Il mercato dell'uva passa

 

  By: Leofab on Lunedì 24 Marzo 2003 21:56

Che la popolazione sia con Saddam è una cosa riferita dai giornalisti. Giornalisti confinati tutti in un albergo e ai quali danno informazioni i vertici del regime. Non solo. Vengono portati a giro per la città da militari, gli fanno vedere ciò che vogliono e preparano la gente a recitare lo spettacolino. Come sulle rive del fiume. SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAA

 

  By: massimo on Lunedì 24 Marzo 2003 21:38

Ricordo ancora che nel 91 il generale Swarzkopf annientò in poche ore le truppe irachene facendole scavalcare dagli apache e facendole quindi trovare tra due fuochi. Ora il pericolo viene soprattuitto dalla maggiore prudenza degli iracheni dopo la passata esperienza, ma se finora con tattiche di guerriglia gli iracheni si sono tirati su il morale, non vedo come potranno difendersi in uno scontro frontale dove la superiorità bellica ha maggiore importanza e mi riferisco a aerei e elicotteri, quindi anche se ancora non è iniziato lo scontro cruciale, a bagdad ci sono così tante truppe irachene che non potranno certo nascondersi dietro le dune.

 

  By: massimo on Lunedì 24 Marzo 2003 21:21

daccordissimo che la partita è tutta da giocare, infatti sostengo che l'obiettivo è SOLO bagdad e i fatti intermedi sono privi di significato perchè ELUSI dagli alleati e non affrontati, quindi per dire se sarà breve o lunga la guerra occorre aspettare gli scontri nella capitale ed è su quelli che sono ottimista, perchè non condivido la strategia irachena di aspettarli in capitale dove rendergli la vita difficile, in quanto se fosse vero saranno aumentati i bombardamenti, prese meno precauzioni per i civili e alla fine il fatto importante per la tattica di guerriglia rimane la giungla e le case a mio parere non sono la stessa cosa, perchè cadono sotto le bombe e se ora stanno attenti, in seguito potranno voler essere anche loro più cinici visto che i nemici lo sono.

 

  By: banshee on Lunedì 24 Marzo 2003 21:13

E la domanda da un milione di dollari, ehm, no, meglio di euro, credo sia la seguente: quanto delle cose sacrosante dette da Prozac dipende dall'unilateralità dell'azione bellica? Secondo me, un bel po'!

 

  By: polipolio on Lunedì 24 Marzo 2003 20:59

Esatto. Caro Massimo, Prozac ha sollevato il problema nel modo migliore. Finché non vedo 50.000 arresi (meglio se della guardia republicana) o insurrezione della popolazione civile non credo sarà facile. Finora abbiamo visto solo l'inizio. Gli uni non arano il terreno con le bombe, gli altri accennano qualche reazione da guerriglia e non usano i gas... La partita è ancora tutta da giocare

 

  By: prozac on Lunedì 24 Marzo 2003 16:16

Il fatto rilevante Massimo non è che ci sia stato qualche caduto tra gli alleati e un pò di ritardo sulla tabella di marcia. Ma che a quanto pare il popolo iraqeno è disposto a combattere al fianco di Saddam : le sperate insurrezione di popolo contro il rais o la resa in massa dell'esercito ancora non si sono viste . In prospettiva questo rende più problematica la gestione del dopo Saddam, perchè gli Usa saranno visti più come potenza occupante che come liberatori.

 

  By: massimo on Lunedì 24 Marzo 2003 15:55

Non l'ho mai detto sul forum, ma pensavo che la guerra durasse poco e finora sembra che abbia sbagliato, perchè sembra lontana la fine. Quello che ho sbagliato è pensare che non ci fosse stata resistenza, perchè nel 91 filò tutto liscio, ma la cosa che doveva allrmarci è che il 91 è rimasto anche nella memoria degli iracheni e che l'esperienza gli avrebbe fatto prendere provvedimenti che avrebbero almeno rallentata l'invasione ecosì sembra che stai accadendo. Dopo questa cronaca ribadisco invece che ritengo che la guerra durerà poco, in quanto quella vista finora è solo la parte necessaria per arrivare a bagdad dove si farà quella decisiva e il fatto che già siano vicini mi sembra un successo che copre tutte le altre notizie, anche se il fatto che vale il 90% della storia deve ancora accadere, cioè la battaglia di bagdad, ma vista la differenza di armi in campo il rischio può essere solo un aumento delle crudeltà che può coinvolgere i civili e non che l'america continui ad essere così prudente se aumentasse la possibilità di rimanere invischiata in iraq, quindi che duri poco rimane il fatto più probabile, ma è da mettere in conto che lo sanno anche gli irakeni e quindi due sono le possibilità: 1 una fuga dei generali o un colpo di stato quando nessuno più ci sperava. 2 guerra casa per casa, chimica, ecc... o semplicemente concentrazione di quella convenzionale su bagdad in modo così concentrato da dare rapidità agli sviluppi, ma anche costi umani.

