I Dati Economici di oggi nel mondo

 

  By: Orso al Nasdaq on Giovedì 18 Ottobre 2007 17:05

ma dimmi la verita': tu dove stai? Orso piace il capitalismo, libertà dei capitali , speculare etc.... Ho visto un attico vicino al nyse , non ti dico il lusso moderno sfrenato , roba da ultra miliardari , il tetto finiva con una piscina mostruosa a cascata , mai visto cose del genere , ( pensandoci bene ma saranno felici con tutti quei $$$$ ma ............. ) ti parlo di ultimo piano di un grattacielo . Purtroppo il mondo è fatto di ricchi & poveri , preferisco rimanere al centro :D rimango un piccolo speculatore di provincia Buon trading

 

  By: tronchetta on Giovedì 18 Ottobre 2007 16:45

Questa notizia _ mi fa molto male _ sono gia' due le persone che fanno gesti eclatanti in Italia , (causa mutuo )questa mi colpisce molto perche' lascia un bambino di 6 anni senza ( punto di riferimento di un padre .) mondo di merda scusate Mutuo troppo caro: operaio suicida Macerata, la moglie aveva perso lavoro E' morto a 43 anni, impiccato nell'azienda dove lavorava: a far decidere l'uomo a compiere il drammatico gesto è stata la preoccupazione di non riuscire più a far fronte alle rate del mutuo. Nonostante il posto fisso alla Meloni in contrada Rancia di Tolentino (Macerata), l'operaio non riusciva più a far fronte a tutte le spese da quando nel settembre scorso la moglie aveva perso il lavoro precario. L'uomo lascia anche un figlio di sei anni. L'uomo era residente a Pollenza con la moglie e un figlio di sei anni, aveva acquistato un appartamento in una palazzina in cui abitano anche i suoceri. Con il suo lavoro stabile e con quanto guadagnava la moglie, assunta con un contratto precario, finora era riuscito a far fronte a tutti gli impegni economici. A settembre pero' la donna ha perso il lavoro e non è riuscita a trovare un'altra occupazione. Una situazione che secondo i vicini e alcuni compagni di lavoro dell'operaio deve aver pesato in modo determinante sulla sua decisione di farla finita. A metà mattina l'uomo si è chiuso in una stanza dell'azienda, si è infilato una corda al collo e si è tolto la vita. Solo più tardi, non vedendolo rientrare al suo posto, i compagni si sono messi a cercarlo e l'hanno trovato, ormai privo di vita. caro orso, triste storia quella che posti. Ma --- per cento che si dannano, uno solo riesce, e' sempre stato cosi'. Per questo invece di focalizzarti sui poveri, disperati, affamati, suicidi per impiccagione, io ti esorto oggi a guardare all'altro lato della stessa medaglia. Scusa il cinismo, ma siccom io sto sul mercato e lavoro con le borse, non aspiro proprio a fare la madre teresa dei poveracci e marginali, preferisco volare alto... per esempio questo appartamento a New York (vedi link), che costa 70 milioni di dollari e ha spese di condominio per 38.000 dollari al mese (!!!), so che stride maledettamente con la storia dell'operaio suicida perche' non riesce pagare la rata del mutuo... ma dimmi la verita': tu dove stai? ^clicca qui#http://www.brownharrisstevens.com/detail.aspx?id=364979^ ps: lo posto anche nell'argomento di gekko

 

  By: Orso al Nasdaq on Giovedì 18 Ottobre 2007 16:38

Bank of America, eps trim3 sotto attese, accantonati oltre 2 mld Reuters - 18/10/2007 NEW YORK, 18 ottobre (Reuters) - Bank of America ha registrato nel terzo trimestre un utile per azione di 82 centesimi in calo di oltre il 30%. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un eps del terzo trimestre di 1,06 dollari. Il dato ha risentito della volatilità dei mercati dei capitali e del credito. Nel terzo trimestre la banca ha effettuato accantonamenti su perdite su crediti per 2,03 miliardi di dollari. Il Ceo dell'istituto si è detto \"molto deluso\" dai risultati trimestrali. Concorda il mercato che punisce il titolo con un -5% nel preborsa.

