By: Ganzo il Magnifico on Domenica 14 Dicembre 2014 15:23
Se io fossi per esempio un paese come l' Arabia Saudita o il Kuwait e ci fosse una superpotenza economica e militare "amica", grande consumatrice di energia (una qualsiasi, senza quindi puntare il dito contro nessuno) con improvvisamente un surplus energetico e che quindi non dipende più esclusivamente dal mio petrolio e dal mio buoncuore ma che può addirittura venderlo e metterlo sul mercato, avrei paura che cominciasse a tagliare tutti gli altri rifornimenti ai suoi alleati (Europa, Giappone) e agli altri blocchi economici competitori (Cina, India), in modo che dipendano esclusivamente dal #b#suo#/b# petrolio e/o dal #b#suo#/b# buoncuore. Magari -sono solo ipotesi- potrebbe accellerare la situazione provocando primavere Arabe che finiscono male (Libia, Siria) o malissimo (ISIS), o in situazioni di guerriglia permanente (Boko Haram), tagliando i rifornimenti energetici tra Europa e Russia (Primavera Ucraina finita così e così ma con pesanti sanzioni all' industria petrolifera russa, il transito del gas in forse e il South Stream definitivamente chiuso...) e imponendo pesanti sanzioni a paesi produttori mettendoli in condizioni di non poter vendere (Iran). Continuando, se fossi appunto un paese del Golfo, "amico" come l' Arabia Saudita, potrei pure pensare che non essendo più così indispensabile, potrei essere il prossimo nella lista, per essere sottratto "al libero mercato" (scusate, mi vien da ridere...) dei rifornimenti. Oppure mi potrebbero far "saltare" isieme agli altri paesi della Penisola Arabica, solo per tenere alto il prezzo del petrolio (*). E' vero che a pensare male si fa peccato, ma senza pensare male è difficile fare ipotesi. E se fosse davvero così, ci sarebbe una profonda coincidenza di interessi sul prezzo del petrolio tra Russia e Arabia Saudita, al di là delle apparenze. Il messaggio sarebbe "dimenticati lo shale gas perché non te lo permettiamo. E finché abbiamo il controllo del prezzo del petrolio siamo in grado di non permettertelo, e lo faremo nel momento in cui fa più male (in quello di massimo indebitamento)".
Insomma, finché la Superpotenza economica e militare "amica" è impoprtatrice netta di petrolio stanno tutti più tranquilli, anche nemici storici, come Iran e Arabia Saudita.
#i##b#Per noi italiani, consumatori netti di energia questa potrebbe essere la situazione ottimale. Un mercato diversificato, stabile e a prezzi relativamente bassi.#/i##/b#
(*) Gli arabi, specialmente i sauditi, hanno sempre dimostrato di essere capaci di pensare benissimo in termini politici.