Il mercato dell'uva passa

 

  By: GZ on Giovedì 02 Agosto 2007 11:40

Questo è l'indice delle banche regionali americane, quelle più coinvolte nei mutui immobiliarie e anche nel finanziamento delle costruzioni residenziali e commerciali anche le grandi banche di Wall Street stanno franando ma non come le banche medio-piccole E' in assoluto il peggiore indice di borsa che c'è al mondo ora e ti dice che sono nei guai

 

  By: gianlini on Giovedì 02 Agosto 2007 11:36

Continuo a non vedere i presupposti per una crisi stile 1987, ------------------ infatti, gano, nel 1987 non c'è stata alcuna crisi solo il crollo di borsa

 

  By: GZ on Giovedì 02 Agosto 2007 11:31

beh... no perchè i tassi al 2 o 3% iniziali sono in perdita per la banca, in america il denaro è al 5.50% a breve termine, nel vendere il mutuo fa un calcolo fin dall'inizio basato su un 6.5% o 7% medio su 30 anni solo che quando poi scattano in su i tassi la gente non paga e il mutuo va in sofferenza

 

  By: Gano* on Giovedì 02 Agosto 2007 11:28

Continuo a non vedere i presupposti per una crisi stile 1987, ma solo per una decisa e salutare correzione. La crisi dei subprime e' limitata solo ad alcune istituzioni finanziarie, e non a tutto il mercato, ed avviene in un periodo di forte crescita economica sia americana che cinese e mondiale (ho postato i dati alcuni giorni fa sia della crescita economica americana che dell' output industriale cinese). Vi e' il rischio addirittura che questa crisi creditizia possa moderare l' inflazione permettendo appunto alla Federal Reserve di avviare una politica di discesa dei tassi.

 

  By: temistocle2 on Giovedì 02 Agosto 2007 11:23

Ovvero ci guadagnerebbero solo le banche, che avrebbero più spread... ************************ Se la FED taglia i tassi per la crisi dei mutui sicuramente aiuta chi deve pagare 2.500 dollari al mese su un mutuo da 500.000 dollari iniziato quando i tassi erano al 4% e pagava solo 1.600 dollari al mese Però succede anche che il mercato si impaurisce e manda su i tassi sui mutui pensando che ci sia più rischio (se persino la FED ha paura chissà cosa succede), cioè i tassi bancari scendono ma quelli sui mutui riflettono anche il rischio percepito

Se la FED taglia i tassi per la crisi dei mutui - gz  

  By: GZ on Giovedì 02 Agosto 2007 03:58

Ci sono quasi 10.000 miliardi di dollari di mutui in America, quelli a tasso variabile sono 4.000 miliardi credo, ma anche solo 3.000 miliardi sarebbero 9 volte il totale di tutti i mutui in Italia (e l'America è 7 volte l'italia come economia non 20 volte) Ma il problema è nei primi due anni molti mutui non variano, poi dal secondo hanno lo "scatto". I calcoli sono che ^2.000 miliardi di mutui a tasso variabile hanno uno "scatto" in su###http://biz.yahoo.com/weekend/mortgagepain_1.html^ nei prossimi due anni, cioè sono stati presi con tassi al 4% ad esempio e si scattano al 6 o 7% nei prossimi mesi. Il NY Times oggi menziona ^"solo" 1.200 miliardi di mutui entro un anno#http://www.nytimes.com/2007/08/01/business/01leonhardt.html?ex=1343620800&en=42ccf8d6e7d8e446&ei=5088&partner=rssnyt&emc=rss^, il picco è a ottobre con 50 miliardi di mutui a tasso variabile che scattano in su solo quel mese. Si da per scontato che almeno 1.5 milioni di persone perdono la casa entro il 2008. Ci sono anche gli "Options ARMS" in cui non solo è variabile il tasso, ma i primi anni puoi pagare quasi niente, c'è gente che ha iniziato con tassi del 2.5% che la banca offriva pur di fargli comprare casa e si ritrovano dopo 2-3 anni tassi al 7%. Comunque sono numeri grossi e le perdite per gli investitori sono come minimo minimo i 100 miliardi che ha detto Bernanke. Se poi gli investitori hanno investito tramite derivati indebitandosi saltano in fretta come si è visto con una decina di fondi francesi, australiani, americani e un tedesco E TUTTO QUESTO PRIMA CHE IL GROSSO DEI MUTUI ABBIA IL RIALZO DEI TASSI ! Se la FED taglia i tassi per la crisi dei mutui sicuramente aiuta chi deve pagare 2.500 dollari al mese su un mutuo da 500.000 dollari iniziato quando i tassi erano al 4% e pagava solo 1.600 dollari al mese Però succede anche che il mercato si impaurisce e manda su i tassi sui mutui pensando che ci sia più rischio (se persino la FED ha paura chissà cosa succede), cioè i tassi bancari scendono ma quelli sui mutui riflettono anche il rischio percepito

 

  By: Moderator on Mercoledì 01 Agosto 2007 21:17

se è vero che la maggior parte dei mutui ipotecari Usa sono a tasso fisso , e non variabile come da noi , un taglio dei tassi non dovrebbe recuperare nell'area degli insolventi . Mi sa che più che dai tassi la cosa è influenzata dalla cattiva alllocazione dei debiti e da un'ingegneria fatta solo di variabili numeriche e non psicologiche o sociologiche

 

