Report Macro 02/12/03 - Il debito quando è troppo è troppo!

 

  By: marco on Giovedì 27 Dicembre 2007 18:09

lungo Eni e corto il resto...

 

  By: gianlini on Giovedì 27 Dicembre 2007 17:43

marco, c'è il petrolio che vola verso i 100 dollari che fa da supporto per le borse. speriamo in un'altra bomba così facciamo massimi assoluti dappertutto

 

  By: marco on Giovedì 27 Dicembre 2007 16:21

se questo è l'effetto ...andiamo su a bomba nel 2008, anche oggi con la povera BBuhto che salta per aria i mercati sono sui max (a parte l'Italia!!)

 

  By: gianlini on Giovedì 27 Dicembre 2007 11:27

al di là dei numeri una cosa non è chiara o il mercato del credito non è fermo come raccontano oppure è fermo ma le istituzioni, forti del fatto di controllare quasi tutto il flottante presente sul mercato (i piccoli son fuori da 5 anni da queste borse) pensano che prima o poi riparta, e nel frattempo con i soldi parcheggiati e interventi ad hoc tengono il mercato su, nutrendosi delle posizioni short che vengono costrette continuamente al ritiro e del fatto che sono d'accordo tutti a non vendere a nessun costo perchè se c'è una cosa ovvia, è che un'economia senza credito è un'economia da coma profondo se quindi il credito è fermo una recessione è scontata

 

  By: marco on Giovedì 27 Dicembre 2007 11:10

Esattamente quello che intendo dire: - il mercato del credito non ha mai visto nella storia una crisi come questa ma nello stesso tempo il NWO stà tenendo in piedi la baracca. può essere che facciano ancora una volta ricoprire tutti.

 

  By: Esteban on Giovedì 27 Dicembre 2007 10:53

Ciao Gano, Questa è la vera globalizzazione !!! Mi è venuta la stessa sensazione ... Lo scorso anno le borse sono state sostenute sulle positive notizie di vendite a fine anno ... Ora minimo mi aspettavo un crollo , non è che tutti i santi giorni le maggiori banche americane si riducono in quello stato ... Eppure il mondo intero è intervenuto a calmare la situazione (coprire le perdite). Sono tutti d'accordo ... in modo pur troppo palese. Pare che gli americani siano un pò cinesi ... Se non puoi sconfiggere un tuo nemico, fattelo alleato!(ant.prv. cinese). per questo posto 2 grafici che mi fanno stare male solo a guardarli ... Ma che allo stato attuale non mi sento di non considerare ... Visto che basta solamente qualche buona notizia a spingere questo mercato ... Mentre farlo crollare sembra impossibile, non lo desidera nessuno.... Nonostante le notizie negative siano + volte state confermate dai fatti ! ed in ogni situazione , in particolare ora, arabi piuttosto che cinesi ed europei etc ... siano intervenuti per sostenere la situazione . Questa è vera globalizzazione ... dove i Cazzi di tutti si condividono ....

 

  By: marco on Giovedì 27 Dicembre 2007 10:33

è vero anche che forse un trimestre di denaro ci può stare con i tassi che finalmente vanno giù, certo poi si fà come in Giappone si scende

 

  By: hans on Giovedì 27 Dicembre 2007 10:32

Quello spike iniziale del DAX è dipeso dal fatto che il future apre un'ora prima del cash. I volumi sono sottili alle 8, basta un po' di pressione con grossi ordini in acquisto e il mercato strappa. Un'altra cazzata che hanno fatto i tedeschi....come quella di portare la chiusura alle 22 Se ci fosse stata un'apertura del future alle 9, avrebbe a malapena superato 8180

 

  By: Gano* on Giovedì 27 Dicembre 2007 10:26

Le possibilita' non sono molte: o qualcosa non torna o il DAX deve ancora crollare o la crisi del credito non e' grave come ci raccontano

 

  By: marco on Giovedì 27 Dicembre 2007 10:22

Questa mattina facevamo, il mercato italiano, -30% sul DAX.... ad ogni modo sarà che gli arabi, cinesi, ecc.comperano/reinvestono nel DAX però è incredibile che con la crisi epocale del credito che c'è il Dax sia ad un passo dai massimi assoluti.