 

  By: Orso al Nasdaq on Giovedì 18 Ottobre 2007 12:39

Questa notizia _ mi fa molto male _ sono gia' due le persone che fanno gesti eclatanti in Italia , (causa mutuo )questa mi colpisce molto perche' lascia un bambino di 6 anni senza ( punto di riferimento di un padre .) mondo di merda scusate Mutuo troppo caro: operaio suicida Macerata, la moglie aveva perso lavoro E' morto a 43 anni, impiccato nell'azienda dove lavorava: a far decidere l'uomo a compiere il drammatico gesto è stata la preoccupazione di non riuscire più a far fronte alle rate del mutuo. Nonostante il posto fisso alla Meloni in contrada Rancia di Tolentino (Macerata), l'operaio non riusciva più a far fronte a tutte le spese da quando nel settembre scorso la moglie aveva perso il lavoro precario. L'uomo lascia anche un figlio di sei anni. L'uomo era residente a Pollenza con la moglie e un figlio di sei anni, aveva acquistato un appartamento in una palazzina in cui abitano anche i suoceri. Con il suo lavoro stabile e con quanto guadagnava la moglie, assunta con un contratto precario, finora era riuscito a far fronte a tutti gli impegni economici. A settembre pero' la donna ha perso il lavoro e non è riuscita a trovare un'altra occupazione. Una situazione che secondo i vicini e alcuni compagni di lavoro dell'operaio deve aver pesato in modo determinante sulla sua decisione di farla finita. A metà mattina l'uomo si è chiuso in una stanza dell'azienda, si è infilato una corda al collo e si è tolto la vita. Solo più tardi, non vedendolo rientrare al suo posto, i compagni si sono messi a cercarlo e l'hanno trovato, ormai privo di vita.

 

  By: fiorista on Giovedì 18 Ottobre 2007 02:37

Per Italy87: no il p/e di Google è più basso di quanto molti suppongano... e questo è proprio uno dei principali motivi perchè quasi tutte le banche d'affari sono ottimiste sulle ulteriori prospettive del titolo... la borsa guarda sempre al futuro... per il 2008 le previsioni sono al momento di un utile per azione di circa 20 dollari... quindi 650:20 = p/e 32,5.... se non arrivano notizie estremamente negative riguardo i costi molti analisti alzeranno già dopo la trimestrale di domani le loro stime.... e tra poco siamo nel 2008... quindi bisogna guardare piuttosto al 2009... se non succede chissà che cosa (in borsa e nella vita non si sa mai...) è più che lecito supporre che Google guadagnerà nel 2009 almeno 24 dollari per azione... quindi p/e.... 650:24: 27.... la stima di 24 dollari per azione per il 2009 tiene già conto di un sensibile rallentamento della crescita di Google rispetto agli anni passati... è più questo il problema... bisognerà vedere quando e in che modo rallenterà la crescita di Google... appena ci saranno i primi chiari segni di rallentamento, i primi veri problemi (esempio: nuova - seria - concorrenza) allora per il titolo saranno veri dolori.... i conti di domani dovrebbero superare nettamente le previsioni... se non arrivano notizie negative riguardo gli investimenti e l'outlook è ok.. allora il titolo potrebbe arrivare presto a 700 dollari...

 