  By: beppe on Mercoledì 01 Agosto 2007 19:43

ha ragione. peccato che non taglieranno un bel niente e che l'sp andrà sotto un trenoooo!!! heheheeh bep

 

  By: GZ on Mercoledì 01 Agosto 2007 19:29

il commentatore più ubiquo (radio, TV show, sito TheStreet.com, podcast e internet TV) d'America, il super toro Jim Cramer invoca ora 100 punti di taglio dei tassi da parte della FED altrimenti l'S&P può perdere un -12% (cioè un altro -6%) e quelli che hanno fatto mutui nel 2005 e 2006 perdono la casa ------------------------- ....All in all, these two problems are not as bad as what we had in 1990-1991, which is why it is definitely worth it to be long some bull-market stocks against being short the Financial Spyder bank index (BKX) and housing index (HGX), which can still go lower, not appreciably lower but lower. Again, better than 1990-1991. Use that era as your benchmark. Use the 10%-12% drop as a yardstick. Pick in the bull markets. Recognize that in 1990 there was no bottom, even in the high-yielding banks -- their dividends all correctly became suspect -- and be prepared for the worst, knowing that the worst is not as bad as what we saw in 1990. Understand, though, that mortgage loans will be almost impossible to get because the banks will all overcompensate. The Fed must see this. The Fed must cut 100 basis points this year to make it so it is not worth walking away from your house, as it is right now if you bought in 2005 or 2006. Those who were about to get loans from American Home (AHM) must be thrilled! They can back out of the home deal!

A Milano sembra tornato un mercato dell'uva passa - gz  

  By: GZ on Martedì 31 Luglio 2007 17:52

Dopo quattro anni e mezzo il MIBTEL italiano sembra tornato un mercato dell'uva passa Eni, Saipem, Tenari e poi Fiat-Ifil sono l'unica nota brillante, ma le utilities affondano e le banche si comportano come se avessero anche loro perdite da derivati, persino Snam rete Gas si sta sbriciolando e la cosa sorprendente è che sono società che fanno tuttora un sacco di soldi, costano veramente non molto e non sono esposte all'immobiliare e al consumatore più di tanto vedi qui la frana di Aem,Enel,Unicredito, Mediobanca, Snam...

 

  By: GZ on Martedì 31 Luglio 2007 17:51

..

 

  By: andreax66 on Martedì 08 Maggio 2007 21:01

Scusa Corto, se non ho capito male nel tuo intervento parli del fatto che potrebbe saltare roba tipo Goldman o Morgan (o che qualcuno dice questo) senza che possa scatenare niente di irreparabile. Io credo che se per irreparabile parliamo di un meteorite di 100 km di diametro contro il nostro pianeta, posso essere d'accordo, ma in senso assoluto istituzioni come quelle pensare che solo lontanamente possano avere dei problemi non la prenderei tanto sottogamba. Il fatto è che prima di arrivare a roba del genere, sai quanto pattume verrà spazzato via!

 

  By: Gano* on Martedì 08 Maggio 2007 20:58

Grantham d'altra parte cita fra i possibili detonatori l'inflazione ma, nella sua analisi, l'inflazione c'è già oggi (quella degli asset intendo). --------------------------------------------------------------------------------- Certo che c'e' l' inflazione degli assett. Sono contento che Grantham se ne accorga. Assett che poi sono cio' che sta a garanzia del debito. Cosi' il debito si gonfia se misurato nei confronti delle valute fiat ma non se misurato nei confronti dei beni di investimento. Cosi' in realta' IL DEBITO SI RIDUCE. Perche' il meccanismo continui a funzionare bisogna pero' che India, Cina, Messico & Co. continuino a pompare sempre piu' merci e a prezzi sempre piu' bassi (*). Per questo sono tutto sommato piuttosto ottimista sia verso questi paesi che verso l' economia in generale. (*) E' importante questo punto. Il continuo aumento di produzione industriale da parte dei paesi del Terzo Mondo, oltre a garantire assenza din inflazione ai beni di consumo, ne permette il loro sviluppo trasformandoli quindi in paesi consumatori e in mercati.

 

  By: CORTO on Martedì 08 Maggio 2007 19:38

BUONGIORNO, qui http://finance.yahoo.com/print/expert/article/futureinvest/30733# Siegel esprime un'opinione bullish per le azioni (soprattutto vs le altre classi d'investimento) e francamente la trovo (e trovavo) condivisibile: voglio dire ancora oggi meglio azioni che altro. Nessun accenno agli squilibri di fondo. Grantham d'altra parte cita fra i possibili detonatori l'inflazione ma, nella sua analisi, l'inflazione c'è già oggi (quella degli asset intendo). Infine Penati, qualche tempo fa su Repubblica, pur ritenendo possibile qualche tonfo da qualche parte, escludeva un crash globale del sistema. Salterà qualche banca (penso si riferisse alle super tipo GS O MS etc) o qualche hedge, diceva, non sarà come in Giappone dove tutto il sistema bancario cadde dietro allo scoppio della bolla immobiliare nè qualcosa di simile allo scoppio della dot mania che dopotutto non ebbe grandi ripercussioni sulla economia reale. Troppe sono le cose sotto il cielo e sull terra perchè una teoria (anche pessimistica) possa contenerle tutte... cordiali saluti al forum tutto Corto

 

  By: gianlini on Martedì 08 Maggio 2007 19:09

al ritmo attuale cresce circa del 4 % l'anno, non mi sembra una figura eccessiva