVATO ITALIANO L'Aipb ha pubblicato anche una ricerca che tratteggia il profilo dell'investitore privato italiano: uomo, maturo, con atteggiamento innovativo, cultura elevata (il titolo di studio è la laurea), competenza in materia finanziaria, che vuole valorizzare e incrementare la sua ricchezza. Il 41% degli intervistati affida la gestione del suo capitale a due istituzioni, soprattutto per diversificare il patrimonio. Sul fronte degli obiettivi di investimento c'è equilibrio tra sicurezza e rischio. Inoltre l'80% dei clienti che si rivolgono a strutture specializzate ritengono di essere soddisfatti per i servizi della loro banca. Solo 20 su cento sarebbero disposti a cambiare. C'è però una scarsa consapevolezza del costo pagato dai clienti: l'81% non ricordano il costo del loro servizio di gestione e spesso ne hanno in mente uno più elevato del reale.

 

  By: Orso al Nasdaq on Lunedì 22 Ottobre 2007 18:00

Chi vuole vincere le nuove elezioni in Italia deve puntare sulla sicurezza degli Italiani . SIAMO DIVENTATI IL PAESE DELLE BANANE , VEDETEVI REPORT DI IERI SERA . POLITICI DEL BENGA :D VEDI LINK _ http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report^23^38208,00.html PER SILVIO BERLUSCONI & PER LA LEGA DI BOSSI . Via lo straniero : Svizzera, al voto trionfa la destra nazionalista e antieuropea La Svizzera ha votato per rinnovare il Parlamento federale. I cittadini hanno eletto i 200 membri della Camera bassa e 43 dei 46 membri della Camera alta. Come ampiamente pronosticatoha vinto la destra Udc del miliardario Christoph Blocher. Nuovo trionfo in Svizzera della destra nazionalista ed antieuropea: il partito dell'Unione democratica di centro (Udc) del ministro della giustizia Christoph Blocher si è confermata la prima formazione politica della Confederazione con il 28,8% delle preferenze alle elezioni legislative, secondo le ultime proiezioni. La crescita dell'Udc dopo l'impennata alle legislative del 2003 è stata del 2,1 %, superiore al previsto. In seconda posizione restano i socialisti (Ps), i veri sconfitti con il 19,3 % dei voti, meno 4 % rispetto al 2003. Altro perdente, il Partito liberale radicale che rimane la terza forza politica del Paese con il 15,8% dei voti, nonostante un calo del l'1,5% . Dal canto suo, il Partito popolare democratico avanza leggermente (+0,5% al 14,7 %). Netto rialzo dei Verdi, che passano dal 7,7 al 9,5%. «Votano per noi coloro che non vogliono aderire all'Unione Europea, che chiedono più sicurezza e meno criminali stranieri», ha detto il presidente dell'Udc Ueli Maurer. Al centro della campagna dell'Udc è infatti stato il tema della criminalità stranieriera e un criticato manifesto con 3 pecore bianche che cacciano dalla bandiera una pecora nera. Nuova vittoria antieuropea: l'Unione democratica consolida la sua posizione ROMA Nuovo trionfo in Svizzera della destra nazionalista ed antieuropea: il partito dell’Unione democratica di centro (Udc) del ministro della giustizia Christoph Blocher ha consolidato la posizione di prima formazione politica della ricca Confederazione ottenendo il 28,8% delle preferenze alle elezioni legislative, secondo le ultime proiezioni. È un record per il partito e nella recente storia della Svizzera. La crescita dell’Udc dopo l’impennata alle legislative del 2003 è stata del 2,1 %, superiore al previsto. In seconda posizione restano i socialisti (Ps), i veri sconfitti con il 19,3 % dei voti, meno 4 % rispetto al 2003. Altro perdente, il Partito liberale radicale che rimane la terza forza politica del Paese con il 15,8% dei voti, nonostante un calo del l’1,5% . Dal canto suo, il Partito popolare democratico avanza leggermente (+0,5% al 14,7 %). Netto rialzo dei Verdi, che passano dal 7,7 al 9,5%. «Votano per noi coloro che non vogliono aderire all’Unione Europea, che sono a favore di tasse più basse, che chiedono più sicurezza e meno criminali stranieri», ha trionfato il presidente dell’Udc Ueli Maurer alla televisione svizzera. Al centro della campagna dell’Udc è infatti stato il tema della criminalità degli stranieri ed un manifesto che ritrae tre pecore bianche che cacciano dalla bandiera svizzera una pecora nera. Il manifesto ha suscitato numerose critiche ed accuse di razzismo ma a quanto pare non ha intaccato la capacità di mobilitazione dell’Udc nell’elettorato elvetico. Il partito è cresciuto anche nella Svizzera francofona e in cantoni come quello di Ginevra. Riconoscendo la sconfitta i socialisti hanno criticato la costosa campagna condotta dall’Udc. Il presidente dei socialisti Hans Hjurdg Feher si è consolato affermando che dato il successo dei Verdi, molti voti persi dal Ps non sono andati agli avversari ma ai «nostri partner». Sul futuro l’Udc di Blocher si è voluta rassicurante. «Non intendiamo escludere il Partito socialista dal Governo», ha detto Maurer affermando che il suo partito non vuole rimettere in discussione la tradizione della concordia elvetica. Da quasi mezzo secolo, infatti i quattro grandi partiti Udc, il Partito liberale-radicali (destra) e Partito popolare democratico (Ppd) - si spartiscono i sette seggi del governo in base alla cosidetta ’formula magicà, modificata per la prima volta dal 1959 nel 2003 dopo la vittoria dell’Udc alle ultime legislative. Il partito di Blocher ottenne allora un secondo seggio al governo a scapito dei democristiani.