  By: Orso al Nasdaq on Giovedì 18 Ottobre 2007 01:05

AGGIUNGO AL COMMENTO CHE LA BOLLA IMMOBILIARE NEL SOL LEVANTE _ SCOPPIO NEGLI ANNI 90 _ CON IL NIKKEI 40.000 PUNTI _ SOLO ORA SI STANNO RIPRENDENDO I PREZZI DI UNA VOLTA . Le autorità cambiano registro, ora la crisi è grave (17 Ottobre 2007 - MILANO (Finanza.com) Cos’è cambiato dallo scorso agosto? Nel mezzo della crisi subprime e alle prime avvisaglie di ingessatura del mercato del credito le autorità monetarie e politiche di mezzo mondo si erano spese in dichiarazioni tranquillizzanti. A distanza di due mesi il vento sembra essere radicalmente cambiato. A poche ore dalle forti parole del Segretario al Tesoro americano, Henry Paulson, secondo cui “la crisi è più grave di quanto sospettato”, e di altrettante preoccupate espressioni di Jaime Caruana del Fondo monetario internazionale, Erkki Liikanen, membro del Consiglio della Banca centrale europea, ha chiarito oggi che l’attuale fase di turbolenza potrebbe essere una minaccia grave per tutti i mercati finanziari. Parlando alla Georgetown University, Paulson ha detto che “nonostante le solide condizioni economiche di fondo”, la correzione immobiliare “non si sta esaurendo con la rapidità attesa” e potrebbe continuare “ad impattare sull’economia, i mercati dei capitali e molti proprietari di case”. La novità più importante riferita da Paulson riguarda però un’estensione del numero di proprietari di case in difficoltà nel pagamento delle rate dei mutui, che, a detta dello stesso ministro del Tesoro Usa, starebbe iniziando a riguardare anche i pagamenti dei mutui prime, quelli di qualità. I proprietari di immobili potrebbero però non essere gli unici a subire il colpo. “Più a lungo i prezzi delle case rimangono stagnanti – ha detto Paulson - più forte sarà la penale imposta alla crescita futura”. Caruana invece, nel suo ruolo di esperto del mercato dei capitali del Fmi, ha detto di aspettarsi che per la soluzione della crisi ci vorranno settimane o mesi, sottolineando l’assenza di dati certi sulla situazione dei prestiti interbancari e sulla valutazione dei documenti di bilancio. Intanto però i segnali di una decelerazione del mercato del credito si fanno sentire anche in Italia. E’ quanto emerge dal Bollettino economico della Banca d’Italia. Le banche italiane che hanno partecipato alla Bank lending survey dell’Eurosistema hanno infatti segnalato difficoltà nel reperimento di fondi sul mercato monetario e obbligazionario negli ultimi tre mesi. Una situazione che potrebbe riflettersi in una maggiore rigidità dell’offerta di credito nell’ultima parte dell’anno e che secondo lo stesso Bollettino ha già portato a un aumento dei tassi applicati ai prestiti più rischiosi. Nella survey le banche segnalano inoltre di prevedere che le difficoltà nella raccolta possano prolungarsi nel prossimo trimestre, pur con una lieve attenuazione, ripercuotendosi sui margini e sulle quantità erogate.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 23:30

PUNTATA DI MATRIX IERI SERA : Buona visione ^clicca qui#http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=matrix&data=2007/10/15&id=2192&categoria=servizio&from=matrix^ ha fatto 35 milioni di euro sui derivati con azioni autostrade tramite un conto svizzero _ Un vero asso _ Quando cazzo li faccio 35 milioni di euro :eek:

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 23:18

Turani del cazzo , il nostro debito va a rubba :D Fottuto idiota:):) Scusate il termine Tesoro: Nuovo Btp 30 Anni, Collocato Per 5 Mld Tasso 5,063% (2) (ANSA) - ROMA, 16 OTT - All'operazione hanno partecipato circa 100 investitori per una domanda complessiva di oltre 11 miliardi di euro. Il 56% dell'emissione è stato assegnato alle banche, mentre asset managers e fondi d'investimento si sono aggiudicati l'11% dell'ammontare complessivo. Fondi pensione e assicurazioni si sono aggiudicati un ulteriore 11%, mentre le banche centrali hanno sottoscritto circa il 6%. La quota allocata agli hedge funds è stata pari al Pubblicità 13%. Il collocamento del titolo è stato caratterizzato da distribuzione geografica molto diversificata: oltre alla partecipazione degli investitori italiani, pari a circa il 15%, di particolare rilievo sono state le quote sottoscritte da investitori residenti in Gran Bretagna e Irlanda (50%). Rilevante anche l'interesse dimostrato dagli altri paesi europei: Benelux (oltre l'8%), Francia (5%), Germania e Austria (5%), Scandinavia (oltre il 4%). Al di fuori dell'Europa, gli investitori nordamericani hanno sottoscritto una quota pari al 5% mentre quelli asiatici del 3% circa. (ANSA).

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:54

Non vedo l' ora via i Repubblicani :mad: Premio Dalai Lama,Cina minaccia Usa \"Gravi conseguenze per nostri rapporti\" Potrebbe \"danneggiare gravemente\" le relazioni bilaterali tra Cina e Usa la decisione del Congresso degli Stati Uniti di conferire al Dalai Lama una medaglia. La minaccia arriva dal portavoce del ministero degli Esteri cinese Liu Jianchao. Un'eventuale consegna del premio porterà \"un grave danno\" ai rapporti tra i due paesi, ha dichiarato il portavoce. \"Esprimiamo il nostro profondo malcontento e la nostra ferma opposizione\", ha aggiunto. La cerimonia in onore del Dalai Lama, il leader tibetano che vive in esilio dal 1959, è prevista per mercoledì. Un portavoce della Casa Bianca ha detto che il presidente George W.Bush sarà presente. La cerimonia rappresenta del terzo incontro in sette anni fra Bush e il settantaduenne Dalai Lama, che Pechino considera un pericoloso separatista, ma sarà la prima volta che un presidente americano in carica appare in pubblico al suo fianco. Per limitare l'ufficialità dell'evento e attenuare le proteste cinesi, l'incontro si svolgerà nella parte residenziale della Casa Bianca anziché nell'Ufficio Ovale.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:19