 

  By: gianlini on Giovedì 27 Dicembre 2007 09:08

ma avete visto l'apertura del dax???? erano 3 giorni che dopo aver letto il commento leggermente negativo di zibordi i traders non vedevano l'ora che aprisse il mercato per poter comprare, e nel primo minuto di contrattazione l'hanno spinto fino a 8253 (contratto marzo), circa il 2 % più della chiusura del venerdì e con scambi violentissimi

 

  By: hobi on Mercoledì 26 Dicembre 2007 11:57

Alla fin fine siamo giunti allo snodo fondamentale : il modello di sviluppo. Fintanto che i consumi vengono trainati dal debito e non dai salari l'economia assume le caratteristiche della cosiddetta "goldilocks economy" perchè nel frattempo le aziende si gonfiano di profitti. Purtroppo c'è un livello oltre il quale il mercato non ti permette di andare . Da quel momento per consumare ci devi mettere del tuo ed il cane comincia a mordersi la coda. Per consumare devi avere salario;peccato che il tuo livello di consumi era precedentemente assicurato dal debito. Ma più salario significa ...meno profitti. A mio avviso le misure delle banche centrali avranno successo solo se il meccanismo di sviluppo attuale doversse ricominciare. Se l'oriente continuerà a voler finanziare l'occidente, se in occidente i consumi continueranno ad essere finanziati dai debiti ...tutto ok. Ma la composizione degli "imbalances" su cui è fondato l'attuale modello di sviluppo prima o poi finirà. Hobi

le banche occidentali possono risultare insolventi nel 2008 - gz  

  By: GZ on Lunedì 24 Dicembre 2007 18:08

Quando la Banca Centrale Europea di punto in bianco senza aver mai accennato a questa possibilità presta 500 miliardi di euro, (metà del PIL italiano...) "temporaneamente" alle banche per farle arrivare a fine anno devi preoccuparti e parecchio. E' molto semplice, secondo Goldman Sachs solo per i mutui residenziali americani ci sono 400 MILIARDI di perdite in giro. Poi arriveranno quelle per i mutui commerciali, per i prestiti auto, carte di credito e prestiti al consumo, diciamo in totale un minimo di 500 miliardi di perdite, solo in America. Questo significa che il credito si dovrà ridurre di almeno 2 mila miliardi, forse 3 mila miliardi in America, cioè quando vai in banca per chiedere un prestito di qualunque genere non te lo daranno anche se non hai debiti e se hai da offrire un collaterale, semplicemente perchè il capitale delle banche americane sta sparendo e stanno evitando l'insolvenza grazie a iniezioni di 5 o 10 miliardi per volta degli arabi o cinesi e iniezioni per ora temporanee della FED in Italia, se leggi ieri MilanoFinanza o il Corriere, abbiamo solo circa 300 miliardi di mutui residenziali di cui solamente 30 miliardi "integrali" cioè dove la banca presta il 100% del valore dell'immobile (cioè il mutuante paga solo delle rate). In Inghilterra ad esempio sono 1400 miliardi (di euro, 1.000 miliardi di sterlina) di mutui residenziali e di cui circa metà sono "integrali" cioè dove in realtà il mutuante non ha affatto comprato casa, ha solo pagato degli interessi e avrà (in parte) comprato casa tra 15 anni quando sarà arrivato a pagare almeno il 50% del valore, per ora la casa è della banca. In Spagna sono 700 miliardi di cui un 25% integrali e tutti messi su a tasso variabile quando i tassi erano il 3%. Irlanda idem, Europa dell'Est peggio, Francia una via di mezzo. Metti tutto assieme parliamo di 4-5.000 MILIARDI di euro di credito al consumo e immobiliare in Europa Negli Stati Uniti siamo a 13.000 miliardi di dollari (al cambio attuale 9.000 miliardi di euro) di credito alle famiglie. Ragionando in euro parliamo in Occidente in totale di 15.000 miliardi di euro di DEBITO DELLE FAMIGLIE di cui un 5% o 10% sta incagliandosi. Nel corso del 2008 ci possono essere 500 miliardi di euro minimo, ma forse 800 O 1.000 miliardi di euro di crediti incagliati. Questa cifra supera il capitale di tutte le banche europee e americane, cioè molte banche occidentali possono risultare insolventi nel 2008. Tra un poco quando vai in banca per chiedere un fido non te lo daranno perchè a livello centrale non hanno più il capitale per sostenere i crediti ai clienti ------------------------- ^...Stefan Jovanovich#http://www.dailyspeculations.com/wordpress/^ Guys, I am not saying that this is the end of the world; but what used to be a real estate problem has become a banking problem. The Financial Times says that real estate loans are now 40% of bank assets. I was all-in only a few months ago and took money out of the market only because I wanted to buy a new business. What convinced me that this was not just another slow-down was the spread between our bank's normal jive talk and what they were actually willing to do. We have had the same business in the same location long enough to have seen our "local" (sic) bank morph from Security Pacific to the B of A, and we have seen literally half a dozen people come and go as the branch managers. This is the first time, however, that no amount of collateral was sufficient to get them to say "yes" to a loan even though they are now dealing with a potential borrower who has no debt! They didn't even bother with the usual soft pass — "Have you considered an SBA Loan?" The silver lining that, in this environment, people are going to be able to "trade up" houses is comforting; but it is pure fantasy if the suppliers of actual credit have frozen up - as I think they have. Of course, it could be my bad breath and my charming manners. We shall see.