 

  By: Orso al Nasdaq on Lunedì 22 Ottobre 2007 17:50

I derivati non sono il male della societa' , lo dice Orso al nasdaq Sei tu che hai il cancro dentro mi fai schifo _ Quelle povere persone non capiscono un cazzo di derivati , perche' non vieni da me idiota , di certo non sono il vecchietto che pensi Merdoso . scusate ma ci vuole . Derivati, il contrattacco di Profumo Alessandro Profumo, ad di Unicredit \"Non sono il male e Unicredit non è l'unica banca a operare in questo settore\" STEFANO LEPRI WASHINGTON «I derivati non sono il male», servono alle imprese per proteggersi contro rischi di cambi o di costi, «e noi più trasparenti di così non possiamo essere. Tecnicamente non esistono altre cifre oltre a quelle che abbiamo già rivelato» contrattacca Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit. Ce l’ha ovviamente con la trasmissione tv dove Unicredit è stata chiamata in causa: «sembrava fossimo l’unica banca che vende derivati. Forse ci avrebbe fatto piacere avere il 100% di quel mercato, ma non è così». Profumo, come gli altri grandi banchieri del mondo, è a Washington in occasione dell’assemblea annuale del Fondo monetario. «E’ stata una confusione creata ad arte» insiste, in una materia ardua da comprendere per il grande pubblico; in Italia moltissime banche operano in quel settore, nazionali ed estere. Sui casi in cui sono implicati enti locali, non si esprime; cerca invece di spiegare perché alle imprese quegli strumenti finanziari servono. «Sarebbe interessante vedere cosa hanno fatto negli anni scorsi Alitalia, Lufthansa o British Airways per tutelarsi dal rialzo del prezzo del petrolio. Se non si sono coperte avranno avuto dei problemi» dice il numero uno di Unicredit. Agli imprenditori che protestano per le perdite che sarebbero emerse in questa fase, ribatte che i vantaggi a fronte sono stati distribuiti nel tempo, e che le perdite non possono essere state una sorpresa: «Noi inviamo ogni tre mesi ai nostri clienti le loro posizioni sui derivati in termini di mark-to-market, non possiamo sapere se le contabilizzano». Sia come sia, al momento alcuni settori della finanza innovativa utili alle imprese si sono bloccati dalla crisi finanziaria scoppiata sui mutui subprime. Discutendo a Washington con gli altri banchieri, Profumo però non ne ha tratto l’impressione che il credito alle imprese si ridurrà; sicuramente non in Italia. Prendere denaro in prestito potrà essere un po’ più caro, perché si allargheranno gli spread, in una più articolata valutazione del rischio; ma il credito non mancherà, «non ci sarà una stretta». Dunque le ricadute dovrebbero essere molto limitate. Difficile dire se funzionerà il maxi-fondo proposto dalle grandi banche americane per evitare che vengano gettati in massa sul mercato i titoli di debito strutturati ora invendibili per mancanza di fiducia, ma non privi di valore. Profumo su questo non si esprime, altri banchieri europei sono scettici. Più che altro, si attende di capire se l’iniziativa riuscirà a marciare negli Stati Uniti; quanti fondi di investimento aderiranno, se le grandi banche di investimento parteciperanno o no. Il dollaro debole intanto potrebbe suggerire ai banchieri europei di fare acquisti negli Usa. L’amministratore delegato di Unicredit si chiama fuori «perché noi per il momento di soldi non ne abbiamo» dopo la maxifusione con Capitalia; «altri forse ne faranno». Quanto a strategie bancarie in Europa, Profumo non intravede grandi operazioni transnazionali, casomai ristrutturazioni dentro i singoli Paesi, soprattutto la Germania nel settore delle Landesbanken (simili alle nostre Case di risparmio); ma occorrerà anche capire quali saranno gli effetti dell’acquisto e successiva spartizione dell’olandese Abn-Amro. Alle critiche per non aver valutato a fondo (due diligence) gli attivi di Capitalia prima della fusione, Profumo risponde piccato che non sarebbe stato possibile, perché «occorreva impegnarci cento persone per due mesi senza fughe di notizie: vorrei vedere se c’è riuscito il consorzio Rbs-Santander-Fortis prima di acquistare Abn-Amro».