 

  By: banshee on Lunedì 24 Marzo 2003 14:41

Non potrai negare, mon cher, che sono perfettamente in linea con gli ideali degli ultimissimi anni......... _____________________________________ 1101 GMT - Documents filed with the U.S. Security and Exchange Commission show that Richard N. Perle, the unpaid chairman of a panel that advises the Pentagon, stands to receive discounted shares in a company that gets almost all its revenue from government contracts, according to Bloomberg. Perle is a director of DigitalNet Holdings Inc., which builds and manages communications networks. Its customers include the Defense Department and the U.S. Army. The Herndon, Virginia-based company has filed for a $109 million initial stock sale to be managed by Salomon Smith Barney Inc. and Bank of America Corp. As part of the sale, Perle and fellow board member Edward C. Meyer, a retired U.S. Army chief of staff, will get a chance to buy an unspecified number of options for shares at 15 percent below the IPO price. Perle is chairman of the 30-member Defense Policy Board. He was involved in the planning for the war in Iraq.

 

  By: Paolo Gavelli on Lunedì 24 Marzo 2003 13:25

Un piccolo sforzetto, piccolo piccolo, su! Per un attimo, solo per un attimo prendete in considerazione l'ipotesi che bushettino non incarni affatto gli ideali ch hanno fatto grandi gli states. Ok, ok! basta così, tornate pure a pensare che ogni antibush sia uno sporco comunista (non vorrei vi venisse l'ernia). 2ali

 

  By: massimo on Lunedì 24 Marzo 2003 13:17

Un tempo si emigrava principalmente in germania e in USA e in Italia era pieno di comunisti, MA NESSUNO emigrava in russia, oggi è pineo di pacifisti, ma nessuno emigra in germania o francia, VOGLIONO TUTTI andare in USA e non solo dall'Italia, ma da tutto il mondo e nessun'altra nazione ha tanta attrattiva emigratoria come gli USA, ma tutti ne parlano male, non vi sembra che ci sia molta invidia in giro?? SOPRATTUTTO prima di parlare la gente dovrebbe andarci un po, perchè tutti quelli che conosco ne sono tornati piangendo e tanti di loro partecipano ogni anno alla lotteria della green card sognando di potercisi stabilire legalmente perchè sono persone serie e ad oggi dall'Italia non è possibile andare all'infuori di pochi specifici motivi, mentre proprio i maggiori accaniti denigratori degli USA ci vanno a risiedere illegalmente fregandosene del permesso che non possono avere e provengono proprio dallle aree più povere del pianeta e sopo essercisi andati a stbilire illegalmente e rifarsi una vita aputano nel piatto in cui mangiano con la scusa della colonizzazione occidentale, nonostante se vai in USA anche il paese più piccolo di poche migliaia di abitanti ha almeno 4/5 chiese di religioni diverse come in nessuna altra parte del mondo, europa compresa, succede, e come è addirittura vietato nella maggior parte dei paesi "poveri". Se poi gli americani pagano le tasse e non evadono come in Italia e devono spendere soldi e vite per difendersi da chi li terorizza e neppure possono contare sugli alleati, diventano criminali, invece di pensare che orami col dilagare della tecnologia bellica, nucleare e chimica sempre più alla portata di tutti i regimi anche il più piccolo di essi diventa pericoloso per l'umanità e che loro sono gli unici a provvedere e che se non ci fossero li rimpingeremmo e soprattutto qui si usa dimenticare i morti pensando solo al proprio tornaconto, mentre in USA si crede veramente nella solidarietà coi caudti del terrorismo, ma se non ci andate non lo capite, perchè anche negli anni passati bastva andare in un supermercato e vedere che le vendite di bandiere erano forti senza che ci fossero guerre in atto e che gli americani sono tutti immigrati e per essere così patriottici nonostante un origine diversa e quindi lo sforzo era doppio, è solo perchè c'è tanto da essere grati.

 

  By: Luigi Luccarini on Lunedì 24 Marzo 2003 12:44

Ma è il forum che non funziona oppure vengono censurati gli interventi???

 

  By: Paolo Gavelli on Lunedì 24 Marzo 2003 12:31

Forse la battaglia doveva essere fatta a suo tempo, nei nostri paesi, per eliminare il vero odio tramandato di generazione in generazione ---- Questa vale anche per lei: It's the democracy, ...... 2ali

 

  By: Leofab on Lunedì 24 Marzo 2003 12:28

Perchè Zibordi non dovrebbe esprimere ciò che pensa. Gavelli. Gavelli. Fanfaronate? Come siete elevati intellettualmente. Superiori ad ogni partigianeria.

 

  By: Paolo Gavelli on Lunedì 24 Marzo 2003 12:22

Così va il mondo. Vai a combattere i terroristi in capo al mondo a casa loro su per le montagne dell'afganistan, nel farlo liberi anche gli afgani dal regime talebano come effetto collaterale, cerchi di non fare danni alla popolazione rimettendoci ogni tanto anche la pelle nel corso dell'opera -------------- queste fanfaronate da eroi senza macchia sarebbero comprensibili (non condivisibili) da coloro che ci hanno lasciato la pelle, gz, non da lei. 2ali

 

  By: Leofab on Lunedì 24 Marzo 2003 12:21

E' verissimo. Forse la battaglia doveva essere fatta a suo tempo, nei nostri paesi, per eliminare il vero odio tramandato di generazione in generazione. Gente che si affiderebbe tranquillamente ad un totalitarismo, anzi che ha già fatto voto, in modo da stare finalmente tranquilla e protetta. La libertà, la maturità individuale, è per una ristrettissima minoranza planetaria. Sto parlando degli individui in occidente, se non s'era capito.