Questo post _ NON LO CONDIVIDO Ma sottolineo che e' solo un fottuto deficente :), se va giu' il dollaro per noi e la fine .:mad: Ne riparliamo nel 2008 era democratica :D:D mentecatto Flash: agosto 2007, fuga dagli USA Di Michelespallino La sorpresa del giorno sono stati i dati sui flussi di capitale da e verso gli USA. Non era stato previsto, ma ad agosto risulta dai dati del Tesoro un deflusso netto complessivo di ben 163 miliardi , una cifra mai vista. E la grande fuga è stata non solo sulle operazioni a breve termine, swaps, treasury bill, , ma anche su quelle a lungo termine per un totale di 63 mld. di dollari, di cui 40 ad opera dei privati e più di venti da parte delle istituzioni estere che già a luglio avevano ritirato fondi per un ammontare analogo. Il tutto mentre la Cina continua invece a tenersi i suoi dollaroni, come risulta dal cambio dello yaun. Che dire? è stato un affare certamente per chi lo ha fatto in termini di cambio, visto che il cambio di agosto è stato intorno ad 1,36 con euro; la borsa è poi risalita (sono state vendute 40 mld. di azioni americane da parte degli stranieri, sempre come saldo netto)ma il vantaggio c'è stato certamente soprattutto sulle obbligazioni. Ma, il problema macro che pongono questi dati è il seguente: poiché gli USA hanno un defict delle partite correnti nell'ordine dei 60 mld. al mese, come fanno a finanziarlo se non hanno una corrispondente entrata netta finanziaria? Semplice, non possono finanziarlo, ed il risultato è che il dollaro inevitabilmente scende, perché l'offerta è sistematicamente superiore alla domanda. Infatti basta guardarsi il grafico del cambio da fine agosto a tutto settembre: una discesa pressocché continua. Naturalmente in futuro il resto del mondo potrà cambiare idea e rimettersi nella posizione di acquirente netto di attività finanziarie USA, ma se non lo fa, fin quando esisterà un deficit commerciale per il dollaro non ci sono speranze.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:12

Questo post _ NON LO CONDIVIDO Ma sottolineo che e' solo un fottuto deficente :), se va giu' il dollaro per noi e la fine .:mad: Ne riparliamo nel 2008 era democratica :D:D mentecatto Flash: agosto 2007, fuga dagli USA Di Michelespallino La sorpresa del giorno sono stati i dati sui flussi di capitale da e verso gli USA. Non era stato previsto, ma ad agosto risulta dai dati del Tesoro un deflusso netto complessivo di ben 163 miliardi , una cifra mai vista. E la grande fuga è stata non solo sulle operazioni a breve termine, swaps, treasury bill, , ma anche su quelle a lungo termine per un totale di 63 mld. di dollari, di cui 40 ad opera dei privati e più di venti da parte delle istituzioni estere che già a luglio avevano ritirato fondi per un ammontare analogo. Il tutto mentre la Cina continua invece a tenersi i suoi dollaroni, come risulta dal cambio dello yaun. Che dire? è stato un affare certamente per chi lo ha fatto in termini di cambio, visto che il cambio di agosto è stato intorno ad 1,36 con euro; la borsa è poi risalita (sono state vendute 40 mld. di azioni americane da parte degli stranieri, sempre come saldo netto)ma il vantaggio c'è stato certamente soprattutto sulle obbligazioni. Ma, il problema macro che pongono questi dati è il seguente: poiché gli USA hanno un defict delle partite correnti nell'ordine dei 60 mld. al mese, come fanno a finanziarlo se non hanno una corrispondente entrata netta finanziaria? Semplice, non possono finanziarlo, ed il risultato è che il dollaro inevitabilmente scende, perché l'offerta è sistematicamente superiore alla domanda. Infatti basta guardarsi il grafico del cambio da fine agosto a tutto settembre: una discesa pressocché continua. Naturalmente in futuro il resto del mondo potrà cambiare idea e rimettersi nella posizione di acquirente netto di attività finanziarie USA, ma se non lo fa, fin quando esisterà un deficit commerciale per il dollaro non ci sono speranze.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:10