 

  By: Orso al Nasdaq on Domenica 21 Ottobre 2007 13:32

Tasse anche su siti e blog Il popolo della Rete si ribella :D:D Nella nuova legge sull'editoria L'articolo 7 del disegno di legge sull'editoria prevede l'iscrizione obbligatoria al Roc (registro degli operatori della comunicazione) anche per le attività editoriali su internet. A decidere chi dovrà pagare sarà l'Authority per le Comunicazioni. Ma la stessa Agcom nutre perplessità VEDI LINK _ ^clicca qui#http://www.governo.it/Presidenza/DIE/doc/DDL_editoria_030807.pdf^ Grillo: \"Sarebbe la fine del Web\" Il noto blogger contro l'autore della legge, il sottosegretario Franco Levi: \"Se passa sarà la fine della Rete in Italia. Così chiuderà il 99% dei siti: non resta che trasferirli all'estero. Non vedete che è sempre peggio , vogliono soldi da tutte le parti , METTERCI UN CEROTTO IN BOCCA Ormai siamo entrati in un vortice pericoloso per la democrazia in Italia , Politica , giustizia , sicurezza del cittadino , massoneria deviata : La miscela esplosiva del nostro malandato paese : Preparo la valige per i caraibi :D:D Andate a fare in culo tutti _ Politica

 