 

  By: renzo on Lunedì 24 Dicembre 2007 17:19

Si è molte volte parlato della crisi del sistema finanziario che avrebbe indotto le banche centrali ad iniettare liquidità nel sistema. La liquidità immessa dovrebbe generare svalutazione nelle monete (e del dollaro in particolare). Tale svalutazione tuttavia non si attua se successivamente le banche centrali ritirano (come normalmente fanno visto che trattasi di finaziamenti a scadenza) le tranche di liquidità immesse sul mercato. Perchè dunque si sta parlando da mesi dell'anomala entità di liquidità immessa dalle banche centrali se progresivamente tale liquidità è stata poi ritirata? Qual'è l'entità indicativa di nuova moneta realmente immessa nel sistema negli ultimi 6 mesi? Com'è la reale sitauzione e ci si deve effettivamente preoccupare? (Colgo l'occasione, in fine, per fare a tutti gli Auguri di buon Natale)

Se hai dei mutui passa al tasso variabile - gz  

  By: GZ on Lunedì 24 Dicembre 2007 03:35

Attenzione che i tassi di interesse sui Bot, CCT, Euribor e simili obbligazioni a breve (Schatz tedeschi, Treasury a 2 anni americani....) stanno per collassare Banca Intesa e alte banche italiane SPONTANEAMENTE si sono messe ad offrire gratis ai clienti di cambiare tipo di mutuo, ma solo nella direzione di passare da un tasso variabile a un tasso fisso Cosa vuole dire ? che i tassi stanno per scendere di colpo. Questo non perchè Passera e soci conoscano il futuro, ma perchè succede sempre così alla fine Quando dopo questa ventata di paura che ha fatto schizzare l'Euribor 80 punti più di un anno fa avrà convinto tutti a passare al tasso fisso, ovviamente inchiodandosi un bel 5.5% minimo, la DEFLAZIONE, cioè la distruzione del credito nell'economia, ^forzerà le banche centrali nel panico e taglieranno i tassi a zero#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?view=DETAILS&grid=A1YourView&xml=/money/2007/12/23/cccrisis123.xml^ come in Giappone dopo il lo scoppio della loro bolla immobiliare nel 1990 Se hai dei mutui passa al tasso variabile