Questo post _ NON LO CONDIVIDO Ma sottolineo che e' solo un fottuto deficente :), se va giu' il dollaro per noi e la fine .:mad: Ne riparliamo nel 2008 era democratica :D:D mentecatto Flash: agosto 2007, fuga dagli USA Di Michelespallino La sorpresa del giorno sono stati i dati sui flussi di capitale da e verso gli USA. Non era stato previsto, ma ad agosto risulta dai dati del Tesoro un deflusso netto complessivo di ben 163 miliardi , una cifra mai vista. E la grande fuga è stata non solo sulle operazioni a breve termine, swaps, treasury bill, , ma anche su quelle a lungo termine per un totale di 63 mld. di dollari, di cui 40 ad opera dei privati e più di venti da parte delle istituzioni estere che già a luglio avevano ritirato fondi per un ammontare analogo. Il tutto mentre la Cina continua invece a tenersi i suoi dollaroni, come risulta dal cambio dello yaun. Che dire? è stato un affare certamente per chi lo ha fatto in termini di cambio, visto che il cambio di agosto è stato intorno ad 1,36 con euro; la borsa è poi risalita (sono state vendute 40 mld. di azioni americane da parte degli stranieri, sempre come saldo netto)ma il vantaggio c'è stato certamente soprattutto sulle obbligazioni. Ma, il problema macro che pongono questi dati è il seguente: poiché gli USA hanno un defict delle partite correnti nell'ordine dei 60 mld. al mese, come fanno a finanziarlo se non hanno una corrispondente entrata netta finanziaria? Semplice, non possono finanziarlo, ed il risultato è che il dollaro inevitabilmente scende, perché l'offerta è sistematicamente superiore alla domanda. Infatti basta guardarsi il grafico del cambio da fine agosto a tutto settembre: una discesa pressocché continua. Naturalmente in futuro il resto del mondo potrà cambiare idea e rimettersi nella posizione di acquirente netto di attività finanziarie USA, ma se non lo fa, fin quando esisterà un deficit commerciale per il dollaro non ci sono speranze.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:09

Questo post _ NON LO CONDIVIDO Ma sottolineo che e' solo un fottuto deficente :), se va giu' il dollaro per noi e la fine .:mad: Ne riparliamo nel 2008 era democratica :D:D mentecatto Flash: agosto 2007, fuga dagli USA Di Michelespallino La sorpresa del giorno sono stati i dati sui flussi di capitale da e verso gli USA. Non era stato previsto, ma ad agosto risulta dai dati del Tesoro un deflusso netto complessivo di ben 163 miliardi , una cifra mai vista. E la grande fuga è stata non solo sulle operazioni a breve termine, swaps, treasury bill, , ma anche su quelle a lungo termine per un totale di 63 mld. di dollari, di cui 40 ad opera dei privati e più di venti da parte delle istituzioni estere che già a luglio avevano ritirato fondi per un ammontare analogo. Il tutto mentre la Cina continua invece a tenersi i suoi dollaroni, come risulta dal cambio dello yaun. Che dire? è stato un affare certamente per chi lo ha fatto in termini di cambio, visto che il cambio di agosto è stato intorno ad 1,36 con euro; la borsa è poi risalita (sono state vendute 40 mld. di azioni americane da parte degli stranieri, sempre come saldo netto)ma il vantaggio c'è stato certamente soprattutto sulle obbligazioni. Ma, il problema macro che pongono questi dati è il seguente: poiché gli USA hanno un defict delle partite correnti nell'ordine dei 60 mld. al mese, come fanno a finanziarlo se non hanno una corrispondente entrata netta finanziaria? Semplice, non possono finanziarlo, ed il risultato è che il dollaro inevitabilmente scende, perché l'offerta è sistematicamente superiore alla domanda. Infatti basta guardarsi il grafico del cambio da fine agosto a tutto settembre: una discesa pressocché continua. Naturalmente in futuro il resto del mondo potrà cambiare idea e rimettersi nella posizione di acquirente netto di attività finanziarie USA, ma se non lo fa, fin quando esisterà un deficit commerciale per il dollaro non ci sono speranze.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:07