  By: juniovalerio on Venerdì 19 Ottobre 2007 12:42

:):rolleyes::) Google 3Q profit soars 46 percent By MICHAEL LIEDTKE SAN FRANCISCO Less than two weeks after its stock price smashed through $600 for the first time, Google Inc. showed why it might not be long before the Internet search leader's shares are flirting with $700. Even with more people enjoying the summer weather instead of surfing the Web, Google churned out another quarter of astounding earnings and revenue growth likely to propel its stock to new heights Friday. The third-quarter results, released Thursday, surpassed analyst expectations and demonstrated why Google has emerged as Silicon Valley's most prized company with a market value of about $200 billion after just nine years in business. \"We're strong and getting stronger,\" Google Chairman Eric Schmidt said in an interview Thursday. \"What I am most pleased about is our model works.\" Investors are happy too. Google shares climbed $6.14 Thursday to finish the regular session at $639.62, pushing the Mountain View-based company's market value slightly ahead of Cisco Systems Inc.'s in Silicon Valley's pecking order. Google's stock then added another $3.88 in after-hours trading. Microsoft Corp., which started when Google co-founders Larry Page and Sergey Brin were still toddlers, is now the only high-tech company worth more than the Internet search leader. As it has been for several years, Google reaped the benefits of running the Internet's most popular advertising network as more marketing dollars shift to the Web from television, radio, newspapers and magazines. Meanwhile, long-established media are suffering. For instance, third-quarter advertising revenue at three major newspaper publishers -- Gannett Co., McClatchy Co. and Dow Jones & Co. -- declined by a combined $125 million, or 6 percent, from the same period last year. Chris Winfield, who runs the search engine ad firm 10e20, says Google has become the Internet's equivalent of the Beatles during that rock group's heyday in the 1960s. \"It's pretty amazing. It's almost like they are in control of the world.\" In the third quarter, Google earned $1.07 billion, or $3.38 per share, for the three months ended in September. That was up from net income of $733.4 million, or $2.36 per share, at the same time last year. If not for the cost of awarding stock to its steadily expanding work force, Google said it would have earned $3.91 per share. That topped the average estimate of $3.78 per share among analysts surveyed by Thomson Financial. Revenue for the period totaled $4.23 billion, a 57 percent increase from $2.69 billion last year. After subtracting commissions paid to its thousands of advertising partners, Google's revenue stood at $3.01 billion -- about $70 million above the average analyst estimate. The performance represented a return to form for Google after its second-quarter earnings disappointed Wall Street. The company has surpassed analyst estimates in all but two of the 13 quarters since its August 2004 initial public offering. As a result, Google's stock price has increased more than sevenfold since the IPO. Although it relies on complex technology, Google's business formula is fairly simple. As it processes a search request, Google also scans its database for text-based ads related to the same topic as the query and displays the commercial messages along the side and top of the results page. Google gets paid when someone clicks on an ad on its pages or on one of its partners' sites. There's ample opportunity to display ads, with Google fielding about 1.2 billion search requests worldwide per day, based on the latest data from comScore Inc. That's more than quadruple the number of requests handled by Yahoo Inc., which runs the second-largest search engine. \"The Google machine continues to run pretty smooth,\" said Cantor Fitzgerald analyst Derek Brown. Like many analysts, Brown is trying to figure out just high Google's stock can go. Brown set a $650 price target for the shares last December when they were still hovering around $460. While becoming even more dominant in search, Google also is branching in new directions that are creating new ways to sell ads and opening up potential new revenue channels in the software applications market. In the past few months, Google unveiled a way to show text-based ads across the bottom of videos supplied by its YouTube subsidiary and also began distributing ads within \"widgets\" -- the interactive capsules that are becoming Internet staples. In a sign of its ambitious expansion plans, Google added another 2,130 employees in the third quarter -- more than in any three-month period in its history. Management said the summer additions included about 1,000 hires right out of college and 300 employees inherited in its $625 million acquisition of e-mail specialist Postini Inc. Schmidt assured analysts that Google is closely monitoring the size of its work force and indicated the hiring will be more modest in the current quarter. As of Sept. 30, the company's payroll totaled 15,916 people, including hundreds who have become millionaires.

 

  By: nasdacchio on Venerdì 19 Ottobre 2007 07:59

Ciao a tutti se permettete vorrei aggiungere qualche particolare al mestiere di speculatore. Certo la definizione non è delle migliori, pero' andiamo a fondo alla questione!: è impossibile non inorridirsi di fronte a disgrazie del genere, e che purtroppo non sono neanche la punta di un iceberg. E' successo anche nel 2000 con il crollo azionario!No?Ricorderete poi il caso parmalat!!Piu' di uno fece la stessa fine! Credo, come la pensano piu' o meno tutti, che questo, sia il risultato di chi regola l'economia-la finanza-i mercati e che noi essendo piccoli risparmiatori, con la speculazione non abbiamo niente a che fare perchè noi rischiamo..non abbiamo un guadagno certo!!!!. Noi abbiamo a che fare con i MM:Ricordate gordon gekko? Molto di piu'!!! Noi siamo pesci che cerchiamo solo di tenerci a galla, non siamo assolutamente degli squali, ma cerchiamo solo di difendere il nostro patrimonio(ed è un lavoro, duro come tutti i lavori), e forse qualcuno anche quello degli altri.Nessuno di noi ha la bacchetta magica come LORO!!! Cerchiamo solo di capire cose che questi signori sanno già, cerchiamo di navigare a vista...acuta molto acuta!!! Io personalmente credo che a ognuno di noi stringa il cuore sentir parlare di queste cose, perche' quell'uomo, rispecchia tutti noi. Quell'uomo, aveva ideali, ha avuto coraggio a provare, ha perso...e ha perso perchè si è fidato. Questo è il suo grande errore!!! Oggi non ci suo' fidare neanche in banca, ne per 100 nè per 100.000!! provate a far scivolare anche 100 euro sul bancone! vedete...il tizio se li prende o vi chiama??? Questo non succede solo in banca logicamente, solo che prima la banca era un luogo diverso!! Questo è purtroppo il risultato degli esempi sbagliati che l'edonismo prima, e l'egoismo dopo, i nostri educatori piu' vecchi ci hanno insegnato. Ci hanno insegnato la sopraffazione. E noi, forse per questo preferiamo lavorare in solitario cercando di togliere qualche briciola a lor signori, non certo ai risparmiatori!!! Sicuro che la pensate alla stassa maniera!:) Ciao

 

  By: Orso al Nasdaq on Venerdì 19 Ottobre 2007 00:59

Buon compleanno 19 ottobre 1987 :mad: WASHINGTON, 18 OTT 8 ( Ansa ) - Gli anniversari generalmente non fanno paura, ma aiutano a riflettere, a maggior ragione con l'economia Usa che manda segnali incerti: venti anni fa, il 19 ottobre 1987, Wall Street conobbe una delle peggiori giornate della sua storia ultracentenaria, con il Dow Jones capace di perdere il 22,6% in una sola seduta, bruciando più di 500 miliardi di dollari e contagiando massicciamente le borse mondiali. Quello che sarà ricordato come il 'black monday', il lunedì nero, vide alla prova, nominato soltanto quattro mesi prima alla guida della Federal Reserve, Alan Greenspan, che intervennne con una dichiarazione assicurando, con una breve dichiarazione, che la Fed era \"pronta a fornire tutta la liquidità necessaria\" al funzionamento ordinaro dei mercati. Anche in quella circostanza, il Dow Jones si era allontanato dai massimi di sempre raggiunti ad agosto, mantenendosi nei mesi successici poco sotto. Ora, il Dj veleggia non lontana dai massimi, mantenendo gli stessi segnali di volatilità. Difficile dare una spiegazione ancora oggi del tonfo del lunedì nero, al punto che, oltre a risuonare ancora come monito per gli operatori di Wall Street, nessuno risulta tanto convinto da poter dare una chiara spiegazione mancando eventi che possano essere definiti come detonatore. Black monday, come chiaro riferimento al giovedì nero che nell ottobre del 29 apri la grande Depressione, ma nel 1987 le cose andarono diversamente, perche le Banche Centrali reagirono subito. Quasi per riparare quelli che, secondo alcuni, furono forse le basi del disastro: la riunione del G7 del 1985, nota come l'accordo dell'hotel Plaza di New York e poi quella del Louvre di Parigi nel 1987, trovarono l'accordo per far calare in un primo tempo il dollaro ai massimi storici e di stabilizzarlo meno di due anni dopo. L'economia Usa ripartì, ma anche l'inflazione e quindi la Fed rialzò pesantemente i tassi. L'azione creò scompensi e alimentò le tensioni sui mercati finanziari che esplosero non l'annuncio del deficit commerciale record Usa, con il dollaro in picchiata e con la la manovra di rialzo dei tassi tedeschi. Il biglietto verde è di nuovo ai minimi storici, mentre la crisi immobiliare e dei mutui subprime, come ha ricordato pochi giorni fa il segretario al Tesoro Usa, Henry Paulson. \"Malgrado i fondamentali robusti, il declino del settore delle case non è ancora terminato al punto che è il rischio principale per la crescita economica\". Lo scenario, ha aggiunto, \"é in peggioramento\" Per il momento continuo con il Toro scatenato :D:D