Questo post _ NON LO CONDIVIDO Ma sottolineo che e' solo un fottuto deficente :), se va giu' il dollaro per noi e la fine .:mad: Ne riparliamo nel 2008 era democratica :D:D mentecatto Flash: agosto 2007, fuga dagli USA Di Michelespallino La sorpresa del giorno sono stati i dati sui flussi di capitale da e verso gli USA. Non era stato previsto, ma ad agosto risulta dai dati del Tesoro un deflusso netto complessivo di ben 163 miliardi , una cifra mai vista. E la grande fuga è stata non solo sulle operazioni a breve termine, swaps, treasury bill, , ma anche su quelle a lungo termine per un totale di 63 mld. di dollari, di cui 40 ad opera dei privati e più di venti da parte delle istituzioni estere che già a luglio avevano ritirato fondi per un ammontare analogo. Il tutto mentre la Cina continua invece a tenersi i suoi dollaroni, come risulta dal cambio dello yaun. Che dire? è stato un affare certamente per chi lo ha fatto in termini di cambio, visto che il cambio di agosto è stato intorno ad 1,36 con euro; la borsa è poi risalita (sono state vendute 40 mld. di azioni americane da parte degli stranieri, sempre come saldo netto)ma il vantaggio c'è stato certamente soprattutto sulle obbligazioni. Ma, il problema macro che pongono questi dati è il seguente: poiché gli USA hanno un defict delle partite correnti nell'ordine dei 60 mld. al mese, come fanno a finanziarlo se non hanno una corrispondente entrata netta finanziaria? Semplice, non possono finanziarlo, ed il risultato è che il dollaro inevitabilmente scende, perché l'offerta è sistematicamente superiore alla domanda. Infatti basta guardarsi il grafico del cambio da fine agosto a tutto settembre: una discesa pressocché continua. Naturalmente in futuro il resto del mondo potrà cambiare idea e rimettersi nella posizione di acquirente netto di attività finanziarie USA, ma se non lo fa, fin quando esisterà un deficit commerciale per il dollaro non ci sono speranze.

 

  By: Orso al Nasdaq on Martedì 16 Ottobre 2007 20:06

Questo post _ NON LO CONDIVIDO Ma sottolineo che e' solo un fottuto deficente :), se va giu' il dollaro per noi e la fine .:mad: Ne riparliamo nel 2008 era democratica :D:D mentecatto Flash: agosto 2007, fuga dagli USA Di Michelespallino La sorpresa del giorno sono stati i dati sui flussi di capitale da e verso gli USA. Non era stato previsto, ma ad agosto risulta dai dati del Tesoro un deflusso netto complessivo di ben 163 miliardi , una cifra mai vista. E la grande fuga è stata non solo sulle operazioni a breve termine, swaps, treasury bill, , ma anche su quelle a lungo termine per un totale di 63 mld. di dollari, di cui 40 ad opera dei privati e più di venti da parte delle istituzioni estere che già a luglio avevano ritirato fondi per un ammontare analogo. Il tutto mentre la Cina continua invece a tenersi i suoi dollaroni, come risulta dal cambio dello yaun. Che dire? è stato un affare certamente per chi lo ha fatto in termini di cambio, visto che il cambio di agosto è stato intorno ad 1,36 con euro; la borsa è poi risalita (sono state vendute 40 mld. di azioni americane da parte degli stranieri, sempre come saldo netto)ma il vantaggio c'è stato certamente soprattutto sulle obbligazioni. Ma, il problema macro che pongono questi dati è il seguente: poiché gli USA hanno un defict delle partite correnti nell'ordine dei 60 mld. al mese, come fanno a finanziarlo se non hanno una corrispondente entrata netta finanziaria? Semplice, non possono finanziarlo, ed il risultato è che il dollaro inevitabilmente scende, perché l'offerta è sistematicamente superiore alla domanda. Infatti basta guardarsi il grafico del cambio da fine agosto a tutto settembre: una discesa pressocché continua. Naturalmente in futuro il resto del mondo potrà cambiare idea e rimettersi nella posizione di acquirente netto di attività finanziarie USA, ma se non lo fa, fin quando esisterà un deficit commerciale per il dollaro non ci sono speranze.